Tag: mirko vucinic

  • Roma – Napoli sfida di alta classifica! Probabili formazioni

    Roma – Napoli sfida di alta classifica! Probabili formazioni

    Stasera alle 20 e 45 allo Stadio Olimpico di Roma si affronteranno i giallorossi guidati da Claudio Ranieri e i partenopei allenati da Walter Mazzarri forti della loro seconda posizione in classifica.

    Il Napoli è obbligato a vincere per restare attaccato al treno scudetto, e non perdere troppi punti con l’Inter di Leonardo che sta facendo passi da gigante. Fare risultato stasera sarebbe fondamentale per arrivare preparati e con il morale alle stelle per l’impegno in Europa League contro il Villareal di Giuseppe Rossi.

    La Roma dopo la sconfitta di San Siro vede i suoi sogni scudetti un po’ ridimensionati, ma nel calcio nulla è impossibile, quindi venderà cara la pelle cercando di portare i 3 punti a casa. Sicuramente non mancheranno i gol viste le possibili formazioni da schierare.

    Per il tecnico giallorosso, alle prese con le molte assenze e il ricorso respinto dalla Corte di giustizia della Federcalcio per la riduzione della squalifica di  Philippe Mexes, (rimediata al termine di Roma-Brescia per frasi irriguardose nei confronti del quarto uomo) con la squalifica dell’altro centrale Nicolas Burdisso, ci sarà un’inedita coppia al centro della difesa formata dal brasiliano Juan con Cassetti. Sulla fasce quindi ci sarà spazio per Rosi e l’immancabile Riise. Nella linea di centrocampo dovrebbero figurare De Rossi, Taddei e  Perrotta. Più che probabile l’impiego di Menez nel ruolo di trequartista, viste le sue ottime prestazioni con la Roma e con la nazionale francese. Coppia d’attacco con meno dubbi, che dovrebbe essere formata da Vucinic e dal capitano Francesco Totti che dopo aver saltato la partita contro l’Inter vuole tornare a far bene con la sua Roma.

    Situazione più rosea per Walter Mazzarri, che nel match vinto contro il Cesena ha potuto optare per il turn over facendo riposare alcuni dei fedelissimi.  Solita difesa a 3 composta da Campagnaro, Cannavaro e Aronica in ballottaggio con Cribari. Centrocampo robusto a quattro uomini con Gargano e Pazienza al centro e sulle fasce Dossena e l’incontenibile Maggio. Parlare di rebus in attacco è superfluo, poiché il trio delle meraviglie è già schierato con Cavani, Lavezzi e Hamsik:  il terminale offensivo più minaccioso del’intera Serie A!

    PROBABILI FORMAZIONI

    ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Rosi, Juan, Cassetti, Riise; Taddei, De Rossi, Menez Perrotta; Totti, Vucinic.

    Allenatore: Ranieri

    A disposizione: Doni, G. Burdisso, Castellini, Brighi, Simplicio, Borriello.

    Squalificati: Mexes (1), N. Burdisso (1)

    Indisponibili: Adriano, Pizarro

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza,Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.

    Allnatore: Mazzarri

    A disposizione: Iezzo, Santacroce, Zuniga, Yebda, Sosa, Mascara, Lucarelli.

    Indisponibili: Grava, Vitale

  • Le pagelle di Inter – Roma 5-3

    Le pagelle di Inter – Roma 5-3

    Julio Cesar: 7 Ancora una volta determinante. Nel primo tempo tiene in gara l’Inter con tre miracoli, su Borriello, Simplicio e Menez. Sugli altri gol non ha particolari colpe. Castellazzi non ce ne voglia ma uno come Julio è indispensabile: Santo Subito!

    Maicon 6,5 Devastante nella prima parte della partita, accelerazioni, dribbling e cross per i compagni. Scende nella ripresa anche per limitare le offensive della Roma. È un giocatore rinato. Anche la curva è tornata a cantare “quant’è forte Maicon?”.

    Pazzini: 6,5 Stesso discorso per la partita di Bari, dove non tocca un pallone per 40 min, poi viene servito entra in area e si procura un rigore decisivo. È un giocatore che fa veramente la differenza. Leonardo avrà seri problemi per scegliere il compagno di Eto’o con un Pazzini così in forma. Fossero tutti così i problemi!

    Eto’o : 8 Re Leone! Scatta corre dribbla segna! Fa tutto in 90 minuti, in una partita in cui da l’anima nel vero senso della parola. È in una condizione fisica straripante e scarta gli avversari come fossero birilli. Aiutato sul primo gol dall’errore di Julio Sergio si fa tutto il campo su e giù per 90 minuti riuscendo anche a servire un assist a Thiago Motta. Nel finale realizza l’azione che porterà Cambiasso al gol. Risultato? Due gol e due assist: da Fantacalcio!

    Thiago Motta: 7 Sente il profumo di convocazione in nazionale e non fa mancare il suo apporto decisivo al centrocampo nerazzurro. Non tira mai indietro la gamba e recupera una miriade di palloni. Tatticamente sempre al posto Giusto. Ciliegina sulla torta, realizza il gol del 4 a 3!

    Snejider7,5 Pronti mirate fuoco! Si è presentato così. 3 minuti e fa partire un siluro all’incrocio dei pali. Il Cecchino è tornato, e grazie alle sue geometrie l’Inter gira alla perfezione. Sembra di rivedere l’olandese della scorsa stagione, lanci perfetti, aperture a tutto campo e assist per le punte. Divino

    Julio Sergio 5,5 Incolpevole sul siluro di Sneijder, ha grosse responsabilità sul secondo gol con un tiro non difficile da neutralizzare. Si riscatta nel secondo tempo compiendo innumerevoli parate sulle offensive nerazzurre. Perde nettamente ai punti la sfida con Julio Cesar!

    Vucinic 6,5 Splendida la sua partita soprattutto nel primo tempo quando insieme a Borriello trascina i suoi e mette in seria difficoltà la retroguardia dell’Inter. Nel  primo tempo partecipa all’azione dell’1 a 0 e nella ripresa devia in rete con una grande giocata d’anticipo la punizione calciata da De Rossi. Un giocatore di un’altra categoria.

    De Rossi 5 Lontano anni luce dal giocatore che tutti conoscono. Non gioca molti palloni e non riesce ad essere incisivo come dovrebbe. Soffre la mancanza di un giocatore come Pizzarro, fondamentale per il gioco di Ranieri. Calcia comunque la punizione potrebbe riaprire la partita. Svogliato

    Burdisso 4,5 Brutta la partita dell’argentino ex interista, che non riesce a prendere le misure agli attaccanti nerazzurri e nella ripresa si perde Pazzini e lo affossa in piena area di rigore, lasciando la sua squadra in inferiorità numerica e con un rigore contro. Inguardabile

    Borriello 6 merita quantomeno la sufficienza perché nel duello con Ranocchia ne esce assoluto vincitore, facendo impazzire la difesa nerazzurra con ottime sponde e splendide giocate. Vedere il tunnel a Maicon nella ripresa. Gli è mancato solo il gol. O Guerriero.

    Ranocchia 5,5
    Cordoba 6
    Zanetti 7
    Kharja 6
    Cambiasso 7
    Milito 5,5
    Juan 5
    Cassetti 5,5
    Riise 5
    Perrotta 5
    Simplicio 6
    Menez 5,5
    Loria 6

  • Highlights Inter – Roma 5-3. Video

    Highlights Inter – Roma 5-3. Video

    Festival del gol a San Siro per un Inter Roma spettacolare che riporta i nerazzurri prepotentemente in lotta per lo scudetto mentre ridimensiona i sogni di gloria dei giallorossi. Sneijder apre le danze, Simplicio illude i suoi ma poi Eto’o con una doppietta e un assist per Thiago Motta portano su di tre gol gli uomini di Leonardo.

    La Roma si riporta sotto con Vucinic e Loria ma è Cambiasso a chiudere del tutto il match. Guarda il video:

    [jwplayer mediaid=”106684″]

  • Inter vs Roma: 5 a 3! Inizia la “Leomuntada”

    Inter vs Roma: 5 a 3! Inizia la “Leomuntada”

    Otto gol in una sola partita. Il bello del calcio è andato in scena questa sera a San Siro tra Inter e Roma in una partita rocambolesca e non adatta ai cardiopatici!

    Il Milan nel pomeriggio ha frenato la sua corsa contro il Genoa pareggiando 1 a 1, quindi l’occasione di rosicchiare punti era fondamentale per entrambe le squadre. Questa partita è più di un’occasione.

    Le squadre non attendono molto prima di iniziare a fare sul serio. Parte un po’ frenata la Roma, mentre l’Inter inizia in maniera vivace come accade da quando c’è Leo in panchina.

    Bastano 3 minuti per sbloccare il risultato, quando Sneijder allarga il gioco per Maicon, e il brasiliano gli restituisce palla al limite dell’area. Il numero 10 nerazzurro quasi da fermo fa partire un siluro che va a finire nell’angolo alto opposto alle spalle del portiere della Roma. Nessuno poteva immaginare una partenza migliore.

    La risposta della Roma non si fa attendere. Al 13’ una bellissima percussione di Vucinic, il montenegrino serve in corsa sulla destra Cassetti che mette una palla tesa in area e Simplicio in scivolata insacca il pallone in rete riportando la partita sul pari.

    La squadra di Leo è stordita dal colpo e incassa molte azioni offensive romaniste, dove il risultato non si sblocca solo grazie ai proverbiali miracoli di Julio Cesar che toglie le castagne dal fuoco in più occasioni. I nerazzurri non si perdono d’animo e al 35’ con una bella ripartenza interista, ci pensa Eto’o dribblando prima Riise e poi scaricando in porta un tiro centrale, che Julio Sergio con qualche colpa non riesce a parare.

    Si va riposo sul punteggio di 2 a 1 per l’Inter. La differenza l’hanno fatta i portieri fin qui.

    Nella ripresa le due squadre partono molto più lente, solo al 63’ ci sarà un episodio chiave, con l’ingenuità di Burdisso che trattiene e butta giù in area Pazzini lanciato a rete. Espulsione e rigore per i nerazzurri.

    Eto’o dal dischetto è micidiale: 3 a 1.  L’Inter non si accontenta e al 71’ allunga con un colpo di testa sotto porta di Thiago Motta servito dal sempre presente Eto’o.

    La partita sembra finita, ma la Roma non si arrende e da una punizione di De Rossi, con una bellissima deviazione di Vucinic al 75’ nasce il gol che permette ai giallorossi di accorciare le distanze, portandosi sul 4 a 2.

    Finale al cardiopalma con il colpo di testa di Juan che sbatte contro il palo,  il pallone arriva a Simone Loria, con una generale dormita della difesa interista e il difensore della Roma mette in rete la palla del 4 a 3 al minuto 81.

    L’Inter non riesce a tenere testa alla Roma nonostante la superiorità numerica, anzi ne soffre le avanzate e solo nel finale con un forcing aggressivo riesce con Cambiasso a chiudere la partita sul 5 a 3 al minuto 90.

    Una partita bellissima che ci ha mostrato la forza di due grandi squadre che non si arrendono mai e che giocano un bel calcio.

    La partita ha dato i suoi verdetti: Roma che esce sconfitta ma assolutamente non ridimensionata, e l’Inter che ribadisce con prepotenza la sua candidatura a inseguitrice di lusso con il Napoli nei confronti del Milan.

  • Juve, è notte fonda. Roma in semifinale

    Juve, è notte fonda. Roma in semifinale

    La Juventus scivola verso il baratro e adesso l’incubo di un’altra stagione anonima è davvero dietro l’angolo. Senza coppe europee e con la lotta per lo scudetto fuori dalla propria portata la Coppa Italia rivestiva per la Vecchia Signora l’ultimo obiettivo stagionale ma lo schieramento iniziale scelto da Del Neri ha da subito concesso campo e iniziativa ai giocolieri giallorossi limitandosi ad un passivo contenimento.

    La Roma dal par suo evidenzia subito le lacune bianconere grazie alle accelerazioni di Menez e Vucinic e il lavoro di De Rossi, Brighi e Simplicio a centrocampo. Con il passare dei minuti anche i giallorossi si fanno contagiare e l’ultima parte di primo tempo diventa noiosa.

    Nella ripresa Menez, uscito malconcio, viene sostituito dal fischiatissimo Borriello mentre Krasic sostituisce l’abulico Amauri. Al 20′ Iaquinta sostituisce l’infortunato Pepe e qualche minuto dopo De Rossi becca Vucinic sull’out sinistro e il montenegrino dopo il controllo fa partire un destro beffardo che si infila sul secondo palo: gol bellissimo su cui Storari ha poco da fare.

    La reazione bianconera tarda ad arrivare ed è ancora Storari a tener in gara i suoi su un bel tiro di Mexes. Nel finale la Juve protesta per un abbraccio di Mexes su Del Piero e qualche minuto dopo Taddei si inventa un gol favoloso chiudendo la contesa: in semifinale è ancora Inter-Roma per la Juve sono solo fischi.

  • Juve, assalto alla capitale: Vucinic e Zarate le nuove idee di Marotta

    Juve, assalto alla capitale: Vucinic e Zarate le nuove idee di Marotta

    Manca poco più di una settimana alla chiusura del calciomercato invernale e la Juventus, nella persona di Marotta, è sempre alla continua ricerca di un attaccante per potenziare il reparto avanzato a disposizione di mister Del Neri.
    Luis Fabiano, Forlan e Huntelaar (messi in ordine di preferenza ndr) non sono le sole trattative messe in piedi dal dg bianconero: le difficoltà ad inserire una contropartita tecnica (Amauri e Sissoko i quali non gradiscono le varie destinazioni) in cambio di uno dei giocatori sopracitati, e l’impossibilità di ricevere un extra budget dalla proprietà, spingono Marotta a guardarsi ulteriormente intorno per non arrivare al gong finale del mercato senza avere in mano l’attaccante tanto desiderato.

    In questo momento il dg ha cambiato obiettivi decidendo di porre un “assedio” alla capitale ma senza stravolgere le sue strategie, quelle di richiedere giocatori a titolo temporaneo o effettuare scambi di giocatori in prestito. Nelle ultime ore sono stati aperti infatti dei tavoli con Roma e Lazio per Vucinic e Zarate: per l’attaccante giallorosso è stato proposto uno scambio di prestiti con Iaquinta, che piace tanto a Ranieri, più qualche “spicciolo” e riscattare il giocatore in seguito per una cifra che si aggira intorno ai 10 milioni da versare nelle casse della Roma, per il biancoceleste invece è stato offerto Amauri o un prestito oneroso fino a fine stagione. Nonostante sia il montenegrino che l’argentino siano in “guerra” con i rispettivi tecnici Ranieri e Reja, entrambi non dovrebbero muoversi, almeno fino a giugno, dalla capitale. Ma nel mercato mai dire mai, come ben sappiamo le varie situazioni possono subire variazioni di minuto in minuto e aprire scenari davvero interessanti.

  • Roma, scoppia il caso Vucinic. La Juve ci prova e offre Amauri

    Roma, scoppia il caso Vucinic. La Juve ci prova e offre Amauri

    Non è un bel periodo questo per Ranieri che dopo aver chiuso il caso, solo temporaneamente per essere ripreso a fine stagione, con Totti si ritrova a dover far fronte all’ennesima grana scoppiata domenica e che riguarda un altro big della squadra, Mirko Vucinic. Nonostante questa mattina a Trigoria sia andato in scena il faccia a faccia tra tecnico e attaccante montenegrino, con l’allenamento poi ripreso tra i sorrisi esattamente come successo qualche giorno fa con Totti, sembra chiaro che il giocatore è scontento a Roma dopo l’episodio del calcio rabbioso alla bottiglietta d’acqua alla sua sostituzione a Cesena.

    Ed ecco che, come per magia, nelle ultime ore è rimbalzata la notizia, che ad onor del vero sa più di fantamercato, di un possibile scambio già a gennaio tra Juventus e Roma con Amauri che si trasferirebbe nella capitale mentre Vucinic si vestirebbe di bianconero per aumentare la qualità del reparto avanzato a disposizione di Del Neri. Al momento sono solo voci di corridoio che ancora non trovano riscontri.
    L’affare però potrebbe diventare realistico a giugno quando a Roma si progetterà il futuro della squadra presumibilmente con la nuova proprietà. Per quella data Vucinic diventerà anche un obiettivo dell’Inter che ha sempre seguito da vicino le gesta dell’attaccante giallorosso.

  • Disastro Juan, la Sampdoria batte la Roma 2-1

    Disastro Juan, la Sampdoria batte la Roma 2-1

    La Sampdoria ha la meglio nei confronti della Roma a Marassi grazie soprattutto alla prestazione a dir poco disastrosa di Juan che regala sia il pareggio di Pozzi su rigore che il vantaggio blucerchiato di Guberti dopo l’ iniziale vantaggio di Vucinic.

    Ranieri e Di Carlo presentano molte novità in formazione, la squadra giallorossa è priva sia di Totti che di De Rossi, entrambi in panchina come Pazzini ed il nuovo arrivato, Chicco Macheda, in casa blucerchiata. Parte bene la Samp con Koman che anticipa Risse e serve marilungo che viene però anticipato in maniera molto rude da Burdisso che salva il risultato. Ancora Samp, Guberti al volo per pozzi che al volo tiro fuori di un soffio, ma la Roma non stà a guardare e con il suo giocatore più in forma si porta in vantaggio, Mirko vucinic parte da metà campo, salta lucchini e piazza un diagonale dove Curci non può fare praticamente nulla. Al 36’ la Roma sfiora il raddoppio, Menez supera due giocatori servendo Borriello che vede respinto il suo tiro da una prodezza di Curci. Nel recupero del primo tempo, palla gol samp con marilungo che servito da palombo si presenta davanti a Julio Sergio che ipnotizza l’ attaccante blucerchiato consentendo alla squadra giallorossa di chiudere il primo tempo in vantaggio sull’ 1-0.

    Il secondo tempo non presenta particolari novità ma è la Sampdoria che esce dagli spogliatoi più convinta alla ricerca del pareggio. Al 57′ il primo disastro di Juan che con un retropassaggio suicida mette Palombo a tu per tu con Julio Sergio che è costretto al fallo da ultimo uomo ed a concedere il rigore trasformato da Pozzi. Ranieri non stravolge la Roma lasciando in campo sia Vucinic che Borriello, mentre in casa Samp Di Carlo sente profumo di rimonta inserendo sia Pazzini per Marilungo che Macheda per Pozzi ma il gol del vantaggio arriva di nuovo su errore di Juan che cincischia in area piccola facendosi anticipare da Guberti. Gli ultimi 5 minuti vedono la squadra di Ranieri tutta in attacco producendo esclusivamente le doppie espulsioni sia di Lucchini che di Gastaldello per doppia ammonizione.

    Finisce quindi con la vittoria della Sampdoria che ferma una Roma buona nel primo tempo ma tradita nel secondo dal suo centrale brasiliano autore di due errori clamorosi.

  • Vucinic e Borriello trascinano la Roma. Catania ko 4-2

    Vucinic e Borriello trascinano la Roma. Catania ko 4-2

    Inizia con una vittoria sofferta il 2011 della Roma targata Borriello e Vucinic. E’ infatti grazie alla doppietta a testa dei due attaccanti giallorossi che la Roma piega le resistenze di un buon Catania che era stato capace di andare al riposo in vantaggio per 2-1 all’Olimpico. In particolare l’attore principale è il montenegrino che entra a 10 minuti dal termine del match e realizza le due reti che lanciano i capitolini al quarto posto in classifica infliggendo una punizione troppo severa alla squadra etnea.

    La Roma guidata dal tridente Menez, Totti e Borriello passa subito avanti al 5′ grazie all’attaccante ex Milan al suo centro numero 8 in campionato che mette alle spalle di Andujar dopo la ribattuta del portiere ospite su una staffilata dalla distanza di De Rossi. Si paventa una goleada facile ma il Catania si sveglia immediatamente dal torpore e nel giro di 10 minuti, dal 29′ al 38′, da due mazzate pesanti alla squadra di Ranieri che subiscono prima la rete di Silvestre di testa sugli sviluppi di un corner con Simplicio che rilancia la sfera quando questa aveva già oltrepassato la linea di porta e poi quella di Maxi Lopez che, scattato sul filo del fuorigioco, scarta Julio Sergio e deposita in rete.

    Borriello ristabilisce la parità dopo appena 2 giri di lancette dall’inizio del secondo tempo ma l’azione è viziata da un evidente irregolarità: la palla con la quale Riise serve l’ariete giallorosso infatti aveva oltrepassato nettamente la linea di fondo ma le proteste della squadra di Giampaolo servono a poco.
    Si arriva così al momento decisivo del match quando all’80’ Ranieri decide di giocarsi la carta Vucinic: l’attaccante montenegrino entra in campo e fa 3-2 all’86’ per poi scrivere la parola fine in pieno recupero su assist di Totti in contropiede.

    Il tabellino
    ROMA – CATANIA 4-2
    5′ Borriello, 29′ Silvestre (C), 38′ pt Maxi Lopez (C), 47′ Borriello (R), 86′ Vucinic (R), 93′ Vucinic (R)
    ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Juan, Riise; Taddei (80′ Vucinic), De Rossi (46′ Perrotta), Simplicio (47′ Greco); Menez; Totti, Borriello.
    Panchina: Doni, N. Burdisso, Cicinho, Brighi, Vucinic.
    Allenatore: Ranieri
    CATANIA (4-1-4-1): Andujar; Alvarez, Silvestre, Bellusci, Capuano; Carboni; Gomez, Ledesma (73′ Delvecchio), Pesce (88′ Mascara), Llama (68′ Martinho); Maxi Lopez.
    Panchina: Campagnolo, Marchese, Antenucci, Sciacca.
    Allenatore: Giampaolo
    Arbitro: Brighi
    Ammoniti: Ledesma (C), Alvarez (C), Andujar (C), Silvestre (C), Cassetti (R)

  • L’Aquila non vola nel derby. Vince la Roma di rigore

    L’Aquila non vola nel derby. Vince la Roma di rigore

    Come spesso accade nel derby della capitale vince la squadra che è in ritardo in classifica e la Roma rispetta le attese e seppur su doppio calcio di rigore tarpa le ali alla Lazio capolista. Senza Totti, Ranieri sceglie Menez per completare il trio d’attacco con Vucinic e Borriello mentre in mediana Simplicio viene preferito a Brighi. Reja si gioca il talismano Rocchi al fianco di Floccari spedendo Zarate in panchina, solito centrocampo con Mauri e Brocchi ai lati di Ledesma ed Hernanes a far il suggeritore avanzato, in difesa Stendardo sostituisce lo squalificato Biava.

    Primo tempo soporifero con la Lazio a farsi preferire nella prima parte di gara e i giallorossi abili ad uscire alla distanza. Poche le conclusioni degne di nota se non un gol annullato a Greco, subentrato a Menez, per un millimetrico fuorigioco di Borriello.

    Ripresa di tutt’altra caratura con Zarate per Rocchi e squadre più orientate all’attacco. Al 7′ è rigore per la Roma: Lichtsteiner la tocca di mano su tiro violentissimo di Simplicio facendosi anche male. Sul dischetto va Borriello: Muslera indovina la traiettoria ma la palla gli sguscia sotto il braccio ed entra. La risposta della Lazio è immediata ma Floccari di testa spara alto e Julio Sergio si supera su Hernanes.

    La traversa strozza la gioia del gol di Simplicio e qualche minuto dopo riserva lo stesso trattamento per un tiro a colpo sicuro di Foggia. La Lazio protesta per un rigore non accordato per una netta trattenuta di Riise su Mauri e nel finale Vucinic chiude l’incontro su rigore procurato da Baptista. Vittoria che fa classifica e morale per la Roma, per la Lazio un capitombolo dopo 8 risultati utili ma è d’obbligo ripartire si da mercoledi.

    IL TABELLINO
    Lazio-Roma 0-2

    7’st rig. Borriello, 42’st rig. Vucinic
    Lazio (4-3-1-2): Muslera 6; Lichtsteiner 5,5 (44’st Diakite sv), Stendardo 6, Dias 6, Radu 6; Brocchi 5,5, Ledesma 5, Mauri 6; Hernanes 6 (27’st Foggia 6,5); Rocchi 5 (1’st Zarate 6,5), Floccari 6. A disposizione: Berni, Garrido, Matuzalem, Bresciano. All.: Reja.
    Roma (4-3-1-2): Julio Sergio 6,5; Cassetti 6, Mexes 6,5, N.Burdisso 6, Riise 5,5; Perrotta 6 (34’st Brighi 6), De Rossi 6,5, Simplicio 7; Menez 6 (39′ Greco 7); Borriello 6,5 (39’st Baptista 6), Vucinic 7. A disposizione: Lobont, Cicinho, Pizarro, Adriano. All.: Ranieri.
    Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
    Ammoniti: Lichtsteiner, Stendardo, Foggia, Brocchi (L), Cassetti, Julio Sergio (R)

    7 novembre 2010