Tag: mimmo criscito

  • Anche Rodrigo Palacio indagato per Genoa-Samp

    Anche Rodrigo Palacio indagato per Genoa-Samp

    Il nome di Rodrigo Palacio figura nel registro degli indagati della magistratura di Genova. L’accusa è quella di frode sportiva, relativamente al derby del 9 maggio 2011 tra Genoa e Sampdoria, terminato 2-1 in favore dei rossoblu, e che mise i blucerchiati con un piede e mezzo fuori dalla Serie A. Oltre a Rodrigo Palacio, sono indagati anche altri tre ex calciatori del Genoa: Omar Milanetto, Mimmo Criscito e Dario Dainelli. Il capo d’accusa rimane il medesimo. Le indagini sarebbero scattate in seguito ad un’intercettazione telefonica, con protagonista il capo degli ultras genoani Massimo Leopizzi (anche lui indagato), il quale avrebbe parlato di una colletta da parte degli stessi giocatori della Sampdoria per convincere i rivali rossoblu a indirizzare la gara verso una vittoria o un pareggio, risultato che avrebbe consentito ai blucerchiati di sperare ancora nella salvezza. Qualcosa non funzionò però, dal momento che l’incontro vide il trionfo e l’estasi del Genoa e dei suoi tifosi, grazie alla rete dell’argentino Boselli al 97′ minuto, dopo un folle recupero.

    La magistratura di Genova ha fatto sapere che nei prossimi giorni potrebbero esserci nuovi giocatori iscritti nel registro degli indagati, sempre in relazione al famigerato derby del 9 maggio dello scorso anno. Invece l’interista Palacio, insieme a Criscito, Milanetto e Dainelli, verranno ascoltati nei prossimi giorni dagli inquirenti.

    rodrigo-palacio
    rodrigo palacio | ©Marco Luzzani/Getty Images

    Non figura tra gli indagati il presidente del Genoa Enrico Preziosi, come erroneamente sentenziato da alcuni giornali sportivi questa mattina. Il nome del numero uno rossoblu sarebbe stato pronunciato da Massimo Leopizzi durante una telefonata, dove il capo ultrà racconta di come Preziosi l’avesse chiamato per “regolare i conti” con il magistrato che negli anni passati l’aveva indagato per una presunta combine del Venezia. Il patron del Genoa non ha perso in ogni caso tempo nel criticare i mezzi di comunicazione che avevano tirato in ballo il suo nome in merito al derby della passata stagione, sottolineando come da qui in avanti farà tutto il possibile per difendere l’onore del Grifone qualora venisse trascinato nelle aule dei tribunali.

    Genoa-Samp 2-1, highlights 9 maggio 2011

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  • Italia senza Barzagli. Criscito si ricandida, Astori in preallarme

    Italia senza Barzagli. Criscito si ricandida, Astori in preallarme

    La profezia Maya circa la fine del mondo non si è avverata e, dunque, la Nazionale di Cesare Prandelli partirà quest’oggi alla volta della Polonia, e giungerà nel pomeriggio a Cracovia, dove risiederà almeno fino al prossimo 19 Giugno: poi, il destino Azzurro dipenderà dai risultati ottenuti nel girone eliminatorio che determineranno l’eventuale continuazione della permanenza nella città polacca.

    L’approdo nel ritiro polacco, dunque, si preannuncia come un punto importante da considerare, perchè determinerà l’allontanamento della truppa di Prandelli dall’Italia, da Coverciano, dai veleni e dalle tensioni connesse alla vicenda scommesse, che hanno portato con sè malumori, blitz e la pessima serata di Zurigo nell’amichevole persa contro la Russia. Ci si augura, dunque, che il cambio di “location” porti con sè qualche beneficio, se non altro a livello psicologico, anche perchè per quanto riguarda il capitolo infortuni la situazione non è delle migliori.

    La situazione più preoccupante, sia per l’entità dell’infortunio che per il peso specifico di una sua assenza, è quella relativa al difensore bianconero Andrea Barzagli, che nel corso dell’amichevole contro la Russia ha subito uno stiramento di primo grado al polpaccio sinistro: sulla carta, lo stop previsto alla luce degli esami effettuati, dovrebbe essere di circa venti giorni. Un’eternità, in queste circostanze, considerando che l’esordio Azzurro – nella difficilissima gara con i campioni d’Europa e del Mondo Spagnoli – è prevista per domenica prossima. Il punto cruciale in merito alla questione-Barzagli è il seguente: sostituirlo oppure trattenerlo in ritiro sperando in un suo recupero per la seconda fase, sempre che si superi il girone? L’interrogativo non è di facile risoluzione, soprattutto perchè la presenza di un centrale esperto come Barzagli, che ha garantito alla Juventus di Antonio Conte un’ottima solidità difensiva in coppia con Chiellini, era uno dei cardini dello schieramento Azzurro.

    Ad oggi sembra che l’intenzione di Prandelli e del suo staff sia quello di aggregare Andrea Barzagli e di attendere almeno fino a Venerdì prima di prendere una decisione definitiva sulla sua permanenza in Polonia, avvalendosi della possibilità di sostituirlo fino a 24 ore prima della gara d’esordio. E’ questa la versione confermata anche dal medico della Nazionale, il dottor Enrico Castellacciche si è dichiarato fiducioso in merito al recupero di Barzagli, nella speranza che possa essere celere come quello di Giorgio Chiellini, per il quale era stato originariamente previsto uno stop di venti giorni e che, invece, ha bruciato le tappe: il difensore livornese è pronto per scendere in campo già contro la Spagna poichè si sta già allenando in gruppo da diversi giorni.

    Andrea Barzagli | © Claudio Villa/Getty Images

    Dopo la pesante sconfitta contro la Russia, Cesare Prandelli aveva lasciato trapelare la sua intenzione di provare l’assetto difensivo a tre, proponendo il pacchetto arretrato della Juventus, affidandosi ai suoi meccanismi già collaudati durante un’intera stagione: la tegola-Barzagli, almeno per le prime tre gare non permetterà questo, e il ct dovrà studiare in fretta una soluzione alternativa.

    Nell’ ipotesi in cui gli accertamenti strumentali di venerdì daranno segali incoraggianti circa la permanenza di Barzagli, una possibile soluzione nelle gare del girone potrebbe essere lo schieramento a tre con la soluzione De Rossi arretrato in difesa, come già provato nell’allenamento di ieri.

    Oppure, nel caso di un’Italia senza Barzagli le alternative sarebbero due: la chiamata di Astori del Cagliari – che era nella rosa dei 30 convocati – che comporrebbe la linea a tre con Chiellini e Bonucci. Assai meno probabile, invece, la chiamata di Domenico Criscito, rimasto a casa dopo la perquisizione ricevuta a Coverciano in merito all’inchiesta calcio-scommesse in cui è indagato, e dopo un colloquio con Prandelli ed Albertini in cui – secondo quanto raccontato dal difensore – il cittì gli promise di tenerlo in considerazione in caso di infortuni. Il vicepresidente Albertini, però, smentisce tale versione, sottolineando che al momento “non avrebbe senso cambiare una decisione già presa e motivata”.

  • Calcioscommesse, Prandelli: “Se necessario rinunciamo agli Europei”

    Calcioscommesse, Prandelli: “Se necessario rinunciamo agli Europei”

    C’è grande tensione intorno all’ambiente della nazionale italiana, cosa che non giova nè a chi deve rappresentare il nostro paese nè a chi devo sostenerlo. Proprio oggi il commissario tecnico dell’Italia ha lanciato una provocazione ai microfoni di Rai Sport: “Se ci dicessero che per il bene del calcio la Nazionale non deve andare agli Europei non sarebbe un problema”. Questo il commento di Prandelli all’indomani dell’ultimo polverone relativo al calcioscommesse che si è abbattuto in casa Italia: Gigi Buffon raggiunto da un’informativa della Guardia di Finanza di Torino in merito ad alcuni suoi movimenti bancari sospetti. Sembra strano a ragion del vero che il giorno dopo lo sfogo del portiere della nazionale  venga tirato fuori un qualcosa per destabilizzare l’ambiente azzurro impegnato oggi nell’unico test (Italia-Russia stasera ore 20:45) prima di Euro 2012 che inizierà per i colori italiani domenica 10 giugno.

    Cesare Prandelli © Dino Panato/Getty Images

    Oltre alle polemiche su Buffon, da giorni tiene banco la disquisizione sull’allontanamento di Criscito quando un altro giocatore indagato (Leonardo Bonucci indagato dal 3 maggio) partirà comunque per Euro 2012 solo perchè non è stato raggiunto dall’avviso. Ha parlato di questo il procuratore del giocatore dello Zenit Andrea D’Amico il quale ha dichiarato che non si capisce perchè anche Criscito non possa giocare l’Europeo visto che un avviso di garanzia fino a prova contraria non rappresenta un reato.

    Non bastasse ciò a render il quadro italiano molto deficitario dobbiamo aggiungere che oramai si parla più di procure, carte bollate, indagati e via dicendo piuttosto che di calcio giocato. Allora concentriamoci sull’impegno di stasera che vedrà la nazionale italiana giocare a Zurigo contro la Russia. Cesare Prandelli ha annunciato ieri dopo l’ultimo allenamento a Coverciano l’undici iniziale che opporrà resistenza ai russi. Il ct italiano preferisce non rischiare Giorgio Chiellini nell’amichevole di stasera in modo tale da averlo pronto per il primo impegno europeo. In porta Buffon, difesa con Balzaretti e Maggio terzini e Bonucci-Barzagli centrali. A centrocampo spazio a Pirlo, Marchisio, De Rossi e Montolivo mentre in avanti giocheranno Cassano e Balotelli, quest’ultimo alle prese ieri con dei problemi ai denti fortunatamente risolti subito.

  • Convocati Italia, ecco perchè Bonucci si e Criscito no

    Convocati Italia, ecco perchè Bonucci si e Criscito no

    Leonardo Bonucci è tra i convocati Italia di Prandelli e pronto a partire per gli Europei di Polonia ed Ucraina, Mimmo Criscito invece è tornato a casa. In molti si sono chiesti il perché di questa disparità di trattamento tra il giocatore juventino e quello dello Zenit San Pietroburgo, escluso ieri dal tecnico della Nazionale Cesare Prandelli dopo l’avviso di garanzia della Procura di Cremona giunto direttamente a Coverciano intorno alle sei e trenta di ieri mattina. Il motivo è presto detto: all’esterno di difesa, come detto, è stato notificato l’avviso di garanzia e dunque si ha certezza di un’indagine che lo riguarda, mentre quelle uscite su Bonucci sono ancora delle indiscrezioni e nei suoi confronti, probabilmente, l’avviso di garanzia potrebbe scattare in un secondo momento, anche perché il Pm è ancora alle prese con le indagini preliminari dell’inchiesta.

    Sta dunque qui la motivazione della disparità di trattamento tra i due. Al momento dunque Bonucci non è ufficialmente indagato, tanto che Prandelli lo ha incluso nei 23 che faranno parte della spedizione di Polonia e Ucraina, ritenendo allo stesso tempo che l’ex giocatore del Bari abbia quella tranquillità che invece mancava a Criscito, colpito direttamente e in maniera certa nella vicenda. E’ probabile anche che i vertici della Figc non abbiano voluto rischiare nulla, poiché presentarsi con un giocatore ufficialmente indagato ad una competizione come l’Europeo di certo non avrebbe dato una bella immagina alla Nazionale azzurra, specie viste le pesanti accuse rivolte a Criscito, ovvero associazione per delinquere finalizzata alla truffa sportiva. Per quanto riguarda Bonucci invece è stato proprio il ct Prandelli a smorzare ogni polemica sul nascere ieri.

    Leonardo Bonucci © Maurizio Lagana/Getty images

    «A noi non risulta assolutamente nulla di quelle cose che stanno uscendo sui siti, siamo assolutamente tranquilli. Trenta secondi fa ho parlato con lui, ha fatto la sua deposizione e non possiamo parlare dei se e dei ma» ha dichiarato. E il difensore della Juventus su Facebook ha commentato così. «In partenza per Parma con un pò di tristezza per quello che è accaduto stamani, ma purtroppo si deve guardare avanti. Consci che la verità verrà a galla e chi non ha colpe ne uscirà più forte di prima». Al momento dunque Bonucci resta con il gruppo. In caso di ulteriori sviluppi nelle prossime ore, non sarebbe da escludere una sostituzione in extremis con Ranocchia.

    Euro 2012 I convocati Italia di Prandelli
    Tutte gli aggiornamenti sul calcioscommesse

  • Italia convocati Euro 2012. Fuori Verratti

    Italia convocati Euro 2012. Fuori Verratti

    Grande caos a Coverciano. La sveglia stamani l’hanno suonata in anticipo gli agenti della squadra mobile di Firenze accorsi intorno alle 6:25 a Coverciano per consegnare un avviso di garanzia emesso dalla procura di Cremona nei confronti del giocatore della nazionale Domenico Criscito. L’ex difensore genoano infatti risulta indagato in merito al filone calcioscommesse che sta tormentando il calcio italiano e che ha visto stamattina gli arresti di Stefano Mauri, Omar Milanetto, Cristian Bertani e altri 19 tesserati. I più attenti sperano che questo scandalo scoppiato alla vigilia di una manifestazione come Euro 2012 segua la falsariga di quello che avvenne nell’estate 2006 quando con il processo Calciopoli a tener compagnia il popolo calcistico italiano, i ragazzi della nazionale si laurearono campioni del mondo in Germania. L’Italia di Cesare Prandelli farà il suo esordio ad Euro 2012 nella partita contro la Spagna campione uscente in programma domenica 10 giugno ore 18.

    Domenico Criscito non farà parte della spedizione azzurra ad Euro 2012. Parola di Demetrio Albertini, vice presidente della Federcalcio, che ha parlato in merito alla vicenda calcio scommesse che ha devastato l’ambiente azzurro quest’oggi: “Dobbiamo ricostruire i fatti e stare vicino al nostro giocatore Criscito. Provo il dispiacere per tutti gli amanti di questo sport per quanto successo, con gli arresti dei giocatori. Fino a prova contraria stiamo parlando di persone innocenti, anche se possono esserci sospetti come ha detto Di Martino”. L’ex calciatore ha poi confermato che Criscito non giocherà Euro 2012: “Mimmo non sarà della spedizione azzurra. Adesso deve pensare a mettersi nelle condizioni e più serene possibili un giiocatore, lui ha tanta fretta di concludere, è questo il suo obiettivo principale”

    Cesare Prandelli © Claudio Villa/Getty Images

    Pochi minuti fa è stata diramata la lista provvisoria di Italia convocati Euro 2012 di Cesare Prandelli per l’amichevole con il Lussemburgo in programma domani sera a Parma. Di questi 25 solo 23 andranno ad Euro 2012 e l’elenco ufficiale dei 23 azzurri verrà ufficializzato dalla Figc entro le ore 12 di domani. Cesare Prandelli ha effettuato oggi la prima scrematura del gruppo azzurro e rispetto ai 32 pre convocati sono stati tagliati 7 giocatori: Emiliano Viviano, Davide Astori, Salvatore Bocchetti, Domenico Criscito, Luca Cigarini, Ezequiel Schelotto e Marco Verratti. A questi si aggiungeranno con molta probabilità sia Andrea Ranocchia che Emanuele Giaccherini, ovvero i maggiori indiziati ad essere i due ultimi tagliati domani dalla lista dei 23 selezionati per la fase finale degli Europei in Polonia e Ucraina. Confermati i sei giocatori che andranno a comporre il pacchetto offensivo azzurro (Destro, Cassano, Balotelli, Di Natale, Borini e Giovinco) in Polonia e Ucraina.

    Ecco la lista provvisoria dei 25 Italia convocati Euro 2012 da Cesare Prandelli:

    Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Morgan De Sanctis (Napoli), Salvatore Sirigu (Paris Saint-Germain).

    Difensori: Ignazio Abate (Milan), Federico Balzaretti (Palermo), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Christian Maggio (Napoli), Angelo Ogbonna (Torino), Andrea Ranocchia (Inter)

    Centrocampisti:Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Diamanti (Bologna), Emanuele Giaccherini (Juventus), Claudio Marchisio (Juventus), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Paris Saint-Germain), Antonio Nocerino (Milan), Andrea Pirlo (Juventus)

    Attaccanti: Mario Balotelli (Manchester City), Fabio Borini (Roma), Antonio Cassano (Milan), Mattia Destro (Siena), Antonio Di Natale (Udinese), Sebastian Giovinco (Parma)

  • Criscito le immagini lo incastrano, Prandelli lo esclude

    Criscito le immagini lo incastrano, Prandelli lo esclude

    E’ probabilmente il giorno più brutto della sua carriera. Lo ricorderà a lungo questo 28 maggio Mimmo Criscito , che stamani all’alba, nel ritiro della Nazionale a Coverciano, ha ricevuto la visita della Polizia, arrivata per notificargli un avviso di garanzia della Procura di Cremona riguardo alla vicende delle scommesse che sta travolgendo il mondo del calcio. Lo hanno svegliato all’improvviso e sino alle 9:15 è rimasto a colloquio con gli agenti.  Un colpo durissimo per il giocatore dello Zenit San Pietroburgo, punto fermo della Nazionale di Cesare Prandelli il quale, dopo un confronto con la Figc, ha invece deciso di escludere l’ex giocatore del Genoa dalla lista dei ventitre che si giocheranno il titolo europeo in Polonia e Ucraina nel mese di giugno.

    Una scelta, quella del commissario tecnico, legata più che altro al fatto di voler garantire massa tranquillità ad un gruppo che stamani si allenato al completo eccezion fatta proprio per Criscito, il quale è rimasto in camera al fine di evitare un evidente imbarazzo. “Voglio essere sentito al più presto dai pm di Cremona, anche domani, per chiarire tutto“. Vuole chiarire subito la propria posizione l’esterno di difesa che di colpo si è trovato catapultato in una sorta di vortice inimmaginabile. I fatti risalgono a due stagioni fa, quando Criscito militava ancora nel Genoa.

    A coinvolgere nel calcioscommesse Criscito alcuni scatti della Polizia che lo ritraggono, il 10 maggio del 2011 ovvero pochi giorni prima della partita contro la Lazio, insieme a Giuseppe Sculli e ad altri soggetti fuori dal ristorante genovese “Osteria del Coccio”. Davanti alle serrande abbassate del locale insieme ai due calciatori e ai proprietari della stessa attività, ovvero Luca e Stefano Pollicino, ci sono anche il pregiudicato bosniaco Safet Altic, attualmente in carcere e seguito già allora dalla Polizia, Massimo Leopizzi, esponente di spicco della tifoseria genoana, Fabrizio Fileni, anch’esso supporter dei rossoblu e Kujtim Qoshi, soggetto albanese legato al già citato Altic, il quale all’epoca viveva a Genova e secondo quanto riferito dalla Polizia aveva dei contatti con alcuni giocatori genoani.

    In quell’occasione, secondo quanto affermato dalla stessa Polizia, gli otto stavano parlando della sfida tra Genoa e Lazio che si sarebbe tenuta di lì a qualche giorno. Intanto sulla questione è intervenuto anche l’agente di Mimmo Criscito, ovvero Andrea D’Amico, il quale a Tgcom24 ha affermato l’assoluta estraneità del proprio assistito ai fatti che gli vengono contestati dalla Procura di Cremona. “Ho sentito Mimmo questa mattina ed è assolutamente tranquillo. E’ caduto dalle nuvole perché è totalmente estraneo a qualsiasi vicenda – ha dichiarato D’Amico –. Mimmo auspica di essere sentito al più presto perché è prontissimo a spiegare qualsiasi cosa che possa avere gettato la lente di ingrandimento su di lui. I legali – conclude il procuratore del giocatore – stanno lavorando affinché la magistratura possa ascoltarlo al più presto perché, non dimentichiamoci, che il nostro è un sistema garantista e sarebbe veramente un peccato se dovesse rinunciare agli Europei e poi magari, fra quindici venti giorni, tutto si risolvesse in una bolla di sapone. Il nostro auspicio e’ che possa essere chiarito tutto velocemente“.

    Calcioscommesse Criscito a colloquio con “gli zingari”

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  • Piermario Morosini, il cordoglio del mondo del calcio su Facebook e Twitter

    Piermario Morosini, il cordoglio del mondo del calcio su Facebook e Twitter

    Il pomeriggio di Sabato 14 Aprile 2012 rimarrà a lungo nella mente e nei cuori di molti: doveva essere una normale giornata di anticipi di campionato, di parole “leggere” su tematiche sportive, ed invece si è trasformato in una giornata di sgomento e tristezza, incredulità e commozione per la morte di un ragazzo di appena 25 anni, accasciatosi al suolo mentre giocava una partita di calcio, a Pescara. Un ragazzo già sfortunato nella vita, Piermario Morosini, che aveva perso i genitori quand’era ancora minorenne, ed il fratello disabile qualche tempo dopo, e che la vita ha voluto strappare ingiustamente, proprio mentre calcava il terreno verde, sotto gli occhi del pubblico incredulo, sotto gli occhi dei compagni di squadra e degli avversari. Inevitabile, per chi lo conosceva e per chi aveva condiviso con lui qualche momento importante, rivolgergli un pensiero, un ultimo saluto, un messaggio. Poche righe – diffuse dai social network – ma significative, perchè in questi casi, per chi vive questo mondo dall’interno, è immediato identificarsi.

    In primis il presidente del Livorno, Aldo Spinelli, che esprime il dolore e lo sgomento di tutta la società: “Siamo tutti a terra. Per noi è un momento durissimo, dal quale dovremo provare a uscire tutti insieme. Dobbiamo avere coraggio ma adesso siamo in stato confusionale. Purtroppo contro il destino non c’è niente da fare”. Di seguito, il Pescara, la squadra avversaria nella gara di ieri, che ha voluto esprimere solidarietà alla “consorella Livorno“, per “un altro angelo volato in cielo troppo presto. Riposa in pace Piermario”.

    Un pensiero commosso anche da parte del presidente della Reggina Lillo Foti, che aveva conosciuto “Moro” durante la sua militanza in maglia amaranto: “Ciao Moro, mi sarà impossibile dimenticarti. Ho avuto la fortuna di conoscerti ed averti avuto, seppure per un breve periodo, all’interno del nostro club. Porterò sempre con me il patrimonio di straordinari valori umani e morali che possedevi e riuscivi a trasmettere. In questo momento di incommensurabile dolore vorrei solo dirti che ti voglio un bene dell’anima. Con affetto e riconoscenza”.

    Molto toccante, poi, il post lasciato sulla sua pagina Facebook da parte di Claudio Marchisio: “Non so cosa dire, pensare ad un amico oltre che collega, morire così su un campo di calcio! Non sono sicuramente la persona che lo conosceva meglio ma posso dire che era un ragazzo straordinario! Quante sfide fatte con lui nel settore giovanile, io con la maglia bianconera e lui con quella dell’Atalanta…poi l’under 21 insieme!! Ci mancherai tantissimo Piermario. Cordoglio anche dall‘Atalanta, dove il bergamasco Morosini ha militato per ben dieci anni nel settore giovanile: “Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta, attoniti e increduli, piangono la scomparsa di Piermario Morosini e si stringono affettuosamente ai suoi familiari. Ciao Piermario, resterai sempre nei nostri cuori” e da parte di Mino Favini, responsabile del settore giovanile dello stesso club bergamasco, che aveva visto crescere Piermario: “Pensavo che la vita l’avesse già provato fin troppo e invece è arrivata anche quest’ultima tragedia. Aveva perso la mamma che era un bambino e poi il papà, poi il fratello handicappato si è suicidato e gli era rimasta la sorella, anche lei con handicap. Era triste, ma dolcissimo e disponibile”.

    piermario morosini | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Struggente anche il messaggio di Roberto Baronio su Twitter: “Adesso potrai riabbracciare tutta la tua famiglia, ciao Mario!” così come quello di Stefano Mauri, che aveva giocato insieme a Morosini ai tempi dell’Udinese: “Ti ricordo ad Udine, compagno leale, sempre sorridente, un abbraccio Moro. RIP“.

    Cordoglio anche da parte del capitano della Juventus, Alessandro Del Piero, sulla sua pagina Facebook: “ È morto in campo un ragazzo di 25 anni, Piermario Morosini. Torniamo a casa pensando a lui e al dolore di chi gli è vicino. Alessandro”; del capitano dell’Inter Javier Zanetti: ” Siamo veramente sconvolti per quello che è successo a Morosini. Siamo tutti colpiti nel profondo e ci dispiace tantissimo”; del milanista Kevin Prince Boateng: “Rest in peace Piermario”; dello Juventino Giorgio Chiellini “Davvero sconvolto e senza parole, non ci posso ancora credere”; il difensore Mimmo Criscito, che aveva condiviso con lui l’esordio in Under 17 “Ricordo la prima volta il under 17 quando dividevo la stanza con te, sei sempre stato un grande. Il destino è crudele, riposa in pace Mario”.

    Oltre che in Italia, anche a livello internazionale la tragedia di Piermario Morosini ha lasciato un segno profondo: messaggio di cordoglio dall’Inghilterra da parte di Rio Ferdinand, e soprattutto nella Liga spagnola, che ha voluto rendere omaggio al giovane Piermario, con diverse manifestazioni. Dal lutto al braccio del Barcellona, al Twit del Valencia, al minuto di silenzio al Santiago Bernabeu prima della gara fra Real Madrid e Sporting Gijon, annunciato anche su Twitter (le immagini nel video sottostante, ndr).

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  • Juve, altro addio illustre. Bonucci alla corte di Luciano Spalletti

    Juve, altro addio illustre. Bonucci alla corte di Luciano Spalletti

    Un matrimonio durato solo un anno, quello tra la Juventus e Leonardo Bonucci con il centrale bianconero che si accinge ad approdare in Russia da uno dei suoi estimatori più grandi, Luciano Spalletti. Bonucci è stato reduce, come del resto gran parte della compagine bianconera, da una stagione molto deludente con il centrale ex Bari, autore di molti svarioni e disattenzioni tanto da far accostare il suo acquisto, ad uno dei flop più grandi della storia bianconera e cioè quello di Felipe Melo e di essere subito accantonato in panchina dopo l’arrivo di Andrea Barzagli, nello scorso gennaio.

    Leonardo Bonucci | ©Claudio Villa/Getty Images
    Anche Antonio Conte ha dato segnali evidenti a Bonucci della scarsa fiducia che ha nei suoi confronti in quanto non è mai stato impiegato titolare nelle poche amichevoli sin qui disputate dalla Juventus. Beppe Marotta nelle sue fantasiose campagne acquisti prelevò Bonucci dal Bari per una cifra vicina ai 15 milioni e con lo Zenit di San Pietroburgo che è disposto a prelevarlo a sua volta, presentando un offerta ufficiale di 8 milioni. Vi è quindi la sensazione che, con l’arrivo di Lugano o Alex ma anche di tutti e due in maglia bianconera, Bonucci possa volare in Russia a far compagnia al connazionale Mimmo Criscito, per una cifra vicina ai 10 milioni di euro.

  • DeLa silura Criscito “andrà all’Inter”

    DeLa silura Criscito “andrà all’Inter”

    In un calcio romantico dove le bandiere, la fede, il campanilismo non teme il confronto dell’ambizione e del mero guadagno economico il poter giocare ed imporsi con la maglia della propria città sarebbe il sogno di ogni tifoso, nel calcio attuale però non c’è più posto per le bandiere e quelle che resistono (Totti, Del Piero, Di Natale) vengono spesso ammainate con troppa facilità.

    Mimmo Criscito | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Il Napoli, poi, è ancora un’eccezione maggiore. Hamsik, Cavani, Lavezzi ma anche Maggio, Gargano vengono considerati eroi dal popolo partenopeo e trattati sempre con i guanti bianchi. Il rapporto tra Napoli e i giocatori napoletani è però completamente diversa, sarà la pressione, saranno le aspettative ma fatta eccezione per Paolo Cannavaro i giocatori napoletani di orgine dimostrano di aver poco feeling con l’azzurro. Quagliarella ci provò due stagioni fa, Criscito invece sembra averci rinunciato ancor prima di iniziare. I tentennamenti del laterale sinistro, dovuti alle attenzioni di Inter e Paris Saint Germain, hanno fatto perder la pazienza al patron De Laurentiis che ai microfoni di Marte Sport Live annuncia l’addio al giocatore “A lui non ci ho mai creduto, difficilmente i napoletani accettavano di giocare in serie C e in serie B con il Napoli, quando li cercavo. Mi sono disaffezionato. Non faccio aste e non verrà da noi, ma andrà all’Inter o al Psg con Leonardo. Forse ha paura della pressione della piazza, tanto è vero che ho pensato di non volere più napoletani. Mi tengo Cannavaro che fa parte della mia famiglia e considero come un figlio e poi spero voglia restare anche quando non giocherà più. Criscito era nato assieme a Preziosi. E’ un nazionale, ci avevo fatto la bocca, è un giovane e a me piacciono i giovani. Senza pazienza con Criscito, che a questo punto non fa che confermare l’arrivo di Gasperini all’Inter, De Laurentiis si dimostra conpremsivo e accogliente con Inler. Il presidente spera di poter incontrare il centrocampista svizzero per fargli capire cos’è Napoli e a quel punto per il presidente sarà tutto risolto. Chiuse anche la trattativa per Donadel per ufficializzare l’arrivo di Santana bisognerà attendere la cessione di Sosa mentre sempre per la mediana il cileno Vidal ha tutti i requisiti per piacere al patron partenopeo.

  • Calciomercato Napoli Donadel firma, Santana freme

    Calciomercato Napoli Donadel firma, Santana freme

    Dopo averlo ampiamente annunciato nei giorni scorsi adesso c’è anche l’ufficialità Marco Donadel è un giocatore del Napoli. Il centrocampista nato calcisticamente nelle giovanili del Milan e svincolatosi dalla Fiorentina in scadenza di contratto firmerà un triennale da un milione di euro a stagione. L’apporto di Donadel sarà fondamentale per esperienza e carisma e in organico andrà a prender il posto del partente Pazienza.

    Santana | © Paolo Bruno/Getty Images
    In attesa degli arrivi di Criscito e Inler chi non vede l’ora di apporre la firma sul contratto con il club caro al presidente De Laurentiis è Santana. L’eclettico giocatore viola è uscito allo scoperto svelando l’accordo con la società partenopea a Radio Kiss Kiss “Sono felicissimo, l’accordo c’è e manca solo la firma sul contratto. La società deve prima fare un’operazione in uscita e poi potrà prendere un giocatore e aspetto con ansia il momento giusto per la firma. L’accordo con gli azzurri è di tre anni”. – aggiunge il calciatore -. “E’ da tanto tempo che il Napoli mi seguiva . Sono molto felice di essere quasi approdato in azzurro e non vedo l’ora di ricevere la telefonata del mio procuratore per andare a firmare. Mi sto allenando in Argentina per stare in forma, il Napoli è un club competitivo e voglio essere perfetto per potermi giocare un posto”. Su Lavezzi dice: “L’ho conosciuto in Italia, non lo conoscevo prima. Ma noi argentini, quando ci incontriamo all’estero, ci trattiamo come se ci conoscessimo da tanto tempo. Il Pocho, dunque, è come se lo conoscessi da tanto” L’argentino dovrà attendere che Sosa trovi una nuova destinazione a preoccupare, adesso, il Napoli è il caso Campagnaro accusato di omicidio colposo in Argentina.