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  • Inter-Milan: spazio ai giovani

    Inter-Milan: spazio ai giovani

    Il posticipo serale della 26esima giornata di Serie A regala l’emozione del Derby Inter-Milan. Le due squadre milanesi arrivano al match con due stati d’animo opposti. Da una parte i nerazzurri, che in campionato stentano a decollare definitivamente pur ritrovandosi a ridosso del terzo posto, mentre dall’altra parte ci sono i rossoneri ancora gasati dopo la vittoria di Champions League contro il Barcellona. E’ anche la sfida tra i due tecnici, spesso messi in discussione dai rispettivi presidenti e dai proprio tifosi. Stramaccioni e Allegri, due mister chiamati a rifondare due rose vecchie e logore con risultati alterni, l’allenatore nerazzurro ha avuto un buon inizio di stagione, crollando alla distanza mentre quello rossonero, dopo la sua classica crisi di risultati dei primi mesi ha trovato l’equilibrio giusto compiendo una rimonta importante.

    Inter-Milan, il derby dei giovani

    QUI INTER – Stramaccioni in piena emergenza con le assenze di Ranocchia (che siede comunque in panchina) e Samuel in difesa e Milito in attacco. Scelte quasi obbligate per il tecnico dell’Inter, pronto a schierare i suoi ragazzi con il 4-3-1-2. Handanovic in porta, in difesa spazio alla coppia centrale Chivu – Juan Jesus con gli esterni Zanetti e Nagatomo. Le chiavi del centrocampo andranno al giovanissimo Kovacic, protetto dalla corsa e dall’aggressività di Cambiasso e Gargano. Sulla trequarti stazionerà Guarin, a supporto delle due punte Cassano e Palacio, pronte a muoversi su tutto il fronte offensivo senza lasciare punti di riferimento alla difesa avversaria.

    Balotelli, ex di turno e pericolo numero uno per l'Inter © Marco Luzzani/Getty Images
    Balotelli, ex di turno e pericolo numero uno per l’Inter © Marco Luzzani/Getty Images

    QUI MILAN – Meno problemi per Allegri che può contare su tutti i titolari (ad eccezione di Robinho, che ha perso il posto da titolare da qualche mese). Tra i pali ci sarà Abbiati, in difesa si rivedono De Sciglio e Yepes al posto di Abate e Zapata. Confemati Mexes al centro e Constant sulla sinistra. In cabina di regia spazio a Riccardo Montolivo, supportato dalla forza fisica di Muntari e Boateng. Il tridente offensivo è formato dalle tre creste El Shaarawy, Niang e l’ex Balotelli.

    BALLOTTAGGI – Non escludiamo cambi improvvisi di formazione, con i due tecnici pronti a fare pre-tattica per non avvantaggiare l’avversario. Nell’Inter è in bilico Antonio Cassano che potrebbe sedersi in panchina per dare spazio all’argentino Alvarez che permetterebbe a Stramaccioni di giocare con un più equilibrato 4-3-2-1. Mentre in casa Milan, Boateng potrebbe essere avanzato nel tridente offensivo con l’esclusione di Niang e l’inserimento di uno tra Ambrosini e Nocerino a centrocampo.

    FISCHI PER SUPERMARIO – L’ex di turno (oltre Cassano), sarà Mario Balotelli che non si dovrà aspettare un’accoglienza positiva. La curva è pronta a fischiarlo per tutta la gara, evitando ululati razzisti.

    CORSA CHAMPIONS – Il derby di Milano potrebbe diventare decisivo anche per la corsa al terzo posto che garantirebbe la partecipazione alla prossima Champions League, pur partendo dai preliminari. In caso di vittoria rossonera, i nerazzurri si ritroverebbero a dover recuperare ben 4 punti, mentre se la vittoria dovesse andare all’Inter, si compierebbe il sorpasso ai danni dei cugini, rimettendo in corsa anche Fiorentina e Lazio (che al momento sembra in calo ma è a pari punti con il Milan).

    PROBABILI FORMAZIONI INTER-MILAN
    Inter (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Chivu, Juan Jesus, Nagatomo; Gargano, Kovacic, Cambiasso; Guarin; Cassano, Palacio. Allenatore: Stramaccioni
    Milan (4-3-3): Abbiati; De Sciglio, Mexes, Yepes, Constant; Muntari, Montolivo, Boateng; Niang, Balotelli, El Shaarawy. Allenatore: Allegri

  • Milan-Inter: il derby degli ex, da Ronaldo a Balotelli

    Milan-Inter: il derby degli ex, da Ronaldo a Balotelli

    Milan-Inter,  il derby della Madunnina per intenderci, rappresenta la sfida tra compagini cugine che mette in campo il maggior blasone almeno per quanto riguarda il campionato italiano. Scudetti, coppe di vario prestigio, tornei riempiono le bacheche dei due club, mentre grandi campioni ne hanno scritto in maniera entusiasta la storia. Tra rossoneri e nerazzurri diversi tra i grandissimi del calcio italiano e mondiale hanno indossato la maglia di una squadra milanese. In tanti viceversa di questi campioni hanno giocato sia sull’una che sull’altra sponda del naviglio. E gente neanche di non poco conto se si considerano i nomi di Serena, Collovati, Seedorf, Pirlo, Vieri, Ibrahimovic, Ronaldo e Balotelli e persino il Meazza, icona della storia interista, ebbe poi modo di giocare anche con il Milan.

    Ad alcuni di loro non è stato riservato alcun rancore, anzi a molti è parsa quasi una consuetudine. Per altri invece la rabbia nei confronti dell’ex è sconfinato in diverse circostanze in un odio vero e proprio, così come accadde per Christian Vieri ed ancora di più per il brasiliano Nazario da Lima Ronaldo. Il Fenomeno, soprattutto dopo il suo gravissimo infortunio, fu coccolato ed accudito dai dirigenti e dal popolo nerazzurro, per poi tradire clamorosamente ed andarsene con i rossoneri.

    Mario Balotelli al suo primo derby Milan-Inter da ex | ©Marco Luzzani/Getty Images
    Mario Balotelli al suo primo derby Milan-Inter da ex | ©Marco Luzzani/Getty Images

    Nella vasta antologia degli ex del derby meneghino, comunque, hanno sempre destato maggior notizia e scalpore quelli che se andavano dall’Inter al Milan, quasi a dissacrarne il valore della maglia e la fedeltà alla causa. Un tradimento irriverente ed inspiegabile che ha rammaricato presidenti e tifosi. Nel derby di domenica sera i riflettori saranno puntati soprattutto su SuperMario Balotelli, che si era rivelato nell’Inter e quindi si è rilanciato nel Milan senza risparmiare accuse e rancori, dopo la sua esperienza travagliata al Manchester City di Roberto Mancini. L’attesa per il prossimo derby milanese collega inevitabilmente le analogie tra Ronaldo e Balotelli.

    L’11 marzo del 2007 a San Siro si giocò un derby nelle medesime condizioni emotive ed ambientali. E Ronaldo sbloccò gli equilibri di quella contesa con un sinistro carico di veleno dell’ex, che portò in vantaggio il Milan e che fece schiumare di rabbia i sostenitori nerazzurri. Poi El jardinero Cruz ed il solito Ibra capovolsero il risultato in un 2-1 in favore dell’Inter che si confermava a vertici della graduatoria per vincere un nuovo Scudetto.
    Ancora una volta il derby milanese riserverà al grande pubblico l’immensità delle sue emozioni, senza risparmiare il veleno mai saturo degli ex di turno.

  • L’Inter stende il Cluj 3-0, Guarin avvisa il Milan

    L’Inter stende il Cluj 3-0, Guarin avvisa il Milan

    L’Inter torna dalla Transilvania con il sorriso sulle labbra, rifilando un secco 3-0 ai padroni di casa del Cluj, attuando inoltre un turn over “light” in vista del derby di domenica sera. Mancava da troppo tempo la vittoria fuori dalla mura casalinghe di San Siro, e ci volevano le giocate di Cassano e Alvarez per ritrovare quella qualità in mezzo al campo smarrita negli ultimi match. Certamente il Milan non è il Cluj (e la sfida con il Barcellona dimostra come i rossoneri in questo momento non siano inferiori a nessuno), ma Stramaccioni può comunque tornare a sorridere dopo le pesantissime critiche post Fiorentina. Sbrigata la pratica Europa League, con il tabellone che regala un gran big match negli ottavi, con Tottenham-Inter, rimangono un paio di giorni per studiare le mosse giuste per provare a giocarsi il derby alla pari. Cassano, Palacio, Guarin e Alvarez saranno le armi in più di questa Inter. Da segnalare un infortunio di Ranocchia nel finale che lascia un po’ tutto l’ambiente nerazzurro con il fiato sospeso in vista del derby.

    LA PARTITA

    Stramaccioni sorprende un po’ tutti evitando quel turn over che si poteva prevedere, schierando sia Cassano e sia Palacio dal primo minuto, con Alvarez e Guarin ad agire alle loro spalle. Il Cluj si affida a Maah e Rui Pedro davanti.

    Fredy Guarin © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Fredy Guarin © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Nei minuti iniziali la squadra di Stramaccioni mostra ancora una volta quelle insicurezze che si erano palesate nel match contro i viola, subendo un paio di percussioni sulle corsie laterali e rischiando più del dovuto. Così nel buio del gioco nerazzurro ad accendere la luce ci pensa Ricky Alvarez: al 22’ dopo una grande giocata a centrocampo trova una verticalizzazione perfetta per Palacio, che serve a centro area Guarin per il tap in vincente. Il Cluj non reagisce e subisce il contraccolpo del gol fuori casa. Non bastasse ci pensa Felgueiras (il portiere dei padroni di casa) a complicare ulteriormente la partita dei suoi, quando nei minuti finali perde inspiegabilmente un pallone in uscita, facendosi rubare palla da Alvarez che cede l’assist a Guarin per la rete del 2 a 0.

    Nella ripresa, riposo cautelare per Palacio, in vista del derby, al cui posto entra Benassi. Il Cluj è sfortunato in un paio di occasioni quando potrebbe trovare il gol della bandiera, anche grazie a splendide parate di Handanovic (tra cui una di viso, con una pallonata violentissima in faccia). Stramaccioni dosa le forze mandando a riposo anche Alvarez e Guarin disegnando un centrocampo classe ’94 con Kovacic, Benassi e Pasa. A dieci dal termine piove sul bagnato per i padroni di casa, perché Camora viene espulso per fallo da ultimo uomo su Benassi lanciato a rete. Proprio il giovanissimo centrocampista della primavera nerazzurra al 43’ trova la sua prima rete da professionista, ringraziando Cassano per lo splendido assist e allungandosi di punta per battere Felgueiras. Fischio finale e l’Inter tornando a vincere lontano da San siro chiude la pratica Europa League qualificandosi agli ottavi di finale.

    PAGELLE CLUJ-INTER

    Felgueiras 4 Inguardabile. Niente da dire sul primo gol, ma sul 2 a 0 il merito è tutto suo. Si fa sfuggire il pallone dalle mani come nei migliori video di Paperissima story

    Maah 5,5 Corre come un forsennato, cercando di mettere in difficoltà Zanetti. Qualche volta ci riesce, ma non trova mai la percussione vincente.

    Hora 6 Ci prova e in un paio di occasioni sfiora il gol della bandiera. La prima sparando sul viso di Handanovic da due metri, la seconda provando con un tiro da fermo a scavalcare il portiere nerazzurro, colpendo la traversa.

    Alvarez 7,5 Ricky Maravilla fa valere una volta ogni tanto il suo soprannome argentino, meravigliando il pubblico locale con ottime giocate e due assist vincenti. È atteso per una conferma al derby.

    Guarin 7 Doppietta personale senza troppi fronzoli, anche se non è stata la sua miglior partita

    Cassano 7 Inventa e diverte, anche se troppo spesso cammina in campo, forse risparmiandosi per il derby. Geniali gli assist che regala a Benassi.

    Benassi 6,5 Fa espellere un giocatore avversario e realizza il suo primo gol da professionista nei sedicesimi di finale di Europa League. Che vuoi di più dalla vita?

    CLUJ(3-5-2): Felgueiras 4 ; Cadù 5 , Piccolo 5, Rada 5,5 (36′ Kapetanos 5); Ivo Pinto 6 , Muresan (9′ Hora 6 ), Goedemeche 5,5 , Spesi 6 , Camora 4,5 ; Maah 5,5, Rui Pedro 5 ,(71′ Valente 5,5)

    INTER(4-3-1-2): Handanovic 7 ; Zanetti 6 , Ranocchia 6, Juan Jesus 6 , Pereira 6,5 ; Cambiasso 5,5 , Kovacic 5,5 , Guarin 7 (66′ Mbaye 6) ; Alvarez 7,5 (54′ Pasa 6,5); Cassano 7, Palacio 6,5 (46′ Benassi 6,5)

    VIDEO PRIMO GOL DI GUARIN IN CLUJ-INTER

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  • Torneo di Viareggio diretta live Milan-Spezia

    Torneo di Viareggio diretta live Milan-Spezia

    Siamo giunti ai Quarti di Finale del Torneo di Viareggio 2013. La redazione de Il Pallonaro seguirà per voi la sfida Milan-Spezia con diretta live testuale. Occasione d’oro per i rossoneri che potrebbero approfittare delle clamorose eliminazioni negli Ottavi che di fatto hanno cambiato gli equilibri e i pronostici sul vincitore finale della manifestazione. I ragazzi di Dolcetti arrivano al match dopo aver superato di misura e con qualche fatica di troppo gli argentini degli All Boys, con tanto di scazzottata tra le due squadre. I liguri invece, hanno superato l’ostacolo Inter ai calci di rigore, dopo aver difeso per tutta la gara lo 0-0. In caso di vittoria milanista, le possibilità di portare a casa la 65esima edizione della Coppa Carnevale sono molto alte vista l’assenza di Inter e Juve che ad inizio Torneo vennero pronosticate come sicure finaliste.

    Chi vincerà la sfida Milan-Spezia, in semifinale affronterà la vincitrice del match Parma-Juve Stabia.

    LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO 2013

    Milan – Spezia 3-0
    Marcatori: 12′ Petagna (M), 13′ Ganz (M), 45′ Petagna (M)

    Milan (4-3-3): Narduzzo; Ferretti, Pacifico (61′ Pinato), Speranza, Tamas; Piccinocchi, Cristante (72′ Aniekan), Bastone (28′ Bortoli); De Feo, Ganz (46′ Prosenik), Petagna (70′ Henty)
    Spezia (4-4-2): Marani; Bellavigna (10′ Cretella), Faye, Marchitelli, Ceccaroni; Ciurria (46′ Cucurnia), Brondi (61′ Dilberovic), Franco, Izzillo; Tabiolati (72′ Ortelli), Galiera (46′ Bonelli)

    • 90′ + 4′ Finita. L’arbitro fischia la fine di una gara chiusa nei primi 45 minuti di gioco. Risultato finale 3-0
    • 85′ Cucurnia simula vistosamente in area e si prende l’ammonizione
    • 80′ Si attende solamente il fischio finale, anche se l’arbitro sembrerebbe già orientato a dare ben quattro minuti di recupero
    • 72′ Girandola di sostituzioni… Partita ormai chiusa e dai ritmi molto blandi
    • 65′ Ci prova Cristante dalla distanza, Marani respinge la palla e Prosenik non riesce ad insaccare un facile tap-in
    • 57′ Poche emozioni in questo inizio di ripresa
    • 46′ Inizia il secondo tempo.
    • 45′ + 4′ Finita la prima frazione di gioco. Vantaggio del Milan per 3-0 e lo Spezia con l’uomo in meno. Partita finita?
    • 45′ + 3′ Ancora Petagna pericoloso dalla distanza con un tiro a giro che Marani manda in angolo come può
    • 45′ + 2′ Si fa nera per lo Spezia. Petagna lanciato a rete viene steso da Marchitelli che si becca l’espulsione, lasciando i compagni in dieci!
    • 45′ RETE! Il Milan cala il tris. Lancio lungo dalla difesa per lo scatto di Petagna che controlla ottimamente il pallone, supera in dribbling Marani e insacca la sua personalissima doppietta. 3-0
    • 43′ Ci prova Ganz al volo da fuori area ma Marani è ben posizionato
    • 40′ Cala il ritmo della gara. Il Milan controlla a cerca di partire in velocità, lo Spezia prova a organizzare manovre d’attacco senza impensierire Narduzzo
    • 28′ Sempre Milan pericoloso. De Feo crossa dalla destra alla sinistra trovano Ganz che controlla, supera l’avversario e spaventa Marani con un tiro che sfiora il palo alla sua destra
    • 20′ Ancora Marani decisivo su Ganz stavolta. Il portiere sta iniziando ad esaltarsi davanti alle discese degli attaccanti avversari
    • 20′ Azione spettacolare del Milan sull’asse De Feo – Ferretti sulla destra, cross basso verso il dischetto del rigore, ma il tiro a botta sicura di Bastone viene parato da Marani
    • 18′ Prima reazione dei liguri con un tiro di Tabiolati dalla distanza, controllato da Narduzzo
    • 13′ RETE! Uno-due fantastico del Milan! Ganz approfitta di un errore difensivo dello Spezia e porta sul doppio vantaggio i rossoneri. 2-0
    • 12′ RETE! Petagna porta in vantaggio il Milan. Cross dalla destra di De Feo (ristabilito) che pesca sul secondo palo Petagna che non perdona. 1-0
    • 9′ Cristante prova a sorprendere Marani dalla distanza, ma il portiere ligue manda in angolo
    • 7′ Sembra risolto il problema di De Feo, che zoppica vistosamente, ma torna in campo
    • 5′ Brutto infortunio per De Feo che in contrasto con Faye appoggia male la caviglia e chiede subito il cambio
    • 4′ Prima occasione del match per lo Spezia con l’inserimento di Izzillo che su cross basso dalla destra spara alto da posizione ravvicinata
    • 1′ Si inizia
    • Buon pomeriggio da Marco Deiana, si attende l’ingresso in campo delle squadre.
  • Torneo di Viareggio diretta live Quarti di Finale

    Torneo di Viareggio diretta live Quarti di Finale

    Dopo un turno di riposo, torna il Torneo di Viareggio 2013 con le quattro gare valevoli per i Quarti di Finale della manifestazione a livello giovanile tra le più importanti al mondo. Nello scorso turno (agli Ottavi) ci sono state diverse sorprese, con eliminazioni clamorose come quelle di Fiorentina, Napoli, Inter e Juventus (queste due super favorite per la vittoria finale). A questo punto, tutte le squadre partono con le stesse possibilità di sollevare la coppa, anche se a dirla tutta, Torino e Anderlecht hanno mostrato qualcosa in più rispetto alle altre, ma le due formazioni si troveranno contro proprio ai Quarti e di fatto una di loro lascerà la Coppa Carnevale questo pomeriggio. Ottime chance per il Milan di Dolcetti che potrebbe approfittare della situazione per conquistare il trofeo.

    La redazione de Il Pallonaro non vi abbandona e seguirà per voi due gare dei quarti, Milan-Spezia alle ore 15 (in diretta anche su Rai Sport 2) e successivamente Torino-Anderlecht alle ore 17 (anche questa in diretta su Rai Sport 2). Vi proponiamo la diretta testuale delle due gare più gli aggiornamenti costanti di tutte le quattro gare della serata.

    LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO 2013

    Risultati Live Quarti di Finale Torneo di Viareggio 2013

    Milan – Spezia 3-0 Marcatori: 12′ Petagna (M), 13′ Ganz (M), 45′ Petagna (M)
    Parma – Juve Stabia 3-1 Marcatori: 36′ Arteaga (rig) (P), 45′ Sarr (P), 60′ Sorriso (JS), 72′ Lauricella (P)
    Genoa – Siena 1-3 Marcatori: 17′ Martinez (G), 78′ Canotto (S), 87′ Canotto (S), 91′ Rossetti (S)
    Torino – Anderlecht 0-0 ANDERLECHT VINCE AI RIGORI

  • Barcellona inguardabile, Milan da sogno. Che storia!

    Barcellona inguardabile, Milan da sogno. Che storia!

    Questa è storia! Milan-Barcellona, match valido per l’andata dei Quarti di Finale di Champions League, termina 2-0. Partita perfetta per i ragazzi di Allegri che tengono perfettamente il campo e non concedono un tiro in porta ai catalani che escono dal campo a testa bassa con la consapevolezza di aver perso meritatamente una gara nella quale hanno vinto il confronto sul possesso palla (non è certo una novità) ma non creando nessun pericolo alla porta difesa di Abbiati, che neanche nei suoi sogni più belli avrebbe immaginato di vivere una serata così tranquilla. La cornice di pubblico e la spinta dei tifosi è stata fondamentale per la conquista di questa vittoria che permette di sperare in una qualificazione ai Quarti che sembrava davvero impossibile alla vigilia di questo incontro.

    La partita – Gara studiata nei minimo particolari da Allegri che manda in campo una formazione molto organizzata e concentrata per tutti i novanta minuti, concedendo solamente il pallino del gioco ma difendendo benissimo la porta difesa dall’inoperoso Abbiati. Già nel primo tempo il Milan ha rischiato di passare in vantaggio due volte con El Shaarawy e una volta con Boateng. Ma è nella seconda frazione di gioco che i rossoneri hanno dominato il Barça, alzando il baricentro e cercando di pressarli alti. La rete del vantaggio arriva all’ora di gioco con una punizione di Montolivo che viene rimpallata da Zapata (che in realtà colpisce la palla anche di braccio), il pallone finisce sui piedi di Boateng che dalla distanza fulmina Victor Valdes.

    Boateng e Muntari, decisivi nella vittoria rossonera contro il Barça © Claudio Villa/Getty Images
    Boateng e Muntari, decisivi nella vittoria rossonera contro il Barça © Claudio Villa/Getty Images

    Il capolavoro però arriva venti minuti più tardi, quando il cronometro segnava l’80’. Lancio lungo per Niang, che beffa Puyol con un leggero colpo di testa, il francese serve a centro area El Shaarawy che sentendosi marcato, serve con un leggero pallonetto Muntari che arriva a tutta velocità è calcia al volo bucando per la seconda volta il portiere spagnolo. 2-0! La partita si conclude con l’assalto del Barça controllato ottimamente dalla formazione rossonera.

    La gara di Allegri – Sei mesi passati tra le critiche, con i fantasmi di nuovi pseudo allenatori alle spalle. Eppure l’ex tecnico del Cagliari ha mostrato sangue freddo, rimboccandosi le maniche e costruendo un Milan cinico ed equilibrato, capace di recupera parecchi punti in classifica (raggiungendo l’attuale terzo posto). Ora l’impresa contro il Barcellona è destinata ad entrare nella storia del club rossonero e gran parte del merito va dato ad Allegri. La partita perfetta, che dovrà essere confermata al Camp Nou per assicurarsi il passaggio del turno.

    Il Boa – Sarà stata la maglia inguardabile oppure il nome della squadra, ma quando Boateng vede Barcellona sembra impazzire. Prestazione di livello importante sia in fase offensiva che in fase difensiva. Quanto è mancato al Milan? Tanto, forse troppo!

    Stile Barça – Ennesima lamentela della dirigenza blaugrana riguardanti le condizioni del campo, parso comunque in ottime condizioni. A fine gara, Roura (sostituto di Vilanova) ha avuto modo di lamentarsi sul prato verde dello stadio San Siro, secondo lui causa principale della sconfitta contro il Milan. Il tecnico catalano ha avuto anche modo di dichiarare che il Barcellona passerà sicuramente il turno. Ogni tanto un po di umiltà non guasterebbe. Sarebbe stato più sportivo fare i complimenti agli avversari e preparare al meglio la sfida di ritorno. Poco abituati a perdere?

    Pagelle Milan-Barcellona

    Muntari 7.5 – Il ghanese è l’uomo dai gol pesanti! L’anno scorso quello contro la Juventus, che poteva valere lo scudetto, venne annullato (tra le mille polemiche), stavolta il 2-0 nel match che può valere un’intera stagione. Tanta sostanza in mezzo al campo e qualche palla sbagliata di troppo.
    Montolivo 8 – Da quando gli è stata affidata la fascia di capitano (in questo match sul braccio di Ambrosini) e gli sono state date le chiavi del centrocampo, l’ex viola non ha mai sbagliato una gara. Personalità, ottimo piede e tanta corsa. Non sarà Pirlo, ma il centrocampista è diventato un nuovo idolo della curva rossonera.
    Mexes 7 – Giocasse sempre così, il Milan non avrebbe problemi in campionato. Sempre concentrato, preciso e a volte ruvido negli interventi (il tanto giusto). Becca l’ammonizione dopo pochi minuti e si controlla perfettamente.
    Messi 4.5 – Chi l’ha visto? Le leggende parlano di un argentino in grado di vincere quattro Palloni d’Oro, superando record su record. Eppure l’alieno in Italia fatica sempre. Sarà abituato male?
    Iniesta 6.5 – Forse il migliore dei suoi. Cerca la via della rete con l’unico tiro dalla distanza della gara. Si muove a tutto campo ma da solo non può battere un Milan organizzato e cinico.

    TABELLINO MILAN-BARCELLONA 2-0
    Milan (4-3-3): Abbiati 6; Abate 7, Mexes 7, Zapata 6, Constant 6.5; Montolivo 8, Ambrosini 6.5, Muntari 7.5; Boateng 7.5, Pazzini 6.5 (74′ Niang 6.5), El Shaarawy 6.5 (87′ Traore sv).
    Barcellona (4-3-3): Victor Valdes 6; Dani Alves 6, Pique 6, Puyol 6 (88′ Mascherano sv), Jordi Alba 5.5; Xavi 6, Busquets 5, Iniesta 6.5; Pedro 5, Messi 4.5, Fabregas 4.5 (62′ Sanchez 5).
    Marcatori: 57′ Boateng, 80′ Muntari

    Azioni salienti del match Milan-Barcellona
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  • Milan-Barcellona, la sfida dei sogni. Clima da finalissima

    Milan-Barcellona, la sfida dei sogni. Clima da finalissima

    Sono solamente Ottavi di Finale, eppure sembra una vera e propria Finalissima. La sfida Milan-Barcellona porta con se parecchi record, uno su tutti, quello di incasso da parte del club rossonero, che dal match ricaverà quasi 5 milioni riempendo in ogni ordine di posto lo Stadio San Siro, come raramente si è visto nell’ultimo periodo. A Milano è previsto anche l’arrivo di numerosi tifosi del Barça, circa 2200 (più dell’anno scorso quando le due squadre si scontrarono ai quarti). Insomma, le premesse per assistere ad una gara spettacolare non mancano e saranno presenti nell’impianto milanese ben 301 giornalisti accreditati, oltre a 72 forografi e 50 televisioni. La partita che vale una stagione è arrivata, i giocatori in campo potranno vivere un’atmosfera da far venire la pelle d’oca, sperando che non manchino le emozioni!

    CASA MILAN – Allegri, per la gara che forse gli vale la conferma, deve fare a meno di Flamini, Nocerino e Balotelli. Confermato il 4-3-3 con un tridente meno offensivo del solito visto che il francese Niang dovrebbe partire dalla panchina, dando spazio dal primo minuti a Boateng che supporterà El Shaarawy (recuperato da un fastidio al ginocchio) e Pazzini. A centrocampo ci sarà spazio per la fisicità di Muntari, l’esperienza di Ambrosini e il palleggio di Montolivo. In difesa la coppia centrale sarà composta da Mexes – Zapata, mentre sugli esterni a destra giocherà Abate, dalla parte opposto Costant. In porta Abbiati.

    Tutto esaurito a San Siro ©  Tullio M. Puglia/ Getty Images Sport
    Tutto esaurito a San Siro © Tullio M. Puglia/
    Getty Images Sport

    CASA BARCELLONA – I blaugrana dovranno fare a meno di Villa, rimasto in Spagna. Per il resto, in campo scenderà la formazione migliore con Victor Valdes tra i pali. Difesa a quattro composta da Dani Alves e Jordi Alba sugli esterni e la coppia centrale Puyol – Pique. Davanti al reparto difensivo stazionerà Busquets, mentre le due mezze ali saranno Xavi e Fabregas. Il tridente tutto tecnica e velocità invece sarà composto da Iniesta, Pedro e l’extraterrestre Messi.

    LA MARCATURA A UOMO – Il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, nei giorni scorso avrebbe consigliato ad Allegri la marcatura a uomo per il quattro volte vincitore del Pallone D’Oro, Lionel Messi, ricevendo però una risposta negativa dal tecnico che non intende privare il centrocampo di un uomo che segua in maniera asfissiante l’argentino.

    OTTIMISMO ROSSONERO – Il Milan non parte sconfitto, questo è certo. Pur confermando che il favorito è il Barcellona, Adriano Galliani non esclude un colpaccio milanista. La palla è tonda e il calcio non sempre premia il più forte.

    RAPPORTO D’AMICIZIA – La sfida Milan-Barcellona sarà utile anche per poter confermare l’ottimo rapporto tra le due dirigenze. Rosell (presidente del Barça) e Galliani si stimano reciprocamente e per sigillare quest’amicizia, le due dirigenze hanno pranzato insieme in un noto ristorante di Milano. Chissà se si sia parlato anche di mercato e soprattutto di quel Bojan Krkic, in prestito ai rossoneri con un diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro.

    PROBABILI FORMAZIONI MILAN-BARCELLONA
    Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Costant; Ambrosini, Montolivo, Muntari; Boateng, Pazzini, El Shaarawy. Allenatore: Allegri
    Barcellona (4-3-3): Victor Valdes; Dani Alves, Pique, Puyol, Jordi Alba; Bosquets, Xavi, Fabregas; Iniesta, Messi, Pedro. Allenatore: Roura

  • Per battere il Barça serve un Milan essenziale e mononota

    Per battere il Barça serve un Milan essenziale e mononota

    Ci voleva il Festival di Sanremo per creare un titolo così alla vigilia di una delle partite più importanti di tutta la stagione. Milan-Barcellona è la sfida dell’anno per i tifosi rossoneri, forse del mese per quelli blaugrana. E questo già aiuta a comprendere come la gara di mercoledì sera a San Siro non nasca sotto degli auspici così fantastici. Però chissà, magari proprio Sanremo può servire da illuminazione. Ci appelliamo al conte Max, uno che dalla fronte ci pare essere discretamente sveglio e malleabile: Max, invece che dar retta a Berlusconi, segui il nostro consiglio. Gioca un calcio essenziale e mononota, dove tra il dire e il fare non c’è di mezzo il mare di Livorno ma la verticalizzazione, un’idea che si illumina d’immenso dando vita all’eternità.

    Fallo anche per Conte, che così si ricorda della tua squadra quando parla d’Europa, e fallo pure per Arrigo Sacchi, il quale non vede l’ora di sbattere in faccia a Capello un’altra vittoria del Milan contro i blaugrana (sai, Don Fabio pure in Russia cammina con la sua aria da brillante ricordando quella gran finale di Champions).

    Milan-Barcellona da Festival del calcio

    Massimiliano Allegri, l'essenziale | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Massimiliano Allegri, l’essenziale | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Che sarà mai in fondo il Barcellona? Sì va bene, avrà pure vinto tutto in questi ultimi anni, e chi dice il contrario, ma un conto è il passato, un altro il presente. Ah, dite che anche adesso il Barça si beve questo Milan manco fosse una Red Bull? Non avete tutti i torti in effetti. Però questi spagnoli quando si convincono di qualcosa spesso fanno la figura dei pirla (e questo il Milan lo sa bene, sia con Sacchi che con Capello). L’auspicio per i tifosi rossoneri è che Messi continui a fare il brillante all’interno dello spartito blaugrana. Vi dirò di più, può far tutto quello che vuole, vincere il quinto Pallone d’oro già mercoledì a San Siro. Tanto alla fine che importa, non hanno vinto l’Essenziale e Mononota a Sanremo?

  • Milito salta con noi: cattivo gusto in Milan-Parma

    Il grave infortunio di Diego Milito ha colpito tutto il mondo del calcio, a prescindere dai colori di maglia e dalle logiche di club per la crudezza delle immagini, per lo strazio della sofferenza sul suo volto, nel vederlo uscire dal campo in barella con una smorfia di dolore sul suo viso e, soprattutto, a causa dell’incertezza sui tempi di recupero pur con la speranza che ritorni presto in campo completando al meglio i tempi di guarigione. Un infortunio tanto serio, per un giocatore non più giovanissimo, suscita tristezza e dispiacere a prescindere dalla fede calcistica ma, anche se così non fosse, sarebbe doveroso rispettare il dolore fisico e lo sconforto morale dello sportivo e dell’uomo. In tal senso, è bene sottolineare come  l’intero panorama calcistico abbia mostrato affetto e solidarietà nei confronti del Principe Interista, dal Milan che lo ha definito “straordinario avversario di molte sfide” ad Antonio Conte, passando per Francesco Totti e Claudio Ranieri solo per citarne alcuni ma, nonostante queste giuste ed opportune manifestazioni, il rispetto e l’intelligenza sono spesso degli optional nel mondo del calcio italiano, in particolare negli ambienti delle curve, come spesso è stato dimostrato, ed anche in questo caso non si è persa occasione di confermare tale impressione. L’episodio in questione è accaduto ieri durante Milan-Parma, match di campionato disputato a San Siro nell’anticipo del Venerdì e vinto dai rossoneri di Allegri: “Diego Milito salta con noi” il coro intonato da una parte della curva Sud rossonera, un apparente incitamento che, però, a ben vedere suona propriamente come un’irrisione alla luce di quanto accaduto nel match di Europa League contro il Cluj.

    "Milito salta con noi" coro della Sud rossonera | ©  Tullio M. Puglia/ Getty Images Sport
    “Milito salta con noi” coro della Sud rossonera | © Tullio M. Puglia/
    Getty Images Sport

    Cattivo gusto, a dir poco; cinismo più che altro che fa prevalere la rivalità sportiva sulle ragioni della sensibilità umana, sentimenti che dovrebbero appartenere a tutti, nessuno escluso ma che, in certi contesti, vengono soffocati per dar spazio a ciò che di più becero possa esistere. Ovviamente, oltre a “Milito salta con noi”, gli esempi dei precedenti tutt’altro che illustri non mancano, dagli cori ironici contro Pessotto, a quelli irrispettosi sulla tragedia dell’Heysel e di Superga, a quelli irridenti nei confronti di Mario Balotelli in particolare da parte di una frangia della curva juventina passando per i troppo frequenti insulti razzisti, ma non è mai troppo tardi per prendere una posizione di netto distacco e di condanna verso tali comportamenti deplorevoli, non degni di una società civile.

    Non è mai troppo tardi e, soprattutto a pochi giorni di distanza dal Derby di Milano, sarebbe molto importante che si desse ben presto un segnale in tale direzione orientati ad allentare la tensione verso una stracittadina che si preannuncia già incandescente, anche a causa del “cambio di maglia” di Mario Balotelli.

    Ci si augura che il prossimo Derby di Milano non venga ricordato per i cori reciprocamente offensivi ma che la rivalità sportiva possa rimanere entro i limiti dello sfottò tra “cugini” senza sforare necessariamente nel cattivo gusto, tenendo ben presente che il fair play ed il rispetto non devono essere soltanto valori di facciata.

  • Sorteggio Ottavi Torneo di Viareggio 2013

    Sorteggio Ottavi Torneo di Viareggio 2013

    Questo pomeriggio si è completata la fase a gironi della 65esima edizione della Viareggio Cup con l’ultimo turno del Gruppo B. Tutto facile per Lazio, Napoli e Siena mentre il Milan forte della qualificazione in tasca non va oltre il pari contro la selezione Under 17 del Congo lasciando l’ultimo posto utile tra le teste di serie alla Fiorentina. I due posti come migliori seconde sono andati a Roma e Juve Stabia che hanno avuto la meglio a suon di gol su Atalanta, Newcastle e Honvéd Budapest. La competizione adesso proseguirà riprenderà martedì 19 marzo con gli Ottavi a breve invece ci sarà il sorteggio che vivremo in diretta.

    Gruppo 1
    Torino – primo nel girone 3
    Inter – primo nel girone 2
    Juventus – primo nel girone 1
    All Boys (Argentina) – primo nel girone 4

    Gruppo 2
    Genoa – primo nel girone 5
    Anderlecht (Belgio) – primo nel girone 6
    Virtus Entella – secondo nel girone 2
    Parma – secondo nel girone 5

    GRUPPO 3
    Lazio – primo nel girone 12
    Napoli – primo nel girone 10
    Siena – primo nel girone 7
    Fiorentina – primo nel girone 8

    Gruppo 4
    Milan – primo nel girone 9
    Spezia – primo nel girone 11
    Roma – secondo nel girone 11
    Juve Stabia – secondo nel girone 12

    OTTAVI TORNEO DI VIAREGGIO 2013
    GRUPPO 1

    Torino-Roma
    Inter-Spezia
    Juventus-Juve Stabia
    All Boys-Milan

    GRUPPO 2
    Napoli-Genoa
    Lazio-Anderlecht
    Siena-Virtus Entella
    Fiorentina-Parma

    Torneo di Viareggio 2013 Classifiche finali
    Gruppo A

    Girone 1  P Girone 2  P Girone 3  P
    Juventus  7 Inter  9 Torino  9
    Avellino  4 Virtus Entella  6 Città di Marino  6
    Maribor  3 Nogoom El Mostakbal  3 Deportes Concepcion  3
    A.P.I.A.  2 Melbourne Phoenix  0 Honefoss  0
    Girone 4  P Girone 5  P Girone 6  P
    All Boys  7 Genoa  6 Anderlecht  6
    Sampdoria  4 Parma  6 Reggina  4
    Recr. Huelva  3 Santos Laguna  3 Rapp Serie D  4
    Varese  2 Genoa  3 Norte America  3

    Gruppo B

    Girone 7  P Girone 8  P Girone 9  P
    Siena  9 Fiorentina  7 Milan  7
    Atalanta  6 Padova  5 Newcastle  6
    Bruges  3 Copenaghen  3 Empoli  3
    Belasica Strumica  0 Club Nacional  1 Under 17 Congo  1
    Girone 10  P Girone 11  P Girone 12  P
    Napoli  9 Spezia  7 Lazio  9
    Honvéd Budapest  6 Roma  6 Juve Stabia  6
    Lecce  3 Spartak Mosca  4 Uruguay  3
    L.I.A.C. New York  0 Long Island  0 Stella Rossa  0

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