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  • NBA, Summer League: Wall e Cousins da applausi, Turner in difficoltà

    Non è il palcoscenico più importante per convincere scettici ed opinionisti, ma certamente la Summer League, ogni anno, dà molte indicazioni su chi potrebbe fare bene in NBA, essendo la vetrina più importante per tutti i giovani usciti dal Draft o reclutati dalle franchigie in giro per gli “States”.
    Ecco dunque i primi verdetti:

    Sicuramente tra i promossi ci sono John Wall e DeMarcus Cousins. Wall, prima scelta assoluta quest’anno al Draft, ragazzo sul quale i Washington Wizards stanno ricostruendo il loro futuro, ha chiuso con la migliore media punti del torneo (23,5), e quasi 8 assist per gara, chiudendo 2 volte in doppia doppia. Record di punti contro New Orleans con 31 punti a referto, latitante nel tiro dalla lunga distanza (1/8) ma i margini di miglioramento ci sono tutti. Il premio di migliore giocatore è andato però a DeMarcus Cousins, suo compagno di squadra a Kentucky University, quinta scelta assoluta dei Sacramento Kings che dimostrano ancora una volta di saper operare molto bene in sede di Draft dopo aver preso lo scorso anno, con la quarta chiamata, il futuro rookie of the year (matricola dell’anno) Tyreke Evans. Kings che grazie a Cousins coprono il buco sotto canestro per molti anni. In sostanza il centro di Sacramento ha chiuso con 14,5 punti e 9,8 rimbalzi per gara.
    Tra i giocatori al secondo anno grandi numeri per il play di Philadelphia Jrue Holiday (19,3 punti e 6 assist di media a Orlando) e l’ala di Golden State Reggie Williams (22,6 punti tirando 41,1% dal campo e 42,3% da tre a Las Vegas). Buone indicazioni da Landry Fields, Andy Rautins e Jerome Jordan, tre giocatori che i New York Knicks hanno scelto al secondo giro del Draft. Ottimo anche Paul George degli Indiana Pacers, forse snobbato da molte squadre (è finito al decimo posto al Draft) ma che meritava qualche posizione migliore. Bene Al Farouq Aminu dei Clippers con 15 punti di media a partita, Greg Monroe con 14 abbondanti a cui ha aggiunto 8 rimbalzi. DeMar DeRozan, al secondo anno ha fatto vedere buone cose finendo terzo in classifica marcatori: buona notizia per Andrea Bargnani e per Toronto, un pò meno per il nostro Marco Belinelli visto che DeRozan occupa il suo stesso ruolo (guardia tiratrice) in squadra.

    Tra i bocciati trova posto invece la seconda scelta assoluta Evan Turner dei Philadelphia 76ers. Nel torneo di Orlando l’ex Ohio State ha chiuso con 9,4 punti di media e il 33,3% al tiro, mettendo insieme più palle perse (3,4) che assist (2,8) e non riuscendo mai a segnare più di 13 punti nelle 5 partite disputate. Cifre che non gli rendono certamente onore, anche per quello che ha dimostrato di saper fare nel torneo NCAA. Più ombre che luci anche per Derrick Favors: la terza scelta assoluta del Draft ha giocato con i Nets il torneo di Orlando, lasciando però il palcoscenico a Terrence Williams che ha letteralmente incantato gli osservatori presenti. L’unica buona prova Favors l’ha offerta nell’ultima gara, quando con Williams tenuto in panchina per la maggior parte del match ha chiuso con 23 punti e 11 rimbalzi. Troppe ombre e poche luci anche per Hasheem Thabeet, seconda scelta assoluta al Draft dello scorso anno, reduce da una stagione difficilissima con Memphis (che lo ha visto addirittura finire in D-League per qualche partita!). Il tanzaniano ha giocato 5 gare con i Grizzlies a Las Vegas, facendo buone cose solo nella terza sfida, in cui ha chiuso con 21 punti, 14 rimbalzi e ben 6 stoppate. Le altre gare invece sono state molto povere di contenuti, l’altezza molte volte non fa la differenza (Thabeet è alto 223 centimetri).

    Senza infamia e senza lode la Summer League della nona scelta assoluta Gordon Hayward degli Utah Jazz, che nell’ultimo torneo NCAA stava portando la sconosciuta Butler University al titolo.

    Non sono stati oggetto di valutazione nè la quarta scelta assoluta, Wesley Johnson dei Minnesota Timberwolves, nè la sesta, ovvero Ekpe Udoh dei Golden State Warriors a causa degli infortuni. Johnson ha giocato 22 minuti segnando 10 punti nella prima gara ma si è procurato un infortunio al tendine del ginocchio, Udoh invece dovrà restare ai box per circa 6 mesi per un infortunio al polso. Non ha fatto in tempo a mettere piede sul parquet il centro bianco, dal fisico imponente, Cole Aldrich, scelto dagli Hornets ma scambiato subito con i Thunder. L’11esima scelta assoluta per problemi burocratici di transfer ha dovuto vedere giocare i suoi nuovi compagni dalla panchina, perdendo la possibilità di mettersi in mostra.

  • Shaq O’Neal tra Knicks ed Hawks, McGrady verso i Clippers

    Continuano senza sosta le voci e le trattative in NBA.
    Ecco le più importanti e rilevanti: Shaquille O’Neal sarebbe stato contattato dai New York Knicks per sondare la sua disponibilità a trasferirsi nella “Grande Mela”. I Cavaliers vorrebbero un “sign and trade” per il loro centro. Su Shaq ci sono sempre gli Atlanta Hawks a cui i Cavs hanno chiesto la stessa formula (dello scambio) inserendo magari Marvin Williams, ala piccola che dovrebbe prendere il posto di LeBron James in squadra, ma la proposta non è gradita agli Hawks. Nelle prossime ore si attendono comunque sviluppi.

    Sembra molto seria invece la trattativa che potrebbe portare il free agent Tracy McGrady ai Los Angeles Clippers. Sul giocatore c’è l’interesse anche dei Chicago Bulls e dei Miami Heat, ma nei prossimi giorni (se non addirittura nelle prossime ore) McGrady dovrebbe decidere la sua futura destinazione.

    Chicago, Boston, Portland, Utah, Washington e Cleveland hanno espresso interesse verso il free agent Ronnie Brewer, soprattutto i Bulls potrebbero acquisire la guardia se Orlando dovesse pareggiare l’offerta fatta da Chicago nei giorni scorsi a J.J. Redick.

    Cleveland dopo l’offerta fatta a Kyle Lowry (ma fonti sicure dicono che Houston pareggerà l’offerta fatta dai Cavs al playmaker per tenerlo in Texas) sta sondando il terreno dei registi per dare un valido cambio a Mo Williams: nel mirino ci sono Mike Conley dei Memphis Grizzlies e Ramon Sessions dei Minnesota Timberwolves.

    Miami dopo l’acquisizione di Mike Miller continua a cercare dei tiratori di sicuro affidamento: Rasual Butler (un ex) è in cima alla lista).

    Larry Hughes vorrebbe restare con i Charlotte Bobcats e in queste ore sta trattando un eventuale rinnovo con la squadra del North Carolina.

  • Raja Bell va ai Jazz, Ridnour ai T-Wolves, Jermaine O’Neal a Boston

    Operazioni di secondo piano si sono concluse nella notte NBA, dove gli Utah Jazz hanno ufficializzato l’acquisto di Raja Bell, che era nel mirino dei Los Angeles Lakers (ma che per contrasti con Kobe Bryant ha deciso di declinare l’offerta). Bell ha firmato un contratto triennale da 10 milioni di dollari, nelle ultime ore anche i Chicago Bulls hanno provato a firmare la guardia ex Phoenix Suns, ma gli 8 milioni messi sul piatto non sono stati ritenuti sufficienti. Ora Utah ha fatto sapere che con l’acquisizione di Bell, non pareggerà l’offerta dei Portland Trail Blazers per la guardia Wes Matthews, che quindi giocherà nell’Oregon per i prossimi 5 anni per un compenso di 34 milioni di dollari.

    Altro colpo è stata l’acquisizione di Luke Ridnour da parte dei Minnesota Timberwolves che ora dovranno comunque sfoltire il reparto playmaker vista l’abbondanza nel ruolo: Jonny Flynn, Wayne Ellington, Ridnour stesso, Ricky Rubio (che ufficialmente è dei Timberwolves anche se gioca nel Barcellona) e Ramon Sessions. Proprio quest’ultimo sembra il probabile partente. Ridnour ha firmato per 4 anni per uno stipendio di 4 milioni di dollari a stagione.

    Jermaine O’Neal invece ha firmato per i Boston Celtics che cercavano sul mercato qualcuno che potesse sostituire Kendrick Perkins convalescente dopo l’operazione ai legamenti del ginocchio infortunato in gara 6 di Finale NBA contro i Lakers.

    Ultima notizia è la firma di Shaun Livingston con i Charlotte Bobcats per 2 anni a 7 milioni di dollari. Livingston, reduce da una buona stagione ai Washington Wizards dopo essere stato inattivo per un paio di anni dopo un bruttissimo infortunio al ginocchio (quando ancora giocava nei Clippers) che ha messo a rischio non solo la sua carriera cestistica ma anche la possibilità di camminare visto che ha rischiato l’amputazione della gamba infortunata, va a sostituire Raymond Felton andato a New York.

  • Al Harrington tra Dallas e Denver, Raja Bell verso i Lakers

    Importanti trattative nella notte NBA che potrebbero avere risvolti molto interessanti.
    Al Harrington, ala dei New York Knicks è nel mirino dei Dallas Mavericks e dei Denver Nuggets.
    Dallas nelle ultime ore ha però concluso l’acquisto di un “lungo” per il suo roster, ovvero Tyson Chandler (Leggi l’articolo), e potrebbe anche mollare la presa, visto che come ala grande ha già l’intoccabile Nowitzki. Harrington sa che ai Mavs verrebbe utilizzato da sesto uomo di lusso e allora potrebbe accettare l’offerta dei Nuggets che devono rimpiazzare in quintetto l’infortunato Kenyon Martin, che dovrà operarsi di nuovo alle ginocchia e non fornisce garanzie di tenuta fisica.

    Nate Robinson è in trattativa con i Boston Celtics per il nuovo contratto ma la strada non sembra delle più agevoli, sia per il giocatore che per la franchigia del Massachusetts.

    Juwan Howard è sempre più vicino ai Miami Heat che hanno bisogno di giocatori sotto i tabelloni. Howard, anche se l’età non è più verdissima, risponde all’identikit tracciato da Pat Riley.

    I Portland Trail Blazers sono quasi sicuri che gli Utah Jazz pareggeranno l’offerta, fatta dalla franchigia dell’Oregon, a Wesley Matthews che è un free agent con restrizione (ovvero la squadra di ultima appartenenza pareggiando l’offerta di un’altra squadra potrà trattenere il giocatore nel roster). Se ciò non dovesse accadere i Jazz dirotterebbero le loro attenzioni sull’ex Ronnie Brewer, passato nel febbraio scorso ai Grizzlies, e Matthews potrà iniziare la sua nuova carriera a Portland. Sempre i Blazers si sonno messi sulle tracce di Earl Watson, playmaker ex Indiana Pacers.

    Adam Morrison, che si sta allenando con i Chicago Bulls, ha un’altra pretendente oltre ai Wizards, ovvero i Los Angeles Clippers, alla ricerca di un tiratore dal perimetro molto efficiente.

    Gli Orlando Magic hanno lo stesso problema dei Blazers: J.J. Redick, free agent con restrizione, ha accettato un’offerta di 19 milioni di dollari per 3 anni dai Chicago Bulls e ora sta alla franchigia della Florida decidere se pareggiare l’offerta e mantenere la temibile guardia tiratrice in squadra.

    Per convincere il fortissimo difensore Raja Bell a firmare per i Campioni NBA in carica dei Los Angeles Lakers, si sta muovendo anche Kobe Bryant, che in passato, quando Bell era dei Phoenix Suns, ha avuto degli “scontri” epici sui parquet NBA (vedere gara 5 dei playoff della serie Suns-Lakers della stagione 2006!). La trattativa pare ben avviata ed il 33 enne potrebbe presto firmare il suo nuovo contratto.

    I Minnesota Timberwolves sono interessatissimi a Luke Ridnour, playmaker che nell’ultima stagione ha giocato (e molto bene) con i Milwaukee Bucks. A fargli posto in squadra potrebbe essere, se tutto andrà per il verso giusto, Ramon Sessions, strappato solo un anno fa proprio ai Bucks dal G.M. dei Wolves, Kahn, ma rivelatosi poi una delusione totale.

  • Illgauskas segue James agli Heat, Dallas beffa Toronto e prende Chandler

    Pochi i movimenti nel mercato NBA.
    Riportiamo le trattative concluse: innanzitutto è ufficiale il passaggio di Al Jefferson ai Jazz visto che i Dallas Mavericks hanno tentato fino all’ultimo di inserirsi nell’affare per prendere il giocatore. Ma alla fine Utah ha prevalso, cedendo ai T-Wolves il centro Kosta Koufos e 2 prime scelte (una sarà quella ricevuta dai Memphis Grizzlies per la cessione di Ronnie Brewer a febbraio, l’altra invece sarà proprio della franchigia di Salt Lake City).

    Zydrunas Illgauskas ha invece deciso di seguire LeBron James ai Miami Heat, rifiutando il rinnovo con i Cleveland Cavaliers: altro colpo al cuore per i tifosi dei Cavs, visto che Illgauskas gioca per la franchigia orogranata da ben 14 anni ed è una bandiera del team dell’Ohio. Il contratto dovrebbe essere di 2,8 milioni di dolari per 2 anni ed il secondo anno ha l’opzione del giocatore per il rinnovo.

    I Dallas Mavericks, perso Al Jefferson, finito a Utah, hanno rovinato la festa ai Toronto Raptors del nostro Andrea Bargnani: il possibile scambio sull’asse Toronto-Charlotte (anche per via di un ripensamento del proprietario dei Cats, Michael Jordan) è sfumato in extremis ed avrebbe dovuto portare il playmaker Josè Calderon ed il centro Dwayne Jones ai Bobcats, mentre percorso inverso sarebbe stato fatto da Boris Diaw e Tyson Chandler. Poi l’inserimento dei Mavs di Nowitzki che hanno offerto Erick Dampier, Matt Carroll ed Eduardo Najera per avere Tyson Chandler ed Alexis Ajinca. Scambio chiuso e tutti felici, Dallas ora ha il suo centro (sperando che sia libero dagli infortuni), Jordan ha tutti contratti in scadenza per liberare spazio salariale e non spendere il becco di un quattrino per la luxury tax.

    Matt Bonner, ala grande con un ottimo tiro dal perimetro ha rifirmato con i San Antonio Spurs.

    Notizie di contorno sono le acquisizioni di 2 centri: Hilton Armstrong, ex Hornets, Kings e Rockets, ha deciso di firmare un contratto al minimo salariale, per un anno, con i Washington Wizards. Mentre il centro russo Timofey Mozgov è stato firmato dai New York Knicks. Mozgov, 23 anni e quasi 220 centimetri, ha giocato nello scorso anno nel Khimki con buoni risultati.

  • NBA, free agent: Jefferson ai Jazz, Fisher resta ai Lakers [13 luglio 2010]

    3 movimenti di mercato molto importanti in NBA nelle ultime ore: il primo colpo pare essere stato fatto dagli Utah Jazz che per rimpiazzare Carlos Boozer, ormai partito per l’Illinois per giocare nei Chicago Bulls, hanno chiuso una trattativa lampo con i Minnesota Timberwolves per acquisire le prestazioni di Al Jefferson. Jefferson infatti è uno dei pochi giocatori in circolazione che può sostituire Boozer viste le sue capacità cestistiche e nelle prossime ore si attende la conferma definitiva dell’affare visto che i Dallas Mavericks stanno provando in tutti i modi ad inserirsi alla disperata nella trattativa per strappare l’ala grande ai Jazz. A Minnesota comunque dovrebbe andare l’eccezione salariale ricevuta dai Jazz proprio dai Bulls per Boozer (cosa molto gradita a Minnesota visto che vuole tagliare drasticamente i costi di gestione impostando la squadra su giocatori giovani e di talento con relativi contratti bassi) più qualche altro giocatore, di secondo piano comunque, per far quadrare la trade.

    I Los Angeles Lakers hanno invece trovato l’accordo con il playmaker titolare Derek Fisher, che firmerà presto un nuovo contratto a 2,5 milioni di dollari per una sola stagione. Nei giorni scorsi Fisher era stato contattato dai Miami Heat del nuovo trio Wade-Bosh-James che avrebbero gradito un regista di esperienza come lui per puntare al titolo il prossimo anno. Ma Fisher è molto legato a Los Angeles e alla fine ha deciso di rimanere assieme all’amico Kobe Bryant proprio per provare a contrastare gli Heat che sulla carta sono i favoriti al titolo.

    E a proposito di Heat è ufficiale la firma di Udonis Haslem. L’ala grande, molto legata a Dwyane Wade, ha deciso di restare nonostante le buone proposte di Dallas Mavericks e Denver Nuggets che avevano proposto contratti da circa 35 milioni di dollari per 4 anni. Haslem ha invece rinunciato quasi alla metà di quei soldi (ne percepirà 20 per 4 anni) pur di restare nella squadra che lo ha reso famoso per tentare la rincorsa alla vittoria del campionato nella prossima stagione. Intanto è ufficiale (ma già ieri era certa la notizia) anche l’acquisizione di Mike Miller per la felicità di LeBron James che aveva espressamente richiesto il giocatore lagato a lui da un profondo legame di amicizia. E a poco a poco gli Heat stanno mettendo su la squadra per il prossimo campionato, mattoncino su mattoncino.

  • NBA, free agent: Le ultime voci di mercato e trattative [12 luglio 2010]

    Ecco le ultime voci di mercato che sembrano trovare fondamento in NBA.

    Wilson Chandler, guardia-ala dei New York Knicks, potrebbe essere scambiato assieme all’inutile centro Eddy Curry, per arrivare ad un “lungo” che permetta a Stoudemire di riposare per qualche minuto in panchina.

    Gli Atlanta Hawks spingono forte per tentare di firmare Shaquille O’Neal.
    Come alternative si pensa ad Illgauskas, che a Cleveland non vuole più tornare dopo l’addio di James (e si sarebbe pure proposto ai Miami Heat pur di continuare a giocarci assieme), Brad Miller, Kurt Thomas e Kwame Brown.

    I Cavs avrebbero provato a dialogare proprio con gli Hawks per acquisire Josh Smith, ma l’ala grande, che nei progetti della dirigenza di Cleveland dovrebbe sostituire James come giocatore franchigia, non è sul mercato visto che Atlanta lo reputa una pedina essenziale.

    I Cavaliers, come alternativa, stanno cercando di convincere Minnesota ad una trade che coinvolga Al Jefferson, ma sul giocatore è forte anche l’interesse dei Dallas Mavericks, pronti a tutto pur di riuscire a prenderlo.
    Sempre Cleveland, per il ruolo di playmaker, si sarebbe buttata su Kyle Lowry, svincolato da Houston ma che i Rockets sono disposti a trattenere visto il buon potenziale del giocatore.

    I Chicago Bulls hanno fatto un’offerta alla guardia tiratrice di Orlando J.J. Redick. I Magic sono indecisi sul da farsi, se pareggiare l’offerta o meno, visto che il monte salari è alto, ma le prestazioni di Redick quest’anno sono state eccellenti.

    I Blazers hanno ufficialmente presentato un’offerta alla guardia degli Utah Jazz Wesley Matthews. Il contratto è di 5 anni a 34 milioni di dollari, ma Matthews essendo un free agent con restrizione deve aspettare una settimana poichè se Utah pareggiasse l’offerta di Portland (come già successo lo scorso anno con Paul Millsap) il giocatore resterebbe a Salt Lake City.

    Intanto proprio Utah si sta guardando intorno casomai non volesse pareggiare l’offerta per Matthews e i nomi che circolano sono quelli dell’ex Ronnie Brewer, ceduto lo scorso febbraio a Memphis ma in regime di svincolo ora, di Shannon Brown, Roger Mason ma soprattutto di Al Harrington dei New York Knicks che rinforzerebbe Utah in modo clamoroso visto il valore e le potenzialità del giocatore.

    Derek Fisher si allontana dai Lakers e potrebbe firmare con i Miami Heat del super trio Wade-Bosh-James. L’offerta è di 4,5 milioni di dollari per 2 anni, molto vicina alle richieste del giocatore che ne ha chiesti 5 ai Lakers ma che la franchigia californiana non è disposta ad accettare (al massimo si è parlato di un contratto a 2,5 milioni).

    Dorell Wright, svincolato da Miami, ha firmato per 3 anni con i Golden State Warriors per un contratto di 10 milioni di dollari complessivi.

    Anthony Morrow invece, dai Warriors passa ai New Jersey Nets per 3 anni a 12 milioni di dollari.

    Miami invece per rinforzare il reparto lunghi pensa a Juwan Howard come prima opzione di acquisto.

  • NBA, free agent: Le trattative concluse nel fine settimana [10-11 luglio]

    Movimenti di mercato in NBA anche nel fine settimana e, dopo il clamoroso colpo dei Miami Heat con la firma di LeBron James, passiamo in rassegna gli altri movimenti che sono avvenuti: i Phoenix Suns, dopo aver perso Amar’è Stoudemire partito per New York hanno acquisito Hedo Turkoglu dai Raptors in cambio di Leandro Barbosa. Inoltre hanno rilevato i diritti di Josh Childress dagli Atlanta Hawks che se non dovesse rimanere a giocare in Europa con l’Olympiacos farà ritorno in NBA con la franchigia dell’Arizona. Agli Hawks va una prima scelta al Draft, il compenso di Childress è stato fissato in 34 milioni di dollari per 5 anni.

    I Memphis Grizzlies prendono l’ex Boston Celtics Tony Allen con un contratto di 3 anni a 9,7 milioni di dollari. Allen avrebbe voluto rifirmare con i biancoverdi ma con un contratto di 3 anni, cosa che non era nelle intenzioni del G.M. Danny Ainge che ne offriva 2. Da qui la decisione di Allen di andare ai Grizzlies.

    Mike Miller, dopo l’offerta dei Lakers, ha deciso di firmare con i Miami Heat. Miller ha accettato un contratto di 5 anni a 30 milioni di dollari, le stesse cifre che proponevano i Lakers, ma la possibilità di giocare con Wade, James e Bosh ha convinto il giocatore ad andare in Florida.

    I Dallas Mavericks prolungano il contratto al centro Brendan Haywood per un compenso di 55 milioni di dollari in 6 anni. Haywood però potrebbe essere scambiato (si dice a Minnesota per arrivare ad Al Jefferson, ma su quest’ultimo stanno lavorando fortissimo anche i Cavs) visto che l’età non è più verdissima ma le potenzialità comunque non mancano.

    Tyrus Thomas ha trovato un accordo con i Bobcats per un contratto quinquennale a 40 milioni di dollari a stagione. Su di lui era forte l’interesse dei New Jersey Nets, ma Charlotte ha presentato l’offerta migliore.

    I New York Knicks acquisiscono il playmaker Raymond Felton svincolato proprio dai Charlotte Bobcats.

    I New Jersey Nets prendono il playmaker ex Lakers Jordan Farmar ma non sono stati resi noti i termini di durata ed economici del contratto. Anche Travis Outlaw giocherà il prossimo anno per i Nets.

    Ben Wallace ha prolungato il contratto con i Detroit Piston di altri 2 anni per quasi 2 milioni di dollari a stagione.

    Kyle Korver, come il suo compagno ai Jazz Carlos Boozer, sceglie di firmare per i Chicago Bulls.

    Jermaine O’Neal va ai Boston Celtics

    Ormai restano pochi free agent sul mercato ma la situazione in NBA si mantiene sempre interessante visto che comunque ci sono numerose voci sugli scambi di giocatori tra le franchigie che stanno movimentando il mercato.

  • NBA, free agent: Le ultime voci di mercato e trattative [9 luglio 2010]

    Nella giornata in cui l’addio di LeBron James ai Cleveland Cavaliers per abbracciare il progetto dei Miami Heat (Leggi l’articolo) monopolizza l’attenzione del basket a livello mondiale, non si disdegnano certamente i movimenti per così dire secondari.
    Ecco in dettaglio ciò che è successo mentre tutti erano con il fiato sospeso per la decisione di LeBron: David Lee, ala grande dei New York Knicks è passato ai Golden State Warriors attraverso un “sign and trade” (visto che comunque era in scadenza con la franchigia della “Grande Mela”) che ha portato da coach Mike D’Antoni l’ala grande Anthony Randolph, il centro Ronny Turiaf e la guardia tiratrice Kelenna Azubuike, come già anticipato ieri nell’articolo dedicato alle trattative NBA.

    Molto attivi sul mercato i Minnesota Timberwolves che acquisiscono quasi per nulla l’ala grande dei Miami Heat Michael Beasley, divenuto superfluo in Florida dopo l’ammucchiata di All Star delle ultime ore. Miami libera ulteriore spazio salariale per completare il roster, Minnesota guadagna un giocatore di sicuro talento (è stato seconda scelta assoluta degli Heat al Draft del 2008, dietro al solo Derrick Rose) ma un pò bizzoso mentalmente. A Miami vanno una seconda scelta al Draft del prossimo anno (quindi dalla 30esima scelta alla 60esima) ed uno scambio di prime scelte, molto poco per gli Heat, che possono però sicuramente essere soddisfatti delle operazioni precedenti sul mercato!

    I Los Angeles Clippers firmano i free agent, Randy Foye e Ryan Gomes, i Celtics sono vicinissimi a Jermaine O’Neal, mentre i Bobcats, per il ruolo di ala grande pensano a rifirmare Tyrus Thomas o in alternativa prendere Luis Scola. Linas Kleiza è vicinissimo a firmare con i Toronto Raptors, freschi di addio della loro stella Chris Bosh, e sempre la franchigia canadese, visto che si trova sguarnita nel ruolo di ala grande ha tenuto in squadra Amir Johnson pare per una cifra di 34 milioni di dollari per 5 anni. Rasual Butler è a colloquio con i Dallas Mavericks, così come i Portland Trail Blazers stanno instaurando una trattativa per Wesley Matthews, guardia tiratrice degli Utah Jazz, svincolato dopo solo un anno dopo essere stato scovato dalla dirigenza di Salt Lake City dal nulla, non essendo stato draftato lo scorso anno ma autore ugualmente di una stagione con moltissime luci e poche ombre.

  • NBA, free agent: Le ultime voci di mercato e trattative [8 luglio 2010]

    In vista dell’annuncio di questa notte di LeBron James il mercato, per quanto riguarda voci e trattative, si è un pò calmato, cosa inevitabile visto che i più quotati addetti ai lavori si stanno sbizzarendo con varie teorie sulla possibile nuova squadra di James.

    Le voci di queste ultime ore non sono di primo piano ma per dovere di cronaca riportiamo tutti i rumors che sono usciti fuori: Jermaine O’Neal è stato contattato dai Boston Celtics e pare orientato ad accettare l’offerta visto che avrebbe il posto da titolare a causa dell’infortunio del centro titolare Kendrick Perkins che per la rottura dei legamenti del ginocchio in gara 6 di Finale NBA contro i Lakers dovrà stare fermo per parecchi mesi. Anche i Denver Nuggets sono interessatissimi all’ex Miami Heat, mentre i Dallas Mavericks sembrano ormai tagliati fuori dalla corsa al giocatore. Sia Celtics che Nuggets avrebbero proposto un contratto di 2 anni a 5,8 milioni di dollari a stagione. La decisione spetterà al giocatore. Boston comunque pare in vantaggio.

    I Golden State Warriors avrebbero in mente di mettere sotto contratto tramite “sign and trade” il giocatore dei New York Knicks David Lee. Ieri in un primo momento sembrava plausibile uno scambio a 3 squadre con il coinvolgimento di Minnesota (Lee ai Timberwolves, Jefferson ai Warriors e Monta Ellis a New York) ma l’interesse dei Californiani pare essere proprio per Lee e non per Al Jefferson che manderebbero ai Knicks l’ala grande Anthony Randolph, il centro Ronny Turiaf e la guardia Kelenna Azubuike.

    Mike Miller continua le sue trattative con i Knicks, ma a rompere le uova nel paniere a Mike D’antoni ci hanno pensato i Miami Heat, freschi di rinnovo contrattuale con Wade e dell’acquisizione di Chris Bosh dai Raptors. Miller starebbe pensando all’eventualità, ancor di più se anche LeBron James dovesse unirsi alla squadra della Florida, come confermerebbero le ultime voci, che diventerebbe quasi imbattibile!
    “Mare calmo” in attesa di questa notte, ore 3.00 in Italia, le 21 negli Stati Uniti, quando si scatenerà “l’uragano” LeBron James..!