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  • Dopo Robinho anche Cassano in partenza, il Milan smobilita

    Dopo Robinho anche Cassano in partenza, il Milan smobilita

    Ora che Thiago e Ibrahimovic non ci sono più, i tifosi rossoneri avevano la speranza di poter contare almeno su quel poco materiale umano rimasto a disposizione. Si dovranno però ricredere in tanti, dal momento che anche altri due attaccanti rossoneri potrebbero presto lasciare la società di Via Turati: Robinho e Cassano. Galliani non dichiara nessuno incedibile, anche perché se si sono venduti i due migliori calciatori nessuno ormai può essere definito tale. In questo senso la giornata di ieri è stata particolarmente interessante. Alle 13 nella sede del Milan sono arrivati infatti gli agenti di Rafael, il portiere del Santos che gode di ottima reputazione tra gli ambienti rossoneri. Probabile un suo inserimento nell’operazione che dovrebbe portare Robinho nuovamente al suo primo amore.

    robinho e antonio cassano | ©Claudio Villa/Getty Images

    Nella serata è arrivata la netta smentita del presidente del Santos, il quale ha affermato come nessun uomo del club si trovasse attualmente a Milano per trattare l’acquisto dell’attaccante. Nonostante le smentite di rito, ieri sarebbe pervenuta l’offerta ufficiale dei carioca per Binho: 6 milioni di euro più il cartellino dell’estremo difensore. Proposta bocciata da Galliani e Braida, dal momento che vorrebbero almeno 10 milioni di euro cash oltre al portiere Rafael, per una cifra complessiva quindi di 15-16 milioni di euro. La volontà di vendere Robinho c’è, considerato il suo ingaggio da 6 milioni di euro netti all’anno (12 milioni lordi), prezzo divenuto ormai insostenibile per le finanze rossonere. Santos e Milan torneranno a parlare nelle prossime ore. Il tempo stringe. Se entro venerdì le due società non dovessero trovare un accordo, per Robinho si chiuderebbe definitivamente la porta Santos e resterebbe invece aperta quella spagnola del Malaga. Ricordiamo che in Brasile le squadre possono comprare fino a questo venerdì.

    Oltre a Robinho potrebbe lasciare Milanello anche Fantantonio Cassano. Riecheggia ancora il suo sfogo durante gli Europei, quando Thiago Silva sembrava in procinto di lasciare la squadra insieme a Ibra. Ciò che l’attaccante barese temeva si è trasformato presto in realtà, e quindi ci si aspettano delle mosse in tal senso da parte del calciatore fin dai prossimi giorni. Galliani ha già fatto capire di non voler trattenere nessuno. L’ipotesi più suggestiva, che vuole Cassano alla Samp, è al momento la più plausibile, dal momento che lui stesso sogna di tornare a vestire i colori della maglia blucerchiata. Dall’altra parte, la famiglia Garrone ha inizialmente escluso tale ipotesi, almeno per quest’anno, sebbene tutto possa ancora succedere da qui al 31 agosto. In ogni caso rimane forte la volontà da parte di Cassano di tornare a Genova, dove ha casa, e non è da escludere che alla fine decida per un clamoroso approdo al Genoa di Enrico Preziosi. Le strade del calciomercato sono infinite.

  • Le ultime ore rossonere di Ibrahimovic prima della firma col Psg

    Le ultime ore rossonere di Ibrahimovic prima della firma col Psg

    Io sono Ibrahimovic, e tu che Gioconda sei? Più o meno si pronuncerà così lo svedese quando sbarcherà a Parigi, sempre se qualcuno gli ha raccontato che cosa sia il Louvre. Se facciamo affidamento a Mino Raiola potremmo essere piuttosto perplessi su quest’ultimo punto, sicuramente però sarà già informato dove mangiare la migliore pizza in quel d’Oltralpe. Già, queste sono le ultime ore di Zlatan Ibrahimovic in rossonero. Sia chiaro, non è che stia morendo, tutt’altro, ma è comunque un cambio di vita non indifferente. A Milano c’è Sant’Ambrogio, a Parigi la Torre Eiffel, scusate se è poco. Che l’emozione in casa Zlatan sia alle stelle si evince dai movimenti insoliti e alquanto ingannevoli del calciatore in queste ultime ore. Parigi val bene un calcio ai pregiudizi.

    NOTTE INSONNE – L’addio al celibato l’ha consumato ieri notte, a Stoccolma. Grande festa insieme ai suoi migliori amici. Qualcuno giura di aver intravisto uno scatenato Van der Vaart con il poster di Ibra in mano intento a dedicargli una poesia d’amore. Altri ancora hanno assistito ad una riunione strappa-lacrime tra Mancini e il suo pupillo, che alla vista del buon Mancio si sarebbe fatto scappare una lacrima sul viso. E poi c’era anche lui, Pep, con il suo irresistibile charme, che ha condotto sapientemente la regia della serata mixando le note di Milano siamo noi, quando ormai le stelle iniziavano a spegnersi per fare spazio alla torcia della mattina.

    zlatan ibrahimovic | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    LA PROMESSA – Destatosi poco prima di mezzogiorno, Zlatan Ibrahimovic, conscio dell’aumento di stipendio ricevuto dal Psg, ha deciso di rinsaldare i rapporti con la famiglia. Ancora un po’ assonnato si è subito avventato al primo pc capitatogli tra le mani ed ha acquistato due biglietti Disneyland ai due figli. Si sa, i soldi a volte danno proprio alla testa, fuoriclasse del calcio inclusi. Oltre ai bambini Zlatan si è ricordato anche della generosa moglie, regalandole il teatro dell’Opera di Parigi. E visto che c’era ha preso in prestito con diritto di riscatto la Bastiglia, aprendosi così un futuro da Roi.

    E AL MILAN? – No, non poteva dimenticarsi del Milan. Dall’alto della sua generosità, Zlatan ha voluto lasciare nel suo armadietto di Milanello un libro dove vengono narrate tutte le mosse di Maestro Miyagi, suo autentico mentore ai tempi della quinta elementare. Pagine preziose, trucchi che neanche i giocatori della Playstation sapranno decifrare, tecniche che lo stesso Maestro non conosce. Ne faranno fede i vari Boateng, Ambrosini, Cassano e compagnia bella. Ora che ci penso mi viene un dubbio: ma Ibra lo sa che Gattuso se n’è andato da Milanello già da un po’?

  • Gattuso come Pirlo “Via dal Milan per colpa di Allegri”

    Gattuso come Pirlo “Via dal Milan per colpa di Allegri”

    Dopo la prima vittoria con la maglia del Sion, Gennaro Gattuso si è lasciato andare in alcune dichiarazioni molto interessanti nelle quali il calciatore ha fatto capire di sentire non poco la mancanza del Milan. L’ex giocatore rossonero, centrocampista che ha saputo fare della sua grinta il punto forte, ha voluto spiegare che la decisione di lasciare Milanello è stata causata dal tecnico Massimiliano Allegri che ha dichiarato di non voler inserire nel piano del futuro campionato ne Gattuso ne Nesta, altro difensore che è volato a Montreal dopo tanti anni al Milan.

    Uno sfogo comprensibile quello di Gattuso che ammette di pensare spesso al club rossonero dove per anni si è sentito come in famiglia, grazie all’ottimo rapporto che aveva con tutti. Il centrocampista ha voluto però precisare che Adriano Galliani gli aveva chiesto di rimanere ancora a Milano ma che sia lui che Nesta hanno preferito lasciare il club in quanto sapevano che sarebbe stata una stagione inutile se fossero rimasti sotto la guida di Allegri.

    Ringhio, visibilmente toccato dalla conversazione, spiega come sia completamente diversa la vita di un calciatore in Svizzera: ricorda che al Milan ogni cosa e persona era sempre a disposizione dei calciatori e che se mancava qualcosa, i dirigenti correvano subito a prenderla e nel giro di pochi minuti arrivava al campo. Opposta invece la situazione al Sion dove la crisi si è fatta sentire molto più che in Italia: il centrocampista ha riportato ai giornalisti l’esempio dello scotch, in quanto se ne usa troppo per fasciarsi la caviglia viene rimproverato.

    Gennaro Gattuso © Claudio Villa/Getty Images

    Tornando al Milan Gattuso ha voluto lanciare una frecciatina ad Allegri dicendo che se fosse nei suoi panni non riuscirebbe nemmeno a dormire: il centrocampista ha giustificato le partenze degli ex compagni Ibrahimovic e Thiago Silva parlando dei problemi economici ma ha spiegato che ora sarà dura per il tecnico perchè dovrà fare a meno del difensore più forte al mondo e dell’attaccante che da solo ti vince la partita.

    Mi manca il Milan, sarei ipocrita se non lo ammettessi – ha spiegato Gattuso – ma sono contento della scelta che ho fatto perché qui c’è da battagliare e da stringere i denti“.

    Insomma il calciatore che di grinta ne ha da vendere ha trovato pane per i suoi denti ma, essendo solamente all’inizio della stagione, è sicuramente partito con il piede giusto nel match contro il Grasshoppers nonostante il piccolo infortunio che l’ha costretto a lasciare il campo.

  • Il Milan individua l’erede di Thiago Silva: è Rolando

    Il Milan individua l’erede di Thiago Silva: è Rolando

    A.A.A. cercasi sostituto di Thiago Silva. Questo è l’annuncio che troviamo sotto la sede milanista di via Turati. L’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, ha in mano una lista di difensori che potrebbero sostituire, o meglio, potrebbe prendere la stessa posizione in campo del brasiliano. Impossibile sostituire il centrale difensivo più forte del mondo, che ora potrà far grande il Paris Saint Germain. Il Milan dopo aver sondato il terreno per Astori e Ogbonna, ha ammesso l’interesse anche per Rolando del Porto e Tasci dello Stoccarda.

    ROLANDO – Classe ’85, nato a Capo Verde ma naturalizzato portoghese, difensore centrale abile nel gioco aereo aiutato dai suoi 190 cm d’altezza. E’ stato acquistato dal Porto nell’estate 2008 vincendo tre campionati, tre coppe e tre supercoppe nazionali e l’Europa League. La società per la cessione del difensore chiede almeno 15 milioni di euro, cifra che il Milan non è disposta a spendere. La società rossonera offrirebbe 8-10 milioni più una contropartita tecnica da scegliere tra il nigeriamo Taiwo e lo spagnolo Didac Vilà, entrambi terzini sinistri. Anche il Fenerbahce ha mostrato un certo interesse verso il difensore portoghese, offrendo per ora 10 milioni cash. Il giocatore percepisce un ingaggio poco più alto del milione di euro all’anno e Galliani sarebbe disposto ad aumentaglielo di mezzo milione in più annui più bonus. Rolando entusiasta dell’interesse milanista ha dichiarato di volersi spostare da Oporto solo per andare a Milano.

    Rolando © Fernando Veludo/AFP/Getty Images

    TASCI – Il difensore dello Stoccarda è più giovane di due anni rispetto al collega portoghese. In passato è stato vicino ad indossare la maglia della Juventus. Il Milan dovrà prestare attenzione alla concorrenza della Roma, che dopo la cessione di Juan, sarebbe interessata al tedesco (di chiare origine turche). Da Galliani viene considerato solo l’alternativa al difensore del Porto, vero obiettivo della dirigenza rossonera.

    NO ITALIANI – Niente Astori e Ogbonna. I due difensori sono stati blindati dalle rispettive società. Con il primo valutato dai 15 ai 18 milioni dal presidente Cellino, mentre Cairo per il secondo, non accetta offerte inferiori ai 20 milioni di euro.

  • Andrea Poli rifiuta il Napoli, dietro il no Milan e Juve?

    Andrea Poli rifiuta il Napoli, dietro il no Milan e Juve?

    Ancora incertezza nel futuro di Andrea Poli, giovane centrocampista classe 1989, dopo il mancato riscatto da parte dell‘Inter che ha deluso non poco il giocatore ed il suo entourage, soprattutto a causa del fatto che il club nerazzurro non ha inviato alcun segnale all’indirizzo del centrocampista e del suo procuratore, facendo sì che – nel silenzio totale – apparisse chiara la necessità di dover trovare un’altra sistemazione per la prossima stagione, nonostante il mister Stramaccioni considerasse molto positivamente il giovane Poli.

    In tale situazione, dunque, si era inserito – in prima battuta – il Napoli, con l’intervento diretto del direttore sportivo Bigon, con un’offerta di 6,5 milioni di euro: i margini per il buon  esito dell’affare sembravano sussistere, ma improvvisamente sembra si sia chiuso ogni spiraglio in tal senso. Quali motivi alla base? Sembra che la causa di tutto sia proprio la volontà del giocatore che, probabilmente anche per un moto d’orgoglio nei confronti dell’Inter, voglia fortemente un grande club – del livello di Milan o Juventus – per dimostrare il suo valore nella prossima stagione.

    Andrea Poli | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Per ora, dunque, in attesa di nuovi sviluppi, il giocatore dovrebbe aggregarsi alla Sampdoria per la fase di preparazione, in attesa di qualche offerta da parte dei due oggetti del desiderio di Andrea Poli. I margini per un inserimento della Juventus, stando allo stato attuale della situazione di mercato bianconera, sembrano essere ben pochi, considerando che il centrocampo della Signora risulta ben coperto e rinforzato anche dagli arrivi di Isla e Asamoah; nel caso del Milan, invece, potrebbe esserci qualche possibilità in più, considerando che le caratteristiche tecniche del giovane Poli ben si sposano con le esigenze del centrocampo rossonero, alla ricerca di un uomo di “corsa”, un interno generoso che possa, all’occasione, giocare anche davanti alla difesa.

    Ecco, dunque, che potrebbe compiersi l’ennesimo “scambio” fra i cugini milanesi di Inter e Milan: i tifosi nerazzurri, però, si augurano di non doversene pentire al contrario di quanto accaduto in passato.

  • Gattuso esce per infortunio all’esordio con il Sion

    Gattuso esce per infortunio all’esordio con il Sion

    E’ uno dei senatori rossoneri che a fine campionato scorso ha salutato tra le lacrime i suoi tifosi dopo 13 anni, Rino Gattuso, messo da parte la sua love story con il Milan ha debuttato nella prima giornata nel campionato Svizzero di Super League, con la maglia del Sion che al Letzigrund Stadion ha affrontato il Grasshopper, 27 volte campione di Svizzera.

    Nel giorno del suo debutto, indossando la maglia numero 8, il giocatore di origini calabresi non si è lasciato mancare nulla: partito da titolare con la fascia di capitano ha potuto festeggiare la prima vittoria stagionale del Sion che ha superato per 2-0 gli avversari grazie alle reti siglate dall’attaccante brasiliano Leo Itaperuna al 45′ e al 77′ minuto. Al 40′ per Ringhio arriva l’ammonizione e, infine, anche l’infortunio accorso al 64′ che l’ha costretto ad abbandonare il campo per lasciare il posto al compagno di squadra Adao.

    Gennaro Gattuso al debutto con il Sion | © FABRICE COFFRINI / Getty Images

    Il Sion, schierato dal suo tecnico Fournier nel 4-4-1-1, ha visto Gattuso occupare ruolo di centrale di centrocampo, giocando con la solita grinta e la foga agonistica di sempre, disputando tutto sommato una buona gara. Buona la prima impressione per i tifosi già entusiasti dell’arrivo del campione del mondo. Come un vero capitano alla sostituzione Gattuso non ha lasciato lo Stadio Letzigrund ma è rimasto a bordo campo fino alla fine del match per incoraggiare i suoi nuovi compagni di squadra. Lo aveva ribadito Ringhio al momento della firma con il Presidente svizzero Constantin, “riparto da zero, il Milan sarà sempre la mia seconda casa ma voglio dimostrare a tutti che non sono qui in vacanza. Voglio poter giocare ancora un’altra Champions League e soprattutto voglio battere il Basilea (campione in carica da tre anni consecutivi)”.

    Nelle prossime ore il giocatore si sottoporrà gli accertamenti clinici che stabiliranno l’entità dell’infortunio rimediato in partita, a Gattuso vanno gli auguri della redazione de Il Pallonaro.

  • Ibrahimovic e Verratti ad un passo dal PSG

    Ibrahimovic e Verratti ad un passo dal PSG

    Mentre Mino Raiola finisce di mettere a punto la trattativa tra Ibrahimovic e il Paris Saint Germain, il calciatore svedese è volato a Formentera dove ha fatto visita agli ormai ex compagni di squadra Inzaghi e Abate, in vacanza in terra spagnola prima di iniziare a sudare sui campi da gioco. Ormai l’arrivo di Zatlan Ibrahimovic al club francese sembra infatti essere solamente questione di ore in quanto la società di Leonardo e Carlo Ancelotti ha accontentato la richiesta dell’attaccante.

    All’inizio il PSG aveva offerto 9 milioni di euro ma Raiola aveva avvertito che lo svedese non si sarebbe mosso per quella cifra e, senza tanti problemi, Leonardo ha presentato all’agente dell’attaccante un’offerta pari a 14 milioni di euro, due milioni in più di quelli percepiti a Milano, la quale sembra aver soddisfatto entrambe le parti. Inoltre, pur di far approdare a Parigi il giocatore del Milan, il Paris Saint Germain sarebbe disposto a togliere la maglia numero 9 a Hoarau per permettere ad Ibra di indossare il suo numero anche in questa stagione.

    Ibrahimovic © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Tutti i punti sono quindi attualmente a favore dell’arrivo di Ibrahimovic al PSG, che dovrebbe effettuarsi entro le prossime 48 ore, ma nel mercato estivo tutto può succedere e quindi il calciatore svedese potrebbe decidere di voltare le spalle al club francese all’ultimo momento, scegliendo di rimanere al Milan se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.

    Ad essere invece certo è il passaggio del giovane azzurro Marco Verratti che, nelle prossime ore, sbarcherà a Parigi: al Pescara andranno infatti 11 milioni di euro più alcuni bonus per l’ingaggio del fantasista il quale firmerà un contratto di cinque anni con il club di Ancelotti e Leonardo. Non bastasse in questi giorni il PSG ha puntato un altro giocatore di alto livello: nel mirino dei francesi è infatti finito anche Luka Modric, centrocampista croato in forza al Tottenham per il quale il club ha richiesto 50 milioni di euro, cifra che la società di Parigi sarebbe disposta a spendere pur di portare a casa il giocatore conteso anche da Real Madrid e Manchester United.

  • Thiago Silva tanti soldi ma il più pagato resta Rio

    Thiago Silva tanti soldi ma il più pagato resta Rio

    Conti alla mano Thiago Silva è secondo nella speciale classifica dei difensori più pagati al mondo. Sia chiaro fin da subito: non ci stiamo riferendo all’ingaggio percepito annualmente da ciascuno dei calciatori, ma quanti soldi son serviti per acquistarli. Sebbene ieri non siano state comunicate ufficialmente le cifre della cessione di Thiago al Psg, sono concordi le voci che vogliono il club transalpino aver sborsato 42 milioni di euro al Milan. Sebbene oggi appaia una cifra monster, il trasferimento del difensore brasiliano non può essere registrato come il più costoso al mondo. Nel 2002 Ferguson sborsò infatti la bellezza di 46 milioni di euro per accaparrarsi la stella del Leeds e della Nazionale inglese, Rio Ferdinand. Cifra che ad oggi rimane la più alta mai spesa per un difensore.

    Esattamente 10 anni fa quindi l’Inghilterra veniva sconvolta dal terremoto Rio. La “follia” dei Red Devils fece scuola, perché di lì a poco il mercato dei difensori subì un’impennata dal punto di vista dei costi. Quello di Rio Ferdinand non fu però il primo acquisto così oneroso da parte di una società per assicurarsi le prestazioni di un difensore. Scopriamo allora chi sono stati dopo il britannico e Thiago i difensori più pagati al mondo.

    rio ferdinand | ©ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    Terzo in questa speciale classifica si piazza il francese Lilian Thuram, acquistato dalla Juventus di Moggi per 36,5 milioni di euro dal Parma nell’estate del 2001. Fu quindi l’ex dg bianconero ad aprire quello che sarebbe stato l’anno successivo il valzer dei difensori.

    Nel 2002 infatti, oltre al trasferimento di Rio Ferdinand, in Italia si registrarono due acquisti sensazionali da parte di Milan e Inter. I rossoneri presero dalla Lazio Alessandro Nesta, pagandolo 30,5 milioni di euro, mentre i cugini nerazzurri prelevarono dal Parma Fabio Cannavaro per 23,5 milioni. Nel giro di due anni il Real spese quasi 50 milioni di euro per la coppia SamuelSergio Ramos, con l’argentino acquisto a 23 milioni dalla Roma e lo spagnolo 27 milioni dal Siviglia. Ma il difensore che venne pagato di più dai Blancos fu il portoghese Pepe, comprato dal Porto per 30 milioni di euro nel 2007. Infine negli ultimi 3 anni, la Premier si è resa protagonista degli acquisti di Lescott (acquistato dagli sceicchi del City per 27,5 milioni) e David Luiz, che il Chelsea pagò 30 milioni di euro prendendolo dal Benfica.

    LA CLASSIFICA DEI TRASFERIMENTI PIÙ’ COSTOSI PER I DIFENSORI

    1. Rio Ferdinand 46 milioni di euro (Manchester United)
    2. Thiago Silva 42 milioni di euro (Psg)
    3. Lilian Thuram 36,5 milioni di euro (Juventus)
    4. Alessandro Nesta 30,5 milioni di euro (Milan)
    5. Pepe 30 milioni di euro (Real Madrid)
    6. David Luiz 30 milioni di euro (Chelsea)
    7. Joleon Lescott 27 milioni di euro (Manchester City)
    8. Sergio Ramos 27 milioni di euro (Real Madrid)
    9. Fabio Cannavaro 23 milioni di euro (Inter)
    10. Walter Samuel 23 milioni di euro (Real Madrid)
  • Thiago Silva al Psg è ufficiale. Al Milan 42 milioni

    Thiago Silva al Psg è ufficiale. Al Milan 42 milioni

    A.C. Milan di aver ceduto al Psg Thiago Silva“. Tramite questo comunicato telegrafico di sole 10 parole quasi a voler far passare la nota inosservata, e con un errore di scrittura (non compare la parola comunica corretto qualche istante più tardi) emesso alle 18:45, il Milan ha ufficializzato la cessione al Paris Saint Germain di Thiago Silva. Neanche un accenno di ringraziamento al ragazzo come si suol fare in questi casi. Un epilogo scontato considerati gli ultimi giorni in cui anche dai vertici rossoneri, Berlusconi in primis, provenivano indicazioni in questo senso, ovvero della cessione del più forte difensore del mondo in circolazione al club guidato da Carlo Ancelotti.

    Thiago Silva ha già sostenuto le visite mediche in Brasile dove il centrale ormai ex rossonero si trova in ritiro con la nazionale verdeoro per prepararsi in vista delle Olimpiadi di Londra, subito dopo l’ok del medico sociale del club parigino Chris Rolland si è potuto mettere nero su bianco e concretizzare l’affare che porterà nelle casse del Milan 42 milioni di euro, una cifra stratosferica per un difensore. Thiago Silva ha firmato un contratto della durata di 5 anni a 7.5 milioni di euro netti a stagione come si apprende direttamente sul sito del Psg che annuncia così, comprensibilmente con tut’altro umore, l’arrivo del difensore più forte del mondo “Thiago Silva est Parisien” e ancora “Bienvenue Thiago Silva” con tanto di comunicato annesso alla storia e alla carriera del campione brasiliano.

    Thiago Silva © Marco Luzzani/Getty Images

    Fine della messa in scena architettata da Silvio Berlusconi con l’ausilio dell’ “audace” e fido Adriano Galliani. Il presidente del club rossonero era addirittura intervenuto in diretta su Sportitalia nella trasmissione Speciale Calcio Mercato per annunciare trionfalmente a tutto il popolo rossonero del rifiuto alla proposta allettante del Paris Saint Germain, così come aveva fatto qualche anno addietro con Kakà (la trasmissione era però il Processo di Biscardi) che 6 mesi più tardi poi si trasferì al Real Madrid, ritirandolo dal mercato enfatizzando sul notevole sforzo economico fatto per trattenerlo prendendo per i fondelli, per usare un eufemismo, i tifosi del Milan. In realtà Thiago Silva era stato promesso al Psg già quando Galliani volò a Parigi il 12 di giugno per ascoltare l’offerta dell’amico Leonardo subordinando però la cessione del brasiliano all’acquisto anche di Zlatan Ibrahimovic, di cui il Milan si è voluto sbarazzare per via dell’oneroso ingaggio, confezionandoli in un unico pacchetto privandosi così in un sol colpo di due colonne portanti del Milan che fanno seguito agli addii illustri dei senatori, da Gattuso a Seedorf, da Inzaghi a Nesta andando così incontro ad una rifondazione totale della squadra.

    Dopo l’ufficialità di Thiago Silva si attende a breve anche quella del gigante svedese, l’annuncio presumibilmente arriverà lunedì, che in queste ore sta limando gli ultimi dettagli del suo nuovo ricchissimo contratto con il Psg che lo porterà a guadagnare circa 14 milioni di euro netti all’anno.

  • Chi prendi adesso Milan? Tormentone Tevez, giallo Thiago

    Chi prendi adesso Milan? Tormentone Tevez, giallo Thiago

    Bella domanda. Chi prendi adesso Milan? Mittente tifoso rossonero, destinatario Adriano Galliani, colui che abita presso la rocca di Via Turati e che non disdegna il lusso di Forte dei Marmi. Ciò che si sta chiedendo qualunque supporter del Diavolo in queste calde ore di metà luglio è del tutto pacifico. Le risposte stanno arrivando a fiumi, i quali rischiano di travolgere la mente del tifoso, impegnato nell’ardua impresa di prendere un po’ di refrigerio da questa bollente estate rossonera. Ibrahimovic e Thiago non ci sono più, è un dato di fatto ormai, assodato, come può esserlo l’assioma che due più due fa quattro oppure che la terra sia una sfera schiacciata ai poli. Bene, i rimedi a ciò? Ci verrebbe da dire che niente di nuovo splende sotto il cielo di Milanello.

    carlos-tevez
    carlos tevez | ©Johannes Simon/Getty Images

    UNA NOTTE D’ESTATE – Sei mesi fa, proprio intorno alle idi di gennaio, Galliani e Carlos Tevez erano ad un passo dallo sposarsi, dopo il pranzo galante che li vide protagonisti nei giorni della Befana, sebbene non siamo sicuri che in Brasile tale ricorrenza faccia parte della tradizione o sia segnato in qualche calendario che affolla Rio. Il tutto naufragò per colpa della coppia milanese Silvio e Barbara, rispettivamente padre e figlia, a favore del genero Pato. Oggi la trattativa è pronta a riprendere, con 20 milioni di euro pronti per il City e un ingaggio annuale di 6 milioni di euro all’Apache. Prossimi aggiornamenti da lunedì, quando Galliani dovrebbe incontrare l’agente del calciatore argentino.

    LANZICHENECCO – Com’è bella la storia, non trovate? Chi riesce a essere diversa nelle forme ma sempre uguale nella sostanza? A parte le donne, la storia. Sì, proprio lei. A volte ritornano, e anche i lanzichenecchi del buon vecchio Carlo V non fanno eccezione. Di professione fa il calciatore, è brasiliano ed è appena stato venduto dalla propria società. Avete capito di chi stiamo parlando? Sì, Thiago Silva. Come affermato ieri dal suo procuratore, non ci sarebbe ancora nulla di definito tra Thiago e il Psg, quasi come a voler dire che l’accordo raggiunto 2 settimane fa con gli stessi dirigenti francesi fosse cinema. Gelosia verso la Gioconda Ibra o semplici parole degne del miglior lanzichenecco?