Tag: mino raiola

  • Balotelli cambia procuratore, L’Inter osserva…

    Sempre lui, al centro della attenzioni, della polemiche, dei complimenti, Mario Balotelli, non un uomo qualunque, fa sempre parlare di se, nel bene o nel male, questa volta dopo i corteggiamenti alla nazionale italiana, cambia procuatore, indovinate chi? Mino Raiola. 

    Aria di sfida fra lui e la dirigenza nerazzurra, ritorna il nome del procuratore Ibrahimovic e di Maxwell, quest’ultimo giocatore valido lasciato andare per pochissimi milioni, nonostante quest’anno avrebbe trovato spazio (chissà come mai). Non è un caso, che la dirigenza nerazzurra non è mai andata d’accordo con il procuratore, i mal di pancia di ibrahimovic a fine stagione ne sono un esempio, i tira e molla di Raiola che avrebbe spinto ibrahimovic ad andarsene se moratti non avesse gli ritoccato l’ingaggio, tenelovele etc.. Tanti, ma tanti indizi possono far pensare ad una sfida se non ad un abbandono di Balotelli, le prime parole di Raiola: “Non porto via Balotelli anche se ho ricevuto molte chiamate“, l’intervista a Caliendo (procuratore di Maicon): “se ha scelto raiola andrà via a fine stagione. queste dichiarazioni sono la prova di una grande guerra che durerà fino al prossimo 31 Agosto, solo arrivati in quella data sapremo se Balotelli sarà ancora un  giocatore dell’Inter.

  • Balotelli cambia procuratore, passa a Raiola

    Il fratello di Mario Balotelli ha annunciato che non sarà più il procuratore del giocatore nerazzurro e che quindi il compito spetterà a Mino Raiola già procuratore di Ibrahimovic e Maxwell, da ricordare che non è stato ben accetto nella società nerazzurra ed ha causato parecchi problemi al club di Massimo Moratti.

  • Ibrahimovic può tornare in Italia, parola di Raiola

    Ibrahimovic può tornare in Italia, parola di Raiola

    Zlatan Ibrahimovic

    Si è trasferito in Spagna al Barcellona da pochi mesi, lasciando i tifosi interisti con un palmo di naso, e già si parla di un suo possibile ritorno in Italia: il calciatore in questione non poteva essere che Zlatan Ibrahimovic.
    Lo dice il suo agente Mino Raiola ai microfoni di Radio Radio: “Zlatan è un ragazzo onesto, ha sempre detto che non gioca in un club per tutta la sua carriera e quindi non escludo un ritorno in Italia. Con Zlatan non si può escludere niente. Magari se si stanca del Barcellona un giorno…“.

    Tutto questo ad una settimana dal big match di Champions League al Camp Nou tra blaugrana e nerazzurri, partita fondamentale per entrambe le squadre: in caso di sconfitta di una delle due si potrebbe compromettere il cammino in Europa e rischiare così di uscire anzitempo dalla rassegna internazionale.

    Raiola conclude l’intervista sulla possibile destinazione dell’attaccante svedese: “Se dovesse tornare? Tra Juve e Inter, sarebbe più facile il ritorno all’Inter“. E se il Milan….

  • Inter: Rinnovo e aumento dell’ingaggio per Ibrahimovic. Ecco la cura per il mal di pancia

    L’accoppiata terribile Ibra Raiola vince ancora, almeno stando a quanto scritto su Affaritaliani.it, sembra che patron Moratti per lenire i mal di pancia dello svedese e allontanare l’attacco del Chelsea di Ancelotti abbia deciso di concedere l’ennesimo rinnovo del contratto ad Ibrahimovic. Si vocifera di un’offerta da 800mila euro a stagione in più (nell’ambito di un ingaggio che andrà a salire) e per giunta un prolungamento ulteriore di una stagione, passando dal 2013 al 2014. In pratica lo svedese dovrebbe arrivare a percepire poco meno di 14 milioni a stagione, cifra improponibile anche per il magnate russo Abramovic o paperon Perez.

  • Il tradimento della Furia Ceca. Raiola da Moratti per “piazzare” Nedved

    Il tradimento della Furia Ceca. Raiola da Moratti per “piazzare” Nedved

    Pavel Nedved I tifosi della Juventus faranno fatica a digerire il possibile trasferimento di Pavel Nedved in narazzurro, sembra infatti che il suo procuratore stia trattando in questo momento seduto allo stesso tavolo il possibile approdo della Furia Ceca in maglia nerazzurra per una stagione. Ad orchestrare la trattativa il solito Mino Raiola procuratore di Nedved, servendosi dell’incontro per il rinnovo di Maxwell altro suo assistito ha proposto l’ormai trentasettenne ceco a Mourinho. Lo Special One preferibbe il suo pupillo Deco (per far contento il suo di procuratore) ma la classe e la determinazione di Nedved e la possibilità di dar un dispiacere agli odiati rivali interisti sembrano poter far decollare la trattativa. C’è però da capire cosa si sia rotto tra la Juventus e il ceco per non abbozzare nemmeno una trattativa di rinnovo e contrattare proprio con chi è stato il paladino nella lotta a quei due suoi scudetti. Ma il burrascoso addio al calcio di Maldini ha dimostrato ancora una volte che non c’è nulla nel mondo miliardario pallonaro di scontato e le bandiere possono esser ammainate in qualsiasi momento.

  • Eliseu l’ennesima scommessa di Lotito aspettando Pavel Nedved

    Eliseu l’ennesima scommessa di Lotito aspettando Pavel Nedved

    Pereira dos Santos Eliseu è la nuova scommessa di Lotito per la sua nuova Lazio, il patron biancazzurro è riuscito a strapparlo al Malaga dove si è messo in luce nel corso dell’ultima stagione. Eliseu(26) a detta degli spagnoli è stata una delle rivelazioni dell’ultima Liga, Pavel Nedved segnando 7 reti e portando il neo promosso Malaga del presidente Sanz a ridosso delle grandi. E’ un laterale che non ha molti problemi a giocare sia a destra che a sinistra dotato di grandissima velocità e tecnica, ma quello che entusiasma di lui è la facilità nel trovare la posizione a seconda del momento della partita. Le sue straordinarie prestazioni gli hanno permesso la convocazione nella Nazionale portoghese e quindi di esordire insieme a Cristiano Ronaldo contro l’Estonia. Se la scommessa è Eliseu, Lotito vuol regalare una certezza a Ballardini ed ai tifosi laziali: Pavel Nedved sembra sempre piu convinto di cambiar ancora idea e  ritornare a giocare a calcio nella sua ex squadra. Dopo le parole del suo procuratore Mino Raiola che per certo la continuazione della carriera della furia ceca arrivano le conferme da parte di Lotito con la frase sibillina “Siamo sempre attenti a chi ha scritto la storia della Lazio” ammette che ci sono i contatti con l’ex Pallone d’Oro, per lui si prospetta un altro anno sui campi per poi passare ad un ruolo dirigenziale al fianco di Lotito e Tare.


  • Branca a Madrid per vendere Ibrahimovic e Maicon al Real

    Branca a Madrid per vendere Ibrahimovic e Maicon al Real

    Ora si comincia a trattare: secondo il quotidiano spagnolo “Marca” ieri si è tenuto un incontro tra la dirigenza del Real Madrid e il procuratore di Zlatan Ibrahimovic, Mino Raiola, per mettere le basi di un possibile trasferimento in Spagna dell’attaccante svedese.
    Zlatan IbrahimovicFin qui nulla di nuovo se non fosse che anche il tecnico dell’Inter Josè Mourinho ha dato il suo benestare alla trattativa ma solo di fronte all’offerta giusta, quell’offerta che secondo l’Inter dovrà essere intorno ai 90 milioni di euro come fatto intendere nei giorni scorsi dall’amministratore delegato nerazzurro Ernesto Paolillo.
    Raiola in un’intervista rilasciata a “Sky Sport 24” afferma di sentirsi quotidianamente con i dirigenti del Barcellona, del Real Madrid, del Chelsea, del Liverpool, del Manchester United e del Bayern Monaco e aggiunge: “Accontentare Moratti è un buon punto di partenza per acconten­tare il giocatore“, facendo intendere che Ibrahimovic ha deciso di chiudere la sua avventura nell’Inter.
    Inoltre l’offerta in denaro per un suo acquisto dovrà essere presentata entro il 12 luglio, data in cui Moratti aspetterà la decisione dell’attaccante, altrimenti rimarrà a Milano anche contro la sua volontà.
    Ma il Real non tratta solo Ibrahimovic con l’Inter. Il direttore sportivo nerazzurro Marco Branca ha parlato con i dirigenti spagnoli per il trasferimento del laterale brasiliano Maicon, che dal ritiro della nazionale brasiliana aveva fatto capire di voler andare via dal suo club se non si fosse costruita un’Inter da Champions. L’accordo dovrebbe andare in porto sulla base di 20-25 milioni di euro cash senza l’inserimento di contropartite tecniche.

  • Del Piero: “Orgoglioso di aver giocato con Pavel e che domenica sia stato il mio capitano”

    Del Piero: “Orgoglioso di aver giocato con Pavel e che domenica sia stato il mio capitano”

    Sono orgoglioso di avere giocato con Pavel, sono orgoglioso che domenica sia stato il mio capitano“. Alessandro Del Piero, da buon capitano, saluta il compagno di mille battaglie Pavel Nedved: “E’ stato un giorno speciale – ha continuato Alex – Lo è stato per Nedved e per noi, ancora non ci sembra vero di non rivederlo più nello spogliatoio, Pavel Nedved quando ci troveremo per ricominciare la stagione. Mi dispiace davvero che Pavel non sia più al mio fianco il prossimo anno, basta pensare a quello che è riuscito a fare in questa stagione: come tutti i grandi campioni ha chiuso alla grande. Mi legano a lui tanti ricordi, tante vittorie, qualche sconfitta, la scelta di restare alla Juve anche in serie B per ritornare in alto insieme. Mi legano a Pavel tutti quei momenti, anche apparentemente insignificanti, quegli attimi vissuti insieme in questi otto anni, che per me rappresentano la grandezza non solo del calciatore, ma anche dell’uomo, dell’amico“.
    Il capitano della Juventus poi manda un messaggio di arrivederci proprio all’ex Pallone d’Oro: “E’ stato bello “sopportarti” per tutto questo tempo, caro Pavel. Per quanto mi riguarda, ci vediamo a Pinzolo…“.
    Nedved ha deciso di smettere di giocare con la Juventus ma non ha ancora dato l’addio definitivo al calcio. Tuttavia difficilmente lo vedremo indossare una maglia diversa da quella bianconera, quella maglia che dopo 8 stagioni ancora gli rimane cucita addosso, perchè Pavel è juventino, capito Raiola? Non indosserà mai la maglia nerazzurra dell’Inter come vorrebbe il suo procuratore. Pavel ha scritto delle pagine importanti della storia della Juventus; è la storia della Juventus.

  • Nedved lascia la Juve e potrebbe non ritirarsi

    Nedved lascia la Juve e potrebbe non ritirarsi

    Questa volta è per davvero: Pavel Nedved lascia la Juventus dopo 8 stagioni di successi non solo a livello di club (4 scudetti vinti con la maglia bianconera e 2 supercoppe italiane) ma anche a livello personale (nel 2003 vinse il Pallone d’Oro) (guarda la carriera e i successi di Pavel Nedved). “Dopo otto stagioni con la Juventus è arrivato il momento di salutare tutti i tifosi, i compagni e la Pavel Nedved società e ringraziarli per il sostegno ricevuto in questi anni – ha fatto sapere il ceco in un comunicato – A Torino ho vinto 4 scudetti e un Pallone d¨Oro. Da lunedì penserò al mio futuro. Vorrei ringraziare in particolare mia moglie Ivana e i miei figli, che mi sono stati sempre molto vicini, accompagnandomi nel corso della mia carriera consentendomi di raggiungere traguardi straordinari. Continuerò a sentirmi legato alla Juventus da un rapporto di grande affetto e sono particolarmente grato alla famiglia Agnelli per avermi dato l’opportunità di giocare in questa grande squadra. All’origine della decisione non vi è alcuna ragione di carattere economico“.
    Domani contro la Lazio, la squadra che lo portò in Italia, giocherà la sua ultima partita con la maglia della Juventus per poi riflettere sul futuro e prendere la decisione se ritirarsi o meno.
    Ieri pomeriggio il calciatore, accompagnato dal suo procuratore Mino Raiola, ha incontrato i dirigenti bianconeri che gli avevano proposto un prolungamento del contratto per un altro anno ma con una decurtazione sostanziale dell’ingaggio; Nedved ha valutato e preso la decisione di dare l’addio alla società di Corso Galileo Ferraris. Per lui è pronto il ruolo del responsabile del settore giovanile della Juventus, ma esiste la possibilità concreta di vederlo giocare ancora in Italia o all’estero con un’altra maglia, come conferma il suo procuratore: “Pavel ha deciso di lasciare la Juve ma non ha ancora deciso se smetterà o meno di giocare a calcio. Ci sono molte squadre che lo vogliono”.
    Certo che la vicenda presenta dei lati oscuri perchè, nonostante le dichiarazioni del centrocampista ceco di volersi ritirare a fine stagione, c’era la volontà di continuare per un altro anno, ma qualcosa forse s’è rotto tra lui e la società e da qui la decisione di chiudere la sua avventura in maglia bianconera. Che ci sia qualcos’altro dietro?
    La Juventus comunque ringrazia Nedved attraverso un comunicato apparso sul proprio sito: “La Juventus ha preso atto della decisione di Pavel Nedved di chiudere la sua carriera in bianconero alla scadenza del contratto. Domani, in occasione dell’ultima partita in casa, la società, i suoi compagni e tutti i tifosi tributeranno il doveroso riconoscimento a un giocatore che ha scritto pagine memorabili della storia di questa squadra, contribuendo in modo determinante a raggiungere traguardi importanti. Nei suoi otto anni in bianconero Nedved ha sempre messo in campo il massimo impegno, dimostrando un attaccamento alla maglia e una dedizione che rimarranno indelebili nella memoria di tutti gli juventini. Di oggi e di domani. La Società augura a Pavel Nedved un futuro altrettanto vincente, nella speranza di continuare insieme un cammino professionale, in cui il suo carisma e la sua esperienza possano regalare a lui e alla Juventus ulteriori soddisfazioni“.

  • Nedved e la Juve ancora insieme?

    Nedved e la Juve ancora insieme?

    La storia d’amore tra Pavel Nedved e la Juventus potrebbe durare ancora un altro anno; infatti il centrocampista ceco ha cambiato idea sul suo ritiro a fine stagione e aspetta di incontrare i dirigenti bianconeri per mettere nero su Pavel Nedvedbianco.
    Il procuratore di Nedved, Mino Raiola, in un’intervista ha dichiarato che tutto dipende dalla volontà della società: “Nulla è impossibile, chiedete alla Juve“.
    Il presidente bianconero Cobolli Gigli ha spiegato: “Non si ritira? E’ stato lui a dire addio più volte quest’anno. Io quando lo vedo in campo penso che sia ancora una grandissimo atleta. Se adesso vorrà rimanere dovrà venire a trovarci. Per il momento, però, a quanto ha detto si ritira“.
    Decisivo per il ripensamento del “biondo” di Cheb l’accesso diretto in Champions League della Juventus; quella Champions League che sogna da anni e che manca nel suo palmares.
    Noi facciamo il tifo per Pavel; dopo il ritiro di Maldini perdere un altro campione come lui darebbe molto dispiacere.