Tag: milan

  • Leonardi a Balotelli: “Sei antisportivo”

    Leonardi a Balotelli: “Sei antisportivo”

    Il  match di ieri sera tra Milan e Parma ha avuto un dopo gara niente male. Prima la risposta di Balotelli a Mourinho, che l’aveva stuzzicato qualche giorno fa in un’intervista nella quale gli era stato chiesto cosa ne pensasse del trasferimento di Mario al Milan. Ci si è messo poi anche Pietro Leonardi a mettere ancora più sale nelle interviste del post-partita, criticando pesantemente lo stesso attaccante rossonero.

    Per quale motivo? L’oggetto del contendere è il calcio di punizione che ha portato i padroni di casa sul 2-0, chiudendo di fatto la partita. Il direttore sportivo del Parma accusa Balotelli di aver indotto il direttore di gara all’errore, avendo prima calciato col piede il terreno per poi lasciarsi cadere, simulando anche un dolore alla tibia in realtà inesistente, dal momento che nessun calciatore gialloblu lo ha sfiorato.

    Pietro Leonardi | ©Marco Luzzani/Getty Images
    Pietro Leonardi | ©Marco Luzzani/Getty Images

    “LA SPORTIVITÀ E’ UN’ALTRA COSA” – Queste le parole di Pietro Leonardi rivolte a Balotelli: “Ha indotto in errore l’arbitro nel secondo gol. S’è lamentato per tutta la partita. Ha 23 anni e penso che sia un grande campione. Deve assumere però atteggiamenti di un certo tipo per rispetto nei confronti di una squadra che è venuta a San Siro con tanta umiltà. Queste cose vanno fatte notare. Diciamo che la sportività è un’altra cosa”.

    APPUNTO – Sarà anche come dice Leonardi. Peccato che nella sua lucidissima analisi abbia trascurato un dettaglio fondamentale: perché l’arbitro non ha mai tutelato Balotelli, consentendo ai giocatori del Parma di picchiarlo quando volevano? Non ci permettiamo di insegnare calcio al ds del Parma, ma sinceramente vedere una difesa utilizzare sistematicamente il fallo per fermare un singolo calciatore non è segno di grande sportività. E se vogliamo non è segno neanche di grande lume tattico. Chieda informazioni ad Arrigo Sacchi, uno che i giocatori avversari li fermava con il gioco. Ah, ma dovrebbe saperlo anche Donadoni. Voi cosa ne pensate?

  • Balotelli attacca Mourinho: “Perché parla di me?”

    Balotelli attacca Mourinho: “Perché parla di me?”

    Nel post-partita di Milan-Parma, match che l’ha visto nuovamente protagonista con la rete gioiello su punizione, Mario Balotelli ha attaccato il suo ex allenatore Josè Mourinho. La vicenda è già nota: di recente il portoghese era intervenuto sul trasferimento di Balotelli al Milan, dal momento che un giornalista continua a stupirsi di come un calciatore dell’Inter possa trasferirsi a Milanello. Mou è stato al gioco, se così possiamo dire, e ha sottolineato come la notizia dell’arrivo di Mario in maglia rossonera non lo abbia più di tanto scioccato, aggiungendo che per lui sarebbe una sorpresa soltanto se un calciatore come Javier Zanetti scegliesse di andare al Milan.

    Detto senza giri di parole, Balotelli mercenario versus Zanetti bandiera. Strano che a dirlo sia un allenatore che scappa dalla sua amata squadra ogni qual volta vinca qualcosa, salvo poi dire una settimana dopo che un giorno tornerà perché quella è la squadra del cuore. Ormai sono già tre, chissà dopo che andrà via dal Real cosa dirà il buon Mou.

    Josè Mourinho | ©Jasper Juinen/Getty Images
    Josè Mourinho | ©Jasper Juinen/Getty Images

    Balotelli, che tanti peli sulla lingua non ha (e in questo forse una mano gliel’ha data Mino Raiola), rispondendo alla provocazione di Mourinho ha detto testuali parole: “Perché parla di me? Dovrebbe pensare a vincere la Champions con il suo Real Madrid, non a parlare di me”. Il che non fa una grinza.  Ma in un calcio che vive di interviste e di dichiarazioni campate per aria giusto per mettere un po’ più di sale al condimento, le dichiarazioni di Mario potrebbero essere anche rivoltate e contrattaccate a loro volta. E sapete, qualche idea già ce l’ho su chi possa strumentalizzare queste parole. In fondo l’Italia è un Paese piccolo, in tutti i sensi.

  • Milan-Parma 2-1, Balotelli stravolge la corsa Champions

    Milan-Parma 2-1, Balotelli stravolge la corsa Champions

    Il match Milan-Parma termina con la vittoria dei rossoneri per 2-1. I padroni di casa sbloccano il risultato sul finire del primo tempo, quando un cross di Boateng viene deviato nella propria porta dal difensore Paletta. Grande rammarico per gli ospiti, che fino a quel momento avevano messo in crisi la formazione milanista. Il Diavolo entra con un piglio diverso nella ripresa, durante la quale i ducali non riescono più a giocare come fatto in occasione della prima frazione di gioco. Dopo aver sfiorato più volte il raddoppio, il Milan trova la perla di giornata con Mario Balotelli, abile ad insaccare direttamente su calcio piazzato il gol del 2-0. Nel finale i gialloblu segnano la rete della bandiera con Sansone, per il definitivo 2-1. Con questa vittoria il Milan si porta al terzo posto a pari punti con la Lazio.

    Balotelli e la rincorsa al terzo posto

    Mario Balotelli ringrazia la curva dopo la punizione vincente | ©Marco Luzzani/Getty Images
    Mario Balotelli ringrazia la curva dopo la punizione vincente | ©Marco Luzzani/Getty Images

    MARIO – E sono quattro. La punizione telecomandata di ieri sera a San Siro proietta Mario Balotelli a quota quattro marcature nei suoi primi 270 minuti con la maglia rossonera. Una partenza incredibile per un giocatore che veniva accusato di scarsa costanza e che ultimamente sedeva o in panchina o in tribuna a Manchester. I quattro gol realizzati da Balotelli hanno portato alla classifica del Diavolo 7 punti nuovi di zecca, con i quali Allegri può credere come la rimonta al terzo posto sia davvero nelle corde del Milan. Le prossime partite di campionato contro Inter e Lazio saranno in questo senso un banco di prova importante. E con un fuori-categoria del genere al centro dell’attacco, le notti del tecnico livornese potranno essere più leggere.

    DONADONI – Solo applausi per l’ex idolo della curva Donadoni, oggi allenatore del Parma e in futuro chissà. Il mister dei gialloblu a fine partita ha voluto ringraziare i tifosi di San Siro, ribadendo la loro importanza per la sua carriera da giocatore. Riguardo la sconfitta, la terza nelle ultime sei gare, l’allenatore ha fatto spallucce, consapevole che l’obiettivo dei ducali resti la salvezza, e con 32 punti guadagnati nelle prime 25 giornate non ci si può far prendere dallo sconforto se non si vince da sei partite.

    LE PAGELLE
    Balotelli 8: impatto devastante con la maglia del Milan. Quattro reti in tre partite. A dire che qualcuno pensava fosse un acquisto da campagna elettorale.
    Montolivo 7,5: ottima prestazione, a tutto tondo, di Riccardo Montolivo, bravo ad impostare e a chiudere tutti gli spazi.
    Niang 6,5: ieri sera abbiamo capito che oltre a far l’esterno d’attacco si muove bene anche nel ruolo di seconda punta. Potenzialità enormi.
    Biabiany 6,5: il migliore dei suoi. Corre da una parte all’altra, mette in crisi Constant nel primo tempo, salvo poi calare nella ripresa. Ma perché gioca in Emilia?
    Amauri 5,5: prova a smuovere un po’ la situazione lì davanti con la sua fisicità, ma pericoli veri non li crea. I miracoli (vedi Milan-Fiorentina) accadono una volta soltanto.
    Paletta 5: l’autorete nel primo tempo condanna i suoi compagni di squadra alla sconfitta. Per non farsi mancare nulla causa anche la punizione del raddoppio di Balotelli.

    TABELLINO
    Milan (4-3-3): Abbiati 6, De Sciglio 6, Yepes 5,5, Zapata 5, Constant 6, Nocerino 5,5, Montolivo 7,5, Muntari 5,5, Niang 6,5 (42′ st Traoré sv), Balotelli 8, Boateng 6,5 (20′ st Bojan 5). Allenatore: Allegri
    Parma (4-3-3): Pavarini 6,5, Rosi 5,5, Coda 6 (21′ st Benalouane 6), Paletta 5, Mesbah 5,5, Marchionni 6,5, Valdes 6,5, Parolo 5,5 (11′ st Ninis 5,5), Biabiany 6,5, Amauri 5,5 (27′ st Belfodil 5,5), Sansone 6,5. Allenatore: Donadoni

    Milan-Parma il video

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”171207″]

  • Milan-Parma, Balotelli per non pensare al Barcellona

    Milan-Parma, Balotelli per non pensare al Barcellona

    Allo stadio San Siro va in scena l’anticipo della 25^ giornata di Serie A. Milan-Parma è una partita importante sotto duplici aspetti. In chiave Champions, per i rossoneri, può dire tanto, anche perché un altro passo falso stasera dopo quello di sette giorni fa a Cagliari sarebbe deleterio per le ambizioni del Diavolo. Ma l’incontro di oggi propone anche un duello virtuale a distanza ravvicinata tra Allegri e Donadoni, due scuole di pensiero diverse, che in un modo o nell’altro potrebbero avere molte cose in comune fra breve, con la data di maggio nemmeno troppo distante. C’è però anche il ritorno di Amauri, lo stesso giocatore che circa dieci mesi fa mise una pietra tombale sull’ipotetica vittoria del Milan in campionato. Il brasiliano ora è al Parma, ma può ancora far rivivere le streghe a più di un tifoso che sarà presente questa sera allo stadio.

    Mario Balotelli, già tre gol con la maglia del Milan | ©ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images
    Mario Balotelli, già tre gol con la maglia del Milan | ©ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    MILAN – In attesa del big-match di mercoledì, che vedrà il Milan affrontare il Barça, Allegri non pare intenzionato a fare grande turnover. Scelta quasi obbligata quella di Balotelli in attacco, vista la sua indisponibilità per la partita di Champions, e con Pazzini ancora non al meglio. Toccherà quindi a Supermario trascinare il tridente che stavolta sarà composta da due anziché tre creste, con El Shaarawy tenuto a riposo dopo i fastidi al ginocchio accusati nell’ultima settimana di allenamenti. Al posto del Faraone il tecnico livornese dovrebbe concedere una maglia da titolare allo spagnolo Bojan, con Niang confermato sulla fascia destra. A centrocampo torna Montolivo in mezzo, supportato da Flamini e Muntari, i due giocatori che al momento sembrano dare più garanzie ad Allegri. In difesa potrebbe esserci la sorpresa Zaccardo, schierato dal primo minuto al posto del francese Mexes. L’ex Parma giocherà al centro della difesa insieme a Zapata, mentre i terzini saranno Abate e Constant. In porta Abbiati.

    PARMA – Donadoni si presenta a San Siro con un modulo speculare a quello del Milan, ovvero il 4-3-3. Tra i pali Pavarini. La difesa a quattro sarà composta dalla coppia centrale Paletta-Lucarelli con Rosi e Gobbi terzini. A centrocampo partiranno dal primo minuto Marchionni, Valdes e Parolo. Il tridente d’attacco sarà invece formato da Biabiany, Belfodil e Sansone. Il Parma non attraversa un periodo di forma brillantissimo, avendo conquistato l’ultima vittoria risale al sei gennaio scorso, quando i ducali sconfissero al Tardini per 2-1 il Palermo. Da allora tre pareggi e due sconfitte, per un bottino magro di tre punti nelle ultime cinque partite.

    PRECEDENTI – Gli ultimi precedenti a San Siro sorridono alla squadra di casa. Nelle due passate stagioni il Milan si sbarazzò del Parma con punteggio quasi identici (4-1 nel 2011-2012, 4-0 nel 2010-2011, anno dello scudetto). Anche nel 2009 fu il Milan a vincere (2-0), con la doppietta di Borriello. L’ultima volta che i ducali portarono a casa almeno un punto fu cinque anni fa, quando il match terminò con il risultato di 1-1, con Pisanu che rispose alla rete di Seedorf.

    Milan-Parma le probabili formazioni
    Milan (4-3-3): Abbiati, Abate, Zaccardo, Zapata, Constant, Montolivo, Flamini, Muntari, Niang, Bojan, Balotelli.
    Parma (4-3-3): Pavarini, Rosi, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Valdes, Marchionni, Parolo, Biabiany, Belfodil, Sansone.

  • Torneo di Viareggio risultati live 14 febbraio

    Torneo di Viareggio risultati live 14 febbraio

    Quarto giorno consecutivo per il Torneo di Viareggio 2013 con la seconda giornata del Gruppo B. Nelle dodici sfide ci saranno sei “derby” italiani il che rende la giornata molto interessante. E’ tempo di conferme per la Fiorentina dopo la larghissima vittoria di due giorni fa contro il Copenaghen, ad attendere i viola ci sarà il Padova. Il Napoli, dopo i tre punti conquistati facilmente contro l’Honved Budapest, sfiderà il Lecce, anch’egli vittorioso nella prima giornata del Girone (3-0 contro New York). La partita, in diretta su Rai Sport 1 a partire dalle 15.15, sarà seguita dalla nostra redazione con diretta testuale. Il Milan di mister Dolcetti affronterà invece il buon Empoli (vittorioso nella prima giornata contro l’Under 17 del Congo), mentre la Roma di De Rossi dovrà confermarsi contro lo Spezia. Altra sfida da seguire con attenzione è Atalanta-Siena (diretta testuale a partire dalle 17).

    Ultimo derby di giornata sarà il match Lazio-Juve Stabia, con i biancocelesti vittoriosi nella gara contro la Stella Rossa mentre i campani sconfitti sul campo si ritrovano anch’egli con tre punti in classifica a causa di irregolarità degli avversari uruguaiani durante il match (schierato più fuori quota rispetto a quelli consentiti).

    Quindi, vi ricordiamo di seguire le nostre dirette testuali. Alle ore 15.15 Napoli-Lecce, mentre alle ore 17 Atalanta-Siena.

    LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO 2013

    Torneo di Viareggio 2013, risultati live 14 febbraio

    Atalanta-Siena 0-1; 77′ Canotto (rig) (S)
    Belasica Strumica-Bruges 0-3; 8′ Dierckx, 40′ Zinho (Br), 86′ Verstraete (rig) (Br)
    Fiorentina-Padova 0-0
    Copenaghen-Club Nacional 3-1; 1′ Nielsen K. (C), 75′ Drost (C), 81′ Nielsen D. (C), 87′ Alfonso (CN)
    Milan-Empoli 1-0; 55′ Ganz (M)
    Newcastle-Congo Under 17 2-1; 75′ Gilliead (N), 89′ Andzouana (U), 92′ Olley (N)
    Napoli-Lecce 4-0; 25′ Radosevic (N), 55′ Scielzo (N), 61′ Scielzo (N), 81′ Radosevic (N)
    Honved Budapest-L.I.A.C. New York 8-2; 4′ Vecsei (H), 23′ Vecsei (H), 32′ Holender (H), 26′ Vecsei (H), 45′ Bobal (H), 46′ Stulac (N), 48′ Bobal (H), 55′ Bobal (H), 63′ Stulac (N), 72′ Bobal (H)
    Roma-Spezia 0-2; 36′ Curria (S), 69′ Izzillo (rig) (S)
    Spartak Mosca-Long Island 5-0; 1′ Davydov (S), 12′ Fedchuk (S), 18′ Fedchuk (S), 27′ Kutepov (S), 45′ Davydov (S)
    Lazio-Juve Stabia 4-3; 13′ Keita (L), 25′ Cataldi (L), 28′ Gerardi (JS), 32′ Festa (JS), 42′ Keita (L), 70′ Sorriso (JS), 81′ Pollace (L)
    Stella Rossa-Mutual Uruguaya A-Net 0-1; 20′ Santos (M)

  • Berlusconi, capitali stranieri nel Milan solo se costretto

    Berlusconi, capitali stranieri nel Milan solo se costretto

    Per Silvio Berlusconi il “Milan è una cosa di famiglia”, un pezzo importante del suo patrimonio, non solo economico ma anche affettivo, e questo messaggio è ben noto perchè è stato sottolineato più volte nei lunghi anni della sua presidenza (anche del Consiglio). Appare, dunque, come una notizia sorprendente che, per la prima volta, il presidente rossonero ammetta ed ipotizzi che in futuro, se le circostanze dovessero richiederlo e se la crisi dovesse continuare, tale discorso potrebbe cambiare. Certamente, in clima di campagna elettorale e considerando che siamo ormai a pochi giorni dal voto delle elezioni politiche, ogni parola deve essere pesata e considerata nel contesto nel quale viene pronunciata, magari per strizzare l’occhio a qualche elettore, oppure per sentirsi più vicino agli imprenditori che, in questi anni, stanno facendo i conti con la spirale recessiva. Tuttavia, il discorso di Berlusconi risulta essere dei più romantici e non solo perchè la festa di San Valentino si avvicina: si parla di cuore, di emozioni, di ricordi d’infanzia, del padre che portava il piccolo figlioletto allo stadio “e non pagava il biglietto perchè ero molto piccolo”, di quel bambino che allo stadio si innamorava di questo sport, dei campioni e del bel gioco ed iniziava a considerare il calcio come “una metafora della vita”, prima di acquistare quella squadra, quel “sogno d’infanzia” e tramutarlo in realtà vincente.

    Berlusconi, capitali stranieri nel Milan solo se costretto | © ANDREAS SOLARO/Getty Images
    Berlusconi, capitali stranieri nel Milan solo se costretto | © ANDREAS SOLARO/Getty Images

    Il Milan è, così, una questione di affetto e sentimenti che, negli anni, ha indotto il presidente ad investire copiosi capitali, per far crescere e rafforzare quella creatura che si è trasformata in una delle squadre più titolate e, parlando poi in prima persona, Silvio Berlusconi sottolinea come lui stesso sia divenuto “il presidente che ha vinto più trofei”, paragonando la sua gestione a quella di Santiago Bernabeu al Real Madrid: “basti pensare che il secondo dietro di me, Santiago Bernabeu ne ha vinti la metà e gli hanno anche intitolato uno stadio”.

    Il Milan è, dunque, un pezzo importante della famiglia Berlusconi, al punto che il presidente ha ritenuto opportuno che la figlia Barbara iniziasse a lavorarci dal di dentro, per considerarla come una società del gruppo, “facendo la verifica dei conti come se fosse una società del gruppo”, al pari delle varie Mondadori, Mediaset e via dicendo. Tuttavia, se questa crisi economica, che Berlusconi ha sempre negato o ridimensionato quand’era Premier e che evidenzia con forza oggi, in particolar modo in clima elettorale contro l’avversario Monti, dovesse continuare ad essere tanto grave e pesante, anche un grosso club come quello rossonero potrebbe essere costretto ad accettare l’ipotesi di aprire la propria compagine ad azionisti di minoranza esterni, ma solo se “ci dovesse essere qualche costrizione, allora il discorso potrebbe cambiare”, ed in tal senso, i capitali in ingresso potrebbero essere anche di provenienza straniera.

    Il discorso, dunque, potrebbe essere affrontato in futuro, se le circostanze negative lo dovessero richiedere ma, per ora, stando alle parole di Berlusconi a quanto pare tali problematiche non esistono e non appaiono neppure all’orizzonte, non preoccupando affatto il presidente Berlusconi, che in tal senso afferma con convinzione la sua felicità nel considerare il Milan “come un affare ed un affetto della sua famiglia”.</em

  • Torneo di Viareggio risultati live 12 febbraio

    Torneo di Viareggio risultati live 12 febbraio

    Il Torneo di Viareggio non conosce soste e dopo aver seguito la prima intensa giornata, eccoci pronti ad aggiornarvi anche sulla seconda giornata della famosissima manifestazione a livello giovanile che coinvolge 48 squadre da tutto il mondo (24 italiane e 24 straniere) e che porta con se un importante interesse. Ieri assolute protagoniste le Primavera della Juventus e dell’Inter, quest’oggi invece sarà il turno di Milan, Roma, Napoli e Fiorentina (giusto per citare le più importanti). Le ultime tre giocheranno in contemporanea alle 15, mentre i giovani rossoneri scenderanno in campo due ore più tardi. Ricordiamo che Il Pallonaro seguirà con diretta testuale Roma-Spartak Mosca (a partire dalle 14.45) e Milan-Newcastle (a partire dalle 17), cercherendo di farvi stare il più vicino possibile ai match.

    Inoltre, in questa pagina troverete aggiornamenti frequenti sugli altri incontri di giornata.

    Da seguire con interesse il Napoli di Roberto Insigne, attaccante esterno fratello del più famoso Lorenzo, la Fiorentina allenata Leonardo Semplici che avrà come terminale offensivo la giovanissima punta Gondo (classe ’96) autore di 7 reti in 15 presenze nel campionato Primavera e la Lazio del centravanti Antonio Rozzi (che ha già esordito in prima squadra) capace di realizzare 8 reti in 10 gare disputate in questa stagione a livello giovanile.

    Torneo di Viareggio, risultati Prima Giornata

    Atalanta-Belasica Strumica 2-0; 21′ Mangni (A), 65′ Olausson (A)
    Siena-Pakhtakor 1-0; 63′ Rosseti (S)
    Padova-Club Nacional 1-1; 30′ Franco (CN), 39′ Mbaye (P)
    Fiorentina-Copenaghen 8-2; 10′ Memehti (C), 19′ Mikkel (C), 21′ Bernardeschi (F), 23′ Empereur (F), 42′ Zohore (F), 51′ Bernardeschi (F), 61′ Madrigali (F), 82′ Bernardeschi (F), 90′ Fossati (rig) (F), 92′ Gondo (F)
    Milan-Newcastle 2-1; 9′ Cristante (M), 63′ Pedone (M), 91′ Queen (N)
    Empoli-Congo Under 17 3-0; 16′ Rovini (E), 81′ Silvestri (E), 84′ Bencini (E)
    Napoli-Honved Budapest 2-0; 31′ Insigne (N), 51′ Fornito (N)
    Lecce-L.I.A.C. New York 3-0; 20′ Rosafio (L), 30′ Rosafio (L), 53′ Malcore (rig) (L)
    Roma-Spartak Mosca 3-0; 11′ Bumba (R), 30′ Bumba (R), 78′ Silva da Silva (R)
    Spezia-Long Island 4-1; 24′ Franco (rig) (S), 48′ Galiera (S), 52′ Passamonti (S), 66′ Gaetan (L), 94′ Tabiolati (S)
    Lazio-Stella Rossa 3-0; 30′ Keita (L), 56′ Falasca (rig) (L), 72′ Keita (L)
    Juve Stabia-Mutual Uruguaya A-Net 1-4; 19′ Enriquez (M), 35′ Enriquez (M), 52′ Santos (M), 63′ Favetta (rig) (J), 72′ Lemos (M). PARTITA VINTA A TAVOLINO DALLA JUVE STABIA PER DELLE IRREGOLARITÀ DEGLI AVVERSARI (SCHIERATI TRE UNDER 23)

    LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO

    RISULTATI PRIMA GIORNATA TORNEO DI VIAREGGIO

  • Milan come il Barcellona, si punta sulla “Cantera”

    Milan come il Barcellona, si punta sulla “Cantera”

    Che il Barcellona, la squadra più rinomata al mondo da cinque anni a questa parte, sia un modello da seguire, non è una cosa nuova.  Le vittorie, il modo in cui queste sono state ottenute, la mentalità, la dicotomia con la città, l’essere “più che un club” sono tutte nozioni che hanno reso il vecchio Barça di Guardiola la prima squadra traghettatrice verso un nuovo modo di concepire il calcio. Il punto fondamentale, ciò che sta alla base della teoria blaugrana è il reparto giovanile: questo deve essere il serbatoio dal quale attingere la forza della prima squadra. In due modi: attraverso la formazione di campioni da inserire gradualmente nella squadra maggiore e attraverso la formazione di buoni giocatori da vendere ad altre squadre, ragazzi di talento ma non all’altezza del club di casa. Così facendo non serve prendere le stelle dalle altre squadre dal momento che queste sono formate in “casa”. Spiegato a grandi linee in cosa consiste il modello del Barcellona, cerchiamo di capire cosa ha in mente di fare il Milan. Come riportato da Gazzetta.it, l’intenzione è quella di seguire i blaugrana. Riusciranno i rossoneri nel loro intento?

    M'Baye Niang, il simbolo del nuovo Milan che strizza l'occhio ai giovani | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    M’Baye Niang, il simbolo del nuovo Milan che strizza l’occhio ai giovani | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    STILE BARCELLONA – Per formare una squadra competitiva per i prossimi decenni, il Milan prenderà come modello il Barcellona. Puntare sui giovani e sul settore giovanile evitando di fare spese folli per portare a Milanello talenti da altri club. Da ora in poi, il club di via Turati sfornerà direttamente in casa i propri campioncini in erba. L’obbiettivo è quello di creare un’unica linea guida che accompagni le varie squadre del Milan dalle più giovani (12 anni) alla prima squadra. Stesso modulo, stesso modello così da ambientarsi in un medesimo modo di giocare. Proprio come il Barcellona. Il percorso è stato tracciato con un accordo esplicito fra i vertici della società rossonera e l’allenatore Massimiliano Allegri, propenso a utilizzare questo nuovo stile. La speranza è quella di ricreare un ciclo vincente fondato su campioni fatti in casa proprio come nel lontano passato rossonero.

  • Cagliari-Milan a Torino. Cellino bloccherà la trasferta?

    Cagliari-Milan a Torino. Cellino bloccherà la trasferta?

    Bufera intorno allo Stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena. La Prefettura dice no alla disputa di Cagliari-Milan in terra sarda e obbliga la formazione rossoblu al trasloco all’Olimpico di Torino, dove abitualmente gioca le partite casalinghe la squadra granata. Incredibile e al limite del ridicolo, la situazione che si è creata intorno al nuovo impianto del Cagliari Calcio, che dopo aver dovuto giocare lontano dal calore del proprio pubblico nella sfida contro la Juventus, dovrà fare altrettanto per il match contro i rossoneri. Esclusa a priori la possibilità di vietare la trasferta al tifo milanista o quella di permettere l’ingresso allo stadio ai soli abbonati. Perché? Qualcosa non torna. Eppure l’Osservatorio, seppur con qualche riserva, aveva dato il suo ok alla disputa della partita all’Is Arenas.

    E allora cosa c’è sotto? Perché la Prefettura ha dato il via libera alla sfida contro il Napoli (con tanto di sei tifosi partenopei presenti alla stadio, pur con i rischi del caso, vista l’altissima rivalità tra le due tifoserie)?

    O Is Arenas o niente – Il Presidente rossoblu, Massimo Cellino, è stato chiaro fin da subito. O si gioca nel nuovo impianto sardo oppure la squadra non si presenterà sul campo da gioco. Sicuramente una situazione non facile per il Cagliari, che si ritrova in piena corsa salvezza con il rischio di giocarsi punti importanti lontano dal pubblico amico, favorendo eccessivamente gli avversari. Infatti, come nel caso contro la Juventus, la Lega ha optato per uno stadio fin troppo facile da raggiungere per i tifosi ospiti, a discapito del pubblico rossoblu che deve effettuare mille peripezie per assistere alla gara (che secondo il comunicato della Lega si dovrebbe giocare in campo neutro).

    Cellino, presidente del Cagliari, bloccherà la trasferta a Torino? © Claudio Villa/Getty Images
    Cellino, presidente del Cagliari, bloccherà la trasferta a Torino? © Claudio Villa/Getty Images

    Lo sfogo di Nainggolan – Il centrocampista belga, attraverso il social network twitter si sfoga “Perché contro le grandi squadre si gioca sempre lontano dalla Sardegna?”. E come dargli torto? Visto che nelle sfide contro squadre di bassa-media classifica, le porte dell’Is Arenas vengono spalancate per tifosi locali e non…

    Berlusconi favorevole – Tranquilli, non stiamo parlando di qualche riforma, ma semplicemente del giudizio del patron rossonero circa la possibilità di giocare l’incontro a Quartu Sant’Elena. L’ex Premier si lascia andare anche ad un confronto con il Napoli, chiedendosi perché sia stata data l’agibilità per la sfida contro i partenopei e non quella contro il Milan? Mistero!

    Eppure, seppur piccolissima, c’è una possibilità che cambi tutto. Ma c’è bisogno dell’ok del Prefetto, che sembra orientato comunque a mantenere la propria posizione di negatività nei confronti dello Stadio Is Arenas, nonostante Cellino abbia garantito la conclusione dei lavori riguardanti la sicurezza dentro e intorno all’impianto.

    Il calcio italiano sta raggiungendo limiti mai toccati (in senso negativo). I tifosi del Cagliari probabilmente meritano più rispetto, così come i dirigenti rossoblu che con tanto impegno e molti investimenti hanno permesso di costruire l’impianto in soli quattro mesi, dopo l’incubo della scorsa stagione relativo al Sant’Elia. Meritano rispetto anche i tifosi e i dirigenti milanisti, che appoggiano i rivali sardi in questa lotta. Ora la situazione è diventata insostenibile. Perché non si è data la possibilità di far entrare solamente gli abbonati sardi? I misteri si infittiscono e intanto, il rischio di falsare il campionato si alza e chissà se Cagliari-Milan verrà giocata…

  • Balotelli, bad boy a Linate: multa e litigio coi vigili

    Balotelli, bad boy a Linate: multa e litigio coi vigili

    Il suo arrivo in Italia è stato accolto da toni trionfalistici e da grande calore ed entusiasmo, con l’auspicio che il suo ritorno in Patria potesse indurlo a cambiare registro e mettere finalmente la testa a posto dopo le scorribande in terra inglese, fra incendi appiccati, litigi con il tecnico Mancini e frequentazioni non esattamente impeccabili. Invece, a pochi giorni dal suo debutto con doppietta in maglia milanista Mario Balotelli ne ha combinata un’altra “delle sue”, un episodio simile a quelli che gli erano valsi il soprannome non proprio edificante di “Badotelli” nel corso della sua permanenza a Manchester. I fatti sono accaduti proprio questa mattina all’aeroporto di Linate dove Balotelli si era recato per andare a prendere alcuni suoi amici e, come spesso gli è accaduto in passato, ha dimenticato (o ha ignorato volontariamente) le più basilari regole del codice della strada decidendo di parcheggiare la sua autovettura, la lussuosa Audi Rs4, in divieto di sosta ed in una zona riservata al parcheggio dei disabili, proprio di fronte alla zona riservata agli Arrivi dell’aeroporto. Tutto ciò è accaduto in pieno giorno, attorno alle dodici, quando l’area dell’aeroporto di Linate era molto affollata e trafficata e, ovviamente, il suo parcheggio in divieto di sosta ha attirato l’attenzione dei vigili urbani che gli hanno intimato di spostare la sua vettura.

    Così, Mario Balotelli ha deciso di “far finta” di spostare la macchina, partendo a tutta velocità e sgommando alla ricerca di un altro posto, per poi parcheggiare subito dopo la sua Audi nuovamente in divieto di sosta, sempre nella zona riservata ai disabili: i due agenti che in precedenza gli avevano concesso di spostare l’auto hanno, così, dovuto nuovamente intevenire, anche se non potevano multarlo per divieto di sosta perchè Super Mario non ha mai lasciato la vettura.

    Balotelli, Bad Boy anche a Linate | ©  Claudio Villa/Getty Images
    Balotelli, Bad Boy anche a Linate | © Claudio Villa/Getty Images

    Ma non è finita lì: nonostante la palese infrazione appena compiuta, Mario Balotelli ha iniziato a prendersela con i due vigili urbani intervenuti, accendendo una discussione con loro, al punto che i due vigili hanno richiesto l’intervento di due carabinieri in pattuglia, che transitavano nella zona dell’aeroporto. L’intervento dei carabinieri ha, così, fatto scattare un  controllo sui documenti di Balotelli che, in un primo momento, si era rifiutato di esibirli.  Solo in un successivo momento, dopo che l’attaccante milanista si è calmato, i carabinieri hanno potuto effettuare i necessari controlli sull’assicurazione della sua automobile, rilevando una mancata esposizione del certificato, ed i controlli sulla sua patente di guida, considerando che Balotelli aveva con sè il documento di guida inglese, che è ammesso anche in Italia.

    Una mattinata molto movimentata, dunque, che ha fatto seguito alla serata di Amsterdam di ieri in cui Mario Balotelli è sceso in campo con la Nazionale di Cesare Prandelli non brillando particolarmente e non venendo accolto positivamente dal pubblico di casa dell’Amsterdam Arena, e si è rivelato nervoso già in campo, scagliando una forte pallonata contro i cartelloni pubblicitari. Due scatti d’ira che, in sostanza, evidenziano ancora quegli sbalzi umorali che avevano caratterizzato la permanenza in Inghilterra dove per diverse volte gli era capitato di violare il codice stradale: questa volta se l’è cavata con due contravvenzioni, rispettivamente da 24 e 41 euro, per mancanza di certificato assicurativo e mancata esposizione del tagliando.