Tag: Milos Krasic

  • Pogba vuole la Juve, Krasic verso il Manchester United?

    Pogba vuole la Juve, Krasic verso il Manchester United?

    L’ultimatum di Sir Alex Ferguson è scaduto ieri (venerdi, ndr) e Paul Pogba non ha ancora firmato il rinnovo di contratto con il Manchester United. E forse non lo farà mai perchè il desiderio del giovane centrocampista francese è quello di giocare nella Juventus.

    Pogba, in scadenza a giugno con i Red Devils, è in questo periodo libero di firmare un pre-contratto con qualsiasi club lui voglia, il Milan si era mosso con largo anticipo sul giocatore ma negli ultimi mesi i rossoneri hanno dovuto subire la grande rimonta del club bianconero che hanno messo praticamente le mani sul giocatore. I colloqui con il procuratore Mino Raiola, lo stesso che ha portato a Torino il giovane ex Ajax Bouy, autore di un grande Torneo di Viareggio vinto proprio dalla squadra guidata da Marco Baroni, proseguono e sono a buon punto tanto che qualcuno da ormai come praticamente certo l’arrivo del “nuovo Vieira” in bianconero.

    Paul Pogba | © Chris Brunskill/Getty Images

    Al Manchester United però non è andata già la “manovra di disturbo” sul giocatore della Juventus mentre questi era in piena trattativa di rinnovo con il club inglese, tanto da incrinare i rapporti tra i due club che sono stati sempre idilliaci come testimoniano i recenti inviti del Manchester United alla Juventus per partecipare alla partita d’addio al calcio giocato di Gary Neville e quello della Vecchia Signora che avrebbe voluto inaugurare il nuovo stadio, lo Juventus Stadium, affrontando in una gara amichevole lo United, invito però declinato a causa dell’impgno della squadra di Ferguson in Premier League due giorni più tardi. Come riporta Tuttosport, Beppe Marotta ha approfittato della riunione dell’Eca, l’Associazione dei club calcistici d’Europa, tenutasi a Varsavia nei giorni scorsi per un chiarimento con il collega David Gill, capo esecutivo del Manchester United e per assicurargli che non c’è stata nessuna manovra scorretta su Pogba.

    Inoltre pare che Marotta abbia offerto ai Red Devils Milos Krasic, l’esterno serbo che ormai non rientra più nei piani di Conte e che molto probabilmente dovrà dividersi tra panchina e tribuna per il resto della stagione. La Juve, che non ha nessuna intenzione di svendere il giocatore che tanto piace a Ferguson nonostante sia reduce da una stagione opaca (vedere la trattativa con lo Zenit San Pietroburgo, ndr), potrebbe concedere allo United un prezzo di favore come indennizzo per Pogba.

  • Krasic allo Zenit, la trattativa decolla

    Krasic allo Zenit, la trattativa decolla

    Milos Krasic e Zenit San Pietroburgo, un matrimonio che alla fine si farà. Sì, perchè nonostante le smentite in queste ore provenienti dall’entourage del giocatore e le dichiarazioni di Spalletti che ha fatto sapere pubblicamente di voler il giocatore con la formula del prestito che hanno rallentato un pò la trattativa, il ritorno in Russia è sicuramente la soluzione migliore per l’esterno serbo che ormai non rientra più nei piani dell’allenatore Antonio Conte. Il calciomercato in Russia termina il 24 febbraio, pertanto i due club hanno ancora a disposizione una settimana di tempo per trovare un accordo che riesca a soddisfare tutti.

    A dir la verità Krasic ai margini del progetto c’era già da inizio stagione quando nelle prime apparizioni del pre-campionato, il centrocampista non aveva convinto in pieno il tecnico bianconero tanto da farlo scivolare, con il trascorrere del tempo, sempre più in giù nelle sue gerarchie preferendogli giocatori come Pepe, Giaccherini ed Estigarribia. Sette presenze in campionato, una sola rete a Catania il magro bottino dell’esterno destro etichettato troppo presto da addetti ai lavori e tifosi bianconeri come l’erede di Pavel Nedved che del ceco in realtà ha solo una rassomigliante folta chioma bionda. Bocciato da Conte presto finisce nel dimenticatoio a dispetto di quando con le sue giocate e i suoi gol nello scorso anno, agli ordini di Del Neri, Krasic aveva fatto sognare i tifosi nella prima parte della stagione che vedevano, o si erano illusi di vedere, l’uomo di una immediata rinascita dopo la stagione fallimentare targata Ferrara. Straripante nel puntare e saltare l’uomo e convergere verso il centro per crossare o tirare in porta, alla fine furono 7 i centri che però non riuscirono a far entrare la Juve in Europa. Nell’ultima parte di campionato la flessione, forte era la tesi sostenuta di un calo fisiologico dal momento che era reduce da un anno di calcio senza beneficiare di un periodo di riposo, proseguita poi anche in questa stagione con il calo definitivo che lo ha portato a guardare le partite dalla panchina o dalla tribuna.

    Milos Krasic | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Krasic? Se lo danno in prestito se ne può parlare, se si parla di venderlo non siamo intenzionati al momento ad acquistarlo. E’ un buon calciatore, conosce già il campionato russo e il tipo di gioco che si pratica qui. Abbiamo bisogno di un giocatore pronto” erano state le parole rilasciate da Spalletti a Sky Sport 24 al termine dell’ottavo di finale di Champions League che ha visto lo Zenit battere 3-2 il Benfica. Il nodo da sciogliere infatti riguarderebbe proprio la formula del trasferimento, dopo i primi contatti la dirigenza russa, sollecitata dall’allenatore italiano, ha avanzato la prima offerta ufficiale, un prestito secco che però non ha soddisfatto nè la Juventus nè il giocatore. La società di Corso Galileo Ferraris infatti punta alla cessione definitiva del serbo e magari rientrare dall’esborso eonomico di un anno e mezzo fa quando arrivò a Torino dal Cska Mosca per 15 milioni di euro pagabili in tre rate annuali da 5 milioni l’una. Un’altra minusvalenza sarebbe deleteria per il bilancio bianconero in rosso di circa 95 milioni. Anche il giocatore, dopo l’inizio di stagione difficile, non vuole sentire parlare di cessione a titolo temporaneo nonostante covi in sè una grande voglia di rivincita e di rivalsa e una grande voglia di dimostrare il suo reale valore sin da subito.

    Nonostante la prima offerta non sia stata soddisfacente, la sensazione è che prima del 24 febbraio, giorno di chiusura del calciomercato russo, Krasic possa essere a tutti gli effetti un giocatore dello Zenit. Nelle prossime ore si aspetta il rilancio del club russo che deve reperire sul mercato il sostituto del portoghese Danny il cui infortunio ai legamenti del ginocchio lo terrà fuori per i prossimi 7-8 mesi: 3 milioni per il prestito e un riscatto fissato a 10 milioni in estate potrebbero bastare per strappare il sì a Marotta e Conte.

  • Sneijder e Krasic in Russia? Anzhi e Zenit ci provano

    Sneijder e Krasic in Russia? Anzhi e Zenit ci provano

    Il calciomercato italiano si è chiuso esattamente una settimana fa senza nessun nome altisonante, quello russo invece è aperto e potrebbe regalare grosse sorprese da qui fino alla sua chiusura prevista tra poco più di due settimane (24 febbraio ndr), in particolare sono da tenere d’occhio attentamente i movimenti dello Zenit San Pietroburgo e dell’Anzhi che starebbero preparando due grossi colpi in entrata che riguardano due calciatori che giocano nel nostro campionato.

    I campioni in carica di Russia, su precisa indicazione di Luciano Spalletti, si sono interessati nelle ultime ore a Milos Krasic, l’esterno serbo della Juventus che quest’anno è stato utilizzato con il contagocce da Antonio Conte. Krasic, arrivato a Torino due estati fa guadagnandosi subito la fiducia dei tifosi i quali vedevano in lui, alla luce dell’ottima prima parte di campionato di cui si era reso protagonista, un giocatore in grado di far rinascere i bianconeri tanto da essere considerato come erede di Pavel Nedved, non ha assimilato le linee guida del nuovo allenatore Conte, cosa che invece era riuscito subito a fare con Luigi Del Neri, finendo così nel dimenticatoio costretto a dividersi tra panchina e tribuna alla domenica. A solo un anno e mezzo dal suo arrivo a Torino, l’esterno della nazionale serba potrebbe far ritorno in Russia, dove aveva giocato nelle fila del Cska Mosca dal 2004 al 2010: lo Zenit fa sul serio e nei prossimi giorni farà recapitare in Corso Galileo Ferraris un’offerta di 10 milioni di euro, i bianconeri però non vogliono effettuare l’ennesima minusvalenza degli ultimi anni che andrebbe ad incidere ancor di più negativamente su un bilancio già fortemente in rosso e pretendono i 15 milioni di euro versati nella casse della società moscovita nell’estate del 2010 per acquisire il suo cartellino. La sensazione è che una soluzione verrà trovata in questi giorni sia perchè lo Zenit ha urgente bisogno di rimediare sul mercato un sostituto all’altezza di Danny, infortunatosi gravemente ai legamenti del ginocchio e per il quale si prevede un lunghissimo stop, sia perchè Krasic non rientra più nei piani di Conte e tenerlo fuori dal rettangolo di gioco per il resto della stagione non farà altro che svalutare ancor di più il suo valore.

    La squadra di Makhachkala, città dal nome impronunciabile, in cui milita Samuel Eto’o invece starebbe preparando l’assalto a Wesley Sneijder. La carta a disposizione dell’Anzhi per convincere il fantasista ad accettare il trasferimento nel Daghestan, oltre a quella economica dal momento che il club è uno sei più ricchi al mondo, è proprio l’ex compagno di squadra all’Inter che è sinonimo di progetto ambizioso per lo sconosciuto, fino ad ora, ma ricco club russo. Secondo le prime indiscrezioni l’Anzhi metterebbe sul piatto della bilancia 8 milioni netti all’anno per Sneijder e 25 milioni di euro all’Inter per liberare il traquartista Orange. Il presidente nerazzurro Massimo Moratti ci sta pensando poichè la cessione dell’olandese, oltre a fruttare un bel gruzzolo, permetterebbe all’Inter di continuare con la politica intrapresa, ovvero di tenere i conti di bilancio in regola in vista del fair play finanziario; inoltre c’è da tenere in considerazione la questione spinosa prettamente di natura tattica: Sneijder è di difficile collocazione nello scacchiere di Clauido Ranieri che predilige un 4-4-2 con due esterni e due attaccanti naturali mentre con il numero dieci spesso il tecnico romano è costretto a snaturare il suo credo tattico facendolo giocare o largo sulla sinistra (come contro il Palermo) oppure in un 4-3-1-2 dietro le due punte rinunciando ai suoi cari cursori laterali. Resta da capire quale sia la volontà del calciatore, se quella di attendere giugno per salutare tutti e volare a Manchester, sponda United dove Ferguson lo aspetta a braccia aperte, oppure quella di preferire i milioni dei russi e di rinunciare a giocare in un club prestigioso.

  • Calciomercato Juve, Iaquinta al Cesena, out anche Pazienza e Krasic

    Calciomercato Juve, Iaquinta al Cesena, out anche Pazienza e Krasic

    Il calciomercato in uscita della Juventus annovera nell’ultimo giorno della finestra invernale tre possibili partenze. Iaquinta è a un passo dal Cesena, mentre l’arrivo di Padoin (ufficiale il trasferimento definitivo del calciatore ex Atalanta che ha firmato per 5 anni con il club bianconero) ha sbloccato la trattativa che porterà il centrocampista Pazienza all’Udinese. Per Krasic invece è sfida aperta fra la Lazio di Claudio Lotito (vicinissima a Honda) e lo Zenith allenato dal tecnico italiano Luciano Spalletti.

    IAQUINTA – L’avventura dell’attaccante bianconero, ex Udinese, a Torino, è ai titoli di coda. La punta ha trovato l’accordo con il Cesena per un prestito fino al termine della stagione. Al momento si trova insieme ai suoi agenti (i fratelli D’Amico) presso l’Atahotel di Milano per apporre la firma sul contratto che lo legherà ai romagnoli per i successivi 6 mesi. Intervistato dai giornalisti presenti nell’albergo milanese, ha manifestato la propria volontà di rimettersi in gioco, ricordando di essere fermo dallo scorso marzo e ringraziando il club juventino per l’opportunità concessagli due stagioni fa quando venne scelto per rinforzare il reparto offensivo.

    vincenzo iaquinta | &; ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    PAZIENZA – Saluta lo Juventus Stadium anche Michele Pazienza, approdato la scorsa estate a Torino dopo 4 stagioni al Napoli. Sfortunata l’esperienza dell’ex partenopeo con la maglia della Signora, conclusa con appena 8 presenze, di cui una da titolare (Juventus-Cesena, terminata 2-0). Pazienza si trasferirà al Friuli di Udine alla corte di Francesco Guidolin. Le due società hanno trovato l’accordo per un prestito secco. Il mediano di centrocampo, dopo l’acquisto di Padoin da parte della coppia Marotta-Paratici, ha deciso di abbandonare il progetto bianconero, sentendosi sempre più ai margini delle scelte dell’allenatore Conte.

    KRASIC – La dirigenza juventina sta provando a piazzare l’esterno destro Krasic. Il serbo ha deluso le aspettative che l’anno scorso lo avevano accompagnato durante il suo passaggio in bianconero dal Cska. Le prime partite sotto la gestione Del Neri avevano confermato ciò che di buono veniva detto riguardo il calciatore della Nazionale serba, ma dopo pochi mesi Krasic ha subito un’involuzione preoccupante, sfociata nel dramma sportivo di questa stagione. In Italia il giocatore ha Claudio Lotito come estimatore maggiore. Il presidente della Lazio ha offerto 10 milioni di euro a Marotta per il trasferimento definitivo. La Juve chiede 12 milioni, ed è facile immaginare un rilancio da parte del club biancoceleste per concludere l’affare. Alla finestra resta lo Zenith San Pietroburgo, che non ha mai nascosto il suo interesse per l’ala destra bianconera.

  • Calciomercato Lazio: gli sponsor di Honda + Krasic

    Calciomercato Lazio: gli sponsor di Honda + Krasic

    Dopo la cessioni di Giuseppe Sculli al Genoa e di Stendardo all’Atalanta solo l’acquisto del gioiellino uruguaiano Emiliano Alfaro può far sognare i tifosi biancocelesti. Un pò poco per le ambizioni di vertice della Lazio e così Igli Tare e Claudio Lotito sono al lavoro per rinforzare la squadra soprattutto a centrocampo.

    TRATTATIVA PER HONDA. La pole position del calciomercato Lazio non a caso è di un calciatore giapponese di nome Keisuke Honda . Il centrocampista classe 1986 in forze al CSKA di Mosca non ha solo un ottimo valore tecnico, ma porterebbe nella capitale anche molti sponsor piombati dal Giappone oltre ad una visibilità economicamente interessante per il club capitolino. Ci sono già stati contatti tra le due dirigenze e quella russa ha dichiarato che lascerebbe partire il suo gioiellino soltanto di fronte ad un’offerta di 14-15 milioni di euro, con pagamento immediato e cessione a titolo definitivo. Le richieste sono senza dubbio esose, ma indiscrezioni parlano di un Lotito scatenato che avrebbe già messo sul piatto ben 12 milioni. In ballo anche il passaggio di Carrizo in terra russa come contropartita, cosa che non sembra interessare al dg dei moscoviti Roman Babaev. La sostanza è che se la Lazio alzerà l’entità dell’offerta allora Honda sbarcherà a Roma, in caso contrario il club milionario sarà ben contento di tenere con se un giocatore di indubbia valenza.

    Milos Krasic | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    IPOTESI KRASIC. Un altro nome emerso negli ultimi giorni è quello dell’insoddisfatto juventino Milos Krasic. Il serbo è completamente fuori dal progetto tecnico della Juventus di Conte ed è in cima alla lista cessione della Vecchia Signora. Il ds bianconero Giuseppe Marotta vorrebbe cedere l’ala bionda all’estero per monetizzare in modo adeguato la cessione di un calciatore pagato 15 milioni di euro solo un anno e mezzo fa. Il problema è che di offerte non se ne vedono all’orizzonte e dunque sta prendendo corpo l’ipotesi di un Krasic in biancoceleste in prestito con diritto di riscatto fissato per Giugno.

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    La Lazio prepara il colpo, Honda, Krasic o Arshavin

    La prima parte della stagione della Lazio non può di certo non essere considerata più che positiva nonostante la squadra biancoceleste abbia vissuto qualche momento difficile e di tensione nelle settimane scorse. Il quarto posto in classifica a soli 2 punti dalla zona Champions League testimonia il gran lavoro svolto dal tecnico Reja e dai suoi giocatori, in particolare dal bomber della squadra Miroslav Klose, dimostratosi un vero cecchino d’are di rigore con i suoi 9 centri in 17 partite disputate in Serie A.

    Keisuke Honda | © Dmitry Korotayev/Epsilon/Getty Images

    Per poter lottare fino in fondo per un piazzamento in Europa però la Lazio ha bisogno dell’arrivo di qualcuno in grado di farle compiere il salto di qualità. Dal mercato di riparazione è arrivato, per il momento, il solo Emiliano Alfaro, attaccante promettente classe ’88 prelevato dal Liverpool Montevideo e strappato ad una folta concorrenza, tra cui quella dell’Udinese. L’acquisto dell’attaccante uruguagio non basta ai biancocelesti vista anche la scarsa vena realizzativa che afflige da un pò di tempo Djibril Cisse, per il quale lo specchio della porta pare restringersi considerevolmente ogni partita che passa.

    Lotito e Tare stanno lavorando ad un grande colpo e, in quest’ottica, hanno cominciato a prendere contatti con il Cska Mosca per il fantasista Keisuke Honda. Il giocatore nipponico ha fatto sapere, attraverso il suo agente, di gradire la destinazione biancoceleste, l’intoppo è l’elevata richiesta del club russo per il cartellino del centrocampista, ben 16 milioni di euro mentre il presidente e il ds laziali vorrebbero proprorre un prestito oneroso ed un riscatto a fine stagione per un’operazione complessiva di 12-13 milioni. Inutile dire quanti vantaggi, in termini economici, porterebbe l’acquisto di Honda con la Lazio pronta a conquistare il mercato del Sol Levante. Tare è volato nella capitale moscovita insieme al segretario del club Armando Calveri per cercare di chiudere l’accordo nel più breve tempo possibile ma, se dovesse sfumare il giapponese, Lotito ha già in mente altre piste, una delle quali porta nella Torino bianconera.

    Nelle ultime ore si fa sempre più forte l’interessamento della Lazio sul serbo della Juventus Milos Krasic, ormai fuori dal progetto Conte. L’esterno offensivo, ex tra l’altro del Cska Mosca, potrebbe trasferirsi a Roma in prestito per essere riscattato poi a fine stagione. Su Krasic, sulle cui tracce c’è il Tottenham e diversi altri club di Premier Keague, c’è la benedizione di Edy Reja che sarebbe perfetto per il 4-2-3-1 del tecnico goriziano. La Juve, che non punta più sul giocatore, è disposta a cedere colui che avrebbe dovuto essere l’erede di Nedved ma non vuole svenderlo per non creare un’ulteriore minusvalenza nel bilancio societario.

    Infine resta sempre calda la pista che porta al russo Andrey Arshavin, l’attaccante dell’Arsenal che andrà in scadenza a giugno. Il manager dei Gunners Wenger chiede 7 milioni di euro ma Lotito deve battere anche qui la concorrenza di altri club, in primis lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti, la squadra che lo ha formato e lanciato nel calcio. Prima di tutto però la Lazio deve “sbarazzarsi” di un extracomunitario in rosa, se per Krasic non ci sono problemi poichè extracomunitario che gioca già nel campionato italiano, i problemi di tesseramento sono per Honda e Arshavin.

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  • Juventus Cagliari 1-1, le pagelle. Bene De Ceglie, Krasic sempre peggio

    Juventus Cagliari 1-1, le pagelle. Bene De Ceglie, Krasic sempre peggio

    PAGELLE JUVENTUS CAGLIARI

    JUVENTUS

    Lichtsteiner 6,5: l’esterno svizzero è tutto cuore e polmoni, fornisce sempre un’alternativa sia in attacco che in difesa, splendido l’inserimento e l’assist per il gol facile facile di Vucinic, sicuramente tra i migliori dei suoi in una domenica non proprio esaltante per i bianconeri.

    Milos Krasic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    De Ceglie 6,5: il sostituto di Chiellini non fa rimpiangere il titolare, in fase difensiva è eccelso specie quando copre in diagonale su molte sortite del giovane e pericolosissimo attaccante colombiano del Cagliari, Ibarbo.

    Marchisio 5: le lodi di inizio stagione sembrano un ricordo lontano viste le ultime prove incolore dell’erede designato di Tardelli, il valore non si discute ma il suo 2012 non è cominciato al meglio e da lui ci si aspetta molto ma molto di più.

    Krasic 5: a Torino ormai lo danno per sicuro partente, ma i più appassionati non riescono a capacitarsi dell’involuzione che ha colpito l’esterno serbo. Passato da idolo della curva e unico degno di lode nella disastrosa scorsa stagione, a vero e proprio oggetto del mistero in quella in corso. Sbaglia un gol che avrebbe potuto regalare i fondamentali tre punti alla propria squadra.

    Vucinic 7: l’attaccante montenegrino ha dato dimostrazione di essere in un buon stato di forma, sigla il gol del momentaneo vantaggio e regala sprazzi di bel gioco, certo un elemento fondamentale per la squadra di mister Conte.

    Juventus (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 6,5, Barzagli 6, Bonucci 5,5, De Ceglie 6,5; Vidal 5,5, Pirlo 6, Marchisio 5; Pepe 5 (18′ st Del Piero 5,5), Matri 6 (26′ st Krasic 5), Vucinic 7 (37′ st Borriello sv). A disp.: Storari, Sorensen, Marrone, Estigarribia. All.: Conte 6

    CAGLIARI

    Nainggolan 6: accostato più volte alla casacca bianconera, il centrocampista, indonesiano naturalizzato belga, dimostra di avere delle ottime qualità, creando non pochi problemi ai colleghi in maglia bianconera.

    Ekdal 6,5: il giovane svedesino, non sente il peso dell’ex e offre un’ottima prova, non si capisce perchè la Juve si sia privata di lui troppo presto, sarebbe stato un buon rincalzo per far tirare il fiato agli stanchi mediani bianconeri.

    Cossu 7: fino al gol del pareggio non è che avesse dimostrato chissà cosa, ma la rete siglata è un mix di classe e precisione, che serve a confermare l’ottimo momento della propria squadra, oltre ad ottenere un pareggio molto imprevedibile alla vigilia. Sicuramente è l’eroe di giornata.

    Larrivey  5: l’attacco rossoblu non è il massimo quest’anno, ma di certo l’argentino, non migliora la situazione. non si capisce come mai Ballardini lo confermi a fianco al giovane Ibarbo che di gran lunga, nonostante, l’inesperienza regala molte più garanzie.

    Ibarbo 6: il colombiano è una vera e propria spina nel fianco per la difesa bianconera, tiene in costante apprensione il reparto arretrato della Vecchia Signora. Non si rende pericoloso in zona gol, ma i suoi movimenti tengono impegnato specialmente De Ceglie, più preoccupato di contenerlo che di pensare alla spinta. Inoltre per evitare che la palla arrivi a lui, Bonucci regala un assist al bacio al sinistro di Cossu.

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 6, Canini 6, Astori 6, Agostini 6; Dessena 5,5, Nainggolan 6, Ekdal 6,5; Cossu 7 (29′ st  El Kabir sv); Larrivey 5 (26′ st Ariaudo 6), Ibarbo 6. A disp.: Avramov, Gozzi, Conti, Ceppelini, Thiago Ribeiro.

  • Juve, maledizione rossoblu. Con il Cagliari è solo 1-1

    Juve, maledizione rossoblu. Con il Cagliari è solo 1-1

    Si era messa bene la partita per la Juventus, in vantaggio con Vucinic dopo appena 7 minuti e grazie ad una splendida azione corale, che ha visto concludere l’attaccante montenegrino con un facile tap-in a porta vuota il più facile dei gol su assist di Lichtsteiner.

    Arturo Vidal | © Valerio Pennicino/Getty Images

    La partita come detto si era messa in discesa e la controprova era venuta anche dalla bella occasione creata da Matri che da buon ex aveva cercato di chiudere la gara con un bel destro da fuori area. Il Cagliari però c’è e non abbandona mai la partita, rendendosi pericoloso in più di un’occasione, anche se mai in maniera nitida e recriminando su due tocchi di mano in area juventina, anche se solo sul tiro di Cossu ribattuto da Pirlo, il rigore pare essere netto. L’arbitro però non è della stessa opinione e lascia correre. L’ultimo a provarci è Pepe, che non sfrutta però al meglio un bel assist di Vucinic appoggiando di fatto ad Agazzi. Si va al riposo sul vantaggio bianconero, ma i sardi ci sono e si fanno sentire.

    Nel secondo tempo però le cose non si mettono bene per i padroni di casa, che già dopo un minuto dall’inizio della ripresa si ritrovano con un punteggio di parità, i sardi, infatti, grazie ad una splendida conclusione di esterno sinistro di Cossu, riagguantano un risultato che nel primo tempo li aveva penalizzati. Dopo il gol però la gara diventa un monologo bianconero, la Vecchia Signora, di fatto aumenta il ritmo e alzando il baricentro prova a riportare il risultato dalla propria parte, il tutto però in maniera confusionaria e di fatto vana. Nonostante ciò l’occasione arriva e proprio sulla testa di capitan Del Piero, che su una bella palla di Pirlo, da calcio da fermo, colpisce di testa a botta sicura, ma in maniera troppo centrale favorendo così di fatto la facile parata dell’estremo difensore rossoblu. Nei minuti successivi non succede più nulla fino a quando la palla non capita sui piedi di Milos Krasic, che però, ciabatta clamorosamente con lo specchio della porta totalmente libero, dimostrando così di attraversare un periodo di forma non proprio esaltante che lo sta portando sempre più lontano dalla maglia bianconera.

    Il pari è alla fine sostanzialmente giusto, ma la Juve abbandona lo stadio con l’amaro in bocca e con la convinzione di aver perso una possibilità ghiotta di mettere pressione ai rivali rossoneri, impegnati stasera in un derby che si preannuncia molto rovente e non solo per il clima che le due tifoserie staranno preparando.

  • Juventus, Borriello firma. Amauri verso Firenze

    Juventus, Borriello firma. Amauri verso Firenze

    Manca davvero pochissimo alla chiusura, in positivo, della lunga love story tra Borriello e la Juventus, l’attaccante giallorosso infatti sta per firmare il suo legame con la società bianconera con un contratto che prevede un prestito oneroso con diritto di riscatto.

    I due amministratori delegati Giuseppe Marotta e Claudio Fenucci si incontreranno tra poche ore per definire gli ultimi dettagli dell’accordo che, secondo i ben informati, prevede un milione di euro per le prestazioni del giocatore ed un eventuale versamento di circa 8 milioni per l’acquisto definitivo. Marco Borriello dovrebbe quindi partecipare alla seduta di allenamento a Vinovo già subito dopo Capodanno divenendo così il botto del calciomercato Juventus invernale.

    Marco Borriello e Barzagli presto compagni | ©Getty Images

    Quello dell’attaccante, ormai quasi ex Roma, non è l’unico arrivo in sponda bianconera, infatti lo scatenato Marotta sta trattando altri 2 colpi d’effetto. Il primo riguarda il ritorno a Torino di Martin Caceres, secondo colpo del calciomercato Juventus, che grazie alla sua flessibilità potrebbe dare fiato ai quattro componenti del reparto difesivo. L’affare si chiuderà grazie all’intermediazione del suo agente Beppe Bozzo con una formula ancora da stabilire, ma sembra che l’uruguagio sarà ceduto a titolo temporaneo, versando subito un piccolo acconto (2 milioni già a gennaio) e, in caso di soddisfazioni da entrambi le parti, a giugno ci potrebbe essere il riscatto (cifra che si aggira intorno ai 5 milioni).

    Secondo obiettivo quasi certo della Juve, oltre a Borriello e Caceres, è il centrocampista della Roma, David Pizarro, rimasto fuori dai progetti di Luis Enrique. Mister Antonio Conte aveva richiesto un rinforzo a centrocampo per dare respiro ad Andrea Pirlo e il cileno sembra la scelta più giusta, considerando che il giocatore può prelevare anche Marchisio e Vidal. A trattare con il dg bianconero anche questa volta è Beppe Bozzo che potrebbe inserire nella trattativa anche Cassetti, giocatore che a giugno si svincolerebbe gratis dai giallorossi ma, vista la forte richiesta del difensore anche da parte di altri club, la Juve potrebbe offrire una cifra modesta per assicurarsi subito l’ex giocatore del Lecce.

    I possibili arrivi nelle prossime ore, non devono distogliere l’attenzione sulle trattative in uscita Amauri, Toni, Iaquinta e Motta, dipenderà dal loro addio il bilancio del calciomercato bianconero e del lavoro complessivo di Marotta e Paratici. Il primo sembra essere il più corteggiato dalla Fiorentina che deve ormai rimpiazzare la cessione al Genoa del bomber Gilardino. Anche l’italo-brasiliano non ha nascosto di preferire la piazza viola a quella inglese del Tottenham o Fulham, società molto interessate al trasferimento del giocatore. Ma qui Amauri deve fare i conti con la concorrenza, ovvero con Pinilla, pupillo di Delio Rossi ai tempi del Palermo, e Maxi Lopez, giocatore ad un passo dal vestire la maglia rossonera ma che ora potrebbere essere la prima scelta dei Viola.

    Per Toni il futuro è ormai lontano dalla Juve. Anche per l’attaccante si prospetta un possibile ritorno a Firenze, ma obiettivamente il suo trasferimento alla corte di Delio Rossi sembra più difficile. Per lui potrebbe giungere a breve una chiamata all’estero. Stessa sorte per Iaquinta che, terminati i rumors di un suo interesse a Napoli, potrebbe lasciare presto Torino alla volta di Lecce o Novara, piazza quest’ultima che non ha entusiasmato molto il giocatore. Per lui si prospetta una partenza verso l’estero, con l’Espanyol in prima fila per l’ingaggio.

    Motta infine potrebbe salutare Torino per raggiungere lo Sporting Gijon, Mentre Grosso potrebbe decidere di accettare la corte degli Emirati Arabi. Rimane da sciogliere il quesito su Krasic: quale sorte per il serbo? Secondo un’attenta analisi di Tuttosport, il giocatore potrebbe addirittura non essere ceduto almeno per un motivo fondamentale: non lo si può svendere considerando i 15 milioni pagati al Cska nell’estate 2010. L’interesse del Chelsea per Krasic va così scemando visto che i Blue sarebbero disposti solo ad un prestito. Piuttosto il biondo potrebbe prendere in considerazione la corte degli ultimi giorni da parte del Fenerbahçe.

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  • Juve a Dubai con Caceres. Marotta blocca El Kaddouri

    Juve a Dubai con Caceres. Marotta blocca El Kaddouri

    Il Natale di Beppe Marotta è stato tutt’altro che di riposo, il dg bianconero insieme al suo fido Paratici ha infatti lavorato alacremente per centrare gli obiettivi prefissati insieme ad Antonio Conte per il mercato invernale. Come abbiamo avuto più volte modo di scrivere il calciomercato Juve dovrebbe seguire tra strade parallele, la prima è quella di completare l’organico con almeno un rinforzo per reparto. La seconda, quella più complicata, si incentrerà sulla cessione degli esuberi in organico, l’ultima invece mira ad opzionare e cercare alleanze per i colpi futuri.

    Martin Caceres vicino al ritorno alla Juve |©Valerio Pennicino/Getty Images
    Per il lavoro in entrata la strada sembra oramai tracciata con la Juventus che potrebbe già ufficializzare Martin Caceres , il difensore uruguaiano ha militato già in passato tra le fila della Vecchia Signora impressionando per affidabilità e duttilità nel giostrare in più ruoli della difesa. L’accordo con il Siviglia è praticamente totale con Caceres che arriverà in prestito oneroso di 1,5 milioni di euro e opzione di riscatto estivo fissata a 7 milioni di euro. L’arrivo di Caceres permetterà a Conte di aver una alternativa affidabile a Lichsteiner sulla destra e all’occorrenza un centrale in grado di rimpiazzare Barzagli. Prossime ore decise anche per Marco Borriello, Marotta sembra aver convinto la Roma per il prestito e a meno di clamorosi colpi di scena (l’inserimento del PSG di Ancelotti) presto dovrebbe arrivare la definitiva fumata bianca.

    Per il centrocampista la società bianconera cercherà di sfruttare qualche scambio con i giocatori in surplus dall’attuale organico. Da Amauri ad esempio potrebbe arrivare una opzione per Kucka, mentre dal possibile trasferimento di Iaquinta alla Fiorentina si potrebbe arrivare a Montolivo. Dovrà esser bravo Marotta a limitare le perdite poi di colpi sbagliati come Krasic ed Elia le cui minusvalenze comprometteranno il mercato in entrata.

    La Juventus è comunque molto attiva anche per il futuro e sempre sull’asse creato con il Brescia per portare in bianconero di Nicola Leali potrebbe arrivare anche il promettente El Kaddouri. Marotta nei prossimi giorni dovrebbe incontrare i dirigenti delle rondinelle per metter nero su bianco, entrambi i giocatori comunque resteranno al Brescia almeno fino a giugno.