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  • Tragedia nel Ciclismo, Michele Scarponi muore in un incidente stradale

    Tragedia nel Ciclismo, Michele Scarponi muore in un incidente stradale

    Una terribile tragedia si è abbattuta questa mattina sul mondo del ciclismo, il 37 atleta marchigiano Michele Scarponi è morto in un incidente stradale durante un allenamento sulle strade di casa.

    La notizia tragica purtroppo è stata confermata dal presidente della federciclismo Renato di Rocco all’Ansa.

    Come riportato da diverse agenzie di stampa e giornali online, tra cui la Gazzetta dello Sport, Michele Scarponi durante un allenamento nella sua città natale Filottrano (provincia di Ancona), avrebbe avuto uno scontro contro un furgone.

    I soccorsi purtroppo sono stati tutti inutili, per il ciclista non c’è stato niente da fare.

    Michele Scarponi ci lascia così a soli 37 anni, solo pochi giorni fa, più precisamente il 17 aprile, era tornato al successo in una gara, la prima tappa del Tour delle Alpi.

    Professionista dal 2002, Scarponi era salito all’onore delle cronache per la conquista del Giro d’Italia 2011 ma non solo, anche alla Tirreno-Adriatico si era reso protagonista di diversi successi di tappa, oltre alla conquista della classifica generale nella corsa dei due mari nel 2009.

    Oltre ai successi l’atleta in gruppo, ma anche per gli appassionati che lo seguivano in tv o sulle strade, era famoso anche per il suo modo scherzoso e scanzonato di vivere la vita e la propria professione.

    Sconvolto l’amico Vincenzo Nibali, al quale Scarponi aveva dato un grande aiuto come gregario infaticabile nella conquista del Giro d’Italia dello scorso anno nel quale entrambi correvano per l’Astana, il siciliano ha voluto esprimere il suo dolore con un semplice, ma pieno di tristezza, tweet.

    Oltre a Nibali, sempre da Twitter sono arrivate le manifestazioni di cordoglio, tra i tanti, dal Ct Cassani, dal campione spagnolo Alberto Contador e del compagno di squadra Fabio Aru.

    Proprio il Giro d’Italia numero 100, la cui edizione 2017 prenderà il via il prossimo venerdì 5 maggio dalla Sardegna, avrebbe visto Michele Scarponi tra i protagonisti in quanto il ciclista marchigiano, a causa dell’infortunio subito da Aru, era stato promosso a capitano del team Kazako dell’Astana. 

     

     

     

  • Giro d’Italia, Vincenzo Nibali eroe delle Tre Cime

    Giro d’Italia, Vincenzo Nibali eroe delle Tre Cime

    La più bella immagine che il ciclismo italiano poteva lasciare dopo la giornata di ieri da dimenticare con l’annullamento della tappa numero 19 per maltempo e la notizia della positività di Danilo Di Luca all’Epo. Vincenzo Nibali trionfa sull’arrivo più bello e spettacolare di questo Giro d’Italia 2013, le Tre Cime di Lavaredo rese leggendarie dalla neve vengono domate dalla maglia rosa che taglia il traguardo in solitario conquistando la tappa e la corsa rosa da assoluto dominatore. Hanno avuto ragione gli organizzatori che non hanno abbandonato l’idea di arrivare sino in Cima nonostante la neve che ha reso questo ventesima tappa una delle più belle e spettacolari di tutta la storia della corsa rosa. Nibali conquista la sua seconda tappa in maglia rosa dopo la cronoscalata di Polsi precedendo un tris di colombiani con Duarte secondo e Rigoberto Uran a chiudere il podio davanti a Carlos Betancur.

    Vincenzo Nibali, suo il Giro d'Italia 2013 ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Vincenzo Nibali, suo il Giro d’Italia 2013 ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    Superlativa prova della maglia rosa che ha voluto zittire tutti i detrattori della vigilia che hanno considerato questa vittoria dello squalo dello stretto di un tono minore considerate le tappe di montagna annullate e la poco concorrenza avuta in questi giorni. Ma chi non c’e’ ha sempre torto e crediamo che con questo Nibali pochi al Mondo potevano permettersi di rivaleggiare con una maturità vincente raggiunta dallo squalo in anni di sacrifici e vittorie.

    La tappa numero venti viene ridotta a causa del maltempo e vengono eliminate due salite ma non quella finale dove Nibali ha iniziato il suo show personale sin dai primi km. Il capitano del team Astana non ha prodotto uno scatto secco ma ha sfiancato gli avversari con una progressione fantastica con Michele Scarponi e Cadel Evans a farne le spese sin da subito. La lotta per il secondo posto viene vinta dal colombiano del team Sky Rigoberto Uran con Cadel Evans terzo e Michele Scarponi fuori dal podio finale. Ottimo anche Carlos Betancur che vince la battaglia dei giovani con il polacco Majka conquistando la maglia bianca mentre la maglia azzurra di miglior scalatore viene vinta da Stefano Pirazzi.

    Domani passerella finale con l’arrivo a Brescia con Mark Cavendish che cercherà il quinto sigillo personale cercando di strappare la maglia rossa della classifica a punti proprio a Vincenzo Nibali.

    Ordine d’arrivo

    1

    Vincenzo Nibali

    ITA

    VIN

         5 27’41”

    2

    Fabio Duarte

    COL

    COL

             17”

    3

    Rigoberto Uran

    COL

    SKY

             19”

    4

    Carlos Betancur

    COL

    ALM

             21”

    5

    Fabio Aru

    COL

    SKY

             44”

    6

    Franco Pellizotti

    ITA

    AND

             48”

    7

    Domenico Pozzovivo

    ITA

    ALM

             54”

    8

    Damiano Caruso

    ITA

    CAN

             58”

    9

    Darwin Atapuma

    COL

    COL

             1’00”

    10

    Rafal Majka

    POL

    TST

             1’04”

    Classifica  Generale

    1

    Vincenzo NIBALI

    ITA

    AST

         79 23’19”

    2

    Rigoberto URAN URAN

    COL

    SKY

           4’43”

    3

    Cadel EVANS

    AUS

    BMC

           5’52”

    4

    Michele SCARPONI

    ITA

    LAM

           6’48”

    5

    Carlos BETANCUR

    COL

    ALM

           7’28”

    6

    Przemyslav NIEMIEC

    CAN

    LAM

           7’43”

    7

    Rafal MAJKA

    POL

    TST

           8’09”

    8

    Benat INTXAUSTI

    SPA

    MOV

           10’26”

    9

    Mauro SANTAMBROGIO

    ITA

    VIN

           10’32”

    10

    Domenico POZZOVIVO

    ITA

    ALM

           10’59”

  • Giro d’Italia, Nibali ipoteca la vittoria. Crollo Evans

    Giro d’Italia, Nibali ipoteca la vittoria. Crollo Evans

    Un superlativo Vincenzo Nibali fa sua la diciottesima tappa del Giro d’Italia 2013 grazie ad una dimostrazione di forza e classe nella cronoscalata di 20 km con partenza da Mori ed arrivo a Polsa. La maglia rosa straccia tutti i diretti avversari per la vittoria finale con l’australiano Cadel Evans, il vero sconfitto di giornata, distaccato sul traguardo di ben due minuti e mezzo. Grandissima prova dello squalo delle stretto che ha dimostrato, una volta di più, che in questo Giro non conosce avversari denotando una condizione psico – fisica fuori dal normale. Tra gli uomini di classifica si difende a denti stretti Michele Scarponi che chiude la prova contro il tempo in quarta posizione, discreta prova dei colombiani Uran e Betancur mentre lo spagnolo Samuel Sanchez conclude la prova in seconda posizione lanciando un timido squillo di presenza in una corsa rosa assolutamente anonima per il forte scalatore spagnolo.

    Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    E dire che la maglia rosa ha corsa tutti i 20 km della cronoscalata sotto un diluvio torrenziale ma le avverse condizioni climatiche non hanno impedito a Nibali di piazzarsi davanti in tutti gli intermedi concludendo la prova con il tempo di 44′:29″ distanziando Samuel Sanchez di quasi un minuto. Alza bandiera bianca per la vittoria finale l’australiano Cadel Evans che sino ad oggi aveva disputato una signora corsa a tappe dimostrandosi l’avversario più credibile di Nibali dopo il ritiro di Bradley Wiggins, ma oggi è arrivata la crisi per l’ex campione del Mondo che ha sofferto più di tutti le avverse condizioni meteo.

    Domani ci saranno la Stelvio ed il Gavia e sabato le Tre Cime  di Lavaredo (tempo e neve permettendo), per un finale di Giro davvero scoppiettante, anche se con ogni probabilità si lotterà solamente per la conquista del podio.

    Ordine d’ arrivo

    1 Vincenzo Nibali Ita
    2 Samuel Sanchez Spa
    3 Damiano Caruso Ita
    4 Michele Scarponi Ita
    5 Rafal Majka Pol
    6 Rigoberto Uran Col
    7 Carlos Betancur Col
    8 Stef Clement Ola
    9 Dario Cataldo Ita
    10 Danilo Di Luca Ita

    Classifica Generale

    1 Vincenzo Nibali                                                                                                                         73.55’.58”
    2 Cadel Evans Aus  4’02
    3 Rigoberto Uran Uran Col  4’12
    4 Michele Scarponi Ita  5’14
    5 Przemyslaw Niemec Pol  6’09
    6 Rafal Majka Pol  6’45
    7 Carlos Betancur Col  6’47
    8 Mauro Santambrogio Ita  7’30
    9 Benat Intxausti Spa  8’36
    10 Samuel Sanchez Spa  9’34
  • Giro d’Italia, gioia Intxausti. Crolla Santambrogio

    Giro d’Italia, gioia Intxausti. Crolla Santambrogio

    Tappa numero 16 del Giro d’Italia 2013 che ha visto la vittoria spagnola di Benat Intxausti del team Movistar sul traguardo di Ivrea. Lo spagnolo, già maglia rosa in questa edizione a Pescara, ha preceduto il compagno di squadra di Vincenzo Nibali, l’estone Kangert ed il polacco del team Lampre Niemiec. Vincenzo Nibali conserva saldamente la maglia rosa candidandosi come il favorito numero uno per la vittoria finale mentre, purtroppo, deve abbandonare qualsiasi speranza di podio Mauro Santambrogio che perde oltre due minuti dai migliori della classifica generale. grande affermazione della spagnolo del team Movistar che bissa il successo di Giovanni Visconti nella tappa del Galibier.

    La maglia Rosa Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    La maglia Rosa Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    Sedicesima tappa che si presentava molto interessante con l’insidiosa e sconosciuta salita dell’ Andrade negli ultimi km che ha scompaginato le carte nel gruppo rendendo la tappa molto avvincente e spettacolare. la classica fuga di giornata non manca mai con ben 22 corridori ad avventurarsi fuori dal gruppo con nomi abbastanza importanti come il lituano Navardauskas e gli italiani Caruso, Sella e Pirazzi. Tuttavia il gruppo non ha concesso nulla ai coraggiosi fuggitivi che vengono ripresi proprio ai piedi della salita finale dove ad accendere i fuochi d’artificio ci ha pensato il giovane e promettentissimo colombiano Carlos Betancur che ha bruciato tutti a 500 m. dal Gran premio della Montagna involandosi in discesa. Ma l’Astana di Vincenzo Nibali è rimasta sempre attenta davanti non lasciando spazio al colombiano con proprio la maglia rosa a condurre l’inseguimento in discesa. si arriva agli ultimi km e si avvantaggiano proprio Kangert, Intxausti e Niemec con lo spagnolo decisamente più forte allo sprint sull’estone ed il polacco.

    Vincenzo Nibali conserva da padrone assoluto la maglia rosa ed attende il tremendo fine settimana dove si deciderà tutto ma con la consapevolezza di essere il più forte in gruppo con una condizione straordinaria. peccato per Mauro Santambrogio che aveva sino ad oggi disputato una grande corsa rosa ma che ha pagato più di tutti il giorno di riposo perdendo 2’09 dal gruppo dei migliori e tirandosi automaticamente fuori dalla lotta per il podio finale.

    Ordine D’arrivo

    1 Benat Intuausti Spa
    2 Tanel Kangert Est
    3 Przemyslaw Niemiec Pol
    4 Ramunas Navardauskas Ltu
    5 Cadel Evans Aus
    6 Franco Pellizotti Ita
    7 Michele Scarponi Ita
    8 Rafal Majka Pol
    9 Josè Herrada Lopez Spa
    10 Carlos Betancurt Col

    Classifica Generale

    1 Vincenzo Nibali Ita                                                                                                                                  67.55’.36”
    2 Cadel Evans Aus  1’26
    3 Rigoberto Uran Uran Col  2’46
    4 Michele Scarponi Ita  3’53
    5 Przemyslaw Niemec Pol  4’13
    6 Mauro Santambrogio Ita  4’57
    7 Carlos Betancur Col  5’15
    8 Rafal Majka Pol  5’20
    9 Benat Intxausti Spa  5’47
    10 Domenico Pozzovivo Ita  7’34
  • Giro d’Italia, tappa e maglia rosa a Luca Paolini

    Giro d’Italia, tappa e maglia rosa a Luca Paolini

    Luca Paolini, corridore 36enne del team Katusha, si aggiudica una splendida terza tappa del Giro d’Italia conquistando la prima affermazione in carriera nella corsa rosa ed anche il primato nella classifica generale. Stupenda affermazione del corridore milanese del team Katusha che ha portato a termine in maniera vittoriosa un allungo imperioso ai meno sette km dal traguardo tagliendosi di ruota i big della classifica generale e sigillando in maniera sublime la prima partecipazione alla corsa rosa. Paolini precede sul traguardo di Marina di Ascea il gruppo dei migliori, giunti con 16” di ritardo, gruppo regolato allo sprint dall’australiano Cadel Evans con il vincitore della corsa rosa 2012, il canadese Ryder Hesjedal, in terza posizione.

    Terza tappa e terza maglia rosa diversa, dopo Cavendish e la sorpresa Puccio nella cronosquadre, ecco Luca Paolini che finalmente ottiene le luci della ribalta dopo una carriera spesa quasi completamente al servizio dei suoi capitani in nazionale e non. Come non ricordare infatti le splendide prestazioni del milanese in occasione dei Mondiali vinti da Paolo Bettini ma questa volta ha lavorato per sé stesso spiazzando tutti grazie ad un numero fantastico e degno di un gran campione.

    Giro d'Italia 2013
    Giro d’Italia 2013

    Dopo aver annullato la fuga di giornata, il gruppo arriva compatto sulla salita di Serra di Catone dove è proprio Hesjedal a sferrare il primo attacco importante di questo Giro. Il canadese ci prova anche in discesa ma l’Astana di Vincenzo Nibali non gli dà scampo con il siciliano a riprendere personalmente il canadese prima dell’attacco decisivo di Paolini. Da segnalare purtroppo per i colori azzurri, la caduta di Michele Scarponi in discesa che purtroppo determina la perdita di quasi un minuto di ritardo dai diretti pretendenti per la vittoria finale.

    Ordine d’ arrivo

    1 Luca Paolini Ita
    2 Cadel Evans Aus
    3 Ryder Hesjedal Can
    4 Mauro Santambrogio Ita
    5 Samuel Sanchez Spa

    Classifica Generale

    1 Luca Paolini 5.43’.50”
    2 Bradley Wiggins 17”
    3 Rigoberto Uran 17”
    4 Benat Intxausti 31”
    5 Vincenzo Nibali 31”
  • Vince Pierre Rolland, Nibali supera Evans

    Vince Pierre Rolland, Nibali supera Evans

    Il team Europcar, dopo la vittoria di ieri di Thomas Voeckler, si concede il bis nel tappone dolomitico con Pierre Rolland che precede l’altro francese Thibaut Pinot con uno straordinario Froome a chiudere il podio.

    Tappa stupenda che ha visto il crollo di Cadel Evans nell’ultima salita, una leggere difficoltà di un comunque ottimo Wiggins ed infine un grande Vincenzo Nibali che si riappropria del podio virtuale, proprio a scapito dell’australiano Evans.

    È successo di tutto nell’undicesima tappa, primo arrivo in salita sulle Alpi con arrivo a La Toussiere per un totale di 150 km. La tappa è breve ma molto dura e sin da subito è bagarre fra i corridori per creare la fuga buona. Si forma un bel gruppetto di 24 corridori sulla prima salita de “La Madeleine” con dentro Michele Scarponi ed Ivan Basso oltre a Vinokourov, Rolland ed Alejandro Valverde. Sulla salita di Croix de Fer, 22,4 km asfissianti scoppia la corsa: Scarponi cede davanti mentre dietro è Cadel Evans che produce il primo attacco serio a Bradley Wiggins ed al team Sky. Evans insieme al suo fido scudiero, il giovane Tj Van Garderen, guadagna qualche metro con Michael Rogerssuperlativo a non lasciare tanto margine all’australiano.

    Pierre Rolland
    Pierre Rolland ©PASCAL PAVANI/AFP/GettyImages

    Evans viene ripreso solo da Michael Rogers che dimostra quanto forte sia il team Sky in questo Tour, davanti il gruppetto dei fuggitivi si riduce solamente a quattro unità con Pierre Rolland che sembra il più forte dei quattro. Inizia l’ultima ascesa ed è Vincenzo Nibali che con due scatti sfianca il team Sky, Froome inizialmente fa fatica a chiudere il buco e deve essere Wiggins in prima persona ad occuparsi del’allungo dello squalo dello stretto. Froome si riprende subito producendo un forcing che in un sol colpo fa crollare Cadel Evans e fa spegnere il sogno di Nibali di guadagnare qualche secondo in classifica generale.

    Davanti Rolland è fantastico vincendo una tappa bellissima in cui si è visto praticamente di tutto con l’attacco ed il contemporaneo crollo di Evans, la risposta di Nibali, la dimostrazione di forza del team Sky ed un superlativo Froome. Con il crollo di Evans Vincenzo Nibali avanza in terza posizione nella generale comandata sempre saldamente da Bradley Wiggins.

    Ordine d’arrivo.

    1 ROLLAND Pierre FRA EUC      4 43’54”
    2 PINOT Thibaut FRA FDJ        55”
    3 FROOME Chris GBR SKY        55”
    4 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        57’
    5 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        57’
    6 WIGGINS Bradley GBR SKY        57’
    7 SORENSEN Chris DEN STB        1’08”
    8 BRAJKOVIC Janez SLO AST        1’58”
    9 KIRYENKA Vassily BLR MOV        2’13”
    10 SCHLECK Frank LUX RNT        2’23”

    Classifica Generale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY      48 43’53”
    2 FROOME Chris GBR SKY        2’05”
    3 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’23”
    4 EVANS Cadel AUS BMC        3’19”
    5 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        4’48”
    6 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        6’15”
    7 VAN GARDEREN Tj USA BMC        6’57”
    8 BRAJKOVIC Janez SLO AST        7’30”
    9 ROLLAND Pierre FRA EUC        8’31”
    10 PINOT Thibeaut FRA FDJ        8’51”
  • Voeckler beffa Scarponi, Wiggins sempre in giallo

    Voeckler beffa Scarponi, Wiggins sempre in giallo

    Dopo il giorno di riposo di ieri, turbato dall’arresto per doping del corridore Remy di Gregorio, oggi è andata in scena la decima tappa del Tour de France 2012, la prima delle due tappe alpine della Grande Boucle con partenza da Macon e arrivo dopo 194,5 km a Bellegarde-sul-Vasserine. A trionfare è stato Thomas Voeckler, autore insieme ad altri 24 corridori tra cui il nostro Michele Scarponi e il cannibale Peter Sagan della fuga di giornata. Il corridore transalpino, l’anno scorso 10 giorni in maglia gialla, è arrivato al traguardo in solitaria grazie ad un allungo vincente timbrato a meno di 2 km dall’arrivo. Secondo è arrivato un bravissimo Michele Scarponi, che è riuscito ad entrare nella fuga buona ma paga al traguardo 3 secondi rispetto al vincitore e manca la prima vittoria italiana in questo Tour. Nessuno scossone in classifica generale visto che i big della classifica sono arrivati tutti insieme al traguardo con un ritardo di 3 minuti.

    Thomas Voeckler © PASCAL PAVANI/AFP/GettyImages

    Normale amministrazione per Bradley Wiggins assoluto padrone della Grande Boucle e sempre supportato dallo splendido lavoro del team Sky. E’ proprio il team Sky infatti, a neutralizzare l’attacco di Vincenzo Nibali nella discesa del Col du Grand Colombier. Il corridore messinese ha provato a far saltare il banco attaccando nella discesa della prima salita hors categorie di questo Tour. Ad aspettarlo c’era Peter Sagan, vincitore di 3 tappe e staccatosi dalla testa della corsa. Nonostante il grande aiuto del giovane Peter e la gran voglia di Nibali di sconvolgere la classifica, l’azione del corridore siciliano dura una decina di km. Troppo forte il ritmo impresso dagli uomini di Wiggins per far sì che Nibali facesse la differenza per di più da solo dopo che Sagan stremato l’ha dovuto abbandonare.

    Tuttavia l’unico big della generale a provarci è stato proprio il nostro Vincenzo Nibali, che adesso dovrà cercare di recuperare le forze per non perdere terreno nella tappa di domani, seconda tappa alpina, ben più dura di quella odierna dato che i corridori dovranno affrontare ben 4 salite, tra cui il Col de la Madelein, il Col de la Croix de Fer e l’arrivo in salita a La Touissire (18 km al 6,1%). Chi vorrà impensierire il padrone del Tour Wiggins, dovrà certamente fare qualcosa nella salita finale della tappa di domani altrimenti sarà con molta probabilità il britannico a portare la maglia gialla fino a Parigi. Con buona pace dell’australiano Cadel Evans, vincitore 12 mesi fa della corsa a tappe più importante del mondo, e del nostro Vincenzo Nibali, attualmente quarto nella generale. Domani è il giorno della verità per le ambizioni da podio del capitano della Liquigas.

    Ordine di arrivo

    1 VOECKLER Thomas FRA EUC 4 46’26”
    2 SCARPONI Michele ITA LAM        3”
    3 VOIGT Jens GER RNT        7”
    4 SANCHEZ Luis-Leon SPA RAB        23”
    5 DEVENYNS Dries BEL OME        30”
    6 CASAR Sandy FRA FDJ      2’44”
    7 MARTINEZ Egoi SPA EUS      2’44”
    8 ROLLAND Pierre FRA EUC      2’44”
    9 VAN DEN BROECK Jurgen BEL LTB      2’44”
    10 FOFONOV Dimitriy KAZ AST      2’52”

    Classifica generale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY  43 59’02”
    2 EVANS Cadel AUS BMC        1’53”
    3 FROOME Chris GBR SKY        2’07”
    4 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’23”
    5 MENCHOV Denis RUS KAT        3’02”
    6 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        3’19”
    7 MONFORT Maxime BEL RNT        4’23”
    8 VAN DEN BROECK Jurgen BEL LTB        4’48”
    9 ROCHE Nicolas IRL ALM        5’29”
    10 VAN GARDEREN Tejay USA BMC        5’31”
  • Dominio Sky, vince Froome e Wiggins in giallo

    Dominio Sky, vince Froome e Wiggins in giallo

    Gran Bretagna padrona del Tour de France con la vittoria di tappa di Christophe Froome e la conquista della maglia gialla di Bradley Wiggins. Si difendono alla grande solo l’australiano Cadel Evans ed il nostro Vincenzo Nibali.

    Impressionante prova di forza del team Sky che sbriciola letteralmente il gruppo nella salita finale, ottima la prova di Vincenzo Nibali che cede solamente nei 100m finali da uno strepitoso Froome.

    Primo arrivo in salita in questa edizione del Tour de France, tappa verità che decreta almeno chi non potrà lottare per la vittoria finale. La fuga di giornata è di quelle delle grandi occasioni con protagonisti corridori di tutto rispetto: Christophe Riblon, Chris Anker Sorensen, Martin Velits, Michael Albasini, Cyril Gautier, Dimitri Fofonov e Luis Leon Sanchez. I sette attaccanti raggiungono un vantaggio massimo di 5’30” con il team Sky attento a lavorare tutto per Wiggins.

    Christophe Froome ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Ed infatti lo show dello squadrone britannico inizia nei 6 km finali della salita di Planche de Belles Filles, sui monti Vosgi. Inizia Michael Rogers a sgranare il gruppo e subito alzano bandiera bianca sia la maglia gialla Fabian Cancellara che Frank Schleck, poi è il turno di Richie Porte che fa crollare Ivan Basso, Michele Scarponi e Samuel Sanchez ed infine ecco Froome che riduce ulteriormente il gruppetto prendendo lo scalpo di Denis Menchov, Haimr Zubeldia e Maxime Monfort. L’ultimo km è difficilissimo con pendenze al 20%, scatta Evans ma Wiggins e Nibali rispondono bene ma ecco che sorprende ancora Froome che, nonostante lo sforzo profuso in salita, ha ancora le energie per piazzare l’allungo vincente su Evans e Wiggins.

    Proprio Wiggins, favorito numero uno alla vigilia, è la nuova maglia gialla con un grande Vincenzo Nibali al terzo posto con 16” di ritardo. Domani altra tappa difficile, corta con i suoi 160km, ma piena di Cotè che la fanno somigliare tantissimo ad una piccola Liegi – Bastogne – Liegi.

    Ordine d’arrivo.

    1 FROOME Chris GBR SKY 4 58’35”
    2 EVANS Cadel AUS BMC        2”
    3 WIGGINS Bradley GBR SKY        2”
    4 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        7”
    5 TAARAMAE Rein EST COF        19”
    6 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        44”
    7 ROLLAND Pierre FRA EUC        46”
    8 BRAJKOVIC Janez SLO AST        46”
    9 MENCHOV Denis RUS KAT        50”
    10 MONFORT Maxime BEL RNT        56”

    Classifica Generale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY 34 21’20”
    2 EVANS Cadel AUS BMC        10”
    3 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        16”
    4 TAARAMAE Rein EST COF        32”
    5 MENCHOV Denis RUS KAT        54”
    6 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        59”
    7 MONFORT Maxime BEL RNT        1’09”
    8 ROCHE Nicolas IRL ALM        1’22”
    9 FROOME Chris GBR SKY        1’32”
    10 ROGERS Michael AUS SKY        1’40”
  • Tour De France 2012, Wiggins ed Evans i favoriti. Speranza Nibali

    Tour De France 2012, Wiggins ed Evans i favoriti. Speranza Nibali

    Parte oggi dal Belgio,e precisamente da Liegi, l’edizione numero 99 del Tour De France 2012, la corsa a tappe più prestigiosa di tutta il panorama ciclistico internazionale.

    È un edizione un po’ anomala della “Grande Boucle” con i due ciclisti protagonisti degli ultimi anni, Alberto Contador ed Andy Schleck, assenti per motivi diversi: lo spagnolo deve ancora scontare la contestatissima squalifica al clembuterolo mentre il lussemburghese ha dovuto dare forfait per dei problemi fisici che lo stanno perseguitando dall’inizio di stagione.

    Ecco quindi che la ristretta cerchia dei papabili alla maglia gialla si restringe ad una rosa di quattro nomi: il vincitore della passata edizione Cadel Evans, il dominatore delle mini corsa a tappe del 2012, Bradley Wiggins, l’enigmatico Frank Schleck e la speranza italiana rappresentata da Vincenzo Nibali.

    Bradley Wiggins, ©Doug Pensinger/Getty Images

    È opinione di chi vi scrive che, salvo debacle eccezionali in salita, che per giunta non è presente in grande quantità in questo Tour, che il favorito numero uno è il capitano del Team Sky Bradley Wiggins. Infatti, la grande notizia di questa edizione del Tour de France è il ritorno ad oltre 100 km a cronometro (per l’esattezza 101,4) con il cronoprologo di oggi e poi due cronometro lunghe, lunedì 9 luglio a Besancon e sabato 21 luglio – penultimo giorno di corsa – a Chartres. I tapponi di montagna sono rarissimi: gli arrivi in salita sono infatti soltanto due, anche se rispetto al solito al Tour ci saranno più tappe di mezza montagna, oltre alle solite Alpi (con Grand Colombier, Madeleine e Croix de Fer) e Pirenei (Aubisque, Tourmalet, Aspin, Peyresourde, Port de Bales).

    Detto dei favoriti è d’obbligo dare spazio anche a qualche possibile sorpresa del Tour 2012, in cima alla lista c’e’ il vincitore del Giro 2012, il canadese Ryder Hesjedal poi non può assolutamente mancare lo spagnolo Alejandro Valverde ed veterani Leiheimer e Denis Menchov. L’Italia, oltre a correre per la vittoria con Nibali avrà sicuramente chance di vittoria di tappa con il duo Lampre rappresentato da Alessandro Petacchi e Michele Scarponi.

  • Tricolore a Franco Pellizotti, Moser terzo

    Tricolore a Franco Pellizotti, Moser terzo

    Una delle vittorie più belle in una delle corse più belle e spettacolari di questo 2012, Franco Pellizotti è il nuovo campione italiano grazie alla splendida vittoria sul traguardo di Borgo Valsugana su un ottimo Danilo Di Luca e sul giovanissimo Moreno Moser.

    Dicevamo una delle corse più spettacolari degli ultimi anni grazie soprattutto a Michele Scarponi che ha reso la corsa durissima sin dai primi metri.

    La corsa è viva sin dall’inizio con continui scatti e contro scatti dai quali escono otto corridori: Belletti, Bandiera, De Marchi, Locatelli, Cimolai, Donati, Oss e Scarponi. I fuggitivi, soprattutto grazie alla presenza di Scarponi costringono la Liquigas, la squadra più forte al via insieme alla Lampre – ISD, a mettersi subito davanti nonostante in fuga ci sia Daniel Oss. Infatti il favorito di giornata è Vincenzo Nibali che vuole presentarsi al Tour con il tricolore sulle spalle.

    Franco Pellizotti ©PATRICK HERTZOG/AFP/Getty Images

    La corsa definitivamente ad un giro dalla fine: Michele Scarponi viene ripreso dal duo Liquigas composto da Nibali e Moser con Caruso, Pelizzoti e Di Luca a completare il sestetto al comando. Il più fresco in salita è pellizotti e proprio nell’ultima ascesa il delfino di Bibione piazza l’allungo decisivo, dietro Nibali alza bandiera bianca mentre Caruso, Di Luca ed il giovane Moser tengono duro ma nulla possono contro il corridore dell’Androni Giocattoli che si prende una rivincita importante contro tutto e tutti.

    Infatti Pellizotti è al rientro quest’anno dopo due anni di una contestatissima squalifica per valori anomali del passaporto biologico, unico ciclista della storia ad essere squalificato dall’UCI nonostante l’assoluzione ottenuta dal tribunale sportivo italiano. Splendida anche la prestazione del giovane Moreno Moser, nipote del grande Francesco che ha dimostrato una classe eccezionale facendo del trentino uno dei prospetti più interessanti di tutti il panorama ciclistico internazionale.

    Ordine d’Arrivo

    1 Franco PELLIZOTTI ITA ANDRONI GIOCATTOLI

    33.06

    2 Danilo DI LUCA ITA ACQUA & SAPONE

    +27

    3 Moreno MOSER ITA LIQUIGAS

    +27

    4 Damiano CARUSO ITA TEAM KATUSHA

    +27

    5 Vincenzo NIBALI ITA LIQUIGAS

    +2:11