Tag: Milos Krasic

  • Juve torna l’incubo infortuni: Amauri e Iaquinta ko e Krasic…

    Juve torna l’incubo infortuni: Amauri e Iaquinta ko e Krasic…

    I tifosi bianconeri dovranno iniziare a fare gli scongiuri, la Juventus torna a convivere con l’incubo infortuni che ormai da troppi anni costringe gli allenatori della Vecchia Signora ad inventarsi alchimie tattiche per riuscire a superare lo stato di emergenza.

    Quest’anno c’erano state delle piccole avvisaglie ma niente in confronto a quelle degli anni passati ma nella settimana di preparazione al big match contro il Milan Del Neri perde ancora una volta Amauri costretto a quindi gioni di riposo per un “edema alla parte esterna del tendine” e Iaquinta ormai da due anni in crisi d’identità per via dei tanti infortuni.

    Come se non bastasse l’attacco bianconero perderà con molte probabilità anche Milos Krasic che nel pomeriggio verrà appiedato da Tosel dopo il deferimento da parte della Procura Generale. Del Neri dovrà dar adito alla sua fantasia affidandosi a Del Piero e Quagliarella magari rispolverando Pepe sull’esterno.

  • Palazzi deferisce Krasic, ora la palla passa a Tosel

    Palazzi deferisce Krasic, ora la palla passa a Tosel

    Come preannunciato da tutte le emittenti sportive il procuratore Palazzi, dopo aver visionato le immagini della simulazione di Milos Krasic in Bologna – Juventus, ha deciso di deferire il serbo inoltrando il deferimento al giudice sportivo Giampaolo Tosel che domani prenderà in esame l’accaduto.

    I precedenti lasciano presagire le due giornate di squalifica per Krasic e l’impossibilità quindi per Del Neri di schierare il suo giocatore migliore nelle sfide contro il Milan e il Lecce.

    Le immagini della simulazione:
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  • Liscio & Sbalascio: Eto’o e Lazio da record, Krasic sulla graticola

    Liscio & Sbalascio: Eto’o e Lazio da record, Krasic sulla graticola

    In attesa dell’inedito monday night Napoli – Milan, che archivierà l’ottava giornata del massimo campionato italiano, ecco i protagonisti in positivo e in negativo della nostra rubrica “Liscio & Sbalascio“.

    Partiamo dal migliore di giornata, o meglio dai migliori: questa Lazio di Edy Reja che continua a stupire ed è in vetta solitaria alla classifica con 4 lunghezze di vantaggio sull’Inter, Napoli e Milan permettendo. Il tecnico friulano è nella storia del club romano: infatti ha fatto meglio nelle prime 8 giornate di allenatori come Eriksson e Maestrelli, quelli dei 2 scudetti laziali, con conseguente record di punti per l’ex tecnico del Napoli. I biancocelesti infilano la quarta vittoria consecutiva grazie al successo sul Cagliari: decisive le reti di Mauri e Floccari, sempre più bomber di questa squadra. L’incubo Serie B di qualche mese fa è soltanto uno sbiadito ricordo…

    Tra i “Lisci”, e quindi tra i migliori, non possiamo non mettere questo straordinario Eto’o, punta dell’Inter di cui Benitez sembra proprio non poterne farne a meno. 15 gol in 12 partite tra Campionato, Champions League, Supercoppa Italiana ed Europea, una media spaventosa per il “Mamba” nerazzurro. L’Inter si aggrappa sempre di più al suo goleador, e senza di lui la squadra di Benitez navigherebbe sicuramente in acque agitate.

    Piazza d’onore va all’Udinese, una squadra ritrovata e che sembra aver imboccato la strada giusta per il proseguio del campionato. Terza vittoria di fila per i bianconeri che lasciano la zona retrocessione e si catapultano nelle zone medio-alte della classifica. Il tutto frutto del lavoro di Guidolin, a cui va riconosciuto il merito di non aver perso il controllo della situazione nel momento più critico della squadra. Ora i giocatori sembrano ripagarlo con ottimi risultati.

    La palma del peggiore va a Milos Krasic autore di una chiara simulazione con conseguente rigore a favore della sua squadra contro il Bologna. Per carità, non si vuole mettere in croce l’uomo, ma soltanto condannare il gesto del giocatore, che si è procurato un rigore troppo furbescamente in cui l’arbitro e l’assistente hanno abboccato. Crediamo comunque che il giocatore serbo, sia complessivamente molto corretto, è chiaro che una leggerezza del genere non passa inosservata. Vero, ha simulato, non sarà nè il primo nè l’ultimo, ma non diamogli la “pena di morte”!

    Inseriamo ancora una volta negli “Sbalasci” la Roma, e soprattutto il tecnico Ranieri. E’ chiaro che la squadra non si esprime più ai livelli dello scorso anno, sembra inoltre che Ranieri non riesca a prendere in mano la situazione, cosa che gli era riuscita perfettamente l’anno scorso dopo l’esonero di Spalletti dopo sole 2 giornate. Il tecnico romano sembra non avere più il controllo del timone della sua nave, situazione già vissuta 2 anni fa quando era seduto sulla panchina della Juventus. Chiaramente non è solo colpa sua, la squadra ha le sue responsabilità, e in tutto questo i giallorossi hanno accusato già 10 punti di distacco dagli “odiati” cugini laziali in sole 8 giornate. A distanza di mesi, la situazione si è completamente capovolta…

    Ultimo Sbalscio di giornata al Cagliari di Bisoli, una squadra che non gioca più un bel calcio a differenza di qualche anno fa nel quale è risultata una delle squadre più brillanti del campionato. Solo una vittoria, contro la Roma, qualche pareggio e molte sconfitte che fanno traballare la panchina del tecnico che non riesce a raddrizzare la rotta di una squadra ormai allo sbando. E l’ombra di Ballardini è dietro l’angolo….

  • Pistocchi offende Krasic e la Serbia, è bufera sul web. Video

    Pistocchi offende Krasic e la Serbia, è bufera sul web. Video

    La simulazione di Milos Krasic in Bologna-Juventus ha monopolizzato l’interesse di tutte le trasmissioni sportive di giornata e con molte probabilità il serbo domani verrà squalificato per la condotta antisportiva saltando gli incontri contro Milan e Cesena.

    Ma se è giusto punire il biondo serbo per la simulazione lo stesso dovrebbe fare Mediaset con Maurizio Pistocchi per la folle battuta “Pensavo fosse serio invece è solo serbo” che oltre a screditare il giocatore è lesivo e razzista nei confronti di tutto il popolo serbo. Visto che il giornalista, ha spesso uscite da moralizzatore sarebbe bene iniziare ad auto censurarsi.

    Pistocchi questa mattina si è scusato attraverso Diretta News “Innanzitutto voglio scusarmi se sono stato frainteso. Vi racconto come è nata la vicenda. Prima della partita in studio alcuni miei colleghi dicevano che Krasic è propenso a lasciarsi cadere facilmente, simulando. Io invece tentavo di difenderlo, dicendo che per me era un ragazzo serio. A fatto avvenuto, tutti mi hanno preso in giro. E’ quindi partita la battuta: Pensavo fosse serio invece è solo serbo. E’ stato semplicemente un gioco di parole, venuto male. Era un allusione ai miei colleghi, ma non volevo assolutamente dire qualcosa di razzista. Ovviamente mi dispiace moltissimo per tutti quelli che si sono offesi, e si sono sentiti tirati in causa. In 24 anni di lavoro mai c’è stato la possibilità di dire: “Pistocchi si è comportato da razzista”. Spero che anche in questa vicenda, si capisca che non c’era quell’intenzione. In studio, poi, c’erano persone della sensibilità e il calibro di Arrigo Sacchi, che se avessero pensato a una mia uscita razzista mi avrebbero subito ripreso. Vi ringrazio per avermi dato la possibilità di parlare. Spero che tutto si risolva, e ribadisco tutto il mio dispiacere verso il popolo serbo.”

    Queste le immagini:
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  • La Juve non va oltre lo 0-0 a Bologna

    La Juve non va oltre lo 0-0 a Bologna

    Continua l’andamento tra alti e bassi della Juventus targata Del Neri. Ad ottimi risultati seguono scilabe prestazioni come quella fornita a Salisburgo in Europa League e quella odierma al Dall’Ara di Bologna. I bianconeri infatti impattano contro i rossoblu di Malesani per 0-0 creando sì qualche buona occasione ma offrendo una prestazione sottotono.

    Il Bologna è ben disposto in campo e concede poco agli avversari se non da calci piazzati con Amauri che per due volte di testa non riesce a dare il giusto impatto alla sfera. Il brasiliano si muove tanto ma oggi riesce solo ad allungare la striscia negativa di partite senza segnare. L’attaccante bianconero poi è costretto a lasciare il campo per un infortunio alla caviglia destra dopo appena 22 minuti di gioco dall’inizio del match. Del Neri decide di cambiare Amauri per Iaquinta e non Del Piero, una scelta che poi si rivelerà fatale 12 minuti più tardi quando il direttore di gara De Marco concede un calcio di rigore, inesistente, per atterramento in area di Krasic (che ora rischia la prova tv). Dal dischetto il numero nove bianconero si fa ipnotizzare da Viviano sprecando la chance del vantaggio. Forse sarebbe andata diversamente se sul dischetto si fosse presentato Del Piero. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Nella ripresa Del Neri decide di togliere Krasic, in completa confusione forse per il rimorso di come si è procurato il rigore, facendo entrare Del Piero. Una mossa però che non porta i suoi frutti perchè la Juve in avanti rimane impacciata e confusionaria con Quagliarella che vaga nel campo senza identità. Il Bologna si chiude bene e cerca di ripartire in contropiede cercando sempre lo scatto in profondità di Di Vaio ma Bonucci oggi contiene bene il suo avversario. La stanchezza delle fatiche di coppa si fa sentire e alla fine la squadra di Del Neri riesce a strappare solo un punto che fa perdere contatto in classifica con la Lazio capolista in attesa di conosceregli esiti dei posticipi di stasera e domani di Inter e Milan.

    Il tabellino
    BOLOGNA – JUVENTUS 0-0
    BOLOGNA (4-1-4-1): Viviano; Garics, Portanova, Britos, Cherubin; Radovanovic (62′ Casarini); Buscé, Mudingayi, Ekdal (84′ Mutarelli), Paponi (75′ Gimenez); Di Vaio.
    Panchina: Lupatelli, Moras, Meggiorini, Ramirez.
    Allenatore: Malesani
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Krasic (63′ Del Piero), Felipe Melo, Aquilani, Marchisio; Amauri (22′ Iaquinta), Quagliarella (72′ Martinez).
    Panchina: Manninger, Legrottaglie, Sissoko, Pepe.
    Allenatore: Del Neri
    Arbitro: De Marco
    Ammoniti: Garics, Portanova, Mutarelli (B), Motta (J)

  • Bologna – Juve: Krasic simula, Milan a rischio

    Bologna – Juve: Krasic simula, Milan a rischio

    Fin’ora lo avevamo conosciuto per le sue fulminee accelerazioni e le grandi doti tecniche, quest’oggi al Dall’Ara si è fatto apprezzare per una furbizia, per fortuna non trasformata da Iaquinta, inducendo l’arbitro De Marco all’errore.

    Il serbo, visti i precedenti di Iliev, Adriano e sopratutto Zalayeta in quel famoso Napoli-Juventus finito 3-1 con due rigori procurati dal panterone, rischia due giornate di squalifica privando la Juventus delle sue enormi qualità nel big match della prossima settimana quando i bianconeri saranno a San Siro ospiti del Milan.

    Ecco le immagini:
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  • Le rivincite di Marotta: Krasic, Aquilani e Quagliarella sono da Juve

    Le rivincite di Marotta: Krasic, Aquilani e Quagliarella sono da Juve

    Esperti di mercato e tifosi avevano criticato aspramente le scelte di mercato della nuova Juventus mettendo in dubbio le capacità di Marotta di gestire un gruppo importante dove l’imperativo non è stupire ma vincere. L’ex tuttofare doriano non si è mai curato delle critiche andando dritto per la sua strada rimanendo convinto delle scelte estive ma sopratutto della bontà del nuovo progetto Juve del fido Del Neri.

    La Vecchia Signora dopo un avvio stentato di partita in partita sta crescendo di condizione mettendo in luce una buona intensità di gioco ma anche uno spirito di sacrificio e coesione della squadra che mancava da fin troppo tempo.

    E’ indubbio che il pezzo pregiato della campagna acquisti è Milos Krasic, l’esterno per la chioma bionda e per la corsa ricorda Nedved anche se in campo sta sostituendo sulla fascia destra quel Camoranesi che per tante stagioni è stato l’ago della bilancia dei successi bianconeri.

    Chi inizia a girare e far girare la squadra è Alberto Aquilani, ennesima scommessa vinta da Marotta, dato da molti per bollito l’ex giallorosso dimostra di aver le carte in regola per prender in mano le redini del centrocampo bianconero e magari riconquistare la Nazionale.

    Ottime notizie anche da Quagliarella a segno con una discreta regolarità e autore di un lavoro oscuro fungendo spesso da collante tra centrocampo e attacco. Le prove del nove in casa bianconera non sono ancora finite, ma i recuperi di Felipe Melo, l’affidabilità di Storari le conferme di Chiellini e con un Alex Del Piero ancora in vena di magie tutto diventa possibile.

  • 178 volte Del Piero, l’allievo raggiunge il maestro Boniperti

    178 volte Del Piero, l’allievo raggiunge il maestro Boniperti

    Se ne sta in panchina per 78′ attento, concentrato e spesso sorridente. Certo la sua squadra vince per 3 a 0 contro un Lecce mai eccessivamente pericoloso, ma lui, Alessandro Del Piero, è forse consapevole che da li a poco sarebbe entrato a tutti gli effetti nella “Storia Bianconera”.
    Al 78′ Del Neri decide di dare spazio al Capitano che da subito dimostra di volere a tutti i costi mettere a rete quel 178°goal che gli permetterebbe di raggiungere Boniperti, il giocatore che in assoluto ha segnato più reti con la maglia bianconera.

    Proprio all’82 il capitano, servito da un “furiosoKrasic, realizza il 4-0 della giornata e soprattutto realizza il sogno di diventare Leggenda superando il suo “talent scout“, Boniperti, che tanto l’aveva voluto nel 1993, approfittando di una poca convinzione da parte del Milan di portarlo in rossonero.

    Il suo esordio nella Vecchia Signora è datato 12 Settembre 1993, quando al 74°minuto fu chiamato a sostituire alla battute finali della gara contro il Foggia, uno stanco Ravanelli. Ma per il primo gol in bianconero bisognerà aspettare una settimana dopo, quando all’80° minuto di Juventus-Reggiana, siglò il 4-0 finale. Da quel goal la certezza per la dirigenza Juventina che quel giovane giocatore potesse fare grandi cose per la società.
    Oggi, 17 anni dopo la nascita dell’idillio tra Alex e la Juve, siamo qui a scrivere di una Leggenda vivente che ancora promette ai suoi tifosi, e agli amanti del calcio, di regalare altre emozioni, perchè si sa, Del Piero non si accontenta mai.

    Questo il video omaggio a Del Piero, tratto dal suo sito ufficiale

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  • Italia – Serbia, le probabili formazioni

    Italia – Serbia, le probabili formazioni

    Cesare Prandelli ancora una volta non fa pretattica annunciando l’undici anti Serbia nella conferenza stampa della vigilia. Sono 4 i cambi operati dall’ex tecnico viola, 3 per scelta tecnica mentre l’avvicendamento di De Rossi è dovuto al forfait di quest’ultimo.

    Zambrotta sostituirà Cassani per dar, forse, più protezione alla difesa, a centrocampo con Pirlo ci saranno Palombo e Marchisio con Mauri dirottato nella posizione ideata da Reja per lui, in attacco con Cassano ci sarà Pazzini.

    La Serbia di Petrovic dopo la cocente sconfitta casalinga si schiererà con capitan Stankovic in mediana con l’ex viola Kuzmanovic, Krasic e Jovanovic agiranno alle spalle della punta Zigic.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Italia (4-3-1-2):
    1 Viviano, 19 Zambrotta, 23 Bonucci, 4 Chiellini, 3 Criscito, 17 Palombo, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 6 Mauri, 10 Cassano, 20 Pazzini. A disposizione: 12 Sirigu, 16 Cassani, 14 Gastaldello, 7 Pepe, 18 Lazzari, 22 Rossi, 11 Borriello). All. Prandelli.
    Serbia (4-2-3-1): 1 Stoikovic, 6 Ivanovic, 20 Subotic, 13 Lukovic, 3 Lomic, 22 Kuzmanovic, 10 Stankovic, 17 Krasic, 18 Ninkovic, 14 Jovanovic, 19 Zigic. A disposizione: 12 Brkic, 2 Ninkov, 4 Kacar, 7 Tosic, 8 Lazovic, 9 Mrdja, 15 Petrovic). All Petrovic
    Arbitro: Thomson (Sco).

  • Un bel pari a San Siro. Inter – Juve 0-0 [commento e pagelle]

    Un bel pari a San Siro. Inter – Juve 0-0 [commento e pagelle]

    Finisce 0-0 il big match della sesta giornata ma a San Siro per almeno 75′ si è visto buon calcio da parte di Inter e Juventus. Del Neri mischia un pò le carte scegliendo Aquilani al posto di Pepe con Quagliarella partner d’attacco di Iaquinta. Benitez risponde con Coutinho e Biabiany ai lati di Sneijder con Eto’o prima punta.

    La partita si gioca ad alta velocità e vive delle accelerate di Eto’o da una parte e di Krasic dall’altra. E’ del biondo serbo la prima conclusione della partita che da buona posizione manda di poco fuori. La Juve colleziona calci d’angolo intorno alla metà di primo tempo e in uno di questi Chiellini sfiora il colpaccio. Il centrocampo bianconero sembra aver il sopravvento e sulla destra Krasic beffa spesso il nervoso Chivu, da una incursione del serbo Iaquinda sfonda ma a strozzare in gola la gioia del gol è il guardalinee ma il fuorigioco è giusto.

    Alla mezzora Milito rileva l’infortunato Biabiany ed Eto’o si sposta a sinistra diventando ancora più incontenibile. Il camerunense ha una buona occasione prima del gong ma Storari è attento.

    La ripresa si apre con i cambi di De Ceglie e Cordoba sostituiti da Motta e Santon. L’Inter proprio sulla fascia destra cerca di sfondare sfruttando la buoan condizione di Eto’o ma i bianconeri seppur in affanno tengono. Risponde ancora Krasic che chiama Julio Cesar agli straordinari con un tiro su assist di Quagliarella. L’occasione più ghiotta della partita è sui piedi di Quagliarella che lanciato in velocità da Del Piero sbaglia al momento del tiro. Per l’Inter la migliore occasione è sulla testa di Lucio ma Storari è attento.

    Ai punti, forse, avrebbe vinto la Juve che esce da San Siro con la consapevolezza di poter lottare anche con le grandi. Buon punto anche per i nerazzurri che sono ancora orfani di Maicon e Milito.

    IL TABELLINO
    INTER-JUVE 0-0
    Inter (4-2-3-1):
    Julio Cesar 7; Maicon 5,5, Lucio 6, Cordoba 6,5(45′ Santon 6), Chivu 6; Cambiasso 6, Stankovic 6,5; Biabiany 5 (31′ Milito 5), Sneijder 6, Coutinho 6; Eto’o 7,5. A disp: Castellazzi, Mariga, Materazzi, Mancini. All.: Benitez
    Juventus (4-4-2): Storari 6,5; Grygera 6, Bonucci 5,5, Chiellini 6, De Ceglie 6(45′ Motta 5,5); Krasic 7,5, Aquilani 6,5(80′ Sissoko sv), Melo 6,5, Marchisio 6; Iaquinta 5,5 (64′ Del Piero 6), Quagliarella 6. A disp.: Manninger, Pepe, Legrottaglie, Martinez. All.: Delneri
    Arbitro: Banti
    Marcatori:
    Ammoniti: Bonucci (J), Chivu (I), Motta (J)