Tag: mircea lucescu

  • Barcellona – Shakhtar, fra provocazioni e psicologia. Probabili formazioni

    Barcellona – Shakhtar, fra provocazioni e psicologia. Probabili formazioni

    In vista della partita di questa sera al Camp Nou alle 20.45, valida per la partita di andata dei quarti di finale di Champions League, Barcellona – Shakhtar Donetsk è già iniziata fuori dal campo, con le dichiarazioni provocatorie di Lucescu, tecnico degli ucraini. “Quello che mi piace nel Barcellona è lo spirito di squadra, è la squadra più forte della storia del calcio. Ma noi siamo pronti ad affrontare la partita contro la squadra più forte della storia. Noi siamo la squadra che è progredita di più negli ultimi anni. Bisogna ricordare che loro ci hanno battuto due volte grazie all’arbitro: a Donetsk e a Montecarlo in Supercoppa”.

    Gli ucraini devono trovare la chiave psicologica che gli consenta di affrontare nel migliore dei modi una partita tanto complessa, contro lo squadrone blaugrana, ed in questo senso si spiegano le dichiarazioni del tecnico, mirate a motivare i suoi giocatori per prepararli ad affrontare l’impatto con l’armata invincibile di Pep Guardiola, nella speranza di riconfermarsi come squadra rivelazione del torneo dopo aver già eliminato, agli ottavi, la Roma.

    Il Barcellona, dal canto suo, non deve assolutamente sottovalutare l’avversaria, nonostante sulla carta il match appaia più che mai non equilibrato, facendo pendere l’ago della bilancia tutto dalla parte degli spagnoli. In tal senso, Pep Guardiola si è espresso apertamente per mettere in guardia i suoi dalle insidie della partita: “Se non saremo al massimo, lo Shaktar ci spazzerà via”.

    Nel calcio, infatti, nulla è mai scontato, in particolar modo nelle fasi finali di un torneo come la Champions League dove tutto si gioca nell’arco di soli 180 minuti e dove conta moltissimo il numero di reti segnate e subite, così come testimonia la pesantissima sconfitta dell’Inter di Leonardo subita ieri contro i tedeschi dello Shalke 04.

    Inoltre, a poter preoccupare la preparazione al match dei blaugrana, anche il ricordo non confortante dell’ultimo match giocato al Camp Nou contro lo Shakhtar, nella fase a gironi dell’edizione 2008/2009 della Champion League: in quell’occasione, infatti, gli ucraini si imposero a sorpresa  per 3 a 2, con doppietta di Gladkiy e rete di Fernandinho – per lo Shakhtar – e reti di Sylvinho e Busquets per il Barcellona. Anche se, a conforto dei blaugrana, c’è il dato statistico di quattro vittorie nelle quattro gare disputate quest’anno al Camp Nou in Champions, con uno score di ben dodici reti segnate.

    Capitolo formazioni: Guardiola dovrà rinunciare ancora ad Abidal, reduce dalla delicata operazione al fegato, e di Puyol, infortunatosi a Marzo ed assente dal match contro l’Arsenal. Pertanto, anche alla luce di ciò, Guardiola schiererà un 4-3-3, con Valdes tra i pali, con linea difensiva a quattro formata da Dani Alves, Piquè e Busquets, ed Adriano, a centrocampo dovrebbero essere schierati Xavi, Mascherano e Keita che agiranno alle spalle delle punte Iniesta, Messi e Villa. In panchina andranno il secondo portiere Pinto, Gabri Milito, Maxwell, Thiago Alcantara, Bojan, Pedro e Afellay.

    Lucescu, invece, tenendo conto dell’infortunio del difensore Kucher, dovrebbe schierare un 4-2-3-1, con Pyatov tra i pali, linea difensiva a quattro con Srna, Chygrynskiy, Rakitskiy e Rat. La coppia di mediani davanti alla difesa sarà composta da Hubschman e Mkhitaryan, mentre sulla trequarti si piazzeranno Douglas Costa, Jadson e Willian, mentre l’unica punta dovrebbe essere Luiz Adriano. In panchina andranno Khudzhamov, Shevchuk, Ischenko, Gai, Fernandinho, Teixeira ed Eduardo.

  • De Rossi che succede? Uefa e Roma, doppia stangata in arrivo

    De Rossi che succede? Uefa e Roma, doppia stangata in arrivo

    Come era prevedibile l’Uefa ha aperto una inchiesta nei confronti di Daniele De Rossi accusandolo di “comportamento improprio” e il 17 marzo si pronuncerà sull’entità della squalifica che i ben informati quantificano in 3/4 turni. Il nervosismo di Capitan Futuro è però l’argomento del giorno ed è sopratutto frutto di una stagione in chiaro scuro esaltata sopratutto dai colpi proibiti che da vere e proprie prestazioni da “gladiatore”.

    Con la stangata dell’Uefa potrebbe arrivare anche quella della Roma proiettata a punire il comportamento di De Rossi sia perchè ritenuto inappropriato (i dirigenti giallorossi sono stati costretti a scusarsi con Lucescu) sia per dar un monito alla squadra troppo spesso con i grilli per la testa. La Gazzetta dello Sport questa mattina svela la possibilità che al vice Totti venga tolta la fascia a vantaggio di Perrotta e che non venga utilizzato nel derby proprio per il momento difficile dal punto di vista mentale.

    Oltretutto anche Prandelli pare stia valutando una “punizione” proprio per salvaguardare il codice di comportamento messo in atto al suo arrivo in azzurro. Le voci di mercato comunque continuano a rincorrersi con il Real Madrid di Mourinho disposto a tutto a per averlo.

  • Roma, a lezione di Lucescu

    Roma, a lezione di Lucescu

    Da Ranieri e Montella, il risultato non cambia. Lucescu fa il professore con il sui Shakhtar impartendo una dura lezione sia alla Roma di Ranieri che a quella del giovane Montella. Sei gol rifilati alla truppa giallorossa che ne esce ancora una volta con i nervi a fior di pelle e qualche reazione infelice che non fanno altro che denigrare ulteriormente l’arcaico modello di calcio italiano.

    Lucescu vince sul campo ma si ripete anche ai microfoni snocciolando la partita contro la Roma con una disarmante lucidità non tralasciando il rimporvero al suo capitano Srna per un comportomento non consono ” I giocatori della Roma erano nervosi, perché Srna aveva sbagliato: dopo il nostro vantaggio, ha cominciato a prendere in giro l’Italia. Così nell’intervallo gli ho detto: “O la smetti o ti tolgo”. In ogni caso le reazioni dei giocatori della Roma non sono state da professionisti”. Il tecnico fa riferimento ad una gomitata di De Rossi, da rosso diretto, una entratacci di Borriello e la lite di Pizarro.

    Sulla partita: “Non mi aspettavo stasera un risultato così, ma avevo fiducia nel nostro calcio, messo già in mostra nella fase a gironi. Sapevo come stava la Roma e abbiamo preparato bene le due partite, ottenendo un risultato importante per noi”. La chiave? “La Roma era partita bene, con pressing e aggressività, poi però siamo entrati in partita e abbiamo segnato un gol fortunato, che a noi ha dato entusiasmo e alla Roma nervosismo, culminato nel secondo cartellino a Mexes. In superiorità numerica, abbiamo dominato la partita”

  • Roma – Shakhtar: probabili formazioni. Ranieri si affida a Totti

    Roma – Shakhtar: probabili formazioni. Ranieri si affida a Totti

    Stasera ore 20 e 45 all’Olimpico gli uomini di Ranieri vorranno cancellare la bruttissima prestazione contro il Napoli e fare risultato con lo Shakhtar Donetsk, squadra ucraina guidata da Lucescu, cercando di ipotecare mezza qualificazione già all’andata. Una partita che sulla carta potrebbe sembrare facile, ma ovviamente vista la crisi di risultati e il periodo non proprio roseo dei giallorossi, la renderanno in realtà una sfida da affrontare con la dovuta cautela. Soprattutto considerando il fatto che la squadra di Lucescu ha svolto una preparazione specifica solo per la Champions League, poiché il campionato ucraino non è ancora iniziato.

    Ranieri dopo gli sfoghi in conferenza stampa ha chiarito di non essere lui il problema della Roma, avendo già avuto un confronto con i giocatori e smentendo al tempo stesso ogni voce su Montella come suo sostituto, etichettando in maniera ironica queste voci come gossip romani. La squadra deve rialzarsi da questo momento, ne ha le potenzialità, manca solo un pizzico di fiducia e consapevolezza nelle proprie forze, questo è stato in sintesi il messaggio del tecnico giallorosso.

    Vista l’indisponibilità di Julio Sergio per l’infortunio rimediato contro il Napoli, in porta andrà la riserva di lusso Doni. Difesa schierata con il ritorno del francese Mexes che in campionato non ha giocato per scontare la squalifica e dell’argentino Burdisso. Ai lati Riise e Cassetti che torna sulla fascia dopo la prova da centrale. Solito centrocampo robusto con Daniele De Rossi Perrotta e Simplicio, vista l’indisponibilità di Pizzarro ancora alle prese con problemi muscolari. Ranieri  in attacco, sembra voler puntare sul tridente offensivo composto da Menez, il capitano Francesco Totti e il montenegrino Vucinic, lasciando in panchina Marco Borriello.

    Dall’altro lato Mircea Lucescu in un’intervista sulla Gazzetta dello Sport si è detto convintissimo della forza della sua squadra: “Siamo superiori alla Roma nell’organizzazione di gioco. Abbiamo due filosofie diverse. Noi siamo più portati a proporre calcio,sfruttando gioventù e velocità, mentre la Roma si affida alle qualità tecniche dei suoi campioni e al contropiede”.

    In seguito però ammette come, la gara contro la Roma avrà molte insidie per il lungo stop dalla fine del campionato ucraino: “Il problema è che abbiamo giocato l’ultima gara ufficiale ottanta giorni fa. In uno spazio di tempo così grande non si perde solo la condizione, ma si dimenticano anche i meccanismi di gioco”.

    Predicando infine molta cautela e credendo nella possibile vittoria: “All’Olimpico sarà dura perché la Roma è in difficoltà. Mi aspetto una risposta piena di orgoglio, ma anche un certo nervosismo e questo potrebbe danneggiare la squadra di Ranieri. Noi però vogliamo giocarcela” .

    Stasera l’America guarderà la partita, Ranieri e la Roma sono avvertiti: Vietato sbagliare!

    Probabili formazioni

    Roma (4-3-1-2): Doni; Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise; Perrotta, De Rossi, Simplicio; Menez, Totti, Vucinic.
    Allenatore: Ranieri
    Panchina: Lonbont, Juan, Castellini, Brighi, Greco, Taddei, Borriello.
    Squalificati: nessuno
    Diffidati: Cassetti, Menez
    Indisponibili: Adriano, Julio Sergio, Pizzarro

    Shakhtar Donetsk (4-4-2): Pyatov; Srna, Chygrynskiy, Rakitskiy, Rat; Costa, Gai, Jadson, Willian; Eduardo, Adriano.
    Allenatore: Lucescu.
    Panchina: Khudzhamov, Hubschmann, Ishchenko, Kobin, Stepanenko, Mikhitaryan, Teixeira
    Squalificati: nessuno
    Diffidati: Rat, Gai
    Indisponibili: Fernandinho, Kucher

  • Fiorentina: Mutu ci ricasca! Alcol,droga e belle donne in Romania

    Fiorentina: Mutu ci ricasca! Alcol,droga e belle donne in Romania

    adrian mutuContinua il momento no per Adrian Mutu, dopo l’infortunio della scorsa stagione che gli impedisce ancora di esprimersi al meglio e sopratutto per la multa affibiatagli dal tribunale di giustizia sportiva che per il momento lo vede costretto a risarcire il Chelsea di Abramovic di 17 milionii di euro. Adesso L’attaccante della Fiorentina e della Romania è stato paparazzato dal giornale locale ‘Libertatea‘ in una discoteca a Bucarest mentre, insieme al compagno di squadra Cristea, beveva vodka e e vino  si intratteneva con delle ragazze fino a notte fonda a pochi giorni dalla figuraccia contro la Serbia (0-5): immagini che hanno fatto imbufalire il ct Lucescu, determinato a non convocare più l’ex viola. L’attaccante però che si sente perseguitato in questo momento ha smentito tutto dicendo che era solo in giro a salutare qualche amico senza però abusare di alcol e di droghe

  • Supercoppa Europea: Ibrahimovic non brilla, Messi illumina. Il Barca conquista l’ennesimo trofeo [highlights]

    Supercoppa Europea: Ibrahimovic non brilla, Messi illumina. Il Barca conquista l’ennesimo trofeo [highlights]

    PedroIl Barcellona ha vinto la Supercoppa Europea edizione 2009-2010 battendo lo Shakhtar Donetsk solo nei minuti finali del secondo tempo supplementare per 1-0 grazie alla rete di Pedro che era subentrato a Zlatan Ibrahimovic nel corso dei tempi regolamentari. Il gol degli spagnoli è stato propiziato dall’invenzione geniale di Leo Messi che ha estratto dal cilindro un numero d’alta scuola: braccato da 3 difensori avversari il fantasista argentino offre un assist al bacio all’accorrente Pedro che a tu per tu con Pyatov non sbaglia. E’ il gol vittoria che regala il quinto trofeo (su 5 disponibili) al tecnico Pep Guardiola che ora punta con decisione a far suo anche il Mondiale per Club in programma a dicembre.
    Il Barcellona ha tenuto sempre le redini del gioco ma ha trovato uno Shakhtar ben messo in campo dal tecnico Mircea Lucescu, la cui gabbia studiata per annientare Ibrahimovic ha funzionato alla perfezione visto che l’ex Inter è stato protagonista di una prestazione abbastanza anonima. Il tecnico ex Brescia, Reggiana e Inter ha il rammarico di non aver provato ad osare di più, avendo scelto di preparare con più accortezza la fase difensiva lasciando al caso quella offensiva temendo, forse troppo, la furia dei catalani.
    Per il Barcellona si tratta della terza Supercoppa Europea della storia del club (1992, 1997, 2009).

    Il tabellino

    Barcellona-Shakhtar Donetsk 1-0
    Barcellona (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Piqué, Puyol, Abidal; Xavi, Yaya Touré (10′ pts Busquets), Keita; Messi, Ibrahimovic (36′ st Pedro), Henry (6′ pts Bojan).
    In panchina: Pinto, Muniesa, Maxwell, Gudjohnsen.
    All.enatore: Guardiola
    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov, Rat, Kucher, Chygrynskiy, Srna, Hubshmann, Gai (35′ st Kobin), Fernandinho (35′ st Jadson), Ilsinho, Willian (1′ pts Aghahowa); Luiz Adriano.
    In panchina: Khudzhamov, Polyanskiy, Chyzhov, Gladkly.
    Allenatore: Lucescu
    Arbitro: De Bleeckere (Bel)
    Marcatori: 10′ sts Pedro (B)
    Ammoniti: 10′ st Ilsinho (S), 20′ st Srna (S), 48′ st Kucher (S) e Messi (B), 2′ sts Pedro (B), 14′ sts Kobin (S)

    Albo d’Oro

    1973 – Ajax
    1974 – non disputata
    1975 – Dinamo Kiev
    1976 – Anderlecht
    1977 – Liverpool
    1978 – Anderlecht
    1979 – Nottingham Forest
    1980 – Valencia
    1981 – non disputata
    1982 – Aston Villa
    1983 – Aberdeen
    1984 – Juventus
    1985 – non disputata
    1986 – Steaua Bucarest
    1987 – Porto
    1988 – Mechelen
    1989 – Milan
    1990 – Milan
    1991 – Manchester United
    1992 – Barcellona
    1993 – Parma
    1994 – Milan
    1995 – Ajax
    1996 – Juventus
    1997 – Barcellona
    1998 – Chelsea
    1999 – Lazio
    2000 – Galatasaray
    2001 – Liverpool
    2002 – Real Madrid
    2003 – Milan
    2004 – Valencia
    2005 – Liverpool
    2006 – Siviglia
    2007 – Milan
    2008 – Zenit San Pietroburgo
    2009 – Barcellona

    Vittorie per club

    5 – Milan
    3 – Liverpool, Barcellona
    2 – Ajax, Anderlecht, Juventus, Valencia
    1 – Aberdeen, Aston Villa, Chelsea, Dinamo Kiev, Galatasaray, Lazio, Mechelen, Manchester United, Nottingham Forest, Parma, Porto, Real Madrid, Siviglia, Steaua Bucarest, Zenit San Pietroburgo

  • La strana storia di Chygrynskiy: acquistato dal Barcellona ma da dopodomani

    La strana storia di Chygrynskiy: acquistato dal Barcellona ma da dopodomani

    Dmytro ChygrynskiyDmytro Chygrynskiy è un giocatore del Barcellona, il giovane difensore è stato strappato allo Shaktar Donetsk per l’altissima cifra di 25 milioni di euro ma sarà blaugrana da dopodomani. Domani sera infatti sfiderà nella Supercoppa Europea proprio il Barcellona con la sua attuale squadra lo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu. La società ucraina è riuscita ad aver la possibilità di schierar il forte difensore per il primo torneo importante della stagione quale la Supercoppa Europea. Sarà comunque un ulteriore occasione per saggiare la bontà e le qualità di Chygrynskiy al cospetto di Ibrahimovic e Messi.

  • Finale Coppa Uefa: ad Istanbul l’ultima Uefa, la prima delle debuttanti

    Finale Coppa Uefa: ad Istanbul l’ultima Uefa, la prima delle debuttanti

    Lucescu si affida ai brasiliani per l’impresa. Werder senza Diego spera in Pizarro e Ozil

    Ad Istanbul domani sera va in scena l’ultima finale della storica Coppa Uefa che il prossimo anno diventerà Uefa Europa League a contendersela due debuttanti: lo Shaktar Donetzk di Mircea Lucescu e del magnate Rinat Akhmetov e il Werder Brema mattatore delle italiane del neo juventino Diego.Sia i tedeschi che gli ucraini sono entrate in lizza dopo essersi piazzati al terzo posto nei rispettivi gironi, venendo così ripescate in Uefa per i 16esimi di finale.

    Il Werder ha eliminato Milan, St.Etienne, Udinese e Amburgo mentre lo Shakhtar ha prevalso su Tottenham, CSKA Mosca, Olimpique Marsiglia e Dinamo Kiev.

    Gli ucraini arrivano carichi ed in formazione tipo vogliosi di entrare nella storia portando il primo trofeo in patria dal crollo del blocco sovietico e dopo aver spodestato la Dinamo Kyev dal campionato vuole diventar il club ucraino piu importante d’Europa. Lucescu si affiderà al quartetto verdeoro formato da Fernandinho, Ilsinho, Jadson e Adriano. L’allenatore del Werder Schaff è costretto a rivoluzionare la formazione per la pesantissima assenza di Diego, giocatore simbolo, squalificato oltre che infortunato; non saranno della partita nemmeno l’attaccante Hugo Almeida e il difensore Mertesacker.

    Si gioca al  Sukru Saracoglu Stadium di Istanbul, stadio del Fenerbache con una capienza da 50000 posti, arbitrerà Luis Medina Cantalejo ore 20:45.