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  • Balotelli torna in Italia, Milan Inter e Juve sognano

    Balotelli torna in Italia, Milan Inter e Juve sognano

    Forse Balotelli torna in Italia per davvero. Dopo la nascita della figlia Pia, Supermario potrebbe decidere di salutare per sempre l’Inghilterra e fare rientro alla base. D’altronde i rapporti con Mancini sono ai minimi termini, Mancini che lo volle due anni e mezzo fa per far volare il Manchester City. L’avventura inglese però non è andata come Mario si aspettava. E’ mancata la scintilla, quella consacrazione che un po’ tutti gli addetti ai lavori si aspettavano dal bresciano, più per demeriti suoi che per colpe altrui (vedi stampa locale). Forse il destino vuole che Balotelli torni in Italia per esplodere in maniera definitiva, a patto che faccia da bravo. Perché a Milano o a Torino non saranno tollerate altre bizzarrie del fuoriclasse italiano. Te capì Mario?

    A MILANO…– Se Balotelli torna in Italia, Milano sarebbe la città con più possibilità di riabbracciarlo. Da una parte il Milan, che può contare su un evidente legame affettivo del calciatore nei confronti della maglia rossonera. Dall’altra parte l’Inter, con Moratti che può far leva su una presunta clausola inserita nel contratto di Mario al momento del trasferimento in Inghilterra, che di fatto garantirebbe all’Inter una posizione di favore in caso di cessione del Supermario nazionale.

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    Mario Balotelli è pronto a tornare in Italia? | ©CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images

    …O TORINO – C’è però anche la Juve interessata al calciatore azzurro. La società bianconera, alla disperata ricerca di un top-player in attacco, può contare sul prezioso aiuto di Mino Raiola, procuratore di Balotelli e dello stesso Paul Pogba, fin qui il grande colpo estivo di Beppe Marotta, con il francese che testimonia i buoni rapporti tra il famoso agente e il club juventino.

    E IBRA? – Qualora comunque Balotelli decidesse di non far rientro in Italia, una delle destinazioni più probabili sarebbe Parigi. Lì, oltre ai milioni, Mario ritroverebbe un vecchio amico come Zlatan Ibrahimovic, suo grande fan dai tempi dell’Inter. Anche nel recente passato lo svedese non ha nascosto di volerlo ancora come compagno di squadra.

  • Ranking Uefa, l’Italia torna protagonista in Europa

    Ranking Uefa, l’Italia torna protagonista in Europa

    Finita la Fase a Gironi della Champions e dell’Europa League, torniamo a parlare di Ranking Uefa. Finalmente giungono buone notizie il calcio italiano. Al momento, nel nostro cammino europeo abbiamo “perso” soltanto l’Udinese, che ha avuto la sfortuna di capitare in un gruppo molto difficile. Juventus, Milan, Inter, Lazio e Napoli invece continuano la propria corsa nelle competizioni europee e soprattutto il trio da “Coppa Minore” dimostra che l’Italia ha capito che non deve snobbare nessun trofeo. Male invece la tanto esaltata Inghilterra, che perde pezzi importanti in Champions (Chelsea e Manchester City) e si vede passare di fianco la Spagna, ancora regina delle coppe europee. Attenzione ai tedeschi, che non mollano un centimetro e sono pronti a sorpassare gli inglesi.

    Il trio in testa– Spagna, Inghilterra e Germania al momento fanno corsa a se e continuando di questo passo, potrebbero passare molti anni prima di assistere ad un cambio del podio. Ancora netta la differenza di cultura tra le tre Nazioni in testa e le inseguitrici. Anche se qualche passo falso lo fanno anche loro, vedi le due inglesi fuori dalla Champions League e gli spagnoli dell’Athletic Bilbao (finalisti appena sei mesi fa) fuori dall’Europa League.

    Europa League
    L’Europa League diventa indispensabile per scalare il Ranking Uefa © Jure Makovec/AFP/Getty Images

    L’Italia – Ai fini del calcolo del Ranking Uefa, la partecipazione alla Champions o all’Europa League non fa differenza. Proprio per questo motivo nel corso degli anni, siamo stati sorpassati dai tedeschi, che sono arrivati spesso dai quarti in su nell’ex Coppa Uefa. Siamo riusciti a portare nella Fase ad eliminazione diretta delle due competizioni europee ben cinque squadre, evento che non accadeva da parecchi anni. Adesso è arrivato il tempo di dimostrare che possiamo arrivare tanto lontano e staccare definitivamente Francia e Portogallo. Per riconquistare il podio ci sarà bisogno di costanza di rendimento negli anni. Al momento pare davvero un’impresa impossibile.

    Le inseguitrici – A dir poco disastroso il cammino delle squadre portoghesi in Europa. In Champions solo il Porto ha ottenuto il pass per il prossimo turno. Il Benfica retrocede in Europa League, mentre il Braga è fuori da qualsiasi competizione. Nell’ex Coppa Uefa non va meglio, con Academica, Maritimo e soprattutto Sporting eliminate! Un bel 5 contro 2 per le italiane, non sprechiamo l’occasione di staccarli definitivamente.

    Anche in Francia la situazione è piuttosto disastrosa con le eliminazioni di Lille, Montpellier (arrivate ultime in Champions e quindi fuori da tutto) e Marsiglia (terzo nel girone di Europa League). Rimangono in corsa il Psg (nella Coppa dalle Grandi Orecchie), Bordeaux e Lione (nella Coppa Minore). Anche in questo caso partiamo in netto vantaggio con due squadre di vantaggio.

    Le altre – Ancora pochi pericoli arrivano dalle squadre dell’Est e dall’Olanda. Anche se le idee e gli investimenti delle formazioni ucraine possono creare non pochi problemi in futuro.

    Classifica Ranking Uefa al 7-12-2012
    1 – Spagna — 81025
    2 – Inghilterra — 75677
    3 – Germania — 72186
    4 – Italia — 58314
    5 – Francia — 55833
    6 – Portogallo — 54668
    7 – Ucraina — 47940
    8 – Olanda — 44157
    9 – Russia — 43498

  • E’ nata Pia, la figlia di Mario Balotelli e Raffaella Fico

    E’ nata Pia, la figlia di Mario Balotelli e Raffaella Fico

    E’ nata oggi la figlia di Mario Balotelli e Raffaella Fico: dopo mesi di battibecchi, ritorni di fiamma, tradimenti e quant’altro, finalmente il frutto dell’amore tra Raffaella Fico e il bomber del Manchester City è venuta al mondo. Proprio oggi la showgirl italiana ha infatti dato alla luce all’ospedale di Napoli la primogenita dell’attaccante azzurro: i famigliari hanno voluto rendere subito nota la notizia precisando inoltre che la bimba sta benissimo e che anche la Fico ha superato ottimamente il parto.

    Grande assente al momento della nascita è stato Mario Balotelli. La “Gioconda del calcio”, come è stato soprannominato proprio in questi giorni dal suo procuratore Mino Raiola, è ancora in Inghilterra ma non è difficile prevedere che a breve prenderà il primo volo per arrivare a Napoli dalla sua primogenita.

    Mario Balotelli Italy Training Session And Press Conference
    Mario Balotelli © Claudio Villa/Getty Images

    Nei giorni che hanno preceduto il parto, mentre Super Mario si divertiva a registrare spot natalizi e a farsi fare nuovi tatuaggi, la showgirl italiana ha rilasciato alcune dichiarazioni che non sono passate inosservate: la Fico ha infatti dichiarato di volere il matrimonio con Mario Balotelli per evitare ripercussioni sulla bambina e  così facendo “costringendo” il calciatore a prendersi le sue responsabilità di  padre, quelle che fino ad ora ha sempre sviato.

    La risposta a quelle affermazioni da parte di Balotelli non è però arrivata: sicuramente i due si sono sentiti telefonicamente ma ancora non è dato sapere quali sono i programmi per il futuro e soprattutto come reagiranno entrambi alla vita che gli aspetta: di certo già da gennaio potrebbero esserci dei grandi cambiamenti dato anche che il bomber del City sembra essere sempre più vicino a lasciare l’Inghilterra per tornare in Italia dove potrebbe vestire la maglia del Milan. Tutto dunque è solo rimandato ma da qui a pochi giorni ne vedremmo delle belle.

  • Champions League, notte fonda per il City. Prova di forza del Psg

    Champions League, notte fonda per il City. Prova di forza del Psg

    Nessun miracolo sportivo. Il Manchester City esce da qualsiasi competizione europea per quest’anno e dovrà concentrare le proprie forze solo sulla conquista della Premier League. Un martedì di Champions League piuttosto scontato, dove in tutti i Gironi si lottava solamente per la terza piazza, valida per la “retrocessione” in Europa League. Non passerà giorni tranquilli Roberto Mancini, manager dei citizens, entrato nella storia per aver terminato il girone del massimo torneo europeo senza neanche una vittoria alla guida di una squadra inglese. Lascia ancora più basiti il quarto posto finale, sotto club come Dortmund e Ajax, costruiti senza grossi investimenti. Le spese folli, gli stipendi milionari e i tanti giocatori acquistati negli ultimi anni non sostituiscono l’esperienza internazionale e la storia di un club.

    Il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti invece ottiene un’ottima vittoria interna contro il Porto e conquista la prima posizione nel Gruppo A, mettendo a tacere varie voci che vedevano l’ex tecnico di Milan e Chelsea lontano da Parigi. Prestazione convincente con le reti degli “ex italiani” Thiago Silva e Lavezzi (con l’aiuto del portiere avversario Helton). Per i francesi, nella Fase ad Eliminazione Diretta, c’è il rischio di incontrare Real Madrid o Milan.

    Ezequiel Lavezzi
    Lavezzi trascina il Psg al primo posto nel Gruppo A © Dean/Getty Images

    GRUPPO A – Oltre al match appena citato tra Psg e Porto, finita 2-1 a favore dei francesi che si prendono il primo posto del girone. L’altra sfida Dinamo Zagabria-Dinamo Kiev termina 1-1, con il pareggio croato arrivato nei minuti finali con un calcio di rigore. Partita segnata dalla forte nevicata che ha provocato anche la sospensione della gara per qualche minuto.

    Dinamo Zagabria – Dinamo Kiev 1-1 — 45′ Yarmolenko (K), 94′ Krstanovic (rig) (Z)
    Paris Saint Germain – Porto 2-1 — 29′ Thiago Silva (Psg), 33′ Martinez (Por), 60′ Lavezzi (Psg)

    Classifica Finale: Psg 15; Porto 13; Dinamo Kiev 5; Dinamo Zagabria 1.

    GRUPPO B – Schalke e Arsenal si giocavano a distanza la prima posizione. I tedeschi vengono fermati sull’1-1 dal Montpellier che saluta la Champions League davanti al proprio pubblico con una buona prestazione e il secondo punto conquistato. Gli inglesi invece, dopo il vantaggio iniziale con la rete di Rosicky crollano e subiscono la rimonta greca sprecando l’occasione di passare il gruppo come prima classificata.

    Montpellier – Schalke 1-1 — 55′ Howedes (S), 58′ Herrera (M)
    Olympiakos – Arsenal 2-1 — 38′ Rosicky (A), 64′ Maniatis (O), 73′ Mitroglou (O)

    Classifica Finale: Schalke 12; Arsenal 10; Olympiakos 9; Montpellier 2.

    GRUPPO C – La sfida a distanza tra Zenit e Anderlecht (per il terzo posto) è andata alla squadra russa, capace di vincere a San Siro contro un Milan fortemente indebolito per l’ampio turn over. La squadra belga invece non va oltre un 2-2 in Spagna contro il Malaga e saluta Champions ed Europa League.

    Malaga – Anderlecht 2-2 — 44′ Duda (M), 50′ Jovanovic (A), 61′ Duda (M), 90′ Mbokani (A)
    Milan – Zenit 0-1 — 35′ Danny

    Classifica Finale: Malaga 12; Milan 8; Zenit 7; Anderlecht 5.

    GRUPPO D – Il Girone di Ferro è giunto al termine. Borussia Dortmund e Real Madrid già qualificate (rispettivamente in prima e seconda posizione) superano abbastanza facilmente Manchester City e Ajax e lasciano invariate le posizioni in classifica. Gli olandesi retrocedono in Europa League e per gli inglese è notte fonda.

    Borussia Dortmund – Manchester City 1-0 — 57′ Schieber
    Real Madrid – Ajax 4-1 — 13′ Ronaldo (R), 28′ Callejon (R), 48′ Kakà (R), 59′ Boerrigter (A), 87′ Callejon (R)

    Classifica Finale: Borussia Dortmund 14; Real Madrid 11; Ajax 4; Manchester City 3.

  • Le possibili avversarie Milan agli ottavi di Champions

    Le possibili avversarie Milan agli ottavi di Champions

    All’indomani del ko indolore contro lo Zenit, che di fatto ha confermato lo storico trend negativo dei rossoneri a qualificazione acquisita, ponderiamo insieme le possibili avversarie del Milan agli ottavi di Champions. Classifiche e numeri alla mano, la squadra di Allegri non può di certo dormire sogni tranquilli. Troppe infatti le mine vaganti che potrebbero effettivamente scoppiare al momento del sorteggio che si terrà il prossimo 20 dicembre nella città svizzera di Nyon. E’ anche vero però che gli ottavi si giocheranno in febbraio, due mesi nei quali le cose a Milanello potrebbero cambiare in positivo, in virtù di un mercato invernale potenzialmente esplosivo, considerando le ultime dichiarazioni di Berlusconi sul sogno Mario Balotelli, sopratutto dopo il flop europeo del City.

    TUFFO NEL PASSATO – L’avversario più nostalgico è il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti e della coppia Ibrahimovic-Thiago Silva. I francesi, primi nel Girone A dopo la vittoria di ieri contro il Porto, sono una delle probabili avversarie del Milan.

    LA PIÙ  DEBOLE– Sulla carta la squadra più debole che il Milan ha la possibilità di sfidare agli ottavi è lo Schalke 04 di Klaas Huntelaar, altro ex calciatore rossonero. La formazione tedesca a sorpresa ha conquistato il primo posto nel Girone B davanti ai Gunners di Arsene Wenger.

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    Quale sarà la prossima avversaria del Milan in Champions League? | ©

    L’INSIDIA – Volendo dare per scontato il primato dello Shakhtar nel Girone E, il Milan avrebbe quindi un’ulteriore gatta da pelare, dal momento che gli uomini di Mircea Lucescu giocano forse il calcio offensivo più spettacolare d’Europa insieme al Borussia Dortmund, altra squadra da evitare a tutti i costi per il Diavolo.

    A PROPOSITO DI DIAVOLO – Restando in tema di “corne” pericolose, il Milan potrebbe incontrare sulla sua strada anche il Manchester United di Sir Alex Ferguson, quest’anno devastante in avanti con il tandem Rooney-Van Persie.

    LO SPAURACCHIO – Per concludere in bellezza, i rossoneri dovranno ben guardarsi da due delle squadre più forti al momento in Europa, ovvero il Bayern Monaco (sempre se batterà il Bate questa sera) e il Barcellona, imprendibile in Liga e voglioso di riscattarsi dal bruciante ko in semifinale della scorsa stagione.

    RICAPITOLANDO –  In conclusione quindi le possibili avversarie Milan agli ottavi di Champions sono Schalke 04, Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Manchester United, Barcellona, e Paris Saint Germain.

  • Allo Zenit basta un gol di Danny, Milan ko. Ma Hulk…

    Allo Zenit basta un gol di Danny, Milan ko. Ma Hulk…

    Il Milan si fa sorprendere dallo Zenit nell’ultima partita del girone di Champions League. I russi allenati da Luciano Spalletti vincono per 1-0 grazie alla rete segnata da Danny al 35° minuto del primo tempo. Grazie a questo successo lo Zenit sale a quota 7 punti, ottenendo così il terzo posto e l’accesso ai sedicesimi di Europa League. Per il Milan sconfitta indolore davanti al proprio presidente Silvio Berlusconi. Buona comunque la prova dei rossoneri, che dal primo minuto hanno cercato di mettere sotto gli ospiti difettando però in fase conclusiva. Tra i singoli spicca l’ottima prova di Zapata, alla sua migliore prestazione da quando è approdato al Milan quest’estate, mentre Pazzini prosegue nel suo momento no, dove segnare diventa più che un lavoro un’impresa.

    CHE FAI HULK?– Nella serata di ieri forse l’episodio più eclatante ce l’ha offerto il brasiliano Hulk al momento della sostituzione. Dopo l’ennesima prova sconcertante sul terreno di gioco, Luciano Spalletti decide di sostituire il verdeoro. L’ex Porto però si infuria con il tecnico italiano e al termine del match esternerà il proprio malcontento ai microfoni di Mediaset Premium, dichiarando la volontà di lasciare lo Zenit.

    AC Milan v Zenit St Petersburg - UEFA Champions League
    Danny esulta dopo il gol vittoria ai danni del Milan | ©Claudio Villa/Getty Images

    IL BOMBER DEL FUTURO – Oltre a Hulk però Milan-Zenit ha offerto anche l’esordio con la maglia del Milan di Andrea Petagna, il bomber della Primavera rossonera. Il “Peta” è entrato nel finale sostituendo lo spagnolo Bojan. Si tratta del terzo calciatore più giovane ad aver mai debuttato con la Prima squadra del Milan (il primato resta ancora a Bryan Cristante).

    Le pagelle di Milan-Zenit 0-1 (04-12-2012)
    Zapata 7: cancella Hulk dal prato di San Siro esibendosi nella sua migliore perfomance difensiva da quando è sbarcato a Milano.
    Pazzini 5: resta ancora nell’anonimato. Stavolta i cross arrivano ma l’ex ariete della Samp non si rende quasi mai pericoloso.
    Danny 7: rientrato da un lungo infortunio e subito insignito della fascia di capitano, il portoghese Danny mostra di essere l’uomo in più di questo Zenit.
    Hulk 2: Dopo una prestazione sul campo da 4 in pagelle si rende ridicolo agli occhi del mondo con una scenata da quattro soldi.

    Il tabellino di Milan-Zenit 0-1 (04-12-2012)
    Milan (4-3-3): Abbiati 6, De Sciglio 6,5, Zapata 7, Acerbi 6,5, Mesbah 5,5 (20′ st Robinho 6), Flamini 5 (35′ st El Shaarawy 6), Ambrosini 6, Emanuelson 5, Boateng 5,5, Pazzini 5, Bojan 5,5 (46′ st Petagna sv).
    Zenit (4-2-3-1): Malafeev 6, Anyukov 6, Alves 6, Lombaerts 6, Hubocan 6,5, Shirokov 6 (43′ st Kanunnikov sv), Semak 6,5 (46′ st Lumb sv), Denisov 6, Witsel 5,5, Danny 7, Hulk 2 (35′ st Zyryanov sv).

    Il video di Milan-Zenit 0-1 (04-12-2012) [jwplayer config=”60s” mediaid=”162616″]

  • Solo un’amichevole? Milan-Zenit, occasione per Pazzini

    Solo un’amichevole? Milan-Zenit, occasione per Pazzini

    Stasera si conclude il Girone C di Champions League con l’incontro Milan-Zenit. La squadra di Allegri affronta la sfida con ormai la qualificazione agli ottavi già acquisita, mentre i russi allenati da Luciano Spalletti vogliono almeno centrare l’accesso ai sedicesimi di Europa League confermando il terzo posto nel Girone. Le motivazioni però non mancheranno nemmeno ai padroni di casa rossoneri, determinati a proseguire l’ottimo stato di forma in campionato con una nuova vittoria in Europa, preparando così al meglio il match casalingo di domenica contro il Torino di Ventura. Lo Zenit d’altro canto, per assicurarsi il terzo posto, penserà soltanto ai tre punti, riparandosi così dalle sorprese che potrebbero giungere dalla Spagna, dove l’Anderlecht è chiamato ad una prova d’orgoglio contro gli uomini di Pellegrino.

    RIPOSA EL SHAARAWY– La notizia più importante nell’undici titolare del Milan sarà l’assenza di El Shaarawy. Allegri è infatti intenzionato a concedere un turno di riposo al Faraone, preservandolo così per il campionato. Dovrebbe inoltre cambiare anche il modulo con cui scenderanno in campo i rossoneri, che ritornano al 4-2-3-1 delle settimane precedenti. In attacco l’unica punta sarà Pazzini, con Bojan alle sue spalle e ai lati Emanuelson insieme a Boateng (quest’ultimo squalificato per la gara contro il Torino). A centrocampo si rivede capitan Ambrosini, affiancato dall’olandese De Jong. In difesa turno di riposo anche per Mexes, che verrà sostituito da Zapata. L’ex Villareal andrà a fare coppia con il connazionale Yepes. Con ogni probabilità i terzini saranno Mesbah e ancora De Sciglio, mentre in porta confermato Amelia.

    AC Milan v ACF Fiorentina - Serie A
    Milan-Zenit sarà l’occasione di rivedere Pazzini dal primo minuto | ©Marco Luzzani/Getty Images

    IL TUTTO PER TUTTO – Spalletti per la sfida di San Siro schiera tutti i titolari, varando il tridente Hulk-Danny-Kherzakov, con quest’ultimo che andrà a ricoprire il ruolo di punta centrale. A centrocampo ci sarà il belga Witsel, insieme a Denisov e Shirokov. Ritorna in Italia anche Domenico Criscito, titolare sulla corsia di sinistra. In campionato lo Zenit è reduce da quattro vittorie nelle ultime sei partite, fra cui la netta vittoria esterna di venerdì scorso sul campo dello Spartak. Il distacco dalla vetta occupata dal duo Anzhi-Cska è di soli tre punti.

    Probabili formazioni Milan-Zenit (04-12-2012)
    Milan (4-2-3-1): Amelia, De Sciglio, Yepes, Zapata, Mesbah, Ambrosini, De Jong, Boateng, Emanuelson, Bojan, Pazzini. Allenatore: Allegri
    Zenit (4-3-3): Malafeev, Anyukov, Hubocan, Lombaerts, Criscito, Witsel, Denisov, Shirokov,  Hulk, Danny, Kherzakov. Allenatore: Spalletti

  • Programma Champions League, il Psg gioca per il primo posto

    Programma Champions League, il Psg gioca per il primo posto

    Programma Champions League. Pochi verdetti da assegnare quest’oggi nella massima competizione europea per club. Nei quattro gironi infatti sono già state assegnate le prime due posizioni per ciascun gruppo e le maggiori emozioni arriveranno dai Gironi C e D dove è ancora da stabilire la terza posizione, valida per la “retrocessione” in Europa League. Se la giocheranno Zenit, Anderlecht e Manchester City, Ajax. Da seguire con particolare attenzione la partita tra Paris Saint Germain e Porto che si sfideranno per il primo posto nel Gruppo A. I portoghesi hanno un punto di vantaggio e avranno a disposizione due risultati su tre. Nel Gruppo B la situazione è simile, visto il vantaggio minimo dello Schalke sull’Arsenal. I tedeschi verranno ospitati dal Montpellier mentre gli inglesi dall’Olympiakos.

    GRUPPO A

    Psg e Porto nello scontro diretto odierno si giocheranno il primo posto nel girone. I portoghesi partono con la possibilità di conquistare due risultati su tre. Inutile invece, la partita tra Dinamo Zagabria e Dinamo Kiev, con gli ucraini ormai sicuri del terzo posto, valido per il passaggio all’Europa League.

    Carlo Ancelotti
    Ancelotti in conferenza stampa © Franck Fife/AFP/Getty Images

    Dinamo Zagabria (4-1-4-1): Kelava; Vrsaljko, Vida, Simunic, Ibanez; Ademi; Brozovic, Sammir, Kovacic, Cop; Beqiraj.
    Dinamo Kiev (4-2-3-1): Shovkovskiy; Silva, Mikhalik, Khacheridi, Taiwo; Vukojevic, Veloso; Mehmedi, Garmash, Raffael; Brown.

    Psg (4-3-3): Sirigu; Jallet, Alex, Thiago Silva, Maxwell; Sissoko, Verratti, Matuidi; Lavezzi, Ibrahimovic, Menez.
    Porto (4-3-3): Helton; Danilo, Otamendi, Mangala, Alex; Moutinho, Fernando, L.Gonzalez; Varela, J.Martinez, J.Rodriguez.

    GRUPPO B

    Per il passaggio del turno alla prossima fase di Champions League è tutto deciso. Schalke e Arsenal daranno il massimo per conquistare la prima posizione che potrebbe anche non servire per evitare squadre di alto livello. Per il Montpellier, esordiente in questa Coppa, è tempo di saluti.

    Montpellier (4-2-3-1):Jourdren; Congrè, Yanga-Mbiwa, Hilton, Deplagne; Pitau, Estrada; Mounier, Belhanda, Cabella; Charbonnier.
    Schalke (4-2-3-1): Hildebrand; Uchida, Howedes, Metzelder, Fuchs; Jones, Neustadter; Holtby, Pukki, Draxler; Huntelaar.

    Olympiacos (4-2-3-1): Carroll; Diakite, Siovas, Manolas, Torossidis; Maniatis, Modesto; Abdoun, Machado, Greco; Djebbour.
    Arsenal (4-4-2): Szczesny; Monteiro, Jenkison, Vermaelen, Squillaci; Rosicky, Chamberlain, Arshavin, Ramsey; Chamakh, Gervinho.

    GRUPPO C

    Malaga e Milan, già qualificate rispettivamente come prima e seconda, avranno il compito di stabilire la terza forza del girone. Gli spagnoli ospiteranno l’Anderlecht, mentre i rossoneri lo Zenit. In caso di arrivo a pari punti, passerebbe lo Zenit. Si parte da 4 punti per ciascuno.

    Malaga (4-2-3-1): Kameni; Jesus Gamez, Weligton, Sergio Sanchez, Eliseu; Camacho, Toulalan; Seba Fernandez, Isco, Joaquin; Santa Cruz.
    Anderlecht (4-2-3-1): Proto; Gillet, Kouyaté, Juhasz, Safari; Bruno, Biglia; Kljestan, Jovanovic, Praet, Mbokani.

    GRUPPO D

    Il Girone di Ferro è giunto al termine. Borussia Dortmund e Real Madrid hanno conquistato la qualificazione con un turno d’anticipo e adesso saranno pronte a battagliare contro Manchester City e Ajax per decidere chi tra le due squadre potrà competere in Europa League. Gli olandesi partono con un punto in più in classifica e in caso di vittoria al Santiago Bernabeu potranno “festeggiare” il terzo posto senza aspettare l’esito dell’altro match.

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Santana, Hummels, Schmelzer; Leitner, Gundogan; Blaszczykowski, Reus, Grosskreutz; Lewandowski.
    Manchester City (4-2-3-1): Hart; Maicon, Kompany, Nastasic, Zabaleta; Barry, Javi Garcia; Milner, Aguero, Nasri; Balotelli.

    Real Madrid (4-2-3-1): Adan; Nacho, Varane, Pepe, Coentrao; Khedira, Modric; Callejon, Ozil, C.Ronaldo; Benzema.
    Ajax (4-3-3): Vermeer; Van Rhijn, Alderweireld, Moisander, Blind; De Jong, Poulsen, Eriksen; Boerrigter, Hoesen, Fischer.

  • La Juventus scala classifica Iffhs, Napoli prima italiana

    La Juventus scala classifica Iffhs, Napoli prima italiana

    Sulle prime posizioni della classifica Iffhs, la graduatoria redatta dall’istituto mondiale di storia e statistica del calcio, i dubbi e le incertezze erano ben pochi ma, nelle altre posizioni, la classifica ha svelato qualche sorpresa soprattutto tra le squadre italiane con qualche “balzo” importante. La prima della classe è, e rimane, il Barcellona che totalizza 345 punti, accumulati nel periodo che va dal 30 Novembre 2011 al 1 Dicembre 2012; al secondo posto, invece, si colloca l’Atletico Madrid con 298 punti evidenziando ancora una volta la supremazia del calcio iberico ed, in particolare, del campionato spagnolo. Al terzo posto, a chiudere l’ideale “podio”, si posiziona invece la formazione argentina del Boca Juniors con 284 punti.

    A seguire, il Chelsea campione d’Europa in carica, poi i tedeschi del Bayern Monaco, l’ Universidad de Chile, il Real Madrid, il Corinthians, l’ Athletic Bilbao ed i francesi del Lione che guadagno ben dieci posizioni e chiudono la “top ten” risalendo dal ventesimo al decimo posto. A sorpresa, la prima delle italiane è il Napoli, posto in undicesima posizione con 220 punti al pari dei tedeschi dell’Hannover, con i partenopei che scalano ben undici posizioni, dalla ventiduesima piazza all’undicesima.

    Classifica Iffhs, il Napoli prima delle italiane
    Classifica Iffhs, il Napoli prima delle italiane | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Dopo gli azzurri di Walter Mazzarri, la seconda italiana nella classifica Iffhs è la Juventus che, in virtù dello scudetto conquistato nello scorso campionato, si colloca al quattordicesimo posto compiendo un notevole balzo in avanti in virtù del fatto che in precedenza i bianconeri occupavano la ventiseiesima posizione. In miglioramento anche il Milan, che risale dal trentunesimo al venticinquesimo posto, mentre l’Inter perde ben dieci posizioni, crollando dal diciottesimo posto al ventottesimo.

    Tra le altre squadre “di casa nostra” rimane pressocchè stabile la posizione della Lazio che passa dal trentacinquesimo al trentatreesimo posto, mentre i friulani dell’Udinese rimangono tra le migliori cento squadre, occupando il cinquantanovesimo posto e “peggiorando” il proprio ranking di otto posizioni.

  • Braida in Olanda per vedere da vicino van Rhijn e de Jong

    Braida in Olanda per vedere da vicino van Rhijn e de Jong

    Di rientro dal Sudamerica, il ds rossonero Ariedo Braida è stato avvistato nell’ultimo weekend in Olanda per dare nuovo slancio al calciomercato Milan. Due le partite visionate dal direttore sportivo. La prima di queste è stato il big match del sabato che vedeva affrontarsi Ajax e Psv. L’incontro è terminato con il netto successo dei padroni di casa per 3-1, bravi a sfruttare il momento negativo attraversato dagli ospiti di Dick Advocaat. Ajax-Psv è stata l’occasione per visionare da vicino due dei calciatori con più talento della squadra di De Boer, ovvero Ricardo van Rhijn e Siem de Jong, quest’ultimo autore del gol che ha sbloccato l’incontro di sabato sera. Se il secondo è già un giocatore ormai affermato e sul quale non ci soffermeremo specificamente in questo articolo, del primo si conosce relativamente poco e anche come operazione per le casse di Via Turati sarebbe più abbordabile.

    TERZINO DI PROSPETTIVA– Ricardo van Rhijn da quest’anno ha preso il posto di Van der Wiel, quest’ultimo trasferitosi al Paris Saint Germain. Già dalla scorsa stagione però il 21 enne olandese aveva spesso e volentieri scalzato nel girone di ritorno il titolare della fascia destra, complice anche un infortunio che aveva tenuto fuori Van der Wiel per un lungo periodo. Dotato di un fisico prestante, ha nella marcatura la sua qualità migliore. Rispetto a un De Sciglio o un Abate ha comunque meno spinta offensiva, sebbene il suo acquisto potrebbe aumentare l’affidabilità della retroguardia rossonera.

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    Ricardo van Rhijn mentre contrasta Balotelli | ©ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    SUPERMERCATO VITESSE – Oltre ad Ajax-Psv, Braida è stato avvistato nella serata di ieri durante il match tra Vitesse e Roda, terminato con il punteggio di 3-0 in favore dei padroni di casa, autentica rivelazione della stagione in corso (primo posto in coabitazione con il Twente). In queste ultime settimane si è accostato spesso il nome di Marco Van Ginkel al club di Via Turati, specialmente in concomitanza con la visita di Marco Van Basten a Milanello. Il centrocampista offensivo del Vitesse è uno dei nomi nuovi del calcio olandese e di lui si dice un gran bene. Nonostante abbia soltanto 20 anni (compiuti sabato scorso), Marco Van Ginkel è già nel giro della Nazionale maggiore. In questa stagione ha segnato due gol, l’ultimo proprio ieri sera al Roda con Braida spettatore.