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  • Consigli Fantacalcio 31° giornata Serie A 2017/18

    Consigli Fantacalcio 31° giornata Serie A 2017/18

    Mandate in archivio le gare delle coppe europee che hanno visto le pesanti sconfitte in Champions League di Juventus, 0-3 in casa con il Real Madrid, e Roma, 4-1 al Camp Nou con il Barcellona, ed il successo della Lazio per 4-2 in casa contro il Salisburgo in Europa League, si torna in campo con la trentunesima giornata della Serie A 2017/18. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La 31° giornata della Serie A 2017/18, si disputerà sui due consueti giorni, sabato e domenica. Si partirà con un decisamente inconsueto quadruplo anticipo il sabato. Ci sarà il lunch match della domenica, solo 3 partite alle 15, un posticipo alle ore 18 ed il posticipo della domenica sera alle 20.45, che andrà a chiudere il turno.

    Sarà la sfida tra Benevento e Juventus ad aprire il turno sabato alle 15. Alle 18 si giocheranno due anticipi, Roma-Fiorentina e Spal-Atalanta. Alle 20.45, sempre di sabato , si giocherà il Derby della Lanterna Sampdoria-Genoa. Il Lunch Match della domenica sarà Torino-Inter. Alle 15 si giocheranno solo 3 partite: Crotone-Bologna, Napoli-Chievo e Verona-Cagliari. Alle 18 si giocherà il posticipo Udinese-Lazio. Alle 20.45 Milan-Sassuolo andrà a chiuderà il turno.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 31° GIORNATA SERIE A

    BENEVENTO – JUVENTUS sabato 7/4 ore 15

    CONSIGLIATI: DIABATE (B), DYBALA (J)

    SCONSIGLIATI: PUGGIONI (B), ASAMOAH (J)

    SORPRESE: IEMMELLO (B), CUADRADO (J)

     

    ROMA – FIORENTINA sabato 7/4 ore 18

    CONSIGLIATI: DZEKO (R), SIMEONE (F)

    SCONSIGLIATI: GONALONS (R), CRISTOFORO (F) 

    SORPRESE: PELLEGRINI (R), GIL DIAS (F)

     

    SPAL – ATALANTA sabato 7/4 ore 18

    CONSIGLIATI: ANTENUCCI (S), PETAGNA (A)

    SCONSIGLIATI: SALAMON (S), CASTAGNE (A)

    SORPRESE: LAZZARI (S), FREULER (A)

     

    SAMPDORIA – GENOA sabato 7/4 ore 20.45

    CONSIGLIATI: ZAPATA (S), PANDEV (G)

    SCONSIGLIATI: MURRU (S), ROSI (G)

    SORPRESE: TORREIRA (S), BERTOLACCI (G)

     

    TORINO – INTER domenica 8/4 ore 12.30

    CONSIGLIATI: BELOTTI (T), ICARDI (I)

    SCONSIGLIATI: MORETTI (T), VECINO (I)

    SORPRESE: OBI (T), BROZOVIC (I)

     

    CROTONE – BOLOGNA domenica 8/4 ore 15

    CONSIGLIATI: RICCI (C), VERDI (B)

    SCONSIGLIATI: SAMPIRISI (C), TOROSIDIS (B)

    SORPRESE: MANDRAGORA (C), PULGAR (B)

     

    NAPOLI – CHIEVO domenica 8/4 ore 15

    CONSIGLIATI: INSIGNE (N), INGLESE (C)

    SCONSIGLIATI: CHIRICHES (N), BANI (C)

    SORPRESE: MILIK (N), GIACCHERINI (C)

     

    VERONA – CAGLIARI domenica 8/4 ore 15

    CONSIGLIATI: ROMULO (V), PAVOLETTI (C)

    SCONSIGLIATI: FERRARI (V), PISACANE (C)

    SORPRESE: CERCI (V), SAU (C)

     

    UDINESE – LAZIO domenica 8/4 ore 18

    CONSIGLIATI: JANKTO (U), IMMOBILE (L)

    SCONSIGLIATI: SAMIR (U), RADU (L)

    SORPRESE: BALIC (U), LEIVA (L)

     

    MILAN – SASSUOLO domenica 8/4 ore 20.45

    CONSIGLIATI: BONUCCI (M), POLITANO (S)

    SCONSIGLIATI: RODRIGUEZ (M), MISSIROLI (S)

    SORPRESE: CALHANOGLU (M), SENSI (S)

  • Spezia, cinque sberle al Livorno per tornare a sognare

    Spezia, cinque sberle al Livorno per tornare a sognare

    Che scoppola! Uno Spezia stratosferico rifila una sberla a mano piena al Livorno lasciandogli ben impresse tutte e cinque le dita. Sì, proprio cinque, come i gol che i liguri hanno messo a segno contro la squadra di Nicola in una partita da sempre molto sentita dalle opposte tifoserie. Livorno che dunque non riesce a rimanere in scia del Sassuolo e che a conti fatti perde persino un punto dal Varese. Spezia che invece agguantano il quarto posto in compagnia proprio dei biancorossi lombardi e di un’altra matricola terribile, la Ternana di Mimmo Toscano.

    I bianconeri di Serena dal canto loro sembrano essere tornati sugli standard di rendimento delle primissime giornate e con l’organico di cui dispongono hanno tutte le carte in regola per puntare in alto. Di certo c’è che a facilitare il compito degli ospiti è stato il cartellino rosso sventolato al portiere di casa Mazzoni dopo 10’. Una superiorità numerica durata poco più di un tempo visto che al 18’ della ripresa è toccata a Porcari la stessa sorte. Tanto però è bastato ai liguri per rendere ampio il divario e incassare l’intera posta in palio. Nessuna sorpresa negli undici iniziale eccezion fatta nello Spezia dove Schiavi, non al top, viene lasciato in panchina. Al suo posto c’è Pasino.

    Non passano nemmeno 10’ che il match cambia completamente volto: Lambrughi si addormenta permettendo cosi ad Okaka, servito da Di Gennaro, di entrare in area di rigore dove Mazzoni lo stende. Calcio di rigore ed espulsione del portiere che purtroppo perde per qualche istante conoscenza, salvo riprendersi poco dopo. Per lui tre costole rotte. Al suo posto va Fiorillo che subentra a Gentsoglou ma dagli undici metri l’ex Di Gennaro non sbaglia.

    Esultanza Spezia
    Esultanza Spezia © Marco Luzzani/Getty Images

    La reazione dei padroni di casa c’è ma lo Spezia, che intanto sostituisce l’infortunato Okaka con Antenucci, non si fa mai sorprendere e in chiusura di primo tempo raddoppia: Di Gennaro innesca Bovo che facilmente insacca. Ad inizio ripresa la rete che chiude il match: sul calcio d’inizio battuto dal Livorno i difensori di casa servono involontariamente Di Gennaro il quale appoggia per Sansovini che insacca. Una mazzata per i toscani che vedono calarsi il poker da Antenucci in contropiede.

    L’espulsione di Porcari per doppia ammonizione rimette in parità la situazione numerica al 18’ ma ormai è troppo tardi e dopo che Belingheri incoccia in pieno la traversa è Antenucci da dentro l’area di rigore a firmare il gol del momentaneo 5-0. Proprio sul finire di gara arriva il gol della bandiera per la vicecapolista con Paulinho che concretizza un calcio di rigore a seguito di un fallo di Piccini.
    Festa solo per i bianconeri che tornano cosi a sognare in grande e che anche dal punto di vista del morale acquisiscono tantissima fiducia. Deluso, soprattutto per la grandezza dello scarto tra le due squadre Nicola, il quale dovrà lavorare molto sotto l’aspetto psicologico per recuperare i suoi in vista del difficile posticipo di lunedì prossimo sul campo della Reggina dove tra l’altro non ci sarà Mazzoni, squalificato ed infortunato.

    Le immagini di Livorno-Spezia:
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  • Comproprietà Borini alla Roma, Diamanti al Bologna

    Comproprietà Borini alla Roma, Diamanti al Bologna

    L’apertura delle buste, avvenuta alle 11 in punto di questa mattina, ha scritto la parola fine – almeno per ora – sulla questione comproprietà in bilico, risolvendo ciò che le trattative non erano riuscite a sistemare. Le notizie più attese erano quelle che riguardavano due giocatori attualmente impegnati con la Nazionale Azzurra di Cesare Prandelli che domani affronterà l’Inghilterra, ossia la comproprietà fra Roma e Parma per Fabio Borini, e la comproprietà fra Bologna e Brescia per Alessandro Diamanti.

    Ebbene, Fabio Borini è stato riscattato alle buste dal club giallorosso, che ha offerto la cifra di 4,9 milioni di euro a fronte di 4,1 messi sul piatto dal Parma: una differenza di 800 mila euro che ha premiato il club capitolino, assicurando a Borini un posto nella squadra di Zeman per la prossima stagione. Per Alessandro Diamanti l’ha spuntata, invece, il Bologna che ha offerto 3,3 milioni di euro contro il 3,1 presentati dal Brescia: una differenza davvero sottile che, però, premia i rossoblu che riescono ad assicurarsi, così, uno dei centrocampisti offensivi più importanti del nostro campionato.

    Fra le altre buste, di rilievo il riscatto di Lazzari da parte della Fiorentina per la cifra di un milione e mezzo di euro, che ha battuto la concorrenza del Cagliari, così come il riscatto del Brescia dell’attaccante Andrea Caracciolo, strappato al Genoa. Il Genoa ha perso alle buste anche Bolzoni, riscattato dal Siena (considerando che Bolzoni gioca dal 2010 in Toscana mentre non ha mai indossato la maglia del grifone rossoblu), mentre lo stesso Genoa ha deciso di riscattare i giovani Cane (strappandolo alla Vigor Lamezia) e Bertoncini (superando il Piacenza).

    Alessandro Diamanti, riscattato dal Bologna | © Claudio Villa/Getty Images
    A sorpresa, poi, è giunto anche il riscatto da parte del Catania di Antenucci, con 1,1 milioni di euro offerti, strappandolo al Torino che ha presentato 0,9 milioni di euro nonostante, alla vigilia, sembrava fermamente intenzionato a trattenerlo in maglia granata per la prossima stagione in serie A.

    Davide Lanzafame, dopo una stagione davvero deludente, resta al Catania, mentre Karja diventa al 100% un giocatore della Fiorentina dopo che il Genoa aveva deciso di non presentare alcuna offerta per il marocchino. Perico rimane al Cagliari che supera, così, la concorrenza dell’Albinoleffe, mentre il Chievo si assicura Antimo Iunco “soffiandolo” allo Spezia.

    In serie B, Cutolo viene riscattato dal Padova che supera il Crotone, mentre la sempre attiva Udinese riesce ad assicurarsi il riscatto di Chara Lerma. Il Cesena riscatta De Cenco, Esposito va al Campobasso, Giovanni Formiconi riscattato dal Grosseto, Luca Ghiringhelli dal Milan, Massimo Gotti dalla Ternana, Luca Miracoli dalla Valenzana, Makris Petrozzi dal Parma, Mohamed Lamine Traore – a metà fra Foggia e Parma – viene riscattato dal Foggia, Alessandro Tuia dalla Lazio, mentre Davide Zappacosta va all’Atalanta.

    Prima delle buste, in extremis, erano state concluse le operazioni El Shaarawy, con il Milan che si è assicurato la completa proprietà del cartellino del giovane attaccante, e l’operazione legata a Juraj Kucka, rilevato completamente dal Genoa. Di rilievo, poi, anche il colpo del Cagliari che ha riscattato dalla Juventus la totalità del cartellino del centrocampista svedese Albin Ekdal, mentre è stata rinnovata la comproprietà fra Palermo e Inter per il portiere Emiliano Viviano.

  • Maran nuovo tecnico del Catania. Battuta la concorrenza di Marino

    Maran nuovo tecnico del Catania. Battuta la concorrenza di Marino

    Il Catania ha annunciato il tecnico per la prossima stagione. Sarà Rolando Maran, in arrivo dal Varese, ad allenare gli etnei nell’annata calcistica 2012/2013. Secondo quanto si apprende sul sito ufficiale dei siciliani, il nuovo trainer verrà presentato alla stampa già nel corso della settimana. La società presieduta da Antonino Pulvirenti ha atteso la giornata odierna per l’annuncio in quanto sino a sabato il Varese, ormai ex squadra di Maran, era impegnata nei play off di Serie B poi persi contro la Sampdoria.

    Il 49enne allenatore era legato ai lombardi ancora per un anno, cosi come Vincenzo Montella lo era al Catania sino a qualche ora fa, ma alla fine entrambe le situazioni si sono risolte, con Maran che sbarca in Sicilia e l’aeroplanino che vola in Toscana. Battuta la concorrenza di Pasquale Marino, dato vicino al ritorno in rossoazzurro nelle scorse ore. Ma alla fine la società ha deciso di virare sul trainer che bene ha fatto in Serie B quest’anno, giungendo quinto al termine della regular season ed eliminando il Verona in semifinale play off prima di perdere nella finalissima con la Sampdoria.

    Rolando Maran | © Dino Panato/Getty Images

    Per Maran si tratta delle dodicesima stagione di fila su una panchina, considerando solo le esperienze in prima squadra. In passato ha allenato per tre stagioni il Cittadella, il Brescia, il Bari, per due stagioni la Triestina, per altre due stagioni il Vicenza e nell’ultima annata il Varese, sfiorando di un soffio il salto in Serie A. Categoria, questa, che lo vedrà all’esordio in questa stagione. E nel frattempo, con l’arrivo del nuovo allenatore, ci sono anche le prime mosse per quanto riguarda il parco giocatori. In arrivo dal Torino c’è Sgrigna. E proprio con i piemontesi si sta parlando anche dell’attaccante Antenucci: si vogliono evitare le buste, e la sensazione è quella che si troverà in accordo con il giocatore che rimarrà in granata.

  • Torino, vendetta servita al Padova. Il Gubbio ad un passo dalla Lega Pro

    Torino, vendetta servita al Padova. Il Gubbio ad un passo dalla Lega Pro

    Due i posticipi nella quart’ultima giornata del campionato di Serie B. Il Torino batte per 3 a 1 il Padova e ritorna cosi in testa alla classifica risuperando il Pescara. Nell’altro match il Gubbio non va oltre lo zero a zero contro la Juve Stabia e vede ridursi al lumicino le speranze di permanenza nella Serie B.

    GUBBIO-JUVE STABIA 0-0
    Pari che ha l’amaro sapore di Lega Pro per il Gubbio che non riesce a battere la Juve Stabia e spreca cosi una grossa opportunità per tornare in corsa per la salvezza. Nonostante la buona volontà profusa nell’arco dei 90’ la formazione di Apolloni, il quale per l’occasione ha disegnato un 3-4-1-2 che non è sembrato da buttare, non è riuscita a piegare le resistenze di una formazione, quella campana, che ha giocato la propria gara senza regalare nulla all’avversario.

    Nel primo tempo i rossoblu cominciano ad attaccare sfiorando il gol ripetutamente con Guzman, Lunardini e Nwankwo ma il portiere delle Vespe, Colombi, è bravo a dire di no con altrettanti grandi interventi. Nella ripresa poi Graffiedi riesce anche a colpire il palo e si spengono cosi le speranze di permanenza degli umbri nella cadetteria. Juve Stabia che invece continua a raccogliere risultati positivi, stavolta senza giocatori di spessore tra tutti il folletto Sau,

    TORINO-PADOVA 3-1
    Colpaccio del Torino che supera per 3 a 1 l’insidioso Padova e si riprende quella vetta della classifica che per due giorni era rimasta in mano al Pescara. Una vittoria che va oltre i tre punti considerando il grande astio tra le due formazioni, nato dopo i fatti accaduti all’andata con le luci che si spensero con la formazione veneta in vantaggio e una vittoria che è rimbalzata da una parte all’altra a suon di carte bollate. Un successo prezioso per la formazione di Ventura poiché arriva proprio prima del grande scontro diretto del prossimo weekend contro il Pescara. Ma non è stato semplice, considerando che la formazione di Dal Canto ha dato il massimo andando vicino, nella ripresa, al pareggio in almeno un paio di circostanze.

    Clima rovente all’Olimpico con la società che tra le altre cose ha deciso di fare ricorso all’Alta Corte del Coni per riottenere i tre punti dell’andata. Match che si sblocca dopo appena 12’: combinazione Stevanovic Meggiorini con quest’ultimo, schierato a sorpresa, che indirizza la palla nell’angolino dove Perin non può arrivarci. Lo stesso si salverà otto minuti dopo su Stevanovic compiendo una bella parata. Granata che raddoppiano ad inizio ripresa.

    Bianchi e Meggiorini © Valerio Pennicino/Getty Images

    Dopo 8’ infatti Parisi scatta sulla sinistra e mette in mezzo dove De Cesare, in posizione dubbia e sbucato alle spalle di Bianchi, mette a segno il gol che vale il due a zero piemontese. Al 13’ però Cacia riapre la contesa approfittando di una distrazione della difesa di Ventura. Un gol che incoraggia i veneti tanto che Marcolini e Cutolo vanno vicinissimi al pareggio, negatogli soltanto dalla traversa. Nel finale però Antenucci mette la parola fine alla gara siglando il definitivo 3 a 1. Per il Torino la Serie A è sempre più vicina.

    Le immagini di Torino Padova:
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  • Torino – Reggina oggi in campo per i restanti 45′

    Torino – Reggina oggi in campo per i restanti 45′

    Si giocherà oggi, con inizio fissato per le 14:30, il secondo tempo di TorinoReggina, sfida sospesa il 6 aprile scorso per una violenta grandinata quando i granata erano avanti di un gol per effetto della rete messa a segno da Glik. I granata dunque puntano e tenersi stretto questo vantaggio di un gol maturato venti giorni fa e nei 45’ che restano non vogliono concedere nulla alla Reggina puntando invece ad allungare in vetta alla graduatoria. Dal canto loro gli amaranto, dopo la vittoria ottenuta sabato scorso sul campo della Nocerina e i conseguenti passi falsi di Padova, Varese, Brescia e Sampdoria faranno di tutto per vincere e provare a rientrare in corsa per i play off.

    Il tecnico dei piemontesi Ventura, privo dello squalificato Iori, dovrebbe schierare un 4-3-3 con Benussi tra i pali, difesa formata da Glik e Ogbonna centrali con Darmian e Parisi laterali. In mezzo al campo il trio formato da Basha, De Feudis e Vives mentre in avanti Bianchi e Antenucci sono in vantaggio su Pasquato mentre Stevanovic dovrebbe spuntarla su Guberti.Dall’altro lato Breda, tornato appena dieci giorni fa sulla panchina amaranto, dovrà rinunciare in difesa allo squalificato Emerson. Non ce la farà nemmeno Bonazzoli, non convocato. Il trainer calabrese è intenzionato a schierare i suoi con un folto centrocampo a cinque ed un’unica punta.

    Torino-Reggina © Valerio Pennicino/Getty Images

    Nel 4-5-1 amaranto dunque troveranno spazio, davanti a Belardi, un pacchetto arretrato formato da Freddi e Angella centrali con D’Alessandro e Marino esterni. Melara, Rizzo e Barillà agiranno al centro del campo con Ragusa e Rizzato laterali mentre in avanti Ceravolo farà da unica punta, con Campagnacci e Alessio Viola che partiranno dalla panchina.

    Torino Reggina, le probabili formazioni:
    TORINO (4-3-3): Benussi; Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi; Basha, De Feudis, Vives; Stevanovic, Bianchi, Antenucci. In panchina: Morello, D’Ambrosio, Di Cesare, Surraco, Guberti, Pasquato, Meggiorini. Allenatore: Ventura
    REGGINA (4-5-1): Belardi; D’Alessandro, Freddi, Angella, A.Marino; Ragusa, Melara, Rizzo, Barillà, Rizzato; Ceravolo. In panchina: Zandrini, Colombo, Armellino, De Rose, N. Viola, Campagnacci, A.Viola. Allenatore: Breda

  • Serie B, Bianchi trascina il Torino. Tonfi clamorosi per Pescara e Verona

    Serie B, Bianchi trascina il Torino. Tonfi clamorosi per Pescara e Verona

    La trentaduesima giornata segna il risveglio del Torino che strapazza 6 a 0 il Gubbio e rimane in vetta alla Serie B. Un sabato d’oro per i granata considerando che sia Pescara che Verona cadono inaspettatamente ad Ascoli e Nocerina. Fortifica la propria presenza nei playoff il Varese che batte nello scontro diretto la Reggina mentre continuano a sperare ancora anche Brescia e Sampdoria. Un punto a testa invece per Bari e Juve Stabia così come per Livorno e Modena. Respira, in coda, il Crotone

    TORINO-GUBBIO 6-0: Due doppiette, quelle di Bianchi e Antenucci, unitamente ai gol di Surraco e Pasquato permettono al Torino di travolgere il Gubbio ed allungare in testa alla classifica. Il tutto in 50’, considerando che i granata sbloccano il match solo a 5’ dalla fine del primo tempo con Bianchi che conclude al meglio un’azione confusa depositando in rete dopo che la palla ha colpito il palo. Nella ripresa, dopo 1’, il raddoppio: Guberti, al rientro dopo sei mesi, serve in mezzo all’area Antenucci che non sbaglia. Si scatena cosi il Torino. Al 19’ proprio Antenucci si veste da assist man per servire Surraco il quale di collo insacca. Al 24’ Sgrigna serve Bianchi il quale in sforbiciata insacca. Alla mezz’ora è la volta di Pasquato che appena entrato sfrutta al meglio una corta respinta di Donnarumma. A chiudere i conti ci pensa Antenucci, con un bel diagonale, al 34’.

    ASCOLI-PESCARA 3-0: Fragoroso crollo del Pescara in casa dell’Ascoli. Proteste degli abruzzesi di Zeman per via del primo gol bianconero arrivato in fuorigioco. Per l’Ascoli dunque la salvezza è ancora possibile. Al 22’ il vantaggio: Sbaffo lancia lungo per Soncin che scatta sulla linea del fuorigioco servendo in mezzo Papa Waigo che insacca tra le proteste degli ospiti che vogliono un fuorigioco. Al 31’ il raddoppio: Sbaffo sfugge via per l’ennesima volta sul filo del fuorigioco ma il suo tiro sbatte sul palo trovando però la deviazione fortuita di Zanon che insacca nella propria porta. Al 41’ della ripresa il 3 a 0 ad opera di Papa Waigo che a tu per tu con Anania non sbaglia. Pescara in silenzio stampa a fine gara.

    Rolando Bianchi © Valerio Pennicino/Getty Images

    NOCERINA-VERONA 3-1: Brutto scherzo della Nocerina che batte 3 a 1 il Verona e continua a sperare in una salvezza comunque difficile. Al 4’ su angolo di Negro è Figliomeni a metterci il piede siglando l’1-0 per i campani. Al 15’ il raddoppio: lancio di Bruno per Negro il quale davanti al portiere veronese non sbaglia. Al 34’ gli scaligeri accorciano le distanze con Gomez riportandosi in partita. Nella ripresa ecco il 3 a 1 su rigore siglato da Merino per un fallo subito da Catania.

    VARESE-REGGINA 2-0: Una doppietta di Plasmati ad inizio gara permette al Varese di incassare l’intera posta in palio e continuare a volare in zona play off. Per i calabresi invece gli spareggi promozione si allontana. Al 7’ Kurtic serve un assist a Plasmati che di testa supera Zandrini. Appena 10’ dopo il raddoppio con Plasmati che anticipa Angella sfruttando cosi al meglio un assist di Cacciatore. La reazione della squadra di Gregucci c’è ma prima la traversa ferma Emerson e poi Bressan si supera su Armellino. Da segnalare alcuni scontri prima della partita tra le due tifoserie.

    BRESCIA-GROSSETO 2-1: Vittoria di misura per il Brescia che piega di misura il Grosseto. Toscani avanti al 37’ con Mancino, abile di testa a superare il portiere delle rondinelle Arcari. Immediata la risposta lombarda con Rossi che sfrutta al meglio un assist insaccando di testa con l’aiuto del palo. Nella ripresa, al 13’ ancora Rossi protagonista, stavolta con un gran bel destro dal limite. Nel finale Arcari decisivo in più occasioni blinda il successo.

    CITTADELLA-SAMPDORIA 1-2: Colpaccio della Sampdoria che espugna il campo del Cittadella e continua a sperare nei playoff. Al 34’ doriani avanti: punizione dalla trequarti con Renan che appoggia per Eder il quale regala un assist d’oro per Pelle che non può sbagliare. Al 37’ il pareggio del Cittadella: fallo di Berardi su Maah in piena area di rigore e dal dischetto Di Roberto spiazza Romero. Al 43’ il nuovo vantaggio ligure: su angolo è Pellè a svettare più in alto di tutti superando Cordaz. Nella ripresa la Samp regge l’urto del Cittadella e porta a casa l’intera posta in palio.

    BARI-JUVE STABIA 0-0: Nulla di fatto tra Bari e Juve Stabia. Pochissime le occasioni da rete, quella più clamorosa forse al 37 quando Stoian, ben imbeccato da De Falco in area di rigore, calcia in porta ma Seculin si fa trovare pronto. Nella ripresa Juve Stabia pericolosa al 28’ con Zito ma Lamanna compie una bella parata. Nel finale diverse occasioni: al 44’ Di Tacchio lambisce il palo, colpito poi da Mezavilla di testa complice un Lamanna incerto. Nel finale Zito colpisce Dos Santos e viene espulso dall’arbitro.

    CROTONE-ALBINOLEFFE 5-2: Sagra del gol a Crotone. Alla fine però festeggiano solo i padroni di casa per tre punti ottimi in chiave salvezza. Al 7’ il primo gol: Gabionetta si fionda su una corta respinta di Offredi dopo un tiro di Sansone insaccando in rete. Al 24’ il palo esterno di Torri per gli ospiti, ma al 28’ ecco il raddoppio: Caetano salta Piccini e serve Gabionetta che ancora una volta non sbaglia. L’Albinoleffe torna in gara grazie ad un fallo di Mazzotta su Girasole che causa il rigore messo a segno da Cisse. Al 36’ Florenzi ristabilisce le distanze, con una bella rovesciata su assist di Gabionetta. Nella ripresa, al 35’, il 4-1 siglato da Sansone su assist di De Giorgio. Torri riapre subito dopo il match con un colpo di testa ma nel recupero Caetano fissa il punteggio sul 5 a 2.

    LIVORNO-MODENA 2-2: Pari e tanti gol nella sfida tra Livorno e Modena. Si decide tutto in pieno recupero, quando cioè i canarini trovano il punto che gli permette di allungare la striscia positiva di risultati. Al 4’ toscani avanti: Siligardi raccoglie un assist di Paulinho e non sbaglia insaccando alle spalle di Caglioni. Al 34’ il pari emiliano: Meola interviene in area su Signori e l’arbitro concede un rigore dubbio. Dal dischetto De Gennaro spiazza Bardi. Nella ripresa, al 12’, nuovo vantaggio dei livornesi: Paulinho fa secco Perna e con un destro preciso insacca sotto il sette. Il Livorno sfiora il terzo gol ma in pieno recupero Stanco trova la segnatura del definitivo 2-2.

  • La Samp dura un tempo. Il Toro espugna Marassi. Video

    La Samp dura un tempo. Il Toro espugna Marassi. Video

    Bianchi Antenucci ©Getty Images
    Obiettivamente il match visto questa sera a Marassi tra Sampdoria e Torino ha poco a che fare con la serie B. Due nobili decadute, due organici superlativi e un obiettivo scritto già dalla scorsa estate: il ritorno in serie A. La battaglia la vince il Toro grazie alla sapienza tattica di Ventura e un secondo tempo giocato con il coltello tra i denti ad indicare che forse questa è l’annata giusta per la conquista del palcoscenico maggiore. La Samp dopo la goleada contro il Gubbio all’esordio palesa una difficoltà a far risultato tra le mura amiche subendo forse l’ancora intatta delusione per la retrocessione del pubblico. I blucerchiati però se deludono per il punteggio non lo fanno sul piano del gioco facendo apprezzare un gioco corale ed organizzato per almeno 50 minuti. La partita. L’avvio è tutto di marca blucerchiata con l’avvoltoio Bertani spesso pericoloso al tiro e Foggia e Semioli a far la differenza sugli esterni. Proprio Semioli al 19′ trova l’ennesimo assist stagionale per il primo gol in blucerchiato dell’ex reggino Costa. Il Toro accusa il colpo ma resta in partita grazie a Coppola autore di almeno due interventi determinanti. Nel finale del primo tempo Suciu trova un insperato pari promuovendo la scelta di Ventura di dar fiducia per la prima volta in questa stagione. Ventura ad inizio ripresa compie il secondo capolavoro sostituendo Suciu con Ebagua spostando Antenucci sulla sinistra. Il Toro si fa minaccioso e proprio Antenucci al termine di una fulminea ripartenza serve a Bianchi l’assist della vittoria. Il Toro sogna e per almeno una notte vive l’ebrezza della vetta della classifica, la Samp si lecca le ferite. [jwplayer config=”120s” mediaid=”98430″]

  • Antenucci stende il Grosseto, il Toro concede il bis

    Antenucci stende il Grosseto, il Toro concede il bis

    Il Lerda bis ha rigenerato il Toro finalmente convinto e combattivo per raggiungere l’agognato traguardo play off. I granata anche contro il Grosseto dimostrano di aver intrapreso una nuova strada e grazie alle intuizioni di Lerda adesso è tutta un’altra musica.

    La partita contro il Grosseto è stata tutt’altro che semplice con Rubinho decisivo e miracoloso in almeno tre occasioni nel primo tempo. Il Toro trova il vantaggio con Antenucci a metà ripresa imbeccato da De Feudis in area di rigore e poi ha controllato le sfuriate degli ospiti. Con questo successo la squadra di Lerda si porta al sesto posto con 47 punti, mentre il Grosseto resta a quota 44

  • Inizia bene il Lerda bis, il Toro sbanca Ascoli

    Inizia bene il Lerda bis, il Toro sbanca Ascoli

    Dopo quattro sconfitte consecutive, un cambio d’allenatore e l’ennesimo annuncio di addio da parte di Cairo il Torino risorge in uno dei campi più difficile della serie B: il Del Duca di Ascoli. Il Lerda bis inizia con un roboante quattro a zero che riporta i granata a -1 dalla zona play-off e fan ben sperare per il futuro.

    L’approccio alla gara del Torino è di rabbioso, capitan Bianchi dopo appena 7′ rompe il suo digiuno indirizzando la partita sui binari migliori per i suoi. L’Ascoli di Castori reagisce subito e va vicinissimo al pari con Moretti che va alla conclusione due volte nel giro di pochi secondi ma non centra il bersaglio. Sale l’agonismo della partita e ne fanno le spese Cristiano costretto ad abbandonare il rettangolo verde per una entrataccia di Rivalta e il vulcanico Castori per le eccessive proteste in panchina. I granata hanno i nervi più saldi e allo scadere della prima frazione trovano il raddoppio ancora con Bianchi abile a sfruttare un cross dalla sinistra di Zavagno.

    Nei primi minuti della ripresa arriva la mazzata per l’Ascoli, dopo appena un 1′ Faisca devia nella propria porta un cross innocuo di Budel e subito dopo Giorgi si fa ipnotizzare da Rubinho dagli undici metri fallendo la possibilità di riaprire il match. L’Ascoli continua comunque sospinto da un Del Duca encomiabile ma il Toro non è in vena di regali e in ripartenza trova la quarta rete con Antenucci.