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  • Lukaku show e l’Inter va, Romero salva l’Atalanta

    Lukaku show e l’Inter va, Romero salva l’Atalanta

    Una serata di Champions League piuttosto intensa, l’Inter ha avuto bisogno di un Super Lukaku per batter il Borussia Mönchengladbach e mantenere viva la speranza, un’opaca Atalanta è stata salvata da Romero che ha trovato il gol nel finale rimettendo la sfida con Midtjylland in parità.

    Montagne russe di emozioni per gli uomini di Conte, partiti già sapendo del K.o. del Real Madrid, hanno giocato un buon primo tempo, trovato il vantaggio e subito il pareggio beffa nel recupero.

    Nella ripresa è iniziato il Lukaku Show, il belga ha sfruttato tutta la sua potenza e la sua qualità per trovare la doppietta che sembrava aver chiuso la sfida.

    Il gol di Plea ha riaperto tutto, è servito il VAR per annullare il 3-3, ancora di Plea, che avrebbe messo in ginocchio l’Inter, fortunatamente è finita con il successo dei nerazzurri che ora si giocheranno tutto mercoledì prossimo.

    L’Atalanta invece è parsa una squadra totalmente diversa da quella di Anfield, ha subito la voglia e l’entusiasmo del Midtjylland che ha trovato il vantaggio e gestito agevolmente per oltre un’ora.

    Il gol di Romero a dieci dalla fine ha risistemato le cose, il contemporaneo k.o. dell’Ajax a Liverpool regala così ai bergamaschi una doppia chance nello scontro diretto di Amsterdam della prossima settimana.

    Veniamo al racconto della partita giocata a Mönchengladbach tra Borussia e Inter.

    Partenza aggressiva dell’Inter che grazie alla spinta di Darmian si rende pericolosa al 5°, palla dell’esterno in mezzo, ci prova Lautaro, la difesa si salva respingendo. Al 16° grande progressione di Lukaku che mette i mezzo, Young ci prova al volo, palla deviata in corner. Passa un minuto e Darmian, servito da Gagliardini, calcia sorprendendo Sommer, Inter in vantaggio.

    Il pallino del gioco è sempre in mano all’Inter, al 34° enorme doppia occasione sprecata da Lautaro che prima si fa respingere il tiro da Lainer e poi subito dopo da Sommer. Al 36° prima ghiotta occasione per il Borussia, sul tiro di Lainer respinge Handanovic, sul successivo cross Thuram colpisce troppo debolmente. I tedeschi crescono e serve un’altra gran parata di Handanovic sul diagonale di Thuram. Nell’unico minuto di recupero arriva la beffa, cross di Lazaro, Skriniar si perde totalmente Plea che di testa schiaccia in rete.

    Si va al riposo sul 1-1.

    La ripresa comincia con un cambio nel Borussia, fuori Jantschke, dentro Zakaria. Subito ghiotta occasione per Thuram che da corner colpisce di testa tutto solo, palla sul fondo. La sfortuna nega il gol a Lautaro al 62°, il suo tiro centra il palo con Sommer immobile.

    Passano due minuti, pala recuperata e servita a Lukaku che sposta l’avversario e lascia partire il tiro vincente. Ripartenza di Hakimi che mette in mezzo e Lukaku da due passi cala il tris al 73°. I tedeschi non mollano e dopo solo due minuti Plea sfrutta un errore di Sanchez e s’invola per segnare il 2-3.

    Al 77° clamoroso errore di Young, il terzino si trova la palla a pochi centimetri dalla porta ma non riesce a girare in rete. L’Inter sembra accusare il colpo e al 83° arriva il pareggio, tiro debole di Plea, Handanovic impallato non la vede, il VAR chiama l’arbitro a controllare ed annulla il gol. I nerazzurri sembrano prendere fiducia e si presentano avanti all’inizio del recupero.

    Finisce così, l’Inter vince e si tiene aperta la porta della qualificazione, nel prossimo turno i nerazzurri dovranno vincere e sperare che non arrivi il pari da Madrid.

    BORUSSIA MÖNCHENGLADBACH – INTER 2-3 (17° Darmian (I), 45°+1, 75° Plea (B), 64°, 73° Lukaku (I))

    Borussia Mönchengladbach (4-3-3): Sommer; Lainer (78° Wolf), Jantschke (46° Zakaria), Ginter, Wendt; Lazaro, Kramer, Neuhaus; Plea, Stindl (70° Embolo), Thuram.

    Allenatore: Rose.

    Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian (60° Hakimi), Barella, Brozovic, Gagliardini, Young (87° Perisic); Lukaku, Lautaro Martinez (71° Sanchez).

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Makkelie.

    Ammoniti: Stindl (B), Lautaro Martinez (I), De Vrij (I), Barella (I), Lainer (B), Young (I), Lukaku (I), Gagliardini (I), Bastoni (I), Plea (B).

    Passiamo ora allo scontro tra l’Atalanta di Gasperini ed i danesi del Midtjylland.

    Partenza migliore dei danesi che provano a rendersi pericolosi nei primi minuti, i bergamaschi rispondono con un paio di conclusioni di Zapata, respinta la prima, troppo debole la seconda. Al 13° Midtjylland in vantaggio, sponda di Kaba e tiro al volo perfetto di Scholz.

    La Dea abbozza una reazione, troppo blanda per spaventare gli ospiti. I minuti passano ma la squadra di Gasperini non riesce a costruirsi palle gol. Al 32° la palla buona ce l’avrebbe Pessina su assist di Gomez, il rasoterra esce sul fondo. A pochi minuti dalla fine del tempo ci prova anche Zapata con un tiro troppo debole per impensierire Hansen.

    Si va al riposo con il Midtjylland avanti 1-0 al Gewiss Stadium.

    La ripresa riparte con l’ingresso in campo di Ilicic per il Papu Gomez. Servirebbe un deciso cambio di passo che però non si vede, anzi il provare ad attaccare senza convinzione permette l’apertura di ghiotti spazi per il Midtjylland. Brivido al 63° Kaba da pochi passi colpisce di tacco, palla sulla traversa. Al 69° ottima occasione per Ilicic con la punizione dal limite, il tiro finisce sulla barriera.

    Servirebbe un episodio, al 76° sembrerebbe esser la volta buona, Traorè calcia, Hansen respinge ma Zapata calcia alto clamorosamente. Il momento però è buono e al 79° arriva il pareggio, cross di Hateboer e colpo di testa vincente di Romero.

    I nerazzurri ci provano ma il gol vittoria non arriva, finisce 1-1, un pareggio prezioso in vista dello scontro diretto, nel quale basterà un pareggio, con l’Ajax.

    ATALANTA – MIDTJYLLAND 1-1 (13° Scholz (M), 79° Romero (A))

    Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Romero, Palomino (68° Toloi); Hateboer, Pessina, Freuler (68° De Roon), Gosens (86° Ruggeri); Gomez (46° Ilicic); Muriel (68° Traoré), Zapata.

    Allenatore: Gasperini.

    Midtjylland (4-1-4-1): Hansen; J.Andersson, James, Scholz, Paulinho; Hoegh; Dreyer (82° Isaksen), Anderson, Onyeka, Mabil (67° Vibe); Kaba (82° Madsen).

    Allenatore: Priske.

    Arbitro: Sidiropoulos.

    Ammoniti: Kaba (M), Djimsiti (A), Romero (A), Paulinho (M).

    I risultati della serata di Champions | © UEFA

    La serata di Champions ha emesso alcuni verdetti, il Liverpool ha battuto l’Ajax ed ha ottenuto passaggio e 1° posto. Il pari tra Atletico e Bayern lascia vive le speranze del Salzburg, vittorioso a Mosca, gli austriaci si giocheranno tutto in casa contro i colchoneros. Lo 0-0 tra Porto e Manchester City regala il 1° posto ai citizens e la qualificazione anche ai portoghesi. L’Olympique Marsiglia batte l’Olympiacos e tiene vive le speranza Europa League.

  • Atalanta poker in Danimarca, Inter solo un pari a San Siro

    Atalanta poker in Danimarca, Inter solo un pari a San Siro

    Una serata nerazzura agrodolce, un’Atalanta straordinaria si è imposta agevolmente per 4-0 sul campo del Midtjylland mentre l’Inter nonostante l’iniziale vantaggio si è salvata trovando il 2-2 al 90° grazie al solito Lukaku, che aveva anche segnato il gol del 1-0.

    La banda Gasperini ha fatto un sol boccone del Midtjylland, una gara che sostanzialmente i bergamaschi hanno chiuso già nel primo tempo chiuso sul 3-0 con i gol sudamericani di Zapata, Gomez e Muriel.

    Nella ripresa, proprio sul finale, è arrivato anche il primo gol in maglia nerazzurra di Miranchuk.

    Se i nerazzurri di Bergamo possono sorridere, quelli di Milano sicuramente si sono trovati ad ingoiare un boccone amaro.

    Nella sfida contro il Borussia Moenchengladbach dopo un primo tempo piuttosto bruttino, gli uomini di Conte sembravano averla indirizzata nella ripresa con l’immediato gol di Lukaku.

    Un rigore concesso per un fallo di Vidal ed un contropiede preso con alcuni giocatori fuori posizione avevano fatto sprofondare l’Inter nel baratro, il solito Romelu Lukaku ha salvato quantomeno in pari con una zampata al 90°.

    Un pareggio che non permette all’Inter di sfruttare completamente del passo falso del Real Madrid, battuto in casa dallo Shakhtar.

    Veniamo al racconto della partita di San Siro tra Inter e Borussia Moenchengladbach.

    La prima potenziale occasione è per l’Inter, buon inserimento di Darmian ma colpo di testa decisamente fuori bersaglio.

    La partita la fà l’Inter ma nel primo quarto d’ora si assiste solo ad una conclusione di Eriksen che finisce alta.

    Ci prova ancora Eriksen, ben servito da Darmian, il tiro del danese viene ribattuto.

    L’Inter insiste prova a chiuder dietro il Gladbach ma i nerazzurri di Conte non riescono a costruire palle gol limpide.

    Al 40° Lukaku si crea una buona occasione, calcia da dentro l’area ma il suo diagonale non trova la porta.

    Il Borussia si fa vedere con una punizione allo scadere del recupero, nessun pericolo per Handanovic, un primo tempo non indimenticabile si chiude sullo 0-0

    La ripresa comincia con la prima mossa di Conte che inserisce Lautaro Martinez al posto di Sanchez e la mossa paga subito, Martinez cerca la porta di testa, il pallone viene rimesso in mezzo da D’Ambrosio e dopo un tentativo di Darmian ci pensa Lukaku a buttarla in porta.

    Il gol subito sveglia un po’ i tedeschi che iniziano a spingere cercando di rendersi pericolosi.

    Al 60° Vidal aggancia Thuram in area, Kuipers non fischia, il VAR lo richiama e quindi l’arbitro assegna il calcio di rigore, Bensebaini trasforma con freddezza nonostante Handanovic intuisca l’angolo.

    Passati alcuni minuti l’Inter torna a buttarsi in attacco alla ricerca del nuovo vantaggio.

    Al 81° enorme occasione per Lautaro che calcia al volo ma colpisce il palo, sul ribaltamento Handanovic è costretto ad uscire sulla trequarti e a commetter fallo per anticipare Plea.

    A sorpresa al 84° sono i tedeschi a portarsi in vantaggio con Hofmann bravo a scattare sul filo del fuorigioco e a battere Handanovic. Dopo una lunghissima consultazione VAR, per possibile fuorigioco, il gol viene convalidato.

    Reazione immediata dell’Inter gran colpo di testa di Darmian, gran risposta di Sommer, sul successivo corner arriva il tocco sottoporta di Lukaku che vale il pareggio.

    I nerazzuri spingono e al 96° una punizione di Kolarov accarezza l’esterno della rete, finisce 2-2, un pareggio riacchiappato nel finale che però di certo non fa felice Conte.

    INTER – BORUSSIA MOENCHENGLADBACH 2-2 (49°, 90° Lukaku (I), 62° rig. Bensebaini (B), 84° Hofmann (B))

    Inter (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Kolarov; Darmian, Barella, Vidal, Perisic (79° Brozovic); Eriksen (79° Bastoni); Lukaku, Sanchez (46° Lautaro Martinez).

    Allenatore: Conte.

    Borussia Moenchengladbach (4-2-3-1): Sommer; Leiner, Ginter, Elvedi, Bensebaini; Kramer, Neuhaus; Thuram (95° Wolf), Embolo (75° Hermann), Hofmann; Plea (90° Stindl).

    Allenatore: Rose.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: D’Ambrosio (I), De Vrij (I), Kramer (B), Handanovic (I).

    Passiamo all’esordio Champions dell’Atalanta in casa dei danesi del Midtjylland.

    Partenza più propositiva dei padroni di casa, l’Atalanta però pian piano cresce e trova un buon diagonale di Gosens che esce sul fondo.

    I padroni di casa corrono sulle ali dell’entusiasmo ma al 16° Zapata ha un’enorme occasione, si presenta davanti al portiere ma il suo tiro impatta sul palo.

    Al 24° ancora Zapata, il suo rasoterra è insidioso ma Hansen riesce a toccarlo oltre la riga di fondo, il gol però è rimandato di soli due minuti, sponda di Romero per Zapata che da due passi non può sbagliare.

    Al 33° risposta del Midtjylland con una bella giocata di Cajuste, la palla arriva a Dreyer che impegna Sportiello, sul corner successivo altro brivido con un colpo di testa sotto porta finito sul fondo.

    Passato lo spavento arriva il raddoppio firmato dal Papu Gomez con un gran tiro da fuori area.

    Prima della fine del tempo arriva anche il gol di Muriel che sfrutta un brutto errore del portiere Hansen che respinge male un tiro di Zapata.

    La prima frazione si chiude con il comodo triplo vantaggio per la Dea.

    La ripresa riparte senza cambi nelle due formazioni.

    Nei primi minuti la protagonista è certamente la pioggia che si fa sempre più insistente e pesante.

    Non succede moltissimo, l’Atalanta prova a gestire, il Midtjylland non riesce ad impensierire Sportiello.

    Al 71° ci prova il neoentrato Pasalic, il tiro è forte ma Hansen è attento, passano tre minuti e l’altro neoentrato Ilicic ha la palla buona ma ancora una volta il portiere danese salva.

    Al 89° c’è gioia anche per Miranchuk che con un bel tiro a giro segna il suo primo gol con la maglia dell’Atalanta.

    Finisce così, l’Atalanta come un anno fa vede un 4-0 nel tabellino all’esordio, se però l’anno scorso fu una tremenda sconfitta, quest’anno è una grande gioia.

    MIDTJYLLAND – ATALANTA 0-4 (26° Zapata, 36° Gomez, 42° Muriel, 89° Miranchuk)

    Midtjylland (4-2-3-1): Hansen; Andersson, Sviatchenko, Scholz, Paulinho; Onyeka (87° Sisto), Cajuste (76° Madsen); Dreyer, Sisto (87° Kraev), Mabil (76° Vibe); Kaba (60° Evander).

    Allenatore: Priske.

    Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero (86° Palomino), Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler (80° Pessina), Gosens; Gomez (68° Pasalic); Muriel (68° Ilicic), Zapata (80° Miranchuk).

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Soares Dias.

    Ammoniti: Sisto (M), Romero (A).

    I risultati di questa sera in Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata tonfo del Real Madrid che perde 3-2 in casa contro lo Shakhtar. Vittoria in goleada del Bayern sull’Atletico Madrid. Successo in rimonta del Manchester City 3-1 sul Porto. Vittorie importanti del Liverpool, 1-0 ad Amsterdam con l’Ajax, e dell’Olympiacos in casa con l’Olympique Marsiglia. Finisce 2-2 tra Salzburg e Lokomotiv Mosca.