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  • NBA: Phoenix vola, Oklahoma City continua a sognare

    Indiana vince in rimonta grazie ad un fenomenale Danny Granger autore di 33 punti. A Sacramento non basta il rientro di Tyreke Evans per espugnare la Conseco Fieldhouse.

    Vittoria esterna di Oklahoma City su Philadelphia: a trascinare i giovani Thunder è il solito Kevin Durant con 26 punti e 10 rimbalzi aiutato da altri 5 compagni in doppia cifra. Thunder che cercano di riuscire ad entrare tra le prime 4 nella Western Conference per avere almeno al primo turno il vantaggio del fattore campo. Prossima partita a Boston.

    Ottava vittoria consecutiva per i Phoenix Suns che dimostrano di essere la squadra più calda della lega. Di questo successo saranno contenti i Raptors e Andrea Bargnani visto che i Suns hanno sbancato Chicago con un quarto quarto da grandissima squadra con la coppia Nash-Richardson sugli scudi e la mano di Frye che non trema nell’ultimo minuto di gioco con la tripla che difatti decide l’incontro a 41 secondi dalla fine.

    Milwaukee ottiene la 41esima vittoria stagionale contro i Clippers e dopo 6 anni non chiuderà con un record perdente. Merito di un nucleo di giocatori maturato all’improvviso e di un allenatore, Scott Skiles, che ha saputo prendere il meglio e il massimo da ognuno di loro. Siamo sicuri che a Chicago lo staranno rimpiangendo amaramente.

    16esima sconfitta di fila per Washington che raggiunge Minnesota come striscia perdente aperta in stagione e sono tutte e 2 indiziate di superare il record dei Nets stabilito ad inizio campionato (18 sconfitte consecutive per New Jersey che licenziarono il coach Lawrence Frank). Houston vince ma non basterà per centrare i playoff.

    Risultati NBA del 30 marzo 2010

    Philadelphia 76ers – Oklahoma City Thunder 93-111
    (Phi: Brand 22, Iguodala 21, Holiday 11 – Okl: Durant 26, Green 16, Krstic 14)
    Indiana Pacers – Sacramento Kings 102-95
    (Ind: Granger 33, Murphy 19, Watson 10, Hibbert 10 – Sac: Udrih 18, Thompson 18, Landry 17, Evans 17)
    Chicago Bulls – Phoenix Suns 105-111
    (Chi: Murray 23, Rose 23, Gibson 14 – Pho: Richardson 27, Nash 22, Stoudemire 21)
    Milwaukee Bucks – Los Angeles Clippers 107-89
    (Mil: Ilyasova 20, Jennings 17, Stackhouse 16 – Cli: Gooden 20, Kaman 17, Outlaw 13)
    Houston Rockets – Washington Wizards 98-94
    (Hou: Budinger 24, Lowry 17, Scola 16 – Was: Blatche 31, Miller 14, McGee 13)

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  • NBA: Raptors allo sbando

    Cleveland batte i Sacramento Kings con il solito LeBron James (34 punti). Ai Kings non basta la tripla doppia di Beno Udrih da 18 punti, 10 rimbalzi e 15 assist.

    Milwaukee si riprende dopo i 2 brutti KO casalinghi e batte Memphis dopo un tempo supplementare. Playoff molto più vicini.

    Atlanta si impone sui Pacers: il segreto degli Hawks è stato aver limitato Danny Granger a soli 18 punti.

    Successo fondamentale per i Chicago Bulls sui derelitti Pistons, visto che (anticipiamo) la sconfitta dei Raptors li porta ad una sola partita di distacco da quest’ultimi per l’ottavo posto nella Eastern Conference.

    6 minuti da incubo costano la vittoria a Toronto (come dicevamo in precedenza) contro gli Heat. A 6 minuti dalla fine i Raptors sono a +11, ma da lì in poi si spegne la luce e gli Heat operano il clamoroso sorpasso grazie ad un Wade da 32 punti. Non bastano i 17 punti di Andrea Bargnani. Ora per i playoff la situazione è molto critica.

    Orlando ottiene un bel successo contro Denver: l’infortunio di Carter permette a Redick di disputare la migliore gara della carriera mettendo a referto 23 punti, 7 rimbalzi e 8 assist. Non servono alla franchigia del Colorado i 26 punti di Melo Anthony.

    16esima sconfitta di fila per Minnesota che viene battuta dai Suns: record negativo di franchigia e squadra da rifondare se il futuro vorrà essere un pò più luminoso.

    Percentuali pessime dalla lunga distanza condannano i Thunder ad un inaspettato KO contro Portland. Durant segna 29 punti e prende 13 rimbalzi ma non basta per ottenere un successo che avrebbe fatto scalare ad Oklahoma City qualche posizione in classifica.

    Boston irriconoscibile nella ripresa e gli Spurs sbancano il “Garden” grazie all’ottima prova di Ginobili (28 punti per lui).

    La vittoria dei Warriors sul campo dei Los Angeles Clippers serve solo a Don Nelson per avvicinare il record di vittorie ogni epoca in regular season che al momento appartiene a Lenny Wilkens. Golden State ora ha 9 possibilità per vincerne 2 e regalare questo record al proprio allenatore (1.330 vittorie in carriera). A Los Angeles basta un primo tempo da 69 punti ed un Williams da 25 punti e 7 assist per centrare il successo contro i Clippers che dominano a rimbalzo (53-38) ma non vanno oltre l’opaco 37% dal campo. 19 assist e 20 palle perse il fatturato della squadra di Hughes che riceve 41 punti dalla coppia Butler-Gordon.

    Risultati NBA del 28 marzo 2010

    Cleveland Cavaliers – Sacramento Kings 97-90
    (Cle: James 34, Jamison 26, Hickson 10, Parker 10 – Sac: Nocioni 21, Udrih 18, Landry 17)
    Milwaukee Bucks – Memphis Grizzlies 108-103 (overtime)
    (Mil: Jennings 29, Salmons 25, Bogut 18 – Mem: Randolph 31, Gay 20, Conley 18)
    Atlanta Hawks – Indiana Pacers 94-84
    (Atl: Josh smith 21, Horford 18, Crawford 17 – Ind: Murphy 21, Granger 18, Rush 14)
    Detroit Pistons – Chicago Bulls 103-110
    (Det: Hamilton 29, Stuckey 20, Prince 13 – Chi: Murray 23, Rose 21, Miller 17)
    Miami Heat – Toronto Raptors 97-94
    (Mia: Wade32, Haslem 23, Anthony 13 – Tor: Bosh 19, Jack 18, Bargnani 17)
    Orlando Magic -Denver Nuggets 103-97
    (Orl: Redick 23, Anderson 19, Howard 18 – Den: Anthony 26, Billups 18, Nenè 13, Smith 13)
    Minnesota Timberwolves – PhoenixSuns 105-111
    (Min: Love 23, Jefferson 19, Gomes 16 – Pho: Stoudemire 30, Frye 17, Barbosa 16)
    Oklahoma City Thunder – PortlandTrail Blazers 87-92
    (Okl: Durant 29, Green 14, Westbrook 12 – Por: Miller 26, Roy 20, Aldridge 14)
    Boston Celtics – San Antonio Spurs 73-94
    (Bos: Pierce 18, Garnett 12, Williams 11 – SA: Ginobili 28, Jefferson 16, Hill 15)
    Los Angeles Clippers – Golden State Warriors 103-121
    (Cli: Butler 21, Gordon 20, Davis 18 – GS: Williams 25, Tolliver 19, Curry 18)

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  • NBA: Durant umilia i Lakers

    Charlotte batte i Washington Wizards arrivati alla14esima sconfitta consecutiva (record di franchigia, in negativo, ovviamente). La difesa di Charlotte è praticamente perfetta (è la migliore in NBA) e tiene per l’ennesima volta gli avversari sotto i 100 punti, benchè i Wizards tirino con il 60% da 3 punti (12/20).

    Prosegue il momento magico degli Indiana Pacers che trascinati dal career high di Danny Granger (44 punti) stoppano la corsa al secondo posto nella Western Conference degli Utah Jazz. Non serve il rientro di Kirilenko, nè le solite prestazioni di Okur (27 punti) Boozer (22), Williams (21) al cospetto di una formazione che sembra aver trovato la giusta chimica di squadra anche se nel momento in cui contava meno visto che la corsa playoff è ormai compromessa. Bagliori e sprazzi di luce però su un futuro che appare più che roseo.

    15esima sconfitta di fila per Minnesota sul parquet di Orlando (e attenzione perchè il record di sconfitte consecutive aggiornato già quest’anno dai poveri Nets ad inizio stagione potrebbe trovare presto un nuovo padrone se i T-wolves continueranno così) con un Dwight Howard letteralmente devastante per i Magic (24 punti, 19 rimbalzi, 4 stoppate).

    Dopo Milwaukee, i Sixers fanno fuori anche Atlanta: Iguodala sfiora la tripla doppia (25 punti, 10 rimbalzi, 9 assist), gli Hawks segnano solo 2 triple negli ultimi 4 minuti e la rimonta di Philadelphia è servita.

    Carmelo Anthony evita con un canestro sulla sirena la terza sconfitta consecutiva ai suoi Nuggets. Toronto si deve arrendere al tiro del fuoriclasse numero 15 e continua ad essere pericolante nella corsa all’ultimo posto disponibile ad Est. Non bastano i 18 punti e 12 rimbalzi di Bosh (ennesima doppia doppia) e i 14 punti conditi da ben 15 rimbalzi di Andrea Bargnani. Marco Belinelli nei pochi minuti giocati dimostra a coach Triano che può benissimo dire la sua in campo e mette a referto 11 punti.

    Boston vince ufficialmente la sua Divisione (dopo Cleveland è la seconda a farlo) distruggendo i malcapitati Sacramento Kings grazie ai suoi “Big”: Pierce 22 punti, Allen 20 e Garnett 18 e dimostrano che se sono in salute possono ancora fare del male a chiunque. Kings che mettono in vetrina uno sfavillante Landry da 30 punti.

    New Jersey allontana lo spettro di essere la peggiore squadra della storia NBA raggiungendo la fatidica nona vittoria e pareggia momentaneamente il record negativo dei Philadelphia 76ers del ’72-’73. Mattatori della serata il centro Brook Lopez con 37 punti (nuovo career high) e il cinese Yi che ne piazza 31. Non c’è bisogno di commentare invece il solito disastro dei Pistons che farebbero meglio a questo punto a non scendere neanche in campo.

    Per una squadra che si sta ritrovando, nel periodo tra l’altro cruciale della stagione, ovvero la post season, ce n’è un’altra che si sta perdendo nei meandri del mistero: stiamo parlando dei Miami Heat (che dopo la bella vittoria di Chicago ottengono un’altra importantissima vittoria in trasferta grazie ai 30 punti di Wade) e dei Milwaukee Bucks (che perdono la seconda partita interna di fila). Bucks che ora sono tallonati proprio dagli Heat per il quinto posto ad Est.

    I Cleveland Cavaliers cadono a San Antonio e questa volta LeBron James non riesce a salvare la franchigia dell’Ohio anche se i suoi 27 punti li ha messi comunque accompagnandoli con 10 assist. Straordinario Ginobili con 30 punti e giocate di classe sui 2 lati del campo.

    Gara senza storia a Phoenix dove i Suns demoliscono i Knicks del loro ex allenatore Mike D’Antoni. 132 punti segnati con 6 uomini in doppia cifra e altri 4 che la sfiorano per un solo canestro! tra i Knicks Danilo Gallinari piazza 16 punti ma tirando pittosto maluccio. Da notare che il calendario dei Suns appare molto favorevole e potrebbe lanciare i “Soli” dell’Arizona verso il secondo posto della Western Conference dietro i Lakers.

    E a proposito di Lakers i gialloviola vengono quasi umiliati dalla franchigia con il futuro più luminoso della Lega, ovvero i Thunder: quasi imbarazzante vedere i campioni così in difficolta visto che dopo 3 quarti il punteggio recitava Oklahoma 80 – Lakers 47! Campioni del calibro di Artest (non pervenuto con soli 2 punti sul tabellino), Odom (il migliore con 15 punti), Gasol (orrendo con soli 9 punti) ma soprattutto Bryant (11 punti per via della difesa di un Sefolosha asfissiante come non mai e che perseguiterà per un bel periodo i sogni del numero 24!) tenuti a livelli minimi di rendimento. Per i losangelini il punteggio è diventato accettabile visti i tanti minuti del quarto quarto di “garbage time” con molte riserve sul parquet da parte degli ex Seattle Sonics e i giovani “campioncini” a rilassarsi in panchina! Davvero un risultato sorprendente per Kevin Durant (26 punti per lui) e compagni, non tanto per la vittoria ma per le dimensioni e soprattutto il frastuono del successo che, siamo sicuri, sarà arrivato fino alla lontana Seattle…

    Risultati NBA del 26 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Washington Wizards 107-96
    (Cha: Wallace 23, Jackson 20, Felton 19 – Was: Gee 19, Blatche 18, Foye 17)
    Indiana Pacers – Utah Jazz 122-106
    (Ind: Granger 44, Murphy 17, Rush 14, Hibbert 14 – Uta: Okur 27, Boozer 22, Williams 21)
    Orlando Magic – Minnesota Timberwolves 106-97
    (Orl: Howard 24, Anderson 19, Redick 14 – Min: Jefferson 18, Milicic 14, Flynn 14, Brewer 14, Love 14)
    Philadelphia 76ers – Atlanta Hawks 105-98
    (Phi: Iguodala 25, Kapono 14, Dalembert 14, Brand 14 – Atl: Josh Smith 20, Johnson 20, Bibby 17)
    Toronto Raptors – Denver Nuggets 96-97
    (Tor: Bosh 18, DeRozan 15, Weems 14, Bargnani 14 – Den: Anthony 25, Nenè 20, Billups 18)
    Boston Celtics – Sacramento Kings 94-86
    (Bos: Pierce 22, Allen 20, Garnett 18 – Sac: Landry 30, Udrih 16, Thompson 12)
    New Jersey Nets – Detroit Pistons 118-110
    (NJ: Lopez 37, Yi 31, Williams 13 – Det: Prince 27, Hamilton 18, Stuckey 15)
    Milwaukee Bucks – Miami Heat 74-87
    (Mil: Salmons 23, Ridnour 12, Bell 11 – Mia: Wade 30, Wright 14, Haslem 10)
    San Antonio Spurs – Cleveland Cavaliers 102-97
    (SA: Ginobili 30, Jefferson 16, Duncan 16 – Cle: James 27, Jamison 24, Hickson 20)
    Phoenix Suns – New York Knicks 132-96
    (Pho: Stoudemire 18, Barbosa 18, Richardson 17 – NY: Harrington 24, Lee 21, Gallinari 16)
    Oklahoma City Thunder – Los Angeles Lakers 91-75
    (Okl: Durant 26, Westbrook 23, Green 10, Krstic 10 – Lak: Odom 15, Bryant 11, Gasol 9)

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  • NBA: Disastro Raptors…

    Brutta sconfitta di Orlando ad Atlanta: i Magic si fanno beffare sulla sirena da una schiacciata al volo di Josh Smith che corregge nel canestro il tentativo sbagliato da parte di Joe Johnson. Hawks che interrompono la striscia di 6 sconfitte consecutive contro Orlando portando ben 6 uomini in doppia cifra (Johnson miglior marcatore con 17 punti) e per gli ospiti non bastano i 19 punti, 24 rimbalzi e 4 stoppate del centro Dwight Howard.
    Denver prosegue con un’altra sconfitta la propria “gita” ad Est degli Stati Uniti: i Boston Celtics piegano la franchigia del Colorado, a cui non bastano i 32 punti di Carmelo Anthony, con i 27 punti di capitan Paul Pierce e la tripla doppia di uno spettacolare Rajon Rondo (per lui 11 punti, 11 rimbalzi e 15 assist).
    Charlotte sbrana senza difficoltà i T-wolves (alla 14esima sconfitta di fila) grazie alla splendida serata al tiro di Stephen Jackson (37 punti).
    Quinta vittoria nelle ultime 6 partite per gli infuocati Pacers: vittima di Indiana i “disgraziati” Washington Wizards (alla 13esima sconfitta consecutiva) con Danny Granger che chiude con 31 punti e Murphy che ne segna 12 conditi da 19 rimbalzi.
    Utah espugna con facilità disarmante il parquet di Toronto: la qualità offensiva dei Jazz (forse la migliore dell’intera Lega) e la poca predisposizione alla difesa di Andrea Bargnani (solo 12 punti per lui) e compagni, permette alla franchigia di Salt Lake City di portare ben 7 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano Carlos Boozer con 18 punti e 11 rimbalzi e Deron Williams con 18 punti e 16 assist (e ieri sera mancava l’infortunato Andrei Kirilenko!). Per i Raptors non si salva nessuno da un naufragio casalingo che rischia di riaprire la corsa all’ultimo posto disponibile per i playoff se Chicago nella prossima partita in casa contro Miami farà bottino pieno.
    Ottava vittoria in stagione per il fanalino della Lega New Jersey: i Nets battono i Kings privi dell’infortunato Tyreke Evans e si avvicinano a scongiurare il pericolo di essere la peggiore squadra della storia dell’NBA (record di Phila nel 1972-1973 con sole 9 vittorie e 73 sconfitte). Ad oggi mancherebbero 2 “W” ai Nets che portano un Brook Lopez da 26 punti e 13 rimbalzi e un Devin Harris da 24 e 9 assist.
    Alcune volte in NBA succedono degli “avvenimenti” inspiegabili! così capita che una squadra in striscia perdente aperta e con motivazioni che rasentano lo 0 assoluto nel finale di stagione, vada ad espugnare il parquet di un’altra squadra, la più “hot” del momento con 19 vittorie in 21 incontri. E’ capitato ieri sera a Milwaukee dove i Bucks padroni di casa (campo sul quale era caduta anche la migliore squadra della Lega poco tempo fa, ovvero i Cavs di LeBron James) si sono fatti sorprendere dai derelitti Philadelphia 76ers. Ben 6 uomini in doppia cifra per Phila, orrenda prestazione al tiro per gli uomini di Skiles con Salmons decisamente in giornata no.
    Nel giorno in cui Illgauskas torna a vestire la maglia dei Cavs il palcoscenico se lo prende ancora una volta LeBron James: 38 punti e New Orleans mandata KO, si salva solo Marcus Thornton con 20 punti (Chris Paul ancora fuori forma dopo il rientro chiude con soli 5 punti).
    Torna il sereno ad Oklahoma City dopo il periodo di appannamento: e il suo sole è sempre Kevin Durant che trascina i suoi ad una straordinaria prestazione offensiva con 25 punti in soli 30 minuti. Gran rientro di James Harden dopo l’infortunio (ripresosi più velocemente del previsto, meglio così perchè in quest’ultimo periodo un pò buio per gli ex Seattle Sonics la sua assenza si è fatta sentire su entrambi i lati del campo), con una solida prova da 23 punti. Il suo ritorno permetterà alla squadra di coach Scott Brooks di avere più varianti offensive e al contempo difensive vista la grande duttilità del fantastico rookie uscito dall’Università di Arizona State. Per i Thunder è la prima vittoria dopo 14 sconfitte filate contro i Rockets (contando anche le partite di quando la franchigia era ancora a Seattle).
    Lakers corsari a San Antonio grazie ai 24 punti di un sostanzioso Kobe Bryant. Odom da 19 punti e 13 rimbalzi e un aggressivo Ron Artest sui 2 lati del campo (16 punti, 8 rimbalzi e 5 recuperi) tengono a bada uno spento Duncan (solo 6 punti per lui) e Ginobili da 24 punti e Hill da 21 non bastano ad una squadra che nel secondo tempo segna solo 35 punti al cospetto dei 51 dei californiani.
    Golden State ottiene la ventesima vittoria in stagione battendo i Memphis Grizzlies: Curry segna 30 punti e 11 assist, i Warriors in doppia cifra sono ben 7 e quindi per Memphis calano le tenebre anche sulle poche e residue speranze di playoff complici 78 punti subiti nel solo primo tempo a cui non riesce a rimediare un Rudy Gay da 25 punti e 10 rimbalzi.

    Risultati NBA del 24 marzo 2010

    Atlanta Hawks – Orlando Magic 86-84
    (Atl: Johnson 17, Josh Smith 15, Bibby 14 – Orl: Nelson 20, Howard 19, Carter 16)
    Boston Celtics – Denver Nuggets 113-99
    (Bos: Pierce 27, Garnett 20, Allen 16 – Den: Anthony 32, Smith 21, Afflalo 13)
    Charlotte Bobcats – Minnesota Timberwolves 108-95
    (Cha: Jackson 37, Wallace 23, Felton 16 – Min: Jefferson 21, Sessions 14, Gomes 12)
    Indiana Pacers – Washington Wizards 99-82
    (Ind: Granger 31, McRoberts 14, Price 12, Murphy 12 – Was: Blatche 21, Singleton 19, Young 12)
    Toronto Raptors – Utah Jazz 87-113
    (Tor: Bosh 20, Wright 15, Bargnani 12 – Uta: Boozer 18, Williams 18, Matthews 16, Okur 16)
    New Jersey Nets – Sacramento Kings 93-79
    (NJ: Lopez 26, Harris 24, Lee 12 – Sac: Udrih 19, Greene 14, Hawes 12)
    Milwaukee Bucks – Philadelphia 76ers 86-101
    (Mil: Stackhouse 15, Jennings 12, Ridnour 11 – Phi: Green 16, Holiday 15, Iguodala 14)
    New Orleans Hornets – Cleveland Cavaliers 92-105
    (NO: Thornton 20, Collison 17, West 16 – Cle: James 38, Hickson 20, West 15)
    Oklahoma City Thunder – Houston Rockets 122-104
    (Okl: Durant 25, Harden 23, Green 19 – Hou: Scola 25, Ariza 20, Lowry 15)
    San Antonio Spurs – Los Angeles Lakers 83-92
    (SA: Ginobili 24, Hill 21, Mason 9 – Lak: Bryant 24, Odom 19, Artest 16)
    Golden State Warriors – Memphis Grizzlies 128-110
    (GS: Curry 30, Williams 23, Ellis 21 – Mem: Gay 25, Conley 21, Mayo 21)

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  • NBA: Durant scrive 45 ma non basta ai Thunder, Bargnani porta i Raptors vicino ai playoff

    Orlando batte agevolmente Philadelphia. Mattatori dell’incontro Rashard Lewis con 24 punti e Dwight Howard con 23 e 15 rimbalzi. Ai Sixers non bastano i 23 punti a testa di Andre Iguodala e di Elton Brand. Miami fa un altro passo avanti verso i playoff: Nets battuti grazie a 27 punti e 12 assist di Dwyane Wade e ai 25 di Jermaine O’Neal. A New Jersey non sono bastati i 26 punti del centro Brook Lopez. Derrick Rose trascina nuovamente i Bulls: dopo la bella prova contro Philadelphia, l’asso di Chicago mette sù una favolosa prestazione da 27 punti 7 rimbalzi e 8 assist. Houston è dominata a rimbalzo e deve cedere il passo e forse anche le speranze di qualificarsi per la post season.
    Uno straordinario John Salmons con 32 punti dà il successo ai Milwaukee Bucks (vittoria numero 17 nelle ultime 19 partite) sugli Atlanta Hawks, trascinandoli in un favoloso quarto periodo dove i Bucks recuperano i 12 punti di svantaggio e conquistano il successo. Toronto fatica più del previsto a Minneapolis ma la spunta grazie alla 44esima doppia doppia stagionale di Chris Bosh (21 punti e 10 rimbalzi, record di franchigia). Bargnani porta alla causa 19 punti e permette ai Raptors di stare un pò più tranquilli in vista degli ultimi scontri di stagione. Il ritorno di Chris Paul sui parquet NBA dopo circa 30 gare di assenza per infortunio permette agli Hornets di battere i Mavericks: mattatore della serata Marcus Thornton con 28 punti mentre per Paul, che ha giocato a ritmi contenuti senza forzare, ci sono 11 punti.
    Nuovo KO per i Thunder (il terzo nelle ultime 4 partite): Oklahoma City sta attraversando un periodo di leggera flessione e a beneficiare del periodo poco felice degli ex Seattle Sonics (l’unico a salvarsi con ben 45 punti sui 96 di squadra è Kevin Durant ai quali aggiunge anche 8 rimbalzi) sono gli Spurs che con il career high di George Hill espugnano il Ford Center (27 punti per lui). Ad Oklahoma sono mancati i comprimari per dare supporto allo strepitoso e mostruoso Durant. Boston cade a Salt Lake City in una serata storta sotto tutti i punti di vista, Memphis batte Sacramento in una partita dall’importanza molto relativa grazie ai 25 punti e 12 rimbalzi del solito Zach Randolph. Infine Phoenix sbanca Oakland con la grande prestazione di Amar’è Stoudemire e Jason Richardson che insieme segnano 71 punti (37 per il lungo, 34 per la guardia dei Suns).

    Risultati NBA del 22 marzo 2010

    Philadelphia 76ers – Orlando Magic 93-109
    (Phi: Iguodala 23, Brand 23, Dalembert 16 – Orl: Lewis 24, Howard 23, Carter 17)
    New Jersey Nets – Miami Heat 89-99
    (NJ: Lopez 26, Harris 16, Lee 15 – Mia: Wade 27, O’Neal 25, Beasley 16)
    Chicago Bulls – Houston Rockets 98-88
    (Chi: Rose 27, Murray 18, Hinrich 17 – Hou: Scola 22, Martin 19, Ariza 18)
    Milwaukee Bucks – Atlanta Hawks 98-95
    (Mil: Salmons 32, Delfino 23, Ridnour 18 – Atl: Johnson 27, Crawford 21, Horford 12)
    Minnesota Timberwolves – Toronto Raptors 100-106
    (Min: Jefferson 22, Ellington 17, Flynn 14 – Tor: Bosh 21, Bargnani 19, Wright 13, Weems 13)
    New Orleans Hornets – Dallas Mavericks 115- 99
    (NO: Thornton 28, West 25, Peterson 20 – Dal: Terry 24, Nowitzki 16, Marion 14)
    Oklahoma City Thunder – San Antonio Spurs 96-99
    (Okl: Durant 45, Green 16, Westbrook 12 – SA: Hill 27, Ginobili 21, Duncan 14)
    Utah Jazz – Boston Celtics 110-97
    (Uta: Miles 23, Williams 22, Boozer 19 – Bos: Allen 15, Davis 13, Pierce 11)
    Sacramento Kings – Memphis Grizzlies 85-102
    (Sac: Landry 23, Udrih 18, Hawes 13 – Mem: Randolph 25, Mayo 20, Gay 17)
    Golden State Warriors – Phoenix Suns 131-133
    (GS: Ellis 30, Williams 29, Maggette 25 – Pho: Stoudemire 37, Richardson 34, Dudley 14)

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  • NBA: I Thunder disintegrano i Raptors di Bargnani, Gallinari regala la vittoria ai Knicks

    Indiana ottiene il suo terzo successo stagionale sui Pistons: Granger mette 29 punti, per Detroit invece ce ne sono 25 di Stuckey al ritorno in campo dopo il malore di Cleveland.
    Kevin Durant annienta Andrea Barganani e i Raptors. Il fenomeno dei Thunder segna 31 punti (e nell’ultimo quarto non mette neanche piede in campo visto il vantaggio abissale che procura alla sua squadra) e Oklahoma City arriva anche oltre i 30 punti di vantaggio per chiudere alla fine con un eloquente +26. Per Toronto Bargnani 15 punti e il solito Bosh da doppia doppia con 22 punti e 10 rimbalzi (il resto della squadra, a partire dal criticatissimo Turkoglu è inesistente), ma bisognerà dare un giro di vite alla difesa che è la peggiore della Lega per punti subiti (solo nelle ultime 12 partite quasi 112 punti presi per gara!). Nel “garbage time” Marco Belinelli piazza comunque 12 punti.
    Un canestro di Joe Johnson sullasirena finale dell’overtime regala un importante successo agli Hawks sui Bobcats.
    Un grande Danilo Gallinari trascina i Knicks al successo su Philadelphia: l’italiano mette 25 punti e aggiunge 7 rimbalzi per una serata tra le migliori da quando calca i parquet NBA.
    Chicago perde la decima partita consecutiva: priva ancora dellesue 3 stelle (Rose, Noah, Deng) i poveri Bulls sono facile preda per LeBron James e i suoi Cavaliers: “the King” segna 29 punti (13 negli ultimi 7 minuti di gioco) e porta la sua squadra al successo dopo che Chicago aveva provato a sorprendere la franchigia dell’Ohio mettendo la testa avanti nel finale. Ma lo show del numero 23 è stato eccezionale e ha spazzato via la resistenza della squadra dell’Illinois.
    Boston espugna Houston e con la contemporanea vittoria dei Blazers i Rockets dicono praticamente addio a i sogni playoff (che ormai sono quasi decisi in tutte e 2 le Conference, da vedere solo i vari piazzamenti per decidere gli scontri). Da segnalare il ritorno ad alti livelli dei Big Three dei Celtics (Pierce, Allen e Garnett) che segnano 60 dei 94 punti dei Celtics.
    I Warriors si beccano 147 punti subiti a San Antonio, a Phoenix uno stratosferico Stoudemire da 44 punti porta i Suns al successo sui Jazz che come già accaduto a Milwaukee pagano la pessima serata nel tiro da 3 (0/9) e quando ai Jazz non entrano i tiri dalla lunga distanza la squadra fa molta fatica perchè è un’ arma molto importante nel loro stile di gioco.
    Un canestro ad un secondo dalla fine di Brandon Roy permette ai Blazers di avere la meglio sui disastrati Wizards che sono riusciti a mettere in grande difficoltà i padroni di casa tenendoli a soli 76 punti segnati.
    Servono 2 overtime ai Milwaukee Bucks per stendere i Sacramento Kings: prima Ilyasova pareggia la gara con 3 punti al termine dei tempi regolamentari, poi dopo un primo supplementare opaco, nel secondo 2 canestri di Jennings (35 punti per l’ex Virtus Roma con 8 assist e 8/13 da 3 punti) regalano la vittoria agli ospiti. Male Tyreke Evans nella sfida diretta con Jennings per il titolo di rookie dell’anno.
    Minnesota perde a Los Angeles contro i Lakers ma non esce umiliata dalla sfida. Per i Lakers un pò tutti hanno contribuito al successo, tra i T-wolves da sottolineare la prova di Kevin Love con 19 punti e 11 rimbalzi, partendo come al solito dalla panchina (non sarebbe meglio gettarlo nella mischia da titolare visto l’alto rendimento del talentuoso ragazzo bianco?).

    Risultati NBA del 19 marzo 2010

    Indiana Pacers – Detroit Pistons 106-102
    (Ind: Granger 29, Murphy 20, Rush 15, Hibbert 15 – Det: Stuckey 25, Gordon 17, Summers 12)
    Toronto Raptors – Oklahoma City Thunder 89-115
    (Tor: Bosh 22, Bargnani 15, Belinelli 12 – Okl: Durant 31, Green 25, Weaver 12)
    Chicago Bulls – Cleveland Cavaliers 85-92
    (Chi: Gibson 20, Johnson 16, Murray 12 – Cle: James 29, Williams 18, Varejao 10)
    Atlanta Hawks – Charlotte Bobcats 93-92 (overtime)
    (Atl: Josh Smith 18, Johnson 18, Crawford 16 – Cha: Felton 25, Wallace 20, Jackson 19)
    New York Knicks – Philadelphia 76ers 92-88
    (NY: Gallinari 25, Douglas 22, Walker 15 – Phi: Brand 19, Iguodala 17, Holiday 15)
    Houston Rockets – Boston Celtics 87-94
    (Hou: Scola 17, Martin 17, Ariza 11, Hill 11 – Bos: Pierce26, Allen 19, Garnett 15)
    San Antonio Spurs – Golden State Warriors 147-116
    (SA: Ginobili 23, Jefferson 21, Duncan 17 – GS: Ellis 39, Maggette 30, Williams 15)
    Phoenix Suns – Utah Jazz 110-100
    (Pho: Stoudemire 44, Lopez 19, Nash 15 – Uta: Boozer 23, Miles 17, Williams 13)
    Portland Trail Blazers – Washington Wizards 76-74
    (Por: Aldridge 19, Miller 14, Roy 14 – Was: Miller 16, Blatche 12, Foye 11)
    Sacramento Kings – Milwaukee Bucks 108-114 (2 overtime)
    (Sac: Udrih 26, Landry 16, Hawes 16 – Mil: Jennings 35, Salmons 27, Bogut 21)
    Los Angeles Lakers – Minnesota Timberwolves 104-96
    (Lak: Bryant 22, Odom 18, Gasol 17 – Min: Flynn 20, Love 19, Milicic 16)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Andrea Bargnani trascina i Raptors alla vittoria

    Riscatto Bobcats nella notte NBA: dopo aver perso contro i Pacers la franchigia di Michael Jordan fa fuori la squadra rivelazione della stagione ovvero gli Oklahoma City Thunder. Thunder che hanno sprecato una grossa occasione visto che il primo tempo è stato condotto agevolmente prima di un drastico calo di prestazione nella ripresa che ha permesso a Charlotte di rientrare in partita e di andare a condurre fino alla fine. Doppia doppia per Kevin Durant (26 punti e 10 rimbalzi), Jackson invece trascina i Cats con 20 punti.
    Cleveland supera i mai indomiti Pacers che fanno sudare le proverbiali 7 camicie a LeBron James e compagni: in un ultimo quarto da brividi Indiana ricuce i 20 punti di distacco in pochi minuti ma nel finale il fenomeno dei Cavs si prende la squadra sulle sue possenti spalle e con 3 canestri decisivi ferma la rincorsa dei gialloblu. Alla fine quasi un’altra tripla doppia per LeBron (dopo quella di ieri) con 32 punti, 9 rimbalzi e 9 assist. Secondo titolo della Central Division per i Cavaliers dopo questa vittoria.
    Facile vittoria per Philadelphia contro i Nets, con ben 6 uomini in doppia cifra, Toronto risorge dalle sue ceneri (dopo aver collezionato 9 sconfitte nelle ultime 10 gare) e il protagonista è Andrea Bargnani con 22 punti e 11 rimbalzi che tengono in partita i Raptors fino all’ultimo, quando un canestro di Chris Bosh, stilisticamente di una perfezione sublime, mette Toronto in corsia di sorpasso e condanna Atlanta alla 24esima sconfitta in stagione nonostante un Jamal Crawford da 33 punti. Atlanta ha pagato la seconda partita senza il suo leader Joe Johnson ancora infortunato. Toronto deve a questo punto forzare i ritmi e provare ad evitare l’ottavo posto nei playoff ad Est che vorrebbe dire scontro con i Cavaliers di James che porterebbe sicuramente una sonora eliminazione.
    Boston spazza via i Knicks di un opaco Danilo Gallinari (solo 9 punti). Ottima prova del duo biancoverde Paul Pierce (29 punti) e Kevin Garnett (22). Per New York solito David Lee da 29 punti.
    Rashard Lewis e Vince Carter (rispettivamente 20 e 24 punti) stendono gli Spurs e regalano un comodo successo ai Magic (nona vittoria sulle ultime 10).
    Nona sconfitta di fila per i Bulls che cadono a Dallas, Houston batte Memphis in un vero e proprio “spareggio” per restare in corsa per l’ultimo posto playoff ad Ovest: Aaron Brooks è protagonista di una gara irreale da 7/7 dall’arco per i suoi 31 punti, ai Grizzlies non basta Randolph da 30 punti e 15 rimbalzi. Rockets che restano ultima contendente all’ottavo posto per la post season occupato dai Blazers.
    Festival del canestro ad Oakland, dove Golden State vince una partita da 252 punti complessivi. Agli Hornets non basta uno strepitoso David West da 36 punti e 15 rimbalzi.
    Sonora sconfitta per Milwaukee contro i Clippers, non tanto nel punteggio ma perchè arrivata contro una squadra che non ha più nulla da chiedere alla stagione. Ecco il vero punto debole dei Bucks: le gare in trasferta.
    Tutto facile per i Jazz che distruggono i T-wolves 122-100. Da notare una piccola curiosità: nella notte ci sono state solo vittorie casalinghe.

    Risultati NBA del 17 Marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Oklahoma City Thunder 100-92
    (Cha: Jackson 20, Graham 19, Felton 17 – Okl: Durant 26, Green 17, Westbrook 15, Collison 15)
    Cleveland Cavaliers – Indiana Pacers 99-94
    (Cle: James 32, Jamison 17, Varejao 13, Hickson 13 – Ind: Hibbert 20, Murphy 19, Price 14)
    Philadelphia 76ers – New Jersey Nets 108-97
    (Phi: Iguodala 20, Holiday 19, Brand 12 – NJ: Douglas-Roberts 23, Dooling 15, Williams 13)
    Toronto Raptors – Atlanta Hawks 106-105
    (Tor: Bargnani 22, Derozan 19, Turkoglu 16 – Atl: Crawford 33, Horford 18, Bibby 17)
    Boston Celtics – New York Knicks 109-97
    (Bos: Pierce 29, Garnett 22, Daniels 10 – NY: Lee 29, Harrington 16, McGrady 12)
    Orlando Magic – San Antonio Spurs 110-84
    (Orl: Carter 24, Lewis 20, Redick 10, Nelson 10 – SA: Jefferson 20, Ginobili 18, Mahinmi 10)
    Dallas Mavericks – Chicago Bulls 113-106
    (Dal: Butler 27, Nowitzki 26, Barea 15 – Chi: Law 22, Warrick 13, Gibson 12, Miller 12, Murray 12)
    Houston Rockets – Memphis Grizzlies 107-94
    (Hou: Brooks 31, Scola 20, Martin 18 – Mem: Randolph 30, Gay 14, Conley 11, Williams 11)
    Golden State Warriors – New Orleans Hornets 131-121
    (GS: Tolliver 30, Ellis 28, Williams 22 – NO: West 36, Collison 20, Peterson 17)
    Los Angeles Clippers – Milwaukee Bucks 101-93
    (Cli: Kaman 20, Gooden 16, Gordon 14, Davis 14 – Mil: Jennings 21, Salmons 20, Bogut 18)
    Utah Jazz – Minnesota Timberwolves 122-100
    (Uta: Millsap 21, Korver 20, Boozer 19 – Min: Jefferson 17, Brewer 17, Ellington 13)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Bargnani e Toronto ancora male, super Thunder contro i Jazz

    Continua il momento magico di Milwaukee che batte Indiana e  sale sempre di più in classifica ad Est, 38 punti di Wadet trascinano gli Heat contro Philadelphia. A sorpresa Charlotte espugna Orlando nonostante l’assenza di Gerald Wallace per una distorsione alla caviglia: grande battaglia tra Stephen Jackson (28 punti) e Dwight Howard (27 punti e 16 rimbalzi), ma alla fine il vincitore è “Capitan Jack”.
    28 punti di uno splendido Marcus Thornton non bastano agli Hornets per battere Phoenix (Stoudemire strepitoso con 36 punti e 12 rimbalzi), 29 punti del rookie meraviglia Tyreke Evans portano i Kings al successo sui T-wolves.
    Nuovo KO per i Toronto Raptors, questa volta a Portland: male Bargnani (11 punti con 13 tiri), ora i Raptors rischiano seriamente per i playoff.
    Vince e convince invece Oklahoma City: i Thunder fanno fuori i Jazz con 35 punti di Kevin Durant e 30 di Russel Westbrook. A Utah non basta il massimo in carriera di punti segnati del Rookie Wes Matthews (29) e la super prestazione di Deron Williams da 27 punti e 14 assist. Jazz superati in classifica proprio dagli ex Seattle Sonics che si prendono momentaneamente il quarto posto ad Ovest con il vantaggio del fattore campo negli eventuali playoff proprio su Utah che ora è chiamata ad una pronta reazione visto il notevole talento a disposizione in squadra.

    Risultati NBA del 14 marzo 2010

    Miami Heat – Philadelphia 76ers 104-91
    (Mia: Wade 38, Jones 14, Haslem 13 – Phi: Kapono 17, Iguodala15, Young 14)
    Milwaukee Bucks – Indiana Pacers 98-94
    (Mil: Stackhouse 20, Bogut 17, Ridnour 13 – Ind: Granger 29, Watson 15, Murphy 14)
    Orlando Magic – Charlotte Bobcats 89-96
    (Orl: Howard 27, Carter 23, Pietrus 20 – Cha: Jackson 28, Felton 16, Graham 12)
    Phoenix Suns – New Orleans Hornets 120-106
    (Pho: Stoudemire 36, Richardson 20, Nash 13, Dudley 13 – NO: Thornton 28, West 24, Okafor 15)
    Sacramento Kings – Minnesota Timberwolves 114-100
    (Sac: Evans 29, Greene 19, Thompson 15 – Min: Jefferson 22, Ellington 15, Gomes 14)
    Portland Trail Blazers – Toronto Raptors 109-98
    (Por: Batum 22, Aldridge 22, Roy 20 – Tor: Bosh 28, Turkoglu 14, Johnson 13)
    Oklahoma City Thunder – Utah Jazz 119-111
    (Okl: Durant 35, Westbrook 30, Green 14 – Uta: Matthews 29, Williams 27, Boozer 18)

    CLASSIFICA NBA

  • NBA: Kevin Durant domina, i Thunder continuano a salire in classifica

    NBA: Kevin Durant domina, i Thunder continuano a salire in classifica

    I Charlotte Bobcats ottengono la quinta vittoria consecutiva guidati da Stephen Jackson autore di 24 punti e Raymond Felton che sfiora la tripla doppia (10 punti,11 assist e 8 rimbalzi). Ai Los Angeles Clippers non bastano i 24 punti di Baron Davis, il 106-98 finale è merito anche dell’impatto dei giocatori che entrano in campo dalla panchina (33 punti per i Bobcats, solo 11 per i Clippers).
    Il ritorno di LeBron James in campo dopo 2 partite di riposo coincide con una buona vittoria dei Cleveland Cavaliers a Philadelphia. “The King” mette a referto 23 punti e tanto basta a spezzare l’esile resistenza dei 76ers che hanno un contributo importante da Andre Iguodala (30 punti), Elton Brand (24), Thaddeus Young (15), ma molto poco dal resto della squadra, mentre per i Cavs l’attacco è stato molto ben bilanciato.
    Boston risorge contro Indiana: i 20 punti del capitano Paul Pierce trascinano i Celtics reduci dal pesante KO interno contro i Memphis Grizzlies; certamente i Pacers  (unica cosa positiva un Roy Hibbert in continua evoluzione tecnica da 23 punti) in questo momento non sono un test pienamente attendibile (difesa orrida nelle ultime uscite con quasi 120 punti subiti per partita!), ma l’importante è riuscire a portare a casa più vittorie possibili.

    Altra sconfitta per Chicago (e siamo arrivati alla settima consecutiva) questa volta in una partita importantissima per l’ottava piazza ad Est, contro Miami: Jermaine O’Neal (25 punti), Quentin Richardson (23) e Dwyane Wade (22) trascinano gli Heat alla vittoria, ai Bulls costano care le defezioni dei 3 migliori giocatori in squadra, ovvero Luol Deng, Derrick Rose e Joakim Noah per problemi fisici e molto probabilmente non riusciranno a strappare il pass per la post season.
    Piccola soddisfazione per i Detroit Pistons che battono i Washington Wizards grazie alle buone prove di Jason Maxiell (doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi), Will Bynum (ben 20 assist) e ai 18 punti a testa per Jonas Jerebko, Richard Hamilton e Tayshaun Prince. Ai poveri Wizards in forte caduta libera non è bastato il solito Andray Blatche da 23 punti e 10 rimbalzi, unico raggio di luce in quest’ultimo periodo buio.
    Se una squadra per caso sta passando un periodo di crisi, c’è solo una formazione che potrà risollevarle il morale concedendo una facile vittoria: stiamo parlando dei New York Knicks. Di scena a Memphis (dove i padroni di casa avevano perso sul parquet amico 8 partite disputate sulle ultime 9) i Knicks sfoderano una prestazione straordinariamente molle con i Grizzlies che prima di mettere in campo i sostituti dei sostituti arrivano sopra i 30 punti di vantaggio. Male Danilo Gallinari che segna solo 9 punti (ultimamente un andamento molto discontinuo per il giovane italiano), combatte sempre e solo David Lee (17 punti e 14 rimbalzi per l’ennesima doppia doppia stagionale), Tracy McGrady impalpabile (4 miseri punti), unica nota lieta sono le prestazioni di Bill Walker che arrivato da Boston solo per far quadrare il bilancio dello scambio con Nate Robinson, sta sorprendendo tutti con gare sempre positive. Per Memphis solita corposa prestazione per Zach Randolph (il migliore rimbalzista offensivo della Lega colleziona 24 punti e 11 rimbalzi). Nota di merito per la franchigia del Tennessee, che entra nella storia della NBA per essere la prima squadra che durante una regular season colleziona 7 sconfitte consecutive casalinghe ma anche 7 vittorie di fila in trasferta, impresa mai riuscita prima d’ora.

    San Antonio abbatte la poca resistenza messa in campo dai Minnesota Timberwolves (molto probabilmente già in vacanza e con la testa al prossimo Draft NBA che regalerà una scelta altissima). Privi di Kevin Love i T-wolves giocano una partita sottotono e gli Spurs si prendono il massimo con il minimo sforzo guidati dal trio Richard Jefferson, George Hill (19 punti a testa) e Tim Duncan inossidabile come sempre (15 punti).  Manu Ginobili si prende una giornata di riposo con soli 6 punti a referto ma nessuno se n’ è accorto.
    I Los Angeles Lakers sbancano Phoenix: partita che i californiani rischiano di buttare via all’inizio visto il grande vantaggio operato dai Suns, che viene recuperata e quasi vinta, prima degli ultimi fatidici minuti quando i padroni di casa riescono ad arrivare a -4 nell’ultimo minuto (96-100), dove una grande mano la dà il 2 volte MVP Steve Nash che butta via 2 palloni che avrebbero potuto portare la parità in casa Suns. Kobe ha poi sigillato il risultato dalla lunetta. E a proposito di Kobe Bryant va detto che ha fatto sul campo una super prestazione che ha sfiorato la tripla doppia (21 punti 10 rimbalzi e 8 assist), ben coadiuvato dai compagni Andrew Bynum (18 punti), Ron Artest, Derek Fisher e Pau Gasol (15 punti a testa per questi 3), mentre è rimasto in ombra Lamar Odom (solo 4 punti per lui). Vittoria importante per i californiani che tengono a bada i rinnovati e agguerriti Dallas Mavericks e i Denver Nuggets in forte rimonta e con calendari un pò più abbordabili rispetto a quello dei gialloviola campioni NBA in carica. Milwaukee inanella la quinta vittoria consecutiva (la undicesima nelle ultime 12, la diciassettesima sulle ultime 21) contro gli Utah Jazz, straordinario il rendimento dopo la sessione di mercato che ha portato ai rossoverdi del Winsconsin il realizzatore John Salmons (24 punti in questa partita), ben affiancato dall’ex Virtus Roma Brandon Jennings (23 punti) e dal centrone Croato-Australiano Andrew Bogut (16). I 3 stanno letteralmente trascinando i Bucks a livelli altissimi e daranno sicuramente filo da torcere a tutte le squadre che se li troveranno davanti. Plauso particolare per l’allenatore Scott Skiles che sta ottenendo dei risultati da sogno con una squadra che era pronosticata da molti per l’ennesima volta fuori dai playoff. E invece…! Utah paga la pessima (a dir poco!) serata al tiro da 3 (0/10) e un arbitraggio per la verità un pò casalingo (Carlos Boozer, che ha chiuso con l’ennesima doppia doppia stagionale da 26 punti e 14 rimbalzi è stato espulso per doppio fallo tecnico e anche coach Jerry Sloan non ha molto gradito l’arbitraggio e alcune decisioni della terna negli ultimi minuti). Jazz ora tallonati dai Thunder per il quarto posto ad Ovest che vorrebbe dire vantaggio del campo almeno nel primo turno playoff.

    Denver espugna New Orleans grazie alla straordinaria prestazione di Carmelo Anthony da 32 punti e 12 rimbalzi. I Nuggets possono altresì contare su un Chauncey Billups molto sostanzioso da 21 punti, agli Hornets non bastano i 30 punti di David West e i 23 di Marcus Thornton. Doppia doppia per Darren Collison con 17 punti e 10 assist. La franchigia della Louisiana è quasi fuori dai playoff ma si consola con i grandi progressi evidenziati dai suoi rookie che lasciano intravedere un futuro molto luminoso.
    Ancora un successo in trasferta per i Portland Trail Blazers che escono trionfatori dal parquet dei Sacramento Kings: l’aria della California fa bene a Brandon Roy che dopo i 41 punti di ieri ad Oakland ne mette altri 28, ben assistito da LaMarcus Aldridge (18 punti). I Kings hanno resistito fino a che hanno potuto e retto, poi Portland è scappata via e la partita è morta lì.
    Infine, 40esimo successo in stagione per gli Oklahoma City Thunder (alzi la mano chi si sarebbe mai aspettato un campionato così, da una squadra che negli ultimi anni era considerata la barzelletta dell’intera NBA), contro i New Jersey Nets. Risultato un pò bugiardo visto che gli ex Seattle Sonics hanno avuto un vantaggio quasi sempre in doppia cifra: i Nets hanno ricucito il gap solo negli ultimi 2 minuti quando i giovani Thunder credevano di aver oramai in pugno la partita ed hanno mollato un pò la presa permettendo agli avversari di rientrare sul -4 (100-96) con il pallone del possibile -2 a 30 secondi dalla fine (tiro sbagliato da Devin Harris, autore comunque di 19 punti e top scorer per la sua squadra). A parte l’errore di inesperienza per i giovani di Oklahoma (da tenere a memoria in vista dei play off dove squadre più navigate potrebbero approfittare di questa particolare condizione dei Thunder), la partita è stata fatta e condotta da Kevin Durant e compgni in ogni momento del match: a proposito di Durant, il giovane fenomeno della NBA è primo in una particolare statistica, quella dei giocatori in doppia doppia con almeno o più di 30 punti e almeno o più di 10 rimbalzi in partita, avendo fatto registrare proprio in questo incontro la quindicesima prestazione stagionale in questa categoria (ha chiuso con 32 punti e 12 rimbalzi).
    Solito apporto di Jeff Green (27 punti) un pò in ombra Russell Westbrook (11 punti + 10 assist) che si è dedicato alla regia rispetto alle giocate spettacolari ad alta quota. Gli ex Sonics ora sono ad una sola partita di distanza dai Jazz (sconfitti a Milwaukee) e sono in corsa per il quarto posto, posizione che ha una relativa importanza perchè potrebbe portare (come già detto in precedenza) il vantaggio del fattore campo almeno in una serie di playoff (più precisamente il primo turno). E visto che a scontrarsi saranno (oltre alle altre gare) anche quinta classificata (al momento i Thunder) contro quarta (posizione dei Jazz) ecco che questa posizione riveste una particolare importanza proprio per il destino delle 2 squadre. Sarà battaglia fino all’ultima gara. Sarà bello vedere come andrà a finire!

    Risultati NBA del 12 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Los Angeles Clippers 106-98
    (Cha: Jackson 24, Wallace 17, Diaw 16 – Cli: Davis 24, Butler 18, Gooden 16, Outlaw 16)
    Philadelphia 76ers – Cleveland Cavaliers 95-100
    (Phi: Iguodala 30, Brand 24, Young 15 – Cle: James 23, Williams 21, West 17)
    Boston Celtics – Indiana Pacers 122-103
    (Bos: Pierce 20, Rondo 16, Robinson 15, Davis 15 – Ind: Hibbert 23, Murphy 17, Granger 16)
    Miami Heat – Chicago Bulls 108-95
    (Mia: O’Neal 25, Richardson 23, Wade 22 – Chi: Johnson 20, Pargo 20, Miller 18)
    Detroit Pistons – Washington Wizards 101-87
    (Det: Prince 18, Jerebko 18, Hamilton 18 – Was: Blatche 23, Thornton 16, Foye 11)
    Memphis Grizzlies – New York Knicks 119-112
    (Mem: Randolph 24, Mayo 22, Gay 20 – NY: Walker 21, Douglas 19, Lee 17)
    Minnesota Timberwolves – San Antonio Spurs 85-103
    (Min: Ellington 17, A. Jefferson 13, Milicic 12 – SA: R. Jefferson 19, Hill 19, Duncan 15)
    New Orleans Hornets – Denver Nuggets 95-102
    (NO: West 30, Thornton 23, Collison 17 – Den: Anthony 32, Billups 21, Nenè 17)
    Milwaukee Bucks – Utah Jazz 95-87
    (Mil: Salmons 24, Jennings 23, Bogut 16 – Uta: Boozer 26, Okur 20, Miles 17)
    Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 96-102
    (Pho: Stoudemire 29, Richardson 16, Nash 14 – Lak: Bryant 21, Bynum 18, Gasol 15, Artest 15, Fisher 15)
    Sacramento Kings – Portland Trail Blazers 94-110
    (Sac: Landry 18, Garcia 17, Thompson 15 – Por: Roy 28, Aldridge 18, Miller 15)
    Oklahoma City Thunder – New Jersey Nets 104-102
    (Okl: Durant 32, Green 27, Westbrook 11 – NJ: Harris 19, Hayes 16, Dooling 15)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Bargnani ci prova, Kobe lo stende

    Una grande prestazione di Andrea Bargnani (21 punti e 8 rimbalzi) non basta ai Raptors che si devono arrendere all’ennesimo tiro sulla sirena di Kobe Bryant (32 punti) che dà il successo ai Lakers 109-107.
    Milwaukee continua la sua marcia e batte i Celtics. Utah con l’ennesima grande prestazione corale distrugge i Bulls a domicilio (132 punti segnati dai Jazz), Houston sbanca Washington, Orlando con la solita grande prova di Howard (22 punti e 15 rimbalzi) abbatte i malcapitati Clippers. Portland mantiene a distanza le rivali per l’ultimo posto playoff ad Ovest grazie alla vittoria su Sacramento, mentre lo scontro diretto per l’ultimo posto della post-saeason ad Est tra Miami e Charlotte va ai Bobcats che agguantano in questa posizione gli Heat.

    Risultati NBA del 9 marzo 2010

    Indiana Pacers – Philadelphia 76ers 107-96
    (Ind: Jones 25, Rush 24, Murphy 19 – Phi: Holiday 21, Dalembert 16, Green 13)
    Charlotte Bobcats – Miami Heat 83-78
    (Cha: Jackson 17, Felton 15, Diaw 11 – Mia: Wade 27, O’Neal 19, Beasley 11)
    Orlando Magic – Los Angeles Clippers 113-87
    (Orl: Howard 22, Nelson 17, Lewis 15 – Cli: Davis 16, Kaman 12, Gooden 12)
    Washington Wizards – Houston Rockets 88-96
    (Was: Blatche 18, Young 18, Thornton 15 – Hou: Scola 23, Martin 21, Brooks 14)
    Chicago Bulls – Utah Jazz 108-132
    (Chi: Rose 25, Miller 20, Murray 14, Deng 14 – Uta: Williams 28, MIles 26, Boozer 16, Millsap 16)
    Milwaukee Bucks – Boston Celtics 86-84
    (Mil: Bogut 25, Delfino 19, Salmons 16 – Bos: Rondo 20, Garnett 14, Pierce 12)
    Portland Trail Blazers – Sacramento Kings 88-81
    (Por: Roy 19, Miller 14, Batum 14 – Sac: Evans 18, Landry 17, Udrih 13)
    Los Angeles Lakers – Toronto Raptors 109-107
    (Lak: Bryant 32, Bynum 22, Gasol 17 – Tor: Bosh 22, Bargnani 21, Jack 18)

    CLASSIFICHE NBA