Tag: michel platini

  • Tecnologia nel calcio, Platini dice ancora no

    Tecnologia nel calcio, Platini dice ancora no

    Il gol non assegnato a Muntari nel corso di Milan Juventus sabato sera ha lasciato inevitabili strascichi polemici. E si è riproposto, con forza, il tema dell’uso della tecnologia in campo. Ma, come ormai accade da tempo, i vertici, europei e mondiali, del mondo del calcio, da quest’orecchio proprio non ci sentono.

    E lo ha ribadito con forza, nelle ultime ore, anche il presidente dell’Uefa Michel Platini, da sempre fervente sostenitore dell’utilizzo di arbitri in più magari dietro alle porte come avviene nelle coppe europee, ma non dell’uso di aiuti tecnologici. “Certi episodi fanno parte della storia del calcio, accadono da 100 anni e sul campo c’è sempre un arbitro. Significa che tante cose gli arbitri non li vedono, così abbiamo cercato di venire incontro con due arbitri addizionali“.

    Michel Platini © KIRILL KUDRYAVTSEV/AFP/Getty Images

    Lo stesso invece si è detto favorevole all’aumento degli uomini in aiuto del direttore di gara. “Gli arbitri in campo non possono vedere tutto, ma gli arbitri vicino al palo dovrebbero sciogliere questo dubbio. Noi abbiamo messo per due anni degli arbitri addizionali, vedono se la palla è entrata o meno e aiutano gli arbitri. Un caso come quello di Henry non sarebbe accaduto. Sono cose che abbiamo sperimentato con il permesso dell’International Board che deciderà dopo gli Europei visto che anche in quella fase proveremo con due arbitri addizionali. A differenza dal presidente della Fifa Blatter, preferisco l’arbitraggio umano e non quello tecnologico“. Praticamente sarà molto dura vedere la tecnologia applicata al calcio.

    Per qualcuno il ricorso a tale metodo sarebbe utile anche solo con riferimento ai gol fantasma. Ma negli altri sport ormai viene largamente utilizzato. Si pensi, ad esempio, al cosiddetto “occhio di falco” utilizzato nel tennis per individuare il punto del campo in cui è caduta la pallina che spesso viaggia ad alta velocità. Ma non solo tennis: anche nel basket, nel rugby e nel football americano da tempo è permesso l’uso delle telecamere per chiarire situazioni sfuggite all’occhio dell’uomo. Nel calcio, se si pensa bene, la tecnologia è giù usata: basta pensare alla prova tv.

  • Blatter “Platini il mio successore, sì alla tecnologia”

    Blatter “Platini il mio successore, sì alla tecnologia”

    Joseph Blatter designa Michel Platini come suo successore, indirettamente, affermando tramite France Football di non ricandidarsi più alla presidenza della Fifa nelle prossime elezioni del 2015. Un’investitura quasi ufficiale, sottolineando come Platini sia ormai “pronto” per divenire il numero uno del calcio mondiale, anche se l’ex campione della Juventus pare ancora titubante sull’eventualità di accettare o meno un incarico tanto prestigioso quanto di responsabilità, che seguirebbe la sua Presidenza dell’Uefa. Quel che è certo secondo il presidente elvetico è che Platini sarebbe un buon presidente, anche se differente da lui, “perchè ognuno è diverso in ciò che fa“.

    Platini e Blatter | © David Cannon/Getty Images

    Oltre al futuro, però, ancora lontano, il Presidente Blatter 76enne pare ancora assolutamente concentrato sui temi di stretta attualità, legati in particolare alle innovazioni da apportare nel mondo del calcio, considerando un orizzonte temporale non troppo lungo, e fissando l’obiettivo al Mondiale Brasilano 2014, al quale “se Dio lo vorrà, arriverò ancora da Presidente Fifa“: in tale occasione, infatti, potrebbe essere direttamente sperimentata l’introduzione di nuove tecnologie che siano in grado di assicurare tre aspetti prioritari, ossia l’immediatezza, la precisione e la semplicità. Tali innovazioni, su cui sono già stati condotti i test necessari, sarebbero di due tipologie differenti e saranno presentate all’International Board nel mese di marzo e, in tale circostanza, si lavorerà perchè tale istanza possa accettare l’introduzione delle nuove tecnologie in questione, anche alla luce del fatto che la Scozia e l’Inghilterra hanno comunicato di essere disponibili ad introdurle fin da subito.

    Probabilmente, però, non si tratterà di introdurre un microchip nel pallone, come si riteneva in passato, perchè – secondo quanto ha dichiarato Joseph Blatter – il microchip appare come una tecnologia troppo complicata, anche se comunque “sicurissima“.

    Infine, Blatter ritiene essenziale delimitare il perimetro di azione dell’introduzione dell’innovazione al solo problema dei gol fantasma, per evitare che il calcio venga denaturato dalla sua essenza più profonda, ossia la spontaneità, fermo restando che si vuol evitare che episodi clamorosi (come il gol annullato nello scorso mondiale a Lampard nella partita fra Inghilterra e Germania, poi persa dagli inglese, ndr) possano intaccarne ancora la credibilità.

  • Messi come Platini, Pallone d’Oro per la terza volta consecutiva

    Messi come Platini, Pallone d’Oro per la terza volta consecutiva

    E’ Lionel Messi il vincitore del Pallone d’Oro 2011. Superati gli sfidanti Cristiano Ronaldo e Xavi, quest’ultimo compagno di squadra dell’argentino. Pep Guardiola si aggiudica invece il premio come miglior allenatore, superando Alex Ferguson e Jose Mourinho. Premiazione speciale anche per il nostro Simone Farina, accolto direttamente dal presidente Fifa Joseph Blatter.

    Lionel Messi | © FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    COME PLATINI – Messi eguaglia Platini vincendo il terzo Pallone d’Oro consecutivo. Un regno incontrastato quello del blaugrana, iniziato nel 2009. Premiato dal leggendario Fenomeno Ronaldo, riconosciuto umanamente come uno degli attaccanti più forti di tutti i tempi, la “Pulce” entra nel club dei fantastici quattro insieme a Marco Van Basten, Johan Cruijff e Michel Platini. Cosa hanno in comune i quattro nomi appena citati? Sono gli unici ad aver vinto il Pallone d’Oro per tre volte, il francese l’unico fino ad ora ad esserci riuscito in 3 anni di fila. Il calciatore del Barcellona ha voluto ringraziare tutti i compagni di squadra, senza i quali non avrebbe mai potuto vincere questo premio. Cruijff prima della cerimonia si è sbilanciato dicendo che Messi è destinato a vincere ancora per tanti anni il premio, arrivando a collezionarne nella propria bacheca addirittura anche sei o sette.

    PEP BATTE MOU – Barcellona-Real Madrid 2-0. Si potrebbe sintetizzare così la serata di oggi, che insieme alla vittoria dell’argentino ha celebrato anche il successo del tecnico spagnolo. Pep Guardiola (che ha dedicato il premio al suo vice Tito Vilanova, colpito di recente da un tumore) trionfa ancora una volta sul collega rivale Mourinho e su Alex Ferguson. Quest’ultimo si può consolare per aver ricevuto il premio FIFA Presidenzial Award 2011, un premio alla carriera dell’allenatore dei Red Devils che ha compiuto da poco i settanta anni di età.

    ASSENZA REAL – Farà sicuramente scalpore l’assenza dei calciatori “Blancos” alla cerimonia conclusasi con il trionfo di Messi. Il Real Madrid si è giustificato evidenziando come i propri tesserati siano rimasti in Spagna per preparare al meglio il difficile impegno di domani che li vedrà protagonisti sul campo del Malaga per il ritorno degli ottavi di Copa del Rey. La delegazione Real, che ha ritirato i premi per i giocatori della “camiseta blanca”, era composta da Zidane e la leggenda Butragueno.

    SIMONE FARINA – Il primo premio della serata è stato ritirato dal nostro Simone Farina, unico italiano presente sullo stesso palco dove sono saliti in sequenza gente del calibro di Pelé, Ronaldo, Platini e lo stesso Messi. Il difensore del Gubbio viene premiato da Joseph Blatter per il coraggio dimostrato nel denunciare il tentativo di combine contro la sua squadra. Farina, visibilmente emozionato, incassa con un sorriso gli applausi attribuitigli dalle persone in sala.

    NEYMAR GOL DELL’ANNO – Uno dei momenti più discussi sarà quello dell’assegnazione del premio di miglior gol dell’anno, assegnato a Neymar. Sul web sono numerosissimi i fan che protestano contro questa decisione, ritenuta ingiusta nei confronti di Rooney, autore di una memorabile rovesciata lo scorso maggio nel derby contro il Manchester City. Lo stesso attaccante dello United è stato colto in una smorfia di disappunto al momento dell’annuncio di Neymar come vincitore del premio.

    WAKA WAKA BLATTER – Il numero uno della FIFA si reinventa ballerino per una sera e prova a dare un’interpretazione del tutto personale al famoso balletto del Waka Waka, sotto gli occhi sbigottiti dei presenti e dello stesso difensore del Barcellona Piqué. Una mossa strategica per far alzare l’audience?

    LA FORMAZIONE DELL’ANNO – Infine questa la formazione dell’anno 2011, votata dagli utenti del sito FIFA. Casillas (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Vidic (Manchester United), Pique (Barcellona), Dani Alves (Barcellona), Xavi (Barcellona), Iniesta (Barcellona), Xabi Alonso (Real Madrid), Messi (Barcellona), Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Rooney (Manchester United).

  • Scudetto 2006, la Uefa chiede chiarimenti alla Figc

    Scudetto 2006, la Uefa chiede chiarimenti alla Figc

    Michel Platini in una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport qualche settimana fa aveva in qualche modo criticato la scelta della Juventus di inviare un esposto all’Uefa per chieder una supervisione sull’operato della Figc in merito all’assegnazione dello scudetto 2006. L’Uefa però, quest’oggi, per tutelarsi e tutelare la credibilità della Champions League e di tutte le squadre partecipanti ha scritto alla Figc per chieder chiarimenti in merito alle sollecitazioni della Juventus dando come tempo massimo il 18 ottobre.

    Michel Platini ©Getty Images
    Il documento firmato da Pierre Cornu, consigliere capo degli affari legali ribattezzato da Tuttosport come il Narducci di Svizzera, tiene a precisare che allo stato attuale non può dubitare del comportamento tenuto dalla Figc ma in modo da dirimere ogni dubbio sarebbe opportuno che lo stesso organo di garanzia italiano sia a rispondere. La lettera, pur al momento non cambiando le carte in tavola è raccolta con soddisfazione dalla Juventus mettendo ancora a disagio i vertici della Federazione che dopo essersi lavati le mani “con la decisione di non decidere” si trova a riaprire il caso. di seguito vi riportiamo il testo della missiva firmata da Cornu tratta dalla Gazzetta dello Sport

    “Signor presidente e signori della Federazione italiana giuoco calcio, trovate allegato alla presente una copia della corrispondenza che ci ha spedito il 2 settembre 2011 il presidente della Juventus. Come potete constatare, la Juventus si duole che il titolo di campione d’Italia per la stagione 2005-2006 le sia stato tolto, ritiene che l’Internazionale di Milano abbia commesso dei fatti dello stesso genere durante la stessa stagione, protesta perché quest’ultimo club non è stato sanzionato e domanda all’Uefa 1) di pronunciarsi sulle modalità con cui la Figc ha svolto l’inchiesta sui fatti che riguardano la Juventus e – soprattutto – l’Internazionale di Milano; 2) di sanzionare l’Internazionale Milano dichiarando che il club non ha il diritto di partecipare all’Uefa Champions League 2011.12; 3) di informare la Juventus sulle misure che prenderà contro l’Internazionale Milano e la Figc; La Juventus domanda in sostanza all’Uefa di verificare che la Figc abbia svolto bene il suo lavoro. A priori, noi non abbiamo alcuna ragione di dubitarlo. Comunque, sarebbe probabilmente utile che voi ci facciate parte della vostra posizione su quanto la Juventus ha dichiarato, in maniera di dissipare tutti gli eventuali malintesi. Avremo bisogno di conoscere la vostra risposta entro il 19 ottobre. Poi vedremo cosa è opportuno fare. Vi ringraziamo in anticipo e restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore ragguaglio. I nostri migliori saluti sportivi, Pierre Cornu, consigliere capo degli Affari legali”.

  • Platini respingerà ricorso Juve su esclusione Champions dell’Inter

    Platini respingerà ricorso Juve su esclusione Champions dell’Inter

    Le vicende di Calciopoli devono restare un problema Italiano. E’ chiaro il messaggio emerso dalla conferenza Uefa riunita a Cipro, tale per cui l’organismo calcistico non entrerà nel merito delle vicende delle singole Federazioni Nazionali e, dunque, non si occuperà del ricorso presentato dalla Juventus in merito alle irregolarità sulle indagini svolte e sulle decisioni prese nel 2006.

    © Ian Walton/Getty Images
    In particolare, il presidente Andrea Agnelli si era rivolto direttamente al presidente Uefa Michel Platini, il classico “santo in Paradiso” che il club bianconero voleva sfruttare, ma che, invece, non vuole intervenire nel merito, come si apprende da un articolo della Gazzetta dello Sport e ripreso dal sito Goal. Pare che il ricorso della Juve finalizzato a chiedere l’esclusione dell’Inter dalla Champions League verrà presto respinto. A tale vicenda, poi, si aggiunge anche il caso Sion, il club svizzero che è stato escluso dall’Europa League dopo aver vinto i preliminari contro il Celtic, ma accusato di aver schierato in campo alcuni giocatori acquistati durante il mercato estivo, violando l’embargo che aveva predisposto l’Uefa per punire il club svizzero per il trasferimento del portiere El Hadary in modo irregolare, inducendolo a rescindere il contratto col club di appartenenza, l’Al Ahly. A causa di questo, il Celtic aveva presentato ricorso contro il Sion ottenendone l’esclusione. Un episodio che ha causato una vera e propria crisi diplomatica, alla luce del fatto che il club ha presentato ricorso alla giustizia ordinaria, e che la Svizzera, o meglio il Canton Vallese, ha minacciato di sospendere i benefici fiscali di cui godono in terra elvetica Fifa e Uefa. Una situazione complessa e molto delicata, di fronte alla quale Platini ed i vertici Uefa difficilmente potranno continuare a ritenersi estranei e non interessati.

  • Calcioscommesse, Signori torna libero: “Massacrato ma felice”

    Calcioscommesse, Signori torna libero: “Massacrato ma felice”

    Beppe Signori è ufficialmente un uomo libero. Il gip di Cremona Guido Salvini ha accolto l’istanza di revoca ai domiciliari presentata dai legali dell’ex bomber della Nazionale. Signori non ha neppure l’obbligo di firma. Accolta anche l’istanza di scarcerazione per Vincenzo Sommese, per il quale è stato disposto l’obbligo di firma. Stessa cosa per Gianluca Tuccella, anche lui ai domiciliari e ora libero ma con obbligo di firma. Per quanto riguarda Marco Paoloni, la risposta all’istanza di scarcerazione presentata ieri dai suoi legali è attesa tra domani e dopodomani.

    Calcio Fanpage
    Commenti molto importanti sulla vicenda arrivano dal presidente della Uefa Michel Platini: “Sono le cose che abbiamo detto tre anni fa e ora tutti si svegliano”, “Era ora che qualcuno si occupasse di queste cose. Noi lo abbiamo già previsto qualche anno fa e lo abbiamo detto a tutti e ormai le autorità nazionali e internazionali hanno preso coscienza di questo fatto: è buono. È tardi, ma meglio tardi che mai”. Ma anche dal Ministro dell’Interno Maroni: “Mi pare che il mondo del calcio abbia ampiamente dimostrato in questi anni di non avere imparato la lezione, di non essere in grado di generare gli anticorpi necessari: io voglio dare un aiuto, se è gradito bene, altrimenti lo do lo stesso”. Parlando a margine della presentazione di un libro di Finmeccanica, Maroni ha anche riferito che oggi a Roma firmerà “il decreto che istituisce l’unità informativa, a cui partecipano Coni, Fgci, Unire e Monopoli di Stato, per raccogliere tutte le informazioni sul mondo delle scommesse non solo calcistiche. A valle di tutto questo – ha concluso – c’è un gruppo investigativo per capire se nelle informazioni raccolte ci siano elementi interessanti per attività investigative”. Anche la Figc appare molto collaborativa e per bocca del presidente Abete viene garantito tutto l’appoggio possibile a Palazzi per capire le difficoltà dell’indagine e dove è possibile intervenire per accelerare i tempi dell’inchiesta sportiva.

  • Blatter, il quarto mandato nel caos. Ma Abete?

    Blatter, il quarto mandato nel caos. Ma Abete?

    Signori se il mondo si è scandalizzato per Calciopoli non riesco a capire come adesso resti inerme davanti al caos e all’ipotesi di corruzione che circola intorno alla Fifa. Oggi, si voterà per il rinnovo della carica di Presidente, e Joseph Blatter, correndo da solo, otterrà il suo quarto mandato consecutivo in barba alle normali leggi della democrazia.

    Blatter è accusato, sopratutto dalla Federazione inglese, di esser venuto a conoscenza di atti di corruzione per l’assegnazione dei mondiali del 2018 e del 2022 assegnati rispettivamente a Russia e Qatar, proprio quest’ultimo a danno degli inglesi che con una inchiesta hanno praticamente comprovato la corruzione.

    Oltretutto alal vigilia del voto si è prima dimesso ma poi indagato dalla commissione etica Bin Hammam, presidente della commissione asiatica e sfidante di Blatter, e con lui anche Warner reo di aver mostrato una mail in cui si diceva del voto truccato per il Qatar.

    L’Inghilterra, ha chiesto ieri il rinvio delle elezioni per far chiarezza e ridare credibilità alla massima istituzione, quest’oggi anche la Germania si è accodata chiedendo di rivalutare almeno il fascicolo Qatar e riproporre il voto. Quello che non capiamo è la posizione di Platini in primis, il capo dell’Uefa promotore di nuovi valori etici piuttosto che chieder chiarezza appoggia la posizione di Blatter conscio di esser il suo sostituto designato.

    Ma il nostro Abete? Come non può pretender chiarezza? Abbiamo forse dimenticato che il signor Blatter rifiutò di premiare Cannavaro nel 2006?

  • Pelè: “Messi il più forte ma meglio Di Stefano, Platini e Cruyff”

    Pelè: “Messi il più forte ma meglio Di Stefano, Platini e Cruyff”

    Pelè, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, insieme a Diego Armando Maradona, a margine di una conferenza per la lotta alla violenza durante la prossima Coppa Libertadores 2011, ha parlato in modo trasversale di calcio ed in particolare di talenti di oggi e di ieri, in una serie di parallelismi fra presente e passato.

    A tal proposito, Pelè ha consacrato Lionel Messi come il più forte calciatore in attività, ma ha voluto lasciare un margine fra la Pulce argentina ed altri due mostri sacri del passato, ossia Cruyff, Platini e Di Stefano. In particolare, Pelè ha voluto ricordare le straordinarie capacità di Alfredo Di Stefano stesso, storica bandiera del Real Madrid fortissimo tecnicamente con entrambi i piedi, ma anche nel gioco aereo.

    La minore incisività di Messi, secondo Pelè, sarebbe legata alla sua stazza fisica di dimensioni ridotte, che lo costringe a compiere sforzi fisici maggiori rispetto ad i suoi avversari nel corso degli incontri. Il calcio moderno, inoltre, molto più dinamico e fisico del passato, costringe infatti ad un dispendio energetico molto più elevato, e da ciò consegue la durata inferiore dei cicli calcistici, così com’ è accaduto a Kakà ed a Ronaldinho, ben presto sopravanzati proprio da Messi e da Cristiano Ronaldo.

    Infine, Pelè ha voluto rilasciare un commento anche sulla prossima finale di Champions League fra Manchester Utd e Barcellona, fotografando le caratteristiche delle due finaliste: una con un gioco tipicamente “inglese”, l’altra con il plusvalore Lionel Messi.

  • Blatter apre alla tecnologia: innovazione o campagna elettorale?

    Blatter apre alla tecnologia: innovazione o campagna elettorale?

    Saranno gli anni che passano o la presenza di uno sfidante credibile per la poltrona di presidente della FIFA, ma sta di fatto che Joseph Blatter ha deciso di cambiare un pò il suo punto di vista su diversi aspetti del calcio, a cominciare dalla tecnologia sui gol fantasma. Dopo anni di incertezze, proposte e ripensamenti si dovrebbe finalmente arrivare all’introduzione di un sistema che permetta di capire se il pallone ha oltrepassato o meno la linea di porta, con tanti ringraziamenti ai giudici di linea piazzati vicino alle porte che non hanno mai convinto veramente, forse anche perchè in fondo le polemiche arbitrali sono il condimento naturale di questo sport.

    L’introduzione del nuovo metodo dovrebbe avvenire già l’anno prossimo: “Nel 2012 credo che avremo un sistema che ci consenta di dire se la palla ha superato o meno la linea di porta e lo porteremo ai Mondiali del 2014” spiega Blatter. Ufficialmente il l’argomento gol fantasma dovrebbe essere tornato d’attualità in seguito alla clamoroso svista dei Mondiali del 2010 che ha visto penalizzata l’Inghilterra di Fabio Capello: “Per evitare quella che gli inglesi hanno definito un’ingiustizia evidente, c’era da riaprire il dibattito e lo abbiamo fatto”, ma tutto lascia intendere che in un periodo di campagna elettorale il buon “Sepp” stia cercando di raccogliere i consensi delle federazioni più importanti.

    E dulcis in fundo il “padrone” del calcio lancia la volata a Platini come suo possibile sostituto: “Platini desidera candidarsi alla presidenza della Fifa nel 2015. Sente di avere la capacità di fare un passo avanti“. Le “Roi” è stato da poco rieletto presidente del UEFA e il suo appoggio in quella che sarà l’ultima candidatura di Blatter è estremamente rilevante per lo svizzero. E proprio la proposta di Platini relativa alla possibilità di giocare d’inverno il Mondiale in Qatar del 2022 viene magicamente rivalutata: “Credo che si debba giocare in condizioni climatiche ottimali. In occasione dell’ultimo Comitato esecutivo abbiamo deciso di adottare un nuovo calendario internazionale. È una cosa che stiamo studiando e a cui stiamo lavorando ma non abbiamo ancora finito“. Insomma un “do ut des” che dimostra quanto il calcio diventi sempre più un ambiente vicinissimo alla politica, con lobby capaci di influenzare pesantemente gli aspetti più delicati di questo sport. Verrebbe in mente un “Se vogliamo che tutto resti com’è, bisogna che tutto cambi” di tomasiana memoria.

  • Abete nominato vicepresidente dell’Uefa

    Abete nominato vicepresidente dell’Uefa

    Dopo la conferma di Michel Platini alla presidenza dell’Uefa per il prossimo quadriennio, l’Italia ha avuto un suo riconoscimento con la nomina, su richiesta di Le Roi, di Giancarlo Abete a vicepresidente dell’Uefa insieme il turco Erzik, lo spagnolo Villar, l’inglese Thompson e il cipriota Lefkaritis.

    Una nomina importante, merito forse dell’exploit dell’Inter nella scorsa Champions League che permette all’Italia di ritornare ai vertici dopo ben 11 anni quando a rappresentare l’Italia c’era Antonio Matarrese. Anche per l’ex presidente della Figc c’è stato un prestigioso riconoscimento: è stato nominato Membro d’onore della Uefa, una prestigiosa onorificenza in segno di stima e di gratitudine per l’attività svolta fin qui al servizio del calcio internazionale.