Tag: Milos Krasic

  • Juventus – Cagliari 4-2. Contro la crisi c’è Krasic [commento e pagelle]

    Juventus – Cagliari 4-2. Contro la crisi c’è Krasic [commento e pagelle]

    La sconfitta contro il Palermo nel turno infrasettimanale e una classifica impietosa imponevano alla Juventus una vittoria questa sera per scongiurare la crisi e far ritrovare entusiasmo ai giocatori per il difficile doppio impegno con City e Inter nei prossimi sette giorni.

    Del Neri applica un mini turnover inserendo Aquilani a centrocampo e la coppia Amauri Iaquinta in attacco. Debutta dal primo minuto nell’insolita posizione di esterno destro Rinaudo. I bianconero partono forte e già al 6′ potrebbero andare in vantaggio con Iaquinta che a tu per tu con Agazzi non trova il tap-in vincente. La Juve comunque è padrone del campo e qualitativamente superiore grazie alle geometrie di Aquilani e sopratutto di Krasic in versione Pavel Nedved.

    Il serbo è l’autentico mattatore dell’incontro portando i suoi in vantaggio al 13′ ribattendo in porta da fuori area una respinta della difesa ed autore del nuovo vantaggio dopo l’ennesima dormita della difesa bianconera. Azioni fotocopia per il gol di Matri e di Krasic, il bomber dei sardi sfrutta al massimo l’indecisione di Rinaudo e Bonucci, l’ex Cska quella di Agazzi e Agostini.

    Nella ripresa è Matri ad aver l’occasione del pari ma Storari non si fa sorprendere. La Juve però chiude la contesa sfruttando una mischia colossale in area di rigore cagliaritana susseguente ad un calcio d’angolo. E di Bonucci l’ultimo tocco anche se parrebbe decisiva una deviazione di Nainggolan. I sardi hanno il merito di non arrendersi mai ma questa sera nella Juve c’è un Krasic in più, il serbo confeziona la tripletta dopo uno slalom in area di rigore. E’ Matri poi a trovare la seconda gioia personale che vale il 2-4 finale.

    IL TABELLINO

    JUVENTUS-CAGLIARI 4-2
    13′ pt Krasic (J); 20′ pt Matri (C); 34′ pt Krasic (J); 12′ st Nainggolan (C) aut.; 25′ st Krasic (J); 36′ st Matri (C)
    Juventus (4-4-2):
    Storari 6,5; Rinaudo 6 (30′ st Legrottaglie 6), Bonucci 5,5, Chiellini 6, Grygera 6; Krasic 8, Aquilani 7 (33′ st Sissoko 5,5), Felipe Melo 6, Pepe 6; Iaquinta 6,5 (35′ st Del Piero sv), Amauri 6. A disp.: Manninger, Marchisio, Martinez, Quagliarella. All.: Del Neri
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5; Perico 5,5 (20′ st Pisano 6), Canini 6,5, Astori 6, Agostini 5; Biondini 5,5, Nainggolan 6, Lazzari 7; Cossu 5 (17′ st Nené 6,5); Matri 7, Acquafresca 4,5 (27′ st Laner 6). A disp.: Pelizzoli, Ariaudo, Sivakov, Ragatzu. All.: Bisoli.

    Arbitro: Brighi
    Ammoniti: Agostini (C), Rinaudo (J), Krasic (J), Sissoko (J)

  • La magia di Del Piero non basta. Juve – Lech Poznan 3-3

    La magia di Del Piero non basta. Juve – Lech Poznan 3-3

    Dal 3-3 contro la Samp al 3-3 di stasera. La Juventus pareggia anche nella prima giornata di Europa League contro il Lech Poznan suicidandosi letteralmente nel primo tempo e subendo il gol del definitivo pari con un tiro dalla distanza del protagonista assoluto della serata, l’attaccante lettone Rudnevs autore della tripletta che tiene i bainconeri ancora a secco di vittorie da inizio campionato.

    Un primo tempo disastroso quello dei bianconeri che già dopo una mezz’ora si trovano sotto di due gol: Rudnevs realizza su rigore, netto per fallo abbastanza ingenuo di Felipe Melo su Peszko, poi raddoppia su una dormita colossale della difesa juventina che si “diletta” a guardare gli avversari fino a quando su un batti e ribatti in area di rigore la palla non entra in porta. Blackout totale all’Olimpico.
    Ad accendere la luce però è Chiellini proprio allo scadere della prima frazione di gioco che approfitta di un errore della difesa polacca per mettere di testa il pallone del 2-1.

    Il gol ridà nuova linfa alla squadra di Del Neri che entra in campo per i secondi 45 minuti con un altro piglio: dopo appena 5 minuti infatti il difensore bianconero mette a segno la sua personale doppietta confermando di avere un ottimo fiuto del gol. Partita che si rimette sui binari giusti, la Juve ci crede e sfonda a destra con Krasic; poi sale in cattedra Del Piero che completa la rimonta con un tiro di sinistro di rara bellezza da distanza siderale, elegante ma potente al tempo stesso che va ad infilarsi nell’angolo più lontano alla sinistra del portiere. Impressionante la facilità con la quale il capitano bianconero calcia con entrambi i piedi.
    Tutto sembra andare per il verso giusto, la Juve ha buone occasioni per arrotondare il risultato con Krasic, ottima la sua prova, e Motta che tira troppo centralmente dopo una corsa di 45 metri; e invece la volontà divina ha deciso che questa deve essere la serata magica di Rudnevs che al 91′ lascia partire un bolide da fuori area che beffa Manninger per la terza volta per lo sconforto di giocatori e tifosi bianconeri permettendo così al Lech di conquistare un punto a Torino più che meritato. Anzi, che alla formazione guidata da Zielinski sta stretto.

    Il tabellino
    JUVENTUS – LECH POZNAN 3-3
    13′ rig Rudnevs (L), 30′ Rudnevs (L), 47′ pt Chiellini (J), 50′ Chiellini (J), 68′ Del Piero (J), 47 st’ Rudnevs (L)
    JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie (45′ Motta); Lanzafame (54′ Pepe), Sissoko, Melo, Krasic; Iaquinta (78′ Marchisio), Del Piero.
    A disposizione: Storari, Bonucci, Rinaudo, Giannetti.
    Allenatore: Del Neri
    LECH POZNAN (4-2-3-1): Kotorowski; Wojtkowiak, Djurdjevic, Arboleda, Henriquez; Krivets, Injac; Kikut (80′ Wilt), Stilic (80′ Tshibamba), Peszko (73′ Wichniarek); Rudnevs.
    A disposizione: Bieszczad, Gancarczyk, Drygas, Bosacki.
    Allenatore: Zielinski
    Arbitro: Bezbodorov
    Ammoniti: Melo (J), Sissoko (J), Arboleda (L), Peszko (L), Krivets (L), Wojtkowiak (L)

  • La Juve stecca ancora. Pari pirotecnico con la Samp

    La Juve stecca ancora. Pari pirotecnico con la Samp

    Rimane ancora a secco di vittorie la Juventus di Del Neri che coglie il primo punto stagionale impattando all’Olimpico di Torino 3-3 contro la Sampdoria in una gara che ha riservato tante emozioni nella ripresa nella giornata celebrativa di capitan Del Piero che festeggiava i 17 anni di militanza in bianconero: vanno a segno Pozzi, doppietta per lui, Cassano, Marchisio, Pepe e Quagliarella, al suo primo gol in bianconero.
    Blucerchiati meglio nel primo tempo con Cassano, orfano della sua spalla Pazzini, che mette a ferro e fuoco la difesa juventina che continua a non convincere e mostrare lacune evidenti. Le note positive giungono dai due esterni Pepe e Krasic, soprattutto, che qualcuno, specialmente nella ripresa, ha rivisto in lui il guerriero Pavel Nedved (i tifosi ci perdonino questo confronto), presente in tribuna e in procinto di entrare nella dirigenza al fianco di Agnelli e Marotta.

    Nel primo tempo la Samp crea pericoli e trascinata da un ottimo Cassano passa in vantaggio al 35′: l’azione del gol parte proprio dai piedi del fantasista barese che serve con un tocco preciso al limite dell’area Pozzi; l’attccante, completamente solo, con un rasoterra beffa Storari per l’1-0. La reazione della Juve non tarda ad arrivare e Marchisio sette minuti più tardi riporta il risultato in parità con una conclusione violenta in area di rigore.

    Nella ripresa si assiste allo show del gol: i bianconeri completano la rimonta con Pepe dopo un’azione convulsa su un perfetto cross di uno straordinario Krasic, a tratti imprendibile. Da ravvisare però il fuorigioco dell’esterno della Juventus. Passano 14 minuti e Cassano estrare dal cilindro la sua magia: su invenzione di Palombo, l’attaccante doriano infila alle spalle di Storari con uno stupendo piatto al volo indirizzato verso l’angolino più lontano. Nuova situazione di parità.

    Solo tre minuti e Quagliarella mette il suo zampino alla partita siglando il suo primo gol con la maglia della Juventus appoggiando in rete la sfera respinta dal palo su una bella conclusione di Pepe. Pochi minuti dopo è di nuovo Pozzi a rimettere il risultato in perfetto equilibrio con un’incornata di testa che non lascia scampo all’estremo difensore bianconero. Ma nell’azione pesa come un macigno l’errore in marcatura di Bonucci che lascia l’ariete doriano libero di staccare a due passi da Storari.

    Finisce 3-3: Del Neri raccoglie così il suo primo punto contro la sua ex squadra, portata nella scorsa stagione alla qualificazione ai preliminari di Champions League. Per il tecnico friulano il lavoro è appena all’inizio. Sorride inceve Di Carlo che ritorna a Genova con un punto importante in tasca per il prosieguo del campionato.

    Il tabellino
    JUVENTUS – SAMPDORIA 3-3
    35′ Pozzi (S), 42′ Marchisio (J), 49′ Pepe (J), 63′ Cassano (S), 66′ Quagliarella (J), 73′ Pozzi (S)
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta (75′ Grygera), Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Krasic (78′ Aquilani), Felipe Melo, Marchisio, Pepe (78′ Iaquinta); Quagliarella, Del Piero. Allenatore: Del Neri
    SAMPDORIA (4-3-1-2): Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini (84′ Volta), Ziegler; Semioli (67′ Marilungo), Palombo, Dessena; Koman (57′ Pedro); Cassano, Pozzi. Allenatore: Di Carlo
    Arbitro: Mazzoleni
    Ammoniti: Felipe Melo

  • Krasic e Aquilani in allenamento, si attende Quagliarella

    Krasic e Aquilani in allenamento, si attende Quagliarella

    Passato il turno in Europa Legue grazie alla perla regalata ieri da Alex Del Piero e in attesa di risolvere le ultime dal calciomercato, la Juventus torna a concentrarsi sulla prima in  Campionato di domenica 29 Agosto contro il Bari. Per questo Del Neri ha radunato la squadra a Vinovo per i classici allenamenti. Oggi tra le novità in ritiro la presenza  di Milos Krasic e di Alberto Aquilani, i due neo acquisti chiamati alla corte di Del Neri per dare man forte al centrocampo.

    Proprio l’allenamento del serbo, già ribattezzato l’Angelo Biondo, ha destato la curiosità dei presenti per la sua straordinaria somiglianza all’ex idolo ceco Pavel Nedved. A ricordare l’ex pallone d’oro non sarebbe solo il caschetto biondo ma i movimenti e lo scatto in velocità. La speranza è di poter vedere il debutto in campo dei due nuovi gioielli bianconeri oltre a quello, salvo clamorose smentite dell’ultima ora, di Quagliarella, del quale si attende la firma del giocatore e l’ufficialità a breve. La Juve infatti ha fretta di concludere l’affare con il Napoli dopo l’infortunio accorso  ieri ad Amauri. L’accordo con la società partenopea sarebbe sulla base di un prestito oneroso di 4 milioni di euro con diritto di riscatto il prossimo anno fissato a 10 milioni . Al giocatore andrebbero invece 2 milioni di euro più gli eventuali  bonus.

  • Il FantaPallonaro consiglia… I Centrocampisti

    Il FantaPallonaro consiglia… I Centrocampisti

    Il discorso comincia a farsi serio…

    Il reparto mediano è il fulcro fondamentale di ogni fantasquadra, la vera variabile che può spostare gli equilibri di un torneo e consentire ai fantallenatori di portare a casa le vittorie.

    Per cui, la scelta dei centrocampisti deve essere attenta ed oculata.

    Naturalmente, le preferenze devono riguardare quei calciatori con una forte propensione al gol e che possono fungere, quindi, da attaccanti aggiunti.

    La lista della Gazzetta, mette in cima a tutti, a quota 25, Marek Hamsik e Wesley Sneijder. Lo slovacco, da diverse stagioni si conferma ad alti livelli, arrivando puntualmente in doppia cifra e realizzando gol importanti (ricordiamo che è anche rigorista). Tuttavia, quando non va a segno, restituisce voti non sempre sufficienti, anche perché è solito concedersi (ancora non ho capito il  perché) un periodo di letargo di 2/3 mesi (di solito da metà dicembre a metà marzo).

    L’olandese, fresco dell’ottimo mondiale disputato, è stato il valore aggiunto dell’Inter nella passata stagione e di sicuro lo sarà anche quest’anno, grazie ai suoi assist e alle sue giocate.

    Occhio ai centrocampisti-attaccanti dicevamo e l’attenzione non può non cadere sulla coppia Palacio-Sanchez (19) e su Gimenez (10), quest’anno “arretrati” di un ruolo per il Fantacalcio, ma stabilmente in avanti sul campo di gioco. Su di loro è prevista bagarre in sede di asta. Stesso discorso per Sculli (16), se resta al Genoa, e Diamanti (15), che torna in Italia dopo l’esperienza in Premier League. Infine,  Diego (15). Rimarrà alla Juve o tornerà in Germania? Al momento in cui scriviamo non si sa, ma è certo che il brasiliano, molto stimato dal tecnico Del Neri, può (o avrebbe potuto) riscattarsi dalle delusioni della passata stagione, giocando stabilmente come seconda punta.

    Se Sculli dovesse partire, invece, un tentativo si può fare per Palladino (14), sperando però che il giovane talento non debba fare i conti come sempre con i soliti problemi fisici e possa finalmente esplodere.

    Sempre in tema di esplosioni, assai probabili sono quelle di Javier Pastore (18) e Sebastian Giovinco (9), che, pertanto, consiglio.

    Plausibile buona annata per Bresciano e Lazzari (10), mentre non mi farei “impressionare” da Krasic (15) e Pepe (14). Una buona parola, invece, mi sento di spenderla per Olivera (9) e Bogliacino (8).

    Infine, le sorprese. Se di Hernanes (9) si dice un gran bene, così come di Coutinho (8), che però potrebbe trovare, almeno inizialmente, poco spazio, le possibili rivelazioni, a mio avviso, rispondono al nome di Ignacio Piatti del Lecce (9) e Alejandro Gomez del Catania (6).

    Come si dice, provare per credere…

  • Juventus: Inizia a vedersi il progetto Marotta

    Juventus: Inizia a vedersi il progetto Marotta

    In queste settimane gli esperti di mercato avevano a più riprese criticato il lavoro di Beppe Marotta definendo la Juventus una incompiuta con un grosso gap da colmare dall’Inter ma anche da Roma e Milan.

    Gli acquisti di Storari, Motta, Bonucci, Pepe, Martinez e Lanzafame non garantivano il salto di qualità ma nelle ultime ore la premiata ditta Marotta Paratici ha messo a segno un doppio colpo sensazionale. Arriva l’esterno sinistro per Del Neri e si tratta del biondo Milos Krasic che per credenziali e tratti somatici potrebbe raggiungere Pavel Nedved in campo e nel cuore dei tifosi.

    Ma la sagacia nel calciomercato dell’ex factotum della Samp è ancor più evidente nella trattativa per riportare in Italia Alberto Aquilani. L’ex giallorosso sembra aver messo alle spalle gli infortuni dell’ultimo anno ed è pronto a diventare leader della Juventus apportando qualità e colpi di genio che al momento non erano prerogativa dei mediani bianconeri.

    Per completare il progetto mancano un esterno sinistro e un centrale difensivo e poi bisognerà risolvere una volta per tutte il capitolo Diego. Il brasiliano non convince del tutto nel ruolo di seconda punta ma per riuscire ad affermarsi ha bisogno di tutta la stima e fiducia della società.

  • Juve scatenata dopo Krasic arriva Aquilani

    Juve scatenata dopo Krasic arriva Aquilani

    La Juventus torna a monopolizzare le prime pagine dei giornali grazie all’attivismo del duo Marotta-Paratici nelle varie operazioni di calciomercato. Mentre i bianconeri trascinati da Amauri violanano il campo dello Sturm Graz Milos Krasic preparava le valigie per volare a Torino.

    Il biondo, felicissimo della sua nuova avventura si dice pronto a sposare il progetto bianconero e di far tutto il possibile per diventare il nuovo Pavel Nedved per compagni e tifosi. L’investimento della Vecchia Signora sul serbo è stato importante (15 milioni di euro) ma le credenziali ci sono tutte affinchè possa diventare un valore aggiunto per il gioco di Del Neri. Krasic, oggi compirà le visite mediche, firmerà un quinquennale da 1,8 milioni di euro a stagione.

    Ma i colpi targati Marotta sembrano non esser finiti e le parole di Roy Hodgson “Al momento stiamo considerando di cederlo in prestito ad un club italiano. Non ho voluto utilizzarlo stasera perché nel caso in cui si concretizzerà il prestito, è importante per lui disputare una stagione regolare, in cui sia presente ad ogni partita. Ciò che non posso garantirgli qui” non fanno che alimentare la possibilità dell’arrivo di Alberto Aquilani.

    La trattativa potrebbe decollare con uno scambio di prestiti tra Felipe Melo e l’ex giallorosso pronto a rilanciarsi dopo una serie sfortuna di infortuni.

  • Juve: Finalmente Krasic. Domani l’annuncio

    Lo aveva detto ieri Beppe Marotta e oggi, a poche ore dal match contro lo Sturm Graz, la Juventus ha praticamente chiuso per l’arrivo di Milos Krasic. Il biondo serbo vicinissimo alla Vecchia Signori nei primi giorni di mercato sarà l’esterno sinistro richiesto da Del Neri.

    L’accordo con il giocatore esiste da tempo ma le difficoltà a chiudere con il Cska ma sopratutto lo status di extracomunitario hanno rallentato il corso della trattativa. I no dell’Amburgo per Elia e del Wolfsburg per Dzeko hanno comunque ravvivato un amore apparentemente assopito e domani il “biondo” della Serbia sarà un giocatore bianconero.

    I dettagli della trattativa sono ancora misteriosi ma si parla di un esborso di circa 15 milioni di euro da parte delle Juventus. L’acquisto di Krasic blocca il mercato in entrata, per il ruolo di difensore centrale si penserà ad un prestito o ad uno scambio.

  • Calciomercato, Serie A: La parole d’ ordine, è “Vendere”.

    Calciomercato, Serie A: La parole d’ ordine, è “Vendere”.

    Il mercato delle grandi non si muove e risulta essere bloccato dai molti giocatori in esubero presenti nelle rose.

    Juventus: ormai è chiaro se non si vende non si acquista, la trattativa più calda è quella che vede protagonista Mauro German Camoranesi, l’ italo-argentino è vicinissimo all’ accordo con il Birminghan mentre sempre in Inghilterra approderà il danese Poulsen sponda Reds. Tiago è ai dettagli con l’ Atletico Madrid e con queste cessioni, sarà pronta l’ offerta per Krasic che ha già dichiarato di aver raggiunto l’ accordo con la vecchia signora. Mentre per quanto riguarda Dzeko, il dg Hoeness è a Torino per proporre lo scambio con Diego più conguaglio a favore dei tedeschi fissato sui 20 Milioni.

    Inter: il presidente Moratti ha ufficialmente tolto dal mercato Maicon, dopo i continui tira e molla con il Real madrid, il forte terzino brasiliano rimarrà a Milano. Si complica l’ affare Mascherano, infatti il centrocampista potrà essere acquistato solamente se Mario Balotelli riuscirà a trovare l’ accordo con il City di Mancini, stesso discorso per l’ eventuale arrivo in nerazzurro di Giuseppe Sculli, mentre Burdisso ha dichiarato che qualora dovesse rimanere a Milano sarebbe “molto scontento”. Intanto il capitano javier Zanetti ha firmato il prolungamento fino al 2013.

    Milan: i tifosi si sono ormai rassegnati, il mercato dei rossoneri è destinato ad essere, ormai di secondo piano. La collaborazione con il Genoa si fa sempre più fitta, arriveranno Bocchetti e Boateng che il grifone ha appena acquistato e subito girato in prestito ai rossoneri. In sponda rossoblù dovrebbe approdare Jankulovski, mentre si tenta il recupero psicologico per Ronaldinho unico a poter far fare il salto di qualità ai rossoneri.

    Roma: Baptista ha rifiutato il trasferimento al Galatasaray facendo così sfumare, al momento,  l’ arrivo di Nicolas Burdisso nella capitale, mentre è ufficilae l’ arrivo di burdisso jr. Se l’ argentino non dovesse arrivare, Pradè è pronto a virare sull’ uruguaiano Diego Lugano.

  • Juve: addio Dzeko, arriva Krasic. Proposto lo scambio con Iaquinta

    Juve: addio Dzeko, arriva Krasic. Proposto lo scambio con Iaquinta

    Le mille difficoltà per arrivare a Dzeko costringono la Juventus a cambiare strategie di mercato. Il posto da extracomunitario riservato al bomber bosniaco del Wolfsburg, che sta letteralmente tenendo prigioniero il giocatore nonostante Agnelli abbia messo sul piatto della bilancia 30 milioni in contanti, sarà utilizzato per il tesseramento dell’esterno Milos Krasic, tenuto in stand by fino ad ora dal dg bianconero Marotta considerata l’impossibilità di acquistare più di un extracomunitario a stagione come le nuove norme federali prevedono.
    L’accordo con il serbo è stato trovato da tempo, ora il Cska Mosca ha deciso di accettare l’offerta di 15 milioni di euro della Juve per non rischiare di perderlo a parametro zero nella prossima sessione di mercato quando andrà in scadenza di contratto.

    Ma i bianconeri hanno fatto un’interessante proposta al club russo, l’inserimento nella trattativa di Vincenza Iaquinta, alle prese con continui infortuni e che nello scacchiere tattico di Del Neri andrebbe a trovare poco spazio. In questo modo la Juventus risparmierebbe un bel pò di soldi, circa 10 milioni.
    Tempo fa l’attaccante calabrese è stato vicinissimo al trasferimento in Russia, quando lo Zenit San Pietroburgo aveva fatto un’offerta importante ai bianconeri ma non se ne fece nulla per il veto posto dall’allora tecnico Ranieri che lo aveva considerato fondamentale per il suo gioco.