Tag: mino raiola

  • L’Inter al palo per “colpa” di Raiola e Caliendo

    L’Inter al palo per “colpa” di Raiola e Caliendo

    Praticamente definite con Manchester City e Real Madrid le cessioni di Mario Balotelli e Maicon, l’Inter si trova costretta a rimandare l’assalto agli obiettivi per rinforzare l’organico di Benitez per l’ostruzionismo dei procuratori dei giocatori.

    Lottare con Mino Raiola è davvero difficile, ne sa qualcosa l’Inter con i mal di pancia di Ibrahimovic e per lo stesso svedese rischia di rimaner scottato anche il Barcellona. Il procuratore abile nel “piazzare” i suoi giocatori e sopratutto far lievitare i loro ingaggi sta lottando con lo sceicco Mansour per far salire di 800 mila euro il compenso di SuperMario.

    Al momento la trattativa non sembra poter avere comunque ripensamenti e potrebbe entrare in gioco ancora Moratti per dar una svolta ma al momento è muro contro muro.

    Simile il discorso per Maicon. Il suo agente Antonio Caliendo chiede quasi 7 milioni di euro per i prossimi cinque anni, il Real non sembra disposto ad andare oltre i 5,5 rischiando di compromette l’operazione. Le parole di Caliendo ieri, giuste e comprensibili per chi cerca di far lievitare il prezzo del suo assistito non tengono conto del nuovo regime fiscale iberico che impone anche ai club il contenimento dei costi.

    Lo svantaggio principale sembra però quello di Rafa Benitez che dovrà pazientare ancora per aver in organico Mascherano e Kuyt.

  • Il Barcellona prende Adriano Correia. Maxwell libero per il Milan

    La crisi ha colpito anche il Barcellona stoppando ogni possibile pazzia di mercato sul nascere ma dopo aver preso David Villa arriva in blaugrana anche il terzino Adriano Correia.

    Il brasiliano del Siviglia si trasferirà in blaugrana per circa 10 milioni di euro a cui andranno aggiunti altri 4 milioni legati a bonus rendimento. L’arrivo del venticinquenne potrebbe liberare l’ex interista Maxwell che Raiola, suo procuratore, potrebbe offrire al Milan per completare il reparto difensivo.

  • Milan: tutte le strade portano ad Ibra

    Il Milan a piccoli passi e soprattutto nell’ombra si sta muovendo intorno ad Ibrahimovic. Lo svedese è considerato l’uncio giocatore che può aiutare a colmare il gap dalle squadre di vertice e gararntire al Milan un consistente numero di gol.

    La manovra di accerchiamento al Barcellona è ben studiata e il coivolge il potente Mino Raiola, agente di Ibra, nonchè le cessioni di Ronaldinho e Huntelaar. L’olandese sembra si sia rassegnato a dir addio ai colori rossoneri e si aspetta solo di trovare il giusto compresso sia per il giocatore che per la società.

    Di tutt’altro tenore è la situazione Ronaldinho, il Flamengo è uscito allo scoperto forte della voglia di tornare in patria del giocatore ma per il Milan sarebbe più praticabile la pista inglese. Con la cessione del gaucho il Milan si priverebbe di un ingaggio ormai fuori portata ma gli effetti collaterali sarebbero devastanti, sia per questioni di marketing e sia per la pazienza dei tifosi.

    La strategia prevede di far pressione sul Barcellona con l’aiuto di Raiola e avere quindi uno sconto sostanziale sul costo del cartellino. Per l’ingaggio faraonico, oltre ad un adeguamento al ribasso secondo il regime fiscale italiano pare possa intervenire il nuovo sponsor Fly Emirates coinvolgendolo come uomo immagine.

    Di tutt’altro tenore i rumors che portano al tedesco Podolski, il giocatore sarebbe un ottimo colpo per età, prezzo e prospettive di rilancio ma sicuramente non avrebbe il fascino dello svedese e men che meno di Ronaldinho.

  • Milan: arrivano Mattioni e Varenna. Mancini resta all’Inter

    Milan: arrivano Mattioni e Varenna. Mancini resta all’Inter

    Adriano Galliani è pronto a depositare in Lega i contratti di Felipe Mattioni e Michele Vrenna. Non saranno certo i giocatori che entusiasmano i tifosi ma per motivi ancora “oscuri” potrebbero diventare importanti per il futuro rossonero.

    Michele Vrenna è un giovane della Masseroni Marchese, società in orbita Milan, e va inserito nell’encomiabile lavoro condotto da Pederzoli e Galli per la valorizzazione del settore giovanile.

    Più complessa l’operazione Mattioni. L’esterno destro è stato già in passato al Milan e bocciato da Ancelotti, adesso appare più maturo dopo un annata al Maiorca. Ma il suo arrivo potrebbe esser inquadrato anche in un tentativo di accaparrarsi le simpatie di Mino Raiola, suo agente, ma sopratutto procuratore di Zlatan Ibrahimovic.

    I contatti tra Galliani e l’estroso agente negli ultimi tempi sono stati quasi quotidiani e a tal proposito si presume che qualcosa bolli in pentola. Ai molti cronisti e addetti ai lavori sembra infatti improbo che due dirigenti del loro calibro “sprechino” tempo per affari di secondo piano come Mattioni o Rodrigo Ely. Si è opposto, invece, Mancini ad un ritorno in prestito ai rossoneri presentandosi al raduno della società nerazzurra.

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  • Balotelli al Milan. Raiola riapre il tormentone

    Da buon volpone l’agente di Mario Balotelli, Mino Raiola, non ha fatto passar in sordina le parole del patron Moratti che di fatto mettono per la prima volta il suo assistito sul mercato.

    Per Balotelli la Premier League sembra disposta a follie e come anticipato questa mattina il City di Mancini pare in lieve vantaggio su cugini del Manchester United. L’opera di Raiola adesso, è quella di far salire la posta e il numero di concorrenti per SuperMario in modo tale da strappare un accordo vantaggioso per entrambi.

    Adesso la riapertura nei confronti del Milan che al momento pare solo fantamercato “Se l’Inter mi dovesse dire che Balotelli è in vendita e lo è per tutte le società e se il Milan lo può ac­quistare si può fare. Se una società dice che un giocatore è cedibile lo è in assoluto, non devono esserci limitazioni. Per me “impossibile” non lo è. E’ difficile pe­rò arrivare alle cifre che l’Inter chiede per cederlo al Milan”.

  • Ibra esce allo scoperto: “Voglio il Milan”

    Ibra esce allo scoperto: “Voglio il Milan”

    Questa volta il mal di pancia è venuto al Barcellona, il contratto di Zlatan Ibrahimovic è indigesto e sopratutto lo svedese non fa più parte del progetto Guardiola. Intrappolato da altri 4 anni di contratto e con un ingaggio di 12 milioni di euro l’ex interista è però difficile da piazzare sul mercato e per il neo presidente Rosell cercar di riparare il danno sarà un compito arduo.

    Lo svedese e il Raiola, suo agente, stanno però monitorando alternative importanti che permettano il rilancio dello svedese non abituato al ruolo di comprimario. Secondo il ‘Mundo Deportivo’ Zlatan Ibrahimovic avrebbe fatto la sua irremovibile scelta: il suo futuro è nel Milan.

    La società rossonero, in piena crisi finanziaria, non può certo spender i 50 milioni di euro richiesti dal Barcellona e ancor più non può permettersi un ingaggio cosi alto e fuori dal tetto salariale imposto ad inizio della scorsa stagione.

    Il Milan pare stia lavorando per ottenere un prestito oneroso, ma il Barcellona vuol monetizzare e per questo sta corteggiando il Manchester City, unico club pronto a follie nel prossimo mercato. Pare che anche la Juve starebbe ipotizzando il ritorno dello svedese dopo la cessione ai nerazzurri nell’anno di calciopoli.

  • Barcellona in trappola. L’ingaggio di Ibra è l’ostacolo alla cessione

    È trappola per il Barcellona, Zlatan Ibrahimovic, ormai scartato dalla società Blaugrana, molto difficilmente troverà una squadra in grado di coprirne il suo oneroso ingaggio. È quanto riferisce oggi la stampa spagnola, lo svedese, che non si è mai adattato al gioco del Barcellona, è già stato messo da tempo sul mercato, ma l’elevato prezzo che chiede il club (50 milioni) uniti allo stipendio che il suo procuratore chiede (12 milioni di euro) stanno convincendo la squadra del neo presidente Sandro Rosell a rimandare la sua partenza dalla Spagna, dando così, al mago di Malmoe, un ulteriore possibilità per mostrare le proprie qualità.

    Qualità che sono venute a mancare in questa stagione, quando Ibrahimovic comprato dall’Inter per (55 milioni + Eto’o), si rivelò un totale fallimento. Ritirati anche gli interessamenti del Liverpool, e dell’Arsenal, che avevano proposto uno scambio alla pari con i loro pupilli (Fabregas e Torres). Le società inglesi difficilmente, infatti, potrebbero permettersi un ingaggio così oneroso, basti pensare che i per i gunners l’acquisto più costoso è stato Arshavin pagato 15 milioni, invece per i Reds le gravi condizioni economiche che obbligano la dirigenza a rifondare la rosa.

  • Raiola:”Balotelli al Napoli è come Hamsik al Catania”

    Raiola:”Balotelli al Napoli è come Hamsik al Catania”

    Mino Raiola, fresco della vittoria al Golden Goal come miglior procuratore è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli per spiegare la situazione di Ibrahimovic e Balotelli.

    In merito al giovane italiano, esclude ogni possibile trattativa con De Laurentis, spiegando, infatti, che il Napoli non sarebbe mai disposta a sborsare l’enorme cifra richiesta da Moratti per liberare il suo gioiellino. «Se il presidente del Napoli vuole fare un investimento, toccherà a lui mettere in piedi una trattativa con Moratti. So che Mario si è trovato molto bene a Napoli, ma non avevo dubbi. Chi conosce Mario sa che è un ragazzo molto intelligente, che però ancora non è pronto per venire a Napoli, poi quando e se De Laurentiis deciderà di investire su Balotelli, prenderemo in considerazione la situazione. Il presidente, però, non mi ha mai chiamato. Conosco anche Bigon, lo stimo molto come dirigente e se lui vuole sa come trovarmi».

    Alle continue domande su Ibrahimovic, invece, il procuratore risponde: «Non voglio più parlare di Zlatan, lo lascio fare agli altri e ne prendo atto». Sul Mondiale degli azzurri in Sudafrica l’agente spiega: «L’esclusione di Mario dai 23 di Lippi? Come talento e capacità tecniche, al Mondiale sarebbe stato bene, però il ct ha fatto le sue valutazioni. In questo gruppo, comunque, c’è tanta qualità, lo dimostra anche De Rossi che è il miglior centrocampista al mondo. Decide Lippi, è l’unico pagato per fare delle scelte, però credo anche che la Nazionale, quando inizia male un Mondiale, poi lo finisce sempre bene».

  • Il Pagellone Settimanale di Crazy Diamond

    Il Pagellone Settimanale di Crazy Diamond

    TIFOSI LAZIO 4 Esultano sfacciatamente ai gol dell’Inter contro la propria squadra perchè ciò sfavorisce la Roma. Non posso biasimarli perchè io mi ritrovo improvvisamente a sostenere Gianfranco Fini, però non vado in gita a Predappio.
    GENOA & FIORENTINA 5 Partite tra l’entusiasmo generale e i favori dei pronostici per risultati e bel gioco, si sono impantanate in un campionato mediocre senza acuti di livello. In pratica la carriera di Macaulay Culkin una volta svanito il bel faccino di Mamma ho Perso l’Aereo.

    BARCELLONA 4.5 Bravi, bravissimi, palleggiano da Dio. Ma qualcuno dovrebbe spiegare loro che tirare in porta è condizione pressochè necessaria per vincere nel gioco del calcio. L’alternativa è che gli avversari schierino contemporaneamente Muntari e Peluso.

    ATALANTA-BOLOGNA ? Appunto. L’Atalanta s’è fregata da sola, ma non capita tutti i giorni di rimanere in dieci per proteste dopo un rigore ridicolo infine non assegnato. A meno di non essere volontari di una onlus in Afghanistan, in quel caso è normale.

    CARESSA 5 Diciamolo, da quando ha commentato il Mondiale vinto è insopportabile, un esagitato che urla ad ogni minima occasione. Iniettategli la stessa roba che prende Pirlo e fategli ascoltare sei ore di telecronaca di Auro Bulbarelli, magari si calma.

    OLIC 8 Preso a parametro zero, ha trascinato il Bayern in finale di Champions. Uguale uguale a Grygera e Onyewu.

    CONVOCAZIONI LIPPI 5 Zambrotta, Gattuso, Camoranesi e co. in , Ambrosini, Miccoli, Balzaretti e co, out. Sono d’accordo avesse tutt’altro fascino, ma è l’unica persona al mondo che preferirebbe ad oggi Sofia Loren a Belen.

    RAIOLA BOYS 4 Uno (Ibra) è un pesce fuor d’acqua al Barcellona, l’altro (Balo) si svita i bulloni dell’auto da solo e fa le facce da attore davanti alle telecamere. Ma non pensiate che sono dei cretini viziati, è in atto una battaglia ideologica tra loro e gli Atleti di Cristo, capitanati da Legrottaglie. Sarà una sfida all’ultimo sangue a colpi di pagine facebook come tra truzzi ed emo! Io punto sui Raiola’s perchè hanno dalla loro Fabrizio Corona che tira un sacco.
    Crazy Diamond
  • Inter, Moratti “stufo” di Balotelli: “Prenderemo provvedimenti”

    Inter, Moratti “stufo” di Balotelli: “Prenderemo provvedimenti”

    Il giorno dopo il trionfo, alla vigilia insperato, dell’Inter in Champions League sul Barcellona e la nota stonata di Balotelli ancora in conflitto con il pubblico di San Siro, è il presidente del club nerazzurro Massimo Moratti a cercare di far rientrare tutto nella normalità, questa volta usando il bastone piuttosto che la carota, non volendo farla passare liscia al suo pupillo:

    Se prenderemo dei provvedimenti? Qualcosa ci sarà. C’é un purtroppo in tutte le cose della vita. Il desiderio, però, è anche quello che il giocatore si reintegri al più presto con il resto della squadra perché abbiamo bisogno di lui“.

    Balotelli, al termine della gara vinta 3-1 contro i catalani, si è reso protagonista dell’ennesimo brutto gesto nei confronti del tifo nerazzurro: beccato dal pubblico di San Siro fin dal suo ingresso in campo, l’attaccante, al fischio finale del direttore di gara, anzichè andare a festeggiare l’impresa appena compiuta con il resto dei compagni, si è tolto la maglia gettandola sul terreno di gioco infilandosi subito negli spogliatoi rivolgendo ai tifosi frasi poco educate dettate dall’eccessivo nervosismo accumulato.
    Intanto è in programma nei prossimi giorni un incontro tra Moratti e il procuratore del giocatore Raiola per definire una volta per tutte la situazione incresciosa venutasi a creare nell’ultimo periodo. Ma ormai pare evidente che lo strappo tra Balotelli e società è diventato irricucibile per cui le possibilità che a fine stagione vada via sono altissime.