Tag: mesut ozil

  • Germania – Spagna: in campo la migliore gioventù

    Germania – Spagna: in campo la migliore gioventù

    Il Gotha del calcio giovanile negli ultimi dieci anni porta il nome di Spagna e Germania. Le due nazionali più innovative d’Europa detengono insieme all’Olanda (sarà un caso) il maggior numero di vittorie in competizioni giovanili nazionali dell’ultimo decennio e il successo delle selezioni maggiori non può che esser il frutto di una programmazione sensata e coraggiosa.

    Le quattro finaliste più che la valorizzazione delle stelle hanno puntato ad un progetto tecnico tattico in grado di esaltare il collettivo a far muovere la nazionale con i meccanismi di un club.

    Germania e Spagna sono nazionali giovanissime che puntano all’egemonia per i prossimi dieci anni. Pensate, i teutonici dell’attuale organico 17 saranno ancora sotto i trentanni in Brasile nel 2014 mentre tra le Furie Rosse “solo” 13.

    Poggiate sul coraggio di Barcellona e Bayern Monaco, Spagna e Germania a differenza di Inghilterra, Francia e Italia hanno avuto il coraggio di sperimentare una nuova idea di calcio aumentando la sinergia tra le selezioni giovanili e la nazionale maggiore cercando di emulare lo schema di gioco rendendo ogni giocatore esperto in quel determinato ruolo.

    Da Pedro a Ozil, da Busquets a Kedhira sono tanti i giovani talenti che si sono messi in mostra in Sudafrica ma l’esempio della filosofia di Loew potrebbe esserci stasera. Il “veterano” Muller (classe ’89) sarà assente per squalifica e al suo posto ha molte chance di giocare il giovanissimo Kroos, ultimo fenomeno nato dal vivaio del Bayern Monaco.

  • Sondaggio: vota il top 11 di Sudafrica 2010

    Aiutaci a costruire la top 11 di Sudafrica 2010. Abbiam deciso di inserire come modulo il 4-2-3-1 scelto e utilizzato dalle maggior parte delle selezioni presenti al mondiale. I nomi dei calciatori di ogni griglia sono stati scelti in base alle pagelle dei maggiori quotidiani italiani.

    Divertiti a comporre la tua top 11 e sceglier l’allenatore ideale:

    Miglior portiere di Sudafrica 2010

    Iker Casillas (56%, 38 Voti)
    Maarten Stekelenburg (25%, 17 Voti)
    Fernando Muslera (13%, 9 Voti)
    Manuel Neuer (6%, 4 Voti)

    Totale Votanti: 68

    Migliori difensori Centrali di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Juan (57%, 39 Voti)
    • Lucio (38%, 26 Voti)
    • Arne Friedrich (33%, 23 Voti)
    • Diego Godin (16%, 11 Voti)
    • John Mensah (14%, 10 Voti)

    Totale Votanti: 69

    Miglior terzino di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Maicon (55%, 39 Voti)
    • Lahm (46%, 33 Voti)
    • Sergio Ramos (34%, 24 Voti)
    • Salcido (11%, 8 Voti)
    • Van der Wiel (10%, 7 Voti)

    Totale Votanti: 71

    Miglior centrocampista centrale di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Bastian Schweinsteiger (72%, 48 Voti)
    • Xavi (70%, 47 Voti)
    • Nigel De Jong (6%, 4 Voti)
    • Sami Khedira (4%, 3 Voti)
    • Egidio Arevalo (0%, 0 Voti)

    Totale Votanti: 67

    Il miglior trequartista di Sudafrica 2010 (3 risposte)

    • Wesley Sneijder (64%, 45 Voti)
    • David Villa (39%, 27 Voti)
    • Diego Forlan (26%, 18 Voti)
    • Arjen Robben (24%, 17 Voti)
    • Thomas Muller (20%, 14 Voti)
    • Mesut Ozil (20%, 14 Voti)

    Totale Votanti: 70

    Miglior attaccante di Sudafrica 2010 (1 risposta)

    • Miroslav Klose (44%, 28 Voti)
    • Luis Alberto Suárez (29%, 18 Voti)
    • Luis Fabiano (19%, 12 Voti)
    • Asamoah Gyan (8%, 5 Voti)

    Totale Votanti: 63

    Miglior allenatore di Sudafrica 2010

    • Joachim Löew (Germania) (51%, 34 Voti)
    • Oscar Washington Tabarez (Uruguay) (21%, 14 Voti)
    • Bert van Marwijk (Olanda) (13%, 9 Voti)
    • Vincent Del Bosque (Spagna) (10%, 7 Voti)
    • Milovan Rajevac (Ghana) (5%, 3 Voti)

    Totale Votanti: 67

  • Mondiali 2010: Argentina – Germania, la storia attende…

    Se non è la sfida che racchiude la storia del calcio, comunque poco ci manca!
    Stiamo parlando di Argentina-Germania che oggi pomeriggio alle 16 si affronteranno a Città del Capo, gara valida per i quarti di finale del Mondiale di Sudafrica 2010.
    C’è in gioco un posto tra le prime 4 squadre al mondo, c’è in gioco la possibilità di andare avanti nel Mondiale per cercare di scrivere per l’ennesima volta il nome della propria Nazione sull’albo d’oro della coppa del mondo.
    Insomma esaminando la situazione non manca niente: tecnica, forza fisica, agonismo, fantasia, tenacia, voglia di vincere e anche “qualche” polemica alla vigilia dell’attesissimo match. Nessuno dei protagonisti le ha mandate a dire, le punzecchiature sono state fatte e poi rispedite al mittente da ambo le parti. Il clima è stato surriscaldato abbastanza, speriamo però che in campo ci sia la massima correttezza.

    Complessivamente è una sfida da 5 titoli mondiali, 2 squadre che tra metà anni 80 e inizio anni 90 non avevano rivali come dimostrano le 2 finali consecutive a Messico 1986 e Italia 1990. 2 sfide finite in parità con la vittoria in Messico dell’Argentina per 3-2 (seconda coppa del mondo per l’albiceleste) e la vendetta tedesca di Roma 4 anni dopo con il rigore di Andreas Brehme quasi a tempo scaduto per l’1-0 teutonico (terzo trionfo per la Germania in un Mondiale).
    Ma a rendere l’ambiente infuocato è il passato più recente, ovvero la sfida di 4 anni fa in Germania dove i padroni di casa eliminarono i sudamericani e non mancarono gli strascichi polemici sia in campo che fuori. Le parole della vigilia evidenziano ancora di più questo punto:

    • Non abbiamo tempo di pensare a Schweinsteiger. I giocatori si stanno concentrando sulla partita perché vogliono vendicarsi dopo l’eliminazione del 2006“.

    Maradona, come al solito, non ha mezzi termini e carica i suoi in vista della sfida, dopo le dichiarazioni del mediano del Bayern Monaco, che ha definito gli Argentini come dei “provocatori” ricordando la rissa dell’ultimo Mondiale.

    • La Germania è più forte del Messico ma noi scenderemo in campo con i giocatori giusti per batterli“.

    Ha poi sottolineato il C.T., una frase che apre la strada verso una novità, cioè il potenziale inserimento di Pastore nell’undici titolare al posto di Di Maria, anche se al momento il neoacquisto del Real rimane favorito.
    Il successo di 4 anni fa dei tedeschi ai rigori rappresenta uno stimolo enorme per l’argentina, che spera di ritrovare, nel momento più importante, anche i gol di Leo Messi, per tornare tra le prime 4 squadre al Mondo, un traguardo che all’Argentina manca dai tempi delle “notti magiche italiane” di 20 fa. Da Maradona a Maradona, insomma!

    La Germania da parte sua non cambierà nulla rispetto al trionfo contro l’Inghilterra. Anche Özil e Podolski partiranno dal primo minuto nonostante i guai muscolari che li hanno infastiditi in settimana: sono troppo importanti per poter essere sostituiti proprio nel momento della verità. Perché se è vero che la Germania è la squadra che probabilmente ha sviluppato il gioco migliore in assoluto in Sudafrica, è anche vero che gli scommettitori sono ancora pronti a puntarle contro.

    • Guardando le due squadre sulla carta, i giocatori argentini sono più forti di noi, ma la situazione era simile anche contro l’Inghilterra“.

    Ha detto Miroslav Klose, che in questo match taglierà il traguardo delle 100 presenze in nazionale.
    La lettura tattica del match sembra piuttosto semplice: due attacchi potenzialmente pirotecnici metteranno a dura prova le difese avversarie in un quarto di finale che si annuncia veramente equilibrato e divertente.

    • Non potremo permetterci nessun errore. L’Argentina gioca un calcio molto fisico ai limiti del consentito. I sudamericani sono gente adorabile, di grande cuore, e sul campo giocano un calcio molto aggressivo, giocano con tutto il corpo, questo fa parte della loro mentalità ed è uno dei loro punti di forza“.

    Ha poi confermato il Commissario Tecnico Joachim Löw.
    2 squadre di grande carattere, 2 tecnici diversissimi ma ugualmente motivati e desiderosi di tornare sul tetto del mondo. Alcuni infatti hanno dipinto Argentina-Germania già come una finale anticipata: probabilmente un’esagerazione, ma quanto basta per far comprendere la tensione che precede questa attesissima rivincita.
    E la storia attende…!

    GERMANIA-ARGENTINA
    Queste le probabili formazioni di Argentina-Germania, partita valida per i quarti di finale in programma sabato (ore 16) a Città del Capo.
    Germania (4-2-3-1): 1 Neuer, 16 Lahm, 3 Friedrich, 17 Mertesacker, 20 Boateng, 6 Khedira, 7 Schweinsteiger, 13 Mueller, 8 Ozil, 10 Podolski, 11 Klose. (12 Wiese, 22 Butt, 14 Badstuber 5 Tasci, 2 Jansen, 4 Aogo, 18 Kroos,, 21 Marin, 15 Trochowski, 23 Gomez, 9 Kiessling). All.: Loew.
    Argentina (4-2-3-1): 12 Romero, 15 Otamendi, 2 Demichelis, 4 Burdisso, 6 Heinze, 8 Veron, 14 Mascherano, 7 Di Maria, 10 Messi, 11 Tevez, 9 Higuain. (1 Pozo, 21 Andujar, 3 Clemente Rodriguez, 13 Samuel, 12 Garce, 15 Otamendi, 5 Bolatti, 20 Maxi Rodriguez, 23 Pastore, 16 Aguero, 18 Palermo, 19 Milito). All.: Maradona.
    Arbitro: Irmatov (Uzbekistan)

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Calciomercato: Barcellona e Inter si contendono Ozil

    E’ una delle grandi rivelazioni di questo Mondiale e sta ingolosendo tutti i top club europei. Mesut Ozil, centrocampista della nazionale tedesca ma di origine turche, sta per spiccare il volo e le recenti prestazioni in Sudafrica hanno messo in evidenza la sue doti di campione: velocità, tecnica e duttilità tattica.

    Ozil, appena 22enne, sta per essere coinvolto in una serrata trattativa di mercato tra Barcellona, Inter e il suo attuale club, il Werder Brema che un anno fa lasciò partire il fuoriclasse della squadra Diego (destinazione Juve) per puntare sull’estro del ragazzo. Ma il club tedesco ha commesso il fatale errore di non rinnovare tempestivamente il contratto al giocatore che ora si trova in scadenza nel 2011; Barcellona e Inter, che si sono mosse in anticipo, così potrebbero averlo per 15-16 milioni di euro (il Werder non può permettersi di alzare la posta per non rischiare di perderlo a costo 0 tra un anno). Sarà fondamentale il parere del giocatore che, a quanto pare, non ha nessuna intenzione di rinnovare, specialmente dopo lo splendido Mondiale che sta disputanto in terra d’Africa, con l’intento di strappare un contratto più vantaggioso per le sue tasche appunto al Barcellona o all’Inter.

  • Mondiali 2010, Hiddink: “il passaporto di Ozil è falso”

    Non bastassero le polemiche intorno ai torti arbitrali il mondiale di Sudafrica 2010 rischia di subire un altro tremendo scossone. E’ l’olandese Guus Hiddink, attuale selezionatore della nazionale turca a lanciare un bomba che potrebbe aver risvolti terrificanti sulla regolarità del torneo.

    Lo stratega olandese accusa la Germania di aver falsificato i documenti per comprovare le origini tedesche del turco Mesut Ozil per farlo giocare con la nazionale.

    “Il passaporto tedesco di Mezut Ozil è un falso -dice lo stratega olandese. Il documento è stato falsato per permettere ad Ozil di giocare nella nazionale tedesca, ma lui non ne ha diritto”.

  • Ozil porta la Germania agli ottavi. Ma il Ghana può far festa

    Una Germania non spumeggiante come quella dell’esordio contro l’Australia ottiene tre punti importantissimi contro il Ghana. La partita scivola via senza particolari tatticismi, le occasioni si susseguono ma i portieri per tutto il primo tempo hanno la meglio sugli attaccanti.

    I campioni d’Africa sembrano esser più pimpanti ma in avanti dipendo troppo dalle giocate individuali di Asamoah Gyan, la Germania punge con Ozil, Cacau e Podolski ma Kingson è sempre pronto.

    Nella ripresa la partita cala un pò di intensità ma le occasioni non mancano, Ayew viene murato da Schweinsteiger mentre al 12′ Ozil segna l’eurogol che vale il primo posto. Il centrocampista del Wolfsburg ha tutto il tempo di stoppare un pallone al limite dell’area e al volo batte l’incolpevole Kingson.

    Il Ghana non ci sta e in ben due occasioni arriva vicinissimo al pari con Tagoe e Asamoah Gyan. Il tempo scorre via inesorabile e da Australia – Serbia arrivano notizie confortanti. La Germania ristabilisce le gerarchie congelando il primo posto che le regalerà agli ottavi il terribile scontro con l’Inghilterra. Il Ghana secondo può sorridere di più per la possibilità di affrontare gli Stati Uniti.

    IL TABELLINO
    GHANA-GERMANIA 0-1
    Ghana (4-1-4-1)
    : Kingson; Paintsil, John Mensah, Jonathan Mensah, Sarpei; K. Boateng, Annan, Asamoah; Tagoe (18′ st Muntari), D. A. Gyan (36′ st Amoah), D. Ayew (47′ st Adiyiah). A disp.: Agyei, Ahorlu, Vorsah, John Mensah, Inkoom, D. Boateng, Appiah, Muntari, A. Ayew, Addy, Abeyie. All.: Rajevac
    Germania (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, J. Boateng (22′ st Jansen); Khedira, Schweinsteiger (36′ st Kroos); Muller (23′ Trochowski), Ozil, Podolski; Cacau. A disp.: Wiese, Butt, Aogo, Tasci, Kiessling, Badstuber, Marin, Gomez. All.: Loew
    Arbitro: Simon (BRA)
    Marcatori: 12′ st Ozil (GE)
    Ammoniti: D. Ayew (GH), Muller (GE)
    Espulsi: –

  • Mondiali 2010: La Germania all’assalto dell’Australia

    Esordio mondiale per la Germania del C.T. Joachim Loew contro l’Australia. Nuovo look per i tedeschi che si presentano alla competizione con una formazione molto giovane e multi-etnica. Orfana del capitano Ballack, a parlare ci ha pensato colui che ne ha ereditato la fascia, ovvero Philipp Lahm:

    • Credo che questa sia la miglior Nazionale all’interno della quale io abbia mai giocato. Sicuramente quella con più qualità“.

    E’ la prima partita, e proprio per questo Lahm vuole partire forte:

    • Dobbiamo iniziare con una vittoria, questo deve essere chiaro. Sarà fondamentale mettere i nostri compagni più giovani da subito a loro agio; per farlo, servono i tre punti“.

    Poi conclude:

    • Siamo in forma e ci stiamo allenando bene. Siamo una buona squadra, con la giusta fame di vittoria e con tanto, tantissimo entusiasmo. Ora dobbiamo solo giocare come sappiamo e raccoglieremo i frutti del grande lavoro che abbiamo fatto fin qui…“.

    Sulle formazioni che scenderanno in campo nessuna novità dell’ultim’ora per quanto riguarda la formazione australiana, con Bresciano e Grella davanti alla difesa e 3 mezzepunte a sostegno del centravanti Kennedy. Verbeek, allenatore dei “Canguri” punta soprattutto sul talento di Tim Cahill.
    I tedeschi puntano invece sul genio e sulla potenza di Bastian Schweinsteiger a centrocampo e sulla vena realizzativa di Podolski e Klose. Mesut Ozil agirà alle spalle delle 2 punte teutoniche.

    Ovviamente parte favorita la Germania, che se gioca come sa non dovrebbe trovare grossi problemi ad abbattere la resistenza australiana.

    GERMANIA-AUSTRALIA: PROBABILI FORMAZIONI
    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Badstuber; Khedira, Schweinsteiger; Trochowski, Ozil, Podolski; Klose. Allenatore: Loew.
    AUSTRALIA (4-2-3-1): Schwarzer; Wilkshire, Neill, Moore, Chipperfield; Bresciano, Grella; Emerton, Cahill, Culina; Kennedy. Allenatore: Verbeek.
    ARBITRO: Rodriguez (Messico).

  • Top 10: i migliori Under 23 del Pianeta

    Top 10: i migliori Under 23 del Pianeta

    Il Pallonaro presenta la lista dei dieci migliori talenti under 23 del mondo, vale a dire i dieci calciatori nati dopo il 1 Gennaio 1987 che per talento e prestazioni hanno segnato le ultime stagioni calcistiche e che si candidano al ruolo di assoluti protagonisti del prossimo decennio. Sul gradino più alto del podio, inarrivabile, troviamo Leo Messi e non poteva essere altrimenti vista la classe incommensurabile della pulce argentina; ai suoi fianchi il brasiliano Pato e lo spagnolo Fabregas.

    1 Lionel Messi (24-6-1987, Barcellona). E’ già indiscutibilmente il più forte calciatore del Pianeta. A livello di club ha vinto tutto con il suo Barcellona ed anche a livello personale ha fatto incetta dei più prestigiosi premi individuali. Classe allo stato puro, di lui si conosce tutto o quasi. E’ l’unico calciatore che indossa degnamente i panni del ‘Nuovo Maradona’ ed ha la concreta possibilità di oscurare in futuro la fama del ‘Pibe de oro’ originale.

    2 Alexandre Pato (2-9-1989, Milan). Non a torto è considerato il più forte calciatore che ha visto la luce nell’anno di grazia 1989. Attaccante rapidissimo con il gol nel sangue, è già un vero e proprio fenomeno: ammainata la bandiera Maldini e ceduto al Real Madrid Kakà, può essere il nuovo simbolo di un top club a livello planetario come l’A.C. Milan.

    3 Cesc Fabregas (4-5-1987,Arsenal). ‘Nemo propheta in patria’ recitava un antico adagio latino: il piccolo Cesc ha abbandonato giovanissimo la Spagna per imporsi in Inghilterra e diventare il simbolo calcistico di tale celebre detto. Centrocampista centrale abile negli inserimenti e nel rifinire l’azione, era già titolare dell’Arsenal di Wenger a soli diciassette anni. Un fuoriclasse.

    4 Sergio Aguero (2-6-1988, Atletico Madrid). Con lui, Messi, Higuain, Milito e Tevez il reparto offensivo della Nazionale Argentina è da considerarsi il più forte e completo al mondo. Capocannoniere e miglior giocatore dei Mondiali Under 20 del 2007, vinti dalla sua Seleccion, e medaglia d’oro olimpica a Pechino 2008: sono solo i primi allori di una carriera che si prospetta davvero fantastica per il genero di Maradona.

    5 Karim Benzema (17-12-1987, Real Madrid). E’ l’erede della grande tradizione di attaccanti francesi che ha prodotto nell’ultimo ventennio elementi del calibro di Papin, Henry e Trezeguet. Ha strabiliato l’Europa con la maglia del Lione prima di approdare nei Galacticos di Madrid dove sta faticando più del dovuto ad imporsi. Ma il futuro è suo.

    6 Gonzalo Higuain (10-12-1987, Real Madrid). Stretto tra Kakà, Benzema, Cristiano Ronaldo e Raul si sta rivelando come il più prolifico attaccante delle Merengues risultando spesso decisivo con le sue reti e le sue prestazioni eccellenti. Rapido e concreto, ha un bagaglio tecnico davvero invidiabile tanto che sta oscurando la stella del francese Benzema.

    7 Mesut Ozil (15-10-1988, Werder Brema). Dopo la cessione di Diego è il leader del Werder Brema e si è imposto nella Nazionale Maggiore dopo aver condotto l’Under 21 tedesca al titolo europeo di categoria. Rifinitore o esterno offensivo di sinistra, in entrambi i ruoli risulta devastante

    8 Stevan Jovetic (2-11-1989, Fiorentina). Dopo Pato è considerato il Top Player nato nato nel 1989. Attaccante rapido, può agire da trequartista o da seconda punta. Nell’edizione 2009/10 della Champions League ha rifilato una doppietta al Liverpool ed una al Bayern Monaco. Classe cristallina.

    9 Miralem Pjanic (8-4-1990, Lione). Centrocampista bosniaco erede di Juninho al Lione; grande tecnica e buona personalità sono le sue caratteristiche migliori. Giovanissimo, due anni fa era già titolare inamovibile nel Metz prima di sbarcare nel plurititolato Lione. Suo il gol che al ‘Bernabeu’ elimina a sorpresa il Real dalla Champions 09/10.

    10 Marek Hamsik (27-7-1987, Napoli). Simbolo della Slovacchia che in Sudafrica parteciperà per la prima volta alla fase finale di un Mondiale. Grande confidenza con il gol per colui che è considerato l’erede di Nedved anche se rispetto all’ex bianconero non possiede uguale dinamismo ed uguale tiro dalla distanza. A Brescia prima e a Napoli poi ha fatto vedere cose straordinarie.

    Menzioni per il trio blaugrana Piquè-Pedro-Busquets (i primi due classe 1987, il terzo classe 1988), l’argentino Di Maria (classe 1988), il russo Dzagoev e l’italiano Balotelli (entrambi classe 1990).

  • Juve: il mercato è un rebus e all’orizzonte spunta Benitez

    Se la vittoria contro il Napoli ha fatto vivere una notte più tranquilla ai tifosi e a Ciro Ferrara, nella società bianconera sembra abbia sortito l’effetto contrario. Si ha la sensazione dal disagio dei dirigenti bianconeri che la vittoria roboante contro il Napoli ha scombinato i piani come se l’esonero del tecnico napoletano fosse già deciso.

    E’ evidente che la società bianconera sta facendo una brutta figura, dimostrando di essere inadeguata sia in sede di programmazione che di gestione dei momenti difficili e il fallimento della trattativa con il Parma per il ritorno alla base di Lanzafame non fa altro che aumentare le perplessità di chi sogna un ritorno della famiglia Agnelli.

    La vittoria contro il Napoli in Coppa Italia acquisterà valore solo e soltanto se seguiranno vittorie convincenti in campionato per convincere i tifosi che il momento di certezza è passato e per quest’anno è meglio limitare i danni non perdendo il treno della Champions League e magari provando a far strada sia in Europa League che in Coppa Italia.

    I tifosi però si aspettano un ritorno imponente sul mercato e dopo l’incomprensione che ha lasciato Lanzafame alla corte di Guidolin al Parma i nomi che arriveranno devono esser convincenti. La Juventus con l’arrivo di Bettega pare voglia lavorare, un pò in stile Milan, su calciatori di prospettiva e possibilmente a costi contenuti. Con l’ormai possibile rientro di Momo Sissoko, visto il deludente cammino in Coppa d’Africa del suo Mali, non si dovrebbe intervenire con urgenza sui centrali di centrocampo ma su giocatori in grado di sfruttare le fasce e servire al meglio le prime punte bianconere in area di rigore.

    In Italia l’identikit porta al laziale Pasquale Foggia, ma il suo ingaggio sarebbe un ripiego, si pensa ad un ritorno dello svedese Ekdal che al Siena ha dimostrato di aver ottime qualità e tempi di inserimento ma il colpo a sorpresa potrebbe arrivare dalla Germania. E’ l’ex compagno di squadra di Diego Mesut Ozil il sogno di Roberto Bettega, giovanissimo ma con un notevole bagaglio tecnico e ampi margini di miglioramento.

    Sul fronte allenatore è sempre calda la pista che porta Guus Hiddink anche se nelle ultime ore dall’Inghilterra spunta il nome di Rafa Benitez ormai al capolinea della sua avventura al Liverpool dove viene criticato per risultati e campagna acquisti.

  • Europeo Under 21: La Germania è campione

    Europeo Under 21: La Germania è campione

    La Germania travolge per 4-0 l’Inghilterra in finale e conquista per la prima volta il titolo di campione d’Europa a livello di Under 21.
    I giustizieri degli azzurrini ora sono i campioni in carica dei titoli europei Under 17, Under 19 e Under 21, cosa Premiazione Germaniache non era mai riuscita a nessuna nazionale.
    Al “New Stadium” di Malmoe i tedeschi giocano un’ottima partita e, dopo un primo quarto d’ora di studio degli avversari, alzano i ritmi e passano in vantaggio al 23′ con Castro che beffa con un tocco preciso il portiere inglese Loach in uscita; l’Inghilterra accusa il colpo e non reagisce anzi è la Germania a rendersi ancora pericolosa con un diagonale di Boateng al 35′ e sul finire del primo tempo con una punizione calciata da Ozil che sorvola di poco la traversa.
    Nella ripresa il tecnico inglese Pearce cerca di apportare delle modifiche nell’assetto tattico della squadra ma dopo solo 3 minuti si ritrova sotto di due reti a causa della papera del portiere Loach che non trattiene il pallone su calcio di punizione innocuo di Ozil dai trenta metri.
    Walcott e compagni a questo punto hanno una reazione d’orgoglio e cercano con tutte le forze il gol della speranza, negato prima dalla traversa colpita da Cattermole su un bolide dalla distanza e due minuti più tardi dal salvataggio sulla linea di Beck su una deviazione sotto porta di Johnson.
    Gli inglesi insistono ma la fortuna è tutta dalla parte dei teutonici: è ancora Beck a salvare sulla linea di porta un gol praticamente fatto su colpo di testa di Cattermole. Nel momento migliore britannico, la Germania fa tris al 79′ con un contropiede micidiale iniziato da Ozil e finalizzato da Wagner che poi realizza la sua personale doppietta 5 minuti più tardi con un bel tiro a giro siglando il 4-0 definitivo.
    Al fischio finale è festa per i giovani tedeschi del tecnico Horst Hrubesch che, assistiti anche dalla fortuna soprattutto durante la semifinale giocata contro l’Italia, conquistano così il loro primo titolo Europeo.

    Albo d’Oro

    1978 Jugoslavia
    1980 Urss
    1982 Inghilterra
    1984 Inghilterra
    1986 Spagna
    1988 francia
    1990 Urss
    1992 Italia
    1994 Italia
    1996 Italia
    1998 Spagna
    2000 Italia
    2002 Repubblica Ceca
    2004 Italia
    2006 Olanda
    2007 Olanda
    2009 Germania