Tag: miralem pjanic

  • La Roma dei giovani regina del calciomercato

    La Roma dei giovani regina del calciomercato

    Nel mercato invernale di Serie A non può non essere la Roma la squadra che ha operato meglio, in particolare sul settore giovanile. A partire da Radja Nainggolan, di certo non un colpo per il settore giovanile ma per rinforzare un centrocampo già forte di per sé. Poi tutta la lista di giovani campioncini, a partire da Antonio Sanabria, gioiellino paraguaiano del Barcellona B, 7 gol stagionali con la maglia dei catalani, parcheggiato in prestito al Sassuolo. In prestito al Chievo dai giallorossi invece il centrocampista argentino Leandro Paredes, un gol quest’anno con la maglia del Boca Juniors. I capitolini si sono aggiudicati il match di mercato col Borussia Dortmund: preso Valmir Berisha, da non confondere col portiere albanese della Lazio: stiamo parlando di un attaccante svedese soprannominato il nuovo Ibra, di appena 18 anni. Non sembra eccessivo il soprannome, visti i 7 gol in 7 partite del recente mondiale U17 del 2013. E’ comunque probabile che andrà in prestito in una squadra del nostro campionato, altrimenti giocherà per la primavera.

    Valmir Berisha | © KARIM SAHIB /Getty Images
    Valmir Berisha | © KARIM SAHIB /Getty Images

    Dal Nitra la Roma ha preso il classe ’96 Vestenicky, giovanissimo attaccante slovacco, che ha giocato con la sua nazionale i mondiali U17, segnando 5 gol, è arrivato agli ottavi con l’Uruguay, con cui però ha perso 4-2, mettendo comunque a segno una rete.  E ancora: Rafael Toloi, ventitré anni, difensore centrale del San Paolo, di origini italiane (di Treviso). Ha giocato due partite in Copa Sudamericana (l’equivalente della nostra Europa League). Non è finita: arriva il diciannovenne  Petar Golubovic, terzino destro della nazionale U21 serba. Se dovesse partire Marquinho la Roma potrebbe pensare al trequartista ventenne del Fenerbahce Salih Ucan. Sempre più vicino il rinnovo di Miralem Pjanic per proteggersi dagli attacchi del PSG, che si è “accontentato” di Yohan Cabaye. In uscita, ufficiali  Marco Borriello in prestito al West Ham Burdisso al Genoa. Da tempo è invece ufficiale la cessione a titolo definitivo di Michael Bradley al Toronto. 

  • Bologna-Roma, Zeman si gioca la carta Pjanic in attacco

    Bologna-Roma, Zeman si gioca la carta Pjanic in attacco

    In una settimana di fuoco tra polemiche e infortuni imprevisti, per il Lunch Match della 22^ giornata di Serie A, scenderanno in campo Bologna-Roma, in una sfida interessante tra due squadre che viaggiano tra alti e bassi, alternando ottime prestazioni (e importanti vittorie) a partite decisamente sottotono e sconfitte non preventivate. Al Dall’Ara si prospetta una bella cornice di pubblico. I giallorossi si ritrovano al settimo posto in classifica e con il sogno Champions League che continua a campeggiare all’interno dello spogliatoio, mentre i rossoblu con i 21 punti conquistati fino a questo momento hanno solamente 3 punti di distanza dal Genoa (che ha pareggiato nell’anticipo serale contro la Juventus a Torino!) che occupa l’ultima casella della zona retrocessione. Nonostante ciò, la sfida è tutt’altro che scontata.

    QUI BOLOGNA – Dopo il clamoroso caso Portanova (ne parleremo dopo), Pioli dovrà reinventarsi la difesa, vista anche l’assenza di Cherubin (squalificato). Spazio quindi alla difesa a 4, con un probabilissimo 4-3-2-1 pronto a trasformarsi in un 4-2-3-1 in corso d’opera (o viceversa). In porta (in attesa del sempre più probabile arrivo di Viviano dalla Fiorentina) viene confermato Agliardi. La linea difensiva sarà composta da Motta e Morleo sugli esterni e dai centrali Antonsson-Sorensen. La mediana presenta tutte le caratteristiche basilari con l’aggressività di Perez, le geometrie di Khrin e la vivacità di Kone, che potrebbe avanzare il raggio d’azione e posizionarsi tra Diamanti e Gabbiadini, in supporto dell’unica punta Gilardino. Attenzione anche a Taider, che al momento però, pare in svantaggio su Khrin per la maglia da titolare.

    Nella Roma si rivede dal primo minuto Pjanic © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Nella Roma si rivede dal primo minuto Pjanic © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    QUI ROMA – Anche qui il clima non è dei migliori. Tra nomi che circolano per il dopo Zeman (non ha pienamente convinto la proprietà americana), polemiche di Stekelenburg e infortuni gravi (Destro fuori 2 mesi), si è arrivati alla sfida contro il Bologna con il morale in calo. Il boemo conferma il suo classico 4-3-3 con Goicoechea in porta (anche se alcune testate parlano di un clamoroso avvicendamento proprio con il polemico olandese). La difesa sarà composta dalla coppia centrale tutta brasiliana Castan-Marquinhos (quest’ultimo recuperato in extremis) e dagli esterni Piris-Balzaretti. A centrocampo il greco Tachtsidis sarà in cabina di regia (vista l’assenza per infortunio di De Rossi) con gli interni Bradley e Florenzi. In attacco, con la contemporanea assenza di Lamela e Destro (l’argentino dovrà scontare un turno di squalifica) ci sarà spazio per Pjanic che giocherà sulla destra e completerà l’attacco con gli inamovibili Osvaldo-Totti. In panchina siederà il neo acquisto Torosidis.

    SETTIMANA POLEMICA – Clamorosa doppia polemica sull’asse Bologna-Roma! All’interno del club bolognese è scoppiato il caso Portanova che è stato ceduto contro la sua volontà al Genoa, a causa dei cattivi rapporti con la società rossoblu. L’esperto difensore a cessione completata, si è lasciato andare a dichiarazioni pesanti contro il presidente del Bologna. In casa romanista invece la polemica è nata da alcune dichiarazioni rilasciate da Stekelenburg ad un giornale olandese contro Zeman e la sua scelta di preferirgli Goicoechea, definito come inutile!

    PROBABILI FORMAZIONI BOLOGNA-ROMA
    Bologna (4-3-2-1): Agliardi; Motta, Antonsson, Sorensen, Morleo; Perez, Khrin, Kone; Gabbiadini, Diamanti; Gilardino. Allenatore: Pioli
    Roma (4-3-3): Goicoechea; Piris, Castan, Marquinhos, Balzaretti; Bradley, Tachtsidis, Florenzi; Pjanic, Osvaldo, Totti. Allenatore: Zeman

  • Napoli-Roma, posticipo con vista Champions. Zeman recupera Totti

    Napoli-Roma, posticipo con vista Champions. Zeman recupera Totti

    Spettacolo assicurato nel posticipo dell’ultima giornata di andata che al San Paolo metterà di fronte Napoli e Roma. Due tra le squadre che più hanno divertito sinora, entrambe con un comune obiettivo: la conquista di un piazzamento Champions League. Entrambe hanno chiuso il 2012 con un successo: i partenopei in casa del Siena, i capitolini tra le mura amiche contro il Milan. Occorre cominciare bene dunque questo nuovo anno, approfittando magari del tonfo interista ad Udinese per conquistare punti pesanti in chiave Europa. Mazzarri dovrà rinunciare a Cannavaro e Grava, i due difensori squalificati sino a fine stagione in relazione al caso calcioscommesse.

    Torna cosi titolare Campagnaro e con lui dal 1’ anche Gamberini. Per il resto poche novità con Pandev preferito ad Insigne. Davanti a De Sanctis dunque difesa formata da Campagnaro, Gamberini e Britos. In mezzo al campo Behrami e Inler con Maggio e Zuniga laterali con Hamsik dietro le due punte Pandev e Cavani. Dall’altro lato Zeman dovrà fare a meno di Marquinhos, fermato per un turno dal giudice sportivo dopo l’ingenuo rosso patito contro il Milan oltre ai vari Taddei, Nico Lopez e Tallo.

    Francesco Totti © Tiziana Fabi/Getty Images
    Francesco Totti © Tiziana Fabi/Getty Images

    In mezzo al campo Bradley sembra in vantaggio su Florenzi mentre Totti si è ristabilito dopo l’attacco influenzale che lo aveva colpito in settimana e troverà una maglia da titolare accanto a Lamela e Destro, con quest’ultimo che sembra avere superato nelle gerarchie di Zeman il talentuoso Osvaldo.Nel 4-3-3 del tecnico boemo dunque davanti a Goicoechea retroguardia formata da Burdisso e Castan come interni mentre sulle corsie laterali agiranno Piris e Balzaretti. In mezzo al campo Pjanic, De Rossi e Bradley con Lamela, Destro e Totti in attacco.

    Le probabili formazioni di Napoli-Roma:
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Gamberini, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Fernandez, Uvini, Mesto, Dossena, Donadel, Dzemaili, El Kaddouri, Vargas, Insigne. Allenatore: Mazzarri
    ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Bradley; Lamela, Destro, Totti. In panchina: Lobont, Stekelenburg, Romagnoli, Dodò, Florenzi, Perrotta, Marquinho, Tachtsidis, Osvaldo. Allenatore: Zeman

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 17 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 17 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 17esima giornata di serie A che vedrà il match più interessante all’Olimpico di Roma con la Lazio che cercherà di fermare un Inter decisamente galvanizzata dalla vittoria contro il Napoli della scorsa giornata.

    Consigli Fantacalcio giornata 15 guida alla formazione
    La giornata vedrà inoltre la capolista Juventus impegnata in casa contro l’Atalanta come in casa sono impegnate sia il Milan che il Napoli rispettivamente contro Pescara e Bologna. Impegno invece non semplice per la Roma che andrà a Verona a trovare un Chievo in palla nelle ultime uscite.

    Udinese-Palermo sabato ore 18:00
    Friulani che devono sfruttare l’occasione di incontrare una compagine come quella rosanera che in trasferta non da decisamente il meglio di sé. Basta, Di Natale, Allan ed Armero in campo con quest’ultimo in odore di primo gol stagionale. Fra gli ospiti non rinunciamo a capitan Miccoli ma teniamo a riposo tutti gli altri.

    Lazio-Inter sabato ore 20:45
    Match clou di giornata, fra i biancocelesti tutto il peso dell’attacco su Miro Klose che deve essere inserito al pari di Hernanes e Lulic. Nell’Inter non rinunciamo alla solidità di Cambiasso ed alla vena ritrovata del principe Milito, ci aspettiamo gol e quindi teniamo a riposo le rispettive difese.

    Fiorentina-Siena  domenica ore 12:45
    Prevediamo una vittoria dei viola su un Siena che potrebbe risentire delle ultime cattive prestazioni, ci potrebbe essere il rientro di Jovetic, spazio anche a Toni, Pasqual e a Gonzalo Rodriguez. Fra gli uomini di Serse Cosmi puntiamo solo su Rosina.

    Genoa-Torino domenica ore 15:00
    Prevediamo tanti gol fra due squadre che nelle ultime apparizioni hanno concesso molto, padroni di casa che devono riprendersi, diamo spazio ai rispettivi attacchi mentre fra le difese inseriamo Marco Rossi e Darmian.

    Juventus-Atalanta ore 15:00
    Non ce ne vogliamo i tifosi atalantini ma prevediamo una vittoria facile della Vecchia Signora, fuori Vidal e Bendtner mandiamo dentro Pogba e Vucinic oltre ad Asamoah che potrebbe segnare. Fra gli ospiti dovremmo tenere tutti a riposo ma se proprio non si può, inseriamo Bonaventura, Peluso e Denis.

    Stefan Jovetic
    Stefan Jovetic al rientro dopo un lungo stop ©Marco Luzzani/Getty Images

    Milan-Pescara ore 15:00
    Rossoneri in striscia positiva ed il Pescara non sembrerebbe la compagine giusta per interrompere l’ottimo momento di El Sharaawy e compagni. Faraone insostituibile inseriamo anche De Sciglio e Boateng mentre nel Pescara diamo spazio solo a Weiss.

    Chievo-Roma domenica ore 15:00
    Roma chiamata ad un impegno non facile contro un Chievo che in casa sa reggere molto bene alle pressioni di squadre decisamente più forti. De Rossi e Pjanic dovrebbero dare forfait e Lamela non è ancora al 100%, inseriamo comunque tutto il reparto offensivo giallorosso e fra i padroni di casa spazio comunque a Thereau e Paloschi.

    Catania-Sampdoria domenica ore 15:00
    Partita che si preannuncia molto spettacolare, teniamo a riposo la difesa blucerchiata dato il potenziale offensivo rappresentato da Gomez, Bergessio e Barrientos che devono essere schierati oltre a Lodi e Marchese. Nella Doria diamo spazio a Obiang e Poli.

    Parma-Cagliari domenica ore 15:00
    La formazione di mister Donadoni troverà al Tardini un Cagliari non in forma e la cura Pulga – Lopez sembra aver finito gli effetti positivi delle scorse giornate. Dentro Biabiany,Gobbi, Sansone ed Amauri. Nel Cagliari Pinilla è fuori ma diamo spazio ad Avelar, Cossu e Sau.

    Napoli-Bologna domenica ore 20:45
    Ci aspettiamo una vittoria partenopea, diamo spazio a tutti i giocatori del Napoli presenti nelle vostre rose mentre nel Bologna diamo fiducia solamente a Diamanti, Morleo e Gilardino se proprio non possiamo fare  a meno.

  • Roma-Torino 2-0, riscossa Pjanic. Ma quel rigore…

    Roma-Torino 2-0, riscossa Pjanic. Ma quel rigore…

    Dopo la domenica bestiale di Inter-Cagliari, gli arbitri italiani concedono il bis nel Monday night. Roma-Torino termina 2-0 in favore dei padroni di casa, risultato su cui pesa come un macigno il rigore fischiato al 71 minuto dall’arbitro Guida su suggerimento del giudice di porta Calvarese, per un presunto fallo di Ogbonna su Marquinho. Polemiche a parte (con Zeman che difende l’operato della terna arbitrale e Ventura che invece usa l’arma dell’ironia), dal dischetto Osvaldo firma il momentaneo 1-0 per i giallorossi. Con Ventura espulso e un Toro mai realmente pericoloso, per la Roma è un gioco da ragazzi trovare il 2-0 a pochi minuti dal termine dell’incontro. Dopo la rete inutile nel derby di sette giorni fa, è ancora Pjanic ad andare in gol. Nessuna polemica stavolta.

    MALEDETTA NOIA – Chi si aspettava l’ennesimo show (nel bene e nel male) della Roma è stato abbondantemente deluso. All’Olimpico si è visto più che altro il festival della noia, mancava soltanto Califano. Partita avara di emozioni (per usare un eufemismo), decisa dalla scelta quantomeno dubbia della classe arbitrale in occasione del rigore. Ai punti la squadra di Zeman ha comunque meritato la vittoria. Le poche volte che accelerava la propria manovra, i giallorossi riuscivano a mettere in difficoltà la difesa ospite, senza però mai trovare la rete che sbloccasse la partita. Lo 0-0 con cui si è conclusa la prima frazione di gioco testimonia che le idee e la filosofia del boemo siano ancora distanti dalla forma mentis dei giocatori. Che poi siano arrivati i tre punti e la piazza sia automaticamente felice è un’altra storia.

    AS Roma v Torino FC - Serie A
    Roma-Torino 2-0, Miralem Pjanic ancora a segno | ©Paolo Bruno/Getty Images

    POCHEZZA – Per i granata è il primo ko stagionale in trasferta dopo sei partite. Ancora una volta i granata hanno messo in luce sì una buona organizzazione difensiva, ma allo stesso tempo anche evidenti limiti in fase offensiva. La trasferta di Roma ha confermato inoltre un dato statistico piuttosto emblematico: nei tredici incontri fin qui disputati, gli uomini di Ventura hanno segnato più di un gol soltanto in due occasioni (all’esordio contro il Pescara e nell’unico successo esterno a Bergamo). Se l’attacco granata fosse stato più incisivo, si starebbe parlando di un’altra partita. Anche perché la difesa della Roma ha sempre subito almeno un gol, tranne che nel match casalingo contro l’Atalanta, durante il quale però gli ospiti furono protagonisti di una partita a dir poco sfortunata.

    CLASSIFICA – Con questo risultato la Roma si riporta al sesto posto, con 20 punti guadagnati dopo 13 partite. I rivali della Lazio sono a soli 3 punti, mentre il terzo posto dista sette lunghezze. Per il Torino invece torna l’incubo retrocessione. Sono quattro i punti che separano i granata dal Siena terzultimo.

    Le pagelle di Roma-Torino 2-0 (19-11-2012)
    Osvaldo 6,5: un primo tempo difficile, dove è lampante come l’italo-argentino non sia al meglio. Si guadagna la sufficienza piena siglando il vantaggio e trascinando i suoi dopo il calcio di rigore.
    Pjanic 6,5: è il suo secondo gol nell’arco di otto giorni, gli unici della sua stagione. Messaggio chiaro all’indirizzo di Zeman, che continuava a non considerarlo tra i titolari.
    Lamela 5,5: più in ombra rispetto alle precedenti partite. Non trova il gol, e già questa è una notizia. In alcune giocate, specialmente nel primo tempo, dimostra comunque di attraversare uno stato di forma eccezionale.
    Ogbonna 6,5: la Roma ha incontrato difficoltà nel segnare anche perché difronte a lei ha trovato uno dei migliori centrali italiani in circolazione. L’unico neo della partita l’episodio del calcio di rigore.
    Ventura 5,5: merita nove per l’ironia delle dichiarazioni a fine gara, due per la mentalità propositiva.

    Il tabellino di Roma-Torino 2-0 (19-11-2012)
    Roma (4-3-3): Goicoechea 6, Piris 6, Marquinhos 6,5, Castan 6, Balzaretti 6, Pjanic 6,5, Bradley 6,5, Florenzi 6,5, (65′ Marquinho 6), Lamela 5,5, Osvaldo 6,5, Tottin 6,5 (64′ Destro 6). Allenatore: Zeman 6
    Torino (4-2-4): Gillet 6,5, Darmian 5,5, Glik 6,5, Ogbonna 6,5, D’Ambrosio 6, Basha 6, Gazzi 6, Cerci 5,5 (85′ Diop s.v.), Bianchi 5,5, Sgrigna 5 (68′ Sansone 5,5), Santana 5 (77′ Verdi s.v.). Allenatore: Ventura 5,5

    Il video di Roma-Torino 2-0 (19-11-2012) [jwplayer config=”180s” mediaid=”160829″]

    Federico Pisanu

  • Roma-Torino, le formazioni. Zeman rilancia Pjanic

    Roma-Torino, le formazioni. Zeman rilancia Pjanic

    Stasera Roma-Torino chiude la tredicesima giornata di Serie A. Alla luce dei risultati dell’ultimo weekend, sia per i giallorossi che per i granata la sfida di oggi diventa particolarmente importante. La Roma si è vista superare anche dal Catania. La squadra allenata da Maran occupa adesso la sesta posizione, ultimo piazzamento utile per guadagnare l’accesso all’Europa League. Il distacco dagli etnei è di due punti, e per questo Totti e compagni devono conquistare assolutamente i tre punti per tornare nuovamente al sesto posto. Inoltre la Roma può avvicinare anche la Lazio, che dopo il pareggio a Torino è ferma a quota 23 punti in quinta piazza. Dall’altra parte il Torino deve guardarsi alle spalle, con la zona retrocessione distante solo 4 punti, dopo il successo del Siena sul Pescara.

    OSVALDO CE LA FA– In dubbio fino a poche ore dal fischio d’inizio, l’italo-argentino dovrebbe giocare titolare nel tridente completato da Lamela e Totti. A centrocampo invece, date le indisponibilità di De Rossi e Tachtsidis (squalificati insieme a Burdisso), Zeman concede fiducia a Pjanic, dopo che quest’ultimo si è scusato con il boemo per gli insulti rivoltogli segnando il secondo gol giallorosso del derby. In cabina di regia dovrebbe giocare l’americano Bradley, con Florenzi mezzala. In difesa l’assente Burdisso verrà rimpiazzata da Marquinhos. Al fianco del brasiliano confermato il connazionale Castan. Come terzini giocheranno Piris e Balzaretti. In porta continuerà a giocare Goicoechea, visto l’infortunio di Stekelenburg.

    AS Roma v Gaz Metan Medias - Preseason Friendly
    Roma-Torino vedrà ancora Pjanic protagonista? | ©Dino Panato/Getty Images

    TALISMANO TRASFERTA – Il Toro di Ventura arriva all’Olimpico da imbattuto in trasferta (una vittoria e cinque pareggi). I granata schierano in attacco Bianchi e la sorpresa Sansone, l’eroe del San Paolo nella partita contro il Napoli. Sulle fasce del 4-2-4 Ventura sceglie Verdi e Cerci. A centrocampo la cerniera sarà composta da Gazzi e l’ex giallorosso Brighi. In difesa torna Ogbonna, al suo fianco Glik. Completano il reparto difensivo i terzini Darmian e D’Ambrosio (decisivo nella vittoria di sette giorni fa contro il Bologna).

    PRECEDENTI – Dal 2002 ad oggi sono dieci i precedenti tra Roma e Torino. Bilancio favorevole per i giallorossi, che nelle ultime cinque partite giocate in casa hanno battuto i granata in 4 occasioni, perdendo soltanto nella stagione 2006-2007. In questi 10 anni la Roma ha vinto sette volte. Due le vittorie del Torino, solo uno il pareggio (stagione 2007-2008).

    Probabili formazioni Roma-Torino (19-11-2012)
    Roma (4-3-3): Goicoechea, Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti, Bradley, Pjanic, Florenzi, Lamela, Totti, Osvaldo. Allenatore: Zeman
    Torino (4-2-4): Gillet, Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio, Brighi, Gazzi, Cerci, Verdi, Sansone, Bianchi. Allenatore: Ventura

  • Processo a Zeman, il derby apre la crisi

    Processo a Zeman, il derby apre la crisi

    Perdere il derby è un po’ come tradire le passioni e i desideri di centinaia di migliaia di tifosi. Questo nella Capitale lo sanno bene. La sfida tra Roma e Lazio è qualcosa di più importante, forse, dello stesso campionato. Una partita che va vinta, non giocata. E non è un caso che, dopo la sconfitta maturata domenica pomeriggio all’Olimpico, l’ambiente giallorosso sia andato in fibrillazione. Perché l’avvio di stagione non è certo quello sognato da dirigenza e tifosi, e probabilmente neanche da Zeman e calciatori. Ma le delusioni aumentano, le tensioni pure, e lo spogliatoio rischia di saltare da un momento all’altro. Compresa la panchina del boemo. Perso il derby, le chiacchiere stanno a zero.

    Ma che stamo a fa? – La filosofia zemaniana è cosa nota a tutti. Attaccare, attaccare e ancora attaccare. Poi se si subisce qualcosa non importa. L’importante è segnare sempre un gol in più rispetto all’avversario. Perché l’imperativo è divertire e divertirsi. Qualcosa, però, evidentemente in casa romanista non sta funzionando. A partire dalla gestione delle partite. Sempre troppo “allegra” – eufemismo – per accontentare i palati fini. E la classifica. Fatto sta che le rimonte clamorose la Roma le ha subite in serie quest’anno. Ultima in ordine temporale proprio quella messa in atto dalla Lazio di Petkovic. Roba da mordersi le mani. Senza considerare accorgimenti tattici da suicidio, che in serie A si pagano cari. E allora, che stamo a fa? Il trend inizia a preoccupare tutti. E nonostante le smentite (l’ultima proprio in queste ore) la panchina di Zeman traballa maledettamente. E al diavolo la serenità del progetto. La Roma ha un organico importante, gli obiettivi sono sulla carta ancora tutti raggiungibili. Ma, probabilmente, il nodo non riguarda solo la gestione tecnica.

    L'allenatore della Roma, Znedek Zeman sempre più in discussione
    Dopo la sconfitta nel derby è partito il processo a Zeman | © Giuseppe Bellini Getty Images Sport

    Spogliatoio in fermento –  Pjanic dice che quelli rivolti alla panchina dopo il gol non erano insulti. Certo, a giudicare dal tono, non saranno stati neanche nettare e ambrosia. E il pugno sferrato da De Rossi sul volto di Mauri, invece? La sensazione è che dalle parti di Trigoria non si respiri un’aria serena. Troppi i dubbi che i giocatori nutrono nei riguardi di un progetto tattico “sbarazzino”, troppe le scelte non condivise che si ammassano sul morale della squadra. E non solo. E, volendo aggiungere la ciliegina, probabilmente molti giallorossi convivono a fatica. Chissà. Per ora sono solo voci. O mezze soffiate sempre, però, smentite. Di certo, qualcosa che non va c’è. Lo si capisce da certe reazioni, da certi atteggiamenti. Il caso De Rossi sta infiammando tifosi e club di mezza Europa (ma sarà vero?), con il City in testa alla cordata di paperoni milionari. Pjanic è l’altro romanista in uscita. Non è tra i titolari per Zeman, e i rapporti sembrano ai minimi storici. Per ora si smentisce tutto: Baldini si è affrettato a togliere Capitan Futuro dal mercato.

    Fiducia a tempo – Date le premesse, è facile ipotizzare una fiducia ad orologeria per Zeman. Il boemo esorcizza l’esonero, e la dirigenza prosegue nel suo mantra collaudato. L’allenatore non è in discussione. Ma se le prossime tre gare dovessero andare male è probabile che le pressioni si facciano così forti da non lasciare scampo a Zeman. Roma è un ambiente complesso. Se vinci sei un semidio, se perdi cadi nella polvere. Il tutto con rapidità estrema. E poi, beh, poi ci sono le fastidiose voci su De Rossi. Il centrocampista giallorosso è nell’immaginario di tutti il prossimo capitano della Roma. Se viene messo in discussione, o si presenta lo spettro della cessione, il primo a pagare lo scotto è il mister. Provare per credere.

  • Roma sbadata, follia De Rossi. La Lazio vince il derby

    Roma sbadata, follia De Rossi. La Lazio vince il derby

    Va alla Lazio il derby della Capitale, per la terza volta di fila. Una vittoria in rimonta quella ottenuta dai biancocelesti di Petkovic contro la Roma che come al solito passa avanti per farsi raggiungere e superare. Il gol di Lamela in apertura di gara aveva illuso i giallorossi travolti poi da Candreva che sfrutta l’ennesimo errore stagionale di un portiere della Roma (stavolta Goicoechea), Klose e Mauri. Lo nella ripresa sarà espulso facendo il paio con il rosso rifilato dall’arbitro al rientrante De Rossi e quando Pjanic segna il 3 a 2 ormai è troppo tardi. La Lazio si riprende cosi dopo tre gare deludenti mentre la Roma, che aveva fatto un passo in avanti con il Palermo, ne fa due indietro con la Lazio che allunga a +5 sugli storici rivali.

    Non ci sono sorprese nell’undici iniziale della Lazio mentre la Roma schiera a sorpresa Bradley al posto di Tachtsidis. In mezzo al campo c’è il rientrante De Rossi. La gara dopo 6’ viene fermata dall’arbitro per qualche istante in quanto l’illuminazione sembra accusare qualche problema di troppo complice, forse, il nubifragio abbattutosi sul centro nord Italia. Alla ripresa del gioco i giallorossi passano: su calcio d’angolo di Totti è Lamela di testa ad insaccare alle spalle di Marchetti. Non mancano le proteste laziali per un presunto fallo dell’argentino su Lulic. La Lazio sembra soffrire il gioco della Roma almeno sino alla mezz’ora quando la squadra di Zeman arretra un po’ il baricentro lasciando l’iniziativa agli avversari che ci provano con Klose, Gonzalez ed Hernanes. Al 35’ l’1-1: Candreva su punizione sorprende un colpevole Goicoechea facendo esplodere i propri tifosi.

    A questo punto, come spesso accaduto, la Roma risente del colpo subito e 8’ dopo finisce sotto: cross di Hernanes sul quale si fionda Klose che anticipa Balzaretti e deposita in rete. Giallorossi che vanno completamente in tilt visto che De Rossi rifila un pugno a Mauri e viene espulso. Ad inizio ripresa Zeman toglie dal campo Lamela inserendo Tachtsidis ma le cose peggiorano quando Piris regala a Mauri la palla del 3-1. Osvaldo prova a riaprire la gara ma non riesce a battere Marchetti. Intanto Marquinho rileva Florenzi mentre Pjanic prende il posto di Totti. La Roma comincia, nonostante l’inferiorità numerica, a fare qualcosa in più chiudendo la Lazio nella metà campo biancoceleste. Pjanic trova il guizzo del 3-2 e Osvaldo manca il clamoroso pareggio. Nemmeno il rosso a Mauri e la parità numerica ristabilita consente ai giallorossi di pareggiare.
    Questo quanto accaduto sul campo. Fuori, prima della gara, duri scontri tra tifoserie nei quali sono state coinvolte anche le forze dell’ordine. Bilancio: due feriti tra i supporters della Roma.

    La Lazio festeggia la vittoria
    La Lazio festeggia la vittoria © Paolo Bruno/Getty Images

    Le pagelle di Lazio-Roma:
    Candreva 7,5: Lo accusavano di essere romanista ed invece si esalta proprio nel derby dove trova la rete che fa volare i biancocelesti.
    Hernanes 7: Inizialmente sembra in giornata no ma poi sale in cattedra regalando un grande assist a Klose.
    Klose 7: Nei derby ancora una volta è decisivo. Trascinatore di una bella Lazio.

    Goicoechea 4,5: La maledizione dei portieri colpisce anche lui. Regala alla Lazio l’1-1.
    Piris 4,5: Da una sua topica nasce il 3-1 di Mauri. Sembrava in ripresa ma evidentemente non è ancora pronto per certi palcoscenici.
    De Rossi 4: Al rientro si fa espellere condannando definitivamente la sua Roma. Un derby da dimenticare.

    Il tabellino di Lazio-Roma:
    LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 5,5; Konko 6,5, Biava 6,5, Dias 7, Lulic 6,5 (14′ st Radu 6); Ledesma 7; Candreva 7,5 (38′ st Cana sv), Hernanes 7 (30′ st Brocchi sv), Gonzalez 6,5, Mauri 6,5; Klose 7. In panchina: Bizzarri, Scaloni, Ciani, Cavanda, Onazi, Zarate, Floccari, Kozak, Rocchi. Allenatore: Petkovic 7
    ROMA (4-3-3): Goicoechea 4,5; Piris 4,5, Marquinhos 5, Burdisso 5, Balzaretti 5; Bradley 5,5, De Rossi 4, Florenzi 5,5 (17′ st Marquinho 6); Lamela 6 (1′ st Tachtsidis 5), Osvaldo 5, Totti 5 (25′ st Pjanic 6,5). A disposizione: Svedkauskas, Castan, Romagnoli, Taddei, Dodò, Perrotta, Lopez. Allenatore: Zeman 5

    Le immagini video di Lazio-Roma
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  • A pranzo con Roma – Novara, out Pjanic gioca Simplicio

    A pranzo con Roma – Novara, out Pjanic gioca Simplicio

    Tra Roma e Novara una sfida contro la matematica nel lunch match di domenica (ore 12.30). Sulla sponda giallorossa la battaglia contro l’aritmetica si gioca per un arduo terzo posto che vorrebbe dire Europa che conta. Su quella piemontese la posta in palio è più alta, qui ci si gioca la permanenza in Serie A. Due partite nella partita ugualmente difficili e determinanti considerando che la prossima stagione delle due squadre potrebbe essere molto diversa. Tre punti pesantissimi e due tecnici sotto stretta osservazione con rose ormai risicate dopo una stagione logorante. Il teatro dello stadio Olimpico vede una Roma favorita per il fattore casa e per la buona striscia di 6 punti in tre partite di cui la sconfitta a San Siro contro il Milan ha però evidenziato tutta la fragilità difensiva degli uomini di Luis Enrique. Per il Novara 7 punti nelle ultime 3 e la voglia di giocarsela fino in fondo quantomeno per non diventare lo sparring partner domenicale.

    Simplicio titolare Roma Novara | © Getty Images

    PROBABILE FORMAZIONE ROMA. Luis Enrique si affida al suo inamovibile 4-2-3-1 alla catalana, almeno nelle intenzioni. Stekelenburg tra i pali con l’abbassamento di Daniele De Rossi sulla linea dei difensori accanto a Kjaer considerando la squalifica di un turno per Heinze e i lungodegenti Juan, Burdisso e Cassetti. Sulle fasce Taddei a destra  e Jose Angel a sinistra, quest’ultimo in ballotaggio con Rosi che nel caso scambierebbe fascia col brasiliano. A centrocampo Gago farà il vice De Rossi davanti alla difesa. Miralem Pjanic non recupera dall’affaticamento muscolare e Luis Enrique ha deciso di affidarsi a Simplicio. A completare il terzetto Marquinho riconfermato dopo le recenti buone prestazioni. Sulla trequarti recuperato capitan Tottiche agirà alle spalle di uno fra Lamela e Bojan ( lo spagnolo appare in vantaggio) e di Osvaldo sicuro di un posto anche per l’inforrtunio di Borini.

    PROBABILE FORMAZIONE NOVARA. Attilio Tesser scenderà in campo con un singolare 5-3-2. Ujkani è il portiere titolare dietro ai tre centrali che saranno Paci, Lisuzzo e Garcia. Fluidificanti nella difesa a cinque saranno Gemiti a destar e Morganella a sinistra. A centrocampo c’è la pesantissima assenza di Marco Rigoni che sconta un turno di squalifica. Dunque giocheranno Pesce, Jensen e Porcari. Nel reparto offensiva altra assenza di peso per i piemontesi con Mascara che si è fermato per un problema alla caviglia e si aggiunge agli indisponibili Ludi, Marianini e Da Silva. In attacco ci sarà così il tandem Caracciolo-Jeda.

    ROMA NOVARA FORMAZIONI
    Roma (4-3-3): Stekelenburg; Taddei, Kjaer, De Rossi, José Angel; Simplicio, Gago, Marquinho; Osvaldo, Totti, Bojan. A disp.: Curci, Cicinho, Rosi, Viviani, Perrotta, Piscitella, Lamela. All.: Luis Enrique.
    Novara (5-3-2): Ujkani; Morganella, Paci, Lisuzzo, Garcia, Gemiti; Porcari, Pesce, Jensen; Caracciolo, Jeda. A disp.: Fontana, Centurioni, Rinaudo, Mazzarani, Radovanovic, Rubino, Morimoto. All.: Tesser.

  • Roma, Borini e Pjanic out contro il Novara

    Roma, Borini e Pjanic out contro il Novara

    L’anticipo domenicale della 30esima giornata di Serie A vede la Roma contro il Novara nel teatro dello Stadio Olimpico (ore 12.30). I ragazzi di Luis Enrique sognano un terzo posto valido la Champions League lontanissimo, ma ancora aritmeticamente raggiungibile considerando i 7 punti di distanza dai cugini laziali. L’imperativo è crederci e provarci pensando ad un calendario favorevole e alla voglia di dare una svolta nel finale di una stagione fin qui molto deludente.

    Altro stimolo per la truppa capitolina è la conferma di un progetto ambizioso e complicato. La dirigenza è stata chiara: a partire dall’allenatore tutti gli uomini in rosa dovranno dimostrare in queste partite che mancano di meritare di indossare la maglia giallorossa anche nella prossima stagione. Da parte sua il Novara è in una situazione disperata sull’orlo del baratro che porta nella serie cadetta. Anche qui l’unico appiglio è la matematica per cercare di entrare in campo con dignità e determinazione. Gli 8 punti di distacco col Parma quart’ultimo sembrano una montagna invalicabile, ma i piemontesi hanno il dovere di tentare anche nel rispetto di una tifoseria che è sempre stata vicina alla squadra. I 7 punti conquistati nelle ultime tre partite danno un piccolo spiraglio di speranza e quello stimolo per andare a Roma con coraggio.

    Fabio Borini © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    QUI ROMA – La Roma deve fare a meno di Borini fuori per 2 o 3 settimane. Osvaldo sembra aver recuperato dalla distorsione alla caviglia presa in allenamento così come il compagno di reparto Francesco Totti che sarà a disposizione del tecnico asturiano. Cattive notizie arrivano da Pjanic che sarà invece indisponibile. Simplicio e Marquinho in pole per sostituire il bosniaco. In difesa data la squalifica di Heinze e gli infortuni di Juan e Burdisso sarà abbassato tra i centrale De Rossi al fianco di Kjaer.

    QUI NOVARA – Ennesima tegola per Attilio Tesser che oltre a Ludi, Marianini e Da Silva dovrà rinunciare a Giuseppe Mascara contro la Roma. L’assenza dell’ex Napoli e Catania si aggiunge all’altra pesante di Marco Rigoni che sconta un turno di squalifica. Dunque la coppia d’attacco sarà presumibilmente composta da Caracciolo e Jeda.