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  • NBA: Durant umilia i Lakers

    Charlotte batte i Washington Wizards arrivati alla14esima sconfitta consecutiva (record di franchigia, in negativo, ovviamente). La difesa di Charlotte è praticamente perfetta (è la migliore in NBA) e tiene per l’ennesima volta gli avversari sotto i 100 punti, benchè i Wizards tirino con il 60% da 3 punti (12/20).

    Prosegue il momento magico degli Indiana Pacers che trascinati dal career high di Danny Granger (44 punti) stoppano la corsa al secondo posto nella Western Conference degli Utah Jazz. Non serve il rientro di Kirilenko, nè le solite prestazioni di Okur (27 punti) Boozer (22), Williams (21) al cospetto di una formazione che sembra aver trovato la giusta chimica di squadra anche se nel momento in cui contava meno visto che la corsa playoff è ormai compromessa. Bagliori e sprazzi di luce però su un futuro che appare più che roseo.

    15esima sconfitta di fila per Minnesota sul parquet di Orlando (e attenzione perchè il record di sconfitte consecutive aggiornato già quest’anno dai poveri Nets ad inizio stagione potrebbe trovare presto un nuovo padrone se i T-wolves continueranno così) con un Dwight Howard letteralmente devastante per i Magic (24 punti, 19 rimbalzi, 4 stoppate).

    Dopo Milwaukee, i Sixers fanno fuori anche Atlanta: Iguodala sfiora la tripla doppia (25 punti, 10 rimbalzi, 9 assist), gli Hawks segnano solo 2 triple negli ultimi 4 minuti e la rimonta di Philadelphia è servita.

    Carmelo Anthony evita con un canestro sulla sirena la terza sconfitta consecutiva ai suoi Nuggets. Toronto si deve arrendere al tiro del fuoriclasse numero 15 e continua ad essere pericolante nella corsa all’ultimo posto disponibile ad Est. Non bastano i 18 punti e 12 rimbalzi di Bosh (ennesima doppia doppia) e i 14 punti conditi da ben 15 rimbalzi di Andrea Bargnani. Marco Belinelli nei pochi minuti giocati dimostra a coach Triano che può benissimo dire la sua in campo e mette a referto 11 punti.

    Boston vince ufficialmente la sua Divisione (dopo Cleveland è la seconda a farlo) distruggendo i malcapitati Sacramento Kings grazie ai suoi “Big”: Pierce 22 punti, Allen 20 e Garnett 18 e dimostrano che se sono in salute possono ancora fare del male a chiunque. Kings che mettono in vetrina uno sfavillante Landry da 30 punti.

    New Jersey allontana lo spettro di essere la peggiore squadra della storia NBA raggiungendo la fatidica nona vittoria e pareggia momentaneamente il record negativo dei Philadelphia 76ers del ’72-’73. Mattatori della serata il centro Brook Lopez con 37 punti (nuovo career high) e il cinese Yi che ne piazza 31. Non c’è bisogno di commentare invece il solito disastro dei Pistons che farebbero meglio a questo punto a non scendere neanche in campo.

    Per una squadra che si sta ritrovando, nel periodo tra l’altro cruciale della stagione, ovvero la post season, ce n’è un’altra che si sta perdendo nei meandri del mistero: stiamo parlando dei Miami Heat (che dopo la bella vittoria di Chicago ottengono un’altra importantissima vittoria in trasferta grazie ai 30 punti di Wade) e dei Milwaukee Bucks (che perdono la seconda partita interna di fila). Bucks che ora sono tallonati proprio dagli Heat per il quinto posto ad Est.

    I Cleveland Cavaliers cadono a San Antonio e questa volta LeBron James non riesce a salvare la franchigia dell’Ohio anche se i suoi 27 punti li ha messi comunque accompagnandoli con 10 assist. Straordinario Ginobili con 30 punti e giocate di classe sui 2 lati del campo.

    Gara senza storia a Phoenix dove i Suns demoliscono i Knicks del loro ex allenatore Mike D’Antoni. 132 punti segnati con 6 uomini in doppia cifra e altri 4 che la sfiorano per un solo canestro! tra i Knicks Danilo Gallinari piazza 16 punti ma tirando pittosto maluccio. Da notare che il calendario dei Suns appare molto favorevole e potrebbe lanciare i “Soli” dell’Arizona verso il secondo posto della Western Conference dietro i Lakers.

    E a proposito di Lakers i gialloviola vengono quasi umiliati dalla franchigia con il futuro più luminoso della Lega, ovvero i Thunder: quasi imbarazzante vedere i campioni così in difficolta visto che dopo 3 quarti il punteggio recitava Oklahoma 80 – Lakers 47! Campioni del calibro di Artest (non pervenuto con soli 2 punti sul tabellino), Odom (il migliore con 15 punti), Gasol (orrendo con soli 9 punti) ma soprattutto Bryant (11 punti per via della difesa di un Sefolosha asfissiante come non mai e che perseguiterà per un bel periodo i sogni del numero 24!) tenuti a livelli minimi di rendimento. Per i losangelini il punteggio è diventato accettabile visti i tanti minuti del quarto quarto di “garbage time” con molte riserve sul parquet da parte degli ex Seattle Sonics e i giovani “campioncini” a rilassarsi in panchina! Davvero un risultato sorprendente per Kevin Durant (26 punti per lui) e compagni, non tanto per la vittoria ma per le dimensioni e soprattutto il frastuono del successo che, siamo sicuri, sarà arrivato fino alla lontana Seattle…

    Risultati NBA del 26 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Washington Wizards 107-96
    (Cha: Wallace 23, Jackson 20, Felton 19 – Was: Gee 19, Blatche 18, Foye 17)
    Indiana Pacers – Utah Jazz 122-106
    (Ind: Granger 44, Murphy 17, Rush 14, Hibbert 14 – Uta: Okur 27, Boozer 22, Williams 21)
    Orlando Magic – Minnesota Timberwolves 106-97
    (Orl: Howard 24, Anderson 19, Redick 14 – Min: Jefferson 18, Milicic 14, Flynn 14, Brewer 14, Love 14)
    Philadelphia 76ers – Atlanta Hawks 105-98
    (Phi: Iguodala 25, Kapono 14, Dalembert 14, Brand 14 – Atl: Josh Smith 20, Johnson 20, Bibby 17)
    Toronto Raptors – Denver Nuggets 96-97
    (Tor: Bosh 18, DeRozan 15, Weems 14, Bargnani 14 – Den: Anthony 25, Nenè 20, Billups 18)
    Boston Celtics – Sacramento Kings 94-86
    (Bos: Pierce 22, Allen 20, Garnett 18 – Sac: Landry 30, Udrih 16, Thompson 12)
    New Jersey Nets – Detroit Pistons 118-110
    (NJ: Lopez 37, Yi 31, Williams 13 – Det: Prince 27, Hamilton 18, Stuckey 15)
    Milwaukee Bucks – Miami Heat 74-87
    (Mil: Salmons 23, Ridnour 12, Bell 11 – Mia: Wade 30, Wright 14, Haslem 10)
    San Antonio Spurs – Cleveland Cavaliers 102-97
    (SA: Ginobili 30, Jefferson 16, Duncan 16 – Cle: James 27, Jamison 24, Hickson 20)
    Phoenix Suns – New York Knicks 132-96
    (Pho: Stoudemire 18, Barbosa 18, Richardson 17 – NY: Harrington 24, Lee 21, Gallinari 16)
    Oklahoma City Thunder – Los Angeles Lakers 91-75
    (Okl: Durant 26, Westbrook 23, Green 10, Krstic 10 – Lak: Odom 15, Bryant 11, Gasol 9)

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  • NBA: Dallas cade a Portland, ora grande lotta per i playoff ad Ovest!

    Facile vittoria per i Miami Heat sui Chicago Bulls. Top scorer di serata non il solito Dwyane Wade (12 punti e 10 assist) ma un solido Jermaine O’Neal da 24. Troppo poco fanno i Bulls per portare a casa la vittoria con un Rose molto opaco. Toronto deve ringraziare Miami per questa vittoria che tiene a bada i “Tori” per la corsa all’ultimo posto playoff disponibile ad Est occupato proprio dai Raptors di Andrea Bargnani e Marco Belinelli.

    I Clippers interrompono una striscia di 11 sconfitte consecutive in trasferta espugnando il parquet degli Houston Rockets. Pesa per i padroni di casa l’assenza di Kevin Martin, indisponibile per problemi alla spalla sinistra, doppia doppia per Luis Scola da16 punti e 14 rimbalzi, Brooks ne mette 18 e aggiunge 9 assist, Trevor Ariza sfiora la tripla doppia mettendo a referto 20 punti, 8 rimbalzi e 8 assist. Per i losangelini altra bella prova di Drew Gooden da 17 punti e 14 rimbalzi mentre emerge dalle secche della panchina un fantastico Craig Smith da 25 punti e 10 rimbalzi.

    Periodo altalenante per Dallas: i Mavericks vengono battuti a Portland nonostante i 25 punti di un ottimo Caron Butler. Per i Blazers basta la doppia doppia di LaMarcus Aldridge (20 punti e 10 rimbalzi) e di Marcus Camby (17 punti e 12 rimbalzi) per dominare sotto i tabelloni e l’aggiunta dei 19 punti e 10 assist di Andre Miller, tornato a splendere come ai tempi di Philadelphia, manda KO la seconda miglior squadra della Western Conference (con la quale ha chiuso 3-0 la serie stagionale!). E a proposito di Western Conference, appurato il primo posto chiuso in cassaforte con doppia mandata dai Los Angeles Lakers, c’è battaglia per tutte le altre posizioni e i record parlano chiaro: Dallas è 47 vittorie e 25 sconfitte così come le dirette inseguitrici Denver Nuggets e Utah Jazz, poco più dietro i Phoenix Suns con 45 vittorie e 26 sconfitte, poi la squadra rivelazione dell’anno, gli Oklahoma City Thunder con 43 vittorie e 27 sconfitte, al settimo posto i sempre temibili, anche se in là con gli anni, San Antonio Spurs con 42-28 e infine i Blazers con un record di 43-29. Insomma, nella parte Ovest della Lega non ci sarà battaglia per raggiungere i playoff in quanto è tutto deciso, ma ci sarà una lotta spietata per prendere le migliori posizioni disponibili nella griglia in quanto dalla seconda piazza fino all’ottava tutto si è rimesso, evidentemente, in discussione.

    Risultati NBA del 25 marzo 2010

    Chicago Bulls – Miami Heat 74-103
    (Chi: Warrick 14, Rose 12, Gibson 12 – Mia: O’Neal 24, Beasley 15, Haslem 14)
    Houston Rockets – Los Angeles Clippers 93-99
    (Hou: Ariza 18, Brooks 18, Scola 16 – Cli: Smith 25, Gooden 17, Davis 16)
    Portland Trail Blazers – Dallas Mavericks 101-89
    (Por: Aldridge 20, Miller 19, Camby 17 – Dal: Butler 25, Nowitzki 15, Marion 15)

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  • NBA: Durant scrive 45 ma non basta ai Thunder, Bargnani porta i Raptors vicino ai playoff

    Orlando batte agevolmente Philadelphia. Mattatori dell’incontro Rashard Lewis con 24 punti e Dwight Howard con 23 e 15 rimbalzi. Ai Sixers non bastano i 23 punti a testa di Andre Iguodala e di Elton Brand. Miami fa un altro passo avanti verso i playoff: Nets battuti grazie a 27 punti e 12 assist di Dwyane Wade e ai 25 di Jermaine O’Neal. A New Jersey non sono bastati i 26 punti del centro Brook Lopez. Derrick Rose trascina nuovamente i Bulls: dopo la bella prova contro Philadelphia, l’asso di Chicago mette sù una favolosa prestazione da 27 punti 7 rimbalzi e 8 assist. Houston è dominata a rimbalzo e deve cedere il passo e forse anche le speranze di qualificarsi per la post season.
    Uno straordinario John Salmons con 32 punti dà il successo ai Milwaukee Bucks (vittoria numero 17 nelle ultime 19 partite) sugli Atlanta Hawks, trascinandoli in un favoloso quarto periodo dove i Bucks recuperano i 12 punti di svantaggio e conquistano il successo. Toronto fatica più del previsto a Minneapolis ma la spunta grazie alla 44esima doppia doppia stagionale di Chris Bosh (21 punti e 10 rimbalzi, record di franchigia). Bargnani porta alla causa 19 punti e permette ai Raptors di stare un pò più tranquilli in vista degli ultimi scontri di stagione. Il ritorno di Chris Paul sui parquet NBA dopo circa 30 gare di assenza per infortunio permette agli Hornets di battere i Mavericks: mattatore della serata Marcus Thornton con 28 punti mentre per Paul, che ha giocato a ritmi contenuti senza forzare, ci sono 11 punti.
    Nuovo KO per i Thunder (il terzo nelle ultime 4 partite): Oklahoma City sta attraversando un periodo di leggera flessione e a beneficiare del periodo poco felice degli ex Seattle Sonics (l’unico a salvarsi con ben 45 punti sui 96 di squadra è Kevin Durant ai quali aggiunge anche 8 rimbalzi) sono gli Spurs che con il career high di George Hill espugnano il Ford Center (27 punti per lui). Ad Oklahoma sono mancati i comprimari per dare supporto allo strepitoso e mostruoso Durant. Boston cade a Salt Lake City in una serata storta sotto tutti i punti di vista, Memphis batte Sacramento in una partita dall’importanza molto relativa grazie ai 25 punti e 12 rimbalzi del solito Zach Randolph. Infine Phoenix sbanca Oakland con la grande prestazione di Amar’è Stoudemire e Jason Richardson che insieme segnano 71 punti (37 per il lungo, 34 per la guardia dei Suns).

    Risultati NBA del 22 marzo 2010

    Philadelphia 76ers – Orlando Magic 93-109
    (Phi: Iguodala 23, Brand 23, Dalembert 16 – Orl: Lewis 24, Howard 23, Carter 17)
    New Jersey Nets – Miami Heat 89-99
    (NJ: Lopez 26, Harris 16, Lee 15 – Mia: Wade 27, O’Neal 25, Beasley 16)
    Chicago Bulls – Houston Rockets 98-88
    (Chi: Rose 27, Murray 18, Hinrich 17 – Hou: Scola 22, Martin 19, Ariza 18)
    Milwaukee Bucks – Atlanta Hawks 98-95
    (Mil: Salmons 32, Delfino 23, Ridnour 18 – Atl: Johnson 27, Crawford 21, Horford 12)
    Minnesota Timberwolves – Toronto Raptors 100-106
    (Min: Jefferson 22, Ellington 17, Flynn 14 – Tor: Bosh 21, Bargnani 19, Wright 13, Weems 13)
    New Orleans Hornets – Dallas Mavericks 115- 99
    (NO: Thornton 28, West 25, Peterson 20 – Dal: Terry 24, Nowitzki 16, Marion 14)
    Oklahoma City Thunder – San Antonio Spurs 96-99
    (Okl: Durant 45, Green 16, Westbrook 12 – SA: Hill 27, Ginobili 21, Duncan 14)
    Utah Jazz – Boston Celtics 110-97
    (Uta: Miles 23, Williams 22, Boozer 19 – Bos: Allen 15, Davis 13, Pierce 11)
    Sacramento Kings – Memphis Grizzlies 85-102
    (Sac: Landry 23, Udrih 18, Hawes 13 – Mem: Randolph 25, Mayo 20, Gay 17)
    Golden State Warriors – Phoenix Suns 131-133
    (GS: Ellis 30, Williams 29, Maggette 25 – Pho: Stoudemire 37, Richardson 34, Dudley 14)

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  • NBA: Un super Dwyane Wade non basta a Miami

    Solo 2 le partite disputate nella notte NBA. A Miami, il derby della Florida tra Orlando magic e gli Heat padroni di casa termina solo dopo un overtime con la vittoria degli ospiti dopo una partita molto combattuta.
    A trascinare i Magic, come già avvenuto nella partita precedente, è la coppia di esterni Rashard Lewis-Vince Carter (rispettivamente con 24 e 27 punti), ben coadiuvati da Jameer Nelson che mette a referto 15 punti. Molto in difficoltà invece la stella Dwight Howard che mette a segno una doppia doppia da 10 punti e 11 rimbalzi ma non ha brillato come al solito.
    La grande prestazione degli Heat è frutto di una straordinaria serata di Dwyane Wade da 36 punti, 10 rimbalzi e 7 assist, ma tutto ciò non è bastato a portare a casa la vittoria visto che i Magic hanno potuto contare su più giocatori nei momenti difficili, mentre Miami è stata solo ed esclusivamente aggrappata alle giocate di Wade.

    Nella seconda partita i Denver Nuggets hanno sconfitto abbastanza agevolmente i New Orleans Hornets. Partita senza storia con Denver che ha preso il largo fin dai primi minuti e per gli Hornets non c’è stato più nulla da fare. Carmelo Anthony ha segnato 26 punti e preso 18 rimbalzi e tanto è bastato a far cadere l’esile resistenza degli ospiti apparsi sempre in grande difficoltà contro un avversario che dirà la sua nei prossimi playoff.

    Risultati NBA del 18 marzo 2010

    Miami Heat – Orlando Magic 102-108 (overtime)
    (Mia: Wade 36, O’Neal 14, Arroyo 11 – Orl: Carter 27, Lewis 24, Nelson 15)
    Denver Nuggets – New Orleans Hornets 93-80
    (Den: Anthony 26, Nenè 20, Smith 17 – NO: Collison 15, Thornton 15, West 14)

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  • NBA: LeBron James da tripla-doppia e i Cavs continuano a volare

    Piccolo sorriso nella stagione piuttosto buia di Indiana: battuti i Charlotte Bobcats che nell’ultimo periodo erano riusciti a fare fuori parecchie squadre illustri della Lega.
    Cleveland espugna il Palace di Auburn Hills, casa dei Detroit Pistons. Mattatore della serata, inutile a dirlo, il solito LeBron James autore di una abbondante tripla doppia da 29 punti, 12 rimbalzi e 12 assist. Il “Re” in questo momento è semplicemente inarrestabile e nell’attuale stato di forma potrà trascinare i Cavs al miglior record dell’intera NBA.
    Manu Ginobili con 22 punti si prende sulle spalle i San Antonio Spurs e li guida alla vittoria sul parquet dei Miami Heat. Ai padroni di casa non sono serviti i 28 di Dwyane Wade.
    Atlanta trova poche difficoltà sul campo del fanalino di coda New Jersey Nets, arrivato oramai alla 12esima sconfitta consecutiva in casa.
    Ottava sconfitta di fila invece per i Bulls sul campo dei Memphis Grizzlies: continua il periodo di crisi di Chicago (senza gli infortunati Derrick Rose, Luol Deng, Joakim Noah e lo squalificato Kirk Hinrich), affossata da 24 punti di O.J. Mayo, dai 19 di Mike Conley e dai 18 e 12 rimbalzi di Zach Randolph.
    29 punti di Carmelo Anthony conducono i Denver Nuggets ad una facile vittoria sui Washington Wizards ai quali non basta il solito Andray Blatche da 23 punti.
    Festival del canestro a Phoenix dove dei 266 punti segnati in partita i Suns ne mettono a referto ben 152 con ben 8 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano Stoudemire e Richardson (rispettivamente 25 e 27 punti). Attenzione ai Suns che stanno entrando in forma proprio nel periodo migliore della stagione, quello che si avvicina ai playoff e potrebbero rappresentare un pericolo anche per le prime teste di serie. Phoenix sta prendendo consapevolezza dei suoi mezzi e le armi a disposizione sicuramente potrebbero fare male a qualsiasi franchigia NBA.
    Infine grande battaglia all’Arco Arena di Sacramento dove i Lakers battono i Kings. Colpi di puro talento per Kobe Bryant da una parte e Tyreke Evans dall’altra, messi uno contro l’altro sia in attacco che in difesa: tripla doppia sfiorata per entrambi, con il gialloviola che chiude con 30 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, ben coadiuvato dalle doppie doppie di Pau Gasol (28 punti e 12 rimbalzi) e di Andrew Bynum (21 punti e 12 rimbalzi), e il rookie meraviglia che segna 25 punti, prende 11 rimbalzi e distribuisce 9 assist. 50esima vittoria in stagione per Los Angeles che tenta di non far scappar via i Cavs di LeBron James.

    Risultati NBA del 16 marzo 2010

    Indiana Pacers – Charlotte Bobcats 99-94
    (Ind: Granger 26, Murphy 16, Dunleavy 15 – Cha: Jackson 20, Diaw 20, Graham 19)
    Detroit Pistons – Cleveland Cavaliers 101-113
    (Det: Hamilton 24, Villanueva 16, Prince 15 – Cle: James 29, Williams 20, Jamison 15)
    Miami Heat – San Antonio Spurs 76-88
    (Mia: Wade 28, O’Neal 13, Haslem 10 – SA: Ginobili 22, Hill 16, Jefferson 15)
    New Jersey Nets – Atlanta Hawks 84-108
    (NJ: Lopez 21, T. Williams 15, Boone 13 – Atl: Crawford 25, Horford 15, M. Williams 15)
    Memphis Grizzlies – Chicago Bulls 104-97
    (Mem: Mayo 24, Conley 19, Randolph 18 – Chi: Murray 25, Warrick 22, Law 18)
    Denver Nuggets – Washington Wizards 97-87
    (Den: Anthony 29, Smith 17, Nenè 16 – Was: Blatche 23, Thornton 16, Gee 13)
    Phoenix Suns – Minnesota Timberwolves 152-114
    (Pho: Richardson 27, Stoudemire 25, Amundson 20 – Min: Brewer 21, Gomes 18, Jefferson 13)
    Sacramento Kings – Los Angeles Lakers 99-106
    (Sac: Evans 25, Landry 15, Thompson 14 – Lak: Bryant 30, Gasol 28, Bynum 21)

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  • NBA: Bargnani e Toronto ancora male, super Thunder contro i Jazz

    Continua il momento magico di Milwaukee che batte Indiana e  sale sempre di più in classifica ad Est, 38 punti di Wadet trascinano gli Heat contro Philadelphia. A sorpresa Charlotte espugna Orlando nonostante l’assenza di Gerald Wallace per una distorsione alla caviglia: grande battaglia tra Stephen Jackson (28 punti) e Dwight Howard (27 punti e 16 rimbalzi), ma alla fine il vincitore è “Capitan Jack”.
    28 punti di uno splendido Marcus Thornton non bastano agli Hornets per battere Phoenix (Stoudemire strepitoso con 36 punti e 12 rimbalzi), 29 punti del rookie meraviglia Tyreke Evans portano i Kings al successo sui T-wolves.
    Nuovo KO per i Toronto Raptors, questa volta a Portland: male Bargnani (11 punti con 13 tiri), ora i Raptors rischiano seriamente per i playoff.
    Vince e convince invece Oklahoma City: i Thunder fanno fuori i Jazz con 35 punti di Kevin Durant e 30 di Russel Westbrook. A Utah non basta il massimo in carriera di punti segnati del Rookie Wes Matthews (29) e la super prestazione di Deron Williams da 27 punti e 14 assist. Jazz superati in classifica proprio dagli ex Seattle Sonics che si prendono momentaneamente il quarto posto ad Ovest con il vantaggio del fattore campo negli eventuali playoff proprio su Utah che ora è chiamata ad una pronta reazione visto il notevole talento a disposizione in squadra.

    Risultati NBA del 14 marzo 2010

    Miami Heat – Philadelphia 76ers 104-91
    (Mia: Wade 38, Jones 14, Haslem 13 – Phi: Kapono 17, Iguodala15, Young 14)
    Milwaukee Bucks – Indiana Pacers 98-94
    (Mil: Stackhouse 20, Bogut 17, Ridnour 13 – Ind: Granger 29, Watson 15, Murphy 14)
    Orlando Magic – Charlotte Bobcats 89-96
    (Orl: Howard 27, Carter 23, Pietrus 20 – Cha: Jackson 28, Felton 16, Graham 12)
    Phoenix Suns – New Orleans Hornets 120-106
    (Pho: Stoudemire 36, Richardson 20, Nash 13, Dudley 13 – NO: Thornton 28, West 24, Okafor 15)
    Sacramento Kings – Minnesota Timberwolves 114-100
    (Sac: Evans 29, Greene 19, Thompson 15 – Min: Jefferson 22, Ellington 15, Gomes 14)
    Portland Trail Blazers – Toronto Raptors 109-98
    (Por: Batum 22, Aldridge 22, Roy 20 – Tor: Bosh 28, Turkoglu 14, Johnson 13)
    Oklahoma City Thunder – Utah Jazz 119-111
    (Okl: Durant 35, Westbrook 30, Green 14 – Uta: Matthews 29, Williams 27, Boozer 18)

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  • NBA: Kevin Durant domina, i Thunder continuano a salire in classifica

    NBA: Kevin Durant domina, i Thunder continuano a salire in classifica

    I Charlotte Bobcats ottengono la quinta vittoria consecutiva guidati da Stephen Jackson autore di 24 punti e Raymond Felton che sfiora la tripla doppia (10 punti,11 assist e 8 rimbalzi). Ai Los Angeles Clippers non bastano i 24 punti di Baron Davis, il 106-98 finale è merito anche dell’impatto dei giocatori che entrano in campo dalla panchina (33 punti per i Bobcats, solo 11 per i Clippers).
    Il ritorno di LeBron James in campo dopo 2 partite di riposo coincide con una buona vittoria dei Cleveland Cavaliers a Philadelphia. “The King” mette a referto 23 punti e tanto basta a spezzare l’esile resistenza dei 76ers che hanno un contributo importante da Andre Iguodala (30 punti), Elton Brand (24), Thaddeus Young (15), ma molto poco dal resto della squadra, mentre per i Cavs l’attacco è stato molto ben bilanciato.
    Boston risorge contro Indiana: i 20 punti del capitano Paul Pierce trascinano i Celtics reduci dal pesante KO interno contro i Memphis Grizzlies; certamente i Pacers  (unica cosa positiva un Roy Hibbert in continua evoluzione tecnica da 23 punti) in questo momento non sono un test pienamente attendibile (difesa orrida nelle ultime uscite con quasi 120 punti subiti per partita!), ma l’importante è riuscire a portare a casa più vittorie possibili.

    Altra sconfitta per Chicago (e siamo arrivati alla settima consecutiva) questa volta in una partita importantissima per l’ottava piazza ad Est, contro Miami: Jermaine O’Neal (25 punti), Quentin Richardson (23) e Dwyane Wade (22) trascinano gli Heat alla vittoria, ai Bulls costano care le defezioni dei 3 migliori giocatori in squadra, ovvero Luol Deng, Derrick Rose e Joakim Noah per problemi fisici e molto probabilmente non riusciranno a strappare il pass per la post season.
    Piccola soddisfazione per i Detroit Pistons che battono i Washington Wizards grazie alle buone prove di Jason Maxiell (doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi), Will Bynum (ben 20 assist) e ai 18 punti a testa per Jonas Jerebko, Richard Hamilton e Tayshaun Prince. Ai poveri Wizards in forte caduta libera non è bastato il solito Andray Blatche da 23 punti e 10 rimbalzi, unico raggio di luce in quest’ultimo periodo buio.
    Se una squadra per caso sta passando un periodo di crisi, c’è solo una formazione che potrà risollevarle il morale concedendo una facile vittoria: stiamo parlando dei New York Knicks. Di scena a Memphis (dove i padroni di casa avevano perso sul parquet amico 8 partite disputate sulle ultime 9) i Knicks sfoderano una prestazione straordinariamente molle con i Grizzlies che prima di mettere in campo i sostituti dei sostituti arrivano sopra i 30 punti di vantaggio. Male Danilo Gallinari che segna solo 9 punti (ultimamente un andamento molto discontinuo per il giovane italiano), combatte sempre e solo David Lee (17 punti e 14 rimbalzi per l’ennesima doppia doppia stagionale), Tracy McGrady impalpabile (4 miseri punti), unica nota lieta sono le prestazioni di Bill Walker che arrivato da Boston solo per far quadrare il bilancio dello scambio con Nate Robinson, sta sorprendendo tutti con gare sempre positive. Per Memphis solita corposa prestazione per Zach Randolph (il migliore rimbalzista offensivo della Lega colleziona 24 punti e 11 rimbalzi). Nota di merito per la franchigia del Tennessee, che entra nella storia della NBA per essere la prima squadra che durante una regular season colleziona 7 sconfitte consecutive casalinghe ma anche 7 vittorie di fila in trasferta, impresa mai riuscita prima d’ora.

    San Antonio abbatte la poca resistenza messa in campo dai Minnesota Timberwolves (molto probabilmente già in vacanza e con la testa al prossimo Draft NBA che regalerà una scelta altissima). Privi di Kevin Love i T-wolves giocano una partita sottotono e gli Spurs si prendono il massimo con il minimo sforzo guidati dal trio Richard Jefferson, George Hill (19 punti a testa) e Tim Duncan inossidabile come sempre (15 punti).  Manu Ginobili si prende una giornata di riposo con soli 6 punti a referto ma nessuno se n’ è accorto.
    I Los Angeles Lakers sbancano Phoenix: partita che i californiani rischiano di buttare via all’inizio visto il grande vantaggio operato dai Suns, che viene recuperata e quasi vinta, prima degli ultimi fatidici minuti quando i padroni di casa riescono ad arrivare a -4 nell’ultimo minuto (96-100), dove una grande mano la dà il 2 volte MVP Steve Nash che butta via 2 palloni che avrebbero potuto portare la parità in casa Suns. Kobe ha poi sigillato il risultato dalla lunetta. E a proposito di Kobe Bryant va detto che ha fatto sul campo una super prestazione che ha sfiorato la tripla doppia (21 punti 10 rimbalzi e 8 assist), ben coadiuvato dai compagni Andrew Bynum (18 punti), Ron Artest, Derek Fisher e Pau Gasol (15 punti a testa per questi 3), mentre è rimasto in ombra Lamar Odom (solo 4 punti per lui). Vittoria importante per i californiani che tengono a bada i rinnovati e agguerriti Dallas Mavericks e i Denver Nuggets in forte rimonta e con calendari un pò più abbordabili rispetto a quello dei gialloviola campioni NBA in carica. Milwaukee inanella la quinta vittoria consecutiva (la undicesima nelle ultime 12, la diciassettesima sulle ultime 21) contro gli Utah Jazz, straordinario il rendimento dopo la sessione di mercato che ha portato ai rossoverdi del Winsconsin il realizzatore John Salmons (24 punti in questa partita), ben affiancato dall’ex Virtus Roma Brandon Jennings (23 punti) e dal centrone Croato-Australiano Andrew Bogut (16). I 3 stanno letteralmente trascinando i Bucks a livelli altissimi e daranno sicuramente filo da torcere a tutte le squadre che se li troveranno davanti. Plauso particolare per l’allenatore Scott Skiles che sta ottenendo dei risultati da sogno con una squadra che era pronosticata da molti per l’ennesima volta fuori dai playoff. E invece…! Utah paga la pessima (a dir poco!) serata al tiro da 3 (0/10) e un arbitraggio per la verità un pò casalingo (Carlos Boozer, che ha chiuso con l’ennesima doppia doppia stagionale da 26 punti e 14 rimbalzi è stato espulso per doppio fallo tecnico e anche coach Jerry Sloan non ha molto gradito l’arbitraggio e alcune decisioni della terna negli ultimi minuti). Jazz ora tallonati dai Thunder per il quarto posto ad Ovest che vorrebbe dire vantaggio del campo almeno nel primo turno playoff.

    Denver espugna New Orleans grazie alla straordinaria prestazione di Carmelo Anthony da 32 punti e 12 rimbalzi. I Nuggets possono altresì contare su un Chauncey Billups molto sostanzioso da 21 punti, agli Hornets non bastano i 30 punti di David West e i 23 di Marcus Thornton. Doppia doppia per Darren Collison con 17 punti e 10 assist. La franchigia della Louisiana è quasi fuori dai playoff ma si consola con i grandi progressi evidenziati dai suoi rookie che lasciano intravedere un futuro molto luminoso.
    Ancora un successo in trasferta per i Portland Trail Blazers che escono trionfatori dal parquet dei Sacramento Kings: l’aria della California fa bene a Brandon Roy che dopo i 41 punti di ieri ad Oakland ne mette altri 28, ben assistito da LaMarcus Aldridge (18 punti). I Kings hanno resistito fino a che hanno potuto e retto, poi Portland è scappata via e la partita è morta lì.
    Infine, 40esimo successo in stagione per gli Oklahoma City Thunder (alzi la mano chi si sarebbe mai aspettato un campionato così, da una squadra che negli ultimi anni era considerata la barzelletta dell’intera NBA), contro i New Jersey Nets. Risultato un pò bugiardo visto che gli ex Seattle Sonics hanno avuto un vantaggio quasi sempre in doppia cifra: i Nets hanno ricucito il gap solo negli ultimi 2 minuti quando i giovani Thunder credevano di aver oramai in pugno la partita ed hanno mollato un pò la presa permettendo agli avversari di rientrare sul -4 (100-96) con il pallone del possibile -2 a 30 secondi dalla fine (tiro sbagliato da Devin Harris, autore comunque di 19 punti e top scorer per la sua squadra). A parte l’errore di inesperienza per i giovani di Oklahoma (da tenere a memoria in vista dei play off dove squadre più navigate potrebbero approfittare di questa particolare condizione dei Thunder), la partita è stata fatta e condotta da Kevin Durant e compgni in ogni momento del match: a proposito di Durant, il giovane fenomeno della NBA è primo in una particolare statistica, quella dei giocatori in doppia doppia con almeno o più di 30 punti e almeno o più di 10 rimbalzi in partita, avendo fatto registrare proprio in questo incontro la quindicesima prestazione stagionale in questa categoria (ha chiuso con 32 punti e 12 rimbalzi).
    Solito apporto di Jeff Green (27 punti) un pò in ombra Russell Westbrook (11 punti + 10 assist) che si è dedicato alla regia rispetto alle giocate spettacolari ad alta quota. Gli ex Sonics ora sono ad una sola partita di distanza dai Jazz (sconfitti a Milwaukee) e sono in corsa per il quarto posto, posizione che ha una relativa importanza perchè potrebbe portare (come già detto in precedenza) il vantaggio del fattore campo almeno in una serie di playoff (più precisamente il primo turno). E visto che a scontrarsi saranno (oltre alle altre gare) anche quinta classificata (al momento i Thunder) contro quarta (posizione dei Jazz) ecco che questa posizione riveste una particolare importanza proprio per il destino delle 2 squadre. Sarà battaglia fino all’ultima gara. Sarà bello vedere come andrà a finire!

    Risultati NBA del 12 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Los Angeles Clippers 106-98
    (Cha: Jackson 24, Wallace 17, Diaw 16 – Cli: Davis 24, Butler 18, Gooden 16, Outlaw 16)
    Philadelphia 76ers – Cleveland Cavaliers 95-100
    (Phi: Iguodala 30, Brand 24, Young 15 – Cle: James 23, Williams 21, West 17)
    Boston Celtics – Indiana Pacers 122-103
    (Bos: Pierce 20, Rondo 16, Robinson 15, Davis 15 – Ind: Hibbert 23, Murphy 17, Granger 16)
    Miami Heat – Chicago Bulls 108-95
    (Mia: O’Neal 25, Richardson 23, Wade 22 – Chi: Johnson 20, Pargo 20, Miller 18)
    Detroit Pistons – Washington Wizards 101-87
    (Det: Prince 18, Jerebko 18, Hamilton 18 – Was: Blatche 23, Thornton 16, Foye 11)
    Memphis Grizzlies – New York Knicks 119-112
    (Mem: Randolph 24, Mayo 22, Gay 20 – NY: Walker 21, Douglas 19, Lee 17)
    Minnesota Timberwolves – San Antonio Spurs 85-103
    (Min: Ellington 17, A. Jefferson 13, Milicic 12 – SA: R. Jefferson 19, Hill 19, Duncan 15)
    New Orleans Hornets – Denver Nuggets 95-102
    (NO: West 30, Thornton 23, Collison 17 – Den: Anthony 32, Billups 21, Nenè 17)
    Milwaukee Bucks – Utah Jazz 95-87
    (Mil: Salmons 24, Jennings 23, Bogut 16 – Uta: Boozer 26, Okur 20, Miles 17)
    Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 96-102
    (Pho: Stoudemire 29, Richardson 16, Nash 14 – Lak: Bryant 21, Bynum 18, Gasol 15, Artest 15, Fisher 15)
    Sacramento Kings – Portland Trail Blazers 94-110
    (Sac: Landry 18, Garcia 17, Thompson 15 – Por: Roy 28, Aldridge 18, Miller 15)
    Oklahoma City Thunder – New Jersey Nets 104-102
    (Okl: Durant 32, Green 27, Westbrook 11 – NJ: Harris 19, Hayes 16, Dooling 15)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Gallinari e Bargnani non bastano, doppio KO per Knicks e Raptors

    Notte amara per gli italiani in NBA: Danilo Gallinari segna 14 punti ma i suoi New York Knicks escono sconfitti da San Antonio grazie al periodo d’oro di Manu Ginobili che mette a referto 28 punti. Stesso discorso per Andrea Bargnani, che risulta il top scorer per i Toronto Raptors (20 punti) ma si deve arrendere ai Sacramento Kings e alla tripla doppia di Tyreke Evans (19 punti, 10 rimbalzi e 10 assist). Toronto ora rischia seriamente di scivolare fuori dai playoff con questa sconfitta, cosa impensabile fino ad 1 mese fa quando erano quinti nella Eastern Conference e tentavano l’aggancio al quarto posto dei Boston Celtics!
    Grande vittoria di Charlotte a Philadelphia: trascinati dalla coppia Gerald Wallace (28 punti) e Stephen Jackson (24), i Bobcats di Michael Jordan scalano altre posizioni nella Conference e si confermano mina vagante.
    Memphis espugna Boston con uno straordinario Rudy Gay da 28 punti e si conferma squadra da trasferta visti gli 8 KO casalinghi consecutivi.
    Ancora una volta la forza di Utah è nel collettivo e grazie a 7 uomini in doppia cifra batte i Detroit Pistons a domicilio: 18 punti a testa per Mehmet Okur, Deron Williams e Paul Millsap, attenzione a questi Jazz che se continuano a giocare così saranno duri da battere per qualsiasi squadra nella post season. Importantissima vittoria per i Miami Heat che guidati dai 27 punti di Dwyane Wade battono i modesti Clippers (Rasual Butler 31 punti) e inguaiano i Chicago Bulls che scivolano fuori dalla zona playoff.
    Denver batte agevolmente Minnesota, Dallas passeggia sui poveri Nets e infila la 13esima vittoria consecutiva!
    Infine Oklahoma City continua a sorprendere e vince una difficile sfida contro gli Hornets che estromette quasi sicuramente quest’ultimi dalla corsa playoff. Per i Thunder annata spettacolare così come i suoi gioielli: in questa partita Kevin Durant segna 29 punti, il suo compagno Russell Westbrook va vicino alla tripla doppia segnando 17 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. La squadra è pronta per la post season!

    Risultati NBA del 9 marzo 2010

    San Antonio Spurs – New York Knicks 97-87
    (SA: Ginobili 28, Duncan 18, Bogans 13 – NY: Lee 21, Chandler 17, Harrington 15)
    Sacramento Kings – Toronto Raptors 113-90
    (Sac: Udrih 24, Evans 19, Greene 15, Landry 15 – Tor: Bargnani 20, Bosh 14, Jack 14, DeRozan 14)
    Philadelphia 76ers – Charlotte Bobcats 87-102
    (Phi: Carney 14, Holiday 13, Iguodala 13 – Cha: Wallace 28, Jackson 24, Diaw 13)
    Boston Celtics – Memphis Grizzlies 91-111
    (Bos: Rondo 17, R. Allen 17, Pierce 14 – Mem: Gay 28, Mayo 17, Williams 16)
    Detroit Pistons – Utah Jazz 104-115
    (Det: Villanueva19, Hamilton 16, Bynum 14 – Uta: Williams 18, Okur 18, Millsap 18)
    Miami Heat – Los Angeles Clippers 108-97
    (Mia: Wade 27, O’Neal 19, Beasley 15 – Cli: Butler 31, Kaman 16, Blake 12)
    Minnesota Timberwolves – Denver Nuggets 102-110
    (Min: Brewer 21, Jefferson 17, Love 15 – Den: Billups 25, Anthony 19, Nenè 17)
    Dallas Mavericks – New Jersey Nets 96-87
    (Dal: Kidd 20, Butler 18, Beaubois 16 – NJ: Harris 21, Williams 18, Humpries 13)
    Oklahoma City Thunder – New Orleans Hornets 98-83
    (Okl: Durant 29, Westbrook 17, Ibaka 12 – NO: West 33, Thornton 11, Wright 10)

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  • NBA: Bargnani ci prova, Kobe lo stende

    Una grande prestazione di Andrea Bargnani (21 punti e 8 rimbalzi) non basta ai Raptors che si devono arrendere all’ennesimo tiro sulla sirena di Kobe Bryant (32 punti) che dà il successo ai Lakers 109-107.
    Milwaukee continua la sua marcia e batte i Celtics. Utah con l’ennesima grande prestazione corale distrugge i Bulls a domicilio (132 punti segnati dai Jazz), Houston sbanca Washington, Orlando con la solita grande prova di Howard (22 punti e 15 rimbalzi) abbatte i malcapitati Clippers. Portland mantiene a distanza le rivali per l’ultimo posto playoff ad Ovest grazie alla vittoria su Sacramento, mentre lo scontro diretto per l’ultimo posto della post-saeason ad Est tra Miami e Charlotte va ai Bobcats che agguantano in questa posizione gli Heat.

    Risultati NBA del 9 marzo 2010

    Indiana Pacers – Philadelphia 76ers 107-96
    (Ind: Jones 25, Rush 24, Murphy 19 – Phi: Holiday 21, Dalembert 16, Green 13)
    Charlotte Bobcats – Miami Heat 83-78
    (Cha: Jackson 17, Felton 15, Diaw 11 – Mia: Wade 27, O’Neal 19, Beasley 11)
    Orlando Magic – Los Angeles Clippers 113-87
    (Orl: Howard 22, Nelson 17, Lewis 15 – Cli: Davis 16, Kaman 12, Gooden 12)
    Washington Wizards – Houston Rockets 88-96
    (Was: Blatche 18, Young 18, Thornton 15 – Hou: Scola 23, Martin 21, Brooks 14)
    Chicago Bulls – Utah Jazz 108-132
    (Chi: Rose 25, Miller 20, Murray 14, Deng 14 – Uta: Williams 28, MIles 26, Boozer 16, Millsap 16)
    Milwaukee Bucks – Boston Celtics 86-84
    (Mil: Bogut 25, Delfino 19, Salmons 16 – Bos: Rondo 20, Garnett 14, Pierce 12)
    Portland Trail Blazers – Sacramento Kings 88-81
    (Por: Roy 19, Miller 14, Batum 14 – Sac: Evans 18, Landry 17, Udrih 13)
    Los Angeles Lakers – Toronto Raptors 109-107
    (Lak: Bryant 32, Bynum 22, Gasol 17 – Tor: Bosh 22, Bargnani 21, Jack 18)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Disastro New York al Madison. Senza LeBron Cavs battuti a Milwaukee

    NBA: Disastro New York al Madison. Senza LeBron Cavs battuti a Milwaukee

    Seconda vittoria per i Charlotte Bobcats dopo aver battuto i Lakers: “vittime” della franchigia acquistata pochi giorni fa da Michael Jordan sono i Golden State Warriors. Dopo aver condotto per quasi tutta la partita, gli Atlanta Hawks vengono superati nel finale e devono arrendersi ai Miami Heat di uno strepitoso Dwyane Wade da 38 punti e 10 assist. Il disastro dei New York Knicks non sembra avere fine: strapazzati in casa, al Madison Square Garden, dai derelitti cugini dei New Jersey Nets (seconda vittoria contro i Knicks in stagione!) che tentano disperatamente di non diventare a fine anno la squadra più perdente della storia della NBA. Eppure gli arancioblu erano partiti bene doppiando addirittura gli avversari, ma un black-out a metà del secondo quarto ha permesso agli ospiti di rientrare e prendere in mano la partita rendendo vano ogni tentativo dei newyorchesi di ricucire lo svantaggio (alla fine addirittura +20 Nets). Danilo Gallinari, protagonista nei primi minuti del match con 11 punti, si è eclissato rapidamente fino a sparire nella mediocrità di una squadra che ormai non ha più capo nè coda, coinvolto nel marasma generale di una società in confusione, e alla fine ha fatto registrare 15 punti. McGrady fantasma, non pervenuto (solo 2 punti). Ottime le prove dei 3 ragazzi sui quali New Jersey sta cercando di ricostruire (magari aggiungendo la prima scelta del Draft di quest’anno ovvero il fenomeno John Wall!): Devin Harris 31 punti, Courtney Lee 25, Brook Lopez 18.
    E siamo ad 11!: Dallas espugna Chicago e continua la sua cavalcata che dopo la sosta per l’All Star Game (e lo scambio di giocatori con Washington) la vede più che protagonista. I Mavs in attacco ora sono devastanti e possono segnare con puntualità con almeno con 7-8 uomini. Lakers avvertiti! Ai Bulls non basta super Rose da 34 punti. Grande vittoria degli Spurs a Memphis: in questo momento il segreto dei texani è la panchina che può cambiare il volto alle gare (66 punti dalle riserve ieri sera, 36 dai titolari). Houston strapazza i T-wolves (Scola 25 punti e 21 rimbalzi).Ennesima sconfitta in trasferta per gli Indiana Pacers contro i Suns.
    E passiamo alle dolenti note: senza LeBron James (giornata di riposo e comodamente seduto in panchina) i Cleveland Cavaliers vengono battuti a Milwaukee e mostrano tutti i limiti senza la loro guida: orribile a vedersi Mo Williams al quale era stato affidato il compito di condurre la squadra, niente gioco, nè un minimo di idee sul parquet. Sprazzi di luce sono venuti da Jamison e West (30+27 punti, poi il deserto) ma non sono bastati a sconfiggere la squadra più calda del momento dopo Dallas (dopo la pausa per il mercato e la partita delle stelle i Mavericks sono primi e i Bucks secondi in una ipotetica classifica!). Si è risvegliato dal torpore l’ex Virtus Roma Brandon Jennings con 25 punti. I Cavs non possono permettersi di perdere James e la partita di ieri ne è la prova: senza il loro asso la squadra farebbe fatica ad entrare addirittura nei playoff, e questo dimostra quanto sia il giocatore più decisivo e forte al momento in NBA (senza Bryant i Lakers, in questa stagione, continuavano lo stesso a vincere, Cleveland non ne è capace).
    Infine Utah abbatte i Clippers con un monumentale Okur (27 punti), uno strepitoso Boozer (17 punti e 17 rimbalzi), un ottimo Deron Williams (10 punti + 10 assist) ed un infuocato Kyle Korver dalla panchina.

    Risultati NBA del 6 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Golden State Warriors 101-90
    (Cha: Augustin 19, Wallace 18, Diaw 14 – GS: Curry 25, Maggette 19, Morrow 11)
    Miami Heat – Atlanta Hawks 100-94
    (Mia: Wade 38, Beasley 22, Richardson 22 – Atl: Crawford 24, Johnson 20, Josh Smith 17)
    New York Knicks – New Jersey Nets 93-113
    (NY: David Lee 23, Chandler 20, Gallinari 15 –NJ: Harris 31, Courtney Lee 25, Lopez 18)
    Chicago Bulls – Dallas Mavericks 116-122
    (Chi: Rose 34, Miller 17, Hinrich 14 – Dal: Nowitzki 27, Beaubois 24, Butler 24)
    Memphis Grizzlies – San Antonio Spurs 92-102
    (Mem: Mayo 23, Gasol 17, Randolph 15 – SA: Jefferson 18, Ginobili 17, Duncan 17)
    Minnesota Timberwolves – Houston Rockets 98-112
    (Min: Love 20, Gomes 17, Hollins 15 – Hou: Martin 30, Scola 25, Brooks 25)
    Milwaukee Bucks – Cleveland Cavaliers 92-85
    (Mil: Jennings 25, Delfino 16, Bogut 15 – Cle: Jamison 30, West 27, Williams 7)
    Utah Jazz- Los Angeles Clippers 107-85
    (Uta: Okur 27, Boozer 17, Korver 12 – Cli: Gooden 20, Kaman 12, Butler 11, Davis 11)
    Phoenix Suns – Indiana Pacers 113-105
    (Pho: Stoudemire 30, Hill 22, Richardson 20 – Ind: Granger 24, Hibbert 22, Murphy 19)

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