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  • F1 al via da Melbourne. La caccia a Vettel e alla Red Bull è aperta… aspettando Kubica

    F1 al via da Melbourne. La caccia a Vettel e alla Red Bull è aperta… aspettando Kubica

    Non stavamo più nella pelle, finalmente dopo la lunga pausa invernale e tante chiacchiere lasciamo che sia la pista ad esprimere i propri verdetti e a determinare i reali valori in campo di questo Mondiale 2011 di Formula 1 che si preannuncia infuocato e incerto come forse non lo era mai stato prima.
    Si riparte dall’Australia quando in Italia saranno le 2:30 del mattino per la prima sessione di prove libere, più precisamente da Melbourne: in realtà la pista australiana doveva ospitare il secondo appuntamento della stagione ma la protesta della popolazione contro la dinastia che governa il Bahrain scoppiata nei mesi scorsi ha fatto sì che il Gran Premio che doveva svolgersi nella capitale Manama sul tracciato di Sakhir venisse annullato e rinviato a data da destinarsi.
    Ragion per cui l’asfalto dell’Albert Park si è ritrovato, come accaduto tante volte in passato, a dover “battezzare” il Mondiale 2011.

    Ferrari, McLaren e Mercedes si troveranno a dover contrastare lo strapotere mostrato nella passata stagione della Red Bull campione in carica con Sebastian Vettel che sfoggerà in bella vista il numero 1 sul musetto della sua “lattina volante”. E non potrebbe essere altrimenti che il pilota da battere nel 2011 sia proprio il tedeschino designato come erede di Schumacher, indicato anche dai bookmakers come favorito alla conquista del titolo iridato.

    Fernando Alonso però ha dimostrato nei test invernali di possedere una macchina, la F150th Italia, altamente competitiva e in grado di combattere alla pari con la scuderia austriaca del magnate Mateschitz. L’anno scorso lo spagnolo perse il Mondiale proprio nell’ultimo Gran Premio ad Abu Dhabi per un errore di valutazione del suo muretto, in particolare per responsabilità dello stratega Chris Dyer, che con l’intento di marcare da vicino il più diretto rivale per la corsa al titolo Mark Webber, ordinò ad Alonso il rientro ai box prima del previsto, che rimase poi invischiato a centro gruppo per il resto del GP incapace di risalire di posizioni per ottenere i punti necessari alla conquista del titolo, perdendo completamente di vista colui che poi si laureò campione del mondo, Sebastian Vettel. Un errore costato caro ma che ha fatto crescere il livello di responsabilità e di concentrazione all’interno della scuderia di Maranello.

    Brutti ricordi rossi a parte, Alonso, più di Felipe Massa, ha la forza e l’esperienza necessaria per battere la Red Bull, qualità che invece non ha dimostrato di avere la McLaren, la vettura sicuramente più innovativa di tutte, la quale o si è nascosta bene e in maniera saggia durante tutto l’inverno per spiazzare tutti al via oppure ha ancora da risolvere parecchi problemi sia in termini di velocità che di affidabilità. La Freccia d’Argento è stata una delle vetture che ha effettuato un chilometraggio inferiore rispetto alle altre nei test e da quel poco che si è visto nei tempi pare non abbia lo spunto adatto per lottare alla pari con le altre. Vedremo se Lewis Hamilton e Jenson Button dovranno fare miracoli per essere lì davanti.
    Opposto il discorso per la Mercedes di Michael Schumacher e Nico Rosberg: la scuderia tedesca, che ha deluso le aspettative della passata stagione, è stata una delle migliori in questo periodo pre-campionato e dà l’impressione che con un altro pò di sviluppo possa riuscire ad ottenere grandi traguardi e togliersi parecchie soddisfazioni e, perchè no, battagliare fino all’ultimo per il titolo.

    In questo 2011 ci mancherà invece Robert Kubica, rimasto vittima di un incidente che poteva trasformarsi in tragedia lo scorso 6 febbraio durante un rally e che qualcuno forse ha dimenticato troppo in fretta. Il polacco sta affrontando un difficile periodo di riabilitazione dopo il delicatissimo intervento che gli ha salvato in primo luogo la vita e poi la mano che ha rischiato di essere amputata. Lo sostituirà Nick Heidfeld ma siamo sicuri che quest’anno Robert sarebbe stato uno dei protagonisti assoluti, ci resta il rammarico di non poterlo vedere alla guida della sua Lotus Renault in questa stagione con la speranza allo stesso tempo di vederlo tornare più forte di prima quando si sarà ristabilito completamente.

    Prime outsider sono la Williams e la Sauber che nei test sono andate forti. Il team inglese può sfruttare tutta l’esperienza di Rubens Barrichello condita con l’impredivibilità del campione del mondo della GP2 Pastor Maldonado, la Sauber con il sorprendente Kamui Kobayashi, autore di un fantastico campionato nel 2010 e che è stato uno dei pochi ad entusiasmare le folle per i suoi sorpassi aggressivi animando parecchi Gran Premi spenti, e con Sergio Perez è in netta crescita. Da valutare invece Force India, Toro Rosso e l’altra Lotus Renault, quella malese, di Jarno Trulli mentre per la Virgin e l’Hispania di Vitantonio Liuzzi si prospetta un’altra stagione da fanalini di coda.

    Dicevamo dell’incertezza di questa stagione: le novità tecniche, nuove gomme Pirelli, ala mobile e kers su tutte, di cui abbiamo già trattato e approfondito a parte [leggi qui], potrebbero sconvolgere gli assetti favorendone lo spettacolo. Noi ce lo auguriamo auspicando di assistere ad una stagione ricca di emozioni e colpi di scena con il cuore a mille e l’adrenalina che scorre nelle vene negli istanti precedenti lo spegnimento del semaforo rosso. E l’Albert Park di Melbourne è il “teatro” adatto per ridare il benvenuto a questo magnifico sport e del quale qualcuno non può proprio farne a meno.

  • F1: per il Mondiale 2011 i bookmakers scommettono su Alonso e Vettel

    F1: per il Mondiale 2011 i bookmakers scommettono su Alonso e Vettel

    A meno di una settimana dal via della nuova stagione di Formula 1 che partirà da Melbourne, dove si svolgerà il Gran Premio d’Australia, cominciano a circolare negli ambienti degli scommettitori le prime quote e i nomi dei maggiori pretendenti al Mondiale 2011.
    I bookmakers sono già partiti all’azione e danno per favoriti i due piloti che hanno combattuto per il titolo iridato fino all’ultima curva dell’ultimo Gran Premio, seppur con dinamiche diverse: stiamo parlando di Fernando Alonso e di Sebastian Vettel. Il campione del mondo in carica viene dato come maggiore accreditato per la vittoria finale rispetto al ferrarista solo di qualche decimo, con quote che oscillano dai 3.25 ai 3.60 per il tedesco e dai 3.50 ai 3.60 per il ferrarista. Per i bookie saranno ancora loro a darsi battaglia nel Mondiale ormai alle porte.
    Dietro di loro più staccato Lewis Hamilton con una McLaren che non ha brillato nei test pre-campionato. Il pilota inglese campione nel 2008 viene dato con una quota minima di 6.50 con picchi di 7.50 – 8.00 seguito immediatamente da un altro protagonista dello scorso anno e che gettò alle ortiche nelle ultime gare l’occasione della vita di poter conquistare il titolo alla non più giovane età, sportiva s’intende, di 34 anni, l’australiano della Red Bull Mark Webber la cui quota viene pagata 9 – 10 volte tanto la posta giocata.

    Prevista una stagione difficile invece per i rispettivi compagni di squadra di Alonso e Vettel, precedeuti persino da Michael Schumacher: la quota che da vincente Jenson Button è per la maggior parte di 15.00 mentre è di addirittura nell’ordine dei 20.00 quella del brasiliano della Ferrari Felipe Massa.
    Abbiamo accennato di Schumacher: il sette volte campione del mondo è una variabile e viene offerto dagli 11.00 ai 14.00, quote che risultano inferiori anche rispetto al compagno di scuderia Nico Rosberg che lo scorso anno ebbe numeri di gran lunga migliori piazzandosi costantemente davanti al Kaiser. Dopo l’anno di “apprendistato” che ha segnato il suo ritorno in pista a distanza di tempo dal ritiro dalle corse annunciato nel 2006, Schumi gode dunque ancora di tanta fiducia.

    Per quanto riguarda il campionato costruttori invece la quota meno pagata è, ovviamente, quella della Red Bull che ha ammazzato il Mondiale 2011 delle scuderie, data a 2.00 con variazione di solo qualche decimo, segue la Ferrari la cui quota che viene pagata in caso di vittoria va dai 3.00 ai 3.50, la McLaren è offerta a 6.00 e la Mercedes va da un minimo di 7.50 ad un massimo di 9.00.

  • F1: Rosberg chiude al top sotto la pioggia

    F1: Rosberg chiude al top sotto la pioggia

    L’ultima giornata di test al Montmelò, che ha visto protagonisti solo quattro team sui dodici che prenderanno parte al mondiale, è andata alla Mercedes di Nico Rosberg, che sotto una pioggia incessante, ha fatto registrare il miglior tempo in 1.43.814. Il tedesco della Mercedes ha preceduto il venezuelano della Williams Pastor Maldonado di circa mezzo secondo (1.44.333), e l’inglese della McLaren Lewis Hamilton di sette decimi (1.44.560).
    Le brutte condizioni della pista al mattino hanno frenato i piloti, che hanno preferito scendere in pista soltanto il pomeriggio. Soltanto Lewis Hamilton ha fatto segnare qualche tempo cronometrato nella mattinata, girando però sull 1.48 alto. Fernando Alonso invece ha preferito tornare a casa dopo soltanto cinque tornate, e nessun tempo cronometrato.

    Rosberg ha realizzato, dunque, il miglior tempo di giornata al pomeriggio, nell’ultimo quarto d’ora delle prove quando l’asfalto era un pò meno bagnato, anche in virtù del fatto che il suo compagno di team Michael Schumacher ha preferito non scendere in pista a causa delle condizioni avverse del tracciato, considerando che sulla pista, oggi, sono caduti quasi 50mm d’acqua.

    Ancora assente la HRT, questa volta a causa di problemi alla dogana che hanno impedito il passaggio degli ammortizzatori. La squadra spagnola è la prima e unica squadra che inizierà il mondiale senza aver effettuato neanche un chilometro.

    I tempi dell’ultima giornata:

    1. Nico Rosberg Mercedes 1.43.814s 35
    2. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1.44.333s + 0.519s 23
    3. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1.44.560s + 0.746s 33
    4. Michael Schumacher Mercedes 5
    5. Fernando Alonso Ferrari 5

  • Acuto di Schumacher nei test a Barcellona

    Acuto di Schumacher nei test a Barcellona

    Nella quarta giornata di test ufficiali pre campionato a Barcellona a salire in cattedra è Michael Schumacher che è risultato il più veloce al termine sia della sessione della mattina che quella pomeridiana. Il sette volte campione del mondo Formula 1 al volante della sua Mercedes ha chiuso con il miglior tempo di 1’21”249 precedendo lo spagnolo della Ferrari Alonso di 3 decimi e il suo compagno di team Rosberg staccato di oltre mezzo secondo.
    Gran lavoro quello svolto da Schumacher che si è calato alla perfezione nel ruolo di tester provando diverse novità aerodinamiche portate al Montmelò dal team di Stoccarda che spera di ridurre il gap da Ferrari e Red Bull al minimo prima dell’inizio del Mondiale 2011 che avverrà tra due settimane sulla pista australiana di Melbourne.

    Semina e raccoglie la Ferrari che nell’arco di tutti i test ha dimostrato di poter avere il passo giusto per battagliare alla pari con la stratosferica Red Bull oggi un pò in ombra con il campione del mondo in carica Vettel a 1”7 di distanza a fine sessione e costretto ad accontentarsi solo dell’ottavo tempo. Per Alonso, che ha raccolto il testimone lasciatogli da Massa in pista nella giornata di ieri, 141 giri (praticamente più del doppio rispetto agli altri piloti) che mettono in risalto la buona affidabilità della F150th Italia.

    Problemi invece in McLaren dove Button ha compiuto solo 57 giri con molto carburante a bordo terminando la sessione con il penultimo tempo, il 13esimo, accusando un distacco abissale di oltre 4 secondi e mezzo da Schumacher.

    I tempi della quarta giornata di test a Barcellona

    1. SCHUMACHER (Mercedes) – 1’21’249
    2. ALONSO (Ferrari) – 1’21”614
    3. ROSBERG (Mercedes) – 1’21”788
    4. HEIDFELD (Lotus Renault) – 1’22”073
    5. BARRICHELLO (Williams Cosworth) – 1’22”233
    6. KOBAYASHI (Sauber Ferrari) – 1’22”315
    7. ALGUERSUARI (Toro Rosso Ferrari) – 1’22’675
    8. VETTEL (Red Bull Renault) – 1’22”933
    9. DI RESTA (Force India Mercedes) – 1’23”653
    10. KOVALAINEN (Team Lotus Renault) – 1’23”437
    11. SUTIL (Force India Mercedes) – 1’23”921
    12. MALDONADO (Williams Cosworth) – 1’24”108
    13. BUTTON (McLaren Mercedes) – 1’25”837
    14. D’AMBROSIO (Virgin Cosworth) – 1’27”336

  • F1: Perez il più veloce nella terza giornata di test

    F1: Perez il più veloce nella terza giornata di test

    Dopo due giornate di dominio Red Bull ecco la sorpresa che non ti aspetti: la Sauber del messicano Sergio Perez ha messo tutti in fila facendo segnare il miglior tempo non solo della giornata odierna, ma complessivamente nei test sin qui svolti sul circuito del Montmelò.
    Dopo aver passato gran parte della mattinata ai box per aver accusato un problema al Kers, la Sauber-Ferrari C30 ha fermato il crono sull’1:21.761, realizzato però con un singolo giro e in configurazione da qualifica, staccando la Ferrari di Felipe Massa di circa 3 decimi (1.22.092 il tempo fatto registrare dal brasiliano), che da ieri gira con alcune modifiche sulla sua Ferrari (il muso ma soprattutto gli scarichi ora più simili a quelli della Red Bull). Il brasiliano comunque è il più prolifico dei piloti e conferma il buono stato di affidabilità della sua Ferrari 150° Italia, compiendo 132 tornate.
    Al terzo posto la Red Bull dell’australiano Mark Webber che si è concentrato soprattutto sulla configurazione di gara con molto carburante. Ma, c’è da dire, che rispetto a Sebastian Vettel, che ha girato nella giornata di ieri, paga un ritardo di circa 6 decimi.
    Quarto tempo per Rubens Barrichello con la Williams che oggi ha portato una nuova soluzione degli scarichi, un intermezzo tra la versione Red Bull, e quella Renault-Mclaren, che soffiano verso l’anteriore.
    Michael Schumacher ha completato 89 tornate girando per la maggior parte del tempo con molto carburante a bordo. 1.22.892 il miglior tempo fatto registrare dal tedesco, che precede la Lotus Renault di Nick Heidfeld con il tempo di 1.23.541, alternatosi dopo la pausa pranzo con il compagno Vitaliy Petrov, ottavo a quasi 2″ e mezzo dal leader. Tra le due Lotus Renault troviamo la “sorella” malese con Heikki Kovalainen con il tempo di 1.23.190.
    Un passo indietro invece per la Toro Rosso che con Jaime Alguersuari che chiude decima a oltre 3″.
    Nota negativa, purtroppo, anche oggi sono state le nuove gomme Pirelli: è da notare infatti come queste coperture raggiungano un degrado abbastanza elevato dopo soltanto pochi giri; in configurazione gara, questo porta ad un aumento di circa mezzo secondo nel termine di 5 tornate, nonostante con il passare dei giri, il serbatoio delle vetture vada man mano svuotandosi.

    Come annunciato nei giorni precedenti non ha girato oggi la McLaren che riprenderà il lavoro domani mattina e chiuderà sabato insieme a Ferrari e Williams. Ancora una volta assente la HRT che è si vicina all’accordo con Tonio Liuzzi, ma ancora lontana nel presentare la monoposto che dovrebbe prendere parte al mondiale 2011.

  • F1: Heidfeld beffa Alonso. Domani ultimo giorno di test a Jerez

    F1: Heidfeld beffa Alonso. Domani ultimo giorno di test a Jerez

    Nella terza giornata di test ufficiali di Formula 1 in svolgimento a Jerez de la Frontera, è stato di Nick Heidfeld il miglior giro della sessione (1’20”361). Il pilota tedesco, al volante della Lotus Renault di Kubica, ha strappato il primato dalle mani di Fernando Alonso per soli 132 millesimi candidandosi seriamente per prendere il posto dello sfortunato pilota polacco rimasto vittima di un incidente, che poteva essergli fatale, nel Rally di Andora che lo ha messo ko per l’intera stagione.
    Lo spagnolo della Ferrari è stato il pilota ad effettuare più giri, ben 131, a dimostrazione di come la scuderia di Maranello stia lavorando maggiormente sull’affidabilità della F150th Italia, nuova denominazione della Rossa 2011 dopo la causa minacciata dalla Ford per il marchio F150, e sul lavoro di degrado degli pneumatici Pirelli.

    Terzo tempo per un ottimo Schumacher, che sembra aver trovato l’alchimia giusta con la sua Mercedes, seguito da Hamilton con una McLaren ancora in fase di rodaggio; più indietro la Red Bull del campione del mondo in carica Vettel (sesto) ad un secondo e due decimi di ritardo dal miglior crono.
    Domani ultimo giorno di prove sul circuito di Jerez: in pista per la Ferrari ancora Alonso, Button per la McLaren mentre per la Lotus Renault ci sarà il collaudatore Bruno Senna in lizza con Hedifeld per sostituire Kubica nel Mondiale 2011.
    Poi il Circus si sposterà a Barcellona per l’ultima sessione di test prevista (18 – 21 febbraio) prima dell’inizio del campionato che prenderà il via il 13 marzo da Sakir per il Gran Premio del Bahrain.

  • Schumi batte un colpo. A Jerez è lui il più veloce della mattina

    Schumi batte un colpo. A Jerez è lui il più veloce della mattina

    Proseguono i test ufficiali Formula 1 in vista dell’inizio del Mondiale 2011 previsto nel week end della seconda settimana di marzo (11-13 ndr) in Bahrain. Sul circuito di Jerez de la Frontera, il più veloce della mattinata è stato Michael Schumacher al volante della sua Mercedes che ha preceduto di un soffio, solo 61 millesimi, il migliore della giornata di ieri Felipe Massa. Il tedesco ha effettuato 57 giri staccando il miglior crono in 1:20.351.

    Terzo posto per la Red Bull di Mark Webber seguita dalla McLaren di Button, che accusano un secondo e 3 decimi di ritardo, e dalla Sauber di Perez.
    Al momento le vetture sono impegnate nella sessione pomeridiana della seconda giornata di test sul tracciato spagnolo sede dal 1994 al 1997 del Gran Premio d’Europa.

  • Mercedes e Schumacher pronti al riscatto. Presentata la W02 MGP

    Mercedes e Schumacher pronti al riscatto. Presentata la W02 MGP

    Lo scorso anno è stata quella che ha deluso maggiormente le aspettative, ora la Mercedes vuole scrollarsi di dosso tutta l’amarezza di una stagione che era cominciata sotto la buona stella del ritorno alle corse del sette volte campione del mondo Schumacher e del talento di uno dei migliori piloti che ci sono in circolazione, Rosberg. La stagione della scuderia di Stoccarda allora si concluse al quarto posto nel Mondiale costruttori ad un abisso di distanza dalle magnifiche tre Red Bull, McLaren e Ferrari con Schumi che addirittura si piazzò nono in quella pilota preceduto dal compagno di box Rosberg e Kubica.

    La Mercedes vuole voltare pagina e lo fa con la nuova W02 MGP svelata oggi a Valencia che presenta all’apparenza un’aerodinamica curata nei minimi particolari e decisamente migliorata rispetto alle vettura che l’ha preceduta. Le novità che balzano agli occhi di tutti sono quelle già osservate sulle altre scuderie fin qui presentate: muso più alto, fiancate più snelle, prese d’aria laterali rivisitate e alettone posteriore mobile. Per quanto riguarda le caratteristiche cromatiche l’argento della livrea lascia spazio ad un tocco di verde smeraldo del main sponsor, il colosso petrolifero Petronas.

    Per Schumacher questa deve essere la stagione del riscatto, l’annata in cui il Kaiser dovrà dimostrare di avere ancora l’istinto del campione dopo l’ambientamento, chiamiamolo così, dello scorso anno essendo ritornato al volante di una Formula 1 a distanza di 3 anni dal ritiro dalle corse annunciato a Monza nel 2006:

    Finalmente l’attesa è finita. Per noi piloti la pausa invernale è difficile da digerire, perchè tra l’ultima gara e la prima volta che si torna in pista il tempo non passa mai. I miglioramenti sono stati notevoli ma è una sensazione diversa vedere la vettura completata nonostante sia stato coinvolto ed aggiornato sugli sviluppi. Il nostro obiettivo è costruire qualcosa di grande“.

    GUARDA LE FOTO DELLA NUOVA MERCEDES W02 MGP

  • F1, inizia il mercato piloti. La Williams scarica Hulkenberg

    F1, inizia il mercato piloti. La Williams scarica Hulkenberg

    Con il Mondiale 2010 di Formula 1 che è appena terminato, iniziano, come di consueto, le prime trattative di mercato riguardanti i piloti che saranno al volante delle 12 vetture per la nuova stagione 2011.
    Il primo sedile a saltare, era ormai nell’aria già da tempo, è quello di Nico Hulkenberg: il tedesco, protagonista di una stagione tra alti e bassi e culminata con la pole position in Brasile, è stato scaricato dalla Williams alla ricerca di un pilota che porti in dote un bel pò di quattrini per affrontare senza problemi economici la nuova stagione, già identificato tra l’altro nel campione della GP2 Pastor Maldonado. Il venezuelano porterà nelle casse del patron della scuderia di Grove Frank Williams ben 13 milioni di euro di sponsorizzazioni. Ancora non c’è nulla di ufficiale ma e certo che sarà lui ad affiancare Barrichello, riconfermato per un’altra stagione.

    Hulkenberg lascia la Williams dopo due stagioni da collaudatore e una da pilota titolare. Il manager del tedesco Willi Weber avrebbe già trovato il volante per il suo assistito: è la Force India che difficilemente riuscirà a trattenere Adrian Sutil attratto dalle sirene della Mercedes per rimpiazzare un’eventuale addio anticipato, di fronte al contratto triennale stipulato lo scorso inverno con la casa di Stoccarda, di Michael Schumacher.

    Un altro nome caldo è quello di Bruno Senna, nipote del compianto Ayrton e che quest’anno ha disputato la sua prima stagione in Formula 1 al volante dell’Hispania, che pare sia vicino al passaggio in Lotus. In realtà la trattativa, che sembrava chiusa, ha subìto una frenata per via del contenzioso tra la Lotus Cars, che avrebbe intenzione di rilevare la Renault, e la Lotus Racing, per intenderci quella che ha partecipato alla stagione 2010 di Formula 1.
    Se così fosse esiste una forte possibilità che Robert Kubica possa essere liberato: a quel punto la Ferrari potrebbe decidere di anticipare i tempi e prendere il polacco già subito (il suo approdo a Maranello è previsto per il 2012) ma prima dovrebbe risolvere il problema del biennale firmato da Massa quest’estate.

  • F1, clamoroso ad Abu Dhabi: Vettel è campione del mondo, disastro Ferrari

    F1, clamoroso ad Abu Dhabi: Vettel è campione del mondo, disastro Ferrari

    Tra i due litiganti, il terzo gode” dice un famoso proverbio. Il Gran Premio di Abu Dhabi, l’ultima e decisiva gara per assegnare il titolo mondiale piloti disputata nell’atmosfera suggestiva del tramonto e sotto la luce artificiale dei riflettori, riserva un epilogo a sorpresa: con la vittoria conquistata sul circuito di Yas Marina e per effetto del settimo e ottavo posto dei più accreditati Alonso e Webber, Sebastian Vettel si laurea campione del mondo di Formula 1. Il tedesco della Red Bull, alla sua decima vittoria in carriera metà delle quali conquistate in questa stagione e che non era mai stato da solo in testa al Mondiale quest’anno, diventa così anche il più giovane iridato, con i suoi 23 anni 4 mesi e 11 giorni, della storia della Formula 1 battendo il record precedente appartenente ad Hamilton di 5 mesi esatti. La Red Bull conclude con una stagione trionfale il suo 2010 nel quale ha portato a casa entrambi i titoli mondiali, quello costruttori già vinto in Brasile e ha avuto ragione quando non ha voluto impartire ordini di scuderia ai suoi piloti per avvantaggiare l’uno o l’altro lasciando che a decidere il verdetto fosse la pista. A completare il podio le velocissime McLaren di Hamilton, ancora in lotta per il Mondiale ma che doveva sperare in un miracolo, e Button che abdica lasciando il trono di campione a Vettel. Alonso e Webber disastrosi: lo spagnolo, terzo in griglia e che aveva il vantaggio di partire davanti all’australiano, conclude al settimo posto (con Vettel vincitore gli sarebbe bastato un quarto posto) mentre Webber chiude subito dietro in ottava dilapidando negli ultimi GP un vantaggio consistente in classifica e gettando al vento l’occasione della sua vita. Le due Renault di Kubica ma soprattutto quella di Petrov sono stati i macigni che hanno fatto pendere l’ago della bilancia a favore di Vettel.

    Al via Alonso perde una posizione nei confronti di Button ma mantiene comunque la posizione su Webber mentre Vettel gira prima di Hamilton alla prima curva. Nel primo giro paura per Schumacher che va in testa coda e si vede letteralmente la Force India di Liuzzi salirgli sopra la vettura sfiorandogli il casco. Per fortuna il tedesco sette volte campione esce illeso dalla sua monoposto. La safety car è d’obbligo ed entra in pista, Petrov e Rosberg ne approfittano per cambiare strategia e rientrano per il pit stop. Poco più tardi è la volta di Webber che aveva danneggiato il suo pneumatico posteriore destro andando a strisciare contro le barriere di protezione, seguito un paio di giri dopo da Massa e Alonso, una strategia che per la Ferrari si rivela completamente errata perchè lo spagnolo si ritrova indietro e imbottigliato nel traffico dietro a Petrov. Scelta azzardata per gli ingegneri Ferrari anche perchè, come poi si è visto con Button, le gomme morbide hanno tenuto fino ad oltre metà gara.

    Ed è stata questa la chiave del Gran Premio e del Mondiale: con Vettel lanciato verso la vittoria e con le McLaren, tornate in forma ma troppo tardi, al seguito, Alonso ingaggia un duello, corretto, per la sesta posizione con Petrov che non gli concede neanche un millimetro. L’intento dello spagnolo è quella di sorpassare il pilota russo con la speranza di risalire fino alla quarta posizione (davanti aveva anche Rosberg e Kubica) che lo avrebbe incoronato campione. Invece Petrov si difende con le unghie e con i denti dando ad Alonso e al popolo rosso un dispiacere enorme per quella che è una delle serate più tristi della storia della Ferrari, un Mondiale che era davvero ad un passo e perso contro la vettura più forte e contro un pilota che lo diventerà ben presto. Non a caso Vettel è designato da sempre, fin dai suoi primi passi nelle serie minori automobilistiche, come l’erede di Schumacher.

    I complimenti vanno comunque a tutti, dalla Red Bull, Vettel, Webber, passando per la McLaren, Hamilton, Button a finire alla Ferrari e il suo alfiere Alonso che per 9 lunghi mesi ci hanno regalato un Mondiale fantastico, memorabile e combattuto come non lo era mai stato prima d’ora con 4 piloti che sono giunti all’ultimo Gran Premio con l’aritmetica di poter vincere il Mondiale.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h39’36”.837
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 10”.1
    3. BUTTON McLAREN MERCEDES + 11”.0
    4. ROSBERG MERCEDES + 30”.7
    5. KUBICA RENAULT + 39”.0
    6. PETROV RENAULT + 43”.5
    7. ALONSO FERRARI + 43”.7
    8. WEBBER RED BULL RENAULT + 44”.2
    9. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI + 50”.2
    10. MASSA FERRARI + 50”.8
    11. HEIDFELD SAUBER FERRARI
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH
    13. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES
    14. KOBAYASHI SAUBER FERRARI
    15. BUEMI TORO ROSSO FERRARI
    16. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH
    17. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    18. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH
    19. SENNA HISPANIA COSWORTH
    20. KLIEN HISPANIA COSWORTH
    21. TRULLI LOTUS COSWORTH