Il viaggio nella NFL 2011 si conclude con la NFC North Division, il raggruppamento che include i campioni del Mondo dei Green Bay Packers, che quest’anno dovranno sudare tantissimo per avere la meglio di avversari decisamente agguerriti come Chicago Bears e Detroit Lions. Decisamente più dietro i Minnesota Vikings che registrano pesanti perdite sul mercato dei free agent. In questa divisione saranno da tenere particolarmente d’occhio i Detroit Lions, reduci da annate veramente disastrose che hanno permesso però alla squadra del Michigan di accumulare un talento pazzesco nei vari Draft NFL scegliendo sempre potenziali campioni. Il trend negativo sembra essere stato spezzato vista la buona ultima parte di stagione regolare del campionato 2010 (dopo 27 sconfitte consecutive in trasferta è arrivata anche la prima vittoria nella terz’ultima giornata sul campo dei Bucs, sconfitta che è costata in pratica a Tampa Bay la qualificazione ai playoff) e l’ottima preseason del 2011 dove i Lions hanno ottenuto 4 vittorie su 4 (battuti nettamente anche i Patriots). Molto probabilmente Detroit, proprio assieme ai Buccaneers, sarà la squadra del futuro. NFL.comGREEN BAY PACKERS: Il ruolo di favorita divisionale resta però sempre appannaggio dei Packers che possono contare su un organico di primo livello. Le fortune di Green Bay viaggiano di pari passo con il talento del suo quarterback ovvero il fenomenale Aaron Rodgers. L’erede di Brett Favre nella “Baia Verde” è completamente esploso negli scorsi playoff trascinando la squadra a 4 vittorie esterne su campi difficilissimi (Philadelphia, Atlanta, Chicago e Dallas dove si è disputato il Super Bowl numero 45) meritandosi così un posto privilegiato tra i Big del campionato. A ricevere i suoi lanci ci saranno il solito Greg Jennings, l’esperto Donald Driver ed il bravissimo Jordy Nelson. James Starks, al secondo anno di NFL, esploso proprio nei playoff con importanti record, sarà il running back titolare, mentre per quanto riguarda il ruolo di tight-end troviamo l’affidabilissimo Jermichael Finley. La linea offensiva ancora una volta presenta atleti di spessore che garantiranno ampia copertura a Rodgers. In difesa l’addio di Cullen Jenkins sarà compensato dalla definitiva maturazione ed esplosione di Clay Matthews. Accanto a lui top player del calibro di Desmond Bishop ma soprattutto B.J. Raji. Nelle secondarie i soliti Charles Woodson e Tramon Williams regalano certezze in copertura. Il kicker sarà ancora Mason Crosby, il punter Tim Masthay. I Packers in sostanza sono una di quelle 4-5 squadre che possono arrivare al Super Bowl con propositi di vittoria. La squdra è competitiva e pronta ad affrontare una nuova stagione. L’importante sarà preservare Rodgers, che vista la giovane età (27 anni) nel momento in cui lasceranno Peyton Manning e Tom Brady potrebbe diventare il quarterback dominante in NFL. NFL.comDETROIT LIONS: Quasi un azzardo pronosticare i Lions subito dietro i campioni del Mondo ma questo giovane team potrebbe veramente essere la sorpresa del 2011. Il roster è veramente ricco di talento, a partire dal quarterback Matthew Stafford, tartassato dagli infortuni dalla sua entrata 2 anni fa nella Lega, ma ora pronto a prendere in mano le redini della squadra. A ricevere i suoi lanci un’altro talento purissimo, potenzialmente il migliore tra qualche stagione in NFL ovvero Calvin Johnson (25 anni): Megatron è pronto ad un 2011 ad alti livelli, assieme a lui Nate Burleson e Titus Young dovranno dimostrare il loro valore. Il ruolo di running back sarà affidato a Jahvid Best visto il grave infortunio al rookie Mikel Leshoure (out per tutta la stagione). Pettigrew e Scheffler si contenderanno lo spot di tight end. Molto importante sarà la copertura della linea offensiva per evitare altri infortuni a Stafford (lo scorso anno un sack costò al quarterback un brutto infortunio alla spalla che lo tenne ai box per quasi tutto il campionato). Passiamo alla difesa, dove Detroit potrà contare su quella forza della natura che risponde al nome di Ndamukong Suh che nel 2010 da rookie (seconda scelta assoluta) fu convocato addirittura per il Pro Bowl vista l’annata monstre disputata. Accanto a lui il rookie Nick Farley, altro prodotto interessante da Auburn University, una coppia di defensive tackle da sogno. Sarà importante l’apporto anche di Cliff Avril, per non parlare di Justin Durant e Stephen Tulloch, arrivato dai Titans in questa Estate. Nelle secondarie invece ci sarà molto da lavorare per elevare il rendimento. Jason Hanson sarà il kicker titolare, punter Ryan Donahue e come ritornatore non è escluso che possa essere utilizzato Titus Young. Con un pò di fortuna i Lions potrebbero anche disputare una stagione di vertice, molto ci dirà la prima giornata quando Detroit affronterà l’altra squadra in rampa di lancio, i Buccaneers, a Tampa Bay. Sperando che finisca come lo scorso anno per dare il via ad una cavalcata da non dimenticare. NFL.comCHICAGO BEARS: Dopo l’ottima stagione 2010 (titolo divisionale conquistato e sconfitta nella Finale di Conference contro gli odiati rivali dei Packers) i Bears vogliono riprovarci anche se non sarà facile potersi riconfermare visto che Green Bay parte nettamente favorita. Per di più gli “Orsi” dovranno guardarsi dagli attacchi dei Lions, che agli occhi di molti analisti sembrano in rampa di lancio. Ancora una volta le fortune dell’attacco saranno affidate al quarterback Jay Cutler che avrà una batteria di ricevitori di tutto rispetto: Johnny Knox, Devin Heaster, Dane Sanzenbacher e Roy Williams. Buona la copertura anche nel ruolo di running back dove a dare aiuto a Matt Forte è arrivato da Dallas Marion Barber mentre si è aperto un buco nel ruolo di tight end vista la partenza di Olson. La linea offensiva registra l’entrata in scena di Gabe Carimi (prima scelta al draft) che dovrà proteggere Cutler nel migliore dei modi. In difesa i cardini si chiamano Julius Peppers e Brian Urlacher, senza dimenticare il rookie Paea che potrà senz’altro dare una grossa mano. Nelle secondarie i nomi di rilievo sono Zackary Bowman ed il neo arrivato dai Patriots Brandon Meriweather (un taglio che ha lasciato sorpresi in molti e di cui Chicago ha sùbito approfittato), a cui si devono aggiungere Chris Conte e Chris Harris. Il kicker sarà Robbie Gould, il punter Adam Podlesh mentre a ritornare i calci avversari sarà il miglior interprete, in questa specialità, di tutta la Lega ovvero Devin Heaster. Chicago dovrà superarsi per avere la meglio in questa Division, ovvio che in NFL niente sia scontato tuttavia al momento i Bears sono alla pari dei Lions ed indietro rispetto ai Packers di cui però nella “Windy City” ci si vuole assolutamente vendicare dopo lo smacco dello scorso anno. NFL.comMINNESOTA VIKINGS: Probabilmente destinati a chiudere in ultima posizione in questo raggruppamento per via delle perdite subìte nella off season. Gli adii di Sidney Rice (wide receiver, andato a Seattle), e Ray Edwards (defensive end accasatosi ad Atlanta) sono troppo importanti per permettere ai Vikings di essere competitivi da subito nonostante un buon Draft ed alcuni innesti in sede di free agency. Il ruolo di quarterback vivrà sul dualismo di Donovan McNabb e Christian Ponder: il primo un veterano di lungo corso, il secondo un rookie che vuole dimostrare di valere tanto (12esima scelta assoluta). Apparentemente sembra in vantaggio McNabb per l’esperienza che porta in dote. Per ricevere i suoi lanci ci sarà il talentuoso Percy Harvin con Aromashodu e Camarillo a dare man forte. Per dare una mano al vecchio Visanthe Shiancoe dal Draft è arrivato Kyle Rudolph mentre come running back il posto è sicuro per Adrian Peterson, il migliore nel ruolo di tutta l’intera NFL, abile ad inserirsi anche come ricevitore. La linea offensiva avrà in Sullivan ed Hutchinson i suoi cardini per proteggere Ponder o McNabb. In difesa altro punto fermo che non si discute: Jared Allen, un tipo che arriva sempre a mettere le mani addosso al quarterback avversario, uno dei migliori interpreti della NFL. Dal draft è arrivato anche Christian Ballard e tra i free agent Remi Ayodele, potrebbe essere questa la nuova coppia di defensive tackle visto che Kevin Williams è stato sospeso per 4 partite ed il contratto di Pat Williams (quasi 40anni) non è stato rinnovato: una nuova era per i Vikings visto che il “William’s Wall” (il muro dei Williams) ha fatto la storia di questa squadra. Poco più dietro Adibi, Dean, Greenway, Henderson ed Onatolu si giocheranno il posto da titolari. Nelle secondarie sarà importante l’apporto del rookie Brandon Burton e si spera di recuperare Chris Cook reduce da una brutta stagione ed ora al secondo anno nella Lega. Ryan Longwell sarà il kicker dei “Vichinghi”, punter invece Chris Cluwe. Dopo tutti questi cambiamenti servirà del tempo per integrare al meglio la squadra, si spera solo che ciò avvenga nel modo meno traumatico possibile, sarebbe già una bella vittoria non chiudere all’ultimo posto divisionale per questa stagione. Proiezioni NFC NORTH DIVISION: 1) Green Bay Packers, 2) Detroit Lions, 3) Chicago Bears , 4) Minnesota VikingsPercentuali di vincere la Division: Packers 70%, Lions 15%, Bears 15%, Vikings 0%ANALISI AFC NORTHANALISI AFC SOUTHANALISI AFC WESTANALISI AFC EASTANALISI NFC EASTANALISI NFC WESTANALISI NFC SOUTH
Dopo 20 anni di onorata e memorabile carriera (condita da molti record e da 3 precedenti ritiri poi non mantenuti) Brett Favre ha deciso definitivamente di dire basta.
Il quarterback, ex Packers, con una anno di militanza anche ai Jets ed ora da 2 stagioni ai Vikings, ha indetto una conferenza stampa per dare l’addio definitivo alla NFL.
La stella dei Minnesota Vikings aveva saltato le ultime 2 partite per infortunio. Per Favre si tratta del quarto addio (come già detto) visto che già nel 2008 quando era con i Green Bay Packers, nel 2009 con i New York Jets ed alla fine della scorsa regular season con i Vikings aveva annunciato il proprio ritiro salvo poi ripensarci.
Favre lascia con un infortunio che 2 settimane fa aveva interrotto una striscia di partite giocate come starter di 296 consecutive (record NFL di sempre), ma aveva assistito agli ultimi 2 match dei compagni dalla panchina. Questo delle partite giocate consecutivamente è solo uno dei tanti record registrati nella sua fenomenale carriera.
Si è conclusa ieri sera la regular season NFL con l’ultimo turno che ha anche deciso le ultime 2 partecipanti alla post season. Vediamo in dettaglio come è andata, lasciando in ultima analisi le sfide che mettevano in palio ancora qualcosa di importante.
Tra le sfide che dicevano poco e niente da sottolineare innanzitutto la vittoria dei Chargers che espugnano Denver per 33-28. Il sentito match tra Eagles e Cowboys se lo aggiudicano gli ospiti che espugnano Philadelphia grazie ad un touchdown di Witten nell’ultimo quarto.
Atlanta non trova nessun problema nella sfida divisionale contro i Panthers e si prende il posto numero 1 del seed nella NFC Conference. Continua il momento positivo dei Lions che arrivano alla quarta vittoria consecutiva (cosa che non succedeva da tempo immane!) che battono i derelitti Vikings e lasciano proprio Minnesota in fondo alla NFC North Division.
I Patriots battono agevolmente i Miami Dolphins e mantengono il miglior record della Lega in vista dei playoff. San Francisco si abbatte come una furia su Arizona, mentre i Jets sbaragliano i poveri e malcapitati Bills. Kansas City, già sicura di un posto in paradiso, schiera le seconde linee nella sfida contro i Raiders, ed Oakland ne approfitta vincendo l’incontro in scioltezza e chiudendo la stagione con un record in parità di 8 vittorie ed 8 sconfitte.
Nei match che invece contavano qualcosa vittoria dei Colts sui Titans grazie ad un field goal a tempo scaduto del solito Adam Vinatieri che porta Indianapolis alla post season, anche se la contemporanea sconfitta dei Jaguars contro i Texans avrebbe spianato lo stesso la strada verso i playoff.
Baltimore batte Cincinnati ma la vittoria degli Steelers a Cleveland costringerà i Ravens a giocare il wild card round mentre Pittsburgh aspetterà la sua avversaria solo dal match seguente visto che con l’ultimo successo riesce a strappare il secondo posto della AFC Conference dietro ai Patriots.
Nella lotta per gli ultimi 2 posti della NFC Conference invece sono i Packers a prevalere sulle avversarie (e poi Seattle nello scontro verità contro i Rams). Green Bay infatti batte la resistenza dei Bears (già qualificati e che salteranno il match wild card essendo arrivati secondi nella Conference) che fino a 3 quarti di match era stata esemplare. Poi è prevalsa l’idea di risparmiarsi e di evitare infortuni ed i Packers ne hanno approfittato chiudendo il match a loro favore. Della vittoria gialloverde a farne le spese sono stati Giants e Buccaneers: New York espugna a fatica Washington ma anche con il record uguale agli avversari (10-6) deve cedere il passo ai rivali che potevano contare un piccolo vantaggio dovuto al calendario più impegnativo rispetto a quello dei Giants.
Stessa sorte subita dai Tampa Bay Buccaneers, assieme ai Chiefs vera rivelazione stagionale. Nonostante l’identico record delle rivali Giants e Packers i Bucs erano quelli messi peggio visto che non potevano contare su nessun vantaggio dovuto al calendario e per staccare il pass per la post season avrebbero dovuto battere i campioni in carica dei Saints in trasferta e sperare in 2 KO delle rivali. Missione compiuta per quanto riguarda il primo punto, ma poi non si sono verificati i risultati (s)favorevoli delle avversarie che costringeranno la squadra più giovane della Lega ad assistere ai playoff da casa. Ma il futuro sorride ai giovani “Bucanieri” che, reduci da un anno precedente disastroso (3 vinte e 13 perse), hanno fatto di necessità virtù, ricostruendo sui giovani (ieri erano 10 i rookie in campo!), mossa che ha dato i suoi frutti e permette di guardare con ottimismo al futuro.
Come dicevamo in precedenza, l’ultimo posto, in tarda serata, se lo prendono i Seahawks, che battono i Rams e per il vantaggio degli scontri diretti si prendono la testa della NFC West Division che li promuove automaticamente alla post season. Ha fatto discutere molto negli Stati Uniti la situazione di questa Division che ha promosso, per la prima volta nella storia della NFL, una squadra come vincitrice divisionale ai playoff con record negativo. Seattle infatti ha chiuso con un poco invidiabile 7 vinte e 9 perse. In barba ai Giants e soprattutto ai Buccaneers che la scorsa settimana avevano letteralmente distrutto i Seahawks. Ma la poca consistenza della NFC west division ha permesso il verificarsi di questa situazione, ed ora c’è anche chi propone il cambio delle regole NFL.
Risultati NFL 17esima (ed ultima) settimana:
Denver Broncos-San Diego Chargers 28-33;
Green Bay Packers-Chicago Bears 10-3;
Indianapolis Colts-Tennessee Titans 23-20;
Philadelphia Eagles-Dallas Cowboys 13-14;
San Francisco 49ers-Arizona Cardinals 38-7;
Washington Redskins-New York Giants 14-17;
Houston Texans-Jacksonville Jaguars 34-17;
Atlanta Falcons-Carolina Panthers 31-10;
Cleveland Browns-Pittsburgh Steelers 9-41;
Detroit Lions-Minnesota Vikings 20-13;
Kansas City Chiefs-Oakland Raiders 10-31;
New England Patriots-Miami Dolphins 38-7;
New Orleans Saints-Tampa Bay Buccaneers 13-23;
New York Jets-Buffalo Bills 38-7;
Baltimore Ravens-Cincinnati Bengals 13-7;
Seattle Seahawks-St. Louis Rams 16-6
Si chiude con il successo, un pò a sorpresa, dei Minnesota Vikings sui Philadelphia Eagles la penultima settimana di regular season NFL.
Il 24-14 finale non serve a nulla ai Vikings se non per il prestigio, ma è letale per Philadelphia che abbandona così le speranze di prendersi il secondo posto della NFC dando via libera ai Bears che non disputeranno il match wild card (solo la prima e la seconda qualificata di ogni Conference hanno questo privilegio).
Partita letteralmente buttata via dagli Eagles che chiudono il primo periodo sul 7-0, ma poi si fanno rimontare nel secondo quarto, chiuso sul 7-0 favore degli ospiti per il momentaneo pareggio sul 7-7.
Il ko si materializza nel terzo quarto dove i Vikings chiudono sul 10-0 prima di tenere duro e difendersi nel periodo finale. Vittoria firmata Webb in regia (195 yards conquistate) e Peterson in ricezione (118 yard e 1 touchdown), mentre a nulla è valsa la grande ed ennesima serata di Vick che mette assieme 263 yard lanciate e 63 su corsa (anche un touchdown per lui) ma inutili ai fini del risultato finale.
La gara, la prima giocata di martedì dal 1946 ad oggi, avrebbe dovuto andare in scena domenica: il rinvio di 48 ore è stato determinato dalle proibitive condizioni meteo che hanno caratterizzato la costa orientale degli Stati Uniti negli ultimi giorni.
Risultati 16esima settimana NFL
Pittsburgh Steelers-Carolina Panthers 27-3 (giovedì)
Arizona Cardinals-Dallas Cowboys 27-26 (sabato)
Jacksonville Jaguars-Washington Redskins 17-20 OT
Buffalo Bills-New England Patriots 3-34
St. Louis Rams-San Francisco 49ers 25-17
Cleveland Browns-Baltimore Ravens 10-20
Miami Dolphins-Detroit Lions 27-34
Chicago Bears-New York Jets 38-34
Kansas City Chiefs-Tennessee Titans 34-14
Denver Broncos-Houston Texans 24-23
Oakland Raiders-Indianapolis Colts 26-31
Cincinnati Bengals-San Diego Chargers 34-20
Tampa Bay Buccaneers-Seattle Seahawks 38-15
Green Bay Packers-New York Giants 45-17
Atlanta Falcon-New Orleans Saints 14-17
Philadelphia Eagles-Minnesota Vikings Martedì 14-24