Tag: mirko vucinic

  • Juventus Siena, ritorna la coppia Vucinic-Matri

    Juventus Siena, ritorna la coppia Vucinic-Matri

    Dopo lo stop forzato nell’anticipo del turno infrasettimanale contro il Parma a causa della neve che si era abbattuta nella città dell’Emilia-Romagna Martedì scorso, la Juventus torna in campo contro il Siena, allo Juventus Stadium, forte di aver mantenuto il primato in classifica, nonostante una partita in meno, grazie al passo falso di mercoledì scorso del Milan contro la Lazio.

    Per la partita di domani Antonio Conte ha a disposizione l’intera rosa visto che anche Vucinic ha recuperato dall’infiammazione al ginocchio e sarà a disposizione del tecnico; con il montenegrino in campo si torna al 4-3-3, l’unico ballottaggio al momento è in difesa con De Ceglie in vantaggio su Bonucci. Davanti a Buffon dovrebbero giocare Lichtsteiner, Barzagli affiancato da Chiellini, con De Ceglie che tornerà titolare a sinistra; a centrocampo non ci sono dubbi con il rientro dal primo minuto di Claudio Marchisio, con Vidal e Pirlo a completare la linea mediana di centrocampo. In attacco confermatissimo Matri, reduce della bella doppietta contro l’Udinese, al suo fianco agirà Vucinic come esterno d’attacco sinistro mentre Pepe agirà sul versante opposto. Solo panchina per i due nuovi acquisti, Padoin e Caceres.

    Vucinic e Matri | © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    Nel Siena invece Sannino dovrà fare a meno di Brkic e Bolzoni e del nuovo arrivato Bogdani. I binconeri toscani scenderanno in campo col il 4-4-2 con Pegolo tra i pali, il reparto difensivo è affidato alla coppia Rossettini e Contini al centro con Vitiello e Del Grosso sulle fasce. Al centrocampo spazio ad Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza e, infine, in attacco il duo classico formato da Destro e Calaiò. In panchina ci saranno Farelli, Pesoli, Terzi, Giorgi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS SIENA

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Estigarribia, Giaccherini, Del Piero, Borriello. All. Conte. Squalificati: nessuno. Indisponibili: nessuno.

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso; Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza; Destro, Calaiò. A disposizione: Farelli, Pesoli, Terzi, Grossi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez. All. Sannino. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Brkic, Bolzoni.

    Arbitro Peruzzo di Schio (Petrella-De Luca/Guida)

  • Juventus Cagliari 1-1, le pagelle. Bene De Ceglie, Krasic sempre peggio

    Juventus Cagliari 1-1, le pagelle. Bene De Ceglie, Krasic sempre peggio

    PAGELLE JUVENTUS CAGLIARI

    JUVENTUS

    Lichtsteiner 6,5: l’esterno svizzero è tutto cuore e polmoni, fornisce sempre un’alternativa sia in attacco che in difesa, splendido l’inserimento e l’assist per il gol facile facile di Vucinic, sicuramente tra i migliori dei suoi in una domenica non proprio esaltante per i bianconeri.

    Milos Krasic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    De Ceglie 6,5: il sostituto di Chiellini non fa rimpiangere il titolare, in fase difensiva è eccelso specie quando copre in diagonale su molte sortite del giovane e pericolosissimo attaccante colombiano del Cagliari, Ibarbo.

    Marchisio 5: le lodi di inizio stagione sembrano un ricordo lontano viste le ultime prove incolore dell’erede designato di Tardelli, il valore non si discute ma il suo 2012 non è cominciato al meglio e da lui ci si aspetta molto ma molto di più.

    Krasic 5: a Torino ormai lo danno per sicuro partente, ma i più appassionati non riescono a capacitarsi dell’involuzione che ha colpito l’esterno serbo. Passato da idolo della curva e unico degno di lode nella disastrosa scorsa stagione, a vero e proprio oggetto del mistero in quella in corso. Sbaglia un gol che avrebbe potuto regalare i fondamentali tre punti alla propria squadra.

    Vucinic 7: l’attaccante montenegrino ha dato dimostrazione di essere in un buon stato di forma, sigla il gol del momentaneo vantaggio e regala sprazzi di bel gioco, certo un elemento fondamentale per la squadra di mister Conte.

    Juventus (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 6,5, Barzagli 6, Bonucci 5,5, De Ceglie 6,5; Vidal 5,5, Pirlo 6, Marchisio 5; Pepe 5 (18′ st Del Piero 5,5), Matri 6 (26′ st Krasic 5), Vucinic 7 (37′ st Borriello sv). A disp.: Storari, Sorensen, Marrone, Estigarribia. All.: Conte 6

    CAGLIARI

    Nainggolan 6: accostato più volte alla casacca bianconera, il centrocampista, indonesiano naturalizzato belga, dimostra di avere delle ottime qualità, creando non pochi problemi ai colleghi in maglia bianconera.

    Ekdal 6,5: il giovane svedesino, non sente il peso dell’ex e offre un’ottima prova, non si capisce perchè la Juve si sia privata di lui troppo presto, sarebbe stato un buon rincalzo per far tirare il fiato agli stanchi mediani bianconeri.

    Cossu 7: fino al gol del pareggio non è che avesse dimostrato chissà cosa, ma la rete siglata è un mix di classe e precisione, che serve a confermare l’ottimo momento della propria squadra, oltre ad ottenere un pareggio molto imprevedibile alla vigilia. Sicuramente è l’eroe di giornata.

    Larrivey  5: l’attacco rossoblu non è il massimo quest’anno, ma di certo l’argentino, non migliora la situazione. non si capisce come mai Ballardini lo confermi a fianco al giovane Ibarbo che di gran lunga, nonostante, l’inesperienza regala molte più garanzie.

    Ibarbo 6: il colombiano è una vera e propria spina nel fianco per la difesa bianconera, tiene in costante apprensione il reparto arretrato della Vecchia Signora. Non si rende pericoloso in zona gol, ma i suoi movimenti tengono impegnato specialmente De Ceglie, più preoccupato di contenerlo che di pensare alla spinta. Inoltre per evitare che la palla arrivi a lui, Bonucci regala un assist al bacio al sinistro di Cossu.

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 6, Canini 6, Astori 6, Agostini 6; Dessena 5,5, Nainggolan 6, Ekdal 6,5; Cossu 7 (29′ st  El Kabir sv); Larrivey 5 (26′ st Ariaudo 6), Ibarbo 6. A disp.: Avramov, Gozzi, Conti, Ceppelini, Thiago Ribeiro.

  • Juve, maledizione rossoblu. Con il Cagliari è solo 1-1

    Juve, maledizione rossoblu. Con il Cagliari è solo 1-1

    Si era messa bene la partita per la Juventus, in vantaggio con Vucinic dopo appena 7 minuti e grazie ad una splendida azione corale, che ha visto concludere l’attaccante montenegrino con un facile tap-in a porta vuota il più facile dei gol su assist di Lichtsteiner.

    Arturo Vidal | © Valerio Pennicino/Getty Images

    La partita come detto si era messa in discesa e la controprova era venuta anche dalla bella occasione creata da Matri che da buon ex aveva cercato di chiudere la gara con un bel destro da fuori area. Il Cagliari però c’è e non abbandona mai la partita, rendendosi pericoloso in più di un’occasione, anche se mai in maniera nitida e recriminando su due tocchi di mano in area juventina, anche se solo sul tiro di Cossu ribattuto da Pirlo, il rigore pare essere netto. L’arbitro però non è della stessa opinione e lascia correre. L’ultimo a provarci è Pepe, che non sfrutta però al meglio un bel assist di Vucinic appoggiando di fatto ad Agazzi. Si va al riposo sul vantaggio bianconero, ma i sardi ci sono e si fanno sentire.

    Nel secondo tempo però le cose non si mettono bene per i padroni di casa, che già dopo un minuto dall’inizio della ripresa si ritrovano con un punteggio di parità, i sardi, infatti, grazie ad una splendida conclusione di esterno sinistro di Cossu, riagguantano un risultato che nel primo tempo li aveva penalizzati. Dopo il gol però la gara diventa un monologo bianconero, la Vecchia Signora, di fatto aumenta il ritmo e alzando il baricentro prova a riportare il risultato dalla propria parte, il tutto però in maniera confusionaria e di fatto vana. Nonostante ciò l’occasione arriva e proprio sulla testa di capitan Del Piero, che su una bella palla di Pirlo, da calcio da fermo, colpisce di testa a botta sicura, ma in maniera troppo centrale favorendo così di fatto la facile parata dell’estremo difensore rossoblu. Nei minuti successivi non succede più nulla fino a quando la palla non capita sui piedi di Milos Krasic, che però, ciabatta clamorosamente con lo specchio della porta totalmente libero, dimostrando così di attraversare un periodo di forma non proprio esaltante che lo sta portando sempre più lontano dalla maglia bianconera.

    Il pari è alla fine sostanzialmente giusto, ma la Juve abbandona lo stadio con l’amaro in bocca e con la convinzione di aver perso una possibilità ghiotta di mettere pressione ai rivali rossoneri, impegnati stasera in un derby che si preannuncia molto rovente e non solo per il clima che le due tifoserie staranno preparando.

  • Lecce Juventus 0-1, le pagelle. Bene Vucinic e Barzagli

    Lecce Juventus 0-1, le pagelle. Bene Vucinic e Barzagli

    Una vittoria conquistata con fatica permette alla Juve di rimanere aggrappapa alla vetta della classifica. A mettere a segno l’unica rete del match ci pensa il solito Matri che sfrutta al meglio l’errore di Benassi che su un tiro senza pretese da parte dell’ex Vucinic respinge dalle parti di Matri che comodamente mette a segno.

    Andrea Barzagli | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    PAGELLE JUVENTUS

    Buffon 6,5: una sicurezza quando il Lecce si presenta dalle sue parti.
    Lichtsteiner 6: controlla bene la sua corsia ma spinge pochissimo.
    Barzagli 7: ormai una garanzia per la difesa, il migliore della retroguardia bianconera.
    Bonucci 5: è l’anello debole della difesa, sbaglia tutto: passaggi, appoggi, stop e chiusure. I maggiori pericoli arrivano per le sue amnesie.
    Chiellini 6: tanta grinta e tanta corsa ma spesso dalla sua zona nascono i pericoli degli avversari. Cuadrado quasi sempre lo salta.
    Vidal 6: meno brillante delle altre partite ma efficace corre per due e si fa valere in mezzo al campo.
    Pirlo 6: non è stata di certo una delle sue migliori partite della stagione, ma è sempre nel vivo delle azioni che cerca sempre di velocizzare. Perde qualche pallone di troppo in mezzo al campo, ma per una volta si può accettare la sua “normalità” in campo. 42’ st Marrone sv.
    Marchisio 6: appare stanco e meno lucido ma contribuisce alla vittoria, appoggia sempre le azioni. 40′ st De Ceglie sv.
    Pepe 6: nel primo tempo si fa notare solo per i continui richiami di mister Conte. Cresce nel secondo tempo senza strafare.
    Quagliarella sv: esce dopo pochi minuti per un brutto infortunio allo zigomo. Al 22esimo Matri 7: quando c’è da buttare dentro la palla lui c’è sempre, ma sciupa altre facili occasioni e fallisce due contropiedi a campo aperto sbagliando l’ultimo passaggio.
    Vucinic 6,5: corre e si sacrifica per la squadra la sua classe e le sue accelerazioni fanno male in ogni momento, suo il merito del gol.
    Conte, merita la sufficienza poteva osare qualcosa in più quando il Lecce si è scoperto, ma questa è una vittoria fondamentale in vista delle prossime partite, e il merito è anche suo.

    PAGELLE LECCE

    Benassi 5,5: è grazie al suo errore che la Juve porta a casa i tre punti. Buone le risposte sui pochi tiri in porta di Vucinic e Matri.
    Oddo 6: Fa il suo dovere senza troppe sbavature. Rischia un rigore su Vucinic passato inosservato dall’arbitro.
    Tomovic 6: Il meno sicuro del reparto difensivo ma risolleva la sua prestazione sul finale quando fa un provvidenziale recupero su Matri.
    Esposito 6: Premiato a discapito di Ferrario per la maglia da titolare, tutto sommato non fa rimpiangere la scelta al suo allenatore.
    Cuadrado 6,5: La spina nel fianco di Chiellini per la sua velocità, corre e spinge molto sulla fascia destra.
    Obodo 6: Buona la sua prestazione, dai suoi piedi spesso nascono le ripartenze dei leccesi. Sul finale rischia anche la rete del pari che viene però murata da Barzagli.
    Giacomazzi 6,5: Leader della squadra pugliese, sempre molto attento e ordinato.
    Olivera 6,5: prova l’inserimento più di una volta.
    Mesbah 6: si vede poco nella spinta, ma quelle poche volte che viene cercato dai compagni non demerita.
    Muriel 5,5: Il più confusionario e svogliato dei leccessi, Cosmi spesso lo richiama alla sua posizione
    Di Michele 5: giornata decisamente no per l’attaccante che sciupa un sacco di buone occasioni come quella al 57′ in cui si trovca a sbagliare un gol incredibile
    Dall’83’ Corvia s.v.
    Dal’ 72′ Pasquato 6: Forse nervoso per la prestazione con i bianconeri che lo penalizza nella finalizzazione

    HIGHLIGHTS LECCE JUVENTUS 0-1

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  • Lecce Juventus, probabili formazioni. Conte ritrova Vucinic

    Lecce Juventus, probabili formazioni. Conte ritrova Vucinic

    Attenzione a sottovalutare l’avversario. Questo l’input di Antonio Conte impartito ai suoi uomini per la gara contro il fanalino di coda Lecce. Un match quello che si aprresta a disputare la Juventus sulla carta abbordabile ma non inganni la posizione di classifica dell’undici di Serse Cosmi che venderanno cara la pelle oggi pomeriggio al Via del Mare per ritrovare la via del successo che manca da troppo tempo, era il 6 novembre quando i salentini si imposero al Manuzzi contro un Cesena messo peggio.

    Antonio Conte | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    La Juve ovviamente non vuole interrompere la sua lunga striscia di risultati positivi arrivata a 16 gare di campionato per continuare a duellare con il Milan per il titolo di campione d’inverno. Conte, che torna nella sua Lecce, non riserva particolari sorprese dopo la sosta natalizia e vara l’undici tipo schierandolo secondo l’ormai collaudato 4-3-3 con Buffon tra i pali, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci e Chiellini a formare la linea difensiva, Pirlo a dettare i tempi di gioco in cabina di regia, Marchisio e Vidal che faranno, a turno, il solito elastico tra mediana e trequarti mentre il tridente offensivo sarà composto da Pepe, Matri e il rientrante Vucinic, che ha trascorso 6 anni in Salento con i colori giallorossi. Panchina quindi per Quagliarella e Del Piero, tribuna invece per Krasic ed Elia. Rimasto a Vinovo a svolgere un programma di lavoro personalizzato il nuovo acquisto Marco Borriello.

    Il Lecce, reduce da 2 pareggi e 7 sconfitte nelle ultime 9 gare, si presenta con una difesa a 3 davanti al portiere Benassi con Oddo, Tomovic ed Esposito; in mediana Strasser, Giacomazzi e Olivera dovranno cercare di ingabbiare le fonti di gioco bianconere mentre sulle corsie laterali Cuadrado, da una parte, e Mesbah, dall’altra, dovranno essere bravi a recapitare palloni per la coppia Di Michele – Muriel. Quest’ultimo in particolare potrebbe rappresentare un grosso problema per la retroguardia della Juventus.

    PROBABILI FORMAZIONI LECCE JUVENTUS

    LECCE (3-5-2): Benassi; Oddo, Tomovic, Esposito; Cuadrado, Strasser, Giacomazzi, Olivera, Mesbah; Muriel, Di Michele.
    Panchina: Julio Sergio, Bertolacci, Ferrario, Brivio, Obodo, Pasquato, Corvia.
    All.enatore: Cosmi.

    JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic.
    Panchina: Storari, De Ceglie, Pazienza, Giaccherini, Estigarribia, Del Piero, Quagliarella.
    Allenatore: Conte.

  • Lecce Juve: torna Vucinic, Pirlo è recuperato

    Lecce Juve: torna Vucinic, Pirlo è recuperato

    Dopo la sosta natalizia, Lecce e Juve tornano a respirare aria di Serie A. Domani alle 15:00 al Via del Mare i giallorossi di Serse Cosmi ospitano la truppa di Antonio Conte con l’obiettivo di interrompere un digiuno dalla vittoria che dura ormai da due mesi – l’ultimo successo risale al 6 novembre quando i salentini con un vero e proprio blitz firmato Cuadrado espugnarono Cesena – e allo stesso tempo diventare la prima squadra capace di battere la squadra di Conte ancora imbattuta nell’attuale stagione.

    Mirko Vucinic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per farlo Cosmi si affida al talento del giovane colombiano Muriel, autore fin qui di uno splendido campionato personale, e all’esperienza di Di Michele che faranno coppia lì davanti. Inoltre è probabile l’esordio di Bertolacci dal primo minuto, colui che nella passata stagione era stato il carnefice della Juventus allora allenata da Del Neri che cadde al Via del Mare a causa proprio della doppietta del centrocampista di proprietà della Roma. La Juve dovrà fare fare attenzione anche alle sgroppate sulla fascia destra di Cuadrado, sempre pericoloso quando si proietta in avanti e che ha attirato a sè l’attenzione di molti club europei.

    La Juve, appena tornata dal ritiro invernale di Dubai, ha l’occasione di incrementare il proprio score positivo giunto a 16 gare senza subire nessuna sconfitta in campionato. Conte, leccese doc, è stato accolto come un beniamino dai salentini. Domani però il tecnico bianconero dovrà mettere da parte i sentimenti e non distrarsi per condurre la sua squadra verso una vittoria preziosa su un campo dove anche il Milan favorito per lo scudetto ha faticato e non poco. “Tonino” ritrova Vucinic, ex della gara, assente dallo scorso 6 dicembre per una lesione muscolare che lo ha messo fuori gioco per il restante 2011 e recupera Pirlo che ha smaltito l’influenza di questi ultimi giorni. Confermato in blocco l’undici titolare schierato secondo l’ormai collaudato 4-3-3 con Marchisio e Vidal al fianco del regista e Pepe e Matri a formare, insieme al montenegrino, il tridente offensivo. Con il nuovo acquisto Borriello che si allena a Vinovo, in panchina vanno capitan Del Piero e Quagliarella mentre solo tribuna per Elia e Krasic sempre più lontano da Torino con destinazione Premier League.

  • Roma Juventus, il più grande spettacolo dopo il weekend

    Roma Juventus, il più grande spettacolo dopo il weekend

    Senza Fiorello il #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend sarà senza ombra di dubbio all’Olimpico, dova domani sera il Monday Night della quindicesima di Seria A offre un affascinante Roma Juventus. Non sarà l’eterna sfida al vertice degli anni ’80 o dei primi 2000, ma quando la Torino bianconera e la Roma giallorossa incrociano le proprie strade c’è sempre garanzia di spettacolo. Di spunti ce ne sono in abbondanza con una Roma disastrata tra squalifiche e infortuni che tenterà di dare una svolta positiva ad una stagione che sembrerebbe già compromessa. Si gioca molto il tecnico Luis Enrique che in settimana ha incassato l’appoggio totale di squadra e società, ma che voci di corridoio danno in bilico. Da parte sua la Vecchia Signora ha bisogno di tre punti per continuare a cavalcare il sogno dello Scudetto. La squadra di Antonio Conte è in uno stato di forma smaliante e sembra aver ritrovato quel suo tradizionale spirito battagliero che le ha permesso negli anni di riempire di trofei la propria bacheca.

    Torna Totti in Roma Juventus | ©VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images

    QUI ROMA. I giallorossi hanno la rosa decimata e dovranno fare a meno di Juan, Gago e Bojan squalificati più gli indisponibili Borini, Burdisso, Kjaer, Pizarro con l’aggiunto di Cassetti infortunato dell’ultima ora. Dunque si profila una obbligata coppia centrale di difesa con l’argentino Heinze e l’abbassamento di Daniele De Rossi al suo fianco. La nota positiva però è il rientro del capitano Francesco Totti dal primominuto dopo le polemiche sull’esclusione nell’ultimo match con la Fiorentina. La statistica diche quando il numero 10 è in campo contro la Juve segna e la Roma non perde. Numeri a parte Totti agirà alle spalle dei due calciatori protagonisti della rissa nel post- partita contro l’Udinese e cioè Osvaldo e Lamela. Chissà se i due, a parte le dichiarazioni di facciata, hanno davvero ritrovato il giusto feeling.

    QUI JUVENTUS. I bianconeri non hanno problemi di formazione fatta eccezione per il grande ex Mirko Vucinic alle prese con un infortunio. Il montenegrino deve rimandare il rientro all’Olimpico da avversario e qualche maligna voce in ambiente romanista parla di un forfait tattico per scampare i fischi dei suoi ex tifosi, ma è palesemente falsa considerando la lesione muscolare. Intanto martedì Alex Del Piero toglierà i punti al volto mentre Fabio Quagliarella è tornato a disposizione di Conte a tutti gli effetti dopo una brillante prova in Coppa Italia. Un fattore del matche potrebbe sicuramente essere Marchisio il mattatore vero delle ultime gare juventini. I pronostici sono quanto mai incerti, ci si aspetta una gara scoppiettante.

    Le probabili formazioni di Roma Juventus
    Roma (4-3-1-2):
    Stekelenburg; Rosi, De Rossi, Heinze, Taddei; Perrotta, Viviani, Pjanic; Lamela; Totti, Osvaldo
    A disp.: Lobont, Cicinho, Jose Angel, Greco, Simplicio, Borriello, Caprari. All.: Luis Enrique
    Squalificati: Bojan (1), Gago (1), Juan (1)
    Indisponibili: Borini, Kjaer, Pizarro, Burdisso, Cassetti

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Estigarribia. A disp.: Storari, De Ceglie, Pazienza, Giaccherini, Quagliarella, Krasic, Del Piero. All.: Conte
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Vucinic

  • Juve, Vucinic niente Roma. Torna nel 2012

    Juve, Vucinic niente Roma. Torna nel 2012

    Prima tegola per Antonio Conte da quando siede sulla panchina della Juventus. Il tecnico bianconero infatti dovrà fare a meno di Mirko Vucinic per le restanti tre gare di campionato rimaste prima della pausa natalizia e per la sfida degli ottavi di finale di Coppa Italia di questo giovedì contro il Bologna.

    Mirko Vucinic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Gli esami a cui si è sottoposto l’attaccante montenegrino oggi hanno evidenziato uno stiramento di primo grado al bicipite femorale della coscia destra rimediato nell’ultimo turno di campionato di domenica pomeriggio allo Juventus Stadium contro il Cesena. Ci vorranno 20 giorni prima che possa tornare a correre nuovamente sui campi di gioco il che vuol dire 2011 finito e rientro nel primo appuntamento del nuovo anno l’8 gennaio a Lecce, sua ex squadra.
    Vucinic così non potrà fare il suo ritorno all’Olimpico, per la prima volta da avversario dopo 5 anni trascorsi nella capitale, per affrontare i suoi ex compagni della Roma lunedì prossimo nel monday night della 15esima giornata. Sarebbe stato curioso assistere al tipo di accoglienza che i tifosi di fede romanista gli avrebbero riservato per l’occasione dopo il “tradimento” di quest’estate (il trasferimento ai rivali della Juventus ndr) di colui che era considerato uno degli idoli della curva giallorossa. Inoltre l’attaccante dovrà saltare anche il derby piemontese contro il Novara del 18 dicembre e, tre giorni più tardi, il recupero della prima giornata contro l’Udinese.

    Conte dovrà così meditare con chi sostituire Vucinic nel suo scacchiere tattico per queste gare: avendo trovando nel 4-3-3 il giusto assetto, il tecnico della Juventus potrebbe decidere di dare più spazio a Fabio Quagliarella ed a capitan Del Piero, che dovrebbe tornare disponibile per la gara di Roma dopo aver rimediato questa domenica 8 punti di sutura in fronte per una scarpata di Marco Rossi, oppure rispolverare uno tra Milos Krasic, il cui futuro appare sempre più lontano da Torino, ed Eljero Elia, oggetto misterioso fin qui del calciomercato bianconero avendolo visto all’opera solo per 45 minuti, il primo tempo della gara di Catania, prima di collezionare molte panchine e tribune. Ma c’è anche l’opzione Marcelo Estigarribia da tenere in forte considerazione che è l’esterno, dopo Pepe e Vucinic, che di più ha convinto Conte fino ad ora senza tralasciare un possibile impiego dall’inizio, però molto remoto, di Giaccherini. A Conte la scelta.

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    Marchisio mantiene la Juve in vetta, Cesena ko 2-0

    La Juventus conquista tre punti preziosissimi contro un Cesena completamente chiuso in difesa per tutti i 90’ che ha dovuto soccombere al gol di Claudio Marchisio nella ripresa ed al rigore di Vidal nel finale partita.

    Claudio Marchisio trascina la Juve | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Come da previsione Antonio Conte sostituisce lo squalificato Pirlo con Pazienza, Chiellini gioca a sinistra con Bonucci al centro della difesa. Arrigoni presenta davanti Mutu con Bogdani a supporto.

    I primi 45’ sono un monologo juventino con la squadra di Conte che arriva facilmente al tiro ma non riuscendo mai a concretizzare con i suoi attaccanti. Matri per ben due volte ha l’occasione giusta per sbloccare il risultato ma nella prima occasione si fa respingere il tiro da Antonioli e nella seconda cicca clamorosamente un ottimo invito di Marchisio. Pericoloso è anche Mirko Vucinic che si procura due ottime occasioni sciupate dal montenegrino che non fa della concretezza sotto porta, la sua arma migliore.

    Nella ripresa Antonio Conte sostituisce la coppia d’attacco inserendo Quagliarella e Del Piero per Matri e Vucinic. Non cambia la situazione nella ripresa con i bianconeri che sfiorano ripetutamente il vantaggio con Vucinic e Pepe in più di due occasioni. Del Piero non fa in tempo nemmeno ad entrare che è costretto ad uscire a causa di un brutto scontro di gioco con Rossi che procura al capitano bianconero un bruttissimo taglia sulla testa. Sembra stregata la porta difesa da Antonioli quando Claudio Marchisio si dimostra il vero leader bianconero inventandosi il gol del vantaggio con un preciso tiro da fuori area che si infila all’angolino sinistro di un incolpevole Antonioli. A fine partita la Juve raddoppia grazie ad un rigore molto dubbio concesso per un fallo di Antonioli su Giaccherini che produce anche l’espulsione del portiere cesenate. Vidal trasforma il rigore chiudendo di fatto una partita senza storia in cui la Juve dimostra di saper affrontare anche le cosiddette piccole in maniera autorevole e nel prossimo turno ci sarà la Roma, decimata dalla trasferta di Firenze.

  • Euro 2012, play-off: da Cristiano Ronaldo al nostro Trap

    Euro 2012, play-off: da Cristiano Ronaldo al nostro Trap

    Euro 2012, stiamo arrivano. Tra questa sera e martedì prossimo si concluderanno le fasi di qualificazione all’Europeo di Polonia ed Ucraina definendo cosi le ultime quattro nazionali per la rassegna finale. Le partite tutt’altro che scontate, rischiano infatti di restare fuori personaggi importanti come il Trap (fantastica come al solito la sua conferenza stampa) o Cristiano Ronaldo che con il suo Portogallo affronterà la piccola ma temibile Bosnia di Edin Dzeko.

    Giovanni Trapattoni | © Getty Images
    Bosnia-Portogallo è un remake dell’ultimo spareggio mondiale e quindi può esser considerata una sorta di rivincita a tutti gli effetti. I lusitani partono ovviamente con i favori del pronostico ma la selezione bosniaca e tutt’altro che un avversario materasso tanto da aver messo in grossa difficoltà la Francia e perdendo l’accesso diretto solo all’ultima giornata. Croazia-Turchia Lo stratega Guus Hiddink riuscirà a centrare l’Europeo dopo aver fallito i mondiali? Il selezionatore turco difficilmente sbaglia due volte e anche in questo ad esser favorita dai bookmakers sono proprio gli ospiti. La Croazia vorrà vendicare la sconfitta all’Europeo del 2008 ma dovrà disputare una partita diversa rispetto a quella contro la Grecia per poter continuare ad alimentare il sogno. Assenza pesanti da entrambi i lati, Hiddink non poterà contare sulla stellina Sahin mentre gli slavi dovranno fare a meno Loven e Kranjcar sperando in una serata di grazia di Modric. Rep. Ceca-Montenegro Prima assoluta per un match ricco di fascino che potrebbe segnare per Jovetic e Vucinic un traguardo storico e cioè la possibilità di qualificare la propria nazionale per la prima volta ad una rassegna finale. sarò proprio la sfida tra i due “italiani” e gli esperti Rosicky e Barros a tener banco nella partita. Estonia-Irlanda Ovviamente faremo il tifo per il nostro Trap che in fondo merita la qualificazione dopo lo scippo compiuto dalla Francia nei play-off per i mondiali in Sudafrica. Il ct dell’Irlanda ha deliziato tutti in conferenza stampa con le sue solite massime rese ancora più divertenti da un inglese non del tutto fluente. Irlanda ha i favori del pronostico frutto anche della possibilità di giocare il ritorno a Dublino ma come dice il Trap “Not say the cat is in the sac when you no have the cat in the sac” LA conferenza stampa di Trapattoni video Youtube [jwplayer config=”15s” mediaid=”104500″]