Tag: Mirco Bergamasco

  • Six Nations, il cucchiaio di legno è sempre più vicino, Italia vs Galles 16-24

    Six Nations, il cucchiaio di legno è sempre più vicino, Italia vs Galles 16-24

    Si batte bene la nazionale italiana ma alla fine arriva anche la sconfitta contro il Galles, 16-24 il punteggio che condanna la nazionale di Mallett, alla conquista del cucchiaio di legno con ogni probabilità visto il prossimo match, molto proibitivo contro la Francia.

    La partenza non è male per gli azzurri infatti, dopo aver subito i primi tre punti da calcio piazzato, la reazione è veemente con la metà firmata da Gonzalo Canale. Splendido numero di Gonzalo Canale che riceve l’ovale e con un calcetto raggiunge l’area di meta dove schiaccia, nonostante l’opposizione di Davies. Mirco Bergamasco sbaglia la trasformazione e non è un buon segnale visto che dopo 4 minuti il Galles pareggia il conto delle mete con Stoddart. Mirco si riscatta da calcio piazzato al 11’ ma il Galles sorprende di nuovo l’ Italia con Warbuton che sfrutta un’ altra azione splendida di Hook. Al 25’ il giallo, L’Italia sfonda a sinistra sfruttando il vantaggio: Burton trova Mirco Bergamasco, poi arriva Semenzato. L’ultimo sostegno è di Masi che passa sopra e sembra schiacciare in meta. Per l’ arbitro, dopo aver consultato il TMO, è solo calcio: Mirco Bergamasco segna l’11-15. Il primo tempo si chiude però non bene a causa di altri due calci piazzati dei gallesi che fissano il punteggio dopo il primo parziale, sul 11-21.

    Il secondo tempo vede l’ Italia più convinta in campo e dopo 12’ la meta della speranza con Parisse, il capitano azzurro riceve l’ovale a sinistra e sulla corsa respinge la difesa di Stephen Jones trascinandolo con sè fino a terra, dove schiacchia l’ovale che vale 5 punti. Mirco Bergamasco sbaglia la trasformazione: 16-21. Tuttavia, nonostante i continui sforzi, l’ Italia non riesce più a sfondare, sbaglia in mischia e con Orguera su calcio piazzato con il Galles che chiude la partita al 34’ con un drop di Hook, migliore in campo.

  • Six Nations, le novità italiane contro il Galles. Dentro Burton, Semenzato e Barbieri

    Six Nations, le novità italiane contro il Galles. Dentro Burton, Semenzato e Barbieri

    Dopo le prime due uscite con altrettante sconfitte, attesa quella contro l’ Inghilterra e bruciante quella in casa contro l’ Irlanda, la nazionale azzurra tenta di evitare il cucchiaio di legno contro il Galles, partita difficile ma non impossibile.

    Il C.T. Nick Mallet alla sua 34esima partita alla guida della nazionale, non rinuncia alle novità con Il primo cambio in mediana, con Burton che torna titolare rilevando dal primo minuto la maglia numero dieci da Luciano Orquera, mentre Mallett conferma nel ruolo di mediano di mischia Fabio Semenzato, al suo esordio con la maglia azzurra davanti al pubblico di casa. Novità anche in terza linea con Robert Barbieri a fianco di capitan Parisse e Zanni mentre L’ultimo cambio è in seconda linea, dove viene riproposta la coppia Geldenhuys-Dellapè vista nel match d’esordio contro l’Irlanda. Confermata la prima linea con Castrogiovanni e Perugini piloni ed il vice-capitano Ghiraldini con la maglia numero due di tallonatore.

    Questo il XV azzurro: 15 Luke McLean; 14 Andrea Masi, 13 Gonzalo Canale, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco; 10 Kris Burton, 9 Fabio Semenzato; 8 Sergio Parisse (capitano), 7 Robert Barbieri, 6 Alessandro Zanni; 5 Quintin Geldenhuys, 4 Santi Dellapé; 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Totò Perugini. A disposizione: 16 Carlo Festuccia, 17 Andrea Lo Cicero, 18 Valerio Bernabò, 19 Manoa Vosawai, 20 Pablo Canavosio, 21 Luciano Orquera, 22 Tommaso Benvenuti.

  • Peccato Italia, sconfitta al fotofinish. Irlanda vittoriosa 13-11

    Peccato Italia, sconfitta al fotofinish. Irlanda vittoriosa 13-11

    Non è bastato il cuore, il coraggio e la forza del Flaminio di Roma, la nazionale azzurra esce sconfitta nel match d’ esordio del six nations contro la nazionale irlandese che torna a Dublino con una vittoria molto importante considerate le tante assenze.

    L’ Italia parte bene e dopo dieci minuti si porta avanti con Mirko Bergamasco che realizza un calcio piazzato, ma l’ Irlanda non si scoraggia e poco a poco prende campo non lasciando spazio alla trequarti azzurra con il risultanto di una quasi meta, sventata da Sgarbi a 5 metri dalla linea e dal pareggio firmato da Sexton sempre su calcio piazzato. Due minuti dopo l’ Italia può riportarsi in vantaggio, entrata laterale di O’Callaghan, piazzato centrale di Mirco Bergamasco che sbaglia incredibilmente mettendo la palla fuori dai pali. Lo stesso mirco non sbaglia però, alla fine del primo tempo, consentendo all’ Italia di chiudere il primo parziale sul 6-3.

    Passano i sei nazioni ma rimangono gli stessi difetti per la nazionale azzurra, il rientro irlandese è veemente ma l’ Italia sembra molle ed al 4’ arriva la meta di O’Driscoll con Castrogiovanni stranamente in ritardo nel placcaggio decisivo e con Sexton che completa la trasformazione portando l’ Irlanda sul 10-6. Tuttavia Mallett, nella sua gestione altalenante ha sicuramente portato una grinta ed un coraggio che in passato non erano sicuramente prerogativa degli azzurri, gli irlandesi sono molto imprecisi, realizzano molti errori che consentono all’ Italia di mantenersi stabilmente nella metà campo irlandese. Al 33’ la possibile svolta per la nazionale azzurra, cartellino giallo per Leamy e uomo in più che viene sfruttato due minuti dopo, L’ovale parte da destra e finisce a sinistra col grande lavoro di Canavosio, Masi e Garcia per l’accorrente McLean che schiaccia nell’angolo ma con Mirco Bergamasco che sbaglia la trasformazione da posizione però difficile, Italia avanti 11-10 ma con 4 minuti ancora da giocare. A due minuti dalla fine, il solito errore che non consente all’ Italia di entrare sistematicamente tra le grandi nazionali al mondo, il pallone viene perso banalmente sulla metà campo, attacco irlandese che si conclude con il drop beffa di O’Gara consentendo la vittoria irlandese e la sconfitta, bruciante, azzurra.

    Peccato per il XV di Mallett, questa era la partita perfetta sia per caricare tutto l’ ambiente che per evitare il cucchiaio di legno, anche se la prestazione azzurra è stata molto buona a tratti ne servirà una ancora più buona la settimana prossima contro l’ Inghilterra.

  • L’Italia ringrazia Bergamasco, prima vittoria contro Fiji.

    L’Italia ringrazia Bergamasco, prima vittoria contro Fiji.

    Al terzo test match autunnale, la nazionale azzurra guidata da Mallett raggiunge la vittoria contro le isole Fiji in un match molto combattuto e vinto per 24-16, grazie soprattutto ai calci piazzati di un ottimo Mirko Bergamasco.

    La partita ha due volti, nel primo tempo l’ Italia è troppo molle e nonostante la solita buona mischia e qualche touche rubata le isole Fiji si portano in vantaggio nel punteggio chiudendo la prima frazione sul 16-9. Nel secondo tempo la metamorfosi azzurra, guidata da Mirko Bergamasco che non sbaglia un calcio piazzato realizzando un fantastico otto su otto che consente all’ Italia di produrre una rimonta sensazionale piazzando un parziale di 15-0 e riuscendo a conquistare la prima vittoria nei test match, dopo le sconfitte patite contro l’ Argentina e l’ Australia.

    Buona la prova di carattere degli azzurri, soprattutto nel secondo tempo giocato anche per un certo periodo in inferiorità numerica per il giallo a Castrogiovanni, ma a preoccupare, è l’ incapacità del quindici italiano di produrre delle mete, situazione assolutamente da rivedere e da migliorare assolutamente, per effettuare il definitivo salto di qualità.

  • Rugby: L’Italia dice addio al Sei Nazioni, battuta per 33-10 dal Galles

    Rugby: L’Italia dice addio al Sei Nazioni, battuta per 33-10 dal Galles

    Si conclude con una disfatta per l’Italia al Millennium Stadium di Cardiff nella quinta ed ultima giornata del 6 Nazioni. Gli azzurri escono battuti contro il Galles per 33 a 10 spendendo tutte le sue energie per difendersi (il classico catenaccio all’italiana) tanto da rimanerne senza per l’attacco. Solo dopo ventiquattro minuti Canavosio deve lasciare il campo e la compattezza degli azzurri ne risente, tanto che da quel momento in poi in campo si vede solo la superiorità rossa.
    di James Hook al 50′ e 57′ le mete siglate dai Dragoni, 2 le trasformazioni 4 piazzati (8′, 22′, 32′ e 35′) di Stephen Jones. Per gli azzurri, meta di Luke McLean (73′), trasformazione e un piazzato (65′) di Mirco Bergamasco. L’altro gemello Bergamasco riesce a rimediare un’espulsione che lo terrà lontano dal campo per dieci minuti (tra il 55′ e il 65′).

    Io sono molto orgoglioso della partita che i miei ragazzi hanno disputato oggi. Abbiamo perso subito due giocatori per infortunio (Canale e Canavosio) dopo aver dovuto rinunciare ad altri tre (Masi, Derbyshire e Del Fava) in settimana” – queste le parole del ct Mallet a fine gara – “Molti giocatori hanno giocato con problemi muscolari. E bisogna considerare che la velocità di gioco dei gallesi è paragonabile a quella dei francesi

  • Sei Nazioni: finalmente Italia. Gli azzurri battono la Scozia, evitato il cucchiaio di legno

    Finalmente gli azzurri di Mallet oltre ai complimenti portano a casa i punti, a farne le spese è la Scozia, forte fisicamente ma oggi troppo distratta. Primo tempo che vive di un sostanziale equilibrio e il punteggio finale è di 6-6 frutto dei calci piazzati di Bergamasco e Parks.

    Nella ripresa i scozzesi sembrano averne di più ma quando tutti si preparano al solito copione già scritto accade l’impensabile: 13 minuti dalla fine però arriva l’azione che non ti aspetti. Gower incrocia per Canale che trova il varco. Cade ma serve il treno Canavosio. Un pallone goloso, sul quale le sue mani possono solo fare bene. Salto e meta. Poi difesa estenuante e vittoria che evita cosi lo spettro del cucchiaio di legno.

    IL TABELLINO
    ITALIA-SCOZIA 16-12

    Italia: McLean, Masi, Canale, Garcia (29′ st Robertson), Mi. Bergamasco, Gower, Tebaldi (11′ st Canavosio), Zanni, Ma. Bergamasco, Sole, Bortolami (29′ st Del Fava), Geldenhuys, Castrogiovanni, Ghiraldini (33′ st Ongaro), Perugini (29′ st Aguero). (A disposizione: Derbyshire, Bocchino). All. Mallett
    Scozia: Southwell, Danielli (23′ st De Luca), Evans, Morrison, Lamont, Parks, Cusiter (15′ st Blair), Beattie (15′ st Strokosch), Barclay, Brown, Kellock, Hamilton (33′ st Dickinson), Murray (33′ st Hines), Ford, Jacobsen. (A disposizione: Lawson, Godman). All. Robinson
    Arbitro: Pearson (Ing)
    Marcatori: 10′ pt Mi. Bergamasco (I) c.p., 14′ pt Mi. Bergamasco (I) c.p., 21′ pt Parks (S) c.p., 32′ pt Parks (S) c.p., 3′ st Mi. Bergamasco (I) c.p., 9′ st Parks (S) drop, 25′ st Parks (S) c.p., 27′ st Canavosio (I) meta, 28′ st Mi. Bergamasco (I) c.p.

  • Rugby: L’Italia ritrova la vittoria contro le Isole Samoa

    La stavano aspettando da tempo, da 13 turni esattamente, e dopo i tanti applausi a fine sconfitta questa volta l’Italia del rugby riceve l’acclamazione e i complimenti per la vittoria “schiacciante” (24-6 è il risultato finale) contro le Isole Samoa.

    Certo le Isole Samoa non sono gli All Blacks e  il Sudafrica, ma la vittoria di oggi conferma che quest’Italia sta crescendo. Grazie a questa vittoria gli azzurri scavalcano proprio Samoa all’undicesimo posto nel ranking mondiale Irb, consentendole di riaffacciarsi alle soglie del Gotha mondiale.

    Orfani di Parisse che dovrà operarsi in artroscopia al ginocchio per riparare il legamento crociato lesionato in settimana, l’italia parte con la mentalità giusta e dopo soli 8 minuti dall’inizio guida il match per 8-0 grazie ad un calcio di punizione di Mirko Bergamasco e a una meta di McLean. Le Samoa si rendono pericolosi con un calcio di Titi Esau ma Gower e Bergamasco segnano altri due piazzati che permettono di aumentare il vantaggio sgli avversari sul 14-3.
    Nella ripresa è Tebaldi a trovare subito un gran drop, mentre le Samoa scompaiono definitivamente quando perdono Henry FaFili per cartellino rosso. Al 77’la mischia azzurra si guadagna una meta tecnica e Bergamasco trasforma sul 24-6.
    Finalmente una partita con tanto di applausi e di sorriso sulle labbra.