Tag: minnesota timberwolves

  • NBA, Gallinari rinnova con Denver. Love resta a Minnesota

    NBA, Gallinari rinnova con Denver. Love resta a Minnesota

    A poche ore dalla dead line per effettuare i rinnovi dei giocatori in NBA arrivano 2 importanti notizie: Danilo Gallinari ha trovato l’accordo per prolungare la sua permanenza tra le fila dei Denver Nuggets, idem ha fatto Minnesota che ha rifirmato la propria stella Kevin Love, uno dei giocatori più appetibili dell’ intera Lega. I 2 atleti a fine anno sarebbero diventati free agent quindi le rispettive franchigie hanno compiuto 2 grosse operazioni togliendo i loro leader dal prossimo mercato. La stessa cosa era avvenuta qualche giorno fa per Russell Westbrook, playmaker degli Oklahoma City Thunder, che ha rinnovato il sodalizio con il suo team per altre 5 stagioni a quasi 80 milioni di dollari.

    Per Danilo Gallinari l’accordo è di 4 anni a 42 milioni complessivi quindi la sua permanenza in Colorado sarà fino al 2016. La sesta scelta assoluta dei New York Knicks al Draft del 2008, scambiato quasi un anno fa dalla franchigia bluarancio per arrivare alla superstar Carmelo Anthony, diventa il secondo giocatore più pagato dei Nuggets dopo il brasiliano Nenè e visto l’ottimo inizio di campionato il nuovo contratto è ampiamente meritato visto che il numero 8 di Denver sta viaggiando ad una media di oltre 17 punti a partita. Ovviamente entusiasta Gallinari per questo accordo ed anche i Nuggets hanno espresso la loro soddisfazione sul proprio sito ufficiale.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Chris Graythen/Getty Images

    Un altro giocatore dal futuro molto luminoso ha deciso di proseguire la sua esperienza a Minneapolis: si tratta di Kevin Love, atleta che avrebbe fatto comodo a parecchie squadre nella Lega ma che ha prolungato con i Timberwolves per altri 4 anni a 62 milioni di dollari (in pratica il massimo consentito). L’ala grande di Minnesota sta disputando una stagione eccezionale a livelli da M.V.P. con oltre 24 punti di media a cui si devono aggiungere quasi 14 rimbalzi a serata!

    Chi invece resta in bilico è Eric Gordon: gli Hornets forse non faranno in tempo a chiudere la trattativa per evitare che la guardia possa lasciare New Orleans a luglio. Il francese Batum invece ha rifiutato la proposta di Portland.

  • NBA, Gallinari continua a vincere, Bargnani batte Utah ma si fa male ancora

    NBA, Gallinari continua a vincere, Bargnani batte Utah ma si fa male ancora

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA.

    A sorpresa i Nets sbancano Philadelphia dopo un tempo supplementare: è Deron Williams a trascinare i suoi compagni (34 punti ed 11 assist) prima pareggiando la gara alla fine dei regolamentari e poi infilando 5 punti in overtime che spezzano le gambe ai Sixers.

    Il cambio di allenatore fa bene a Washington che batte i derelitti Bobcats: Nick Young infila 20 punti ed a Charlotte non basta la buona prova di Carroll che chiude con 17 punti.

    Cleveland si impone contro i Knicks grazie ai 10 punti e 16 rimbalzi di Varejao. Inutili per New York i 19 punti e 14 rimbalzi di Stoudemire.

    LeBron James con 32 punti (e 4/4 nei titi liberi negli ultimi secondi di gara) regala la vittoria a Miami sul campo dei Pistons. 27 punti per Bosh mentre Detroit ha in Daye il top scorer a quota 28 punti.

    Cade l’imbattibilità casalinga dei Bulls (unici a non aver ancora perso sul proprio parquet nell’intera Lega prima della sfida di ieri), che si arrendono ai tenaci Pacers guidati da un ottimo Danny Granger autore di 22 punti (ben 6 i giocatori in dopia cifra per gli ospiti). Chicago ha in Rose il miglior marcatore (24 punti) ma è pesata tanto l’assenza dell’infortunato Deng.

    I Bucks espugnano Houston con una prova superlativa della panchina capace di segnare ben 66 punti sui 105 totali. Servono quindi a poco i 29 punti di Martin per i Rockets.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Prestazione opaca per Marco Belinelli (solo 4 punti) ed i suoi Hornets collezionano l’ennesima sconfitta in casa dei Thunder che trovano la solita eccellente serata della stella Kevin Durant che piazza 25 punti.

    Kevin Love segna 31 punti e prende 10 rimbalzi festeggiando nel migliore dei modi il rinnovo contrattuale. Grazie al suo contributo Minnesota esce vittoriosa dal parquet dei Dallas Mavericks e rovina ai texani ed ai loro tifosi la serata della consegna degli anelli per il titolo vinto nello scorso campionato. Ancora una volta bene Rubio con 17 punti, 12 assist e 7 rimbalzi. Per i Mavs si salva Terry con 17 punti.

    Tutto facile per San Antonio che demolisce Atlanta: gli Spurs hanno 17 punti a testa dal duo Bonner-Blair e chiudono la pratica nel terzo quarto. Jeff Teague fa di tutto per tenere in partita i suoi compagni (20 punti per lui) ma alla fine anche il playmaker degli Hawks deve deporre le armi.

    Doppio overtime a Salt Lake City ma ad esultare alla fine sono i Raptors di Andrea Bargnani che prevalgono sui Jazz: la vittoria costa cara ai canadesi dato che in chiusura del primo tempo supplementare il”Mago”si fa male di nuovo e deve abbandonare il parquet. Toronto però con personalità non si fa abbattere dalla situazione e trova in Kleiza il match winner: il lituano piazza 25 punti, gli stessi di Bargnani ed ai Jazz non bastano i 31 di un sempre più convincente Millsap. Alla fine della gara Bargnani mette i brividi ai propri tifosi dicendo che il suo infortunio è veramente serio e ci vorrà del tempo per rivederlo sul campo. Salta il derby con Gallinari previsto per venerdì.

    Ed a proposito di Danilo, altra grande partita con 23 punti ed i Nuggets stritolano i Kings a domicilio. Sono 7 i giocatori in doppia cifra per Denver che alla fine del match ufficializza l’accordo con l’ala Azzurra per il prolungamento di contratto che legherà la squadra del Colorado e Danilo ancora per 4 anni.

    I Lakers battono i Clippers nel derby di Los Angeles: 24 punti per Kobe Bryant e 23 di Gasol bastano ad avere la meglio di Paul (solo 4 punti) e Griffin (26 punti alla fine).

    Infine i Warriors si rialzano dopo un brutto periodo ed hanno la meglio sui Blazers: è Stephen Curry a schiantare Portland con 32 punti. Per gli ospiti servono a poco i 18 punti di Aldridge.

    Risultati NBA 25 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-New Jersey Nets 90-97 (overtime)
    Phi: Louis Williams 17, Brand 16, Holiday 14
    N.J.: Deron Williams 34, Morrow 16, Humphries 13

    Washington Wizards-Charlotte Bobcats 92-75
    Was: Young 20, Blatche 17, Wall 12
    Cha: Carroll 17, Thomas 13, Higgins 13

    Cleveland Cavaliers-New York Knicks 91-81
    Cle: Jamison 15, Casspi 13, Parker 13
    N.Y.: Stoudemire 19, Anthony 15, Fields 13

    Detroit Pistons-Miami Heat 98-101
    Det: Daye 28, Monroe 20, Knight 17
    Mia: James 32, Bosh 27, Chalmers 16

    Chicago Bulls-Indiana Pacers 90-95
    Chi: Rose 24, Brewer 20, Hamilton 17
    Ind: Granger 22, Hibbert 20, West 14

    Houston Rockets-Milwaukee Bucks 99-105
    Hou: Martin 29, Scola 18, Parsons 16
    Mil: Jackson 20, Jennings 20, Dunleavy 18

    Oklahoma City Thunder-New Orleans Hornets 101-91
    Okl: Durant 25, Harden 18, Westbrook 14, Ibaka 14
    N.O.: Jack 20, Ayon 16, Landry 15

    Dallas Mavericks-Minnesota Timberwolves 90-105
    Dal: Terry 17, Marion 15, Beaubois 11
    Min: Love 31, Rubio 17, Ellington 16

    San Antonio Spurs-Atlanta Hawks 105-83
    S.A.: Bonner 17, Blair 17, Splitter 16
    Atl: Teague 20, Smith 13, Joe Johnson 10

    Utah Jazz-Toronto Raptors 106-111 (2 overtime)
    Uta: Millsap 31, Harris 24, Favors 16
    Tor: Bargnani 25, Kleiza 25, DeRozan 17

    Sacramento Kings-Denver Nuggets 93-122
    Sac: Fredette 19, Cousins 17, Thomas 16
    Den: Gallinari 23, Nenè 16, Miller 15, Brewer 15

    Los Angeles Lakers-Los Angeles Clippers 96-91
    Lak: Bryant 24, Gasol 23, Bynum 19
    Cli: Griffin 26, Butler 16, Williams 16

    Golden State Warriors-Portland Trail Blazers 101-93
    G.S.: Curry 32, Lee 26, Rush 14
    Por: Aldridge 18, Crawford 16, Batum 16

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Gallinari guida Denver a Washington. Colpo Minnesota a Los Angeles

    NBA, Gallinari guida Denver a Washington. Colpo Minnesota a Los Angeles

    Nella notte si sono giocate 11 partite in NBA: colpo esterno dei Minnesota Timberwolves contro i Clippers, non ride neanche l’altra metà di Los Angeles, quella Lakers, abbattuta da Howard ad Orlando. Ancora una volta male Knicks e Celtics, sconfitti in casa. Danilo Gallinari con 21 punti trascina i suoi Nuggets a Washington. Tutto facile per Chicago contro Cleveland mentre i Kings sorprendo gli Spurs.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Andrea Bargnani è ancora assente e i Toronto Raptors collezionano l’ennesima sconfitta stagionale contro Portland (la settima consecutiva, la quinta da quando il “Mago” si è infortunato. Top scorer canadesi James Johnson (23 punti), DeRozan (22) e Barbosa (17( che niente hanno potuto al cospetto della prova mostruosa di un inarrestabile LaMarcus Aldridge autore di 33 punti e 23 rimbalzi (migliore prestazione in carriera).

    Cade Atlanta a Philadelphia: i Sixers portano 5 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano i 20 punti di Thaddeus Young. Gli Hawks, stanchi dal tour de force di questi giorni, trovano 14 punti da parte di Willie Green.

    21 punti di un ottimo Danilo Gallinari trascinano Denver al successo sul parquet dei Wizards. L’ala Azzurra trova assistenza da parte di Ty Lawson (anche per lui 21 punti) e da parte di Al Harrington (29 punti e la tripla decisiva nel finale di gara). Ai padroni di casa non bastano ben 6 uomini in doppia cifra tra i quali si mette in evidenza Nick Young con 25 punti. Bene anche Wall che sfiora la tripla doppia (13 punti, 10 assist e 9 rimbalzi).

    Phoenix approfitta al meglio dell’assenza di Rajon Rondo nei Celtics e sbanca il “Garden” di Boston: è Marcin Gortat a fare la voce grossa con 24 punti e 12 rimbalzi mentre per i padroni di casa ci sono gli inutili 14 punti di Ray Allen.

    La crisi dei Knicks non trova fine ed anche i Bucks espugnano il Madison Square Garden: il mattatore della serata è uno sgusciante ed efficace Brandon Jennings che piazza 36 punti con 6/12 dal perimetro. A New York non bastano quindi i 35 punti segnati dalla “stella”Carmelo Anthony per evitare la quinta sconfitta di fila. Primo sorriso esterno della stagione invece per Milwaukee.

    Vittoria in scioltezza per i Grizzlies a Detroit: Rudy Gay (24 punti) e Marc Gasol (17) bastano per annientare la flebile resistenza dei Pistons che trovano nel rookie Brandon Knight il migliore marcatore con 22 punti. Altra doppia doppia per il sempre positivo Greg Monroe (10 punti e 13 rimbalzi) ma a Motor City urgono rinforzi al più presto.

    Nessun problema per i Bulls in visita dai Cavaliers: incredibile la performance di Chicago che anche senza Derrick Rose rifila ben 39 punti agli avversari lanciando un chiaro segnale a tutte le contendenti al titolo. 21 punti per Deng, 19 e 14 rimbalzi per Boozer e C.J. Watson non fa rimpiangere l’infortunato Rose infilando 15 punti con 7 assist. Prestazione assolutamente da dimenticare per i Cavs che portano solo 2 giocatori in doppia cifra (Irving con 13 punti e Varejao con 14).

    Un monumentale Dwight Howard trascina i Magic al successo sui Lakers: il centro di Orlando piazza una sontuosa doppia doppia da 21 punti e 23 rimbalzi. I padroni di casa costruiscono il vantaggio già nel primo tempo (+23) e poi amministrano tranquillamente nonostante la quarta partita giocata in 5 giorni. Male Los Angeles che esce con le ossa rotte dalla doppia trasferta in Florida ripetendo la stessa prestazione dell’incontro precedente contro Miami. Bynum e Gasol in coppia mettono più o meno gli stessi punti e rimbalzi (23 punti e 22 rimbalzi) che Howard scrive a referto da solo. Ai gialloviola non bastano neanche i 30 punti di Kobe Bryant.

    Prima sconfitta interna per gli Spurs che si fanno beffare dai Kings: decisivo Tyreke Evans con il jumper a 40 secondi dalla fine del match ed autore di 23 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, mentre per San Antonio Green sbaglia il tiro finale del possibile overtime. Inutili i 24 punti di Parker.

    Affermazione sofferta per Indiana che sbanca il parquet dei Warriors con i 26 punti di Granger. 25 punti invece per Monta Ellis, top scorer di Golden State.

    Colpo esterno di una certa importanza, per morale e convinzione, dei Minnesota Timberwolves che vanno a vincere sul campo dei Clippers: gli ospiti recuperano lo svantaggio di 11 punti dopo i primi 2 quarti di gioco e negli ultimi 20 secondi prima Rubio impatta con la tripla del 98-98, poi ci pensa Love (dopo l’infruttuoso tentativo Clippers di Billups) a sparare la bomba da 9 metri ad un secondo dal termine che regala la vittoria alla sua squadra. Per il lungo di Minnesota ci sono 17 punti e 14 rimbalzi, mentre ai padroni di casa non servono i 25 di Mo Williams.

    Risultati NBA 20 gennaio 2012

    Toronto Raptors-Portland Trail Blazers 84-94
    Tor: James Johnson 23, DeRozan 22, Barbosa 17
    Por: Aldridge 33, Felton 14 Crawford 10

    Philadelphia 76ers-Atlanta Hawks 90-76
    Phi: Young 20, Holiday 16, Meeks 12
    Atl: Green 14, Teague 12, McGrady 10, Smith 10

    Washington Wizards-denver Nuggets 104-108
    Was: Young 25, Crawford 18, Wall 13, McGee 13
    Den: Harrington 29, Gallinari 21, Lawson 21

    Boston Celtics-Phoenix Suns 71-79
    Bos: Allen 14, Pierce 12, Bass 11
    Pho: Gortat 24, Dudley 12, Nash 11

    New York Knicks-Milwaukee Bucks 86-100
    N.Y.: Anthony 35, Stoudemire 25, Chandler 11
    Mil. Jennings 36, Livingston 18, Bogut 11

    Detroit Pistons-Memphis Grizzlies 81-98
    Det: Knight 22, Prince 14, Gordon 10, Monroe 10
    Mem: Gay 24, Gasol 17, Conley 14

    Cleveland Cavaliers-Chicago Bulls 75-114
    Cle: Varejao 14, Irving 13, Casspi 9
    Chi: Deng 21, Boozer 19, Watson 15

    Orlando Magic-Los Angeles Lakers 92-80
    Orl: Howard 21, Nelson 17, Redick 15
    Lak: Bryant 30, Gasol 13, Fisher 12

    San Antonio Spurs-Sacramento Kings 86-88
    S.A.: Parker 24, Splitter 10, Duncan 10, Blair 10
    Sac: Evans 23, Thornton 17, Cousins 17

    Golden State warriors-Indiana Pacers 91-94
    G.S.: Ellis 25, Wright 18, Curry 12
    Ind: Granger 26, West 18, Hill 14

    Los Angeles Clippers-Minnesota Timberwolves 98-101
    Cli: Williams 25, Griffi9n 21, Billups 20
    Min: Milicic 22, Love 17, Ellington 13, Ridnour 13

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Billups stende Dallas. Thunder battuti a sorpresa dai Wizards

    NBA, Billups stende Dallas. Thunder battuti a sorpresa dai Wizards

    Nelle 11 partite disputate nella notte NBA continua il buon momento dei Denver Nuggets che nonostante la pessima serata di Danilo Gallinari (solo 3 punti) sbancano il parquet dei Sixers dopo un tempo supplementare. La sorpresa di questo turno arriva direttamente da Washington dove la migliore squadra della Lega, i Thunder si fanno battere dal peggiore team della NBA, i Wizards. New York prosegue nel suo cammino imbarazzante e viene beffata in casa dai Suns, primo successo fuori casa per gli Spurs che interrompono la striscia vincente dei Magic. Boston batte Toronto ma trema per l’infortunio di Rajon Rondo, Billups con un gran tiro stende i Dallas Mavericks a fil di sirena.

    Chauncey Billups, Los Angeles Clippers | © Harry How/Getty Images

    Gara combattuta a Philadelphia ma alla fine trionfa Denver dopo un overtime nonostante la serata opaca per il nostro Danilo Gallinari (solo 3 punti). A trascinare i Nuggets è l’ex di turno Andre Miller con una prova sontuosa da 28 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi. Ai Sixers non bastano i 22 punti di Young e la doppia doppia del redivivo Turner da 20 punti ed 11 rimbalzi.

    Clamoroso a Washington: il testa-coda tra Thunder (squadra con la migliore percentuale di vittorie in NBA) e Wizards (team peggiore) va ai padroni di casa che hanno la meglio per 105-102. Kevin Durant torna nella sua città e scrive a referto 33 punti ma sbaglia il tiro finale del possibile pareggio dopo aver guidato la rimonta nei minuti conclusivii. Ancora meglio fa Russell Westbrook che arriva a quota 36 punti ma Oklahoma City deve inchinarsi alla coppia Young-Wall con i 2 che segnano rispettivamente 24 e 25 punti. Ottimo Crawford in uscita dalla panchina (18 punti) mentre nel pitturato Blatche e McGee (19 punti e 21 rimbalzi in combinata) dominano contro i rivali Perkins ed Ibaka (6 punti e 15 rimbalzi insieme).

    Gli Spurs vincono per la prima volta in trasferta e lo fanno al cospetto di una delle migliori squadre del momento, i Magic: Redick pareggia l’incontro alla fine dei tempi regolamentari ma in overtime è una tripla di Gary Neal a 28 secondi dalla fine a spezzare l’equilibrio. Sull’ultimo tentativo di vincere l’incontro Orlando prima sbaglia con Anderson, Howard prende il rimbalzo e scarica per Redick che però tira oltre il tempo rimasto ed il suo tiro da 3 viene annullato e San Antonio trionfa per 85-83. Top scorer del match è Tony Parker con 25 punti, mentre Neal segna solo il tiro da 3 decisivo (3 punti per lui). Ai padroni di casa non basta un mostruoso Dwight Howard da 24 punti e 25 rimbalzi.

    Privi ancora una volta di Andrea Bargnani i Raptors cedono nettamente in casa dei Celtics: Boston quindi torna a sorridere ma contemporaneamente incrocia le dita per l’infortunio al braccio di Rajon Rondo (miglior marcatore con 21 punti) a causa di un brutto fallo dei difensori canadesi.

    I Nets tornano al successo grazie alla tripla doppia sfiorata da Deron Williams (24 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi) ed all’ennesima grande performance del rookie Brooks (22 punti). Per i Warriors non bastano i 30 punti di uno scatenato Monta Ellis

    Ancora una prestazione non all’altezza dei New York Knicks che si fanno battere a domicilio dai non proprio irresistibili Phoenix Suns: è Steve Nash con 26 punti ed 11 assist il protagonista per gli ospiti mentre ai padroni di casa non bastano i 23 punti di Stoudemire (grande ex) ed i 20 di Shumpert. Malissimo Carmelo Anthony (12 punti con 22 tiri presi).

    Atlanta si conferma una delle squadre meglio costruite ed ha la meglio sugli ostici Blazers: decisivi i 24 punti di Joe Johnson, a Portland non bastano i 22 punti dell’ex Jamal Crawford ed i 20 della stella Aldridge.

    Memphis sbanca New Orleans (10 punti per Belinelli). Gli Hornets hanno 27 punti da parte di Jack ma devono cedere il passo ai Grizzlies, tornati competitivi, grazie al dominante Marc Gasol (per lui 22 punti, 12 rimbalzi e 7 assist).

    Minnesota conferma il buon momento di forma e supera i Pistons: ancora una doppia doppia per Kevin Love (la 14esima consecutiva dall’inizio della stagione con 20 punti e 12 rimbalzi), incanta in cabina di regia il funambolo Ricky Rubio (alcune azioni saranno nel video della Top 10 odierna) che flirta con la quadrupla doppia dopo una performance da 9 punti, 7 rimbalzi, 8 assist e 6 recuperi! Per Detroit brilla il solito Prince con 29 punti.

    Sacramento interrompe la striscia vincente dei Pacers imponendosi per 92-88. Pessimo ultimo quarto per Indiana che avanti di ben 14 punti (80-66) viene tenuta a soli 8 punti segnati. Protagonista il centro Cousins che infila 13 punti e pareggia il career high in rimbalzi con 19. Agli ospiti serve a poco aver portato tutto il quintetto titolare in doppia cifra nei punti segnati.

    E’Chauncey Billups l’eroe della serata per i Clippers: il playmaker losangelino infila la tripla della vittoria a fil di sirena dopo che Terry aveva fatto lo stesso pochi istanti prima per i Dallas Mavericks. Per il sostituto di Chris Paul (ancora out) ci sono 21 punti, Mo Williams ne aggiunge 26 e Blake Griffin arriva a quota 14 punti e 17 rimbalzi. Per i campioni in carica 12 punti di Terry e 17 a testa per Nowitzki e Delonte West.

    Risultati NBA 18 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-Denver Nuggets 104-108 (overtime)
    Phi: Young 22, Turner 20, Brand 16
    Den: Miller 28, Nenè 20, Afflalo 14

    Washington Wizards-Oklahoma City Thunder 105-102
    Was: Wall 25, Young 24, Crawford 18
    Okl: Westbrook 36, Durant 33, Harden 16

    Orlando Magic-San Antonio Spurs 83-85 (overtime)
    Orl: Howard 24, Anderson 17, Wafer 15
    S.A.: Parker 25, Duncan 17, Jefferson 11

    Boston Celtics-Toronto Raptors 96-73
    Bos: Rondo 21, Garnett 15, Bass 13
    Tor: Forbes 18, DeRozan 11, Davis 9, Calderon 9

    New Jersey Nets-Golden State Warriors 107-100
    N.J.: Deron Williams 24, Brooks 22, Humphries 18
    G.S.: Ellis 30, Wright 17, Thompson 12, Lee 12

    New York knicks-Phoenix Suns 88-91
    N.Y.: Stoudemire 23, Shumpert 20, Fields 17
    Pho: Nash 26, Hill 14, Brown 14

    Atlanta Hawks-Portland Trail Blazers 92-89
    Atl: Joe Johnson 24, Smith 17, Teague 13
    Por: Crawford 22, Aldridge 20, Matthews 10

    New Orleans Hornets-Memphis Grizzlies 87-93
    N.O.: Jack 27, Ariza 18, Smith 14
    Mem: Gasol 22, Conley 18, Mayo 16

    Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 93-85
    Min: Love 20, Pekovic 11, Tolliver 11, Johnson 11
    Det: Prince 29, Gordon 18, Monroe 13

    Sacramento Kings-Indiana Pacers 92-88
    Sac: Thornton 17, Garcia 16, Cousins 13
    Ind: Granger 16, Collison 16, West 13, Hibbert 13

    Los Angeles Clippers-Dallas Mavericks 91-89
    Cli: Williams 26, Billups 21, Jordan 19
    Dal: Nowitzki 17, West 17, Mahinmi 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Chicago cade a Memphis. I Thunder sbancano Boston

    NBA, Chicago cade a Memphis. I Thunder sbancano Boston

    Nel Martin Luther King Day ben 11 le partite disputate in NBA che sono state diluite nell’intera giornata: Derek Fisher batte Dallas con un gran tiro da 3 a pochi secondi dalla fine del match, Chicago senza il suo leader Derrick Rose cade a Memphis. Pioggia di triple nel canestro di New York ed i Magic espugnano il Madison Square Garden. I Thunder vanno a vincere a Boston con autorità.

    Derek Fisher, Los Angeles Lakers | © Stephen Dunn/Getty Images

    New York deve inchinarsi alla straordinaria vena realizzativa da oltre l’arco degli Orlando Magic che infilano ben 17 tiri da 3 sui 35 totali. Anderson aggiorna il suo career high a quota 30 punti (7/13 dalla lunga distanza), Turkoglu ne aggiunge 15 (4/7 da 3) e Redick arriva a 21 (3/6 dal perimetro). Ben contenuto Howard (solo 8 punti) ai Knicks non è comunque bastato Carmelo Anthony autore di 33 punti.

    Senza Derrick Rose Memphis ha vita facile contro Chicago che privata del suo leader diventa una squadra nella norma. Gay piazza 24 punti e Conley 20, ben coadiuvati dal reparto lunghi con le doppie doppie di Gasol (19 punti e 10 rimbalzi) e Speights (16 punti e 12 rimbalzi). Per i Bulls 20 punti di Luol Deng.

    Philadelphia continua a comandare l’Atlantic Division grazie al successo contro Milwaukee: 24 punti di Holiday e 21 di Iguodala spezzano la resistenza di Bogut (20 punti, 11 rimbalzi) e compagni.

    John Wall (career high con 38 punti) fa faticare più del necessario gli Houston Rockets che però alla fine si prendono la vittoria e ringraziano 4 uomini in doppia cifra con Martin che arriva a quota 25, Dalembert a 20, Scola a 18 e Lowry a 16.

    Continua il buon momento di Kyrie Irving che guida al successo i suoi Cavaliers sul parquet di Charlotte: la prima scelta assoluta dell’ultimo Draft segna 25 punti e per i padroni di casa non c’è nulla da fare nonostante le buone prove di Augustin (24 punti) ed Henderson (17). Ad aiutare Irving ci sono i 20 punti di Jamison ed i 14 testa della coppia Varejao-Casspi.

    Belinelli segna solo 2 punti (1/8 dal campo) ed il suo score è insufficiente per avere la meglio su Portland: New Orleans si affida all’ex di turno Jarrett Jack (per lui 21 punti) ma i Blazers riescono a prevalere grazie ad un grande Aldridge (22 punti) ed al sostanzioso apporto di Batum (19 punti alla fine).

    Tutto facile per i Clippers che guidano l’incontro con i Nets dall’inizio alla fine nonostante l’assenza del playmaker Chris Paul. Tutto il quintetto losangelino raggiunge la doppia cifra in punti segnati con Griffin che si arrampica fino a quota 23 (con 14 rimbalzi) e Butler e Billups che ne aggiungono 20 a testa. New Jersey si consola con il solito Brooks (19 punti) e paga la serata non proprio felice di Deron Williams che chiude con 14 punti ma con 14 tiri presi.

    Senza Andrea Bargnani si fa dura per i Raptors che si inchinano agli Hawks di Josh Smith (28 punti e 15 rimbalzi) e Joe Johnson (27 punti).Per i canadesi inutili i 22 punti di Barbosa.

    Prova di forza edi autorità per i Thunder che si confermano la migliore squadra in NBA andando a vincere a Boston: 28 punti di Durant e 26 di Westbrook (letali 2 sue triple nel finale di gara) guidano la franchigia dell’Oklahoma. Pierce piazza 24 punti per i Celtics ma non è assistito al meglio dai compagni di squadra.

    La crescita dei Timberwolves è costante e sotto la guida di Rubio (altra tripla doppia sfiorata con 9 punti, 8 assist ed 8 rimbalzi) Minnesota si regala il successo contro i Kings. Solita doppia doppia per Kevin Love da 33 punti ed 11 rimbalzi (primo giocatore dai tempi di Hakeem Olajuwon ad aprire la stagione con 13 doppie doppie consecutive)mentre per Sacramento ci sono 12 punti ciascuno per Thornton, Thompson e Garcia.

    Una tripla ad alto coefficiente di difficoltà di Derek Fisher (13 punti) abbatte i Dallas Mavericks nel finale di gara e dà una piccola vendetta ai Lakers sui texani che lo scorso campionato li eliminarono dalla post season. In un match dalle basse percentuali e dal basso punteggio c’è da segnalare la doppia doppia di Bynum da 17 punti e 15 rimbalzi mentre Bryant si prende una giornata di riposo segnando solo 14 punti in 22 tentativi. I Mavericks hanno in Nowitzki (21 punti) ed Odom (10 punti per l’ex di turno, applauditissimo dall’intero Staple Center) i migliori marcatori.

    Risultati NBA 16 gennaio 2012

    New York Knicks-Orlando Magic 93-102
    N.Y.: Anthony 33, Douglas 12, Shumpert 12
    Orl: Anderson 30, Redick 21, Turkoglu 15

    Memphis Grizzlies-Chicago Bulls 102-86
    Mem: Gay 24, Conley 20, Gasol 19
    Chi: Deng 20, Watson 17, Gibson 16

    Washington Wizards-Houston Rockets 106-114
    Was: Wall 38, Crawford 17, Young 13
    Hou: Martin 25, Dalembert 20, Scola 18

    Charlotte Bobacts-Cleveland Cavaliers 94-102
    Cha: Augustin 24, Henderson 17, White 15
    Cle: Irving 25, Jamison 20, Casspi 14, Varejao 14

    New Orleans Hornets-Portland Trail Blazers 77-84
    N.O.: Jack 21, Okafor 12, Kaman 12
    Por: Aldridge 22, Batum 19, Wallace 14

    Los Angeles Clippers-New Jersey Nets 101-91
    Cli: Griffin 23, Butler 20, Billups 20
    N.J.: Brooks 19, Okur 15, Deron Williams 14, Humphries 14

    Atlanta Hawks-Toronto Raptors 93-84
    Atl: Smith 28, Joe Johnson 27, Teague 13
    Tor: Barbosa 22, Amir Johnson 13, Calderon 13

    Boston Celtics-Oklahoma City Thunder 88-97
    Bos: Pierce 24, Pietrus 14, Garnett 12, O’Neal 12, Rondo 12
    Okl: Durant 28, Westbrook 26, Sefolosha 19

    Minnesota Timberwoves-Sacramento kings 99-86
    Min: Love 33, Ridnour 25, Ellington 15
    Sac: Thornton 12, Thompson 12, Garcia 12

    Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks 73-70
    Lak: Bynum 17, Bryant 14, Fisher 13
    Dal: Nowitzki 21, Odom 10, Mahinmi 9

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Gallinari manda KO Miami. Bryant ancora super per i Lakers

    NBA, Gallinari manda KO Miami. Bryant ancora super per i Lakers

    Nelle 11 partite disputate nella notte NBA continua a brillare la stella di quel fenomeno di Kobe Bryant che infila un altro match da oltre 40 punti (42 per la precisione) e conduce alla vittoria i suoi Lakers contro Cleveland. Bene anche Gallinari che batte i Big Three di Miami.

    Senza l’infortunato Andrea Bargnani i Raptors giocano una gara di orgoglio ma alla fine devono cedere al cospetto dei Pacers. Decisivi i tiri liberi sbagliati dal centro canadese Magloire nel finale di gara. Ai padroni di casa non basta un grande DeRozan da 23 punti, per Indiana ci sono 22 punti di George Hill dalla panchina.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Successo agevole di Philadelphia contro i modesti Wizards: Jodie Meeks infila 26 punti con uno stratosferico 6/7 da 3, buono il ritorno in campo del centro Spencer Hawes con una doppia doppia da 10 punti e 10 rimbalzi. Tra i Wizards si salva solo Rashard Lewis con 16 punti.

    Detroit espugna Charlotte guidata dai 22 punti (pareggiato il career high) di Jonas Jerebko. Ancora un’ottima gara per il rookie Brandon Knight che fa registrare una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi. B.J. Mullens è il top scorer dei Bobcats con 18 punti.

    I Bulls sbancano il Garden di Boston e sugli scudi finisce il solito Derrick Rose che piazza 25 punti, Sostanzioso anche l’apporto di Deng (21 punti e 16 rimbalzi) e di Noah (10 punti e 12 rimbalzi). Ai Celtics, autori di una grande rimonta nella seconda parte di gara non andata però a buon fine, non servono a molto i 16 punti di Ray Allen e l’ennesima prova a tutto tondo di Rajon Rondo che chiude con 14 punti, 11 assist, 4 rimbalzi e 4 recuperi.

    Minnesota batte a domicilio gli Hornets di Marco Belinelli (inutili i suoi 20 punti). L’Azzurro fissa la parità a quota 78 a 2 minuti dalla fine del match ma i Timberwolves si affidano allo stratosferico Kevin Love (34 punti e 15 rimbalzi) che dalla lunetta (17/18 totale) chiude i giochi. Partita dopo partita diventa sempre più indispensabile l’apporto di Ricky Rubio (12 punti, 9 assist e 6 rimbalzi) autore di alcuni numeri da giocoliere nei passaggi.

    Houston ha la meglio su Sacramento grazie al playmaker Kyle Lowry (25 punti, 9 assist e 7 rimbalzi), a Luis Scola (21 punti ed 11 rimbalzi) ed all’ex di turno Sam Dalembert (21 punti, 16 rimbalzi e 4 stoppate). Male i Kings che hanno un solo giocatore in doppia cifra tra i titolari (Evans con 27 punti).

    Vittoria facile per i Mavericks campioni in carica contro i Milwaukee Bucks: ai texani bastano 17 punti di Jason Terry e 16 di Vince Carter. Bucks che ripongono ogni speranza sulla stella di Jennings ma i suoi 19 punti non sono sufficienti per strappare la “W”.

    San Antonio con un grande ultimo quarto (parziale di 34-18) riesce a superare gli ostici Blazers. E’ Tony Parker il protagonista nell’ultimo periodo (alla fine 20 punti per lui), Portland ha il top scorer in LaMarcus Aldridge, 29 punti complessivi.

    Vittoria esterna per i New Jersey Nets di uno scatenato Deron Williams, a Phoenix: il playmaker nell’ultima frazione di gioco si accende ed alla fine mette assieme cifre notevoli raggiungendo quota 35 punti a cui aggiunge 14 assist. I Suns (privi di Nash e Grant Hill) portano tutto il quintetto titolare in doppia cifra ma i 20 punti e 10 rimbalzi di un ottimo Gortat non bastano per trionfare.

    Danilo Gallinari (14 punti) e Ty Lawson (24 punti) mandano KO i Miami Heat dei Big Three. Tutta Denver gira al meglio ed alla fine ci sono 6 uomini in doppia cifra. Per gli ospiti tanto nervosismo e 35 punti di James, 17 di Bosh e 12 di Wade, uscito però anzitempo per un infortunio alla caviglia.

    Un’altra performance mostruosa di Kobe Bryant trascina letteralmente i suoi Lakers al successo contro i Cavaliers. Per l’asso gialloviola ci sono 42 punti segnati sui 97 di squadra, bene i lunghi Bynum (15 punti ed 11 rimbalzi) e Gasol (19 punti e 10 rimbalzi). Per i Cavaliers brilla sempre la prima scelta assoluta all’ultimo Draft Kyrie Irving che piazza 21 punti ma gli ospiti alla fine devono arrendersi alla squadra dell’ex coach Mike Brown.

    Risultati NBA 13 gennaio 2012

    Toronto Raptors-Indiana Pacers 90-95
    Tor: DeRozan 23, Barbosa 20, Calderon 15
    Ind: Hill 22, Hibbert 15, West 13, Hansbrough 13

    Philadelphia 76ers-Washington Wizards 120-89
    Phi: Meeks 26, Williams 19, Iguodala 13, Brand 13
    Was: Lewis 16, Seraphin 12, Crawford 12

    Charlotte Bobcats-Detroit Pistons 81-98
    Cha: Mullens 18, Walker 16, White 10, Thomas 10
    Det: Jerebko 22, Monroe 19, Gordon 14

    Boston Celtics-Chicago Bulls 79-88
    Bos: Allen 16, Rondo 14, Pierce 13
    Chi: Rose 25, Deng 21, Boozer 12, Brewer 12

    New Orleans Hornets-Minnesota Timberwolves 80-87
    N.O.: Belinelli 20, Okafor 16, Summers 11
    Min: Love 34, Ridnour 13, Rubio 12

    Houston Rockets-Sacramento Kings 103-89
    Hou: Lowry 25, Scola 21, Dalembert 21
    Sac: Evans 27, Thomas 13, Garcia 11, Greene 11

    Dallas Mavericks-Milwaukee Bucks 102-76
    Dal: Terry 17, Carter 16, Beaubois 15
    Mil: Jennings 19, Livingston 15, Ilyasova 9

    San Antonio Spurs-Portland Trail Blazers 99-83
    S.A.: Parker 20, Splitter 14, Green 13, Blair 13
    Por: Aldridge 29, Felton 13, Wallace 12, Matthews 12

    Phoenix Suns-New Jersey Nets 103-110
    Pho: Gortat 20, Dudley 18, Price 18
    N.J.: Deron Williams 35, Brooks 20, Morrow 16

    Denver Nuggets-Miami Heat 117-104
    Den: Lawson 24, Nenè 17, Fernandez 15, Harrington 15
    Mia: James 35, Bosh 17, Cole 13

    Los Angeles Lakers-Cleveland Cavaliers 97-92
    Lak: Bryant 42, Gasol 19, Bynum 15, Barnes 15
    Cle: Irving 21, Sessions 12, Varejao 11, Casspi 11

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, i Timberwolves entusiasmano. Bryant e Durant guidano Lakers e Thunder

    NBA, i Timberwolves entusiasmano. Bryant e Durant guidano Lakers e Thunder

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    I Minnesota Timberwolves espugnano Washington con una prova molto convincente. Sugli scudi Ricky Rubio, che infila una doppia doppia da 13 punti e 14 assist (ai quali vanno aggiunti anche 6 rimbalzi) che facilita il gioco ai suoi compagni, in particolar modo a Kevin Love che chiude la sua gara con 20 punti e 16 rimbalzi a referto. Primi lampi di classe anche per la seconda scelta assoluta all’ultimo Draft Derrick Williams che mette 14 punti e 7 rimbalzi. Disastro in casa Wizards, con l’ottavo KO di fila ed una squadra priva di qualsiasi identità di gioco, fischiata sonoramente dai suoi tifosi. Nella mediocrità generale si salva Trevor Booker, che uscendo dalla panchina segna 14 punti, 5 rimbalzi e 3 stoppate.

    Pau Gasol & Kobe Bryant, Los Angeles Lakers | © Ezra Shaw/Getty Images

    Orlando vince a Sacramento nonostante l’impiego limitato del suo centro Dwight Howard per problemi di falli (per lui solo 5 punti e 4 rimbalzi in 20 minuti di gioco). E’ la panchina la chiave vincente dei Magic che segna 42 punti e tra le riserve spicca Glen Davis autore di una prova da 20 punti. Ottime performance per Jason Richardson (22 punti) e Ryan Anderson (doppia doppia da 19 punti ed 11 rimbalzi) mentre tra i Kings non bastano 5 giocatori in doppia cifra tra i quali spiccano i 28 punti di Tyreke Evans, i 14 di Hickson (con 11 rimbalzi) ed i 16 di Cousins (ai quali vanno aggiunti 10 rimbalzi).

    I Thunder dominano contro gli Spurs grazie ai soliti noti: Kevin Durant scrive una doppia doppia da 21 punti e 10 rimbalzi (da segnalare anche 7 assist), James Harden ne aggiunge 20 e Russell Westbrook 13. Utilissimo dalla panchina Nick Collison con 12 punti e 10 rimbalzi. San Antonio è sfortunata e dopo aver perso Ginobili qualche giorno fa per la frattura ad una mano vede uscire dal campo anche Parker e Blair ed incrocia le dita in attesa degli esami sui loro infortuni. Serve a poco la performance di Gary Neal (18 punti) e la prima convincente gara del rookie Leonard da 13 punti e 10 rimbalzi.

    Successo estremamente facile dei Suns sui Bucks ed ora traballa la panchina di coach Skiles. A guidare Phoenix ci pensa l’eterno Steve Nash, autore di 10 punti e 17 assist. Ben 7 gli uomini in doppia cifra per i padroni di casa con un Gortat da 18 punti ed un inarrestabile Marcus Morris, rookie delle meraviglie fino ad ora (per lui 13 punti e 10 rimbalzi). Da dimenticare la gara del quintetto di partenza di Milwaukee, si segnalano i 15 punti di Harris ed i 12 di Livingston che escono entrambi dalla panchina.

    I Blazers giocano sul velluto contro Cleveland e portano a casa una vittoria con 20 punti di scarto dominando in ogni singolo quarto di gioco. Il migliore tra le fila di Portland è LaMarcus Aldridge che mette a segno 28 punti, 24 provengono da Wes Matthews e 16 dall’ala piccola Gerald Wallace. Solo 3 giocatori raggiungono al doppia cifra in punti per i Cavaliers ed il top scorer è il rookie prima scelta assoluta Kyrie Irving che ne piazza 21, 10 punti a testa invece per Casspi e per l’altra prima scelta della franchigia dell’Ohio (quarta assoluta) Tristan Thompson. Ma per avere la meglio di questi Blazers serve ben altro!

    Infine i Los Angeles Lakers si dimostrano ancora una volta una formazione terribile in casa battendo i temibili Memphis Grizzlies sui quali pesano per la verità un paio di infortuni gravi in questo inizio di stagione altalenante (in particolare quello di Zach Randolph). Per i gialloviola ci sono 26 punti di un grande Kobe Bryant e 3 sontuose doppie doppie da parte di Bynum (15 punti ed altrettanti rimbalzi), di Gasol (13 punti e 15 rimbalzi) e di Barnes (15 punti e 10 rimbalzi). A Memphis non bastano i 19 punti dell’elegante Rudy Gay, i 17 del neo arrivato Speights ed i 15 di Mayo. Pau Gasol stravince nettamente il confronto con il fratello minore Marc tenuto a soli 2 punti dal campo.

    Risultati NBA 8 gennaio 2012

    Washington Wizards-Minnesota Timberwolves 72-93
    Was: Booker 14, Young 14, Wall 10, Blatche 10
    Min: Love 20, Williams 14, Rubio 13, Ellington 13, Ridnour 13

    Sacramento Kings-Orlando Magic 97-104
    Sac: Evans 28, Cousins 16, Hickson 14
    Orl: Jason Richardson 22, Davis 20, Anderson 19

    Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs 108-96
    Okl: Durant 21, Harden 20, Westbrook 13
    S.A.: Neal 18,Leonard 13, Jefferson 13

    Phoenix Suns-Milwaukee Bucks 109-93
    Pho: Gortat 18, Frye 16, Hill 14, Brown 14
    Mil: Harris 15,Livingston 12, Leuer 11, Ilyasova 11

    Portland Trail Blazers-Cleveland Cavaliers 98-78
    Por:Aldridge 28, Matthews 24, Wallace 16
    Cle: Irving 21, Thompson 10, Casspi 10

    Los Angeles Lakers-Memphis Grizzlies 90-82
    Lak: Bryant 26, Bynum 15, Barnes 15
    Mem: Gay 19, Speights 17, Mayo 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Bargnani sbanca New York. OK Gallinari, cadono Heat e Thunder

    NBA, Bargnani sbanca New York. OK Gallinari, cadono Heat e Thunder

    10 le partite disputate nella notte NBA.

    I Suns battono i Warriors grazie alla buona prova di Steve Nash tornato sui suoi livelli standard. Per il playmaker canadese 21 punti e 9 assist, continua la crescita costante del rookie Morris autore di 16 punti e 9 rimbalzi. Decisivo il parziale di 11-3 nel quarto periodo che porta Phoenix a +11 a 2 minuti dal termine del match. Inutili i 18 punti ed 11 assist di Monta Ellis per gli ospiti.

    Andrea Bargnani | © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images

    Seconda partita in 2 giorni tra Washington e Boston e seconda vittoria per i Celtics, questa volta sul parquet amico del Garden. Decisivi ai fini del risultato Ray Allen (27 punti di cui 11 nell’ultimo quarto con 6/7 da 3) e Paul Pierce che chiude a quota 21 punti. I Wizards, ancora a secco di vittorie in 5 gare giocate (unica squadra in NBA a non aver ancora ottenuto un successo) hanno 28 punti da Blatche ma non sono sufficienti.

    Un incredibile Paul George (21 punti con 5/5 da 3 punti) è il protagonista della vittoria dei Pacers sui Nets. Grande prova balistica di Indiana che infila 13 delle 21 triple tentate. Deron Williams segna 22 punti con 8 assist, il rookie Brooks ne aggiunge 21 (ottimo inizio di stagione per lui) ma non serve per portare a casa la vittoria.

    Andrea Bargnani con 21 punti, di cui 4 negli ultimi secondi di gioco, espugna il Madison Square Garden di New York. Ad aiutare l’italiano ci pensa DeMar DeRozan che infila 21 punti mentre i Knicks, sempre costretti ad inseguire i canadesi, trovano 35 punti di Carmelo Anthony ma pagano le defezioni di Stoudemire e Davis.

    Detroit ottiene la seconda vittoria di fila battendo a sorpresa i Magic. I Pistons tengono a soli 32 punti segnati nella ripresa gli avversari e trionfano grazie alla buona prova di Ben Gordon, autore di 26 punti e 6 assist. Per gli ospiti 19 punti e 7 rimbalzi di Dwight Howard.

    Dopo 5 vittorie consecutive termina l’imbattibilità dei Miami Heat che si arrendono sul parquet amico al grande quarto periodo degli Atlanta Hawks. Decisivo Tracy McGrady che segna 11 dei suoi 16 punti nell’ultimo quarto, ottima performance anche per Joe Johnson con 21 punti. Miami ha 28 punti da LeBron James ma deve fare i conti con la brutta serata al tiro di Wade che chiude con 4/17 al tiro per 12 punti totali anche se aggiunge 10 assist.

    Continua il buon periodo di forma di Minnesota che dopo aver messo paura a Miami ed Oklahoma City perdendo di misura nel finale, miete un’altra vittima illustre dopo aver battuto ieri Dallas. A cadere a Minneapolis è un’altra squadra texana, gli Spurs che si inchinano al duo Beasley Love che insieme combinano per 43 punti e 20 rimbalzi sotto l’attenta regia di Ridnour. Decisivo l’infortunio di Ginobili per i neroargento che nel secondo quarto si frattura il quinto metacarpo della mano sinistra. Senza di lui nelle prossime gare si farà dura per San Antonio.

    Oltre agli Heat cadono anche i Thunder ed ora nella Lega non ci sono più squadre imbattute. A Dallas il protagonista è Dirk Nowitzki con i suoi 26 punti e 6 rimbalzi. Inutili i 27 punti di Durant mentre Westbrook continua a fare più danni della grandine segnando 18 punti ma con 20 tiri presi di cui alcuni veramente scriteriati nel finale di gara con Oklahoma City in grande rimonta, utili solo a stroncare il tentativo di raggiungere nel punteggio gli avversari.

    La doppia doppia di Danilo Gallinari, da 21 punti e 10 rimbalzi, guida i Nuggets al successo sui Bucks. Ottimo Harrington uscendo dalla panchina con 17 punti ed 8 rimbalzi, mentre a Milwaukee non bastano i 17 punti di Stephen Jackson.

    Infine terzo KO di fila per gli Hornets di Marco Belinelli (deludente con soli 6 punti in 37 minuti di gioco). Pesa l’assenza di Eric Gordon, non bastano quindi i 27 punti ed 11 assist di Jarrett Jack. Utah si impone nel finale grazie a Millsap ed Harris (per lui 19 punti) mentre Al Jefferson si dimostra dominante in area con 22 punti.

    Risultati NBA 2 gennaio 2012

    Phoenix Suns-Golden State Warriors 102-91
    Pho: Nash 21, Morris 16, Dudley 15
    G.S.: Ellis 18, McGuire 14, Rush 13

    Boston Celtics-Washington Wizards 100-92
    Bos: Allen 28, Pierce 21, Bass 14
    Was: Blatche 28, McGee 17, Wall 11

    New Jersey Nets-Indiana Pacers 94-108
    N.J.: Williams 22,Brooks 21, Gaines 12
    Ind: George 21, Granger 15, West 13

    New York Knicks-Toronto Raptors 85-90
    N.Y.: Anthony 35, Douglas 22, Chandler 11
    Tor: Bargnani 21, DeRozan 21, Butler 13

    Miami Heat-Atlanta Hawks 92-100
    Mia: James 28, Bosh 19, Wade 12
    Atl: Johnson 21, McGrady 16, Horford 16

    Detroit Pistons-Orlando Magic 89-78
    Det: Gordon 26, Prince 14, Stuckey 14
    Orl: Howard 19, Turkoglu 13, Anderson 13

    Minnesota Timberwolves-San Antonio Spurs 106-96
    Min: Love 24, Beasley 19, Ridnour 19
    S.A.: Jefferson 16, Duncan 16, Splitter 12

    Dallas Mavericks-Oklahoma City Thunder 100-87
    Dal: Nowitzki 26, Marion 17, Terry 15
    Okl: Durant 27, Westbrook 18, Harden 16

    Denver Nuggets-Milwaukee Bucks 91-86
    Den: Gallinari 21, Harrington 17, Lawson 16
    Mil: Jackson 17, Delfino 14, Jennings 12, Bogut 12

    Utah Jazz-New Orleans Hornets 94-90
    Uta: Jefferson 22, Harris 19, Howard 13
    N.O.: Jack 27, Smith 16, Kaman 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, riscatto Gallinari. Bargnani e Belinelli KO, vincono Heat e Bulls

    NBA, riscatto Gallinari. Bargnani e Belinelli KO, vincono Heat e Bulls

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    Boston vince a Washington grazie alla 14esima tripla doppia in carriera del suo playmaker Rajon Rodo che infila 18 punti (con 7/10 al tiro), 11 rimbalzi e 14 assist, bene anche Garnett autore di 24 punti. Per i Wizards, sempre sotto nel punteggio e costretti a rincorrere per tutta la gara, ci sono i 19 punti di Wall, i 18 di Young e la doppia doppia di McGee da 16 punti e 14 rimbalzi (a cui aggiunge anche 5 stoppate).

    Danilo Gallinari | © Dilip Vishwanat/Getty Images

    Nonostante i 28 punti di un ottimo Andrea Bargnani i Raptors crollano negli ultimi 7 minuti di gioco, subiscono un parziale di 24-7 e buttano via una probabile vittoria ad Orlando. Per la squadra della Florida si conferma ancora una volta top scorer Ryan Anderson con 24 punti, Redick ne aggiunge 21 dalla panchina ed Howard contribuisce con la sua solita doppia doppia da 19 punti e 15 rimbalzi.

    Qualche giorno fa a Charlotte era stato Dwyane Wade ad evitare la sconfitta ai suoi Heat con un gran canestro nel finale di gara, nella partita di ieri a Miami invece non c’è stata storia con James e compagni che hanno ridicolizzato i Bobcats infliggendo 39 punti di scarto. Doppia doppia da 24 punti e 10 rimbalzi per Bosh, 22 per Wade e 16 a testa per James, Chalmers ed il rookie Cole che si conferma su livelli altissimi.

    Contro i disastrati Nets hanno la meglio anche i Cavaliers: la franchigia dell’Ohio si impone grazie alle ottime performance di Jamison (23 punti e 3/3 da oltre l’arco), Gibson (19 con 5 triple a referto) ed Irving autore di 13 punti. New Jersey ha 16 punti da Deron Williams (ma con 16 tentativi dal campo) e 15 da Morrow che esce dalla panchina.

    Prima vittoria stagionale per Minnesota che batte i campioni in carica dei Dallas Mavericks: i Timberwolves costruiscono un buon margine di vantaggio ma rischiano di buttarlo via quando i texani si rifanno sotto a 5 minuti dalla fine arrivando sul -2. Da quel momento in poi però i Mavs non segnano più e Minnesota può esultare. Solita doppia doppia per Love da 25 punti e 17 rimbalzi, ancora una grande gara per Rubio che chiude con 14 punti e 7 assist. Dallas ha in Nowitzki il miglior realizzatore (21 punti) ma deve trovare in fretta il bandolo della matassa per rimediare a questo brutto avvio di torneo.

    Severa lezione dei Chicago Bulls ai Memphis Grizzlies, annichiliti sotto 40 punti di gap. L’infortunio di Zach Randolph priva gli “Orsi” del loro leader e della prima opzione offensiva, i Bulls ne approfittano chiudendo il primo tempo in vantaggio per 54-28. Per Chicago quindi il match si trasforma in una passeggiata con ampio riposo per tutti i titolari. Alla fine del match Boozer chiude in doppia doppia (17 punti ed 11 rimbalzi), Brewer aggiunge 17 punti e Rose 16. I Grizzlies hanno in Young e Davis (dalla panchina) i top scorer con 10 punti e poco altro per una squadra che riesce a segnare a malapena 64 punti totali.

    Denver e Danilo Gallinari si prendono la rivincita sui Lakers: l’italiano dopo aver consegnato su un piatto d’argento la vittoria sabato ai gialloviola sbagliando un comodo contropiede nel finale di gara, si riscatta ed infila 20 punti. Buon apporto anche da Lawson (17 punti e 10 assist) mentre Harrington chiude in doppia doppia (12 punti ed 11rimbalzi). Orrenda prestazione di Bryant per i Lakers che per segnare 16 punti deve prendersi 28 tiri! inutili quindi le doppie doppie di Bynum (18 punti e 16 rimbalzi) e Gasol (20 punti ed 11 rimbalzi).

    Fulmine a ciel sereno a Sacramento con il centro Cousins (atleta dal potenziale notevole) che ha chiesto ufficialmente di essere ceduto. In attesa di sviluppi i Kings comunque hanno la meglio sugli Hornets guidati dai 25 punti di Thornton e dai 27 di Evans. New Orleans, ancora priva di Gordon, non segna neanche un canestro da 3 in 15 tentativi, delude Belinelli con 6 punti tirando ben 12 volte.

    Infine i Clippers battono i Blazers che ancora non avevano subìto sconfitte: decisivi Griffin (20 punti e 10 rimbalzi) e Paul (17 punti e 7 assist). Inutili per Portland i 23 punti di Crawford.

    Risultati NBA 1 gennaio 2012

    Washington Wizards-Boston Celtics 86-94
    Was: Wall 19, Young 18, McGee 16
    Bos: Garnett 24, Rondo 18, Allen 13

    Orlando Magic-Toronto Raptors 102-96
    Orl: Anderson 24, Redick 21, Howard 19
    Tor: Bargnani 28, Calderon 18, DeRozan 17

    Miami Heat-Charlotte Bobcats 129-90
    Mia: Bosh 24, Wade 22,James 16, Chalmers 16, Cole 16
    Cha: White 21, Walker 17, Brown 14

    Cleveland Cavaliers-New Jersey Nets 98-82
    Cle: Jamison 23, Gibson 19, Irving 13
    N.J.: Williams 16, Morrow 15, Humphries 11, Gaines 11

    Minnesota Timberwolves-Dallas Mavericks 99-82
    Min: Love 25, Rubio 14, Tolliver 13
    Dal: Nowitzki 21, West 13, Terry 10

    Chicago Bulls-Memphis Grizzlies 104-64
    Chi: Brewer 17, Boozer 17, Rose 16
    Mem: Young 10, Davis 10, Gasol 8

    Denver Nuggets-Los Angeles Lakers 99-90
    Den: Gallinari 20, Lawson 17, Nenè 13
    Lak: Gasol 20, Bynum 18, Bryant 16

    Sacramento Kings-New Orleans Hornets 96-80
    Sac: Evans 27, Thornton 25, Salmons 13
    N.O.: Ariza 17, Kaman 14, Okafor 13

    Los Angeles Clippers-Portland Trail Blazers 93-88
    Cli: Griffin 20, Butler 19, Paul 17
    Por: Crawford 23, Aldridge 19, Batum 15

    LE CLASSIFICHE 

     

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, analisi Northwest Division. Thunder in rampa di lancio

    NBA, analisi Northwest Division. Thunder in rampa di lancio

    I favoriti d’obbligo della Northwest Division sono gli Oklahoma City Thunder. Gli ex Seattle Sonics hanno mantenuto un’andatura continua durante tutta la regular season 2010/2011 (quarto posto dietro a Spurs, Lakers e Mavs nella Western Conference) per poi avere una crescita esponenziale (o per meglio dire esplodere) sul finire del campionato quando ai playoff hanno raggiunto le Finali di Conference inchinandosi solo a Dallas che poi ha vinto il titolo. Sulla base di quanto già fatto vedere è naturale pensare che i Thunder (team molto giovane tra l’altro) possano ambire non solo a ripetere i risultati già ottenuti, ma forse anche a migliorarli andando così a fine stagione a giocarsi il titolo NBA. Un gradino sotto troviamo i Denver Nuggets di Danilo Gallinari ed i Portland Trail Blazers falcidiati da infortuni e ritiri. Minnesota potrebbe essere la sorpresa non solo della divisione ma anche della Lega se coach Adelman saprà gestire bene (come ha già fatto in carriera con Portland, Sacramento e Houston) un potenziale gruppo di giovani campioni. Poche speranze di primeggiare per Utah, che da febbraio ha avviato il processo di ricostruzione cedendo la stella Deron Williams e ponendo le basi di un luminoso (si spera) futuro.

    Danilo Gallinari & Kevin Durant | © Doug Pensinger/Getty Images

    DENVER NUGGETS: La squadra di Danilo Gallinari non avrà problemi a procurarsi il pass per la post season ma è probabile che poi la sua corsa si fermi a quel punto. Infatti altre squadre sembrano più attrezzate per la corsa al titolo. Era importante rifirmare il centro Nenè, cosa che è avvenuta, ma potrebbero pesare gli addii di Kenyon Martin, J.R. Smith e Wilson Chandler, bloccati in Cina da contratti firmati senza clausole d’uscita (come fatto invece da molti atleti che per il lockout hanno giocato momentaneamente in Europa). La loro assenza priva il roster della necessaria profondità a cui si è cercato di ovviare con gli acquisti di Rudy Fernandez e Corey Brewer. E’ arrivato Andre Miller dai Blazers, scambiato con Felton per dare spazio al talentuso Ty Lawson come playmaker (Miller farà il rincalzo, cosa che Felton non accettava). Danilo Gallinari ha ricevuto l’investitura di coach Karl come prima opzione offensiva del team quindi tutti i palloni passeranno dalle sue mani e vedremo finalmente il “Gallo” cosa saprà fare nelle nuove vesti di uomo franchigia. Molto importante anche la conferma di Afflalo che nel ruolo di guardia è una sicurezza. C’è poca copertura invece nel ruolo di ala grande dove probabilmente verrà spostato Nenè con Mozgov a fare il centro oppure Karl si affiderà ad un quintetto basso con Gallinari a fungere da power forward. Una citazione particolare la meritano i 2 rookie Kenneth Faried e Jordan Hamilton: se esplodono non ci sarà bisogno di pensare al ritorno dei già citati Smith, Chandler e Martin.

    ROSTER DENVER NUGGETS

    MINNESOTA TIMBERWOLVES: La chiave della stagione dei “Lupi” del Minnesota passa necessariamente da quello che il nuovo coach Rick Adelman (rilasciato dai Rockets e corteggiato dai Lakers ma che ha scelto i Timberwolves per sposare il progetto) saprà insegnare ai tanti giovane presenti nel roster: il talento non manca ed ogni ruolo pare ben coperto ragion per cui nessuno ha il posto assicurato (fatta eccezione per il leader Kevin Love, straordinario nella scorsa stagione). Il ruolo di play sarà diviso tra Ridnour, Barea (arrivato da Dallas con l’anello di campione al dito) e dal talentuoso spagnolo Ricky Rubio, finalmente pronto a giocare nella NBA dopo essere stato parcheggiato per 2 anni al Barcellona. In guardia invece ci saranno ad alternarsi Wes Johnson, Ellington e Webster, tutti atleti che per stazza potrebbero ricoprire anche il ruolo di ala piccola. Ed in questo ruolo probabilmente partirà titolare un potenziale fenomeno dalla testa però troppo “calda” ovvero Michael Beasley. Qualora l’ex Heat dovesse avere i suoi momenti di black out ecco pronta la seconda scelta assoluta Derrick Williams, un giocatore dal potenziale spaventoso. Love ha il posto assicurato in ala grande e per farlo rifiatare si alterneranno Randolph e Tolliver ed in alcune situazioni potremmo anche vedere il già citato Williams prenderne il posto e Michael Beasley pronto ad alternarsi con lui per dare pochi punti di riferimento agli avversari, vista la duttilità delle 2 ali a disposizione di Adelman. Come centro Darko Milicic parte favorito su Pekovic e Brad Miller (uomo di fiducia di Adelman che se lo porta in ogni squadra dove approda). Un roster di talento e molto profondo quello di Minnesota ma con un potenziale tutto da scoprire: è per questo che i T-Wolves potrebbero sia essere la sorpresa della stagione (magari approdando ai playoff) che rimanere ancora una squadra incompiuta. Sarà tutto nelle mani, ma soprattutto nella testa, di Rick Adelman, coach che in passato ha fatto meraviglie dal nulla. Figurarsi con tanto talento a disposizione…

    ROSTER MINNESOTA TIMBERWOLVES

    OKLAHOMA CITY THUNDER: Basterebbe solamente avere a disposizione Kevin Durant (futuro dominatore della Lega) per rendere qualsiasi squadra NBA come contendente al titolo. In più i Thunder aggiungono al proprio asso una roster giovane, pieno di talento e molto attrezzato in ogni reparto. La chiave della stagione di Oklahoma City sarà però Russell Westbrook: se l’atletico playmaker si metterà a disposizione del fenomeno Durant allora pare lecito poter sognare. Se invece il regista di OKC si ostinerà a giocare per conto suo come ha già fatto nella Finale di Western Conference dello scorso torneo contro Dallas allora si dovranno prendere le relative contromisure dato che in quell’occasione i Thunder furono spazzati via con un secco 4-1 lasciando la strada spianata verso il titolo ai Mavs. Avendo a disposizione un talento come Durant, Westbrook dovrà capire che deve lasciargli tutto lo spazio che necessita visto che il vincitore delle ultime 2 classifiche dei marcatori è uno dei pochissimi atleti in grado di fare la differenza in una partita. Se il play comprenderà di essere il suo gregario allora le cose potranno mettersi davvero bene per la più giovane franchigia della NBA che potrebbe bruciare le tappe e portarsi già a casa il titolo a giugno. Per il resto Perkins (notevolmente dimagrito per non accusare più problemi al ginocchio derivanti dall’eccessivo peso) è una sicurezzaa centro area, formando una coppia di difensori eccezionale con l’altro gioiellino Ibaka. Sefolosha aggiungerà altra difesa nel ruolo di guardi ma Harden preme per prenderne il posto in squadra avendo mostrato miglioramenti incredibili. Dalla panchina tanta sostanza con i lunghi Collison, Aldrich e Mohammed, Cook avrà l’arduo compito di far rifiatare Durant in ala piccola mentre Maynor sarà il ricambio di Westbrook. Dopo la Finale di Conference dell’ultima stagione i Thunder puntano decisamente a migliorarsi e nel mirino ora c’è la Finale NBA dove Durant vorrà dimostrare la sua superiorità su LeBron James (dato che gli Heat sono i favoriti dell’altra Conference) per diventare il giocatore numero 1 della Lega.

    ROSTER OKLAHOMA CITY THUNDER

    PORTLAND TRAIL BLAZERS: Se esistesse una realtà alternativa, dove la sfortuna non fosse contemplata, probabilmente i Blazers avrebbero già vinto almeno un titolo NBA negli ultimi 2 anni e in questa stagione proverebbero a riconquistarlo, partendo come favoriti d’obbligo. E’ la sfortuna infatti che ha segnato il progetto di Portland fin dalla nascita, anno 2006, con le scelte al Draft di Brandon Roy e LaMarcus Aldridge a cui si è aggiunta la chiamata del centro Greg oden nel 2007. Considerando le potenzialità non ci sarebbe stata squadra in grado di opporsi, anche vedendo poi negli anni seguenti le ottime scelte in sede di mercato per completare il roster. Invece in Oregon ogni mattina ci si sveglia con il timore di dover combattere quotidianamente con qualsiasi tipo di disgrazia. Poche settimane fa la stella della squadra Roy ha annunciato il suo ritiro a soli 27 anni, Greg Oden ha dichiarato di dover saltare la sua quarta stagione nella Lega (sulle 5 totali da quando è entrato a farne parte, anche lui in odore di ritiro a soli 23 anni!) ed Aldridge, unica star rimasta ai Trail Blazers, soffre di alcuni problemi cardiaci che potrebbero costringerlo a fermarsi non si sa quanto in futuro (vedere per questo anche il caso Jeff Green dei Celtics). Per ora il lungo di Portland è ritornato a giocare ma la situazione è in via di definizione e nulla pare certo. Nonostante tutto i biancorossoneri hanno una formazione da playoff (dovrebbero assestarsi attorno alla settima posizione ad Ovest), con Felton in cabina di regia, Matthews in guardia, Batum in ala piccola, Gerald Wallace ala grande e proprio Aldridge come centro. Se il numero 12 dovesse dare forfait sono pronti a sostituirlo i veterani Camby e Thomas (però sempre più in parabola discendente). Sesto uomo di lusso sarà Jamal Crawford che ha scelto i Blazers nel mercato di questi giorni per riavvicinarsi alla sua Seattle, città in cui è nato. Servirà l’apporto di tutti per sopperire alla sfortuna e quindi ci si aspettano dei progressi dal gran tiratore Luke Babbitt, mentre Craig Smith sarà il ricambio per i lunghi. Playoff alla portata dunque ma probabilmente non si andrà oltre il primo turno. Sperando che in un futuro non troppo lontano tutta la sfortuna patìta in questi anni possa controbilanciarsi e regalare tante soddisfazioni ai tifosi di Portland.

    ROSTER PORTLAND TRAIL BLAZERS

    UTAH JAZZ: Utah probabilmente chiuderà la Division all’ultimo posto: dopo 22 anni consecutivi alla guida tecnica della squadra (dal 1988, la permanenza più lunga di un allenatore su una panchina di un team di uno sport americano) Jerry Sloan ha lasciato tutti nello scorso febbraio, lasciando la conduzione al vice Tyrone Corbin. Sloan ha rinunciato all’incarico perchè le intenzioni della dirigenza di Salt Lake City erano quelle di ricostruire da 0 una franchigia dal futuro vincente, opzione che però non era gradita all’esperto head coach (autore di 15 partecipazioni consecutive ai playoff con i Jazz dal 1989 al 2003) che ha ringraziato cordialmente e si è fatto da parte. Stagione da lottery per Utah che spera di accaparrarsi un’altra scelta alta al prossimo Draft e continuare la ricostruzione. Le potenzialità del gruppo sono notevoli ma bisognerà lasciare maturare i tanti giovani con calma e senza pressione. Solo così potranno essere rinverditi i fasti dell’era Stockton-Malone (2 Finali NBA di fila perse contro i Bulls di Michael Jordan). I nomi interessanti nel roster dei Jazz sono quelli di Davin Harris (buon playmaker), di Derick Favors (ala grande dall’indiscusso talento), di Gordon Hayward (incredibile tiratore) e dei veterani Paul Millsap ed Al Jefferson. Dall’ultimo Draft è arrivato il turco Enes Kanter lungo di cui si dice un gran bene, a cui è stato aggiunto Alec Burks, talento notevole utilizzabile in diversi ruoli nel backcourt. C.J. Miles avrà ancora il ruolo di sesto uomo di lusso mentre gli esperti Josh Howard e Raja Bell porteranno esperienza ad un team giovane e di prospettiva.

    ROSTER UTAH JAZZ 

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