Tag: milan

  • Balotelli difende Galliani e Seedorf

    Balotelli difende Galliani e Seedorf

    Quando Mario Balotelli parla – anzi, scrive – fa sempre notizia. Ormai, ci si è fatta l’abitudine ma ogni volta i suoi tweet o i suoi “post” fanno sempre discutere. Basti pensare che lui stesso abbia scelto il suo profilo Twitter (FinallyMario) per annunciare al mondo la paternità riconosciuta della piccola Pia dopo più di un anno di polemiche a distanza con la ex compagna Raffaella Fico. A ben vedere, poi, pare che il profilo Facebook che porta il nome di Mario Balotelli non sia gestito personalmente da Super Mario, bensì da alcuni suoi amici e molti della sua “cerchia” seguono questo profilo. In ogni caso, la sostanza non sembra cambiare e, dunque, il Balotelli pensiero è espresso in forma molto chiara. L’argomento in questione è il Milan, in generale, toccando diversi tasti al momento molto dolenti. Il primo è quello relativo alla posizione del tecnico Clarence Seedorf che, secondo Balotelli, deve rimanere in rossonero e non è opportuno, nè giusto, giudicarlo dopo solo due mesi di lavoro. Per la serie: “Date tempo a Seedorf e ne usciremo, non si può criticare un allenatore dopo solo due mesi”. 

    Balotelli difende Galliani e Seedorf
    Balotelli difende Galliani e Seedorf

    Argomento tifosi milanisti, ormai sul piede di guerra contro tutto e tutti, al punto da scendere negli spogliatoi per incontrare la squadra: Mario Balotelli dice di capirli e di comprendere il loro “palato fine” ma sottolinea come la contestazione a lui riservata gli abbia fatto male al punto da indurlo a pensare di dover andare via, nonostante sia milanista dalla nascita, qualora per i tifosi fosse un peso. “Me ne farò una ragione, ma l’importante è essere chiari ed onesti”. 

    Argomento Adriano Galliani, ormai più fuori che dentro la società rossonera, in bilico tra un passato glorioso e un presente da cancellare, criticato senza mezzi termini dallo stesso presidente Berlusconi, proprio lui che per anni gli ha concesso di buon grado carta bianca nella gestione della società e del mercato, pur riducendo drasticamente (negli ultimi anni in special modo) le risorse disponibili. Secondo il Balotelli-pensiero, Adriano Galliani deve rimanere al Milan perchè “nessuno può permettersi di criticare Galliani o di licenziarlo, è il migliore al mondo nel suo ruolo”.

    Così decretò il Balotelli-pensiero.

  • L’Italia in Europa parla bianconero

    L’Italia in Europa parla bianconero

    Al termine dei gironi di Champions League e di Europa League ci siamo tutti persi in analisi sul perché e come il calcio nostrano venisse bocciato nella massima competizione europea con la sola eccezione del Milan, al quale abbiamo dato la solita etichetta europea per DNA come unico merito. (altro…)

  • Milan, tutti contro Galliani

    Milan, tutti contro Galliani

    Tutti contro Galliani: sembra questo il leit motiv più gettonato in casa Milan. Uno scenario inimmaginabile solo fino a pochi mesi fa ma che, ora, è realtà. Memoria corta, forse. Analisi superficiali, ancor di più. Gerarchie modificate da questioni familiari. Il quadro d’insieme, per linee generali, è proprio questo. Se poi ci si aggiungono le oggettive difficoltà della squadra che ha cambiato tecnico per risollevarsi ma che, invece, è finita sempre più per sprofondare (uscendo anche in malo modo dalla Champions League) la situazione non può che essere nera. Il “tiro al bersaglio” contro Galliani, però, non era atteso anche considerando il suo ruolo e la sua autorevolezza come manager calcistico di successo, uno dei più vincenti degli ultimi vent’anni.

    Milan, tutti contro Galliani | foto da web
    Milan, tutti contro Galliani | foto da web

    La gratitudine, però, non sembra essere un valore del nostro tempo ed ecco che lo stesso presidente Berlusconi – nei giorni scorsi – pur difendendo a spada tratta Clarence Seedorf che rimarrà in panchina anche per la prossima stagione  ha voltato definitivamente le spalle al suo vice rossonero, affermando che i problemi del Milan di oggi sono frutto di cattiva gestione: “un Milan costruito male”. 
    Parole come macigni, pesanti e appuntiti, che non possono che provocare ferite profonde soprattutto se, come in questo caso, vanno a colpire il lavoro svolto da chi ha dovuto fare i conti con il taglio delle risorse ed “inventarsi” le scelte di mercato compiute. Singolare, dunque, che lo stesso Berlusconi critichi il mercato non all’altezza degli investimenti compiuti, facendo leva sul fatto che non sia concepibile che una squadra come il Milan venga eliminato dalla Champions League dall’Atletico Madrid che dispone di un monte ingaggi nettamente inferiore a quello rossonero. A ciò si aggiungono anche le parole dell’ex capitano rossonero Paolo Maldini che con grande amarezza, rabbia e delusione per i risultati del campo, si rivolge, con parole a dir poco aspre, sempre ad Adriano Galliani ed a tutta la società: “Galliani si sente onnipotente e Barbara Berlusconi non è esperta di calcio e calciatori”. Probabilmente nelle parole dell’ex bandiera rossonera potrà anche esserci una punta di risentimento per il fatto di non esser mai stato preso in considerazione in veste dirigenziale nonostante la sua figura di spessore in veste di direttore sportivo avrebbe potuto essere un valido contributo alla causa. Il pensiero di Maldini non sembra, comunque, esser dettato da acredini personali ma, bensì, dal sincero attaccamento alla squadra e dalla sincera frustrazione nel vederla nello stato attuale. Paolo Maldini ritiene che il Milan di oggi non abbia alcuna progettualità nè nuove idee e, indirettamente, il riferimento è nuovamente ed inevitabilmente ad Adriano Galliani, al quale sembra sia rimasta “solo la passione”. 

  • Serie A, questo Milan proprio non va

    Serie A, questo Milan proprio non va

    Si era partiti con le contestazioni di stamattina e il Milan doveva smentirle, ma ancora una volta le ha alimentate. (altro…)

  • Milan-Parma, Donadoni sfida il diavolo per l’Europa

    Milan-Parma, Donadoni sfida il diavolo per l’Europa

    Tra le sfide delle ore 15:00 per questa 28esima giornata di Serie A spicca senz’altro Milan-Parma dove si incrociano tante strade una di esse è senza dubbio quella che porta all’Europa League. (altro…)

  • Inter, Ausilio a Madrid per Villa?

    Inter, Ausilio a Madrid per Villa?

    Una “talpa nerazzurra” sbarcata in Spagna ad assister al match di Champions League disputato ieri sera al Calderòn di Madrid tra Atletico Madrid e Milan: a giudicare dall’esito della gara e dalla conseguente eliminazione dei rossoneri dalla Coppa, non ha portato affatto fortuna ma il punto cruciale è relativo alle ragioni alla base della presenza di Piero Ausilio,  direttore sportivo dell’Inter, ad assistere alla gara. Le ipotesi, in questo caso, si sprecano e le ragioni di mercato la fanno da padrone. Pare, infatti, che Ausilio fosse a Madrid per visionare da vicino alcuni elementi dell’Atletico di Diego Simeone e, in particolare, Gabi e Mario Suarez che potrebbero fare al caso dell’Inter. La squadra nerazzurra, infatti, dopo aver messo a segno il colpo in difesa con Vidic che giungerà a parametro zero a giugno, è interessata a rinforzare il centrocampo e il reparto offensivo. In attacco, dunque, un nome “papabile” potrebbe essere quello di David Villa. La punta spagnola ha sì 32 anni ma, a parte qualche problema fisico, riesce a garantire una buona continuità in termini di rendimento e di realizzazioni con 13 gol realizzati in 25 gare di Liga,con  una delle migliori medie realizzative in Europa. Inoltre, il contratto di David Villa scadrà a giugno 2015 e ciò potrebbe rendere molto più favorevoli i margini di trattativa per l’Inter e migliori prospettive per l’affare.

    Inter, Ausilio in Spagna per Villa? | foto da web
    Inter, Ausilio in Spagna per Villa? | foto da web

    Ciò potrebbe, dunque, spiegare la presenza di Piero Ausilio al Vicente Calderòn, ma non solo: oltre a Villa, potrebbe aver visionato con attenzione anche Insua, venticinquenne esterno sinistro che al momento non rientra nelle preferenze di mister Diego Simeone ma che potrebbe fare al caso dell’Inter di Mazzarri.

    In tal senso, per poter “approfondire” tali questioni di mercato, il soggiorno spagnolo di Ausilio continuerà anche nei prossimi giorni, quando il direttore sportivo nerazzurro assisterà anche al match tra Barcellona e Manchester City (per Dzeko) e al derby tra il Siviglia ed il Betis Siviglia.

    Il mercato nerazzurro, dunque, è già iniziato.

  • Milan, da Sacchi a Seedorf la caduta di un impero

    Milan, da Sacchi a Seedorf la caduta di un impero

    E’ un dato emblematico ma che deve portare ad un’attenta riflessione. Nel momento in cui il nostro calcio cede gradini che portano all’Olimpo del pallone a favore di altre nazioni, il Milan unica squadra superstite a difendere i nostri colori in Champions League sta attraversando uno dei momenti più difficili dell’era Berlusconi. (altro…)

  • Champions League: Diego Costa spegne i sogni di remuntada del Milan

    Champions League: Diego Costa spegne i sogni di remuntada del Milan

    Il Milan di Clarence Seedorf non riesce nell’impresa di compiere la Remuntada, troppo forte l’Atletico, troppo debole specialmente nel reparto difensivo il Milan, resta il fatto che i rossoneri cadono sotto i colpi di un grande Diego Costa e di un Atletico Madrid che dimostra grande forza e compattezza. (altro…)

  • Milan, al Calderon per la “remuntada”

    Milan, al Calderon per la “remuntada”

    Sempre spagnole nel cammino europeo del Milan. Ci eravamo abituati al Barcellona, stavolta è l’Atletico Madrid. La cosiddetta “remuntada” il Milan l’anno scorso l’ha subita: eroico 2-0 casalingo ai blaugrana, che al ritorno si imposero per 4-0 eliminando i rossoneri. (altro…)

  • Balotelli, ping pong su Twitter

    Balotelli, ping pong su Twitter

    Non gradisce i riflettori, non gradisce le chiacchiere, nè che il suo nome venga pronunciato al di fuori del campo da calcio. Mario Balotelli lo ha ribadito diverse volte – anche adoperando i suoi metodi notoriamente diretti – ma, a quanto pare, c’è sempre qualcosa che non gli vada giù, anche quando sembra regnare la calma piatta. Archiviati i clamori sulla paternità della piccola Pia, infatti, si era tornati a parlare di Balotelli solo per vicende calcistiche: il suo stop prolungato a causa del problema alla spalla, però, ha acuito le tensioni all’interno della società rossonera, forse anche a causa dell’assenza di Super Mario nella gara di domenica scorsa contro la Juventus. Balotelli non si stanca di twittare i suoi scatti con tanto di gel e di apparecchio fisioterapico sulla spalla ma, pare, il Milan non abbia gradito uno scatto in particolare apparso sul profilo Twitter del suo attaccante: una foto che lo ritraeva mentre impugnava una racchetta da ping pong.

    Balotelli, ping pong su Twitter
    Balotelli, ping pong su Twitter

    Perchè tutto ciò? Semplicemente perchè si presume che un giocatore assente da due settimane a causa di un problema alla spalla, non possa e non debba giocare a ping pong. A ben vedere, però, la posa di Balotelli con la racchetta in mano è “statica” e non lo ritrae di certo mentre disputa un match di ping pong. E’ probabile, dunque, si sia trattato semplicemente di una “provocazione ad hoc” o forse semplicemente di una risposta a chi ironizzava sulla sua assenza dal campo, al fine di indurlo a reagire. Il Milan, a quanto pare, avrebbe “reagito” e, a questo punto, Balotelli ha messo a segno il secondo Tweet: “Il Milan non gradisce cosa? Il Ping pong ? Ahahh ahahahahah ! Ah non ho giocato era solo una foto ma anche se avessi giocato sono mancino!” 

    Per rincarare la dose, poi, qualche minuto dopo, ha aggiunto: “Sul mio stato di Twitter c’è scritto non credete a niente a meno che non provenga da qui! Ci sarà un motivo se l’ho scritto no?” Non v’è dubbio che il messaggio suoni come un consiglio ai suoi followers: credete solo a ciò che vien fuori dal mio profilo ed evitate di assecondare il “chiacchiericcio”. Le provocazioni, però, anche se goliardiche non fanno altro che andare nella direzione opposta.

    La chiosa finale, poi, non fa che confermare il suo pensiero: “Continuate pure a credermi uno scemo ;-) . Quelli come “voi” ( che giudicano senza conoscere) li mangio in partenza”. Non resta molto tempo per scoprire se il convalescente Balotelli prenderà parte alla trasferta di Udine in campionato o se, in caso contrario, continuerà a Twittare.