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  • Pioggia di medaglie a Debrecen. Pellegrini super

    Pioggia di medaglie a Debrecen. Pellegrini super

    Clamorosa penultima giornata di gare a Debrecen con la nazionale azzurra che conquista la bellezza di cinque medaglie con il titolo continentale nei 200 stile libero conquistato dalla regina del nuoto azzurro Federica Pellegrini.

    L’Italia c’e’ anche nelle altre gare con gli argenti di Fabio Scozzoli nei 50 rana, Arianna Barbieri nei 50 dorso, la 4X200 stile libero maschile ed il bronzo del giovane Rivolta nei 100 farfalla.

    Gara perfetta di Federica Pellegrini che oramai ha trovato quella tranquillità interiore che le permette di non preoccuparsi assolutamente prima della cuffia rotta in cabina di chiamata e poi della tedesca Lippok che per 150 metri e superlativa ma con la Pellegrini che esce nei 50 metri finali piazzando un buon 1’56”76 che le vale il settimo crono mondiale dell’anno. Peccato per la giovane Mizzau che sfiora la medaglia chiudendo al quarto posto alle spalle della francese Etienne.

    Federica Pellegrini ©FERENC ISZA/AFP/GettyImages

    Bella conferma per Arianna Barbieri che bissa l’argento conquistando nei 100 dorso nella gara più corta, i 50 metri dove l’azzurra era partita con il miglior crono della finale ma ha pagato una brutta partenza che non le ha permesso di controllare  la spagnola Mercedes Peris Minguet che ha vinto l’oro con 28″33. L’argento è il metallo di questa giornata e l’Italia ne conquista altri due con Fabio Scozzoli nei 50 rana dove l’azzurro ha pagato forse il carico di lavoro in vista di Londra 2012 cedendo alla distanza allo sloveno Damir Dugonjic dopo un ottima partenza con il terzo argento di giornata vinto dalla 4X200 stile libero grazie ad un’altra bella prestazione di Filippo Magnini che ha superato nell’ultima frazione l’ungherese Lazslo Cseh ma che non ha potuto nulla dietro un irraggiungibile Germania guidata da un grande Paul Bierdermann.

    Bellissimo ed inatteso anche il bronzo di Matteo Rivolta, 20 anni, che tocca in 52″40 (24″70) dietro due grandi come Milorad Cavic, il serbo argento olimpico ed ex iridato (che vince in 51″45, record dei campionati) e il magiaro Lazslo Cseh (51″77). Nelle altre finali, l’oro dei 1500 m femminili è della spagnola Mirela Belmonte che domina in 16’05″34 (primo tempo stagionale) davanti all’ungherese Risztov (16’10″04) e la compagna di squadra Erika Villaecija (16’15″85). Niente da fare per Chiara Boggiatto, nei 50 rana la 26enne piemontese peggiora il tempo del mattino (32″60 contro 32″06) e chiude con il 16° tempo. Miglior crono per la ceca Petra Chocova (31″44).

  • Nuoto, Sette Colli: La Pellegrini è già in forma. Bene Scozzoli e Colbertaldo

    La Federica nazionale non si ferma mai e lancia un serio messaggio alle sue rivali per i prossimi campionati Europei di Budapest. La Pellegrini migliora il mondiale stagionale sui 400 stile libero. Fede ottiene un 4’03″12 sotto carico che è dunque inferiore al crono col quale si era imposta ai Primaverili di Riccione in aprile in 4’04″30.

    Il tempo della Pellegrini è molto significativo, considerando il carico di lavoro che la veneta deve ancora smaltire a causa della preparazione sostenuta in altura a Sierra Nevada. La condotta di gara è stata molto regolare, i passaggi (1’00″32, 2’01″77, 3’03″04) sono ottimi e denotano anche un certo equilibrio mentale ormai definitivamente raggiunto dalla campionessa del mondo e olimpica. Domani sono previsti gli 800 sl, la gara nella quale si spera di trovare a fianco la pellegrini, l’ altra regina del nuoto italiano, Alessia Filippi. Federica ha inflitto quasi sei secondi all’ungherese Agnes Mutina (4’09″15) che è dell’88 come l’azzurra, e sul podio s’è portata la sudafricana Wendy Trott (4’10″49).

    Tra le altre gare, spicca la buona prestazione di Milorad Cavic, il serbo d’Italia e campione del mondo dei 100 sl, grande rivale di Phelps, che nei 100 farfalla ha messo in riga tutta la concorrenza in 52″53 (primo anche a metà in 24″16). L’allievo di Andrea Di Nino ha bruciato al tocco il keniano bianco Jason Dunford (52″64), e l’australiano aborigeno Geoff Huegill in 52″75. La prova femminile è stata vinta dall’inglese Francesca Halsall in 58″97 con il terzo posto ex aequo delle azzurre Segat e Di Liddo.

    Significativa anche la vittoria di Fabio Scozzoli nei 100 rana in 1’01″42 davanti al medagliato olimpico norvegese Dale Oen (1’01″61) e a Loris Facci (1’02″02) che ha lasciato giù dal podio il sudafricano Van der Burgh. Brava anche la torinese Chiara Boggiatto, allenata a Livorno da Corrado Rosso, che ha preceduto in 1’09″01 Martina Carraro e Giulia Fabbri. I 50 dorso sono andati all’iridata dei 200, l’inglese Simmonds in 28″61 e al connazionale primatista Liam Tancock in 25″29 (su Mirco Di Tora). I 1500 sl donne senza la Filippi sono stati vinti dalla genovese, Giorgia Consiglio in 16’29″79, i 400 sl maschili sono stati domati da Federico Colbertaldo in 3’50″22, i 50 sl dall’australiano Sullivan in 22″09 (sull’americano Schneider e Luca Dotto in 22″59, con Magnini 8°) e dalla svedese Therese Alshammar in 24″27.