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  • NBA, Barcellona stende Dallas. Anthony Davis brilla con gli Hornets

    NBA, Barcellona stende Dallas. Anthony Davis brilla con gli Hornets

    Nell’ultimo appuntamento dell’NBA Europe Live Tour 2012 colpaccio del Barcellona che imita il Fenerbahce di Simone Pianigiani (vittorioso qualche giorno fa contro i mitici Boston Celtics) e supera gli ex campioni NBA dei Dallas Mavericks per 99-85. Si conclude con un sostanziale pareggio il viaggio in Europa delle franchigie americane con 2 vittorie e 2 sconfitte per parte.

    Nel successo dei catalani da segnalare però l’assenza del leader dei texani Dirk Nowitzki messo KO dal ginocchio (problema risolvibile in qualche giorno), una mancanza che si è fatta sentire tra i Mavs apparsi davvero sterili in attacco. Nel primo quarto il Barcellona prova la fuga, ma Dallas impatta sulla sirena per il provvisorio 21 pari.

    I problemi offensivi degli ospiti vengono mitigati da una buona difesa di squadra che permette di andare al riposo lungo sotto di soli 2 punti (42-40). Il primo strappo al match degli spagnoli arriva ad inizio ripresa grazie alla grande regia di Huertas che porta la sua squadra sul 53-45. Carlisle chiama timeout ma le cose non cambiano molto e Navarro con una tripla fissa il provvisorio 64-51. Il quarto si chiude con il Barcellona avanti per 74-56 e la gara sembra ormai in archivio.

    Nell’ultimo periodo Dallas alza la pressione e si porta sul -10 nei primi minuti, Collison e Carter guidano un altro parziale per il provvisorio -6 (83-77 a 5 minuti dal termine) ma quando i Mavs ormai sembrano rientrati in partita ci pensa Pete Mickeal (aiutato dal solito Navarro) a chiudere i conti: a fine gara 19 punti per entrambe le stelle catalane, tra le fila degli americani 14 punti di Collison e doppia doppia di Kaman da 15 punti e 10 rimbalzi. Dopo Philadelphia 76ers (2006) e Los Angeles Lakers (2010) il parquet di Barcellona miete un’altra vittima illustre.

    Anthony Davis | © Ronald Martinez Getty Images

    Nelle altre gare della notte, successo che dà morale ai Bulls (in attesa del recupero dall’infortunio ai legamenti del ginocchio di Derrick Rose) che superano i Grizzlies per 92-88. Bene anche i Milwaukee Bucks che stendono i Cleveland Cavaliers (reduci ieri dal successo stentato contro la Montepaschi Siena) con il risultato di 97-80.

    Bella partita tra New Orleans e Charlotte, dove gli occhi erano puntati tutti sulla sfida tra le prime 2 scelte assolute all’ultimo Draft, ovvero Anthony Davis (centro degli Hornets) e Michael Kidd-Gilchrist (ala piccola dei Bobcats). Successo dei padroni di casa della Louisiana con Davis che vince anche il confronto diretto con il rivale, ex compagno di squadra lo scorso anno a Kentucky University. Davis è il miglior realizzatore del match con 22 punti e 9 rimbalzi, mentre l’ala di Charlotte chiude con soli 10 punti (in aggiunta 3 rimbalzi e 4 assist). Da segnalare per New Orleans la doppia doppia dell’altro lungo Robin Lopez (18 punti e 13 rimbalzi), 15 i punti del neo acquisto Ryan Anderson dai Magic (tutti su tiro da 3, con 5/6 per lui). Per i Bobcats il top scorer è Ben Gordon con 15 punti, seguìto da Mullens con 14. Attenzione agli Hornets che nonostante la giovane età della squadra presentano una formazione molto interessante e ricca di talento capace di dare fastidio a chiunque in vista della stagione NBA. L’agguerrita Western Conference sforna un altro team molto futuribile e dalle potenzialità illimitate.

  • NBA, Spurs primi ad Ovest. Sixers ai playoff, Bucks eliminati

    NBA, Spurs primi ad Ovest. Sixers ai playoff, Bucks eliminati

    I Philadelphia 76ers festeggiano la matematica qualificazione ai playoff battendo i New Jersey Nets: gara meno scontata del previsto che resta in bilico fino a metà quarto periodo, poi gli ospiti piazzano il parziale decisivo. Per i Sixers ci sono 15 punti a testa del trio YoungHolidayBrand, 13 i punti di Turner, 11 quelli di Louis Williams mentre Iguodala sfiora la tripla doppia con 14 punti, 7 rimbalzi e 9 assist. I padroni di casa provano a resistere grazie alle buone prove di Brooks (18 punti) ed Humphries (16 punti e 12 rimbalzi) che però si rivelano insufficienti a fine gara. Per i Nets addio ufficile al New Jersey (ultima gara casalinga della stagione), il prossimo anno la franchigia giocherà a Brooklyn nella nuovissima Arena (e per questo si chiameranno Brooklyn Nets). Addio con polemica dato che il governatore dello Stato, Christie, in una conferenza stampa prima della gara ha dichiarato: “Cosa posso dire ai Nets? Semplicemente Addio! Voi non volete restare, ma noi non vi vogliamo più qui!“.

    Vittoria inutile per i Milwaukee Bucks che hanno la meglio sui Toronto Raptors ma complice il successo di Philadelphia devono dire addio ad ogni speranza di post season, rendendo inutile la prossima gara in casa da giocare proprio contro i Sixers che avrebbe potuto portare anche a clamorosi risvolti. Per i canadesi si mette in evidenza James Johnson autore di una doppia doppia da 22 punti e 13 rimbalzi mentre i padroni di casa trionfano con un super Ilyasova (19 punti e 15 rimbalzi) ed i contributi di Jennings (25 punti) e Monta Ellis (17 punti).

    Con il terzo posto della Eastern Conference assicurato gli Indiana Pacers possono permettersi un largo turnover nella sfida divisionale contro Detroit ma pur tenendo a riposo molti titolari riescono a battere i Pistons. A guidare i padroni di casa ci pensa Paul George autore di 27 punti e 10 rimbalzi e David West aggiunge 20 punti. Agli ospiti non bastano i 18 punti e 12 rimbalzi di Greg Monroe ed i 16 di Ben Gordon. Per il team del Michigan comunque il futuro fa meno paura dopo gli ultimi disastrosi anni, basterà scegliere con oculatezza nel prossimo Draft per completare una ricostruzione che potrà dare i suoi frutti in tempi relativamente brevi.

    San Antonio Spurs | © Harry How Getty Images

    Ancora una prova pessima per i Charlotte Bobcats, sempre più squadra barzelletta della Lega ed a forte rischio di diventare a fine stagione la peggiore franchigia di sempre della NBA per quanto riguarda la percentuale di vittorie. I Wizards, nel match più inutile dell’anno visti i risultati dei 2 team, si impongono con una facilità notevole nonostante siano penultimi in classifica proprio davanti a Charlotte, di ben 28 punti il divario a fine match tra le formazioni. Per Washington ci sono i 18 punti di Nenè, i 16 di Vesely e la doppia doppia di John Wall 16 punti e 14 assist. I disastrati ‘Cats portano solo 2 uomini in doppia cifra, Henderson chiude con 19 punti ed Augustin con 15.

    Memphis resta in corsa per la terza piazza ad Ovest battendo i Cavaliers ormai privi di ogni stimolo. Nel primo tempo Irving e Jamison provano a firmare la possibile sorpresa di giornata ma nel secondo tempo non c’è storia ed il team del Tennessee trionfa in scioltezza. Per Cleveland i già citati Irving e Jamison piazzano rispettivamente 25 e 17 punti, i Grizzlies da parte loro portano 6 uomini in doppia cifra, Speights in doppia doppia con 17 punti e 10 rimbalzi, 17 i punti di Marc Gasol, 15 di Gay, 14 di Mayo e 12 di Conley mentre Tony Allen infila 13 punti, 8 rimbalzi e ben 8 recuperi.

    Infine gli Spurs ottengono matematicamente il primo posto della Western Conference asfaltando i Blazers: per San Antonio come al solito ampie rotazioni e tutti i 13 giocatori utilizzati segnano almeno 2 punti. Top scorer Duncan e Green con 18 punti ciascuno, per Portland 24 di Matthews e doppia doppia di Hickson (14 punti e 10 rimbalzi).

    Risultati NBA 23 aprile 2012

    Washington Wizards-Charlotte Bobcats 101-73
    Indiana Pacers-Detroit Pistons 103-97
    New Jersey Nets-Philadelphia 76ers 87-105
    Milwaukee Bucks-Toronto Raptors 92-86
    Memphis Grizzlies-Cleveland Cavaliers109-101
    San Antonio Spurs-Portland Trail Blazers 124-89

    LE CLASSIFICHE NBA  

    GLI HIGHLIGHTS NBA 24/04:

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    TOP 10 NBA 24/04:

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  • NBA, Gallinari sbanca Phoenix e va ai playoff. Washington batte Miami

    NBA, Gallinari sbanca Phoenix e va ai playoff. Washington batte Miami

    Danilo Gallinari ed i suoi Denver Nuggets sbancano Phoenix ed ottengono la matematica qualificazione per gli imminenti playoff. Nella notte in cui Steve Nash sale al quinto posto assoluto nella storia della NBA per quanto riguarda gli assist in carriera (9897 al momento) l’ala Azzurra piazza una performance da 13 punti con un plus-minus di +21. Il giocatore chiave degli ospiti è Ty Lawson che infila 29 punti (con un perfetto 5/5 da 3 punti) con 10 assist. Il rookie rivelazione Faried piazza la solita doppia doppia (18 punti e 14 rimbalzi) ed ai Suns non bastano i 28 punti di Brown, i 13 assist di Nash e la doppia doppia di Gortat (18 punti ed 11 rimbalzi).

    Miami sottovaluta l’impegno con i Wizards e perdendo la partita abbandona quasi definitivamente le possibilità di agganciare il primo posto nella Eastern Conference. Gli Heat lasciano Bosh e James a riposo puntando tutto su Wade ma dopo 3 minuti la guardia di Miami si lussa un dito e deve abbandonare il parquet non rientrando più a giocare. Washington ne approfitta grazie ai 22 punti di Martin, ai 17 di Seraphin ed alla doppia doppia di Wall (13 punti e 13 assist). Senza le 3 Stelle i padroni di casa si affidano a Chalmers (16 punti) e Miller (16 punti e 10 rimbalzi) ma non serve per portare a casa la vittoria.

    I Sixers compiono un passo importante in chiave playoff vincendo ad Indianapolis in overtime: sono 5 i giocatori in doppia cifra per Philadelphia, Brand segna 20 punti, Williams 19, Holiday 17, Iguodala 16 e Young 15. Ai Pacers non basta uno stellare West (32 punti e 12 rimbalzi), fuori partita Granger (4 punti in 40 minuti di impiego).

    Chicago blinda il primo posto della Eastern Confernce battendo i campioni in carica dei Mavericks. Rose torna in campo dopo l’enensimo stop per infortunio e segna 11 punti con 8 assist, il top scorer dei Bulls è Deng con 22 punti, Hamilton ne piazza 19 e Boozer infila la doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi. Per i texani invece 17 punti sono di Nowitzki, 16 di Beaubois e 15 di Carter.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Doug Pensinger Getty Images

    Memphis tenta di insidiare Lakers e Clippers nella corsa al terzo posto superando i Blazers: Rudy Gay sigla 21 punti (compresa la decisiva stoppata nel finale su Matthews che avrebbe potuto dare la vittoria a Portland) e Speights aggiunge un’importante doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi. Per gli ospiti si mette in luce il solito Hickson (ottimo il suo score da quando è arrivato in Oregon dopo il taglio subìto dai Kings) con 23 punti e 13 rimbalzi mentre Crawford arriva a quota 21 punti.

    Houston prova a sperare nella post season con l’affermazione contro i Warriors ormai in caduta libera (ottava sconfitta di fila): decidono la sfida i 20 punti di Lee, i 18 di Dragic ed i 13 di Scola. Per i californiani sono 24 i punti del rookie Klay Thompson e 19 quelli di Rush.

    Anche Milwaukee prova a restare viva nella corsa playoff ad Est mandando KO i Nets: sontuosa la prova di Jennings da 30 punti, 6 assist e 6 rimbalzi con Ilyasova che piazza la solita doppia doppia (17 punti e 17 rimbalzi). New Jersey, priva di molti giocatori, trova la buona prestazione di Wallace (18 punti ed 11 rimbalzi) con Brooks e Green che aggiungono rispettivamente 17 e 16 punti.

    Ancora overtime fortunato per gli Utah Jazz (e siamo a quota 3 di fila) che hanno la meglio sui Magic. 21 punti a testa per Jefferson ed Harris (che smista anche 10 assist), 18 punti sono di Millsap con Favors che va in doppia doppia (16 punti ed 11 rimbalzi). Orlando porta tutto lo starting five in doppia cifra (Anderson e Jason Richardson 21 punti, Redick 15 punti, Davis 17 punti e 13 rimbalzi e Nelson 23 punti ed 11 assist) ma viene condannata dalla panchina (solo 10 punti sui 107 di squadra). I Jazz sono ora ottavi ad Ovest e dovranno vincere le prossime ultime 2 gare per tenere l’ultimo seed disponibile ed entrare matematicamente nei playoff.

    Risultati NBA 21 aprile 2012

    Phoenix Suns-Denver Nuggets 107-118
    Indiana Pacers-Philadelphia 76ers 106-109 (overtime)
    Miami Heat-Washington Wizards 84-86
    Chicago Bulls-Dallas Mavericks 93-83
    Memphis Grizzlies-Portland Trail Blazers 93-89
    Houston Rockets-Golden State Warriors 99-96
    Milwaukee Bucks-New Jersey Nets 106-95
    Utah Jazz-Orlando Magic 117-107

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  • NBA, vince Belinelli. Gallinari KO contro i Lakers, Knicks travolgenti

    NBA, vince Belinelli. Gallinari KO contro i Lakers, Knicks travolgenti

    Pur privi di Andrea Bargnani i Toronto Raptors battono i Boston Celtics: decide il match DeRozan con 22 punti ben assistito da Kleiza (17 punti e 8 rimbalzi). Agli ospiti non bastano i 18 punti di Pierce, i 12 assist di Rondo e la doppia doppia di Garnett (13 punti e 10 rimbalzi).

    Ancora un tonfo clamoroso per i Sixers che cadono in casa contro i Nets: a guidare New Jersey ci pensano Green (23 punti) e Brooks (22) mentre Humpries aggiunge la doppia doppia da 18 punti e 13 rimbalzi. Serata poco appariscente per Deron Williams (10 punti ed 11 assist) ma utile al cospetto di una squadra che oltre ad Holiday e Louis Williams (rispettivamente 19 e 18 punti) non riesce a combinare nulla di buono.

    Crisi anche per Orlando che viene battuta in casa da Atlanta: senza Dwight Howard i Magic soffrono molto e gli Hawks ne approfittano spedendo 6 giocatori in doppia cifra (Pargo 17 punti, terzetto Joe Johnson, Smith e Williams a quota 16 punti ciascuno). Si rivede anche McGrady che da grande ex piazza 11 punti con 6 rimbalzi. Per i padroni di casa invece ci sono solo 2 uomini in doppia cifra, Wafer e Davis entrambia  quota 16 punti.

    Vittoria semplice per i Pacers contro Cleveland grazie ai 18 punti di Granger, i Cavs senza Irving hanno in Casspi il top scorer con 14 punti.

    Anche Miami ha vita facile contro i derelitti Bobcats: Heat sul velluto con i 19 punti di LeBron James, per Charlotte 21 punti di Derrick Brown.

    Knicks travolgenti contro Washington: Anthony segna 18 punti, Smith ne aggiunge 23 e Chandler tira giù ben 15 rimbalzi. Baron Davis infila 18 punti (sua migliore prova stagionale con 4/5 da 3 punti), per gli ospiti si salva il solo Crawford (17 punti).

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Doug Pensinger

    Milwaukee sbanca Detroit: starting five dei Bucks tutto in doppia cifra con Gooden a quota 26 punti (con 5 rimbalzi ed 8 assist), Jennings a quota 20 punti (con 10 assist) e Monta Ellis a quota 18 punti. Ai padroni di casa non servono a molto i 25 punti di Knight, i 24 di Gordon e la doppia doppia di Monroe (16 punti e 10 rimbalzi).

    Sorride Marco Belinelli per la vittoria dei suoi Hornets sui Jazz: la guardia azzurra segna solo 7 punti (ma con un plus-minus di +6) ma il protagonista del match è Eric Gordon autore di 25 punti. Inutili per Utah i 27 punti di Millsap.

    Brutto scivolone dei Rockets che perdono in casa un importante scontro diretto per i playoff contro i Suns: Phoenix vince grazie alle doppie doppie di Nash (18 punti e 10 assist) e Gortat (20 punti e 15 rimbalzi) mentre i texani si arrendono nonostante i 14 punti e 18 rimbalzi di Camby, i 22 punti di Dragic ed i 21 di Scola.

    I Thunder demoliscono i Kings: la scena è per il solito duo Durant-Westbrook con il primo che segna 29 punti ed il compagno che ne infila 22. Il migliore tra i californiani è il rookie Thomas con 21 punti, poi poco altro.

    Dallas sbanca Portland con i 24 punti di Nowitzki, i 21 di West e la doppia doppia di Marion (17 punti e 14 rimbalzi). Per i Blazers ci sono invece i 20 punti di Batum, i 18 di Crawford e la doppia doppia di Hickson, sostituto del leader Aldridge out per infortunio, da 13 punti e 10 rimbalzi.

    Infine sconfitta per Danilo Gallinari al cospetto dei Los Angeles Lakers sempre privi dell’infortunato Bryant: il trascinatore dei gialloviola è ancora una volta Bynum (30 punti) ben coadiuvato da Barnes (24 punti e 10 rimbalzi). Per Denver il miglior realizzatore è Andre Miller (20 punti) con Afflalo ed Harrington che ne aggiungono 18. Male il “Gallo” con soli 7 punti a referto.

    Risultati NBA 13 aprile 2012

    Toronto Raptors-Boston Celtics 84-79
    Philadelphia 76ers-New Jersey Nets 89-95
    Orlando Magic-Atlanta Hawks 81-109
    Indiana Pacers-Cleveland Cavaliers 102-83
    New York Knicks-Washington Wizards 103-65
    Miami Heat-Charlotte Bobcats 105-82
    Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 97-113
    New Orleans Hornets-Utah Jazz 96-85
    Houston Rockets-Phoenix Suns 105-112
    Oklahoma City Thunder-Sacramento Kings 115-89
    Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 103-97
    Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 94-97

    LE CLASSIFICHE 

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  • NBA, Boston sbanca Indianapolis. Senza Bryant Lakers cadono a Phoenix

    NBA, Boston sbanca Indianapolis. Senza Bryant Lakers cadono a Phoenix

    I Boston Celtics mettono una seria ipoteca sul primo posto dell’Atlantic Division battendo gli ostici Pacers in trasferta: i protagonisti della vittoria sono il capitano Paul Pierce con 24 punti e Ray Allen che dalla panchina piazza 19 punti. Ad Indiana, molto più stanca rispetto agli avversari per i tanti impegni dell’ultimo periodo, non bastano i 20 punti di Granger, i 16 di West e la prova da 9 punti ma soprattutto da 17 rimbalzi di Hibbert.

    Tutto facile per Atlanta a Charlotte contro la squadra più debole dell’intera NBA: sono ben 8 i giocatori degli Hawks a superare la doppia cifra in punti segnati con Joe Johnson a quota 18, Josh Smith a 15 ed è decisiva la prova da 12 punti e 16 rimbalzi del centro georgiano Zaza Pachulia. Per i Bobcats ci sono 22 punti di Higgins e 17 del sempre positivo Mullens.

    Dopo 5 sconfitte di fila risorgono gli Orlando Magic che espugnano il parquet dei Sixers sempre più in crisi: Dwight Howard mette da parte le polemiche degli ultimi giorni e firma una sontuosa doppia doppia da 20 punti e 22 rimbalzi con Glen Davis che aggiunge 23 punti e 12 rimbalzi. Philadelphia crolla nel secondo tempo (solo 37 punti segnati) e non servono a nulla i 20 punti di Thaddeus Young.

    Prosegue il momento d’oro dei Memphis Grizzlies che nello spareggio per il quinto posto della Western Conference battono i Dallas Mavericks: Rudy Gay è il trascinatore dei suoi con 25 punti, Randolph torna in doppia doppia (15 punti ed 11 rimbalzi) ed il redivivo Gilbert Arenas contribuisce con 14 punti. Prova insufficiente per i texani nonostante un Nowitzki da 17 punti.

    Paul Pierce, Boston Celtics | © Elsa/Getty Images

    Sorride Marco Belinelli che segna solo 6 punti ma contribuisce in qualche modo alla vittoria dei New Orleans Hornets contro i Minnesota Timberwolves ormai proiettati alla prossima stagione dopo l’infortunio di Rubio che ha tagliato le gambe e le speranze per ogni sogno playoff. Sono i lunghi a fare la differenza per il team della Louisiana con Kaman autore di 21 punti e 10 rimbalzi e Jason Smith che ne infila 26 con 10 rimbalzi, doppia doppia (11 punti e 10 assist) anche per Vasquez mentre agli ospiti non basta la solita prova di Kevin Love che chiude la sua gara con 29 punti e 12 rimbalzi.

    Milwaukee batte Portland e rientra prepotentemente in corsa per i playoff della Eastern Conference. Nel secondo tempo i Bucks tengono a soli 31 punti segnati i Blazers segnandone il doppio (62), 3 giocatori si arrampicano fino ai 20 punti e sono Ilyasova (20 punti e 12 rimbalzi), Jennings ed Udrih (21 a testa) con Ellis che ne aggiunge 17. Portland viene distrutta a rimbalzo ed in evidenza si mette il solo Aldridge con 21 punti.

    Senza Kobe Bryant i Lakers cadono a Phoenix e rimettono in discussione il primo posto dellaPacific Division: a nulla servono le prestazioni di Gasol (30 punti e 13 rimbalzi) e Bynum (23 punti e 18 rimbalzi), i Suns trionfano grazie ai 24 punti dell’ex Shannon Brown che infila 24 punti e Michael Redd che ne segna 23. Doppia doppia da 13 punti ed 11 assist per Nash.

    I Clippers si mettono in scia ai Lakers (solo una vittoria divide ora le 2 squadre) grazie alla vittoria nel derby californiano contro i Kings: performance straordinarie per Blake Griffin (27 punti e 14 rimbalzi), Chris Paul (19 punti, 15 assist e 7 recuperi) e Randy Foye (27 punti), Sacramento resiste finchè può guidata da un super Cousins che chiude con 15 punti e 20 rimbalzi ma alla fine i Kings devono inchinarsi alla superiorità degli avversari.

    Cade Denver che viene sorpresa dai Warriors: decide la sfida Brandon Rush con 20 punti mentre peri Nuggets (sempre privi di Danilo Gallinari) ci sono i 21 punti di Ty Lawson.

    Risultati NBA 7 aprile 2012

    Indiana Pacers-Boston Celtics 72-86
    Charlotte Bobcats-Atlanta Hawks 96-116
    Philadelphia 76ers-Orlando Magic 82-88
    Memphis Grizzlies-Dallas Mavericks 94-89
    New Orleans Hornets-Minnesota Timberwolves 99-90
    Milwaukee Bucks-Portland Trail Balzers 116-94
    Phoenix Suns-Los Angeles Lakers 125-105
    Los Angeles Clippers-Sacramento Kings 109-94
    Golden State Warriors-Denver Nuggets 112-97

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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  • Bargnani e Belinelli sconfitti. Thunder KO, Houston batte Lakers

    Bargnani e Belinelli sconfitti. Thunder KO, Houston batte Lakers

    Terza sconfitta consecutiva per i Thunder che lasciano il primo posto della Western Conference ai San Antonio Spurs: Oklahoma City cade ad Indianapolis ed il risultato alla fine non esprime i valori del campo dato che i Pacers a 5 minuti dalla fine del terzo quarto erano in vantaggio di ben 24 punti. La prodigiosa rimonta (complice rilassamento fisico e mentale dei padroni di casa assolutamente dominatori del match) è opera di Kevin Durant che infila 24 dei suoi 44 punti totali da quel momento in poi e porta gli ospiti sul 93-97 ma a chiudere i giochi ci pensa Collison con il jumper della sicurezza a 16 secondi dalla sirena. Non basta neanche la tripla doppia sfiorata da Westbrook (21 punti, 11 rimbalzi e 9 assist) . A trascinare Indiana sono Granger (26 punti), Hibbert (21 punti e 12 rimbalzi) ed un ottimo George da 8 punti ma con 16 rimbalzi.

    Cleveland interrompe una brutta serie di sconfitte di fila superando i Toronto Raptors di Andrea Bargnani (19 punti ma ottenuti con 22 tiri). Il top scorer dei canadesi è DeRozan con 28 punti. Gli ospiti pur senza Irving trionfano con un Jamison da 25 punti e la sorpresa Hudson che dalla panchina infila 23 punti.

    La sfida tra Nets e Wizards va a New Jersey che si impone grazie ai 19 punti e 13 assist di Deron Williams, ai 19 di Wallace, ai 18 di Brooks ed ai 17 di Morrow. Washington ha in Wall il miglior realizzatore con 18 punti mentre Seraphin e Mason ne aggiungono 15 a testa.

    Jeff Teague pareggia il suo career high in punti (24) e guida Atlanta alla difficile vittoria sui Pistons. Il playmaker degli Hawks aggiunge anche 11 assist e trova un prezioso alleato in Josh Smith (doppia doppia da 22 punti e 12 rimbalzi). Detroit, molto tenace, si affida a Stuckey ma i suoi 27 punti non bastano per gioire.

    Crollo casalingo, dopo 17 vittorie di fila interne, per i Miami Heat che vengono battuti nettamente dai Grizzlies: corposa doppia doppia per Zach Randolph (14 punti e 14 rimbalzi), Gay piazza 17 punti e Conley 15. Per i padroni di casa ci sono invece 21 punti di James, 20 di Wade e 19 di Bosh ma il resto del team gioca al di sotto delle proprie possibilità.

    Los Angeles Lakers – Houston Rockets © Harry How/Getty Images

    Milwaukee mantiene vivo il sogno playoff battendo i derelitti Bobcats grazie ai 25 punti di Monta Ellis. Mullens si mette ancora in evidenza per Charlotte chiudendo a quota 31 punti e 14 rimbalzi.

    Serve un overtime a Portland per avere la meglio dei Mavericks a Dallas: Marion dà il pareggio ai texani per il supplementare dove però a dare la “W” alla franchigia dell’Oregon è Aldridge che brucia cronometro e retìna per il definitivo 99-97. Per lui gara da 25 punti e 12 rimbalzi con Felton che porta alla causa ben 30 punti. Ai Mavs servono a poco i 23 punti e 14 rimbalzi di Nowitzki ed i 18 punti di Terry.

    Come già detto in precedenza il KO dei Thunder ad Indianapolis regala il primo posto della Western Conference agli Spurs che battono senza particolari problemi gli Hornets di Marco Belinelli (15 punti in uscita dalla panchina) e di Eric Gordon (31 punti). 6 uomini in doppia cifra per San Antonio con Duncan (19 punti) a guidare la squadra neroargento.

    In un vero e proprio spareggio playoff i Nuggets respingono l’assalto dei Phoenix Suns: in attesa del rientro di Danilo Gallinari, Denver sfrutta al meglio le capacità di Afflalo (30 punti) ed Harrington (23) mentre agli ospiti non serve la buona prova del solito Nash con 14 punti ed 11 assist.

    Utah ha la meglio sui Warriors grazie ai 28 punti di Devin Harris ed alla doppia doppia di Al Jefferson (30 punti ed 11 rimbalzi). Per Golden State in evidenza Lee (26 punti e 12 rimbalzi) e Thompson (23 punti).

    Houston sbanca Los Angeles ed infligge un preoccupante KO ai Lakers in vista dello sprint finale con i cugini dei Clippers per il predominio divisionale. A fare la voce grossa sono Dragic (26 punti ed 11 assist) e Scola (25 punti). I gialloviola rispondono con i 28 punti di Bryant e la doppia doppia di Gasol (14 punti e 10 rimbalzi) ma non sono sufficienti per strappare la vittoria dalle mani dei texani.

    Risultati NBA 6 aprile 2012

    Indiana Pacers-Oklahoma City Thunder 103-98
    Toronto Raptors-Cleveland Cavaliers 80-84
    New Jersey Nets-Washington Wizards 110-98
    Atlanta Hawks-Detroit Pistons 101-96
    Miami Heat-Memphis Grizzlies 82-97
    Milwaukee Bucks-Charlotte Bobcats 95-90
    Dalllas Mavericks-Portland Trail Blazers 97-99 (overtime)
    San Antonio Spurs-New Orleans Hornets 128-103
    Denver Nuggets-Phoenix Suns 105-99
    Utah Jazz-Golden State Warriors 104-98
    Los Angeles Lakers-Houston Rockets 107-112

    LE CLASSIFICHE 

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  • NBA, Reggie Miller e Don Nelson nella Hall of Fame

    NBA, Reggie Miller e Don Nelson nella Hall of Fame

    La Hall of Fame della NBA si arricchisce di altri 2 esponenti di spicco del basket a “stelle e strisce”: il Naismith Memorial Basketball Hall of Fame ha annunciato infatti che Reggie Miller, storico leader degli Indiana Pacers, e Don Nelson, l’allenatore più vincente della NBA, entreranno a far parte dei migliori esponenti della storia della pallacanestro con una cerimonia che si terrà il 6 e l’8 settembre 2012 come al solito nella città di Springfield, città del Massachusetts, sede generale della Hall of Fame.

    Assieme a Miller e Nelson verranno premiati anche il 3 volte National College Player of the year, Ralph Sampson, l’ex stella del college e della NBA, Jamaal Wilkes (ex Warriors, Lakers e Clippers), la 2 volte medaglia d’oro alle Olimpiadi Katrina McClain ed il grande arbitro Hank Nichols. Inoltre saranno introdotte anche le All American Red Heads, ovvero la prima squadra americana di basket femminile professionista.

    Reggie Miller, Indiana Pacers | © Tom Pidgeon/Getty Images

    Reggie Miller è stato il giocatore simbolo degli Indiana Pacers con i quali ha giocato per ben 18 stagioni (dal 1987 fino al 2005, per lui 1389 partite disputate) unica sua squadra in carriera. Non è riuscito a vincere il campionato NBA (una finalissima persa contro i Lakers per 4-2 nei playoff del 2000) ma nel suo palmares ci sono un Mondiale (1994) ed un’Olimpiade (1996) vinte con la maglia degli Stati Uniti. Fino allo scorso anno Miller era il più grande tiratore della storia della NBA con 2560 triple in carriera, superato però nel passato campionato da Ray Allen.

    Don Nelson (ex coach di Milwaukee Bucks, Dallas Mavericks e Golden State Warriors) invece detiene attualmente il record di partite vinte da un allenatore in carriera con 1335: nell’aprile del 2010 con il successo per 116-107 dei suoi Warriors sui Minnesota Timberwolves Nelson raggiunse la cifra di 1333 vittorie, superando il precedente primato che apparteneva a Lenny Wilkens, storico coach e bandiera dei Seattle SuperSonics. Ha chiuso poi la stagione arrivando a 1335 vittorie in 2398 partite da allenatore. Come per Reggie Miller anche per Nelson c’è l’oro Mondiale conquistato alla guida degli Stati Uniti nel 1994.

    VIDEO HIGHLIGHTS REGGIE MILLER:

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  • Memphis sbanca Oklahoma City. Houston passa a Chicago

    Memphis sbanca Oklahoma City. Houston passa a Chicago

    I Milwaukee Bucks proseguono nella loro rincorsa ai playoff della Eastern Conference superando in trasferta i poveri Washington Wizards ridotti ai minimi termini dagli infortuni. Il team del Wisconsin beneficia di 6 uomini in doppia cifra trovando 19 punti da Jennings, 17 a testa da duo Ellis-Dunleavy e 15 da Ekpe Udoh. Solida anche la prova del turco Ilyasova che termina con una doppia doppia da 16 punti ed 11 rimbalzi. Ai padroni di casa non bastano i 23 punti della guardia Jordan Crawford ed un John Wall a tutto tondo che alla fine totalizza 14 punti, 9 assist e 6 rimbalzi.

    L’assenza di Derrick Rose pesa sempre di più in questo finale di stagione per i Bulls e Chicago si inchina ai pericolosi Houston Rockets che sbancano il parquet dei “Tori”. Con le rotazioni ridotte ai minimi termini dalle defezioni i padroni di casa provano in tutti i modi a portare a casa la vittoria con un Deng da 24 punti ed un Boozer che firma la doppia doppia da 16 punti e 13 rimbalzi (a cui si devono aggiungere anche 7 assist) ma vengono superati dalle grandi performance texane di Dragic (21 punti), Scola (18 punti e 12 rimbalzi) e Budinger (13 punti in uscita dalla panchina).

    I Memphis Grizzlies mettono fine alla striscia positiva della squadra più in forma del momento nonchè candidata numero 1 al titolo NBA, ovvero gli Oklahoma City Thunder. L’impresa della squadra del Tennessee è doppia perchè ottenuta in trasferta su un campo quasi inespugnabile ed arriva grazie ad un grande Mayo che parte dalla panchina ma si rivela fattore decisivo con 22 punti. Per i Thunder ci sono i 21 punti di Kevin Durant, i 19 di Westbrook ed i 14 di Harden mentre Ibaka infila 12 punti con 6 stoppate all’attivo.

    Marc Gasol, Memphis Grizzlies | © Ronald Martinez/Getty Images

    Prosegue il momento favorevole dei Los Angeles Clippers che vincono a Dallas: match al limite della perfezione per i californani, capaci di imporsi in ogni singolo quarto di gioco chiudendo la gara con 19 punti di vantaggio. Decisivo il giocatore che meno ci si aspetta, ovvero Randy Foye che colleziona ben 28 punti, Paul si limita alla regia e smista 10 assist (conditi da 8 punti) e Griffin ottiene la doppia doppia da 15 punti e 16 rimbalzi. I Mavericks riescono a portare solo 2 giocatori i doppia cifra, uno è il solito Nowitzki con 19 punti, l’altro è Terry con 15.

    Progressi confortanti per i Sacramento Kings che in questo finale di regular season stanno facendo vedere buone cose a livello di gioco e prestazioni: a cadere sotto i colpi dei neroviola sono i Minnesota Timberwolves ormai senza speranze playoff dopo l’infortunio da season ending di Rubio fattore importante che assieme a Love aveva portato i Timberwolves al sogno post season fino a metà stagione. Proprio il lungo di Minneapolis è il top scorer dei suoi con 23 punti ma i Kings trionfano con i 20 punti di Cousins, i 19 di Fredette (una delle migliori prove stagionali per il rookie di Sacramento apparso sempre fuori dal contesto nel resto dell’anno) e con la tripla doppia dfiorata da Evans tornato sui suoi livelli (24 punti, 10 rimbalzi e 7 assist).

    Utah ha la meglio su Portland e continua ad inseguire l’ultimo posto playoff della Western Conference: Millsap con 31 punti ed 11 rimbalzi spacca il match in favore della sua squadra, ai Blazers non servono i 33 punti di Matthews, i 27 di Aldridge ed i 16 con 10 rimbalzi di Batum.

    Risultati 2 aprile 2012

    Washington Wizards-Milwaukee Bucks 98-112
    Was: Crawford 23, Seraphin 15, Wall 14, Vesely 14
    Mil: Jennings 19, Dunleavy 17, Ellis 17

    Chicago Bulls-Houston Rockets 93-99
    Chi: Deng 24, Boozer 16, Noah 15
    Hou: Dragic 21, Scola 18, Lee 13, Budinger 13

    Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 88-94
    Okl: Durant 21, Westbrook 19, Harden 14
    Mem: Mayo 22, Allen 15, Gasol 13

    Dallas Mavericks-Los Angeles Clippers 75-94
    Dal: Nowitzki 19, Terry 15, Wright 8
    Cli: Foye 28, Griffin 15, Butler 13

    Sacramento Kings-Minnesota Timberwlves 116-108
    Sac: Evans 24, Cousins 20, Fredette 19
    Min: Love 23, Pekovic 17, Ridnour 13

    Portland Trail Blazers-Utah Jazz 97-102
    Por: Matthews 33, Aldridge 27, Batum 16
    Uta: Millsap 31, Hayward 20, Jefferson 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NBA, Miami batte Bargnani. Anthony non basta a New York contro Atlanta

    NBA, Miami batte Bargnani. Anthony non basta a New York contro Atlanta

    Un ottimo Andrea Bargnani non basta ai Toronto Raptors per strappare la vittoria contro i Miami Heat. L’Azzurro segna 27 punti ma sono inutili al cospetto dei Big Three di Miami che segnano complessivamente 86 dei 113 punti totali di squadra con Wade e Bosh (grande ex dell’incontro) a quota 30 e James che ne infila 26.

    Crollo dei Sixers che si fanno sorprendere dai derelitti Wizards: pessima serata al tiro per Philadelphia che ha 14 punti a testa dal duo Young-Williams, a condannare gli ospiti ci pensa Cartier Martin con 20 punti.

    Tutto facile per Denver contro il fanalino di coda della NBA, i Bobcats: Afflalo (19 punti ed 11 rimbalzi) e Lawson (14 punti e 10 assist) guidano gli ospiti, per Charlotte si mette in luce il solito Henderson con 21 punti.

    Cade New York contro Atlanta: gli Hawks infliggono un dispiacere al loro ex coach Wooodson (ora sulla panchina dei Knicks) ed usufruiscono della grande serata di Joe Johnson (28 punti), Josh Smith (23 punti) e Green (20 punti). Per i bluarancio solo 2 uomini in doppia cifra con Anthony che infila 36 punti e 9 rimbalzi e Shumpert che arriva ancora una volta a quota 25 punti. Troppe però le defezioni di New York che gioca sempre molto rimaneggiata e con rotazioni non ottimali.

    I Bucks travolgono Cleveland e rimettono in discussione l’ottavo posto playoff della Eastern Conference: 37 punti di scarto alla fine grazie ai 28 punti di Jennings ed alla doppia dopiia di Ilyasova (20 punti e 10 rimbalzi), ai Cavaliers non basta l’ennesima grande performance di Irving da 29 punti.

    Vittoria di misura ma di fondamentale importanza per i Mavericks ad Orlando: match winner Dirk Nowitzki con il jumper del definitivo 100-98 a 5 secondi dal termine (per il tedesco 28 punti). Ai Magic servono a poco i 19 punti e 15 rimbalzi di Howard, i 24 di Nelson ed i 21 di Anderson.

    Andrea Bargnani | © Chris Chambers Getty Images

    Chicago mette un mattone in più nella costruzione del miglior record ad Est battendo Detroit: 20 punti di Deng e 19 punti e 12 rimbalzi di Noah mandano KO i Pistons che non sfruttano l’assenza di Rose per i Bulls tirando veramente male dal campo.

    Successo dei Rockets contro gli insidiosi Grizzlies: a fare la voce grossa è un super Goran Dragic che piazza 25 punti, per Memphis 20 punti di Rudy Gay e 19 di Gasol ma pesa tanto la poca forma fisica di Zach Randolph (reduce da un brutto infortunio al ginocchio) ancora lontano dalla condizione ottimale che chiude con appena 6 punti.

    Boston ha la meglio contro i Timberwolves e complice lo scivolone di Philadelphia arpiona il primo posto dell’Atlantic Division dopo un lungo inseguimento. Mattatori del match Pierce con 21 punti, Garnett con 24 punti e 10 rimbalzi e Rondo che chiude con ben 17 assist. Inutili i 22 punti ed 11 rimbalzi di Kevin Love per Minnesota.

    Piccolo sorriso per i Kings che espugnano il parquet dei Jazz: l’artefice della vittoria è Cousins che nel finale segna i punti decisivi per Sacramento (prima per il pareggio e poi per il sorpasso) lasciando solo 3 secondi sul cronometro, chiudendo con 27 punti e 14 rimbalzi. L’ultimo tentativo di Utah per il contro-sorpasso va a buon fine ma arriva fuori tempo massimo. Top scorer dei padroni di casa è Jefferson con 27 punti e 16 rimbalzi.

    I Clippers hanno la meglio dei Blazers grazie a 3 giocatori a quota 20 punti, Griffin (che aggiunge 13 rimbalzi), Paul (che scrive a referto anche 14 assist) e Foye. A Portland non serve la super prestazione di Hickson da 29 punti e 13 rimbalzi, ospiti condannati anche dal forfait nel pre-partita del leader Aldridge.

    Infine i Nets sbancano Oakland trascinati da Wallace (24 punti e 18 rimbalzi) e Deron Williams (9 punti ma ben 20 assist per il playmaker). I Warriors sprecano un vantaggio di 19 punti sul finire di terzo quarto con un David Lee che piazza 27 punti e lo sconosciuto Jenkins che scrive una doppia doppia da 18 punti e 12 assist.

    Risultati NBA 30 marzo 2012

    Toronto Raptors-Miami Heat 101-113
    Tor: DeRozan 28, Bargnani 27, Amir Johnson 12
    Mia: Wade 30, Bosh 30, James 26

    Washington Wizards-Philadelphia 76ers 97-76
    Was: Martin 20, Crawford 17, Nenè 16
    Phi: Young 14, Williams 14, Turner 11

    Charlotte Bobcats-Denver Nuggets 88-99
    Cha: Henderson 21, Maggette 19, Williams 15
    Den: Afflalo 19, Brewer 17, Lawson 14

    Atlanta Hawks-New York Knicks 100-90
    Atl: Joe Johnson 28, Smith 23, Green 20
    N.Y.: Anthony 36, Shumpert 25, Fields 7

    Cleveland Cavaliers-Milwaukee Bucks 84-121
    Cle: Irving 29, Gee 19, Thompson 15
    Mil: Jennings 28, Ilyasova 20, Dunleavy 16

    Orlando Magic-Dallas Mavericks 98-100
    Orl: Nelson 24, Anderson 21, Howard 19
    Dal: Nowitzki 28, Terry 17, Marion 15, West 15

    Chicago Bulls-Detroit Pistons 83-71
    Chi: Deng 20, Noah 19, Boozer 13
    Det: Knight 16, Monroe 14, Prince 14

    Houston Rockets-Memphis Grizzlies 98-89
    Hou: Dragic 25, Lee 17, Budinger 13
    Mem: Gay 20, Gasol 19, Mayo 15, Allen 15

    Minnesota Timberwolves-Boston Celtics 79-100
    Min: Love 22, Ridnour 15, Williams 14
    Bos: Garnett 24, Pierce 21, Bradley 17

    Utah Jazz-Sacramento Kings 103-104
    Uta: Jefferson 27, Hayward 19, Burks 15
    Sac: Cousins 27, Thornton 26, Thomas 19

    Los Angeles Clippers-Portland Trail Blazers 98-97
    Cli: Griffin 20, Paul 20, Foye 20
    Por: Hickson 29, Batum 18, Crawford 14

    Golden State Warriors-New Jersey Nets 100-102
    G.S.: Lee 27, Jenkins 18, Thompson 14
    N.J.: Wallace 24, Humphries 20, Green 20

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, vincono i Lakers. Bene San Antonio Memphis e Dallas

    NBA, vincono i Lakers. Bene San Antonio Memphis e Dallas

    Nella notte NBA sono state 7 le partite disputate, prosegue il buon momento di forma dei San Antonio Spurs che sbancano Phoenix, un grande Kobe Bryant (da record) guida i Lakers alla vittoria nel derby californiano contro i Warriors. Milwaukee resta viva nella lotta playoff ad Est con l’affermazione contro gli Atlanta Hawks, tutto facile per i Sixers che hanno la meglio sui Cleveland Cavaliers. Memphis supera Minnesota, i Thunder battono Portland mentre il derby texano tra Dallas e Houston va ai Mavericks.

    Quasi 20 punti di scarto e successo facile facile per Philadelphia contro Cleveland. Mattatore dell’incontro è lo scatenato Jodie Meeks che fissa il suo nuovo career high a quota 31 punti. Per gli ospiti invece ci sono 14 punti di Anthony Parker ed un Irving da 12 punti che tira molto male (4/13 complessivo) a cui aggiunge 7 assist.

    Vittoria vitale per i Milwaukee Bucks contro Atlanta in ottica playoff: inarrestabile Monta Ellis che infila 33 punti con 8 assist, ben coadiuvato da Jennings (18 punti ) e Gooden (16). Agli Hawks non basta la prova monstre di Josh Smith autore di 30 punti e 18 rimbalzi, delude invece Joe Johnson alla fine con soli 11 punti ed un pessimo 4/14 al tiro.

    Anche senza uno dei pilastri della squadra, il centro Marc Gasol, i Memphis Grizzlies riescono a portare a casa la vittoria contro i Minnesota Timberwolves: il quintetto di partenza dei padroni di casa va tutto in doppia cifra, il migliore è Rudy Gay con 21 punti con Cunningham che piazza la doppia doppia da 13 punti e 14 rimbalzi. Per i T-Wolves come al solito brilla la stella di Kevin Love (28 punti ed 11 rimbalzi) ma le defezioni di Rubio (out per la stagione), Barea, Milicic e Pekovic (da valutare giorno per giorno le loro condizioni) fanno scivolare sempre più in basso le quotazioni della squadra che solo 2 settimane fa sognava i playoff.

    Il derby texano tra Mavericks e Rockets va a Dallas che si impone nonostante un primo quarto non proprio all’altezza (30-19 per Houston). La rimonta dei Mavs arriva grazie a Nowitzki (21 punti), Beaubois (14) e Terry (12) mentre agli ospiti non bastano i 22 punti di Scola.

    Pau Gasol & Kobe Bryant, Los Angeles Lakers | © Ezra Shaw/Getty Images

    Ottimo periodo di forma per i San Antonio Spurs che inanellano la quinta vittoria consecutiva a spese dei Phoenix Suns: i cardini della squadra Tim Duncan (26 punti ed 11 rimbalzi) e Tony Parker (24 punti) guidano i texani alla vittoria, mentre per il team dell’Arizona sono inutili i 32 punti di Shannon Brown, i 21 punti con 14 rimbalzi di Gortat ed i 16 punti ed 8 assist di Nash.

    I Thunder espugnano Portland e proseguono la loro corsa solitaria in testa alla Western Conference: 32 punti per Westbrook, 25 per Durant e 21 punti di un perfetto James Harden ottenuti prendendo solo 7 tiri! Ai Blazers non servono i 21 punti di Hickson ed i 20 di Aldridge.

    Infine ottima vittoria per i Los Angeles Lakers che nel derby californiano giocato ad Oakland contro i Warriors trionfano trascinati dai 30 punti di Bryant (autore di alcuni canestri incredibili nei minuti finali) e dai 19 punti e 17 rimbalzi di Pau Gasol. Per Golden State invece 3 giocatori scollinano oltre i 20 punti, Lee e Rush chiudono a quota 23 e Thompson ne piazza 20. Bryant inoltre diventa il secondo giocatore della storia NBA ad aver realizzato più punti con una sola squadra (al momento sono 29.283 quelli fatti con i Lakers), superato Michael Jordan (fermo a 29.277 con i Bulls), davanti c’è adesso solo Karl Malone che con i Jazz realizzò 36.374 punti.

    Risultati NBA 27 marzo

    Philadelphia 76ers-Cleveland cavaliers 103-85
    Phi: Meeks 31, Holiday 19, Turner 12
    Cle: Parker 14, Jamison 13, Gee 13

    Milwaukee Bucks-Atlanta Hawks 108-101
    Mil: Ellis 33, Jennings 18, Gooden 16
    Atl: Smith 30, Ivan Johnson 17, Teague 15

    Memphis Grizzlies-Minnesota Timberwolves 93-86
    Mem: Gay 21, Speights 18, Cunningham 13, Allen 13
    Min: Love 28, Ellington 15, Williams 14

    Dallas Mavericks-Houston Rockets 91-80
    Dal: Nowitzki 21, Beaubois 14, Wright 13
    Hou: Scola 22, Dragic 17, Parsons 15

    Phoenix Suns-San Antonio Spurs 100-107
    Pho: Brown 32, Gortat 21, Nash 16
    S.A.: Duncan 26, Parker 24, Leonard 14

    Portland Trail Blazers-Oklahoma City Thunder 95-109
    Por: Hickson 21, Aldridge 20, Matthews 17
    Okl: Westbrook 32, Durant 25, Harden 21

    Golden State Warriors-Los Angeles Lakers 101-104
    G.S.: Lee 23, Rush 23, Thompson 20
    Lak: Bryant 30, Gasol 19, Barnes 18

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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