Tag: minnesota timberwolves

  • NBA, Ray Allen a Miami. Lin tentato dai Rockets, Kidd ai Knicks

    NBA, Ray Allen a Miami. Lin tentato dai Rockets, Kidd ai Knicks

    Continua a regalare emozioni il mercato NBA: Ray Allen, svincolatosi a fine stagione dai Boston Celtics, passa ai neo campioni dei Miami Heat. Il 37enne Allen, migliore tiratore da 3 punti nella storia della Lega, ha accettato un triennale da 9,5 milioni offertogli dal team della Florida, lasciando sul tavolo il biennale da 12 milioni che gli offrivano i Celtics, a cui era approdato nel 2007 vincendo il titolo alla prima stagione ma con cui i rapporti si erano guastati nell’ultima stagione, dato che la guardia tiratrice era dapprima stata quasi ceduta nell’ultimo giorno di mercato e poi era finita in panchina per lasciare posto nel quintetto titolare ad Avery Bradley. Allen è stato in visita a Miami giovedì, ha parlato con Pat Riley, coach Spoelstra ed Alonzo Mourning, poi è tornato a casa a riflettere. E ha deciso di accettare la corte di Miami, anche dopo una chiacchierata amichevole con LeBron James e Dwyane Wade.

    Ma gli Heat non si fermano qui perchè nel fine settimana è in programma un incontro con Marcus Camby, centro 38enne ma dal rendimento sempre elevato, che nell’ultima parte di stagione a Houston ha viaggiato a 7,1 punti e 9,3 rimbalzi di media in 19 partite. Camby però è nel mirino anche di New York (incontro già fissato, con i Knicks che trattano anche Jared Jeffries come alternativa), Dallas e San Antonio.

    A proposito di New York Knicks è ufficiale l’ingaggio del playmaker veterano Jason Kidd. Kidd, 39 anni, ha firmato un contratto triennale da 9 milioni di dollari complessivi, voltando le spalle alla sua ex squadra, i Dallas Mavericks, con i quali sembrava dovesse proseguire la sua avventura.

    Houston prova a strappare Jeremy Lin ai Knicks: accordo raggiunto sulla base di 4 anni per quasi 29 milioni di dollari totali. Ora la palla passa a New York che dovrà decidere se pareggiare l’offerta e trattenere il giocatore (dato che è restricted free agent) oppure dare il via libera ai Rockets per tenersi il play di origini taiwanesi. Dalle ultime indiscrezioni però pare che la squadra della Grande Mela tratterà Lin per farlo crescere proprio assieme a Jason Kidd che farà da “chioccia”.

    Jeremy Lin | © Chris Chambers/Getty Images

    Houston cede ai Raptors Kyle Lowry per una prima scelta futura e Gary Forbes (forse un pò troppo poco per il valore del giocatore). Intanto i texani puntano Raymond Felton, Ramon Sessions e l’ex Aaron Brooks di ritorno dalla Cina.

    Sta per chiudersi la trattativa tra Boston e Jeff Green, il lungo che ha perso tutta la stagione 2011/12 per un intervento al cuore. Le due parti sarebbero vicine ad accordarsi per un quadriennale da 40 milioni. Green, che Boston scelse al Draft 2007 spedendolo subito ai Seattle SuperSonics in cambio di Ray Allen, è approdato ai Celtics nel febbraio 2011 nella trade che ha portato Kendrick Perkins ad Oklahoma City, viaggiando a 9,2 punti di media nelle 26 partite giocate in Massachusetts. Con Green i Celtics completerebbero la rivoluzione del reparto lunghi, che conta sui ritorni di Garnett e Bass (rinnovati i contratti) e sugli innesti dal Draft di Jared Sullinger e Fab Melo.

    Lieto ritorno nella NBA: Brandon Roy, che si era ritirato un anno fa per i problemi alle ginocchia, sceglie i Minnesota Timberwolves. Per la guardia biennale da 10.4 milioni di dollari ed assieme a lui potrebbe arrivare a Minneapolis anche Nicolas Batum, restricted free-agent, che ha accettato un’offerta quadriennale da 45 milioni chiedendo esplicitamente alla dirigenza di Portland di non pareggiarla o, quantomeno, di imbastire una sign and trade con Minnesota. I Blazers però pareggeranno l’offerta e tratterranno Batum (secondo le ultime voci).

    Notizie di contorno: Brand è stato tagliato dai Sixers con la clausola Amnesty e sarebbe vicino ai Mavs, sempre Philadelphia acquista Nick Young dai Clippers e dà l’addio a Louis Williams. Proprio i Clippers, perso Young, rifirmano Billups e si assicurano Jamal Crawford. Infine i Magic prolungano il contratto del play Nelson e sono in attesa dell’offerta dei Nets per Howard: possibile che per sbloccare la trattativa serva un terzo team coinvolto nello scambio (si parla dei Milwaukee Bucks) e poi “Superman” potrà volare a Brooklyn!

  • NBA, scambio tra Charlotte e Detroit. Deron Williams free agent

    NBA, scambio tra Charlotte e Detroit. Deron Williams free agent

    In attesa del Draft 2012, che si terrà nella notte italiana (ore 2.00 circa) al Prudential Center di Newark, in NBA le squadre iniziano a muoversi in vista della prossima stagione. Trade di notevole rilevanza quella effettuata tra i Charlotte Bobcats ed i Detroit Pistons: la guardia Ben Gordon, ex anche dei Chicago Bulls, approda in North Carolina nella squadra peggiore dell’intero campionato. Percorso inverso per l’ala Corey Maggette che invece vola in Michigan per rinforzare il reparto a disposizione di coach Lawrence Frank.

    I Bobcats ricevono anche una prima scelta futura da Detroit, perchè con lo scambio si accollano il super contratto di Gordon che nei prossimi anni prenderà ben 25 milioni di dollari. Nella scorsa stagione Gordon ha tenuto una media di 12.5 punti a partita, con una sontuosa prestazione da 45 punti e 9/9 dalla lunga distanza contro i Denver Nuggets; il cestista di origine britannica, eletto miglior sesto uomo dell’anno nel 2005 quando militava nei Chicago Bulls, chiude la sua esperienza a Detroit con un bilancio sicuramente non esaltante e una media complessiva di soli 12,4 punti a partita in 3 stagioni. Un rendimento mediocre se si pensa al faraonico contratto concessogli dal G.M. Joe Dumars quando lo prese da free agent.

    Soddisfatti comunque i Bobcats che acquisiscono il tiratore da 3 punti che mancava nel roster (nell’ultima stagione percentuale pessima dello 0,295%) ma non è solo questa la lacuna da colmare e nei prossimi giorni ci saranno ulteriori movimenti.

    Deron Williams | © Warren Little/Getty Images

    Si muovono anche i Rockets che spediscono Chase Budinger a Minnesota in cambio della 18esima scelta in questo Draft. Probabile che Houston, che ora ha a disposizione le scelte numero 14, 16 e 18 cerchi di arrivare a qualche nome grosso per rinforzare la squadra. Il nome che circola più insistentemente è quello di Dwight Howard, il migliore centro della NBA, che la dirigenza dei Magic vuole cedere onde evitare di perderlo a parametro 0 la prossima Estate. Anche Howard vuole andare via da Orlando e così se l’interesse delle parti convergerà è possibile che tutti possano guadagnare dall’eventuale trade.

    Intanto la superstar Deron Williams dei New Jersey Nets ha comunicato di non aver esercitato la player option a sua disposizione diventando così free agent. Ora è pronto a vagliare tutte le possibili destinazioni.

  • Belinelli batte Houston. Miami stende i Bulls, rissa Pacers-Bucks

    Belinelli batte Houston. Miami stende i Bulls, rissa Pacers-Bucks

    Solo 5 le partite disputate nella notte NBA dopo il turno precedente che aveva proprosto ben 14 sfide.

    Quinta vittoria nelle ultime 6 uscite per i New Orleans Hornets di Marco Belinelli che in overtime hanno la meglio sugli Houston Rockets. Per la guardia Azzurra a fine gara ci sono 13 punti (con 3/7 dalla lunga distanza), ma il protagonista del successo dei padroni di casa è la stella Eric Gordon che infila 27 punti. Partita solida per il lungo Carl Landry (ex dell’incontro) con 20 punti e 10 rimbalzi mentre Aminu piazza 17 punti sostituendo il titolare Ariza. A condannare i texani è il secondo tiro libero sbagliato da Lee (sull’87 pari) a 15 secondi dal termine dei tempi regolamentari. Il top scorer degli ospiti è Dragic con 23 punti con Budinger subito dietro a quota 22. Per i “Razzi” si tratta della sesta sconfitta consecutiva che in pratica chiude le possibilità di approdo ai playoff.

    Dopo 11 sconfitte di fila tornano a sorridere i Minnesota Timberwolves che pur privi di Rubio, Ridnour e Kevin Love sbancano il parquet dei Detroit Pistons. Il fattore decisivo per i “Lupi” è Pekovic che gioca una gara da 23 punti e 9 rimbalzi, doppia doppia per Anthony Randolph (da 15 punti e 10 rimbalzi) e per Barea (13 punti e 12 assist), 13 i punti di Beasley ed 11 quelli della seconda scelta assoluat all’ultimo Draft Derrick Williams. Detroit tira male dal campo ed alla fine sono solo 3 i giocatori a superare la doppia cifra, il migliore è Prince con 18 punti, Bynum segue a quota 17 e Gordon arriva a 14. Deludenti Monroe e Knight (11 punti in combinata).

    La partita tra Indiana e Milwaukee oltre a vedere l’affermazione dei Pacers, si caratterizza per alcuni attimi di tensione in cui le squadre danno vita in almeno 2 occasioni a delle penose ed evitabili risse degne dei migliori saloon del leggendario “vecchio West”. A scatenare i primi attimi di tensione è un fallaccio di Barbosa (Pacers) su Dunleavy (Bucks) nel quarto periodo con il nervoso Sanders (Bucks) a cercare di fare giustizia. Il parapiglia viene sedato ma poco dopo la tensione esplode nuovamente ed ancora più grande quando sempre Sanders si mette ad urlare contro l’intera squadra di Indiana e viene tenuto a stento dai suoi compagni venendo poi espulso dal parquet. Tornando al basket giocato il match winner di Indiana è Granger con 29 punti mentre Hill aggiunge 22 punti e West gioca una sontuosa partita chiusa con 21 punti, 14 rimbalzi e 7 assist. Per gli ospiti, ormai fuori dalla post season (reta da attendere solo la matematica certezza) ci sono 27 punti di Jennings e 23 di Dunleavy. La sconfitta di Milwaukee regala l’accesso ai playoff ai New York Knicks.

    Marco Belinelli © Doug Pensinger/Getty Images

    Miami batte Chicago e rinvia la festa Bulls che in caso di vittoria avrebbero festeggiato il primo posto matematico nella Eastern Conference. 61 degli 83 punti totali del team della Florida vengono segnati da James (27 punti, 11 rimbalzi e 6 assist), Wade (18 punti) e Chalmers (16). Tra gli ospiti, sempre privi di Rose, si mettono in evidenza i soli Lucas (16 punti) e Noah (15 punti e 10 rimbalzi).

    Infine successo importantissimo per i Phoenix Suns che agganciano gli Utah Jazz all’ultimo posto playoff ad Ovest: i Clippers si arrendono 93-90 e non bastano i 17 punti di Butler e le doppia doppie di Griffin (16 punti ed 11 rimbalzi) e Paul (19 punti e 10 assist). I Suns trionfano grazie ai 18 punti di Dudley (4 triple), ai 16 di Frye, ai 13 di Nash ed alla doppia doppia di Gortat da 14 punti e 14 rimbalzi.

    Risultati NBA 19 aprile 2012

    Indiana Pacers-Milwaukee Bucks 118-109
    Detroit Pistons-Minnesota Timberwolves 80-91
    Miami Heat-Chicago Bulls 83-72
    New Orleans Hornets-Houston Rockets 105-99 (overtime)
    Phoenix Suns-Los Angeles Clippers 93-90

    LE CLASSIFICHE 

    VIDEO RISSA PACERS-BUCKS:

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    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • New York domina Orlando. Vittorie per Bargnani e Belinelli

    New York domina Orlando. Vittorie per Bargnani e Belinelli

    L’assenza di Danilo Gallinari priva la sfida tra Toronto e Denver del derby azzurro con Andrea Bargnani, ma il lungo italiano non si fa distrarre da nulla e gioca la prima partita notevole dal rientro in campo dopo l’infortunio al polpaccio chiudendo con 26 punti. Agli ospiti invece non bastano i 26 punti e 9 assist di Lawson.

    Nonostante le pesanti assenze di Stoudemire, Lin e Jeffries i New York Knicks travolgono i Magic giocando una grande partita: il protagonista del successo è Carmelo Anthony (anche lui in non perfette condizioni fisiche) capace di scrivere a referto 25 punti con 5 rimbalzi e 6 assist, prezioso come al solito il rookie Iman Shumpert (25 punti) ed ineccepibile la difesa di Tyson Chandler su Howard tenuto a soli 12 punti e 5 rimbalzi dal campo. I Knicks tornano ad avere più vittorie e meno sconfitte in classifica (26-25 il record).

    Ancora una volta un fantastico Kevin Love da 40 punti e 19 rimbalzi guida i Timberwolves all’affermazione su Charlotte e non sembra poi così improbabile la sua elezione ad M.V.P. della regular season a fine anno. Per i Bobcats il top scorer è Maggette con 22 punti.

    Detroit sbanca Cleveland grazie ai 29 punti di Prince. I Cavaliers, alla prima vera crisi della stagione, hanno 22 punti, 9 rimbalzi e 6 assist dal rookie prima scelta assoluta all’ultimo Draft Kyrie Irving.

    Ottimo periodo di forma per i Boston Celtics che continuano a battagliare con i Sixers per il primo posto dell’Atlantic Divison: a guidare i biancoverdi alla vittoria contro Utah sono Garnett (doppia doppia 23 punti e 10 rimbalzi) e Pierce (20 punti) mentre ai Jazz non servono i 19 punti, 7 rimbalzi e 5 assist di Hayward ed i 18 punti e 12 rimbalzi di Jefferson.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Indiana crolla contro i Nets sotto i colpi di un ottimo Deron Williams che alla fine piazza 30 punti e 9 assist. Per i Pacers ci sono 22 punti di un sempre più positivo Paul George.

    Chicago espugna Atlanta: ormai non serve più citare l’assenza di Derrick Rose perchè i Bulls giocano di squadra e riescono a sopperire a tutte le defezioni. Il top scorer dei rossoneri dell’Illinois è Deng con 22 punti seguìto da Boozer con 20. Gli Hawks hanno in Josh Smith il miglior realizzatore con 19 punti.

    Bene anche San Antonio che infila l’ennesimo successo questa volta sul parquet non proprio facile dei Kings: finalmente si rivede a grandi livelli Manu Ginobili che chiude con 20 punti , doppia doppia per Parker (10 punti e 10 assist ai quali aggiunge 7 rimbalzi), fondamentali Duncan (18 punti) e Leonard (19). Per Sacramento super prestazioni del rookie Thomas (28 punti e 10 assist) e del centro Cousins (25 punti ed 11 rimbalzi).

    Sorridono anche i Clippers che hanno la meglio contro Phoenix grazie ad un ritrovato Blake Griffin (27 punti e 14 rimbalzi) e ad un solido Chris Paul (15 punti e 15 assist). Nash brilla in cabina di regia (15 assist) ma è nocivo al tiro (solo 1 punto) e quindi non servono ai Suns i 23 punti di Marcin Gortat.

    Successo esterno (ad Oakland) rotondo per i New Orleans Hornets con un Marco Belinelli in grande evidenza autore di una performance da 22 punti (con soli 13 tiri) e 6 assist. Fondamentali per gli ospiti anche i 20 punti a testa di Landry e Jack, mentre per Golden State l’unica prova di rilievo è quella di David Lee che chiude con 28 punti, 7 rimbalzi e 5 assist.

    Risultati NBA 28 marzo 2012

    Toronto Raptors-Denver Nuggets 105-96
    Tor: Bargnani 26, DeRozan 17, Kleiza 15
    Den: Lawson 26, Afflalo 15, Chandler 13

    New York Knicks-Orlando Magic 108-86
    N.Y.: Anthony 25, Shumpert 25, Novak 16
    Orl: Nelson 17, Redick 15, Howard 12

    Charlotte Bobcats-Minnesota Timberwolves 83-88
    Cha: Maggette 22, Walker 20, Henderson 15
    Min: Love 40, Ridnour 15, Tolliver 11

    Cleveland Cavaliers-Detroit Pistons 75-87
    Cle: Irving 22, Jamison 17, Thompson 9, Harris 9
    Det: Prince 29, Knight 16, Maxiell 12

    Boston Celtics-Utah Jazz 94-82
    Bos: Garnett 23, Pierce 20, Bass 19
    Uta: Hayward 19, Jefferson 18, Millsap 16

    New Jersey Nets-Indiana Pacers 100-84
    N.J.: Deron Williams 30, Brooks 17, Green 14
    Ind: George 22, Hansbrough 13, West 12

    Atlanta Hawks-Chicago Bulls 77-98
    Atl: Smith 19, Teague 13, Joe Johnson 12
    Chi: Deng 22, Boozer 20, Gibson 19

    Sacramento Kings-San Antonio Spurs 117-112
    Sac: Thomas 28, Cousins 25, Thornton 18
    S.A.: Ginobili 20, Leonard 19, Duncan 18

    Los Angeles Clippers-Phoenix Suns 103-86
    Cli: Griffin 27, Paul 15, Butler 14
    Pho: Gortat 23, Frye 16, Dudley 10, Brown 10, Lopez 10

    Golden State Warriors-New Orleans Hornets 87-102
    G.S.: Lee 28, Thompson 13, Rush 12, Wright 12
    N.O.: Belinelli 22, Jack 20, Landry 20

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, i Thunder battono Miami. Trionfo Hawks sui Jazz dopo 4 overtime

    NBA, i Thunder battono Miami. Trionfo Hawks sui Jazz dopo 4 overtime

    8 le partite disputate nella notte NBA: il big match di giornata tra la seconda e la terza della classe va agli Oklahoma City Thunder che battono i Miami Heat, Phoenix sbanca Cleveland, Minnesota approfitta dei tanti infortuni dei Nuggets (compreso quello di Gallinari) e trionfa su Denver. Niente da fare per Washington contro gli esperti Celtics, gli Spurs proseguono nel buon momento di forma e battono i giovani Sixers. Vittoria dei Blazers sui Warriors, i Grizzlies espugnano il parquet dei Lakers mentre per decretare il vincitore tra Atlanta e Utah servono ben 4 overtime (la prima volta che succede dal lontano 1997) con gli Hawks che si impongono sui Jazz.

    I Phoenix Suns mantengono vive le speranze playoff battendo i Cavaliers grazie ai 22 punti a testa del duo Gortat-Morris. Per Cleveland solo 16 punti di Irving.

    Gara senza storia a Minneapolis dove i Timberwolves sbranano i Nuggets privi di Danilo Gallinari e sempre più in crisi. E’ il solito Kevin Love a dominare la gara con 30 punti e 21 rimbalzi, ben coadiuvato da Ridnour (25 punti). Agli ospiti non bastano i 17 punti del sempre positivo Faried.

    Boston si mette in scia ai Sixers in classifica grazie alla vittoria su Washington: 23 punti di Bradley e 21 di Pierce per i Celtics mentre tra i Wizards il top scorer è Crawford con 20 punti.

    Maratona ad Atlanta dove gli Hawks battono i Jazz dopo ben 4 overtime (era dal 1997 che non si verifica un esito del genere). Utah ha l’opportunità di vincere il match fino al terzo tempo supplementare ma sbaglia sempre il tiro finale per 2 volte con Millsap (in chiusura dei regolamentari e nel terzo overtime) e con Harris (nel primo e nel secondo prolungamento). E così Joe Johnson non perdona trascinando al successo i suoi compagni nel quarto overtime, per lui 37 punti complessivi. Ai Jazz non servono ben 7 giocatori in doppia cifra con Jefferson che infila una doppia doppia da 28 punti e 17 rimbalzi.

    Kevin Durant | © Ronald Martinez/Getty Images

    Bene anche San Antonio (senza Tim Duncan) che manda KO Philadelphia: a fare la voce grosa è Tony Parker che piazza 21 punti, per i Sixers ci sono 14 punti di Brand.

    Il big match di giornata va agli Oklahoma City Thunder che battono i Miami Heat e si candidano prepotentemente per la vittoria finale in campionato. Strepitoso Kevin Durant che sfora una prova quasi da tripla doppia chiudendo la sua partita con 28 punti, 9 rimbalzi ed 8 assist, doppia doppia per Ibaka (19 punti e 10 rimbalzi) e buona gara di Harden (19 punti) con Westbrook che si limita all’essenziale (13 punti). A Miami non basta un ottimo Wade da 22 punti, sottotono James (17 punti).

    Guidati dai 24 punti e 7 assist di Felton i Blazers hanno la meglio sui Warriors. Batum ed Aldridge combinano per 35 punti complessivi ed a Giolden State non basta la grande prova di Jenkins da 27 punti, i 16 di Thompson e la doppia doppia di Lee (16 punti ed altrettanti rimbalzi).

    Infine i Memphis Grizzlies sbancano il parquet dei Lakers: a condannare i gialloviola sono 7 uomini in doppia cifra per i Grizzlies con Gay top scorer a quota 18 e Randolph autore di una doppia doppia da 10 punti e 12 rimbalzi. Ai padroni di casa non bastano i 30 punti di Bynum mentre Bryant si ferma a quota 18 punti.

    Risultati NBA 25 marzo 2012

    Cleveland Cavaliers-Phoenix Suns 83-108
    Cle: Irving 16, Casspi 14, Gee 9
    Pho: Gortat 22, Morris 22, Brown 16

    Minnesota Timberwolves-Denver Nuggets 117-100
    Min: Love 30, Ridnour 25, Ellington 17
    Den: Faried 17, Lawson 14, Miller 14

    Boston Celtics-Washington Wizards 88-76
    Bos: Bradley 23, Pierce 21, Bass 11
    Was: Crawford 20, Seraphin 15, Wall 12

    Atlanta Hawks-Utah Jazz 139-133 (4 overtime)
    Atl: Joe Johnson 37, Smith 22, Teague 18
    Uta: Jefferson 28, Millsap 25, Hayward 19

    San Antonio Spurs-Philadelphia 76ers 93-76
    S.A.: Parker 21, Blair 19, Leonard 11, Ginobili 11
    Phi: Brand 14, Meeks 11, Turner 10, Holyday 10

    Oklahoma City Thunder-Miami Heat 103-87
    Okl: Durant 28, Ibaka 19, Harden 19
    Mia: Wade 22, Boah 18, James 17

    Portland Trail Blazers-Golden State Warriors 90-87
    Por: Felton 24, Aldridge 18, Batum 17
    G.S.: Jenkins 27, Thompson 16, Lee 16

    Los Angeles Lakers-Memphis Grizzlies 96-102
    Lak: Bynum 30, Sessions 18, Bryant 18
    Mem: Gay 18, Mayo 16, Conley 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Gallinari battuto e infortunato. Chicago demolisce Orlando

    NBA, Gallinari battuto e infortunato. Chicago demolisce Orlando

    Ancora tanta sfortuna per Danilo Gallinari nella notte NBA: l’ala dei Denver Nuggets, oltre a perdere una partita importante in chiave playoff contro Dallas si frattura il pollice sinistro nel corso del terzo quarto e dovrà stare fermo almeno per un mese (secondo le prime indiscrezioni). I Bulls danno una lezione di gioco ai Magic sul parquet di Orlando, Boston espugna Atlanta. Vittorie importanti per Minnesota (sul campo dei Warriors) e Philadelphia (a Charlotte) mentre i Cavaliers superano i Nets.

    Grande gara dei Chicago Bulls che privi dell’infortunato Derrick Rose si fanno beffe degli Orlando Magic in Florida: incredibile prestazione difensiva dei “Tori” dell’Illinois che tengono a soli 59 punti segnati gli avversari (nuovo record di franchigia per i Bulls in quanto a punti subiti in una gara di regular season), con coach Tom Thibodeau che diventa l’allenatore che più velocemente ha raggiunto quota 100 vittorie in carriera (superato Avery Johnson per una sola gara). A guidare gli ospiti sono stati Boozer (24 punti e 13 rimbalzi) e Lucas (20 punti), per i Magic (alla peggiore sconfitta interna da 8 anni a questa parte) l’unico a salvarsi è Dwight Howard che chiude con 18 punti e 12 rimbalzi.

    Sorriso anche per i Sixers che battono i derelitti Bobcats grazie ai 20 punti a testa di Holiday e Young, ai 19 di Williams ed alla doppia doppia di Hawes da 13 punti ed 11 rimbalzi. Charlotte ha in Henderson il top scorer con 14 punti.

    I 26 punti del solito Kyrie Irving e la migliore prestazione in carriera dell’altro rookie Tristan Thompson (per lui 27 punti e 12 rimbalzi) trascinano Cleveland al successo contro New Jersey. I padroni di casa provano a resistere ma devono arrendersi nonostante le doppie doppie di Wallace (27 punti e 12 rimbalzi) ed Humphries (13 punti ed 11 rimbalzi) ed i 28 punti del leader Deron Williams.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Chris Graythen/Getty Images

    Soffre ma vince Boston che ottiene una preziosa affermazione ad Atlanta: 19 i punti di Allen, 16 quelli di Garnett e 13 quelli di Pierce con Rondo che chiude la gara con 10 punti, 13 assist e 6 recuperi. Gli Hawks hanno solo 3 giocatori in doppia cifra, Joe Johnson piazza 25 punti e Josh Smith sfiora la tripla doppia con 10 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist.

    Minnesota sbanca Oakland e prova a restare in scia all’ultimo posto playoff ad Ovest. Assoluto protagonista è Kevin Love autore di una prova mostruosa da 36 punti e 17 rimbalzi, ai Warriors non bastano i 25 punti di Lee ed i 19 del neo arrivato Richard Jefferson. Golden State ritira la maglia numero 17 del grande Chris Mullin.

    I Denver Nuggets perdono in un solo colpo il match contro i Dallas Mavericks (sfida importantissima in chiave playoff) ed il talento di Danilo Gallinari (4 punti) che si rompe il pollice della mano sinistra nel corso del terzo periodo quando per stoppare Mahinmi sbatte violenetmente contro il tabellone. I primi esami dicono di uno stop di un mese, se Denver si qualificherà per i playoff potremo rivederlo in campo dalla metà di Aprile in poi altrimenti per l’ala Azzurra la stagione potrebbe essere già terminata. Le brutte notizie non terminano qui perchè la stagione maledetta di Denver (a livello di infortuni) prosegue con la forte contusione alla spalla per Andre Miller che mitiga l’entusiasmo sugli spalti per la firma dell’ala Wilson Chandler (di ritorno dalla Cina) e per la firma di Peyton Manning, con la squadra locale di NFL dei Denver Broncos, del mito Peyton Manning (nuovo quarterback del team di football del Colorado di cui parleremo approfonditamente nella sezione dedicata alla NFL). Per la cronaca a mandare KO i Nuggets è Nowitzki con 33 punti ed 11 rimbalzi, mentre ai padroni di casa non bastano i 24 punti di Afflalo.

    Risultati NBA 19 marzo 2012

    Charlotte Bobcats-Philadelphia 76ers 80-105
    Cha: Henderson 14, Reggie Williams 13, Walker 13
    Phi: Young 20, Holiday 20, Louis Williams 19

    New Jersey Nets-Cleveland Cavaliers 100-105
    N.J.: Deron Williams 28, Wallace 27, Humphries 13
    Cle: Thompson 27, Irving 26, Jamison 13

    Atlanta Hawks-Boston Celtics 76-79
    Atl: Joe Johnson 25, Pachulia 16, Smith 10
    Bos: Allen 19, Garnett 16, Pierce 13

    Orlando Magic-Chicago Bulls 59-85
    Orl: Howard 18, Anderson 10, Nelson 9
    Chi: Boozer 24, Lucas 20, Deng 14

    Golden State Warriors-Minnesota Timberwolves 93-97
    G.S.: Lee 25, Jefferson 19, Thompson 17
    Min: Love 36, Ridnour 11, Tolliver 10

    Denver Nuggets-Dallas Mavericks 95-112
    Den: Afflalo: 24, Chandler 13, Harrington 12
    Dal: Nowitzki 33, Wright 15, Beaubois 14, Carter 14

    LE CLASSIFICHE 

    DANILO GALLINARI SFORNA L’ASSIST DELL’ANNO

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, crisi Knicks. Belinelli beffato da Charlotte

    NBA, crisi Knicks. Belinelli beffato da Charlotte

    Ora è vera crisi per i New York Knicks, che infilano la sesta sconfitta consecutiva in regular season (battuti dai Bulls) e scivolano fuori dalle posizioni playoff superati dai Milwaukee Bucks che hanno la meglio contro i Nets. Biyombo nel finale salva i Charlotte Bobcats e beffa gli Hornets di Marco Belinelli, vittorie in scioltezza per Spurs (contro Washington) e Jazz (sui Pistons). Anche senza Rubio risorge Minnesota che sbanca Phoenix, i Celtics vanno a vincere sul parquet dei Los Angeles Clippers.

    Sesta vittoria stagionale per i Charlotte Bobcats che espugnano il campo dei New Orleans Hornets di Marco Belinelli: per la guardia Azzurra a fine match bottino personale di 12 punti con 4/15 dal campo, a salvare gli ospiti nel finale di gara è la stoppata (sul 73-71 per Charlotte) del rookie Biyombo su Trevor Ariza lanciato a canestro per siglare la parità. Alla fine per la giovane ala ci sono 12 punti, 7 rimbalzi e 4 stoppate con Henderson che aggiunge 15 punti e l’altro rookie Kemba Walker che porta alla causa 14 punti. Per New Orleans invece 15 punti di Jack, 12 di Ariza e 12 di Kaman che strappa anche 16 rimbalzi.

    Sesto KO di fila per i New York Knicks che cadono a Chicago al cospetto dei fortissimi Bulls di Derrick Rose (32 punti, 6 rimbalzi e 7 assist alla fine). Doppie doppie per Gibson (da 15 punti e 13 rimbalzi) e per Noah (12 punti e 10 rimbalzi). I Knicks lottano per tutta la gara ma devono inchinarsi alla superiorità dell’avversario nonostante i 21 punti di Carmelo Anthony, i 20 di Stoudemire, i 15 (più 8 assist) di Jeremy Lin e la doppia doppia di Tyson Chandler da 13 punti e 10 rimbalzi. Si complica la corsa playoff per i bluarancio con i Bucks che operano il sorpasso in classifica .

    Jeremy Lin, New York Knicks | © Chris Chambers/Getty Images

    Ed a proposito di Milwaukee la squadra del Wisconsin va a vincere sul campo dei Nets trascinata dai 34 punti di Jennings e dai 23 di Gooden. A New Jersey non basta la sontuosa doppia doppia di Kris Humphries da 31 punti e 18 rimbalzi ed i 17 punti a testa di Jordan Farmar e Morrow, out Deron Williams per problemi fisici. I Bucks dopo una lunga rincorsa si prendono l’ottavo posto in classifica della Eastern Conference, l’ultimo utile per la post season, capitalizzando al meglio il periodo nero di New York ormai alla sesta sconfitta consecutiva.

    Spurs sul velluto contro i Wizards: a fare la voce grossa ci pensa Tony Parker con 31 punti e 7 assist, Splitter porta 17 punti dalla panchina, Blair va in doppia doppia con 11 punti e 12 rimbalzi e Duncan firma 14 punti. Washington ha in McGee il top scorer di giornata con 21 punti e 15 rimbalzi.

    Bene anche Utah che si impone sui Pistons: decide Jefferson con 33 punti e 12 rimbalzi, a Detroit non bastano i 29 punti di Stuckey.

    Minnesota prova a restare viva nella corsa playoff ad Ovest (nonostante l’infortunio da season ending di Rubio) battendo i Suns a domicilio con i 30 punti di Love. Importanti anche i contributi di Pekovic (24 punti), Beasley (15) e Williams (19). Per Phoenix inutile la doppia doppia di Nash (25 punti e 10 assist) ed i 28 punti di Dudley.

    Infine i Celtics battono i Clippers. Griffin segna 24 punti ma non può nulla contro i 25 di Pierce ed i 21 di Garnett. Doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi per Rajon Rondo.

    Risultati NBA 12 marzo 2012

    New Jersey Nets-Milwaukee Bucks 99-105
    N.J.: Humphries 31, Morrow 17, Farmar 17
    Mil: Jennings 34, Gooden 23, Udrih 15, Dunleavy 15

    Chicago Bulls-New York Knicks 104-99
    Chi: Rose 32, Boozer 15, Gibson 15
    N.Y.: Anthony 21, Stoudemire 20, Lin 15

    New Orleans Hornets-Charlotte Bobcats 71-73
    N.O.: Jack 15, Ariza 12, Belinelli 12, Kaman 12
    Cha: Henderson 15, Walker 14, Biyombo 12

    San Antonio Spurs-Washington Wizards 112-97
    S.A.: Parker 31, Splitter 17, Duncan 14
    Was: McGee 21, Crawford 19, Young 18

    Utah Jazz-Detroit Pistons 105-90
    Uta: Jefferson 33, Harris 19, Miles 15
    Det: Stuckey 29, Monroe 14, Gordon 12

    Phoenix Suns-Minnesota Timberwolves 124-127
    Pho: Dudley 28, Nash 25, Frye 18
    Min: Love 30, Pekovic 24, Williams 19

    Los Angeles Clippers-Boston Celtics 85-94
    Cli: Griffin 24, Williams 21, Paul 14
    Bos: Pierce 25, Garnett 21, Allen 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Rubio dice addio al campionato ed alle Olimpiadi di Londra

    NBA, Rubio dice addio al campionato ed alle Olimpiadi di Londra

    E’ molto più grave del previsto l’infortunio patito dal playmaker spagnolo dei Minnesota Timberwolves Ricky Rubio nella gara persa in casa ieri contro i Los Angeles Lakers. In uno scontro di gioco con Kobe Bryant, sul finire del match, infatti Rubio si è procurato la lesione dei legamenti del ginocchio sinistro. Da qualche ora è arrivato il responso medico dopo gli accertamenti a cui si è sottoposto il rookie dei Timberwolves ed il verdetto è stato impietoso: per lui stagione finita ed Olimpiadi di Londra 2012 che resteranno solo un sogno visto che per la ripresa agonistica ci vorranno dai 6 ai 9 mesi.

    Un brutto colpo in primis per il giocatore, che sebbene esordiente in NBA stava disputando uan stagione eccellente da 10.6 punti, 8.2 assist e 4.2 rimbalzi di media a partita mostrando delle doti innate di leader sia in campo che nello spogliatoio. Lascia la sua squadra al nono posto ad Ovest con 21 vittorie e 20 sconfitte (nella notte è arrivata la 21esima sconfitta contro gli Hornets di Marco Belinelli). Ovviamente il discorso playoff per Minnesota si chiude qui quasi definitivamente visto che senza il talento dello spagnolo si riducono drasticamente le possibilità che i T-Wolves possano approdare alla post season. Ormai solo un miracolo potrebbe mantenerli in linea di galleggiamento.

    Ricky Rubio, Minnesota Timberwolves | © Harry How

    Tantissimi gli attestati di solidarietà non solo da tutti i suoi compagni e dal management del suo team, ma anche tramite internet da un pò tutta la NBA (fra gli altri, da Wade, James, Durant, DeRozan, Walker) e non solo, perchè anche il grande running back Adrian Peterson dei Minnesota Vikings, squadra di NFL, ha voluto esprimere un pensiero per lo spagnolo (ricordiamo che anche Peterson è convalescente dallo stesso tipo di infortunio che si è procurato nella passata stagione).

    Questo per sottolineare la grande stima e simpatia che il giovane spagnolo ha saputo creare intorno a sè . In bocca al lupo, Ricky, e torna presto.

  • NBA, bene Belinelli ma Hornets KO. Torna Gallinari e Denver vince

    NBA, bene Belinelli ma Hornets KO. Torna Gallinari e Denver vince

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    Gli Orlando Magic vincono sul parquet dei Toronto Raptors guidati da un super Dwight Howard che a centro area fa in pratica ciò che vuole approfittando della debolezza del settore lunghi dei canadesi. Per lui alla fine doppia doppia da 36 punti e 13 rimbalzi frutto di un incredibile 16/20 al tiro, contributo sostanzioso di Ryan Anderson con 19 punti e 13 rimbalzi. Ai padroni di casa non bastano i 23 punti di DeMar DeRozan ed i 15 di Bayless.

    Serata fantastica al tiro per i Golden State Warriors e per i poveri Washington Wizards è notte fonda: la squadra di Oakland tira con il 54% abbondante dal campo (65% addirittura da 3 punti, con 15 bombe su 23 tentativi) e trova un Monta Ellis inarrestabile che piazza 25 punti, 5 rimbalzi ed 8 assist, solita doppia doppia per David Lee (13 punti e 10 rimbalzi) mentre Udoh aggiunge 17 punti ed il rookie Kyle Thompson 18 (4/5 da 3). Per Washington invece 25 punti sono di Young e John Wall chiude in doppia doppia (20 punti e 14 assist).

    Bene i Jazz a Cleveland: Utah chiude la gara sul finire del terzo quarto raggiungendo quasi i 20 punti di vantaggio, a guidare gli ospiti ci pensano Al Jefferson con una gara superba da 25 punti, 13 rimbalzi e 7 assist e Gordon Hayward che dalla panchina porta 23 punti alla causa. Per i Cavaliers 22 punti a testa per Jamison e per la prima scelta assoluta dell’ultimo Draft Kyrie Irving.

    Un secondo tempo straordinario permette ai Bulls di avere la meglio sui rivali divisionali degli Indiana Pacers: il top scorer tra le fila di Chicago è Luol Deng che infila 20 punti, Rose ne aggiunge 13 limitandosi alla regia e Joakim Noah segna 9 punti ma acchiappa ben 17 rimbalzi. Gli ospiti, davvero efficaci nella prima parte di gara, si disuniscono nel prosieguo del match ed a nulla servono i 21 punti di Paul George.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    I Sixers rimettono in gioco il primo posto dell’Atlantic Division perdendo malamente a Milwaukee: sotto gli occhi dello spettatore d’eccezione Aaron Rodgers, quarterback dei Green Bay Packers squadra professionistica di NFL dello Stato del Wisconsin, i Bucks trionfano grazie alla prova di Jennings da 33 punti. Bene anche Gooden (25 punti e 10 rimbalzi) ed Ilyasova (11 punti e 18 rimbalzi). Philadelphia ha solo 38 punti dai titolari e deve inchinarsi nonostante i 26 punti dalla panchina di Louis Williams.

    I Thunder battono i Mavericks in un finale di gara concitato in cui Dallas butta letteralmente via la partita: Westbrook (24 punti) e Durant (22) i top scorer dei padroni di casa, per i texani invece 27 punti del solito Nowitzki.

    Altro finale bollente a Minneapolis dove i Timberwolves hanno la meglio sui Clippers: a condannare i californiani un tiro libero sbagliato da Chris Paul che avrebbe potuto dare al suo team il pareggio ed il conseguente overtime. Inutili i 26 punti e 12 rimbalzi di Blake Griffin, per i padroni di casa ennesima prova mostruosa di Kevin Love da 39 punti e 17 rimbalzi che stravince il duello proprio con Griffin.

    Torna in campo Danilo Gallinari (a ritmo ridotto per ritrovare la forma fisica dopo l’infortunio) e l’ala Azzurra in 17 minuti segna 4 punti nella vittoria dei suoi Nuggets in overtime sui Sacramento Kings. Denver ringrazia Afflalo che prima con una tripla e poi con 3 tiri liberi a tempo quasi scaduto riacciuffa gli ospiti per portarli al supplementare. Qui invece il protagonista è Lawson che chiude il match con una bomba a 4 secondi dalla sirena per il 119-116. Per Afflalo alla fine 32 punti mentre Lawson chiude a quota 16 con 13 assist. Bene anche Faried, rookie atleticamente dominante, con 20 punti e 12 rimbalzi. Per i Kings 27 punti a testa per Thornton ed Evans.

    Infine un grande Marco Belinelli da 18 punti (top scorer della sua squadra) non basta agli Horntes che cadono a Portland. I Blazers hanno la meglio grazie ai 19 punti di Batum, ai 13 di Wallace ed alle doppie doppie di Felton (11 punti e 10 assist) e di Aldridge (10 punti ed 11 rimbalzi).

    Risultati NBA 5 marzo 2012

    Toronto Raptors-Orlando Magic 88-92
    Tor: DeRozan 23, Bayless 15, James Johnson 13
    Orl: Howard 36, Anderson 19, Redick 13

    Washington Wizards-Golden State Warriors 100-120
    Was: Young 25, Wall 20, Booker 14
    G.S.: Ellis 25, Thompson 18, Udoh 17

    Cleveland Cavaliers-Utah Jazz 100-109
    Cle: Irving 22, Jamison 22, Gee 15
    Uta: Jefferson 25, Hayward 23, Howard 14

    Chicago Bulls-Indiana Pacers 92-72
    Chi: Deng 20, Rose 13, Lucas 13
    Ind: George 21, Hill 17, Granger 11

    Milwaukee Bucks-Philadelphia 76ers 97-93
    Mil: Jennings 33, Gooden 25, Ilyasova 11
    Phi: Williams 26, Iguodala 16, Young 14

    Oklahoma City Thunder-Dallas Mavericks 95-91
    Okl: Westbrook 24, Durant 22, Harden 16
    Dal: Nowitzki 27, Terry 18, Mahinmi 13

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Clippers 95-94
    Min: Love 39, Derrick Williams 15, Milicic 13
    Cli: Griffin 26, Mo Williams 19, Paul 18

    Denver Nuggets-Sacramento Kings 119-116 (overtime)
    Den: Afflalo 32, Faried 20, Lawson 16
    Sac: Evans 27, Thornton 27, Salmons 14

    Portland Trail Blazers-New Orleans Hornets 86-74
    Por: Batum 19, Wallace 13, Matthews 12
    N.O.: Belinelli 18, Ayon 10, Kaman 10

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, i Thunder cadono ad Atlanta. Super Kevin Love abbatte Portland

    NBA, i Thunder cadono ad Atlanta. Super Kevin Love abbatte Portland

    Nelle 7 partite disputate nella notte NBA termina la striscia vincente degli Oklahoma City Thunder che devono inchinarsi ad Atlanta al cospetto degli Hawks e di un immenso Josh Smith autore di una prova maiuscola. Kevin Love è incontenibile a Portland ed i Timberwolves battono i Blazers, torna alla vittoria Washington che in casa supera i Cleveland Cavaliers. Orlando porta a casa un successo fondamentale nella corsa playoff superando i Milwaukee Bucks, i campioni in carica dei Dallas Mavericks scrivono la parola fine alla serie di 4 KO consecutivi ed hanno la meglio sugli Utah Jazz. Indiana va a vincere a New Orleans contro gli Hornets di Marco Belinelli ed i Memphis Grizzlies, in grande spolvero, mandano KO i Detroit Pistons.

    Un superbo Josh Smith guida al successo i suoi Atlanta Hawks ed interrompe a 7 la striscia di vittorie di fila degli Oklahoma City Thunder. Smith, 30 punti e 12 rimbalzi a fine match, si carica letteralmente la squadra sulle spalle viste le pesanti assenze di Al Horford e Joe Johnson ed è decisivo nel finale per l’allungo dei padroni di casa. A niente serve la grande prova di Kevin Durant con 35 punti ed 8 rimbalzi per gli ospiti che cedono così anche il primo posto nella classifica generale ai Chicago Bulls.

    Affermazione di misura anche per i Washington Wizards che beffano i Cleveland Cavaliers di soli 3 punti: a trascinare il team della Capitale sono Jordan Crawford con 31 punti e John Wall con 24 che batte nel duello personale il playmaker avversario Kyrie Irving autore di 20 punti. Il top scorer di Cleveland è Jamison con 29 punti totali.

    Josh Smith, Atlanta Hawks | © Christian Petersen

    Vittoria molto importante in chiave playoff per gli Orlando Magic che battono i Milwaukee Bucks: Dwight Howard si erge ad assoluto protagonista con una doppia doppia da 28 punti e 14 rimbalzi, Jason Richardson ne aggiunge 18 e Turkoglu ed Anderson ne infilano 16 a testa. Ai Bucks non servono i 27 punti di Jennings ed i 18 di Ilyasova.

    Continua la rimonta in classifica dei Memphis Grizzlies arrivati alla quarta vittoria consecutiva: la franchigia del Tennessee soffre la vena realizzativa dei Detroit Pistons ma nel finale riesce a stringere le maglie difensive tenendo a soli 13 punti dal campo gli avversari. Ben 7 i giocatori in doppia cifra per Memphis con Marc Gasol e Mayo autori di 17 punti, Rudy Gay ne piazza 15 e Conley contribuisce con una doppia doppia da 10 punti e 12 assist. Per Detroit si mettono in mostra Stuckey con 20 punti ed il solito Greg Monroe con 14 punti ed 11 rimbalzi.

    David West torna per la prima volta da avversario a New Orleans ma non ha alcuna pietà per la sua ex squadra e con 14 punti e 13 rimbalzi guida al successo i Pacers. Indiana trova anche la buona serata al tiro di Granger (20 punti) e Collison (13) mentre per i padroni di casa ci sono 18 punti di Jack e 15 del nostro Marco Belinelli.

    Si ferma a 4 la striscia perdente dei campioni in carica dei Dallas Mavericks che hanno la meglio sugli Utah Jazz. A trascinare i texani è un immarcabile Dirk Nowitzki che fissa il suo massimo stagionale in punti segnati con 40. Per i Jazz invece il miglior realizzatore è Millsap con 24.

    Infine i Minnesota Timberwolves sbancano Portland: gara superlativa per la star del team di Minneapolis Kevin Love capace di segnare ben 42 punti e di aggiungere 10 rimbalzi e 4 assist (ottimo anche nel tiro da 3 con 5/8). A dare manforte a Love ci pensano Rubio con 12 assist, Derrick Williams con 15 punti e l’ex di turno Martell Webster che infila 21 punti con 8 rimbalzi. Ai Blazers quindi non servono a niente i 25 punti e 14 rimbalzi di Wallace, i 23 di Jamal Crawford ed i 29 di un sempre più migliorato Batum. Delude Aldridge tenuto a soli 14 punti.

    Risultati NBA 3 marzo 2012

    Washington Wizards-Cleveland Cavaliers 101-98
    Was: Crawford 31, Wall 24, Mason 11
    Cle: Jamison 29, Irving 20, Hollins 15

    Atlanta Hawks-Oklahoma City Thunder 97-90
    Atl: Smith 30, Teague 16, Pachulia 10, Hinrich 10
    Okl: Durant 35, Westbrook 25, Harden 10, Ibaka 10

    Orlando Magic-Milwaukee Bucks 114-98
    Orl: Howard 28, Jason Richardson 18, Turkoglu 16, Anderson 16
    Mil: Jennings 27, Ilyasova 18, Delfino 10

    Memphis Grizzlies-Detroit Pistons 100-83
    Mem: Gasol 17, Mayo 17, Speights 16
    Det: Stuckey 20, Knight 15, Monroe 14

    New Orleans Hornets-Indiana Pacers 84-102
    N.O.: Jack 18, Belinelli 15, Jones 12
    Ind: Granger 20, West 14, Collison 13

    Dallas Mavericks-Utah Jazz 102-96
    Dal: Nowitzki 40, Terry 22, Carter 9, Odom 9
    Uta: Millsap 24, Favors 14, Miles 13

    Portland Trail Blazers-Minnesota Timberwolves 110-122
    Por: Batum 29, Wallace 25, Crawford 23
    Min: Love 42, Webster 21, Williams 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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