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  • Serie A 17 Giornata: Risultati, marcatori e classifica

    Serie A 17 Giornata: Risultati, marcatori e classifica

    Nella 17esima giornata di Serie A la Juventus approfitta della sconfitta dell’Inter nell’anticipo serale contro la Lazio e va in fuga portandosi a +7 sui nerazzurri. Allo Stadium i campioni d’Italia in carica chiudono la pratica Atalanta già dopo appena 27′ andando a segno 3 volte con Vucinic (dopo 90 secondi), Pirlo (al 14′ su uno splendido calcio di punizione) e Marchisio (al 27′). Nella ripresa i bianconeri hanno l’opportunità per arrotondare ulteriormente  il punteggio ma la sfida si concluderà sul 3-0. La Juve potrebbe laurearsi campione d’inverno con due giornate d’anticipo in caso il Napoli, in attesa di giocare il posticipo tra qualche ora contro il Bologna, non riesca a vincere.

    Gli azzurri vengono raggiunti in classifica dalla Fiorentina che nel lunch match della domenica travolge 4-1 il Siena nel derby toscano: Toni apre le marcature, il raddoppio, su calcio di rigore, è opera di Pizarro che dedica la rete alla sorella scomparsa la scorsa settimana; Aquilani porta a 3 le reti viola poi Reginaldo illude la formazione di Cosmi prima che ancora Toni fissi il punteggio sul 4-1 finale.

    Quarta vittorie consecutiva per il Milan che riaggancia il treno Europa dopo il 4-1 al Pescara firmato Nocerino, El Shaarawy e due autoreti quasi in fotocopia sugli sviluppi di calci d’angolo di Abbruscato e Jonathas. Per gli abruzzesi aveva riaperto la gara temporaneamente Terlizzi. I rossoneri salgono a quota 27 punti a -7 dall’Inter seconda in classifica e -6 dall’ultimo posto disponibile per la Champions League e a sole due lunghezze dalla Roma che va ko in casa del Chievo, polemiche per il gol vittoria di Pellissier, dopo 5 vittorie consecutive che ne avevano rilanciato le ambizioni verso la qualificazione nella coppa più prestigiosa.

    Poker del Parma al Cagliari, sugli scudi il franco-algerino Ishak Belfodil che mette a segno una doppietta. Le altre reti di Biabiany e Valdes. Ducali che si mantengono sulla scia del Catania che rimonta la rete di svantaggio firmata da Maresca battendo la Sampdoria 3-1 grazie al trio argentino Paglialunga, Bergessio e Castro. Pari che serve più ai granara che ai liguri tra Genoa e Torino. Del Neri rimane sempre in bilico sulla panchina del Grifone.

    RISULTATI E MARCATORI 17 GIORNATA SERIE A

    CATANIA – SAMPDORIA 3-1
    29′ rig Maresca (S), 55′ Paglialunga (C), 66′ Bergessio (C), 90′ Castro (C)
    CHIEVO – ROMA 1-0
    88′ Pellissier (C)
    FIORENTINA – SIENA 4-1
    16′ Toni (F), 19′ rig Pizarro (F), 45′ Aquilani (F), 70′ Reginaldo (S), 79′ Toni (F)
    GENOA – TORINO 1-1
    20′ Bianchi (T), 29′ Granqvist (G)
    JUVENTUS – ATALANTA 3-0
    2′ Vucinic (J), 14′ Pirlo (J), 27′ Marchisio (J)
    LAZIO – INTER 1-0
    81′ Klose (L)
    MILAN – PESCARA 4-1
    1′ Nocerino (M), 53′ aut Abbruscato (P), 58′ Terlizzi (P), 80′ aut Jonathas (P), 81′ El Shaarawy (M)
    PARMA – CAGLIARI 4-1
    20′ Sau (C), 21′ Belfodil (P), 55′ Biabiany (P), 64′ rig Valdes (P), 87′ Belfodil (P)
    UDINESE – PALERMO 1-1
    33′ Ilicic (P), 89′ Di Natale (U)

    stasera ore 20:45
    NAPOLI – BOLOGNA

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 41 17
    2. INTER 34 17
    3. NAPOLI 33 16
    4. LAZIO 33 17
    5. FIORENTINA 32 17
    6. ROMA 29 17
    7. MILAN 27 17
    8. CATANIA 25 17
    9. UDINESE 23 17
    10. PARMA 23 17
    11. CHIEVO 21 17
    12. ATALANTA (-2) 21 17
    13. SAMPDORIA (-1) 17 17
    14. TORINO (-1) 16 17
    15. CAGLIARI 16 17
    16. BOLOGNA 15 16
    17. PALERMO 15 17
    18. PESCARA 14 17
    19. GENOA 13 17
    20. SIENA (-6) 11 17

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    14 – El Shaarawy (Milan)
    11 – Cavani (Napoli)
    10 – Di Natale (Udinese), Klose (Lazio)
    8 – Lamela (Roma), Milito (Inter), Osvaldo (Roma)
    7 – Hamsik (Napoli)
    6 – Denis (Atalanta), Gilardino (Bologna), Jovetic (Fiorentina), Quagliarella (Juventus), Hernanes (Lazio), Pazzini (Milan), Totti (Roma), Bergessio (Catania), Bianchi (Torino), Toni (Fiorentina)
    5 – Cassano (Inter), Vidal (Juventus), Diamanti (Bologna), Giovinco (Juventus), Miccoli (Palermo), Palacio (Inter), Paloschi (Chievo), Belfodil (Parma), Sau (Cagliari)

  • Balotelli porta il City in tribunale

    Balotelli porta il City in tribunale

    Mario Balotelli al passo d’addio. Ennesimo strappo fra l’attaccante italiano e il Manchester City. Nelle ultime ore infatti dall’Inghilterra rimbalza la notizia secondo la quale il calciatore dei Citizen avrebbe deciso di portare in tribunale il club inglese. Il motivo? Balotelli contesta al City una maxi multa da 410 mila euro comminatagli per ripetuti comportamenti indisciplinati. Decisione che certifica l’insofferenza di Mario nei confronti del proprio club, acuita dalle recenti esclusioni dettate dal tecnico di Jesi, come per il match di ieri sera contro il Newcastle, con Balotelli che non figurava nemmeno nella lista dei convocati. Ancora poche settimane e il futuro ci dirà se l’attaccante azzurro concluderà la stagione in Inghilterra o meno, con le sirene del nostro Paese sempre più assordanti.

    LE (IN)CERTEZZE – Raiola va ripetendo come il proprio assistito si trovi bene Oltremanica e non abbia alcuna intenzione di lasciare il City. C’è da chiedersi fino a quando l’agente di Balotelli andrà avanti con questo disco rotto, anche perché tante cose sono cambiate da sei mesi a questa parte.

    Mario Balotelli sempre più lontano dal City | ©Cliv Brunskill/Getty Images
    Mario Balotelli sempre più lontano dal City | ©Cliv Brunskill/Getty Images

    INCONSISTENTE – Se infatti nell’ultima parte di stagione l’apporto di Supermario è stato decisivo per il successo finale, la nuova stagione ha invece messo in luce un Balotelli decisamente sottotono, spesso autore di prestazioni inconsistenti e “vittima” delle sostituzioni di Mancini.

    ITALIA – Riprendono quindi forza le voci che danno l’attaccante dei Citizen di rientro in Italia, unico Paese dove attualmente ha mercato, con Inter, Juventus e Milan pronte ad accoglierlo a braccia aperte. Delle tre è il club rossonero ad avere le chance migliori per arrivare all’ingaggio di Balotelli. La formula rimane sempre quella del prestito, per sei mesi fino a giugno, al termine del quale il Milan eserciterebbe un riscatto ancora da decifrare, ma presumibilmente inferiore ai 20 milioni di euro.

  • Milan, a gennaio arriva Weiss. Robinho può partire

    Milan, a gennaio arriva Weiss. Robinho può partire

    Affare fatto? Il Milan è vicino a chiudere per il centrocampista offensivo del Pescara Weiss. Secondo quanto riportato questa mattina dall’autorevole sito Calciomercato.com, Galliani avrebbe trovato l’intesa con l’entourage del calciatore, il cui contratto scade il prossimo giugno. Resterebbe da trovare l’accordo economico con la società per un trasferimento già a partire da gennaio, con Galliani disposto ad offrire una cifra non superiore ai 2,5/3 milioni di euro, a fronte della richiesta di cinque milioni avanzata dal presidente del Pescara Sebastiani. Mancherebbe quindi pochissimo per l’arrivo di Weiss a Milano, sponda rossonera. Lo slovacco, ex Manchester City, sarebbe il primo rinforzo tra quelli promessi da Silvio Berlusconi durante la cena di Natale.

    OGGI POMERIGGIO L’INCONTRO – Il match di Serie A in programma questo pomeriggio a San Siro tra Milan e Pescara sarà l’occasione ideale per trovare la definitiva intesa. Galliani con ogni probabilità incontrerà i vertici della dirigenza abruzzese, fra cui il ds Delli Carri, e forte dell’accordo economico trovato con il centrocampista offensivo potrebbe trovare già da oggi l’ok da parte del Pescara.

    E' lo slovacco Vladimir Weiss il primo rinforzo del Milan per gennaio | ©SAMUEL KUBANI/AFP/GettyImages
    E’ lo slovacco Vladimir Weiss il primo rinforzo del Milan per gennaio | ©SAMUEL KUBANI/AFP/GettyImages

    MI MANDA RAIOLA – Il procuratore del calciatore slovacco è Mino Raiola, agente che a Milanello ormai conoscono abbastanza bene. Qualora fosse definito l’accordo tra le due parti, Vladimir Weiss sarebbe il terzo calciatore in rosa del Milan ad avere come procuratore il principe degli agenti. Attualmente infatti sono presenti l’olandese Emanuelson, trasferitosi in rossonero a parametro zero e autentico jolly della rosa a disposizione di Allegri, e il brasiliano Robinho, acquisto fondamentale per il Diavolo nell’estate del 2010, ufficializzato immediatamente dopo Zlatan Ibrahimovic.

    L’EREDE – E proprio Robinho rappresenta un pezzo importante nella trattativa che porterà Weiss al Milan. La partenza del carioca per il Brasile, destinazione Santos, darebbe il via libera definitivo all’operazione Weiss, con lo slovacco che quindi andrebbe a raccogliere l’eredità del brasiliano. E stando alle ultime notizie, che vogliono Weiss vicinissimo al Diavolo, Binho è davvero ad un passo dal ritorno in patria.

  • Rimonta Milan, contro il Pescara l’occasione giusta

    Rimonta Milan, contro il Pescara l’occasione giusta

    Il Milan torna a San Siro per la 17 giornata di Serie A. E’ il Pescara l’avversario di quest’oggi, che attualmente staziona al terzultimo posto in classifica a quota 14 punti, ma che per lunghi tratti è stato compagno di sventure proprio dei rossoneri. La squadra di Allegri pare aver trovato la quadratura del cerchio, con un filotto di tre vittorie consecutive in campionato e cinque nelle ultime sei partite (incluse le vittorie in Belgio e in Coppa Italia). La sfida odierna potrebbe essere l’occasione giusta per il Diavolo di confermare i risultati dell’ultimo mese, e avvicinare il sesto posto, ultimo piazzamento utile per l’accesso all’Europa League. Gli ospiti invece cercano l’impresa, e anche un punto sarebbe visto come manna dal cielo da Bergodi, che ha trovato il primo successo della sua gestione sette giorni fa.

    CONFERME – Allegri dovrebbe riconfermare il 4-3-3 anche per il match di oggi. In difesa l’unico dubbio riguarda Mexes, alle prese con la febbre. Qualora il francese dovesse dare forfait è pronto il colombiano Zapata. A sinistra rientra Constant, con Antonini che si riaccomoderà nuovamente in panchina. A centrocampo importante recupero di Montolivo, che verrà spalleggiato dal capitano Massimo Ambrosini e Nocerino. In attacco tiene banco il ballottaggio tra Boateng e Robinho. Le ultime notizie danno il brasiliano favorito sul ghanese, mentre sono certi di un posto da titolare Pazzini ed El Shaarawy. In panchina c’è anche Niang, che contro la Reggina ha siglato il suo primo gol con la maglia del Milan.

    Robinho, El Shaarawy, Montolivo, tris d'assi per il Milan contro il Pescara | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Robinho, El Shaarawy, Montolivo, tris d’assi per il Milan contro il Pescara | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    SENZA PAURA – Cristiano Bergodi affronta la trasferta di Milano con lo spirito di chi non ha nulla da perdere. Annullando la filosofia difensivista, il tecnico del Pescara chiede ai suoi di confermare i progressi mostrati nell’ultima partita casalinga contro il Genoa. Per questo motivo conferma in toto il modulo utilizzato una settimana fa, il 4-3-1-2, dove Weiss (su cui c’è l’interesse del Milan ndr) agirà da trequartista alle spalle della coppia d’attacco formata da Vukusic e Abbruscato. In mezzo mancherà capitan Cascione, al suo posto spazio a Togni, con Nielsen e Bjarnason a completare il reparto di centrocampo. La difesa sarà orfana di due elementi importanti come Cosic e Romagnoli, con Capuano che dovrebbe partire al centro dal primo minuto. In difesa riflettori puntati su Mattia Perin, oggetto del desiderio di tanti club italiani fra cui lo stesso Milan.

    Una foto di repertorio di Ruud Gullit | ©Allsport UK /Allsport
    Una foto di repertorio di Ruud Gullit | ©Allsport UK /Allsport

    PRECEDENTI – Sono sei gli incontri disputati al Meazza dalle due squadre, cinque in Serie A e uno nella serie cadetta (stagione 80-81). Risale proprio a quell’anno l’unico pareggio tra Milan e Pescara (0-0). Nei restanti match invece i rossoneri hanno sempre vinto. Il successo più largo del Diavolo si registrò nella stagione ’88-’89, quando gli uomini di Sacchi dilagarono per 6-1 grazie alle doppiette di Virdis e Gullit più la rete di Rijkaard.

    Probabili formazioni Milan-Pescara (16-12-2012)
    Milan (4-3-3): Amelia, De Sciglio, Mexes, Yepes, Constant, Ambrosini, Montolivo, Nocerino, El Shaarawy, Robinho, Pazzini.
    Pescara (4-3-1-2): Perin, Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto, Nielsen, Togni, Bjarnason, Weiss, Abbruscato, Vukusic.

  • Il Milan supera la Roma. Il Napoli sogna ancora

    Il Milan supera la Roma. Il Napoli sogna ancora

    Si sono giocate questo pomeriggio le gare di andata dei quarti di Coppa Italia Primavera. Rinviato il match tra Inter e Torino, per le condizioni meteo avverse e la neve caduta in maniera copiosa su tutto il nord Italia, non sono mancate le sorprese con la Juventus che ha praticamente ipotecato il primo turno battendo in trasferta con un perentorio 3-1 la Sampdoria di Felice Tufano. Il Milan tra le mura amiche supera la quotatissima Roma con un netto 2-0 e con lo stesso risultato il Napoli supera il Pescara allungando ancora il momento magico che gli azzurri stanno vivendo da inizio stagione.

    Milan-Roma 2-0 (Ganz, Henty)
    E’ più cinico e determinato il Milan di Aldo Dolcetti che studia la Roma nel primo tempo per poi affondare nella ripresa grazie alle di Ganz bravo a depositare in rete un cross di Speranza deviato da Svedkauskas. La Roma ci prova con Ferrante e soprattutto con De Santis ma Narduzzo si fa sempre trovare pronto. Nel parte finale in Milan prima spreca con Ganz la chance del raddoppio su un pasticcio difensivo della retroguardia giallorossa e poi trova il raddoppio con il nigeriano Ezekiel Henty tesserato dal Milan lo scorso ottobre.

    Napoli-Pescara 2-0 (Tutino, Insigne)
    Napoli e Pescara si ritrovano a sfidarsi ai quarti dopo aver eliminato nelle gare degli ottavi due nobili del Campionato Primavera. Gli azzurrini di Giampaolo Saurini hanno avuto la meglio sulla Lazio mentre gli abruzzesi hanno eliminato a sorpresa il Palermo. Il match di questo pomeriggio ha visto il Napoli cercar di far la partita nonostante le condizioni meteo avverse e il Pescare dell’ex attaccante partenopeo Bucchi agire di rimessa. A sbloccare la partita è Gennaro Tutino a 5′ dalla fine del primo tempo mentre a metter la quasi ipoteca sul passaggio del turno è il solito Roberto Insigne con un pregevole diagonale a conclusione di una bella azione personale.

    Sampdoria-Juventus 1-3 (Garcia (J), Beltrame (J), Schiavone rig. (J), Pfrunder (S))
    La Juventus mette una serie ipoteca sulle semifinali di Coppa Italia Primavera superando in trasferta una deludente Sampdoria. Bianconeri che sbloccano la partita nella ripresa grazie alle reti di Garcia, Beltrame e Schiavone per i blucerchiati la rete della bandiera porta la firma di Pfrunder.

    Inter-Torino rinviata a domani

  • Milan, i rinforzi promessi da Silvio Berlusconi

    Milan, i rinforzi promessi da Silvio Berlusconi

    Durante il Gran Galà che come ogni anno anticipa il Natale del Milan, il presidente del club rossonero Silvio Berlusconi ha parlato del prossimo mercato invernale. Le parole del patron hanno fatto drizzare le orecchie ai tifosi del Diavolo, regalando un nuovo slancio alle quotazioni della squadra allenata da Massimiliano Allegri in vista delle prossime settimane. I giornali sportivi di oggi non si sono fatti pregare due volte per stilare un’ipotetica lista della spesa da affidare ad Adriano Galliani e Ariedo Braida. Forse però i giochi sono già stati fatti in via Turati, che a differenza di quest’estate non ha aspettato agli ultimi giorni di mercato per aggiungere alla rosa quei tasselli che ancora mancano. Scopriamo insieme a chi il presidente Berlusconi si stava riferendo ieri sera.

    TERZINO SINISTRO – Come riportato questa mattina dall’autorevole sito Calciomercato.com, il Milan avrebbe già trovato un’intesa di massima con l’Udinese per il laterale sinistro Armero. Nonostante in questa prima parte di stagione il colombiano abbia disatteso quelle che erano le aspettative nei suoi confronti, la dirigenza del Milan ha comunque individuato in Armero il rinforzo ideale per la fascia sinistra. L’operazione complessiva si aggira intorno ai 10 milioni di euro, comprensivi del cartellino di un giovane della Primavera rossonera del quale ad oggi non si conosce ancora la reale identità (Simone Andrea Ganz?).

    Il sogno di gennaio del Milan, Mario Balotelli | ©Clive Mason/Getty Images
    Il sogno di gennaio del Milan, Mario Balotelli | ©Clive Mason/Getty Images

    MEDIANO – Il secondo nome è quello del genoano Kucka. Il mediano slovacco è insieme ad Armero il calciatore più vicino al Milan per il prossimo mercato di gennaio. Di ieri la notizia di un presunto incontro tra alcuni delegati del Genoa e i vertici della dirigenza rossonera tenutosi in via Turati, durante il quale si sarebbe parlato anche di un’eventuale cessione in prestito del difensore Acerbi proprio al Genoa di Enrico Preziosi, che ha nel reparto difensivo un pesante punto debole.

    ATTACCO – Per il reparto offensivo continua a tenere banco la telenovela Robinho. Il brasiliano ha palesato la propria volontà di tornare in patria, al Santos, il club dove è cresciuto e dove andrebbe a comporre un’accoppiata atomica con Neymar. L’operazione Robinho avrebbe come conseguenza naturale la ricerca da parte del Milan di un nuovo giocatore offensivo. Una mano arriverebbe dallo stesso club paulista, con la cessione a titolo definitivo del gioiello Felipe Anderson, che attaccante non è, ma andrebbe in ogni caso a rinforzare la rosa rossonera in un reparto che ad oggi manca di un interprete.

    DREAM – C’è infine il sogno, che ha il nome di Mario Balotelli. L’attaccante non attraversa un momento felice a Manchester, con il tecnico Roberto Mancini che sembra aver definitivamente perso la pazienza nei suoi confronti, relegandolo in panchina spesso e volentieri nell’ultimo periodo. Raiola continua a ripetere come il suo assistito non lascerà l’Inghilterra, almeno non a gennaio. Ciò però non esclude un’improvvisa fiammata da parte del club rossonero, che potrebbe trovare un accordo con i Citizen sulla base di un prestito fino al termine della stagione, soluzione gradita agli inglesi.

  • I migliori giovani della Serie A. Roma e Milan protagoniste

    I migliori giovani della Serie A. Roma e Milan protagoniste

    La crisi che ha investito negli ultimi due anni l’Europa ha avuto forti ripercussioni anche nel calcio italiano. La Serie A si è così dovuta rimboccare le maniche e ha deciso di investire maggiormente sui giovani. Le sorprese più belle sono arrivate proprio dai top club italiani, con Roma, Milan, Juventus e Napoli a farla da padrone. Un cambiamento epocale se si pensa che fino a qualche stagione fa eravamo etichettati come i nonni d’Europa, senza inventiva e interesse nei confronti del settore giovanile o comunque dei prospetti internazionali. La crisi ha stravolto invece il modus operandi degli anni passati, riportando il calcio italiano a contatto con gli Under 21, liberando la mente dei dirigenti nostrani da pre concetti diventati ormai obsoleti. La Gazzetta dello Sport si è divertita a schierare una formazione composta soltanto dai migliori giovani della Serie A. Giudicate voi.

    I migliori giovani della Serie A 2012-2013

    IN PORTA – A difendere i pali dell’undici titolare c’è Mattia Perin.  L’estremo difensore del Pescara (ma di proprietà del Genoa ndr) fin qui si è distinto per interventi prodigiosi e di qualità, nonostante sia il portiere che ha incassato più reti nelle prime 16 partite di campionato.

    CHE DIFESA – Nel 4-2-3-1 disegnato dalla Gazzetta dello Sport il reparto difensivo è composto dalla coppia centrale MarquinhosSavic. Sulla corsia di destra De Sciglio, considerato l’erede del grande Paolo Maldini. Sul versante opposto troviamo invece Juan Jesus, autentica sorpresa della retroguardia interista.

    El Shaarawy è la punta di diamante dell'undici firmato Gazzetta dello Sport | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    El Shaarawy è la punta di diamante dell’undici firmato Gazzetta dello Sport | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    A CENTROCAMPO – I due centrocampisti scelti dalla Rosea sono il romanista Florenzi e lo juventino Pogba. Il primo ha letteralmente trascinato la squadra di Zeman ad inizio stagione, tanto da meritarsi la prima convocazione in Nazionale maggiore. Il francese invece ha stupito per completezza e personalità, garantendosi un futuro assicurato nella Juventus e con i Galletti.

    TREQUARTI – Libero sfogo alla fantasia. Al centro il giallorosso Erik Lamela, autore di 8 gol in 13 giornate. Sulla sinistra Stephan El Shaarawy, capocannoniere del campionato con 13 reti. A destra invece Lorenzo Insigne, lo scugnizzo napoletano, già beniamino del San Paolo.

    PUNTA CENTRALE – Infine troviamo l’attaccante Mattia Destro, ennesimo giocatore della Roma, che completa così l’undici Under 21. L’ex sienese si è finalmente sbloccato dopo i difficili mesi iniziali e nel girone di ritorno potrebbe rappresentare l’arma in più per Zeman e la sua Roma.

  • Anche Maldini e il Trap nella Hall Fame del calcio italiano

    Anche Maldini e il Trap nella Hall Fame del calcio italiano

    Si arricchisce di undici nuove stelle la Hall Fame del calcio italiano. Presso il Palazzo Vecchio di Firenze si è tenuta la cerimonia di questa speciale iniziativa intrapresa dalla Figc, arrivata quest’anno alla sua seconda edizione. Dodici mesi fa vennero introdotti istituzioni del calcio italiano come Roberto Baggio, Arrigo Sacchi, Marcello Lippi, Luigi Riva e tanti altri ancora, senza dimenticare i riconoscimenti alla memoria di Enzo Bearzot, Giuseppe Meazza, Gaetano Scirea e Silvio Piola. Anche nel 2012 le personalità inserite all’interno della Hall Fame del calcio italiano sono di tutto rispetto, non poteva essere altrimenti d’altronde quando figurano i totem del nostro Paese, e non solo. Perché la Figc ha deciso di premiare ciascun anno anche i più forti calciatori stranieri.

    GIOCATORE ITALIANO – Il premio di quest’anno va al leggendario capitano del Milan Paolo Maldini, che ha chiuso la sua carriera tre stagioni fa, dopo 25 anni di carriera tra le fila rossonere. D’altronde vincere cinque Coppe dei Campioni e sette scudetti non è da tutti.

    ALLENATORE ITALIANO – L’anno scorso ricevettero il premio Marcello Lippi e Arrigo Sacchi, due allenatori che hanno riscritto la storia del calcio italiano, vincendo in Italia, in Europa e nel mondo. Il 2012 sorride invece a Giovanni Trapattoni, il tecnico più vincente della storia nostrana con 7 titoli come allenatore della Juventus e altri due scudetti con Benfica (2004-2005) e Salisburgo (2006-2007).

    AC Milan v AS Roma - Serie A
    Paolo Maldini entra nella Hall Fame del calcio italiano | ©Vittorio Zunino/Getty Images

    VETERANO ITALIANO – Altra affermazione di un’istituzione della Juventus, con Dino Zoff che entra nella Hall Fame del calcio italiano come “veterano”. Ad oggi l’ex portiere azzurro è l’unico italiano ad aver vinto sia il Campionato Europeo (’68) che il Campionato del mondo (’82).

    DIRIGENTE ITALIANO – Ennesima festa bianconera. Anche Giampiero Boniperti infatti viene eletto nella Hall Fame in qualità di dirigente italiano. L’attuale presidente onorario della Juventus è famoso per la frase “vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta”.

    ARBITRO ITALIANO – Dopo Collina lo scorso anno, nel 2012 è il turno di Luigi Agnolin e Paolo Casarin, storici fischietti italiani degli anni ’70-’80. Insieme a loro anche Concetto Lo Bello, il celeberrimo arbitro di Siracusa morto nel 1991 all’età di 67 anni.

    GIOCATORE STRANIERO – Il secondo giocatore straniero inserito nella Hall Fame del calcio italiano è Marco Van Basten. L’ex attaccante del Milan conquista il prestigioso premio che dodici mesi fa andò al francese Michel Platini.

    RICONOSCIMENTI ALLA MEMORIA – Infine le ultime tre stelle che da quest’anno fanno parte ufficialmente della Hall Fame sono Angelo Schiavio (mitico bomber del Bologna e campione del mondo ’34), Valentino Mazzola (indimenticato fuoriclasse del Grande Torino) e Nereo Rocco (il primo a portare a casa la Coppa dei Campioni tutta italiana come allenatore del Milan nel ’63).

  • La prima volta di M’Baye Niang contro la Reggina. Video

    La prima volta di M’Baye Niang contro la Reggina. Video

    Oltre la cresta c’è di più. M’Baye Niang firma il successo del Milan in Coppa Italia contro la Reggina siglando il suo primo gol con la maglia rossonera al minuto 79, rete del momentaneo 2-0 dei padroni di casa che chiuderanno la partita avanti 3-0 grazie al gol di Pazzini due minuti più tardi. Il francese, che deve compiere ancora i primi 18 anni della sua vita, segnando ieri sera si iscrive di diritto nel libro dei record, affiancando un nome celeberrimo come quello di Gianni Rivera. Da qui a dire che Niang farà la stessa carriera dell’Abatino ce ne passa, però è sicuramente un primo passo importante per un inizio di carriera brillante. Dopo le prime settimane dal suo arrivo, Galliani aveva tremato. Oggi, 14 dicembre, quel ragazzo che si spacciava per Traorè è diventato grande.

    ALLEGRI– Al termine dell’incontro il tecnico del Milan Massimiliano Allegri cerca di mantenere i piedi per terra. Nonostante si renda conto di avere tra le mani un potenziale fuoriclasse, il livornese non vuole affrettare i tempi e detta la strategia futura: piedi di piombo. Perché è un attimo sbagliare, farsi prendere dai facili entusiasmi e rovinare la crescita di un calciatore che già in passato ha dato qualche segno di cedimento mentale. Per intenderci, Niang non ha la testa di El Shaarawy, forse nemmeno il talento. Ma non per questo il percorso dell’ex Caen dovrà essere per forza diverso rispetto a quello intrapreso dal Faraone lo scorso anno. Senza dimenticare che Niang è un classe ’94.

    AC Milan v Reggina Calcio - TIM Cup
    Niang alla prima rete con la maglia del Milan | ©Maurizio Lagana/Getty Images

    LA PARTITA – Quanta fatica però ha fatto ieri il Milan per avere la meglio sulla Reggina. Dopo un primo tempo particolarmente noioso, interrotto soltanto da qualche bella parata dell’ex Facchin, nella ripresa la squadra di Allegri ha sbloccato la partita con la rete di Mario Yepes sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Trovato il vantaggio il Milan è cresciuto di ritmo, anche grazie all’ingresso in campo di Niang al posto di uno spento Robinho. Come detto prima, il francese non ha impiegato molto per rendersi pericoloso dalle parti di Facchin, fino a trovare la rete del 2-0 a dieci minuti dal termine. Per la Reggina, presentatasi a San Siro con una formazione ampiamente rimaneggiata e un attacco a dir poco spuntato, la debacle si ingigantisce sessanta secondi più tardi, quando Bojan pesca Pazzini (in posizione di offside però) per il gol del definitivo 3-0.

    AI QUARTI – Il Milan accede così ai quarti di finale dove incontrerà la Juventus per la rivincita della semifinale dello scorso anno, quando la Juve sconfisse il Diavolo approdando alla finalissima, poi persa contro il Napoli. Il match si giocherà allo Juventus Stadium di Torino il prossimo 9 gennaio. Ricordiamo che anche nei quarti di finale di Coppa Italia vige la regola della sfida unica. In caso di parità al termine dei novanta minuti regolamentari quindi, l’incontro continuerà con i tempi supplementari e, qualora il risultato continuasse a vedere le due squadre alla pari, si assisterà alla lotteria dei calci di rigore.

    Il video di Milan-Reggina 3-0 [jwplayer config=”120s” mediaid=”163967″]

  • Niente Coppa d’Africa per Muntari. Allegri e Galliani esultano

    Niente Coppa d’Africa per Muntari. Allegri e Galliani esultano

    Ottime notizie in casa Milan. Il commissario tecnico del Ghana Kwesi Appiah, ha annunciato i 25 pre-convocati per la Coppa d’Africa che si svolgerà nel mese di gennaio. Un po a sorpresa manca il rossonero Sulley Muntari per la gioia della coppia Allegri – Galliani e la delusione dello stesso giocatore che nei giorni scorsi ha dichiarato la sua voglia e la sua determinazione nel recupero fisico (arriva da un brutto infortunio subito in estate) per la partecipazione alla manifestazione che si terrà in Africa fra un mese. Con l’infortunio di De Jong, il Milan cerca un sostituto dell’olandese e trovarlo in casa sarebbe una manna dal cielo per le casse del club di via Turati che preferirebbe investire il denaro su una punta di gran livello o al massimo su un buon difensore. Ma il centrocampista sarà motivato?

    L’infortunio – Fu fatale una partita a calcetto durante le vacanze estivo. Un contrasto troppo deciso e la rottura dei legamenti crociati. Un tentativo di recuperare a tempo di record (ai primi di novembre figurava tra i convocati) andato male, vista la piccola ricaduta avuta. Poi le dichiarazione di apertura verso la convocazione per la Coppa d’Africa e il caso aperto con la società rossonera che ha versato regolarmente nel conto bancario del centrocampista lo stipendio per tutta la durata dell’infortunio. Per il ghanese però la riconoscenza sembra un esistere.

    Sulley Muntari
    Muntari non parteciperà alla Coppa d’Africa © Claudio Villa/Getty Images

    Allegri – Immaginiamo già il sorrisino beffardo nel volto del tecnico rossonero alla pubblicazione della lista dei pre-convocati del c.t. del Ghana per la Coppa d’Africa dove non si legge il nome di Sulley Muntari. L’ex allenatore di Sassuolo e Cagliari, dopo l’infortunio di De Jong ha trovato proprio nell’ex mediano di Udinese e Inter il suo sostituto ideale. Allegri non ha mai nascosto la stima verso il ghanese e l’anno scorso ha dimostrato di puntare molto sul giocatore.

    Galliani – Buone notizie anche per i vertici rossoneri, intimoriti all’idea di dover intervenire sul mercato con grossi investimenti per la sostituzione dell’olandese De Jong (che dovrà saltare il resto della stagione). Addio ai nomi di Strootman e Nainggolan, accostati al Milan nei giorni seguenti all’infortunio dell’ex centrocampista del Manchester City. Adesso l’amministratore delegato milanista potrà decidere di investire i soldi sulla punta. Balotelli?

    In attesa del pieno recupero di Muntari, il Milan dovrà gestire le risorse a centrocampo. Un problema in meno per tecnico e dirigente milanista. Il ghanese potrebbe rappresentare un’arma in più per il proseguo del campionato. Avrà le motivazioni giuste nonostante la mancata convocazione in Coppa d’Africa?