Tag: Milos Krasic

  • Juve, l’inspiegabile acquisto di Fernando Llorente

    Juve, l’inspiegabile acquisto di Fernando Llorente

    La Juventus in questi ultimi giorni bollenti di calciomercato è finalmente uscita allo scoperto individuando nello spagnolo della Atletico Bilbao Fernando Llorente, l’attaccante che potrebbe far fare alla Vecchia Signora il definitivo salto di qualità.

    Ecco quindi che il caro e buon Marotta ne sta combinando un’altra delle sue andando a spendere la bellezza di 16 milioni di euro più bonus per un giocatore si bravo, ma che sicuramente non adatto a spostare gli equilibri in senso positivo di una squadra.

    Come l’anno scorso con il “Kun” Aguero, anche quest’anno la Juventus è andata alla ricerca di un c.d. Top Player senza nessun risultato positivo (vedi la telenovela Van Persie) anzi, Marotta è stato molto impegnato a cercare di piazzare giocatori come Elia e Krasic, esempio lampante di come si possano buttare via i soldi in un momento così delicato.

    Fernando Llorente ©RAFA RIVAS/AFP/GettyImages

    Altro mistero del pensiero marottiano è perché comprare un attaccante di queste caratteristiche quando se ne ha già uno in casa (Matri) oppure se ne potrebbe comprare un altro senza spendere così tanto e facendo anche un grosso favore ai tanti amati amici nerazzurri (Pazzini). In questi due anni chi vi scrive si è sempre posto il problema di giudicare l’operato del Direttore Generale juventino che in molti casi ha lasciato alquanto a desiderare ultimo su tutti, l’inspiegabile acquisto del brasiliano Lucio protagonista di prestazioni estive a dir poco imbarazzanti.

    Lasciando per il momento da parte la “pazzia” Llorente, la Juventus per il momento ha la compagine sicuramente più competitiva in Italia e di questo se ne deve dare sicuramente atto a Marotta di avere allestito con tanti soldi, situazione che ricordiamo sempre mai da sottovalutare, una rosa che può tranquillamente comandare in Italia e fare una discreta figura all’estero. Tuttavia ci sembra opportuno non prendere in giro i tifosi bianconeri che comunque sono già abbastanza contenti del mercato estivo e che hanno sicuramente capito quali e quanti siano i problemi che attanagliano i calcio italiano.

  • Krasic addio Juve, va al Fenerbahce

    Krasic addio Juve, va al Fenerbahce

    La Juventus saluta Milos Krasic. Dopo un lungo tira e molla durato circa un anno, il giocatore serbo ha deciso di lasciare Torino e approdare in Turchia dove vestirà la maglia del Fenerbahce.

    IL GIOCATORE – Acquistato dalla società bianconera nell’estate 2010 per 15 milioni di euro dal Cska Mosca, disputa un ottimo campionato d’esordio in Italia per poi perdersi nella stagione successiva con l’arrivo di Antonio Conte, non riuscendo più a trovare gli scatti e le accelerazioni che hanno fatto innamorare seppur per poco tempo la curva juventina. Sei mesi fa, il tecnico bianconero ha chiesto ufficialmente la cessione dell’esterno ma quest’ultimo ha rifiutato qualsiasi tipo di trasferimento (su di lui era forte l’interesse della Lazio).

    Milos Krasic © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    LA CESSIONE – Alla fine Krasic si è convinto e ha deciso di sfilarsi la maglia bianconera e approdare nel campionato turco. La Juventus riceverà dal Fenerbahce 7.5 milioni di euro vedendosi svalutato il cartellino del giocatore della metà nel giro di due soli anni. In queste ore è previsto l’arrivo del calciatore in terra turca per la visite mediche di rito e per la firma sul contratto quadriennale. Non è servito il buon precampionato del serbo che è andato in rete nelle due amichevoli contro Herta Berlino e Benfica.

    FELIPE MELO – La società bianconera sembra vicina anche alla cessione di un altro indesiderato. L’ex centrocampista di Almeria e Fiorentina sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio pur di rivestire la maglia del Galatasaray, società con la quale ha disputato l’ultima stagione in prestito, diventando nel giro di pochi mesi idolo della squadra. La dirigenza di Corso Galileo Ferraris non è disposta a scendere sotto la richiesta di 8 milioni di euro (avendo ricevuto un’offerta da 10 milioni dalla Russia, declinata dal giocatore). Si continua a trattare ad oltranza ma la sensazione è che la volontà del brasiliano porterà ad un accordo tra le due parti.

    IL DIFENSORE – Con la squalifica di Bonucci sempre più vicina, Marotta si sta muovendo alla ricerca del difensore in grado di sostituirlo. Oltre al portoghese Bruno Alves e al napoletano Bocchetti, il direttore sportivo bianconero starebbe valutando le ipotesi AndreolliGranqvist, rispettivamente di proprietà del Chievo e Genoa.

  • Juventus con un Krasic in più ma in silenzio stampa

    Juventus con un Krasic in più ma in silenzio stampa

    Continua la preparazione della Juventus alla Supercoppa Italiana, che si disputerà l’11 Agosto prossimo a Pechino contro il Napoli, tramite le amichevoli che la squadra allenata da Antonio Conte sta tenendo in questa fase di preparazione per la prossima stagione. Prima amichevole di lusso quella giocata ieri a Ginevra contro il Benfica.
    Per la sfida contro i lusitani mister Conte ritrova finalmente i Nazionali, su tutti Giovinco che dimostra di essere già in grande forma, ma soprattutto sembra aver ritrovato Milos Krasic, che dopo la rete firmata contro l’Herta Berlino qualche giorno fa, lascia anche una firma nella sfida contro il Benfica.
    Il serbo, in procinto di partenza, sembra intenzionato finalmente a dimostrare le sue qualità al tecnico per conquistare ancora un posto in questa Juve. Discorso diverso invece per Matri che sembra accusare le voci di mercato di questi ultimi giorni esprimendo in campo il peggio delle sue potenzialità. nel corso del match l’attaccante ha sprecato moltissime palle-gol compreso l’errore su calcio di rigore parato dell’ex portiere della Roma Artur.

    Milos Krasic | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Tra gli essenti per le non ottimali condizioni fisiche Lucio, Caceres, Chiellini, De Ceglie, Isla, Pepe e Vucinic, ma nel complesso è stata una buona gara per la Juventus soprattutto nel primo tempo, considerando che solo pochi giorni fa il Benfica aveva umiliato il Real Madrid di Mou per 5-2.

    Parte ancora una volta con il collaudato 3-5-2 la formazione bianconera che al centro della difesa schiera ancora una volta il giovane Marrone, autore di un’altra prova positiva, completano la linea difensiva Lichtsteiner e Bonucci che per l’occasione ha indossato la fascia da capitano. A centrocampo riprendono il posto da titolare i due nazionali Pirlo e Marchisio, il primo non è apparso in ottime condizioni fisiche mentre il secondo è stato costretto ad abbandonare il rettangolo di gioco già alla mezz’ora per un colpo alla schiena (nulla di preoccupante). Bene Vidal e il nuovo arrivato Asamoah che ha convinto il tecnico anche nella sua posizione da esterno, sufficiente invece la prova di Padoin. Debutta a dieci minuti dalla fine il giovane francese Paul Pgba, autore di una prova incolore ma ci sarà sicuramente tempo per mettere in mostra le sue qualità.

    Il secondo tempo è l’occasione per Conte di provare il resto della rosa e allora spazio a Storari, autore di un paio di interventi salva risultato, Masi, Giaccherini, Untersee, Pazienza, Pogba, Ziegler, Quagliarella e Rogani ma soprattutto Krasic nel ruolo di centravanti. Il serbo dimostra di gradire la scelta dell’allenatore mettendo a segno il gol del pareggio. Cinque minuti prima della rete di Milos Krasic Oscar Cardozo portava in vantaggio i suoi compagni su un errore di Masi, il giovane perde il paraguayano sul cross da sinistra e lo lascia colpire di testa indisturbato. I bianconeri non si sono scoraggiati e riversatisi subito in avanti hanno trovato il gol del pareggio con il serbo a tempo quasi scaduto su un cross da destra di Lichtsteiner.
    Dopo la notizia della bocciatura del patteggiamento da parte della Disciplinare ad Antonio Conte tutti i tesserati bianconeri sono in silenzio stampa.

    Juventus-Benfica – Highlights

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  • Juve ok con l’Herta Berlino nel segno di Matri e Krasic

    Juve ok con l’Herta Berlino nel segno di Matri e Krasic

    La Juventus supera per 2-0 in amichevole i tedeschi dell’Herta Berlino, formazione che milita nella seconda divisione tedesca, pur in formazione dovuta all’assenza degli 8 Nazionali e a quella degli infortunati Mirko Vucinic, Isla, Caceres e Pepe. Bianconeri in evidente limite di forma causa pesante allenamenti e nonostante le incertezze nella fase difensiva hanno comunque disputato una buona gara al cospetto dei tedeschi che vantano una migliore condizione fisica.

    Autori delle due reti sono stati Matri e Krasic, proprio i due giocatori che sembrano già con le valigie in mano per la partenza verso altre destinazioni. Prima Matri al 20′ e poi il serbo all’89’ hanno rovinato la festa della squadra tedesca che aveva invitato la Juventus all’Olympiastadion per festeggiare i suoi 120 anni di storia.

    Amichevole Herta Berlino- Juve | © CHRISTOF STACHE / Getty Images

    Antonio Conte manda in campo il 3-5-2 con il giovane Masi centrale di difesa insieme con Lucio, Padoin e Marrone a centrocampo, e Matri e Quagliarella in attacco. Grande protagonista del match è il portiere Storari autore di almeno tre interventi che hanno evitato di mandare in gol la squadra tedesca aiutato anche dai legni della porta che sono stati colpiti per ben due volte dai giocatori dell’Herta, mentre la Juventus è stata cinica in attacco.
    Parte meglio la formazione tedesca, già vicina al gol con Allagui al 14′, ma la Juve non sta a guardare e al 20’va a segno con Matri lanciato da Vidal, che supera il portiere avversario in uscita e mette in rete il pallone dell’1-0. Al 25′ i tedeschi provano a reagire con un bel tiro da fuori di Beichler neutralizzato dal sempre attento Storari. La Juve conclude il primo tempo in attacco, e sfiora il 2-0 con Quagliarella al 43′.

    E’ il momento di cambiamenti e nella ripresa Boakye e Pazienza in campo al posto di Matri e Lucio, con Marrone che scala a fare il centrale di difesa. Al 55′ Storari respinge ancora in angolo un tiro di Ben-Harifa e al 63′ Conte cambia ancora inserendo Rugani, classe 1994, al posto di Masi e Milos Krasic al per Fabio Quagliarella. Il match però fatica a decollare e sono sempre i tedeschi che all’80’ sfiorano ancora una volta il pareggio con Ben Sahar che di testa trova il palo. Sul finale sale in cattedra Krasic che all’87 salta due avversari e confeziona un tiro cross velenosissimo respinto dal portiere della squadra di Berlino, è solo il preludio al gol che arriva al ’90 e cchiude definitivamente il match.

    Nonostante la prova non esaltante Conte può ritenersi comunque soddisfatto della prova dei giovani e dei nuovi arrivi in squadra (positiva la prova di Asamoah). Unica nota stonata in un pomeriggio di festa sono stati gli infortuni occorsi a De Ceglie per fastidi al quadricipite e Lucio per una distorsione alla caviglia, infortuni che tutto sommato sono stati giudicati lievi. A fine gara Il tecnico ha voluto rilasciare un commento sulle vicende processuali:

    Io penso di essere stato sempre coerente. Coerente nel dire che avevo fiducia in chi stava lavorando su questa triste vicenda. Ancora la vicenda non è chiusa, quando sarà chiusa allora parlerò io. Come mi vedo senza panchina? In questo momento non mi vedo perchè non è stata presa alcuna decisione. Valuteremo attentamente il da farsi e poi parlerò anch’io, perchè è giusto che dica anch’io qualcosa“.

    Lunedì il Mister deciderà insieme agli avvocati De Rensis, Chiappero e Briamonte se accettare il patteggiamento che gli consentirebbe di scontare una pena non superiore ai tre-quattro mesi in merito alla vicenda del deferimento del tecnico per omessa denuncia di illecito nello scandalo del calcio scommesse.

    Herta Berlino-Juve 2-0 highlights

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  • Promessa Marotta a Pazzini: “sarai della Juventus”

    Promessa Marotta a Pazzini: “sarai della Juventus”

    La Juventus e Beppe Marotta hanno deciso chi sarà il prossimo attaccante bianconero ed è una vecchia conoscenza proprio del Direttore generale Beppe Marotta ai tempi della Sampdoria.

    Ovviamente il suo nome è Giampaolo Pazzini che, secondo indiscrezioni appena fornite da Sky Sport24, sarebbe stato raggiunto da una telefonata proprio di Beppe Marotta che avrebbe promesso al “Pazzo”, l’approdo ad Agosto alla Juventus.

    Non ti preoccupare, ad Agosto verrai da noi” questo sostanzialmente il succo del contenuto della telefonata ricevuta da Pazzini che sostanzialmente spiega i tanti rifiuti che l’ex attaccante della Sampdoria ha espresso alle sue tante pretendenti. Pazzini vuole rimanere in Italia ed è molto desideroso di poter provare, proprio all’ormai sua ex squadra nerazzurra,di essersi sbagliata sul suo conto conscio dentro di sé di rappresentare una delle prime punte italiane più forti in circolazione. La Juventus spera quindi di realizzare un nuovo colpo stile Pirlo, e cioè strappare a condizioni economiche molto vantaggiose un giocatore ad una diretta rivale e sperare che lo stesso risulti poi decisivo per le vittorie a fine stagione.

    Giampaolo Pazzini ©Marco Luzzani/Getty Images

    Intanto sul fronte cessioni è di oggi la notizia di un interessamento del Fenerbache nei confronti del serbo Milos Krasic, la Juventus è molto intenzionata a privarsi del giocatore ma non vuole assolutamente svenderlo considerata la cifra di quasi 18 milioni di euro spesa quasi due anni fa.

    Notizie non buone arrivano dall’infermeria che costringeranno la Vecchia Signora  a fare a meno di Martin Caceres e Simone Pepe per la supercoppa italiana che si disputerà a Pechino contro il Napoli il prossimo 11 agosto. Per il jolly difensivo uruguagio  è stata diagnosticata una lesione di primo-secondo grado del legamento collaterale mediale sinistro (stop di un mese e mezzo), mentre per il laterale ex Udinese è stata riscontrata la lesione di primo grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra (stop di venti giorni).

  • Inter, piace Krasic ma il serbo preferisce l’estero

    Inter, piace Krasic ma il serbo preferisce l’estero

    L’Inter pensa a Krasic, questa l’ultima novità dell’estate nerazzurra. Massimo Moratti sembrerebbe intenzionato a intavolare una trattativa con gli acerrimi nemici della Juventus dopo che i bianconeri nelle scorse settimane avevano realizzato il famoso sgambetto proprio alla società interista con l’acquisto a parametro zero del difensore brasiliano Lucio. Krasic all’Inter e Pazzini alla Juve, in siffatta maniera gli uomini di mercato dei due club hanno deciso di operare. E’ ancora presto però per sapere se lo scambio andrà in porto o meno. Se da una parte infatti l’ex attaccante di Fiorentina e Sampdoria sarebbe disposto a firmare carte false pur di approdare a Torino alla corte di Antonio Conte, difficilmente Milos Krasic accetterà il passaggio all’Inter.

    Non è una novità così eclatante che il serbo preferisca cambiare definitivamente aria, salutando con un inglorioso “a mai più arrivederci”il Bel Paese, dopo il suo ingresso salutato con toni trionfalistici dagli stessi tifosi della Vecchia Signora 24 mesi fa, per poi spegnersi come neve al sole in quel caldo pomeriggio del Dall’Ara, dove il suo tuffo sul prato del campo rossoblu lo bloccò psicologicamente per i successivi 20 mesi. Da allora l’ex Cska non si è più ripreso.

    milos krasic | ©FABIO MUZZI/AFP/Getty Images

    La caduta in termini finanziari è piuttosto importante, dal momento che Krasic venne acquistato al suo tempo per 14 milioni di euro, mentre ora il valore del calciatore dovrebbe attestarsi sui 7-8 milioni di euro (volendo essere ottimisti).

    C’è un problema però. Il serbo non vuole saperne di andare all’Inter. Ma non perché conscio della storica rivalità che intercorre tra le due società. No, perché è proprio stufo di stare in Italia. Sarà il clima, saranno gli stadi italiani vecchi, saranno i fischi che riceve in maniera trasversale in ogni angolo del suolo italiano (senza nemmeno essere risparmiato dai tifosi zebrati), sarà la difficoltà della lingua: in ogni caso, dulcis in fundo, Krasic è un ragazzo esterofilo.

    Già in passato era stato vicino al trasferimento in Premier League. Lo voleva il Tottenham, Redknapp per la precisione. A gennaio non se ne fece nulla, ma la liason fra lui e gli Spurs ancora non si è affievolita, nonostante oggi, in data 12 luglio, Redknapp non sia più il tecnico della squadra.

  • Calciomercato, la Juventus torna all’attacco per Suarez

    Calciomercato, la Juventus torna all’attacco per Suarez

    A quanto pare, le trattative di calciomercato possono essere innescate da una “scintilla non scoccata”, da un feeling non nato, sia dal punto di vista calcistico che personale. Sarebbe proprio questo il caso di Luis Suarez, bomber uruguaiano del Liverpool ed ex punta dell’Ajax, e del neo tecnico dei Reds, Brendan Rodgers, che appena insediatosi sulla panchina del club inglese ha avuto un colloquio telefonico con l’attaccante. Gli esiti, però, pare non siano stati particolarmente positivi, considerando che – proprio in seguito a tale telefonata – sarebbe nata l’intenzione del bomber di “cambiare aria” e del tecnico di cercare un’alternativa importante, tra cui  l’olandese Jan Klaas Huntelaar dello Shalke 04.

    Se, dunque, fino alle scorse settimane la porta del Liverpool sembrava chiusa ad  ogni eventuale trattativa, adesso esiste qualcosa di più di uno spiraglio, e la Juventus potrebbe decidere di approfittarne mettendo sul piatto un’offerta “ghiotta”.

    Milos Krasic e 18 milioni di euro cash: di fronte a tale proposta i Reds potrebbero cedere o, perlomeno, iniziare a vacillare, considerando che lo stesso tecnico Rodgers ha mostrato la necessità di acquistare un’ala dalle caratteristiche simili a quelle di Krasic, ossia velocità e corsa, che ben si adatti alla sua idea di gioco. Inoltre, nei mesi scorsi, il Liverpool aveva già cercato l’ala serba, molto gradita all’ex tecnico Kenny Dalglish (poi silurato, ndr).

    Luis Suarez | © PABLO PORCIUNCULA/AFP/GettyImages

    Nel complesso, dunque, sommando la valutazione di Krasic con l’offerta “liquida”, la Juventus metterebbe sul piatto circa 28 milioni di euro, rimanendo in linea con le richieste iniziali del club inglese. La trattativa potrebbe avere buone possibilità di andare in porto, dunque, in particolare se la Juventus decidesse di adottare un atteggiamento di apertura nell’ipotesi che il Liverpool richieda un margine di liquidità maggiore, aggiustando di uno-due milioni la sua proposta. Il Liverpool, infatti, ha necessità di ottenere liquidità per impostare il suo mercato-rinforzi, dopo l’esborso (annunciato dalla BBC) di circa dieci milioni di euro per il gioiellino islandese Gylfi Sigurdsson pupillo dello stesso neo tecnico Rodgers.

    Per la Juventus la convenienza dell’operazione sarebbe comunque importante: in un colpo solo verrebbe piazzato l’acquisto del top player d’attacco di cui tanto si sta parlando, ed anche la cessione di uno dei giocatori ormai fuori rosa, ai margini del gruppo e dello spogliatoio dopo la più che deludente stagione scorsa, in cui non ha saputo confermare i segnali positivi intravisti all’inizio del campionato 2010-2011 con Gigi Del Neri in panchina.

    Il ritorno di fiamma fra Suarez e la Juventus potrebbe divenire, così, una reale possibilità anche perchè l’ingaggio del bomber uruguaiano è in linea con le possibilità del club bianconero e, soprattutto, l’operazione Suarez se dovesse concretizzarsi per come appena spiegato sarebbe la più conveniente fra le possibili alternative a disposizione della Juventus perchè, allo stato dei fatti, l’affare Cavani presenta delle difficoltà notevolmente maggiori da superare, così come l’ipotesi Van Persie è ritenuta eccessivamente onerosa. Dopo i colpi di Isla, Asamoah e Sebastian Giovinco, dunque, la ricerca di Beppe Marotta del famigerato “top player” a completamento del reparto offensivo potrebbe passare proprio da Anfield Road: si attendono sviluppi nei prossimi giorni.

  • Abbonamenti Juve, protesta tifosi contro rincaro. Meglio Krasic della zebra?

    Abbonamenti Juve, protesta tifosi contro rincaro. Meglio Krasic della zebra?

    Non è che è colpa della zebra? D’accordo, veste bianconero naturale, difficile trovarne di migliori. Se poi decidi di non fare più affidamento sui tuoi giocatori per paura di bruciarli nelle successive 38 partite di campionato, allora la scelta zoologica diventa quasi obbligatoria. Sta di fatto che la campagna abbonamenti Juve non è di certo partita nella maniera giusta. Dopo lo scudetto cucito sul petto un mese e una settimana fa, dopo aver sbattuto contro il treno del calcioscommesse, dopo aver ritrovato lo status di regina del calciomercato senza Moggi in sella, ecco l’ennesima montagna russa. L’impennata dei prezzi ha colto di sorpresa migliaia di tifosi, pronti a tuffarsi nella nuova stagione. La sorpresa, poi la rabbia. E c’è qualcuno che rimpiange Krasic.

    DOLCE VITA – C’era una volta (12 mesi fa) Krasic, testimonial ufficiale degli abbonamenti per la stagione 2011-2012. Dodici mesi dopo, al posto del serbo, arriva una zebra. Come passa il tempo, vero? Con tutto il rispetto per il tifoso bianconero, e con tutto il rispetto per la zebra, cosa aveva Krasic che non andava? Il ciuffo biondo esasperato? Un sorriso timido? Non era abbastanza forte per far sottoscrivere tanti abbonamenti? Sorpresa delle sorprese, siamo costretti a rispondere no a tutte le domande (anche se per l’ultima qualcuno potrebbe avere delle perplessità plausibili).

    milos krasic | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    DIAMO I NUMERI – Non sarà stato magari il testimonial più azzeccato degli ultimi 50 anni, però i risultati ottenuti nella precedente campagna abbonamenti rappresentano ad oggi un salto generazionale stupefacente per chi fino a qualche anno prima traslocava dal Delle Alpi all’Olimpico. Con Krasic erano stati raccolti 32 milioni di euro, il triplo rispetto alla stagione 2010-2011, quando ancora lo Juventus Stadium doveva sorgere dalle ceneri del Delle Alpi in tutta la sua maestosità, con stelle e musei annessi.

    CAROVITA – C’è crisi. Paese che vai, crisi che trovi. E’ un circolo vizioso che ormai colpisce chiunque, e non ci sorprenderemmo eccessivamente qualora Germania e Grecia un giorno dovessero camminare insieme lungo il viale del baratro. Torino e l’Italia non sono esenti. I più sfortunati coloro che popolano le curve. In quel settore infatti il prezzo schizza dai 275 euro dello scorso anno ai 350 dell’attuale abbonamento. Ciò che però darà più fastidio ai tifosi bianconeri sarà un’altra triste realtà. D’accordo che siamo in Italia, però come si può aumentare del 20% l’abbonamento delle curve nel giro di un anno dando la colpa al rialzo dell’aliquota Iva, per poi ridurre i prezzi in altri settori? E io, tifoso bianconero in curva, chi sono? La figlia della gallina nera?

  • Calciomercato Juventus, i nomi caldi per l’estate

    Calciomercato Juventus, i nomi caldi per l’estate

    Juventus si, Juventus no! E’ questo il primo punto interrogativo che precede il calciomercato bianconero in vista dell’estate. Il soggetto sottinteso è di chiara rintracciabilità. Alex Del Piero.

    E’ lui l’ago della bilancia dei i prossimi movimenti di mercato dell’entourage Juventino. Alla Juventus si sa, il capitano è sinonimo di storia, di passione, è l’emblema della maglia bianconera. Il presidente Agnelli è stato chiaro all’inizio dell’anno: Del Piero a fine anno ci lascerà”, ma un finale di stagione esaltante da parte del numero 10 bianconero e l’appello dei tifosi juventini potrebbero riportare su i suoi passi il presidente. Ma a quel punto Del Piero accetterà di rimanere? Staremo a vedere anche perchè siamo solo all’inizio di una lunga telenovela, che ci accompagnerà per gran parte dell’estate.

    Alessandro Del Piero © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Intanto Marotta e Paratici stanno muovendo i primi passi per regalare a Conte dei tasselli di prima qualità per la sua Juventus, in vista della prossima stagione arricchita dalla Champions League. Sono tanti i nomi che circolano sui giornali, ma solo pochi sono di chiaro interesse. La Juventus è stata chiara, si lavorerà sulla qualità e non sulla quantità, pertanto saranno tre, massimo quattro gli acquisti per la stagione 2012/2013. Dopo i nomi di Higuain, che pare aver chiuso la porta in faccia a “Madama”, e di Benzema, oramai punto fermo dell’attacco madrileno, la Juventus ha rigettato il suo interesse su Suarez, attaccante uruguagio in forza al Liverpool. Il prezzo del cartellino è elevato, si parla di 25 milioni di euro, ma con un’offerta in contanti più alcune contropartite tecniche la trattativa potrebbe avviarsi. Circolano anche i nomi di Torres e Raul Meireles, ma sembrano esser solo chiacchere al vento. La mossa a sorpresa potrebbe essere l’ingaggio di Nesta dal Milan a parametro zero, ma anche qui non sembra esserci nulla di concreto. Certo invece l’addio di Krasic a fine stagione. Dopo un’annata trascorsa in tribuna, il giocatore serbo potrebbe ritornare in Russia o provare l’esperienza in Premier League. Non mancano di certo le pretendenti.

  • Juve, Krasic “Pentito di non essere andato via a gennaio”

    Juve, Krasic “Pentito di non essere andato via a gennaio”

    E’ uscito dal cuore dei tifosi bianconeri con la stessa velocità con la quale era entrato, Milos Krasic tra qualche apparizione in campo ma soprattutto tanta panchina e tribuna quest’anno è finito forse troppo frettolosamente nel dimenticatoio. Sembra ieri quando il biondo serbo era ormai diventato idolo della curva bianconera ed arma letale a disposizione dell’allora allenatore Gigi Del Neri con le sue discese sulla fascia destra che lasciavano sul posto il malcapitato avversario di turno e con i suoi gol e assist per i compagni trascinando la Juventus nelle zone alte della classifica, tanto da essere paragonato, questa sì in maniera troppo frettolosa, ad un certo Pavel Nedved, uno dei giocatori simbolo della recente storia della Vecchia Signora.

    A distanza di pochi mesi il rapporto tra l’esterno ex Cska Mosca e la Juventus si è ormai logorato in maniera irrimediabile. Ad inizio stagione sulla panchina della Juventus non c’è più Del Neri ma il capitano di un tempo, sotto la gestione Lippi, Antonio Conte: tra i due non c’è feeling, lo si intuisce sin dalle prime amichevoli estive. Il tecnico chiede al giocatore maggiore sacrificio e più disciplina tattica ma il serbo non riesce ad assimilare gli schemi di Conte rimediando solo prestazioni al di sotto della sufficienza come se i dettami tattici dell’allenatore ne avessero limitato il potenziale. Nove presenze e solo una rete a Catania è il bilancio stagionale del serbo che a gennaio ha la possibilità di andare via: prima il Tottenham e poi lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti si fanno avanti per il serbo che però rifiuta le destinazioni per giocarsi le ultime chance in bianconero, lui che aveva sognato di indossare quella maglia tanto da pagarsi di tasca propria un aereo pur di arrivare puntuale a Torino per non arrivare neanche un minuto in ritardo alla conferenza stampa prevista per la sua presentazione.

    Milos Krasic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Dopo tanta frustrazione, oggi lo sfogo di Krasic al quotidiano di Belgrado Vecernje Novosti al quale confessa di essere pentito per non essere andato via da Torino e di non aver intrapreso una nuova avventura fuori dai confini italiani:

    E’ ormai chiaro che sono fuori dai giochi alla Juventus, non c’è spazio per me e tutto quello che posso fare è continuare a lavorare per mantenermi in forma per un nuovo club la prossima stagione. C’erano offerte dallo Zenit San Pietroburgo e dal Tottenham per un prestito, ma io ho preferito rimanere alla Juve perché pensavo che avrei avuto un’altra possibilità. Ovviamente col senno di poi è stata una decisione sbagliata, e sarebbe andata molto meglio se fossi partito. Certo, lasciare la Juve mi rende triste, nessuno sarebbe felice di lasciare un club così importante in queste circostanze, ma Conte non mi vede ed è meglio per tutti se me ne vado“.

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