Tag: mirko vucinic

  • Juventus, Conte chiama la bolgia col Bayern. Giovinco out

    Juventus, Conte chiama la bolgia col Bayern. Giovinco out

    Il parallelismo fra realtà e sogno, campionato e Champions League è, ormai, uno dei preferiti di Antonio Conte che – anche dopo la pesante sconfitta di martedì scorso contro il Bayern Monaco – continua a definire la Champions come il “sogno” della Juventus, al quale non è ancora giunto il momento di rinunciare nonostante le oggettive difficoltà nel continuare  a crederci. La gara di campionato contro il Pescara, invece, era la realtà ed i tre punti conquistati significavano semplicemente “fare il proprio dovere”. Il pragmatismo è, dunque, l’elemento sempre centrale nel  Conte-pensiero e, per questo, non potevano esservi altri termini e altre parole per descrivere la situazione attuale in casa bianconera: da un lato il dovere di ripetere il successo in campionato, dall’altro la volontà di lasciare un segno in Europa, che possa quantomeno cancellare la pessima prestazione in Baviera, nel primo round da incubo che ha quasi mandato al tappeto la Signora. Mercoledì sera allo Juventus Stadium vi sarà la resa dei conti contro i campioni di Germania appena laureatisi e, ovviamente, da oggi in poi l’attenzione sarà completamente focalizzata sull’ostacolo tedesco, sui due gol di svantaggio ma cercando di prepararsi “con grande entusiasmo, facendo tesoro dell’esperienza accumulata all’andata”. 

    Juventus, Conte chiama la bolgia col Bayern | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Juventus, Conte chiama la bolgia col Bayern | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Fattore Campo – Un aspetto importante da considerare, secondo gli auspici del Conte-condottiero, è proprio il fattore campo e, non a caso, ancora una volta il mister bianconero invita i tifosi della Juventus alla “bolgia”, al calore rumoroso ed assordante al punto che “i miei calciatori non devono sentire quello che gli dico”. Un invito molto preciso e diretto, dunque, a riempire lo stadio e i polmoni di fiato affinchè diventi un catino incandescente “perchè i ragazzi se lo meritano e per questo dobbiamo lavorare per credere nell’impresa”.

    Situazione infortuni e squalifiche – Dopo gli aspetti psicologici legati alla carica da infondere alla squadra per preparare al meglio la sfida, per Conte sarà essenziale studiare e considerare la formazione ottimale da mandare in campo anche alla luce di squalifiche pesanti come quella di Arturo Vidal e Lichtsteiner e dell’infortunio di Sebastian Giovinco per il quale, fortunatamente, si sono escluse lesioni e gli esami hanno evidenziato soltanto una forte contusione ossea del legamento collaterale mediale ma che darà certamente forfait contro il Bayern. Al posto del cileno Vidal (uno dei più in forma nella gara di ieri contro il Pescara, ndr) giocherà Paul Pogba nel centrocampo insieme a Pirlo e Marchisio, mentre in attacco nonostante nelle interviste post-gara Conte lo ha punzecchiato scherzosamente annunciandogli la panchina di mercoledì, il titolare dovrebbe essere Mirko Vucinic (autore di una doppietta nell’anticipo di ieri, ndr) con al fianco uno tra Matri e Quagliarella, ma il primo sembra essere favorito.

    Vucinic – In riferimento a Vucinic, poi, Antonio Conte non ha nascosto il suo disappunto per il suo rendimento nella gara contro il Pescara che – gol a parte giunti nel finale – era apparso a tratti irritante e svogliato, e lo stesso Conte al momento della sostituzione gli ha manifestato il suo disappunto seppur in maniera affettuosa, con un labiale inequivocabile in cui gli rivolgeva un plateale “vaffa”. Il monetenegrino, però, dopo aver archiviato la vittoria contro il Pescara è già in ottica Champions e sottolinea che “la squadra deve crederci e affrontare la gara come fosse una guerra.

    Servirà la miglior Juventus possibile, con la consapevolezza che potrebbe non essere sufficiente ma, una squadra così ha l’obbligo di provarci fino in fondo: altrimenti che sogno sarebbe?

  • Juventus-Pescara 2-1, prima fatica poi è Vucinic show

    Juventus-Pescara 2-1, prima fatica poi è Vucinic show

    La partita era di quelle da non sottovalutare nonostante il gap evidente tra le due squadre: Juventus-Pescara finisce con il risultato forse più scontato alla vigilia del match ma agli abruzzesi si deve dare il merito di aver tenuto lo 0-0 fino al 73′ (altro…)

  • Giaccherini avvicina lo scudetto alla Juventus

    Giaccherini avvicina lo scudetto alla Juventus

    Una vittoria cercata e sudata. E forse da scudetto. La Juventus piega in pieno recupero il Catania e complice il ko del Napoli a Verona contro il Chievo conquista tre punti d’oro nella lotta al primato. Nove lunghezze a dieci giornate dalla fine sono un bottino non indifferente nonostante la Champions League di mezzo. Decisivo Giaccherini, gregario da sempre pupillo di Conte e che ha ripagato il tecnico della fiducia accordatagli con un gol importantissimo. Tre punti in ogni caso meritati contro un Catania rimaneggiato ma che ha retto per quasi tutto il match, aiutato in parte anche dalla fortuna. Un gol, quello di Giaccherini, frutto di una grande giocata di Pogba, tra i migliori in una Juventus che in mezzo al campo non ha particolarmente brillato. Nessuna sorpresa nei due undici iniziali, con Conte e Maran che schierano le formazioni previste alla vigilia.

    Nel primo tempo la Juventus non è riuscita a costruire gioco come al solito, complice un centrocampo, quello siciliano, piuttosto folto e che non ha permesso a Pirlo di agire con la consueta classe e visione di gioco. La chance più ghiotta pertanto capita a Vucinic il cui tiro, favorito da una disattenzione di Bellusci e Almiron, colpisce il palo. I bianconeri, complici gli spazi ristretti, ci provano anche da fuori, ma Marchisio non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso. Nella ripresa Conte prova a cambiare le carte in tavola: dentro Matri per Giovinco, Quagliarella per Vucinic e soprattutto Giaccherini per Asamoah. Ci prova Marchisio il cui allungo sugli sviluppi di una punizione calciata da Pirlo finisce a lato, poi è Pogba a prendersi carico della manovra offensiva prima provando a calciare a rete da fuori e poi fornendo a Giaccherini, con in mezzo una smanacciata di Andujar, la palla del gol decisivo. Quagliarella, di lì a poco, mancherà di un soffio il 2-0. E per la Juve la strada verso lo scudetto, da stasera, sembra essere un po’ più in discesa.

    Giaccherini abbracciato dai compagni © Valerio Pennicino/Getty Images
    Giaccherini abbracciato dai compagni © Valerio Pennicino/Getty Images

    LE PAGELLE DI JUVENTUS-CATANIA
    Bonucci 7: Se il Catania dalle parti di Buffon non ci arriva mai, gran parte del merito è suo.
    Giaccherini 6,5: Entra, si fa ammonire per simulazione dopo una bella incursione, realizza il gol della vittoria. Quindici minuti di fuoco per lui.
    Pogba 6,5: Prende in mano il centrocampo, reparto nel quale è il più brillante insieme a Marchisio. La sua invenzione porta al gol del successo.
    Giovinco 5: Impalpabile in attacco. Occasione sprecata per la Formica atomica.
    Lodi 5,5: Si aspetta qualche giocata interessante e illuminante, invece si perde senza fare grandi cose.
    Gomez 5,5: Servito poco e male, corre tanto senza però riuscire ad incidere.

    IL TABELLINO DI JUVENTUS-CATANIA
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon sv; Barzagli 6, Bonucci 7, Chiellini 6; Lichtsteiner 6, Pogba 6,5, Pirlo 5,5, Marchisio 6,5, Asamoah 5,5 (30′ st Giaccherini 6,5); Vucinic 6 (31′ st Quagliarella 5,5), Giovinco 5 (20′ st Matri 6). In panchina: Storari, Rubinho, Peluso, De Ceglie, Marrone, Isla, Padoin, Anelka. Allenatore: Conte 6,5
    CATANIA (3-5-2): Andujar 5,5; Bellusci 6, Spolli 6 (41′ st Rolin sv), Alvarez 5,5; Izco 5,5, Lodi 5,5, Almiron 6, Biagianti 6 (36′ st Salifu sv), Marchese 6; Gomez 6 (38′ st Cani sv), Castro 5,5. In panchina: Frison, Terracciano, Augustyn, Potenza, Sciacca, Ricchiuti, Doukara, Barrientos, Keko. Allenatore: Maran 5,5

  • Juventus-Catania, Conte conferma Pogba

    Juventus-Catania, Conte conferma Pogba

    Dopo la formalità del ritorno degli ottavi di Champions contro il Celtic, la Juventus si rituffa nel campionato e alle 15 ospita allo Stadium il Catania. Gli etnei, reduce dal clamoroso tonfo interno contro l’Inter dopo che erano andati in vantaggio di due reti, vogliono rialzarsi per continuare a sognare un piazzamento in Europa League. Conte si presenta all’appuntamento con un’assenza pesante in mezza al campo, quella del cileno Vidal, squalificato per un turno. Lo stesso si va cosi ad aggiungere agli infortunati Caceres, Pepe e Bendtner, mentre ci sono da registrare i recuperi di De Ceglie e Anelka, i quali cominceranno comunque dalla panchina. Rispetto a mercoledì sera tutta via saranno diversi i rientri: Chiellini, Lichtsteiner, Marchisio, Vucinic e Giovinco, tutti rimasti a riposo in Champions, torneranno dal 1’, cosi come Asamoah che contro il Celtic aveva giocato uno spezzone di gara.

    Nel Catania out per squalifica l’ex di turno Legrottaglie, mentre causa infortunio resteranno fuori Capuano e Bergessio. Convocati, ma in panchina, Barrientos e Ricchiuti: per loro comunque appare difficile un impiego nella sfida contro i torinesi. Moduli speculari i due tecnici che puntano decisi sul 3-5-2. Nella Juventus solito trio difensivo davanti a Buffon, ovvero quello composto da Barzagli, Bonucci e Chiellini. In mezzo al campo Pogba prenderà il posto di Vidal con Pirlo e Marchisio che agiranno accanto a lui mentre le corsie laterali saranno presidiate da Lichtsteiner e Asamoah. In attacco Vucinic e Giovinco. Dall’altro lato davanti ad Andujar, retroguardia composta da Bellusci, Spolli e Rolin. In mezzo al campo Izco, Lodi ed Almiron con Alvarez e Marchese sulle corsie laterali. Gomez e Castro formeranno il tandem offensivo.

    Paul Pogba titolare contro il Catania © Valerio Pennicino/Getty Images
    Paul Pogba titolare contro il Catania © Valerio Pennicino/Getty Images

    Le probabili formazioni di Juventus-Catania
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah;Vucinic, Giovinco. In panchina: Storari, Rubinho, Peluso, De Ceglie, Marrone, Isla, Padoin, Giaccherini, Matri, Quagliarella, Anelka. Allenatore: Conte
    CATANIA (3-5-2): Andujar; Bellusci, Spolli, Rolin; Alvarez, Izco, Lodi, Almiron, Marchese; Gomez, Castro. In panchina: Frison, Terracciano, Augustyn, Potenza, Sciacca, Biagianti, Salifu, Ricchiuti, Doukara,Barrientos, Cani, Keko. Allenatore: Maran

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 28 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 28 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 28esima giornata di Serie A che si preannuncia per la conquista del terzo posto quasi decisiva per alcune squadre in primis l’Inter che nel posticipo del lunedì avrà di fronte il Bologna e la Lazio che, sempre di lunedì, se la vedrà all’Olimpico con la Fiorentina. Il Milan proverà a mettere un punto esclamativo per il terzo posto ma troverà un Genoa desideroso di trovare punti salvezza con il Napoli che deve iniziare a guardarsi indietro ed andrà al Bentegodi di Verona contro il Chievo in un match sempre ostico per i partenopei. La capolista Juventus affronterà in casa il Catania in un match delicato soprattutto per quello che è successo all’andata con le tante polemiche ed il gol non dato ai siciliani.

    Claudio Marchisio ©Ian MacNicol/AFP/Getty Images
    Claudio Marchisio ©Ian MacNicol/AFP/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 28 guida alla formazione

    Genoa-Milan venerdì ore 20:45
    Match dai bonus assicurati, lasciamo a riposo le rispettive difese ed inseriamo i reparti offensivi con in primis Mario Balotelli, El Shaarawi e Kevin Prince Boateng. Nel Genoa spazio ad Antonelli, Marco Borriello e Bertolacci.

    Udinese-Roma sabato ore 20:45                            
    Anche qui bonus a go go, spazio a tutti i giocatori offensivi delle due squadre presenti nelle vostre rose senza dimenticare Ivan Piris, Federico Balzaretti e Dusan Basta.

    Atalanta-Pescara  domenica ore 12:30
    Colantuono vuole chiudere una volte per tutte il discorso salvezza e quindi prevediamo una vittoria dei padroni di casa contro un Pescara sempre più alla deriva. Inseriamo Denis, Bonaventura, Livaja e Giorgi mentre fra gli ospiti spazio ai soli Weiss e D’Agostino.

    Cagliari-Sampdoria domenica ore 15:00
    Partita come al solito surreale allo stadio “Is Arenas” che sarà rigorosamente a porte chiuse e dove consigliamo di inserire Sau, Cossu e Ibarbo fra gli padroni di casa ma non tralasciamo Icardi, Estigarribia e Obiang fra i blucerchiati.

    Chievo-Napoli ore 15:00
    Partita storicamente delicatissima per i partenopei che devono seriamente iniziare a preoccuparsi della rimonta rossonera in ottica secondo posto. Dentro i soliti Hamsik e Cavani con l’aggiunta di Maggio e Inler. Fra i padroni di casa spazio a Paloschi e Thereau

    Juventus-Catania ore 15:00
    Padroni di casa bianconeri decisi a far dimenticare la gara d’andata vinta al “Massimino” di misura dopo il gol non dato al Catania. Spazio a Vucinic, Giovinco, Lichsteiner e Marchisio che hanno riposato in Champions mentre nel Catania inseriamo solamente il tridente offensivo con l’aggiunta di Lodi e Marchese.

    Palermo-Siena  ore 15:00
    Prevediamo una vittoria dei rosanero e quindi inseriamo Miccoli, Ilicic, Formica e Boselli mentre nel Siena spazio ai soliti Rosina ed Emeghara.

    Parma-Torino  ore 15:00
    Partita che dovrebbe regalare pochi bonus e quindi spazio alle rispettive difese con annessi portieri ma non dimentichiamoci comunque di Cerci, Bianchi, Sansone e Biabiany.

    Inter-Bologna lunedì ore 20:45
    Partita chiave per i nerazzurri che devono sfruttare un turno apparentemente facile contro il Bologna. Prevediamo dei bonus e quindi spazio ai rispettivi reparti offensivi con l’aggiunta di Schelotto e Morleo.

    Lazio-Fiorentina  ore 20:45
    Importantissima sfida Champions all’Olimpico di Roma, molto probabilmente decisiva per i viola che dovrebbero abbandonare qualsiasi sogno terzo posto qualora dovesse arrivare una sconfitta. Prevediamo tanti bonus e quindi spazio a tutti i giocatori offensivi presenti nelle vostre rose oltre a Pereirinha e Manuel Pasqual.

     

  • Totti si riprende la Roma, la Juve incassa la quarta sconfitta

    Totti si riprende la Roma, la Juve incassa la quarta sconfitta

    “Giu le mani dalla Roma” aveva detto nei gorni scorsi, e ieri sera Totti se l’è ripresa quella Roma sbandata, disunita e umiliata delle scorse settimane.  Nel big match andato di scena ieri all’Olimpico tra Roma-Juve i padroni di casa hanno battuto per 1-0, grazie alla rete del Capitano, i banconeri, la squadra più in forma e più affamata del campionato. Juventus che paga però la bella prestazione di Martedì contro il Celtic in Champions League, era già successo dopo la vittoria per 3-0 contro il Chelsea di perdere di misura in Campionato  contro il Milan.

    Dopo aver provato per tutta la settimana il 3-5-2 Andreazzoli sfodera invece un inedito 2-4-1-2 con Piris, Marquinhos e Burdisso nel reparto difensivo, Torodisis spostato sulla fascia destra, Marquinho, De Rossi e Lamela trequartista centrale dietro ad Osvaldo e Totti. Conte invece si affida agli eroi di Scozia ma senza Marchisio squalificato e proprio gli inserimenti del principino sono tra le armi mancanti di questa Juventus.
    La Roma parte subito forte con un pressing molto alto e il primo guizzo è proprio di Osvaldo che su invito di Totti prova a sorprendere Buffon. Qualche minuto più tardi è ancora un guizzo di Osvaldo a spaventare gli avversari, l’attaccante supera Buffon in uscita ma il suo cross al centro trova Bonucci che con il ginocchio restituisce palla (involontariamente) al portiere. Al 18′ brutto fallaccio di De Rossi ai danni di Lichtsteiner e cartellino giallo per il romanista, sulla punizione si porta Pirlo che aggirando la barriera con un tiro di 25 mt trova la pronta risposta di Stekelenburg che devia in angolo.

    Roma - Juventus | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images
    Roma – Juventus | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    La Juventus sembra aver superato la fase iniziale di sbandamento e prova a fare ordine e riprendere il campo ma l’unica cosa degna di nota fino al 45′ è il brutto fallo di Totti su Pirlo colpito al ginocchio destro. La panchina i tifosi tremano per le condizioni del centrocampista bianconero e anche Totti si rende conto della pericolosità del fallo. Rocchi lo grazia con un cartellino giallo ma, nonostante l’involontarietà del capitano giallorosso, il fallo richiamerebbe un colore diverso dal giallo. Finisce il primo tempo sullo 0-0 e quello che tutti si aspettano di rivedere nel secondo tempo è la solita Juve che cambia passo e volto alla partita, invece la Juve all’Olimpico non c’è proprio. Conte cambia uno spento e svogliato Vucinic per Giovinco, e Asamoah per Padoin.
    All’11’ il miracolo di Buffon: cross di Pjanic per Osvaldo con il portiere che respinge il colpo di testa d’istinto. Ma è solo il preludio al gol che siconcretizza al 58′ grazie ad una “sassata” di Capitan Tottti che concretizza una respinta corta di Vidal.
    I Campioni d’Italia non reagiscono e a nulla serve il debutto in campionato di Anelka a fare la terza punta perchè i giallorossi si chiudono bene in difesa e, anzi, sono sempre i padroni di casa a essere pericolosi in un paio di altre occasioni per il raddoppio.

    Quarta sconfitta in campionato per i bianconeri che riapre a tutti gli efftti il campionato, il Napoli in campo oggi contro la Sampdoria può portarsi a -2 in vista dell scontro diretto del 2 Marzo prossimo, quando la Juventus sarà ospite del San Paolo.

    Roma-Juve Le Pagelle

    Totti 7,5: E’ la sua Roma e se la riprende tutta al 58′ quando con un bolide a 115 km/h supera Buffon.

    De Rossi 6,5: partita molto maschia la sua e si capisce dai primi minuti di gioco quando con un fallaccio ferma Lichtsteiner. Leone a centrocampo.

    Osvaldo 6,5: Dopo il caos scatenato per quel rigore sbagliato a Marassi, è l’unico che lotta sin dai primi minuti, cera il riscatto, non lo avrà grazie a un gol ma alla fine della partita gli applausi sono anche per lui.

    Juventus

    Pirlo 6: Maltrattato dagli avversari per tutta la partita, subisce il fallaccio di Totti che ha fatto temere il peggio per le sue condizioni. Prova a sorprendere Stekelenburg su punizione ma il portiere non si fa sorprendere.

    Asamoah 5: Il suo rientro dalla coppa d’Africa era il più atteso ma delude le aspettative.

    Vucinic 4,5: il montenegrino torna per la prima volta all’Olimpico da ex ma la sua prova è deludente tnto che Conte è costretto a rimpiazzarlo dopo 50′.
    ROMA-JUVE 1-0
    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg 6,5; Piris 6, Burdisso 6, Marquinhos 6,5; Torosidis 6, De Rossi 6,5, Pjanic 5,5 (23′ st Bradley 6), Marquinho 5,5 (38′ st Balzaretti 6); Lamela 6,5, Totti 7,5 (43′ st Florenzi sv); Osvaldo 6,5. A disp.: Goicoechea, Lobont, Romagnoli, Taddei, Perrotta, Lucca, Tachtsidis, Nico Lopez. All.: Andreazzoli 6,5
    Juventus (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6, Bonucci 6, Caceres 6,5; Lichtsteiner 6, Vidal 5 (26′ st Anelka 6), Pirlo 6, Pogba 5,5, Asamoah 5 (11′ st Padoin 5,5); Matri 5, Vucinic 4,5 (11′ st Giovinco 5,5). A disp.: Storari, Rubinho, Giaccherini, Isla, Marrone, Quagliarella. All.: Conte 6
    Arbitro: Rocchi
    Marcatori: 13′ st Totti (R)
    Ammoniti: De Rossi, Totti (R), Lichtsteiner, Matri, Pirlo (J)
    Espulsi: –

  • Impresa al Celtic Park, bianconeri ad un passo dai quarti

    Impresa al Celtic Park, bianconeri ad un passo dai quarti

    Impresa bianconera al Celtic Park. Finisce 0-3 la sfida Celtic-Juventus, valida per l’andata degli Ottavi di Finale di Champions League grazie alle reti di Matri, Marchisio e Vucinic. Partita perfetta dei ragazzi di Antonio Conte che ipotecano il passaggio del turno con una rotonda vittoria esterna in terra scozzese, inaspettata alla vigilia. Ai biancoverdi non basta l’eccessivo agonismo e il supporto di 60 mila spettatori per portare a casa un risultato positivo che gli avrebbe permesso di giocarsi a Torino la qualificazione al turno successivo. Partita a tratta nervosa, con varie liti tra giocatori e un arbitro rivelatosi all’altezza della situazione, riuscendo a gestire una gara molto maschia e dagli interventi al limite del regolamento. Al fischio finale è festa per i tifosi juventini presenti all’interno dell’impianto scozzese.

    La partita – Il gol in avvio ha spianato la strada alla Juventus, che nei primi minuti ha subito l’inaspettato atteggiamento offensivo del Celtic, causato anche dall’assenza dell’ultimo minuto di Saramas che ha costretto il tecnico Lennon ad optare per il cambio del modulo, lasciando impreparati i giocatori bianconeri. Il tempo di riordinare le idee e Matri approfitta di un disimpegno errato dei padroni di casa per insaccare la rete dello 0-1. I biancoverdi reagiscono immediatamente e si rendono pericolosi soprattutto in occasione dei calci d’angolo, vista la loro imponente stazza fisica. I bianconeri tengono bene e proteggono il risultato fino al doppio fischio dell’arbitro che decreta la fine della prima frazione di gioco.

    Marchisio, protagonista nell'impresa bianconera al Celtic Park © GRAHAM STUART/AFP/Getty Images
    Marchisio, protagonista nell’impresa bianconera al Celtic Park © GRAHAM STUART/AFP/Getty Images

    Nel secondo tempo la Juventus, forte del vantaggio, gestisce la gara e cerca di non cadere nelle parecchie tentazioni dei giocatori scozzesi che provano a mettere la partita sul piano della “rissa”. Pur con qualche difficoltà, i bianconeri tengono testa al furore agonistico del Celtic e a dieci minuti dalla fine realizzano il raddoppio sull’asse Vidal – Matri – Marchisio, con quest’ultimo che supera un incerto Forster. Passano pochi minuti e arriva il definitivo 0-3 con Mirko Vucinic che servito dal centrocampista della Nazionale, supera con un bel diagonale il portiere scozzese. Nei minuti finali c’è spazio anche per l’esordio con la maglia bianconera di Anelka.

    Scaramanzia? – Lo 0-3 esterno permette alla Juventus di dormire sonni tranquilli in vista del ritorno di Torino. Certo, nel calcio tutto è possibile, ma la formazione di Antonio Conte ha dimostrato grande solidità, concretezza e soprattutto fame di vittorie. L’impresa del Celtic Park era impensabile alla vigilia, vista anche la caduta del Barcellona appena due mesi fa.

    Le pagelle di Celtic-Juventus
    Matri 7.5 – L’ex attaccante del Cagliari si dimostra uomo dal gol facile. Pur tra mille difficoltà, raggiunge sempre la doppia cifra in fatto di gol realizzati e sono sempre gol decisivi ed importanti.
    Marchisio 8 – Trovate voi le parole per descrivere questo centrocampista tuttofare. Perfetto in fase offensiva, idem in fase difensiva. Unisce quantità a qualità. Realizza la rete della sicurezza (0-2). In realtà mette a segno anche il vantaggio bianconero ma giustamente la Uefa assegna il gol a Matri.
    Forster 5 – Molti hanno osato paragonarlo a Marchetti, il portiere “anti-Juve”. Diciamo che le qualità ci sono ma sbaglia approccio alla gara e non offre sicurezza tra i pali.
    Commons 6.5 – Il capitano del Celtic si mostra nervoso fin dai primi minuti, ma alla fine risulta tra i migliori in campo dei biancoverdi. Prova l’eurogol in rovesciata, ma la palla finisce fuori di parecchio.

    Tabellino Celtic-Juventus 0-3
    Celtic (4-4-2): Forster 5; Lustig 5.5 (59′ Matthews 5.5), Wilson 5, Ambrose 5.5, Izaguirre 6; Forrest 6, Brown 5 (80′ Kayal sv), Wanyama 6, Mulgrew 6; Commons 6.5 (73′ Watt 5.5), Hooper 5. Allenatore: Lennon 5.5
    Juventus (3-5-2): Buffon 6.5; Barzagli 6.5, Bonucci 5.5, Caceres 6; Lichtsteiner 6, Marchisio 8, Pirlo 6.5, Vidal 7, Peluso 6.5 (69′ Padoin 6); Matri 7.5 (81′ Pogba 6), Vucinic 7 (85′ Anelka sv). Allenatore: Conte 8
    Marcatori: 3′ Matri, 78′ Marchisio, 83′ Vucinic

    Le reti del match Celtic-Juve
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  • Juventus ospite dei Rangers. Torna Asamoah, Vucinic recupera

    Juventus ospite dei Rangers. Torna Asamoah, Vucinic recupera

    La missione-Glasgow della Juventus è iniziata con lo sbarco in terra scozzese, alla vigilia del match degli ottavi di andata di Champions League contro il Celtic in programma domani sera alle 20.45. In mattinata si è svolta la prima seduta di allenamento in casa degli odiati “cugini” Rangers, al Murray Park in una cornice caratterizzata da freddo gelido e temperature prossime allo zero, con le colline innevate vicino al campo d’allenamento. Ma non sarà il clima rigido a spaventare la Juventus di mister Antonio Conte, galvanizzata dal successo contro la Fiorentina in campionato ed, ora, totalmente proiettata al fondamentale impegno europeo, che può valere una mezza stagione. Piuttosto, il fattore campo potrà essere un elemento da considerare con attenzione, anche perchè è risaputo che il tifo del Celtic è fra i più calorosi e rumorosi d’Europa, e ne ha già dato prova in altre circostanze, come nel caso del match di Champions contro il Barcellona, e che in queste ore negli ambienti del Celtic si è registrato un certo malumore per la decisione della Juventus di andare ad allenarsi nell’impianto degli acerrimi rivali dei Rangers.

    Juventus ospite dei Rangers, torna Asamoah  e Vucinic recupera | © Andreas Solaro/Getty Images
    Juventus ospite dei Rangers, torna Asamoah e Vucinic recupera | © Andreas Solaro/Getty Images

    Ma, contesto infuocato a parte, l’aspetto essenziale su cui focalizzarsi è cercare di capire quali saranno gli uomini che mister Conte sceglierà per la battaglia del Celtic Park. Buone notizie provengono dal ritorno di Asamoah, reduce dalla Coppa d’Africa, tra i disponibili considerando che è riuscito a imbarcarsi sul volo Johannesburg-Londra per poi proseguire alla volta di Glasgow e raggiungere la squadra, che non vedeva dal 21 Dicembre scorso, ossia dall’ultima gara di campionato del 2012, quando la Juventus vinse contro il Cagliari sul neutro di Parma. Da allora, la sua assenza si è molto avvertita anche perchè era complesso sostituire un calciatore con le sue caratteristiche sulla fascia: il rientro di Asamoah, dunque, stanchezza del viaggio a parte, è una manna dal cielo per Conte che potrebbe decidere anche di schierarlo da titolare dopo aver valutato le sue condizioni fisiche, ancor di più perchè De Ceglie ha riportato una lesione di primo-secondo grado al muscolo semitendinoso della coscia destra e non sarà, quindi, disponibile.

    Oltre ad Asamoah, la notizia confortante per Conte giunge dall’infermeria bianconera, con Mirko Vucinic che sembra aver smaltito completamente il piccolo fastidio al ginocchio riportato nella gara contro la Fiorentina di sabato scorso e, pertanto, potrebbe partire titolare in attesa di capire chi sarà il suo compagno di reparto: Matri o Giovinco? Dopo la rete segnata contro i Viola (senza scarpetta, ndr) che ha fatto seguito al gol contro il Chievo sono in crescita le quotazioni di Matri, anche perchè dal punto di vista delle caratteristiche fisiche sembra meglio adattarsi a fronteggiare un confronto corpo a corpo con la difesa scozzese rispetto alla Formica Atomica.

    In difesa, ritorna Leonardo Bonucci – che in campionato ha “riposato” per due giornate per scontare la squalifica – al fianco di Barzagli e Martin Caceres, mentre il centrocampo sarà quello “ideale” con Vidal, Pirlo e Marchisio. In tal senso, dovrebbero giungere conferme sugli intenti di mister Conte durante l’allenamento di rifinitura, previsto alle ore 18 italiane (17 locali) al Celtic Park, lo stadio che domani sera sarà tutto esaurito e si prevederà quasi interamente bianco verde, in un’assordante bolgia che tenterà di intimorire la Juventus. I nervi saldi e la totale concentrazione, dunque, saranno un imperativo fondamentale per la Signora.

  • Alla juve é tornata la fame, Matri e Vucinic stendono i viola

    Alla juve é tornata la fame, Matri e Vucinic stendono i viola

    Bastano soli 45′ alla Juventus per battere la storica rivale viola, allo Juventus Stadium i bianconeri lanciano il secondo segnale positivo alle inseguitrici: “Stiamo bene“, periodo buio definitivamente passato, almeno stando alle ultime due prestazioni. Il match ha visto nettamente predominare la capolista infliggendo agli ospiti un netto 2-0. Tante le notizie che giungono nuove dallo Stadium: la prima è che la Fiorentina per la prima volta non segna neanche una rete fuori casa, la seconda è che le due reti della Juventus arrivano per “piede” di due attaccanti e la terza è che Matri, con la 5° rete nelle ultime  7 gare, può definirsi il miglior finalizzatore del reparto.
    Le premesse su cosa la Fiorentina dovesse aspettarsi a Torino erano state fin troppo chiaramente illustrate per mezzo di un video dal sito ufficiale della Juventus, “l’inferno”, e a vedere l’avvio dei bianconeri i ragazzi di Montella devono essersi sentiti in qualche modo protagonisti di una delle tre cantiche del celebre poema di Dante.

    Entrambi i due allenatori costretti a rinunciare a qualche pedina importante, come Bonucci per Conte o Aquilani per Montella, ma mentre il reparto difensivo dei bianconeri guidati da un super Barzagli non ha risentito delle assenze, qualche problema in più l’ha avuto il centrocampo e la difesa viola.

    Alessandro Matri | &coopy; GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Alessandro Matri | &coopy; GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    PRIMO TEMPO: Passano appena dieci minuti dall’inizio del match e Marchisio sfodera un tiro da fuori che passa a pochi centimetri dal palo. Qualche minuto più tardi è Vucinic ad aver una buona opportuntà davanti Viviano bravo a chiudergli lo specchio della porta. Un minuto più tardi è Jovetic ad impegnare Buffon che con i piedi salva la porta.
    Al 20′ da una punizione di Pirlo malamente respinta da Roncaglia nasce il vantaggio bianconero con Vucinic bravo a raccogliere la respinta corta del difensore. Il montenegrino potrebbe ripetersi qualche minuto più tardi quando rubato il pallone dai piedi di Rodriguez si divora il gol del raddoppio a tu per tu con Viviano.

    Per chiudere la partita basta il primo tempo: Vidal stoppa un pallone con una magia di tacco, accelera e serve per Matri che tutto da solo in ara punisce e manda all’inferno i viola siglando la rete del 2-0 anche senza lo scarpino.
    Secondo tempo che vede sempre la Juve padrona del campo a gestire e fare possesso. Due le note negative per Conte: le ammonizioni rimediate da Marchisio e Peluso (autore quest’ultimo di una buona prestazione) che valgono lo stop forzato contro la Roma. A inizio ripresa si fanno male De Ceglie e Vucinic, per loro apprensione in prospettiva Glasgow.

    Juventus-Fiorentina Le pagelle

    Barzagli 7:Un vero colosso della difesa bianconera, dove c’è lui non si passa. Sono davvero pochi gli errori commessi dal gigante negli ultimi 18 mesi. Standing Ovation.

    Vidal 7: Corre, propone, regala giocate magiche come l’assist con stop di tacco per Matri. Il guerriero è tornato, con un Vidal così è difficile per tutti.

    Matri 7: Sesta rete stagionale per l’attaccante che questa volta la mette dentro al primo tentativo pur senza una scarpa…

    Vucinic 7: Apre le danze su bell’invito di Roncaglia peccato per aver sciupato il raddoppio

    Fiorentina

    Roncaglia 4,5: Su entrambe le due reti binconere c’è il suo zampino. Bocciato

    Rodriguez 4,5: Pessima prova la sua, perde tutti i duelli con gli attaccanti bianconeri.

    Jovetic 5: Deludente anche la prova del montenegrino, certo con un Barzagli superbo che non ti lascia toccare neanche mezzo pallone dei pochi arrivati, non dev’essere cosa facile per nessuno…

    JUVE-FIORENTINA 2-0
    Juve (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 7, Marrone 6,5, Peluso 6; Lichtsteiner 6, Vidal 7, Pirlo 6,5, Marchisio 6,5, De Ceglie 6 (15′ st Caceres 6); Vucinic 7 (17′ st Giovinco sv), Matri 7 (30′ st Pogba sv). A disp.: Storari, Rubinho, Padoin, Giaccherini, Quagliarella, Anelka. All. Alessio 6,5
    Fiorentina (3-5-2): Viviano 5,5; Roncaglia 4,5, Rodriguez 4,5, Savic 5 (1′ st Tomovic 5); Cuadrado 5, Romulo 5, Pizarro 5, Borja Valero 5,5, Pasqual 5; Jovetic 5 (29′ st Ljajic sv), Toni 5 (12′ st El Hamdaoui 5). A disp.: Neto, Lupatelli, Compper, Bernardeschi, Wolski, Capezzi, Llama, Larrondo. All.: Montella 5,5.
    Arbitro: Mazzoleni
    Marcatori: 20′ Vucinic, 41′ Matri
    Ammoniti: Cuadrado, Viviano, Pizarro (F), Marchisio, Peluso (J)
    Espulsi: –

    Juventus- Fiorentina 2-0 video highlights

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  • Matri e la fiducia ritrovata: “la concorrenza non mi spaventa”

    Matri e la fiducia ritrovata: “la concorrenza non mi spaventa”

    Lo scorso anno è stato il capocannoniere dell’attacco della Juventus Campione d’Italia, con dieci reti messe a segno, mentre quest’anno con l’arrivo di Sebastian Giovinco il suo impiego è stato part-time, anche a causa di una grande concorrenza interna: finora, però, uno dei problemi della Juventus di Conte è stata proprio la freddezza sottoporta, la concretizzazione delle occasioni create, al punto da render necessario l’acquisto di un rinforzo (che ancora dovrà essere testato sul campo) come Nicolas Anelka. Nonostante ciò, Alessandro Matri, dopo la buona prova contro il Chievo in cui ha realizzato la rete (bellissima, al volo) del 2-0, ostenta serenità e ottimismo, guardando al futuro prossimo con fiducia. Sarà perchè, dopo un periodo di digiuno, ha finalmente ritrovato la via del gol con maggiore continuità, al punto da essere attualmente l’attaccante bianconero con la migliore media realizzativa con 5 reti in 21 partite; sarà perchè la Champions League si avvicina sempre più e nella gara d’andata contro il Celtic lui stesso sogna di realizzare la sua prima rete nella competizione più importante d’Europa; sarà perchè ala Juventus sta bene e vuol rispettare il suo contratto che lo lega alla Signora per altri quattro anni, accettando di “sudarsi” e “conquistarsi” il posto in campo.

    Matri, la concorrenza non lo spaventa | © Dino Panato/Getty Images
    Matri, la concorrenza non lo spaventa | © Dino Panato/Getty Images

    Alessandro Matri è un attaccante atipico da questo punto di vista perchè non mostra manie di protagonismo, non fa polemiche, nè gesti fuori posto: attende il suo turno, e cerca di capitalizzare al meglio le occasioni che gli si presentano, senza lasciarsi turbare da “voci assurde che ho letto sul mio conto” in merito al calciomercato ormai concluso, in cui si ipotizzava quotidianamente una sua partenza in direzione Lazio o Fiorentina. Tutto ciò non è accaduto, e proprio nella gara di sabato prossimo contro i Viola, Alessandro Matri potrebbe essere ancora titolare in coppia con Vucinic, a causa dell’assenza di Giovinco che sta ancora smaltendo la forte contusione rimediata contro il Chievo.

    Un’occasione importante, ma soprattutto un match delicato per la Juventus considerando la forza dell’avversario e l’importanza dei punti in palio, con il Napoli sempre a meno tre. A proposito della lotta scudetto, Matri teme molto la concorrenza dei partenopei di mister Walter Mazzarri, perchè “è un gruppo che gioca insieme da tanti anni, ben consolidato e saranno loro la nostra avversaria fino alla fine, è una squadra che non molla mai”. 

    I gol di Matri, dunque, saranno fondamentali in un campionato che, fino alla fine, procederà in maniera tirata ed intensa, lottando su ogni singolo punto da conquistare, cercando di non far rimpiangere quel  “top player” tanto sognato che non è mai arrivato e provando a ritagliarsi un posto importante nelle gerarchie di Conte prima che, in estate, arrivi Llorente che, di fatto, presenta caratteristiche di gioco simili a lui: Alessandro Matri, però, non si lascia intimorire da quel che sarà ed, anzi, per la prossima stagione si è già fissato un obiettivo molto importante ed ambizioso: i Mondiali di Rio de Janeiro 2014. Per guadagnarsi la convocazione, però, è necessario trovare spazio con continuità e cercare di “fare meglio con la Juventus” anche perchè la concorrenza in maglia Azzurra (con la coppia Balotelli-El Sharaawy su tutti) è ancora più agguerrita: “ma sognare non costa nulla”.