Tag: Mirko Di tora

  • Londra 2012: Pellegrini in finale nei 400 sl, Magnini salva la  4×100 sl

    Londra 2012: Pellegrini in finale nei 400 sl, Magnini salva la 4×100 sl

    Nella mattinata di oggi si sono svolte tutte le batterie in programma per il nuoto, molti sono stati gli azzurri che sono scesi in vasca ottenendo però dei risultati pochi soddisfacenti: l’unica ad aver stupito tutti è stata Arianna Barbieri che ha conquistato l’ultimo tempo utile per accedere alle semifinali dei 100 dorso femminili all’Acquatics Centre di Londra. Con un 1’00″25, la nuotatrice raggiunge così anche un altro obiettivo: il tempo vale infatti anche il nuovo record italiano. Brutta gara invece per l’altra italiana Elena Gemo che si è piazzata in ventisettesima posizione con un 1’01″77 che non la soddisfa: altro flop quello della tanto attesa Laure Manaudou che si è dovuta accontentare della ventiduesima piazza. Alle ore 21.19 italiane l’azzurra Barbieri dovrà quindi essere pronta per sfidarsi con tutte le big dei 100 dorso, impresa non da poco per l’italiana dato anche che stamattina l’australiana Emily Seebohm ha piazzato il nuovo record olimpico con uno spettacolare 58”23.

    Per quanto riguarda invece Michela Guzzetti niente qualificazione: al suo esordio olimpico parte in quarta corsia nei 100 rana con un tuffo non perfetto e chiude con un quinto posto nella propria batteria ed un ventisettesimo posto totale con il tempo di 1’08”83. Partenza da migliorare dunque per la giovane nuotatrice che esordisce così alle Olimpiadi di Londra 2012 ma che guarda al futuro pensando già ai prossimi Giochi Olimpici sperando di poterci arrivare da protagonista.

    Federica Pellegrini | © FRANCOIS XAVIER MARIT/AFP/GettyImages

    Fuori dalle semifinali l’unico azzurro in gara nei 200 stile libero Marco Belotti, il quale si è piazzato al quarantanovesimo posto con un tempo di 1’49”14, nonostante in tutte le batterie i nuotatori siano scesi in vasca gareggiando al di sotto delle proprie potenzialità forse proprio per tenere le forze per le gare di questa sera.

    Fuori anche il nuotatore Mirko Di Tora che nella batteria del mattino, con un 54”70 conquista il secondo posto ma non riesce a raggiungere l’obiettivo di scendere sotto i 54” e sfiora per 34 centesimi la possibilità di accedere alle semifinali di oggi pomeriggio conquistando di fatto il diciannovesimo posto.

    Leggera difficoltà per la regina del nuoto mondiale Federica Pellegrini nei 400 stile libero che negli ultimi 50 metri non riesce a chiudere come vorrebbe e finisce terza nella propria batteria con un 4’05”30. Nonostante una prova non entusiasmante, Super Fede entra in finale con il settimo posto, spiegando di essere un po’ affaticata ma che questa sera entrerà in acqua agguerrita e pronta ad affrontare tutto e tutti, compresa la grande scommessa Camille Muffat la quale ha ottenuto il miglior tempo e la conseguente prima posizione nella lista delle finaliste.

    Brutta partenza per la staffetta maschile 4×100 sl che deve ringraziare Filippo Magnini per la terza posizione raggiunta proprio nei 100 metri finali: Re Magno è riuscito a superare le restanti cinque nazioni mettendosele alle spalle e cucendo gli errori dei propri compagni di squadra. Con un 3’15”78 Dotto, Rolla, Santucci e Magnini conquistano così l’ultimo posto utile per la finalissima.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Londra 2012, il giorno di Fabio Scozzoli in finale nei 200 rana

    Londra 2012, il giorno di Fabio Scozzoli in finale nei 200 rana

    Comincia una nuova giornata di gare per il nuoto maschile alle Olimpiadi di Londra 2012: dopo l’ottavo posto di Luca Marin nella finale dei 400 misti di ieri, dove a vincere è stato lo statunitense Ryan Lochte con la sorpresa al negativo di Phelps fuori dal podio, a scendere in vasca oggi per contendersi un posto sul podio sarà Fabio Scozzoli. L’atleta azzurro nella giornata di ieri ha conquistato un fantastico 59”44 nella semifinale dei 100 rana  superato solamente dal sudafricano Cameron van Der Burgh che ha chiuso la sua gara con un magnifico 58”83 valido per il titolo di record olimpico.

    Sicuramente ci sarà quindi grande attesa per la gara di questa sera del giovane nuotatore nato nel 1988 a Lugo, che nella semifinale di ieri è partito dalla settima corsia  per il dodicesimo tempo della gara precedente, sbalordendo però tutti i presenti andando a sfiorare il record italiano che lui stesso fissò nella finale dei Campionati del Mondo dell’anno scorso.

    Fabio Scozzoli | © Clive Rose / Getty Images

    A sostenerlo ci saranno anche i fan che a Londra non sono potuti andare e che si riuniranno in piazzetta della Misura a Forlì dove lo sponsor di Scozzoli ha allestito un maxi schermo per seguire la gara come era stato fatto per le gare degli azzurri durante gli Europei 2012. Insomma quello delle 21.11 sarà un vero e proprio appuntamento speciale sia per Scozzoli che per l’Italia, sperando che il nuotatore riesca a concludere questa gara nei migliori dei modi conquistando un posto sul podio.

    Inoltre nella giornata di oggi scenderanno in vasca Marco Belotti per la gara nei 200 stile libero, Di Tora per quella nei 100 dorso e quattro tra Dotto, Filippo Magnini, Orsi, Rolla e Santucci per la staffetta 4×100 stile libero.

    Oggi pomeriggio, alle 15.10, prenderanno il via anche le partite della Pallanuoto maschile,  il settebello dovrà affrontare l’Australia nella prima partita della fase a gironi.

  • Staffetta mista d’oro e d’argento. Crollo Pellegrini

    Staffetta mista d’oro e d’argento. Crollo Pellegrini

    Ultima giornata a Debrecen per un edizione degli Europei di nuoto che regala al tre due medaglie per l’Italia con l’oro della staffetta mista maschile e l’argento di quella femminile con tanto di record italiani.

    Unica nota negativa, e che nota negativa è rappresentata dal crollo di Federica Pellegrini che in mattinata non è riuscita nemmeno a qualificarsi per la finale dei suoi 400 metri stile libero.

    Veramente inaspettata ed inattesa l’eliminazione di Federica Pellegrini che ha chiuso la sua batteria con un tempo altissimo,  4’14″27, tempo superiore anche a quello delle altre due azzurre Martina De Memme 4’10″44 (record personale) e Alice Nesti (4’13″05) che hanno chiuso la finale in settima ed ottava posizione con il titolo vinto dalla francese Balmy. A sconfortare tutto il clan azzurro è la mancanza di una spiegazione reale che sia Federica Pellegrini che il suo allenatore Claudio Rossetto non hanno saputo trovare per riuscire a trovare la soluzione di un problema che potrebbe diventare pericoloso in ottica Londra 2012.

    Ma veniamo alle note liete con il fantastico oro nella staffetta mista maschile con il record italiano in 3’32″80 ( Magnini autore di una spettacolare frazione in 47″78) dopo aver virato in testa sia a rana con Fabio Scozzoli (59″38), che con Matteo Rivolta (51″24) nel delfino, mentre Mirco di Tora a dorso aveva passato il testimone secondo in 54″40. Migliore prestazione mondiale della staffetta azzurra con le ragazze che non sono state da meno con una bellissima medaglia d’argento della squadra italiana composta dalla dorsista Arianna Barbieri (terzo podio per lei, passaggio 1’00″83), dalla ranista Chiara Boggiatto (1’08″51), dalla delfinista Ilaria Bianchi (57″45) e dalla stileliberista Alice Mizzau (55″13). Per loro 4’01″92, nuovo record italiano cancellando il 4’02″75 del 2009. L’oro è andato alla Germania di Britta Steffen (3’58″43, record dei campionati), il bronzo alla Svezia(4’05″58).

    I ragazzi d'oro della staffetta mista ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Fred Bousquet, compagno di Laure Manaudou che ha perso l’Olimpiade, vince i 50 sl in 21″80 (tra i primi 4 tempi al mondo nel 2012) sullo svedese Stefan Nystrand (22″04) e sull’ucraino del ’92 Andriy Govorov (22″18) con il quarto posto amaro per Marco Orsi. Nei 400 misti ennesimo oro di Laszlo Cseh, il terzo in questi europeo (4’12″17, quinto tempo al mondo quest’anno, col compagno Verraszto d’argento in 4’14″23 e il greco Drymonakos di bronzo in 4’14″41), il nostro Luca Marin è quinto in 4’16″46 (1’00″01 a farfalla 2’04″15 dopo il dorso e 3’17″20 dopo la rana), e purtroppo il siciliano non riesce ad avvicinarsi al 4’14″52 che rappresenta il tempo limite per la qualificazione olimpica con l’ultimo tentativo che verrà effettuato al sette colli di Roma.

    L’Italia chiude una storica competizione continentale con un totale di 18 medaglie: 6 ori, 8 argenti e 4 bronzi sicuramente un bottino che a Londra non potrà essere ripetuto ma che lascia delle speranze positive in ottica cinque cerchi dove ci sarà il rientro di Luca Dotto, assente a Debrecen per un dolore alla schiena, Alessia Filippi ed il sicuro riscatto (si spera!!) di Federica Pellegrini e con le belle novità rappresentate da Gregorio Paltrinieri, Arianna Barbieri, Ilaria Bianchi e Matteo Rivolta che hanno compiuto un salto di qualità notevole ed importantissimo per tutto il movimento azzurro.

  • Italia hai una “Fede” d’oro. Argenti per Barbieri e Di Tora

    Italia hai una “Fede” d’oro. Argenti per Barbieri e Di Tora

    Bellissima giornata per l’Italia nella vasca di Debrecen con la medaglia d’oro bella ed inattesa della 4X200 stile libero femminile e le due medaglie d’argento con Arianna Barbieri e Mirko Di Tora.

    Grande la prova delle ragazze azzurre che, capitanata da una superba Federica Pellegrini, conquistano un titolo storico per il nuoto azzurro.

    Era ancora l’unica staffetta italiana a non essersi ancora qualificata per giochi di Londra, ma la risposta è arrivata direttamente in acqua con un titolo a cui sia Alice Mizzau, Diletta Carli (classe 96) che Alice Nesti hanno contribuito in maniera significativa. Infatti, se non ci fossero state le loro frazioni a mantenere attaccata l’Italia sulle prime, non ci sarebbe stato nulla da fare per Federica Pellegrini che invece, grazie ad una sua frazione da 1’55”33, recupera e sorpassa l’Ungheria (argento) con la Slovenia di una modesta Sara Isakovic a completare il podio.

    La quarta giornata a Debrecen viene impreziosita anche dalle belle medaglie d’argento di Arianna Barbieri nei 100 dorso e da Mirko Di Tora nei 50 dorso. Prova di assoluto spessore quella offerta dalla 23enne azzurra che si è dovuta inchinare solamente alla tedesca Jenny Mensing con il bronzo vinto dalla ceca Simona Bamurtova. Perfetta la gara di Mirko sia alla partenza che all’arrivo ma purtroppo ha semplicemente trovato un avversario più forte di lui, l’israeliano Jonatan Kopelev, autore di 24″73, mentre il bronzo è finito in Francia, merito di Dorian Gandin , ma anche in Ungheria con Bohus e ancora in Israele con Barnea: tutti in 25″14.

    Convincente la prova di Filippo Magnini che si qualifica in finale dei 100 stile con il secondo tempo assoluto dietro solo al favorito Leveaux con l’unica nota negativa di giornata rappresentata dalla squalifica inflitta ad Ilaria Bianchi per aver superato il pallino rosso di delimitazione subacquea dei 15 metri, eliminando l’azzurra dalla lotta per titolo nei 100 farfalla in cui comunque in finale troveremo Silvia Di Pietro.

    Il quartetto azzurro ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Nelle altre finali Ungheria pigliatutto infatti, col settimo tempo al mondo (8’26″49), la magiara Boglarka Kapas (’93) trionfa negli 800 stile libero sulla francese Coraly Balmy (8’27″79) e l’altra ungherese Eva Rizstov (8’27″87), mentre la livornese Martina De Memme è ottava in 8’38″86. Un’altra doppietta magiara anche nei 200 misti con Katikna Hosszu (2’10″84) ed Evely Verraszto (2’11″63), bronzo dietro la britannica Allen (2’11″49). Lazslo Cseh domina i 200 farfalla con il nostro Pavone al sesto posto mentre Flavio Bizzarri è quinto nei 200 rana con l’ennesimo trionfo di un atleta di casa, Danile Gyurta, capace di scendere a 2’08″60, record dei campionati e superando il tedesco Marco Koch (2’09″26) e il greco Panagiotis Samilidis (2’09″72).

  • Conferma Scozzoli, sorpresa Pesce. Filippi giù

    Conferma Scozzoli, sorpresa Pesce. Filippi giù

    Seconda giornata di finali agli europei di nuoto di Debrecen condita dal titolo europeo sui  100 rana di Fabio Scozzoli che precede di soli 13 preziosissimi centesimi l’ucraino Valeriy Dymo e di 38/100 il compagno e vera sorpresa della finale Mattia Pesce, alla prima finale europea.

    Nella giornata del ricordo di Alexsander Dale Olen, il ranista norvegese amico – rivale di Scozzoli e presente con l’azzurro in tutti i podi conquistati nella sua giovane carriera, non poteva non mancare la dedica di Scozzoli al campione del mondo della specialità, morto il 30 aprile a Flagstaff, Arizona.

    In una seconda giornata positiva per i colori azzurri, l’unica nota negativa è rappresentata dalla bruttissima prestazione di Alessia Filippi nella finale dei 200 dorso.  Si aspettava un acuto da parte della nuotatrice romana ma questo non è arrivato in una finale chiusa al settimo posto in 2’11″20 e condotta sempre nelle retrovie sin dalla partenza. Forse l’infiammazione al collo che ha subito la romana alla vigilia della gara ha profondamente inciso in una finale comunque modesta vinta dalla francese Castel in 2’08″41, argento per la tedesca Mensing in 2’09″55, bronzo per la spagnola Da Rocha in 2’09″56.

    A parte le medaglie dei ranisti, la sorpresa più lieta della giornata la regala la giovane Alice Mizzau che conquista la prima finale europea della carriera nei 100 stile libero con un ottimo 55″07, ovvero il quarto tempo della semifinale e secondo crono italiano di sempre (eguagliato la Vianini di 11 anni fa da record italiano), mentre decima è Erika Ferraioli (55″88, peggiore del 55″69 della batteria). Buona anche la finale conquistata nei 200 misti da Federico Turrini in 2’01”17, ennesima conferma della Boggiatto nei 100 rana e ripescaggio all’ultimo minuto per il romano Alex Di Giorgio che, grazie alla rinuncia del belga Timmers, potrà disputare la finale dei 200 stile libero. Purtroppo sia Turrini che Boggiatto ed infine Di Giorgio, non avranno nessuna possibilità di medaglia nelle finali con l’obiettivo di agguantare il limite per Londra 2012.

    Fabio Scozzoli ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Le altre finali di giornata hanno visto comunque delle belle prestazioni degli atleti azzurri con il quinto posto nella finale dei 100 dorso per  Mirco Di Tora in 54″78 (il tempo limite per i Giochi è 53″85) con le medaglie che  vanno al greco Grigoriadis (53″86), al tedesco Meeuw (54″06) e all’israeliano Toumarkin (54″14). Nella finale dei 50 farfalla, Silvia Di Pietro è quinta in 26″44, a 28 centesimi dal podio composto dalla svedese Sjoestroem (25″64) sull’estone Aljand (25″92) e sulla norvegese Snildal (26″16). L’altra italiana in gara, Ilaria Bianchi, è settima in 26″55: l’emiliana si migliora ancora, ma non abbastanza per competere con le protagoniste sul podio. Il primo oro assegnato nella seconda giornata di finali lo consegna col quinto tempo al mondo alla Spagna Rafael Munoz, in 23″16, tempo col quale si tiene dietro una concorrenza prestigiosa come quella dell’ex campione europeo e del mondo Milorard Cavic, come quella dei due francesi Bousquet (argento in 23″30) e Leveaux (ultimo), e con la sorpresa bielorussa del 1990 Yauhen Tsurkin (23″37).

  • Mondiali nuoto, Scozzoli è d’argento. Setterosa in semifinale

    Mondiali nuoto, Scozzoli è d’argento. Setterosa in semifinale

    Fantastica medaglia d’argento per Fabio Scozzoli nei 100 rana, in una giornata dove il nuoto azzurro è sprofondato nelle batterie mattutine e dove l’altra bella notizia è regalata dal setterosa che conquista la semifinale mondiale. Per fortuna l’italia del nuoto non è solamente federica pellegrini ma da oggi è anche Fabio Scozzoli che dopo l’oro europeo nei 50 rana ed il bronzo nei 100 rana, regala una fantastica prestazione nella finale dei 100 rana mondiale che gli consente di ottenere una medaglia d’argento insperata ma assolutamente meritata. Scozzoli parte bene e nei primi 50 è terzo, ma il capolavoro dell’italiano è compiuto nella seconda vasca dove non c’e’ il ritorno di Kitajima ma è presente quello dell’italiano che supera il sudafricano Van der Burgh ottenendo il nuovo record italiano con 59”42 dietro solamente al norvegese Dale Oen.

    il podio dei 100 rana uomini | &Copy;Quinn Rooney/Getty Images
    Scozzoli salva una giornata per il nuoto azzurro altrimenti disastrosa in quanto nelle batterie della mattina tutti gli azzurri impegnati non hanno raggiunto la semifinale regalando delle contro prestazioni assolutamente imbarazzanti considerata l’importanza della competizione. Quindi fuori nei 100 rana Chiara Boggiatto, nei 100 dorso Mirko Di Tora, nei 1500 stile libero Maria Rita Caramignoli mentre si salva, almeno nel tempo Gianluca Maglia, che nei 200 stile libero è fuori per soli 12 centesimi. Nelle altre finali, oro per il discusso brasiliano Cielo Filho nei 50 farfalla per la cinese Ye nei 200 misti e per la statunitense Volmer nei 100 farfalla. Non granché l’esordio individuale del fenomeno di Baltimora Michael Phelps che nei 200 stile libero conquista sì la finale ma ad impressionare è il suo connazionale Lochte. L’altra bella notizia arriva dalle donne del setterosa che conquistano, battendo ai rigori l’Australia, la semifinale mondiale che vedrà la Grecia come ultimo ostacolo per la finale.

  • Nuoto, Europei Budapest 2010: Italia quarta nella 4×200 stile libero. Bene Scozzoli.

    Nuoto, Europei Budapest 2010: Italia quarta nella 4×200 stile libero. Bene Scozzoli.

    La prima possibile medaglia per la squadra azzurra è purtroppo andata in fumo per un solo decimo a vantaggio della Svezia nella 4×200 a stile libero. Nonostante una buona prova in prima frazione di Filippo Magnini, l’ Italia, a lunga in lizza per il podio non è riuscita a sopravanzare la sorpresa Svezia nel rush finale. La medaglia d’ oro è andata a sorpresa alla Russia che ha battuto lo squadrone Francese, super favorito alla vigilia

    La prima giornata nella piscina ungherese, ha visto qualche sorpresa e molte conferme. La più grande è rappresentata dalla sconfitta del campione del mondo di Roma 2009, Paul Biedermaan nei 400 stile libero vinti dal francese Agnel con il bronzo all’ ungherese Kos, mentre il nostro Sciocchetti chiude all’ ottavo posto. Nei 400 misti vittoria della britannica Miley che con una fantastica frazione a rana supera le padrone di casa ungheresi, Hossuzu e Jacabos che conquistano rispettivamente l’ argento ed il bronzo. Nell’ altra staffetta, la 4×100 stile libero femminile, la vittoria è andata alla Germania con l’ argento alla Gran Bretagna e bronzo alla sorpresa Svezia.

    In casa Italia, falliscono la finale sia la Di Pietro nei 50 m farfalla che Di Tora e Lestingi nei 100 m dorso, mentre bene Scozzoli che conquista la finale nei 100 m rana con il quinto tempo. Sicuramente non positive, le prestazioni dei nostri azzurri, tutti sotto le proprie possibilità.