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  • NFL: Gli Eagles superano i Colts, impresa dei Browns contro i Patriots

    NFL: Gli Eagles superano i Colts, impresa dei Browns contro i Patriots

    La nona settimana della NFL ha visto la caduta dei Colts che si sono fatti superare dagli Eagles, ma il risultato più clamoroso è sicuramente la sconfitta dei primi della classe, i New England Patriots, che vengono battuti dai Cleveland Browns. Ma vediamo in dettaglio l’andamento delle sfide:

    Gli Atlanta Falcons superano Tampa Bay in una partita più difficile del previsto: sembra tutto facile per i padroni di casa che si portano in vantaggio sul 17-7 ma il grande ritorno dei Buccaneers mette paura a Matt Ryan e compagni che riescono (tra le polemiche degli ospiti) a bloccare l’ultimo attacco ad 1 minuto dal termine ed a mezza yarda dal touchdown e a portare a casa la “W” per 27-21.

    Con una grande rimonta negli ultimi 2 quarti i San Diego Chargers battono i Texans: protagonista della rimonta il quarterback Philip Rivers che lancia per 295 yard e 4 touchdown. Houston può consolarsi con l’ennesima ottima prestazione di Arian Foster autore di altri 2 tiouchdown in questa sua splendida stagione iniziata da sconosciuto e proseguita sotto le luci della ribalta.

    Anche i Vikings mettono a segno una clamorosa rimonta nei minuti finali che permette ai gialloviola di segnare 2 touchdown e di impattare l’incontro contro gli Arizona Cardinals (da 24-10 a 24 pari). Favre lancia per 446 yard, Arizona nulla nel quarto periodo in difesa. In overtime ci pensa poi Ryan Longwell con un field goal a dare il successo a Minnesota.

    I campioni in carica dei Saints demoliscono i Carolina Panthers per 34-3: Solo un field goal nel primo quarto per i padroni di casa e poi più nulla, mentre New Orleans dopo l’iniziale svantaggio di 3-0 ha letteralmente dominato la partita con 4 touchdown, 2 field goal ed una difesa perfetta.

    La grande prestazione di Hillis che corre per 184 yard e mette a segno 2 touchdown permette ai Browns di battere, a sorpresa, la migliore squadra della NFL, ovvero i New England Patriots. Gra senza storia sin dall’inizio con i Browns che prendono il largo e non si guardano più indietro. Per i Patriots sconfitta pesante, non solo per il nome degli avversari ma anche per il modo in cui è arrivata.

    Partita tirata a Buffalo, ma ad uscire sconfitti sono ancora una volta i Bills che devono arrendersi ai Bears e ed un intercetto nell’ultimissima azione di gioco che avrebbe potuto portare i padroni di casa alla vittoria o quantomeno ai supplementari. Sfortuna nera per Buffalo che nelle ultime 3 partite ha sempre perso di 3 punti e per 2 volte in overtime dopo partite giocate stupendamente in relazione alle possibilità dell’organico. Chicago ringrazia e porta a casa un risultato importante per il prosieguo della stagione.

    Baltimore trova vita più facile del previsto contro i Dolphins. Il risultato finale è di 26-10 con il quarterback Joe Flacco che lancia per 266 yard e 2 touchdown.

    I New York Giants fanno a pezzi i poveri Seattle Seahawks che segnano i 7 punti dell’incontro solo nell’ultimo periodo ed a partita abbondantemente finita (sul 41-0). Per gli ospiti invece ben 41 punti segnati in trasferta con Eli Manning che lancia per 290 yard complessive e 3 touchdown. Assolutamente perfetti i primi 2 quarti chiuso con un fantastico 35-0

    Altra sconfitta per i Dallas Cowboys, questa volta schiacciati per 45-7 dai Green Bay Packers. L’unico touchdown per i texani è del solito Dez Bryant, mente gioca alla perfezione il quarterback dei Packers Aaron Rodgers che lancia per 289 yard e 3 touchdown. I Cowboys sono praticamente fuori dalla post season nell’anno in cui il Super Bowl viene giocato proprio a Dallas

    L’inesperienza gioca un brutto scherzo ai giovani Detroit Lions che con la vittoria in mano a pochi minuti dal termine (20-10) si fanno riprendere e poi beffare in overtime da Mark Sanchez, quarterback biancoverde che trascina i suoi al successo con giocate sopraffine. 323 yard lanciate per lui e i Jets continuano a volare alto grazie all’intesa con Tomlinson. I Lions si rifaranno sicuramente visto il potenziale accumulato in questi anni di Draft.

    Altra gara finita in overtime e conclusasi sul 23-20 è stata Oakland Raiders-Kansas City Chiefs. Buono il secondo tempo dei Raiders che recuperano l’iniziale svantaggio di 10 a 0 Kansas City e grazie ai touchdown di Ford e Barnes chiudono il terzo quarto invantaggio sul 14-13. L’ultimo quarto vede prima un field goal Oakland per il provvisorio 17-13, poi il touchdown dei Chiefs (20-17) ed a soli 3 secondi dalla fine il pareggio bianconero con un piazzato di Sebastian Janikowski. Che si ripete al momento buono in overtime e regala la vittoria ai padroni di casa.

    Philadelphia supera i Colts: partono fortissimo gli Eagles che vano in poco tempo sul 13-0. Ma nel secondo quarto sale in cattedra Peyton Manning che con 2 touchdown (e poi con un field goal di Vinatieri) porta in vantaggio Indianapolis sul 17-16. Nel terzo quarto un field goal di Akers riporta in vantaggio Phila sul 19-17 e nel quarto una corsa del quarterback Vick regala il 26-17 ai biancoverdi. I Colts provano a reagire ma ottengono solo un touchdown a pochi minuti dalla fine per il 26-24 finale.

    La giornata si chiuderà stasera con il Monday Night tra Cincinnati Bengals e Pittsburgh Steelers.

    RISULTATI SETTIMANA NUMERO 9 DI NFL:

    Atlanta Falcons-Tampa Bay Buccaneers 27-21
    Houston Texans-San Diego Chargers 23-29
    Minnesota Vikings-Arizona Cardinals 27-24 (overtime)
    Carolina Panthers-New Orleans Saints 3-34
    Cleveland Browns-New England Patriots 34-14
    Buffalo Bills-Chicago Bears 19-22
    Baltimore Ravens-Miami Dolphins 26-10
    Seattle Seahawks-New York Giants 7-41
    Green Bay Packers-Dallas Cowboys 45-7
    Detroit Lions-New York Jets 20-23 (overtime)
    Oakland Raiders-Kansas City Chiefs 23-20 (overtime)
    Philadelphia Eagles-Indianapolis Colts 26-24
    Cincinnati Bengals-Pittsburgh Steelers Monday Night ore 8.30

  • I Saints rialzano la testa, Tampa Bay Buccaneers ancora super

    I Saints rialzano la testa, Tampa Bay Buccaneers ancora super

    Dopo le prime 7 partite dell’ottava settimana di NFL (leggi l’articolo) analizziamo le 5 andate in scena durante la notte.

    E partiamo proprio dall’ultima, il posticipo domenicale, che ha messo di fronte i lanciatissimi Pittsburgh Steelers ai campioni in carica di New Orleans, che in questa prima parte di stagione regolare non sono stati di certo brillantissimi. Ebbene i Saints hanno portato a casa una vittoria importantissima e pesantissima nell’economia della stagione che rilancia prepotentemente i campioni NFL. Brees batte nettamente il suo dirimpettaio Roethlisberger (anonimo a dir poco), lanciando per oltre 300 yard e con 2 passaggi da touchdown. Primo tempo avaro di emozioni (Steelers avanti con un field goal di Reed, raggiunti dal piazzato di Hartley per i Saints), secondo tempo più vivo: nel terzo periodo ancora Hartley porta New Orleans sul 6-3, poi Colston segna il touchdown del provvisorio 13-3, Mendenhall accorcia per gli Steelers (13-10), ma a chiudere i conti c’è Moore che segna il 20-10 della tranquillità.

    Partita dalle mille emozioni a San Diego dove i Chargers ritrovano il sorriso battendo i Tennessee Titans per 33-25. Rivers lancia per oltre 300 yard e conduce la sua squadra alla vittoria, “w” importante per cercare di recuperare sulle dirette avversarie e prendere un posto nei playoff visto che il record (3-5) impone una striscia vincente per riportare quanto meno il record in parità, anche perchè da molti i Chargers erano pronosticati come squadra candidata al Super Bowl.

    Nuova sconfitta per Minnesota, raggiunta anche dai Lions in coda alla NFC North Division, che cade a Boston contro i Patriots per 28-18: ancora una prova incolore per Brett Favre, Vikings buttati giù dai 2 touchdown di Green-Ellis. Patriots che si ritrovano in testa alla Lega, nessuno ha fatto meglio di loro con 6 vittorie ed una sola sconfitta.

    Dopo i 59 punti di domenica scorsa a Denver con annesso record di franchigia, gli Oakland Raiders prendono gusto alla vittoria e contro i Seattle Seahawks segnano altri 33 punti a fronte dei soli 3 subiti. Ultimo quarto da 20 punti per i bianconeri della “Baia” con il quarterback Jason Campbell che lancia per 310 yard e 2 touchdown. Da dimenticare la prova dei Seahawks, sia in attacco che in difesa.

    Continuano a volare invece i Tampa Bay Buccaneers che agganciano i Falcons in testa alla NFC South Division (5 vittorie e 2 sconfitte, contro ogni pronostico di inizio anno), e mantengono vivo il sogno playoff (anche se l’impresa è difficile visto che la squadra non pare attrezzata per raggiungere il traguardo, l’anno scorso i Bucs chiusero terz’ultimi nella Lega). Questa volta a cadere sotto i colpi del trio Freeman-Blount-Mike Williams sono gli Arizona Cardinals che nonostante un imponente recupero si sono dovuti arrendere ai rossoargento: infatti in chiusura di terzo quarto, con i Buccaneers in vantaggio 31-14, i Cardinals segnano 2 touchdown in appena 23 secondi riaprendo completamente l’incontro che sembrava ormai avviato sui binari di una tranquilla vittoria per Tampa Bay (31-28) ed in avvio di ultimo periodo riescono a mettere anche la testa avanti grazie la touchdown di Larry Fitzgerald (il secondo del suo match) per l’incredibile ed insperato 35-31 che scatena l’entusiasmo del Phoenix University Stadium. Sembra fatta ma a questo punto entra in scena il carattere dei Buccaneers che nonostante siano una delle formazioni più giovani della Lega (in ricostruzione dopo il disastroso anno passato) sono riusciti già a mostrare i cosiddetti attributi in più di un’occasione quest’anno: a 6 minuti dalla fine Freeman, dalle proprie 35 yard, lancia per la ricezione miracolosa di Arrelious Benn ad una sola yard dal touchdown che viene chiuso nell’azione successiva dal solito LeGarrette Blount (2 touchdown in partita e 120 yard guadagnate sulle corse!). Poi tanta difesa per i Bucs con 2 intercetti (dei 4 realizzati in totale nel match grazie anche a Barrett Ruud e Geno Hayes) e un pò di sofferenza nel finale ma la vittoria arriva ed è importante. Da segnalare 2 intercetti per Aqib Talib, cornerback rossoargento, di cui uno riportato in touchdown. Touchdown anche per il rookie Mike Wiiliams, 278 yard di passaggio per il quarterback Josh Freeman, che al secondo anno nella NFL sta mostrando il suo grandissimo valore e tutto il suo talento. Una formazione fatta quasi tutta di esordienti e ragazzi al secondo anno nella Lega, quella di Tampa Bay, che si sta distinguendo per un progetto tecnico a cui nessuno dava credito. Magari la post season non arriverà, ma per 8 settimane (almeno) i critici della Lega hanno dovuto soffermarsi sul fenomeno Buccaneers. E questa rappresenta già una bella vittoria in vista di un futuro (sperano i tifosi) molto luminoso come ai tempi di Jon Gruden.

    RISULTATI SETTIMANA NUMERO 8 DI NFL:

    San Francisco 49ers-Denver Broncos 24-16
    Dallas Cowboys-Jacksonville Jaguars 17-35
    Cincinnati Bengals-Miami Dolphins 14-22
    Kansas City Chiefs-Buffalo Bills 13-10 (overtime)
    Detroit Lions-Washington Redskins 35-27
    Saint Louis Rams-Carolina Panthers 20-10
    New York Jets-Green Bay Packers 0-9
    San Diego Chargers-Tennessee Titans 33-25
    Arizona Cardinals-Tampa Bay Buccaneers 35-38
    New England Patriots-Minnesota Vikings 28-18
    Oakland Raiders-Seattle Seahawks 33-3
    New Orleans Saints-Pittsburgh Steelers 20-10
    Indianapolis Colts-Houston Texans Monday Night ore 1.30 italiana

  • NFL: Crolla ancora Dallas, Packers OK

    NFL: Crolla ancora Dallas, Packers OK

    Ottava settimana di NFL che si apre con il botto: nuovo KO dei Dallas Cowboys al cospetto dei modesti Jacksonville Jaguars (35-17). Il rovescio interno della franchigia texana potrebbe avere importanti ripercussioni in settimana e qualche testa potrebbe saltare. La situazione dei Cowboys appare ormai compromessa in vista dei playoff (1 vittoria e 6 sconfitte). Inoltre l’infortunio di Tony Romo (out per la frattura della clavicola dalla settimana scorsa) non facilita le cose ed il futuro appare inevitabilmente nero. Anche perchè il suo sostituto nel ruolo di quarterback, Jon Kitna, si fa intercettare per ben 4 volte! Mentre David Garrard dei Jaguars pareggia il record di franchigia con 4 passaggi da touchdown: quando il quarterback fa la differenza in un match!

    Tornano a sorridere i San Francisco 49ers che battono i derelitti Denver Broncos (reduci dai 59 punti subiti in casa contro i modesti Raiders) per 24-16.

    Continua il periodo nero per Cincinnati che arriva alla quarta sconfitta consecutiva: questa volta a passare sul campo dei Bengals sono i Miami Dolphins che si impongono per 22-14. Non sono bastati 2 touchdown di Terrell Owens, dopo essere andati in vantaggio alla fine del primo tempo (14-12) i Bengals non sono riusciti a segnare un misero punto nella ripresa subendo la rimonta dei “Delfini”.

    Partita tiratissima invece quella tra Buffalo Bills e Kansas City Chiefs con i biancorossi del Kansas che si impongono in overtime (13-10) grazie ad un calcio piazzato del kicker Ryan Succop dalle 35 yard. Seconda sconfitta consecutiva al supplementare invece per i Bills (dopo quella di settimana scorsa contro i Ravens), tanta sfortuna per la peggiore squadra della Lega che ancora non è riuscita a portare a casa un incontro dei 6 disputati.

    I Washington Redskins vengono sorpresi dai Detroit Lions per 37-25. Nel giorno del ritorno in campo di Matt Stafford nel ruolo di quarterback titolare per i Lions dopo l’infortunio della prima giornata, la giovane promessa sforna 4 passaggi da touchdown e 3 sono per il compagno Calvin Johnson, anche lui grande protagonista del match. Ultimo quarto spettacolare con un parziale di 23-12 per Detroit che negli ultimi 3 minuti rovescia il risultato, (dal 25-20 Washington), per segnare 2 touchdown ed un field goal e portarsi sul 37-25 finale.

    Saint Louis continua nei piccoli miglioramenti, vince il match contro i Carolina Panthers (20-10) e porta il proprio record in parità (4-4). Bene il rookie quarterback Bradford con 2 passaggi da touchdown.

    3 calci piazzati del kicker Mason Crosby regalano ai Green Bay Packers il successo sul difficile campo dei New York Jets (9-0). Assolutamente perfetta la difesa gialloverde che non concede neanche un punto ad un attacco, giudicato da molti esperti, atomico come quello dei Jets. In una partita disturbata dal forte vento ha vinto anche chi ha sbagliato meno ed Aaron Rodgers e Mason Crosby, rispettivamente quarterback e kicker dei Packers, hanno limitato gli errori e condotto la squadra al successo.

    La giornata si completerà con le partite San Diego-Tennesse, Arizona-Tampa Bay, New England-Minnesota, Oakland-Seattle (tutte in corso di svolgimento), New Orleans-Pittsburgh (posticipo domenicale alle ore 1.30 italiana) e l’attesissimo Monday Night Indianapolis-Houston.

    RISULTATI SETTIMANA NUMERO 8 DI NFL:

    San Francisco 49ers-Denver Broncos 24-16
    Dallas Cowboys-Jacksonville Jaguars 17-35
    Cincinnati Bengals-Miami Dolphins 14-22
    Kansas City Chiefs-Buffalo Bills 13-10 (overtime)
    Detroit Lions-Washington Redskins 35-27
    Saint Louis Rams-Carolina Panthers 20-10
    New York Jets-Green Bay Packers 0-9
    San Diego Chargers-Tennesse Titans
    Arizona Cardinals-Tampa Bay Buccaneers
    New England Patriots-Minnesota Vikings
    Oakland Raiders-Seattle Seahawks
    New Orleans-Pittsburgh (posticipo domenicale alle ore 1.30 italiana) Indianapolis Colts-Houston Texans Monday Night ore 1.30 italiana

  • NFL, Monday Night: I Giants espugnano Dallas

    NFL, Monday Night: I Giants espugnano Dallas

    Nel Monday Night della settima settimana di NFL i New York Giants riescono ad espugnare il sempre difficile campo dei Dallas Cowboys. 41-35 il risultato finale con i Giants che continuano nell’ottimo momento di forma e i Cowboys che restano ancorati ad un record perente poco pronosticabile ad inizio stagione vista la qualità del roster dei texani: una sola vittoria a fronte di 5 sconfitte condannano i Cowboys ad essere la peggiore squadra tra le 16 della NFC Conference, assieme a Carolina Panthers, San Francisco 49ers e Detroit Lions. Peggior record dal 1989. Stagione quasi compromessa, solo un miracolo potrà portare Dallas alla post season, occasione sprecata visto che il Super Bowl quest’anno si giocherà proprio nel nuovo e avveniristico stadio di casa.
    E piove sul bagnato per Dallas visto l’infortunio (frattura) alla clavicola sinistra per il quarterback Tony Romo all’inizio del secondo quarto, che ha lasciato il campo con i suoi in vantaggio ed ha dovuto poi assistere al ritorno dei Giants che hanno portato a casa la partita.

    I Cowboys iniziano benissimo e si portano sul 10 a 0 grazie a due intercetti su Eli Manning che regalano i primi punti dell’incontro ai biancoblu. Sembra l’inizio della fine per il fratello minore del ben più noto Peyton, ma da qui il quarterback inizia a mettere su una ottima prestazione. Sul finire di primo quarto lancia a Nicks il passaggio per il temporaneo 10-7. Dallas non ci sta e grazie ad un field goal di Buehler e ad un ritorno del punt straordinario di Dez Bryant allunga sul 20-7. Ma a questo punto, orfani di Romo, i Cowboys iniziano a fare fatica ed in poco più di 4 minuti (quelli che restano alla fine del primo tempo) regalano letteralmente 17 punti agli avversari: 2 touchdown , uno di Nicks ed uno di Smith ed un field goal di Tynes, catapultano i Giants in testa (24-20). Si va al riposo con il pubblico texano sotto shock.

    La musica non cambia al ritorno in campo ed il terzo quarto vede altri 2 touchdown per gli ospiti che segnano prima con Manningham, poi con Jacobs. Manning si riscatta alla grande dal deludente avvio di match visti i 4 passaggi per touchdown che pareggiano il suo career-hig. E si entra nell’ultimo quarto sul 38-20. I Cowboys provano la furiosa ma tardiva razione: prima vanno a segno con il solito Dez Bryant (38-28, per via dell’ulteriore conversione da 2 punti), poi i Giants segnano su field goal il 41-28 parziale. Bryant prova nuovamente a dare la scossa e segna il suo terzo touchdown della serata ma il tempo corre via veloce e il punteggio resta fissato sul 41-35 New York.

    Vittoria fondamentale per gli ospiti, per Dallas si attendono notizie dall’infermeria, ma per Romo la stagione potrebbe essere già terminata. E con lui anche le speranze Cowboys di invertire la rotta.

    RISULTATI SETTIMANA NUMERO 7 DI NFL:

    Cincinnati Bengals-Atlanta Falcons 32-39
    Pittsburgh Steelers- Miami Dolphins 23-22
    Buffalo Bills-Baltimore Ravens 34-37 (overtime)
    Jacksonville Jaguars-Kansas City Chiefs 20-42
    Cleveland Browns-New Orleans Saints 30-17
    Washington Redskins-Chicago Bears 17-14
    San Francisco 49ers-Carolina Panthers 20-23
    Saint Louis Rams-Tampa Bay Buccaneers 17-18
    Philadelphia Eagles-Tennessee Titans 19-37
    Arizona Cardinals-Seattle Seahawks 10-22
    New England Patriots-San Diego Chargers 23-20
    Oakland Raiders-Denver Broncos 59-14
    Minnesota Vikings-Green Bay Packers 24-28
    New York Giants-Dallas Cowboys 41-35

  • NFL: Incredibile KO dei Saints, Steelers di un soffio sui Dolphins, Favre crolla nella sua Green Bay

    NFL: Incredibile KO dei Saints, Steelers di un soffio sui Dolphins, Favre crolla nella sua Green Bay

    Nella notte NFL incredibile KO interno dei campioni del mondo dei New Orleans Saints contro i modesti Cleveland Browns: la squadra della Louisiana viene battuta per 30-17, protagonista in negativo il quarterback Drew Brees che lancia per 356 yards ma si fa intercettare ben 4 volte; e qui entra inscena il vero mattatore dell’incontro, ovvero David Bowens che ritorna in touchdown 2 dei 4 intercetti lanciati da Brees. Ora il record dei Saints è di 4 vittorie e 3 sconfitte.

    Importante vittoria per gli Steelers che espugnano Miami grazie ad un field goal a 2 minuti e 30 secondi dalla fine dell’incontro e superano i Dolphins per 23-22. Polemiche per il calcio della vittoria dato che gli arbitri non sono riusciti a stabilire chi effettivamente avesse ricoperto il fumble sull’ultimo tentativo degli Steelers di segnare il touchdown, con la palla che è uscita dalle mani di Roethlisberger a pochi centimetri dalla end-zone. Alla fine si è deciso di dare la palla a Pittsburgh (che ha potuto segnare il field goal) ma per ammissione degli stessi arbitri non si è riuscito a capire, nella mischia, chi avesse recuperato l’ovale. Steelers che ringraziano e portano a casa un successo che vale oro.

    Di ritorno nelle città che lo ha reso famoso e lanciato nell’olimpo del football NFL, Brett Favre ed i suoi Minnesota Vikings sono stati sconfitti dai Green Bay Packers per 28-24. Il primo tempo di Favre è molto buono, ma nel secondo tempo il numero 4 Vikings lancia 3 facili intercetti in bocca ai difensori dei Packers che ringraziano e portano a casa la vittoria. A 40 secondi dalla fine prima viene assegnato il touchdown della vittoria ai Vikings, poi gli arbitri, correttamente, si ravvedono visto che la ricezione di Percy Harvin avviene con un piede dentro ed uno fuori dalla end-zone.

    Nelle altre partite pioggia di punti per Oakland (59-14 a Denver, Darren McFadden assoluto protagonista con ben 4 touchdown, i 59 punti sono il record di franchigia per i Raiders) e Kansas City (42-20 contro i Jacksonville Jaguars). Vittorie importanti per Atlanta contro i Cincinnati Bengals (39-32) e di Washington a Chicago (17-14). Carolina si prende il primo successo stagionale battendo la vera delusione di stagione ovvero i San Francisco 49ers (23-20 il finale, sesta sconfitta per i Niners), Seattle continua a crescere e batte Arizona per 22-10, mentre i Patriots danno prova di grande squadra ed espugnano il campo molto ostico dei San Diego Chargers (23-20). I Titans polverizzano i Philadelphia Eagles (37-19 il finale), mentre la cenerentola della Lega, i Buffalo Bills fanno sudare molto più del necessario una delle squadre più forti della Lega, i Baltimore Ravens che hanno la meglio sugli avversari solo in overtime per 37-34, lasciando i poveri Bills ancora senza vittorie in stagione (unica franchigia in NFL visto il primo successo dei Panthers sui 49ers). Continua a sorprendere invece Tampa Bay: i Buccaneers, guidati ancora una volta da un Josh Freeman fenomenale nel quarto periodo, mettono i punti del sorpasso a 10 secondi dalla fine con il touchdown di “Cadillac” Williams che fissa il risultato sul 18-17 Buccaneers (grande recupero dal 17-3 parziale del secondo periodo) e si mettono all’inseguimento dei Falcons nella division, ora distanti solo una vittoria. Tampa Bay ha già migliorato, con 6 partite disputate, le vittorie ottenute lo scorso campionato in 16 incontri (record finale 3 vittorie e 13 sconfitte) che gli valsero il terz’ultimo posto nella Lega ma delle scelte molto alte al Draft che hanno migliorato in modo evidente la squadra in questa stagione.

    La giornata si chiuderà stanotte con l’attesissimo Monday Night tra i New York Giants che faranno visita ai Dallas Cowboys.

    RISULTATI SETTIMANA NUMERO 7 DI NFL:

    Cincinnati Bengals-Atlanta Falcons 32-39
    Pittsburgh Steelers- Miami Dolphins 23-22
    Buffalo Bills-Baltimore Ravens 34-37 (overtime)
    Jacksonville Jaguars-Kansas City Chiefs 20-42
    Cleveland Browns-New Orleans Saints 30-17
    Washington Redskins-Chicago Bears 17-14
    San Francisco 49ers-Carolina Panthers 20-23
    Saint Louis Rams-Tampa Bay Buccaneers 17-18
    Philadelphia Eagles-Tennessee Titans 19-37
    Arizona Cardinals-Seattle Seahawks 10-22
    New England Patriots-San Diego Chargers 23-20
    Oakland Raiders-Denver Broncos 59-14
    Minnesota Vikings-Green Bay Packers 24-28
    New York Giants-Dallas Cowboys questa notte 2.30 (ora italiana)

  • NFL: Vincono Colts, Bengals e Jets, sorridono ancora i Buccaneers

    NFL: Vincono Colts, Bengals e Jets, sorridono ancora i Buccaneers

    Seconda giornata di NFL che regala ancora una volta tante conferme ma anche tante sorprese in atteasa del monday night di questa notte (ore 2.30 italiane) tra i campioni in carica dei New Orleans Saints ed i San Francisco 49ers.

    Ma andiamo con ordine nella nostra analisi delle partite giocate ieri notte: facile vittoria per i Green Bay Packers che tra le mura amiche mettono sotto i malcapitati Buffalo Bills centrando la seconda vittoria in stagione dopo quella prestigiosa della settimana scorsa ottenuta in trasferta a Philadelphia contro gli Eagles. 34-7 il finale con i Packers che si candidano autorevolmente come una delle squadre da battere in questa regular season.

    Cadono ancora una volta i Minnesota Vikings di Brett Favre che vengono battuti in casa dai Miami Dolphins di Tony Sparano. Grande prova difensiva della squadra della Florida che intercetta il veterano quarterback gialloviola per ben 3 volte e riesce a stoppare il runningback Adrian Peterson (non un giocatore qualunque) ad una sola yard dal touchdown nei secondi finali. 14 -10 il finale, Dolphins che viaggiano a punteggio pieno, Vikings che cadono per la seconda volta per una partenza negativa certamente non preventivata ad inizio stagione.

    Faticano più del necessario i Kansas City Chiefs contro i Cleveland Browns (forse la franchigia messa peggio in questa annata NFL) ma alla fine arriva la vittoria, nei minuti finali, per 16-14. La seconda vittoria in questa regular season in 2 partite disputate porta i Chiefs alla miglior partenza negli ultimi 5 anni a questa parte.

    Lottano i Dallas Cowboys, ma devono arrendersi ai Chicago Bears di uno straordinario Jay Cutler che dopo l’opaca stagione dello scorso anno (proveniente dai Broncos) sembra aver trovato il giusto feeling con la squadra dell’Illinois. 3 passaggi per altrettanti touchdown, 21 completati sui 27 tentati con 277 yard totali nei lanci. Ordinato, preciso e decisivo, questo era il quarterback che volevano i Bears che ora sembrano averlo trovato. Dall’altra parte il rookie Dez Bryant firma un touchdown pregevole e Tony Romo lancia per ben 374 yard, ma la prestazione del quarterback dei Cowboys non serve a portare a casa il risultato ed arriva anche la prima sconfitta interna per 27-20.

    Atlanta travolge i malcapitati Arizona Cardinals che hanno mostrato tutti i limiti di una squadra che in Estate ha perso alcuni cardini come il wide receiver Anquan Boldin ed il safety Rolle. 41-7 il risultato finale con una ottima prova di Matt Ryan, quarterback dei Falcons, che lancia per 3 touchdown, 2 dei quali sono per Jason Snelling che poi ne aggiunge un altro su corsa per 3 segnature complessive. Falcons che dominano ogni singolo quarto e si rilanciano pericolosamente nella corsa ai playoff (e non solo).

    Tampa Bay incamera la seconda vittoria in altrettante partite, sconfiggendo i Carolina Panthers a domicilio per 20-7. Buccaneers che fanno intravedere i confortanti progressi di una squadra giovane e che ancora dovrà maturare ma che potrebbe avere davanti un grande futuro se tutti i tasselli si incastreranno nel giusto ordine. Il quarterback Josh Freeman (al secondo anno) continua a guidare nel migliore dei modi la squadra, la stagione non dovrebbe portare a risultati insperati ma in fin dei conti finchè le cose andranno bene, sognare non costa nulla.

    I Detroit Lions dopo aver fatto sudare la scorsa giornata i Chicago Bears (touchdown della possibile vittoria annullato a Calvin Johnson a tempo scaduto) si ripetono e costringono i Philadelphia Eagles ad un affannoso 35-32. Certamente gli Eagles hanno avuto sempre in mano il pallino dell’incontro ma i giovani Lions mettono in mostra buone potenzialità che se abbinate alle qualità del quarterback Matthew Stafford (quando ritornerà in campo dall’infortunio) potranno dare molte soddisfazioni ai tifosi della squadra del Michigan. Per Phila ottima prova di LeSean McCoy autore di 3 touchdown.

    5 field goal del kicker Mike Nugent danno la vittoria ai Cincinnati Bengals sui Baltimore Ravens. 15-10 il finale con Cincinnati che si riprende dallo stopo della prima giornata anche se la coppia d’oro Ochocinco-Owens ancora non riesce a spiccare il volo. Brutta prova dei Ravens che devono ritrovare immediatamente la concentrazione per la prossima gara.

    Continua la marcia degli Steelers che anche senza Roethlisberger inanellano la seconda vitoria in altrettante giornate: la “W” ariva in casa dei Tennessee Titans, battuti per 19-11.

    Grande passo indietro invece per i Seattle Seahawks che dopo la buona prova di settimana scorsa contro i 49ers sprofondano nel buio più totale a Denver, schiantati 31-14 dalla coppia Broncos Orton-Moreno: il quarterback lancia per 307 yard e 2 touchdown, il runningback (schierato anche in posizione di ricevitore durante la gara) fa letteralmente a fette la difesa di Seattle, che non riesce a trovare le contromisure necessarie per arginarlo. Per i Seahawks disastroso il quarterback Hasselbeck, invece buona la prova del rookie Golden Tate che mostra i primi lampi del suo talento.

    La sfida tra le probabili cenerentole della stagione ovvero Saint Louis Rams ed Oakland Raiders va ai bianconeri della California che si impongono 16-14. Sam Bradford dei Rams, prima scelta assoluta del Draft di quest’anno, lancia per 2 touchdown ma si fa ancora una volta intercettare. Errori di gioventù che devono essere eliminati.

    San Diego distrugge i Jacksonville Jaguars per 38-13 grazie ad una prova monumentale del quarterback Philip Rivers: 22 passaggi completati su 29 totali, 334 yard lanciate per 3 touchdown (anche 2 intercetti) spingono i Chargers alla prima vittoria stagionale. Jaguars inguardabili con ben 6 palle perse.

    Houston esce vincente dalla battaglia della serata NFL: i Texans espugnano il campo dei Washington Redskins dopo un overtime per 30-27. Partita riagguantata nel finale di quarto periodo grazie ad un lancio quasi ad occhi chiusi del quarterback Matt Schaub per Andre Johnson (158 yard per lui) che porta la partita sul 27 pari. La regia di Schaub è ineccepibile con 3 touchdown lanciati per quasi 500 yard di passaggi (497 il conteggio esatto, nuovo record di franchigia). Non è da meno il suo dirimpettaio Donovan McNabb che lancia per 426 yard ma lo sforzo non serve ai Redskins per portare a casa la vittoria, dato che nell’overtime, a 3 minuti dalla fine, un field goal del kicker Neil Rackers regala il 30-27 alla squadra texana.

    Si risollevano i New York Jets che battono i New England Patriots di Tom Brady per 28-14. La sfida tra quarterback proprio tra il numero 12 di Boston ed il dirimpettatio Mark Sanchez viene stravinta dal biancoverde della squadra newyorchese che lancia 3 touchdown, a fronte dei 2 dell’avversario che però si fa intercettare anche 2 volte.

    Ed a proposito di quarterback, la sfida tutta in famiglia, della partita che ha chiuso i match domenicali, tra Peyton Manning dgli Indianapolis Colts ed Eli Manning dei New York Giants va al primo che vince sia il duello diretto con il fratello più piccolo, che la sfida tra le squadre dato che i Colts si impongono per 38-14. 3 passaggi da touchdown per Peyton, 2 per Eli, ma la differenza viene fatta dalla regia del primo che conduce la sua squadra alla vittoria riscattando il KO di Houston.

    In attesa del monday night che vedrà protagonisti i Saints che dovranno dare una risposta a tutti e far capire che i campioni sono ancora loro.

    RISULTATI SECONDA GIORNATA NFL:

    Tennessee Titans-Pittsburgh Penguins 11-19
    Atlanta Falcons- Arizona Cardinals 41-7
    Minnesota Vikings-Miami Dolphins 10-14
    Carolina Panthers-Tampa Bay Buccaneers 7-20
    Dallas Cowboys-Chicago Bears 20-27
    Cleveland Browns-Kansas City Chiefs 14-16
    Detroit Lions-Philadelphia Eagles 32-35
    Cincinnati Bengals-Baltimore Ravens 15-10

    Green Bay Packers-Buffalo Bills 34-7
    Oakland Raiders- Saint Louis Rams 16-14
    Denver Broncos- Seattle Seahawks 31-14
    New York Jets-New England Patriots 28-14
    San Diego Chargers- Jacksonville Jaguars 38-13
    Washington Redskins- Houston Texans 27-30 (overtime)
    Indianapolis Colts-New York Giants 38-14
    San Francisco 49ers-New Orleans Saints Questa notte ore 2.30 italiane

  • NFL: Houston sorprende i Colts, Seattle a valanga e “giallo” a Chicago

    NFL: Houston sorprende i Colts, Seattle a valanga e “giallo” a Chicago

    Prima giornata di NFL che parte con il botto: dopo il gustoso anticipo tra i campioni in carica di New Orleans e i Minnesota Vikings del sempre eterno Brett Favre, terminato con la vittoria dei Saints, sorprende nella giornata odierna la caduta dei vice campioni degli Indianapolis Colts che cadono al cospetto di una straordinaria prestazione degli Houston Texans e del suo running back Arian Foster capace di mettere a segno 3 touchdown nella vittoria per 34-24 della franchigia texana correndo per ben 231 yards, nuovo record di squadra per i Texans. Sorprende il fatto che Foster sia un giocatore veramente sconosciuto, che non è stato draftato da nessuna squadra tra l’altro nella scorsa stagione (Houston lo ha preso da free agent sul mercato) e che ha passato quasi l’anno intero nella squadra delle riserve senza mettere assieme numeri rilevanti.
    Per i Colts strepitosa, quanto inutile, prestazione di Peyton Manning che completa 40 passaggi con ben 3 touchdown e 433 yards. Assolutamente incredibile il quarterback dei Colts che dimostra di essere sempre il migliore.

    Buona la partenza dei New England Patriots che si sbarazzano per 38-24 dei Cincinnati Bengals, rivelazione dell’ultima annata NFL. Benissimo il fenomenale quarterback Tom Brady che lancia per 258 yards complessive e 3 touchdown, 2 dei quali recapitati a Wes Welker. In chiaroscuro invece le prove di Chad Ochocinco e Terrell Owens per i Bengals, anche se Ochocinco mette a segno un touchdown.

    Sorridono i Miami Dolphins grazie alla vittoria per 15-10 sui Buffalo Bills, Jacksonville supera i Broncos per 24 a 17, mentre soffrono i Chicago Bears per vincere la strenua resistenza dei Detroit Lions, che lottano fino all’ultimo ma devono cedere il passo ai più quotati avversari (14-19 il finale). Episodio controverso nel finale quando Calvin Johnson, a tempo quasi scaduto, afferra il lancio del suo quarterback Shaun Hill: sembra un touchdown valido (e lo sarebbe anche, non solo lo sembrerebbe!) ma gli arbitri negano la segnatura giudicando il passaggio incompleto. Polemiche e Lions che tornano a casa beffati in tutto e per tutto.

    I New York Giants demoliscono i Carolina Panthers per 31-18, stesso discorso per i Tennessee Titans che seppelliscono sotto una valanga di punti i poveri Oakland Raiders (38-13, Chris Johnson mette a segno 2 touchdown, gran bel modo di aprire la stagione).

    Nella sfida tra “povere” e senza ambizioni (almeno per quest’anno a meno di clamorose quanto improbabili sorprese) i Tampa Bay Buccaneers hanno la meglio per 17-14 sui Cleveland Browns.

    Fatica più del previsto un’altra “grande” della NFL, ovvero i Pittsburgh Steelers (orfani per le prime giornate di Ben Roethlisberger), che battono gli Atlanta Falcons solo dopo un overtime grazie al touchdown di Rashard Mendenhal.

    Nelle partite serali invece facile vittoria per i Seattle Seahawks che demoliscono letteralmente i favoriti San Francisco 49ers per 31-6: un massacro per i “Niners” che non riescono a segnare se non su field-goal.
    Vittoria di prestigio ma in affanno per i Green Bay Packers che nella prima parte di gara sembrano poter vincere tranquillamente l’incontro con gli Eagles, salvo poi doversi ricredere di fronte al gran recupero di Philadelphia che alla fine cede 20-27.
    Arizona espugna il campo dei Rams grazie ai touchdown di Tim Hightower e del sempre fenomenale Larry Fitzgerald. Per Saint Louis invece debutto tra luci ed ombre per la prima scelta assoluta al Draft Sam Bradford, quarterback che alla prima gara in NFL lancia per 253 yards con un touchdown ma con la macchia di 3 intercetti.

    Dallas-Washington sarà trattata a parte, più tardi, alla fine dell’incontro

    Il monday night (domani sera) invece vedrà 2 partite in programma: prima i Baltimore Ravens faranno visita ai New York Jets (partita che è prevista all’una italiana), mentre qualche ora più tardi (alle 4.15 ora italiana) i San Diego Chargers sfideranno i Kansas City Chiefs.

    RISULTATI PRIMA GIORNATA NFL

    New Orleans Saints – Minnesota Vikings 14-9
    Tampa Bay Buccaneers – Cleveland Browns 17-14
    Buffalo Bills – Miami Dolphins 10-15
    New England Patriots – Cincinnati Bengals 38-24
    Jacksonville Jaguars – Denver Broncos 24-17
    New York Giants – Carolina Panthers 31-18
    Chicago Bears – Detroit Lions 19-14
    Pittsburgh Steelers – Atlanta Falcons 15-9 (overtime)
    Tennessee Titans – Oakland Raiders 38-13
    Houston Texans – Indianapolis Colts 34-24
    Seattle Seahawks – San Francisco 49ers 31-6
    Saint Louis Rams – Arizona Cardinals 13-17
    Philadelphia Eagles – Green Bay Packers 20-27
    Washington Redskins – Dallas Cowboys stanotte ore 2.20 italiana
    New York Jets – Baltimore Ravens domani ore 1.00 italiana
    Kansas City Chiefs – San Diego Chargers domani ore 4.15 italiana

  • NFL, AFC Conference: L’analisi completa della nuova stagione 2010-2011

    NFL, AFC Conference: L’analisi completa della nuova stagione 2010-2011

    Parte questa notte alle ore 2.30 italiane la nuova stagione NFL, con un match che si preannuncia altamente spettacolare tra i campioni in carica dei New Orleans Saints e i Minnesota Vikings che sono state le 2 finaliste della NFC Conference lo scorso anno.
    In particolare c’è attesa sul fronte dei Vikings per valutare le condizioni di forma di Brett Favre, che per la terza volta aveva annunciato il ritiro e per la terza volta ha poi cambiato idea presentandosi per l’ennesima stagione ai nastri di partenza.

    Ma andiamo ad analizzare le squadre favorite, le possibili sorprese e le franchigie che non potranno ambire a piazzamenti alti nelle 2 Conference della NFL, ovvero la AFC e la NFC. Le 2 Conference sono divise in 8 “Division”: AFC West, AFC South, AFC North, AFC East, NFC West, NFC South, NFC North, NFC East. Vediamo l’analisi della AFC Conference.

    AFC WEST

    La AFC West division sarà molto probabilmente dominata dai San Diego Chargers, dietro la lotta è serrata, con i Kansas City Chiefs che potrebbero fare un salto di qualità importante, sfruttando appieno l’ottimo investimento fatto su Cassell la passata stagione, per superare la concorrenza di Oakland e Denver, con i primi, soprattutto, che paiono essersi rinforzati rispetto alla brutta stagione 2009-2010.

    Denver dopo aver scambiato lo scorso anno la stella Jay Cutler a Chicago, quarterback dal talento indiscusso, si è ripetuta quest’anno con Brandon Marshall, ricevitore spedito a Miami. Dal Draft è arrivato il quarterback, talentuoso ma ancora acerbo, Tim Telbow. Spetterà a coach Josh McDaniels trovare l’amalgama per la buona riuscita del progetto.

    I Kansas City Chiefs hanno cercato di tornare a lottare per la division già nella scorsa stagione, mettendo le mani su uno dei migliori quarterback che il mercato free agents metteva a disposizione, ma l’arrivo di Matt Cassel non è bastato ad azzerare, o almeno ridurre, il gap che li distanziava dai Chargers, veri dominatori della West nelle ultime stagioni; consapevole di questo, l’head coach Todd Haley ha deciso di puntare ad un upgrade ulteriore, ed oltre ad aggiungere qualche buon giocatore si è diretto con decisione su due nuovi coordinator, cercando elementi che garantissero allo stesso tempo esperienza e qualità.
    Sono stati messi sotto contratto 2 dei migliori allenatori sulla piazza, l’ex di Notre Dame Charlie Weiss, genio offensivo, e l’ex head coach dei Browns Romeo Crennel, specialista della difesa; 2 uomini importanti ed esperti, 2 aggiunte che dovrebbero permettere ai Chiefs di trovare la giusta strada per riemergere.
    Kansas City che ha cambiato poco dalla stagione passata sembra essersi rinforzata proprio nei ruoli in cui aveva le necessità maggiori, che ha coperto con attenzione sfruttando le vie del Draft e della free agency, inoltre, l’aggiunta di 2 allenatori come quelli già citati dà alla squadra di Haley qualche credenziale in più per esporsi come principale contender di San Diego all’interno della division.

    Gli Oakland Raiders puntano al rilancio dopo la disastrosa stagione passata e lo fanno con un nuovo coach, Tom Cable che sembra poter dare le linee guida per la rinascita. L’arrivo dai Washington Redskins del quarterback Jason Campbell potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata. I Raiders, che sembrano essere migliorati tantissimo in diversi reparti, sembrano però ancora lo specchio di una franchigia dove i lavori in corso sono all’ordine del giorno, e anche se rispetto al recente passato la situazione è notevolmente migliorata, c’è la convinzione che per operare il definitivo salto di qualità manchi ancora qualcosa; per quest’anno, incominciare a lottare per non chiudere più in coda alla division, sarebbe già un buon risultato.

    La favorita quindi resta San Diego anche se la perdita del running back LaDainian Tomlinson, passato ai New York Jets potrebbe farsi sentire. Il suo posto in squadra sarà preso da Darren Sproles che a livello di talento non ha nulla da invidiare all’ex compagno. A guidare le azioni di attacco il solito Philip Rivers, chiamato al definitivo salto di qualità ed alla consacrazione nel ruolo di quarterback. San Diego non vuole proprio lasciare nulla al caso, e consapevole di avere tra le mani una squadra piuttosto completa, sia in attacco che in difesa, ha cercato di blindare pure gli special teams, che oltre a puntare su un ottimo returner come Sproles, dovranno poter tornare a contare su uno dei migliori calciatori della NFL ovvero il kicker Nate Keading che negli scorsi playoff non ha entusiasmato.
    Team con pochissimi punti deboli, parte con i favori del pronostico nella West, e con la serissima aspirazione di arrivare fino in fondo.

    AFC SOUTH

    La AFC South division è cresciuta molto: come squadre di punta non ci saranno solo i soliti Indianapolis Colts ma quest’anno cercheranno di dare battaglia anche gli Houston Texans, pronti a qualificarsi per la prima volta ai playoff, e i Tennessee Titans, che lo scorso anno ebbero un apartenza disastrosa che ne condizionò l’entrata nella post season. Solo i Jacksonville Jaguars sembrano non competitivi, anche se poi la parola spetterà al campo.

    Colts favoriti dunque, anche perchè il team che sarà nuovamente guidato da Jim Caldwell possiede tutte le caratteristiche per ripetere una profonda corsa all’interno dei playoffs , reduce com’è da un record assoluto NFL fatto di almeno 12 vittorie in 7 campionati consecutivi, striscia ancora aperta, ed 8 biglietti di fila staccati per accendere alla postseason, altro traguardo che dimostra la lungimiranza e la bravura con cui il management ha costruito una delle squadre più vincenti di sempre a livello di regular season. Manning è una sicurezza, Reggie Wayne il suo fido scudiero tra i ricevitori assieme a Dallas Clark (il miglior tight ends della Lega). La squadra potrebbe anche fare il colpo grosso e vincere il campionato, il talento è enorme (si pensi anche ai vari Pierre Garcon, Austin Collie, Joseph Addadi, Dwight Freeney e Robert Mathis) quasi una vera e propria corazzata.

    A giudicare dallo svolgimento dei fatti, si potrebbe arrivare alla conclusione che Jeff Fisher abbia speso gran parte della sua offseason a pensare a come sarebbe potuta finire la scorsa annata se solo i suoi Titans fossero partiti con il piede giusto.
    Dopo un 2008-2009 con sole 3 sconfitte le prospettive erano molto, ma molto diverse per un team che è partito con 6 sconfitte consecutive lasciando increduli tifosi e addetti ai lavori, prima di vivere un forte cambiamento arrivato a seguito di aggiustamenti difensivi e soprattutto con il cambio al timone di regia, dove Kerry Collins ha definitivamente lasciato il posto a Vince Young, apparentemente recuperato dopo le crisi di personalità che lo avevano colpito in passato.
    Se solo, difatti, i Titans avessero disputato ogni partita come hanno fatto nella seconda parte della loro avventura, avrebbero potuto ripetere l’ottima regular season di due anni fa, e riscattare quell’uscita prematura dai playoffs.
    Potranno riprovarci quest’anno, contando su quello che è oggi il miglior running back della NFL, Chris Johnson, che ha stabilito il nuovo record ogni epoca per yards guadagnate dalla linea di scrimmage precedentemente appartenente a Marshall Faulk, e mira a prendersi anche il record di yards corse in singolo campionato di Eric Dickerson, essendoci già andato molto vicino con le 2.006 percorse nel 2009.
    La stagione si preannuncia comunque positiva.

    Se gli Houston Texans non giocassero nella AFC South, o meglio se non fossero costretti ogni anno a misurarsi per ben 2 volte con le squadre che ne fanno parte, in particolar modo Titans e Colts, probabilmente avrebbero già centrato da tempo l’obiettivo di qualificarsi alla postseason per la prima volta nella loro storia.
    La stagione parte con buone aspettative considerando che nella precedente si è avuto un record vincente (9-7), non ci sono stati infortuni gravi per Matt Schaub, che a posteriori si è rivelato l’uomo giusto per il nuovo ciclo dei Texans e che nel 2009 si è permesso il lusso di accumulare cifre spaventose, quali 4.770 yards e 29 passaggi vincenti a fronte di 15 intercetti, cifre che, tra una rinuncia e l’altra, gli sono valse il primo Pro Bowl di carriera, del quale è stato anche l’M.V.P.
    Su queste basi poggiano le certezze dei Texans, assieme al rinnovo contrattuale dato ad Andre Johnson reduce da un’annata ad altissimi livelli. Ed i tempi per la prima post season ormai sono maturi.

    I Jacsonville Jaguars partono in ultima posizione nella division ma non bisogna darli totalmente per spacciati: in squadra c’è il talento di 2 giocatori sui quali si basa la squadra che sono Maurice Jones-Drew, folletto velocissimo dotato di una fisicità fuori dal comune, un gigante intrappolato nel corpo di un nanerottolo molto arduo da fermare, che fa girare l’attacco quasi da solo come confermato dal primo eccellente anno da titolare, finito con 1.391 yards e 15 mete, e Mike Sims-Walker, uno dei migliori ricevitori della Lega. Spetterà al quarterback Garrard innescarli, e la stagione dei Jaguars dipenderà soprattutto da loro.

    AFC EAST

    Dopo un decennio di tirannia Patriots, la AFC East division vede questa volta in pole position i New York Jets, decisi a non arrestarsi fino alla fine, fino al Super Bowl, dopo l’AFC Championship raggiunto lo scorso anno.
    Ma le insidie proprio dei New England Patriots e dei Miami Dolphins, rafforzatisi parecchio sul mercato, sono da tenere in forte considerazione. Più staccati i Buffalo Bills che guarderanno molto probabilmente le altre 3 squadre darsi battaglia per la supremazia.

    Ed iniziamo proprio dai Bills: nuovo corso per Buffalo e non poteva essere altrimenti dopo il record negativo dello scorso anno.
    Nonostante ciò i Bills non avranno molto tempo per trovare la chimica giusta: nelle prime 4 partite di stagione regolare incontreranno già tutte e 3 le rivali di division e questo prevedibilmente segnerà il prosieguo del loro cammino, in un modo o nell’altro. Molto più probabile in senso negativo ma occhio a dare per spacciati gli uomini di coach Chan Gailey.

    Dopo la cocente sconfitta nella AFC wild card, i Patriots ripartono per sfruttare appieno il talento dei loro fuoriclasse prima che cominci la loro inesorabile parabola discendente.
    Non sarà facile riconfermarsi in testa alla AFC East e lo scorso anno persino il guru Bill Belichick è stato messo sotto processo dagli addetti ai lavori a causa di scelte non sempre al di sopra di ogni sospetto.
    In campo a ricevere gli ordini del coach tre volte campione del mondo ci sarà come sempre Tom Brady (371 passagi completi pr 4.398 yards conquistate con 28 td e 13 intercetti), assestatosi nuovamente su livelli di eccellenza dopo lo sfortunato 2008 che lo aveva visto out per tutta la regular season con un ginocchio da ricostruire.
    L’ex prodotto di Central Michigan ha ripreso in mano le redini del gioco offensivo e il suo 2009 è culminato il 18 ottobre con i 6 TD pass contro i Titans nella bufera di neve del Gillette Stadium.
    Il numero 12 rimane titolare inamovibile e una leggenda nel New England, così ci saranno veramente le briciole da spartire per Brian Hoyer e il rookie da Oklahoma State Zac Robinson; dovranno essere bravi a sfruttare l’occasione qualora le situazioni lo permettano, come aveva saputo fare il carneade Matt Cassel 2 anni or sono.
    Se dici Brady, l’associazione mentale porta al suo bersaglio preferito, Randy Moss (83 ricezioni per 1264 yards con 13 td): il problematico talento da Marshall, sotto gli ordini di Belichick, è maturato, nonostante talvolta l’anno passato abbia mostrato insofferenza davanti ad alcune valutazioni del suo head coach. L’idea complessiva sui Pats è che restano un osso duro per tutti, anche per i rinnovati Jets di coach Ryan.
    Vedremo se i grandi talenti offensivi saranno sotenuti a dovere da una difesa che non sembra singolarmente di primissimo livello, ma se c’è una cosa che Bill Belichick ci ha abituato a vedere, è la sua capacità di spremere dai suoi atleti sempre il massimo e creare innovativi sistemi di gioco.
    I tifosi dei Patriots sono lì ad attendere che tutto questo avvenga.

    I Miami Dolphins hanno operato benissimo sul mercato prendendo uno dei migliori ricevitori della Lega come Marshall, ma la costruzione di un nuovo gruppo potrebbe ritardare il processo di vittoria di squadra. Chad Enne si prenderà il posto di titolare in cabina di regia a discapito di Chad Pennington, la squadra messa insieme da coach TonySparano e Bill Parcells sembra ben assemblata e completa nei ruoli e, con l’addizione di Marshall in attacco, esprimerà anche un gioco divertente, ma la sensazione è che ciò potrebbe bastare in altre division, ma forse non nella super competitiva AFC East di quest’anno.

    Infine passiamo all’analisi del team da battere, i New York Jets che, dopo parecchi anni costretti ad inseguire rivali di division e conference, lo scorso campionato hanno dimostrato di esserci eccome, superando da outsider i primi 2 turni dei playoff, prima di inchinarsi ai Colts nell’AFC Champs.
    Così il G.M. Tannenbaum (fresco di rinnovo di contratto fino al 2014), all’apertura del mercato, ha fatto subito il botto portando a casa LaDainian Tomlinson, runningback in declino, ma capace di produrre sicuramente ancora un biennio alla grande.
    La dirigenza è altrettanto convinta di aver trovato in coach Rex Ryan (anche lui ha allungato fino al 2014) una guida non proprio simpatica a tutti, ma molto preparata e così si è provato a muoversi per vincere adesso e subito: vedremo se l’obiettivo verrà raggiunto.
    In cabina di regia spazio al secondo anno da USC Mark Sanchez (2444 yards lanciate con 12 TD e 20 intercetti subiti) che, buttato in mischia dal suo coach nell’anno da rookie, ha pian piano zittito tutti i detrattori e condotto i biancoverdi ad un risultato insperato.
    Ciò che stupisce maggiormente di questo ragazzo di 24 anni non ancora compiuti è la maturità e il carisma con cui conduce i compagni: quest’anno coach Ryan sarebbe già felice se il suo pupillo ripetesse l’anno da matricola confermando questa leadership, poiché il baricentro della squadra sarà ancora spostato sui giochi di corsa.
    I runningback , abbiamo detto, erano, sono e saranno l’ago della bilancia del team che ha sede a Florham Park: partito Thomas Jones, che ha comunque ben figurato, è arrivato LaDainian Tomlinson (223 corse per 730 yards con 12 TD, prima stagione della carriera sotto le 1000 yards), uno dei runningback più determinanti degli ultimi 10 anni , ma che nelle ultime stagioni ha subito qualche acciacco di troppo che l’hanno condizionato non poco nella sua carriera agonistica. A San Diego sono sicuri di aver fatto loro l’affarone, liberandosi di un contratto pesante non più supportato da prestazioni all’altezza, i Jets si assicurano un atleta multidimensionale pericoloso e nei giochi di corsa, e quando supera la linea di scrimmage per ricevere (20 ricezioni nell’ultimo anno, ma precedentemente mai sotto le 51).
    L’ex numero 21 dei Chargers dovrà condividere il palco con Shonn Greene (108 corse, 540 yards conquistate e 2 TD), che è esploso fragorosamente nell’anno da rookie e molti sono pronti a scommettere sulla sua definitiva consacrazione quest’anno.
    La dirigenza è riuscita a migliorare la coppia Jones – Greene, e c’è da credere che ai defensive coordinator avversari verranno dei bel mal di testa nel tentativo di arrestare questa forza d’urto. In piuù c’è l’aggiunta di Santonio Homes, arrivato dagli Steelers, 2 delle mani più sicure ed efficaci dell’intera Lega.
    Attacco migliorato, difesa mantenuta a livelli assoluti, ora i Jets hanno da dimostrare sul campo di essere superiori ai rivali di division (e di Conference).
    Ma come inizio non cè male veramente.

    AFC NORTH

    La AFC North del 2010 si preannuncia piuttosto combattuta. Se i Ravens sono visti come favoriti, i Bengals hanno voglia di bissare l’anno passato e gli Steelers vogliono rimediare al mancato anno di playoff che si portano sulle spalle. I Browns sono diversi gradini dietro rispetto a tutti, ma stanno tentando di ricostruire.

    Partiamo proprio da Cleveland. Quali possono essere le aspettative per un tifoso dei Browns, che non vede la propria squadra ai Playoff dal 1994? Prossime allo zero. Si vive di piccole speranze, di sguardi volti al futuro, di attese per qualche miracolo.
    Anche in questo 2010, Cleveland è di fatto la squadra numero 4 nella AFC North ed una delle ultime dell’intera NFL. L’obiettivo comune è ripartire. Ripartire dal record di 5-11 del 2009-2010 (con 4 vittorie conquistate nelle ultime 4 partite) e tentare di migliorare quella 32esima posizione in Total Offense che è soltanto uno dei numeri imbarazzanti che i Browns hanno messo su nella scorsa stagione. Si riparte anche da un nome nuovo alla presidenza, quello di Mike Holmgren che ha voluto confermare il Coach Eric Mangini nonostante gli scarsi risultati.
    Ultimi in Total Offense nel 2009-2010 si diceva. Potrebbe essere questo il punto di partenza da dove migliorare e per farlo si potà usufruire di un nome nuovo: quello di Jake Dehlomme, acqistato dai Panthers in questa off-season, che subito è stato inserito nella squadra titolare, visto anche il poco traffico per un posto da partente. I Browns hanno mancanze praticamente in ogni reparto. Le acquisizioni adoperate in free agency e quindi l’arrivo di giocatori come Delhomme e Fujita, sono senz’altro apprezzabili ma non sufficienti. Dal Draft i nuovi prospetti dovranno crescere dunque la stagione si preannuncia particolarmente difficile.

    Cosa dire invece dei Cincinnati Bengals? L’imperativo categorico è: non sottovalutarli mai!
    Lo scorso anno nessuno avrebbe meso due lire sulla squadra di Marvin Lewis; eppure sono riusciti a fare una gran figura, vincendo la division con un record di 10-6 e dunque andando ai playoff. Non ci sono state grosse perdite in Off-season ed anzi, i Bengals potranno contare sulla testa matta di Terrell Owens, arrivato proprio recentemente a Cincinnati. Stessa squadra dello scorso anno più Owens. Ingredienti che hanno i presupposti per un nuovo, positivo 2010.
    Si riparte ancora una volta da Carson Palmer, che nella scorsa stagione è riuscito a mettere da parte i problemi fisici, ad andare oltre le 3.000 yards (3.094 per l’esattezza) e a segnare 21TD su passaggio. Presumendo che le sue condizioni fisiche restino buone anche il prossimo anno, potrebbe essere una stagione tra le più proficue nella sua carriera, viste le “armi” a disposizione che ha davanti a lui. Il reparto running back dei Bengals si risolve in una singola persona: Cedric Benson.
    L’ esplosione vera e propria di Benson si è avuta di fatto soltanto l’anno scorso, ma era dai tempi dei Bears che si era capito che il ragazzo aveva talento.
    Grazie alle sue portate, i Bengals si sono piazzati noni in NFL per yards guadagnate sulle corse e non vediamo motivi per cui Benson non possa bissare anche quest’anno e anzi, l’obiettivo è quello di riuscire a battere le 1.251 yards (in 13 partite) messe a segno nel 2009-2010. Tra i ricevitori è arrivato da Tampa Bay Antonio Bryant ma un infortunio ne sta limitando l’impiego. I titolari saranno quindi il solito devastante Chad Ochocinco ed il neo arrivato Terrel Owens. Una coppia formidabile che non farà dormire sonni tranquilli agli avversari. I Bengals si apprestano a vivere una stagione dove devono confermare ciò che realmente possono fare. Lo scorso anno nessuno avrebbe puntato su di loro; quest’anno qualcuno potrebbe aspettarsi la loro forza e partire prevenuto.
    La difesa resta solida e non ha subito perdite. Le linee secondarie sono davvero di ottimo livello; il reparto LB è in crescita continua e farà la differenza. In attacco, Benson deve continuare quanto di positivo ha fatto in questi anni. Palmer, sperando per lui che possa restare in salute, può contare su 2-3 armi offensive davvero niente male, con un duo Owens-Ochocinco che davvero non si vede tutti i giorni.

    Il 21 Aprile 2010, l’attuale Commisioner dell’NFL Roger Goodel decide di squalificare il QB Ben Roethlisberger per aver violato la famosa “NFL’s personal conduct policy”.
    Viene squalificato per 6 giornate (che poi diventeranno 4, che poi potranno essere ancora ridotte). E’ un colpo durissimo per il quarterback, ma soprattutto per tutti i tifosi dei Pittsburgh Steelers. Perdere il proprio idolo per 4-6 settimane può essere determinante anche ai fini del risultato di gioco stesso.
    La nuova stagione degli Steelers comincia dunque negativamente, un po’ come era finita. Dopo aver vinto il Super Bowl nel 2008-2009 infatti, gli Steelers escono con un record di 9-7 che, se pur positivo, non glli è sufficiente per raggiungere i playoff. Ripartire dunque, augurandosi di non avere quegli infortuni (vedi Polamalu ad esempio) che hanno sicuramente condizionato per gran parte, la negatività dell’anno 2009.
    Sostituire Big Ben almeno per le prime 4 partite è stato il problema maggiore degli Steelers nella offseason. La battaglia interna si è giocata tra i QB Dennis Dixon e Byron Leftwich. Sebbene il primo dei citati abbia già disputato una buona prestazione nell’anno precedente contro i Ravens, sembra che l’ex Jaguars Leftwich sia in vantaggio, anzi diciamo pure che salvo stravolgimenti dell’ultim’ora, sarà proprio lui a partire titolare dalla prima giornata. La squadra è ben assortita e profonda ed ha voglia di vendicare la scorsa stagione anche se ha perso il proprio ricevitore principe Santonio Holmes, colui che a pochi secondi dal termine decise a favore degli Steelers il Super Bowl di 2 anni fa.
    La division è tuttavia piuttosto agguerrita ed appunto le prime partite potrebbero giocare un ruolo fondamentale.

    I Baltimore Ravens cominciano questa nuova stagione da favoriti.
    Per la quasi totalità dei Bookmakers americani, Baltimore è la squadra meglio attrezzata per vincere la division. Del resto è diverso tempo che si dice che ai Ravens servirebbe un ricevitore per far meglio.
    Quel ricevitore è finalmente arrivato e risponde al nome di Anquan Boldin.
    Grazie ad una trade con i Cardinals, i Ravens sono dunque riusciti a portare a casa un pezzo molto pregiato che può davvero fare la differenza offensivamente. Unito al solido quarterback Joe Flacco dovrebbe formare una catena quasi inarrestabile. I Ravens devono far fruttare a pieno le combinazioni Flacco-Boldin e far quindi pesare l’ingresso di un nuovo ricevitore che tanto serviva al braccio del QB. Inoltre, devono mantenere la solidità difensiva che da tempo li contraddistingue e cercare di limitare gli errori che potrà commettere il loro reparto più debole, quello delle secondarie. Rispettando questo piccolo promemoria, ci sono davvero i presupposti per una stagione più che positiva.

  • NFL: Le ultime novità del mese di maggio

    Il wide receiver dei Miami Dolphins, Brandon Marshall, ha subito una operazione all’anca e dovrà restare fuori almeno fino all’inizio del training camp.

    Il capo allenatore dei Minnesota Vikings, Brad Childress, ha dichiarato di non aver parlato con Brett Favre riguardo alla possibillità che il quarterback torni a giocare con i gialloviola nella prossima stagione. Childress ha dichiarato di essersi scambiato qualche sms con Favre nella offseason, sottolineando che questo non vuol dire aver parlato con il giocatore. Spera però di poterlo fare a viso aperto il prima possibile per riuscire a programmare la nuova stagione.

    L’head coach di Washington, Mike Shanahan, che è stato nominato da poche settimane nel ruolo, ha dichiarato di non essere ancora stato contattato dagli investigatori federali riguardo all’indagine sul dottore canadese Anthony Galea, indagato con l’accusa di aver fornito sotanze dopanti a giocatori NFL, fra i quali sembra essserci anche un giocatore proprio dei Washington Redskins.

    Il “carosello” dei quarterback dell’head coach Pete Carroll continua per i Seattle Seahawks: dopo aver firmato l’ex quarterback dei Buffalo Bills, J.P. Losman, come quarterback numero 3 del roster, i Seahawks hanno rilasciato Mike Teel, poco dopo aver fatto lo stesso con l’ex quarterback di Central Washington, Mike Reilly.

  • NFL: Le mosse di mercato prima del draft 2010

    Riepiloghiamo le ultime mosse di mercato prima del grande appuntamento del draft NFL.

    I Denver Broncos hanno scambiato il wide receiver Brandon Marshall ai Miami Dolphins in cambio delle 2 scelte di Miami nei draft 2010 e 2011. Marshall ha poi raggiunto un accordo con i Dolphins per un prolungamento di contratto per 4 stagioni da 47.5 milioni di dollari che include una clausola per 24 milioni di dollari garantiti.

    I New England Patriots hanno firmato il veterano wide receiver Torry Holt, 33 anni, la scorsa stagione 51 ricezioni per 722 yards e 0 touchdowns con i Jacksonville Jaguars. L’accordo è di una stagione a 1.7 milioni di dollari, secondo quanto riportato da alcune fonti di ESPN.

    I Pittsburgh Steelers hanno riacquistato il quarterback Byron Leftwich in cambio di una settima scelta ceduta ai Tampa Bay Buccaneers. Leftwich era già stato il sostituto di Ben Roethlisberger negli anni passati (precisamente nel 2008). Per il quarterback titolare degli Steelers si prospetta una squalifica, quindi la dirigenza di Pittsburgh era obbligata a trovargli un sostituto all’altezza.