Tag: messico

  • Messico sbiadito “tricolor”, i convocati

    Messico sbiadito “tricolor”, i convocati

    Se prima individuare un undici titolare tra le fila del Messico era cosa ardua, adesso, dopo l’esclusione di ben otto elementi per uno scandalo sessuale in cui sono stati coinvolti, le cose si complicano maggiormente, non facilitando di sicuro il compito degli addetti ai lavori. La squadra che il tecnico Luis Fernando Tena aveva portato in Argentina era, infatti, composta da under 22 con l’innesto di 5 fuori quota che teoricamente dovrebbero aumentare il valore esperienza, in una selezione che sotto questo profilo è molto deficitaria.

    ©: Kevork Djansezian/Getty Images
    Tra i convocati però ci sono alcuni elementi da tenere molto in considerazione, due su tutti il già rinomato Giovani dos Santos attaccante attualmente in forza al Racing Santander, di proprietà del Tottenham, e Diego Reyes, che se i suoi compagni non avessero deciso di darsi alla bella vita, probabilmente avrebbe avuto poco spazio, ma che adesso farà di tutto per mettere in mostra le sue qualità. Quindi nonostante lo smembramento che ha visto Marco Fabián, Javier Cortés, Israel Jiménez, Nestor Calderón, David Cabrera, Néstor Vicente Vidrio, Jorge Daniel Hernández e Jonathan dos Santos, essere sostituiti da Édgar Pacheco, Alan Pulido, Kristian Álvarez, Emilio Orrantia, Antonio Gallardo, Úlises Dávila, Diego de Buen e Oswaldo Alanís,  il modulo dovrebbe comunque rimanere il 4-2-3-1. In porta ballottaggio fra Liborio Sanchez e il fuoriquota Luis Michel, la linea difensiva vedrà sulle fasce Ponce-Aguilar e al centro il duo Araujo-Alvarez. A protezione dei giovani difensori ci saranno Pacheco e Orrantia, con Aquino spostato in avanti sulla fascia sinistra ad agire insieme a Rafael Marquez Lugo e Giovani dos Santos, alle spalle dell’unica punta Alan Pulido. In panchina il “navigato” Oribe pronto a subentrare in caso di necessità, certo sarebbe stato bello poter ammirare “El ChicharitoHernandez all’opera contro i migliori giocatori di tutto il continente sudamericano, se non del mondo.

    I CONVOCATI

    N Portieri Club
    1 Luis MICHEL CHIVAS
    12 Liborio SANCHEZ VERACRUZ
    23 Felipe RODRIGUEZ MONARCAS MOREILAS
    N Difensori Club
    2 Kristian ALVAREZ CHIVAS
    3 Osvaldo ALANIS ESTUDIANTES TECOS
    4 Hector REYNOSO DEPORTIVO GUADALAJARA
    5 Darvin CHAVEZ MONTERREY
    6 Diego REYES AMERICA
    11 Javier AQUINO CRUZ AZUL
    14 Nestor ARAUJO CRUZ AZUL
    16 Miguel PONCE DEPORTIVO GUADALAJARA
    21 Hiram MIER MONTERREY
    N Centrocampisti Club
    7 Carlos ORRANTIA PUMAS
    8 Edgar PACHECO TIGRES
    10 Giovani DOS SANTOS TOTTENHAM
    13 Diego DE BUEN PUMAS
    20 Antonio GALLARDO DEPORTIVO GUADALAJARA
    22 Paul AGUILAR AMERICA
    N Attaccanti Club
    9 Rafael MARQUEZ PACHUCA
    17 Alan PULIDO TIGRES
    18 Oribe PERALTA SANTOS LAGUNA
    19 Ulises DAVILA DEPORTIVO GUADALAJARA
    C.T.
    Luis Fernando TENA

    .

    Probabile Formazione (4-2-3-1)
    12 SANCHEZ
    16 PONCE          14 ARAUJO          2 ALVAREZ          22 AGUILAR
    8 PACHECO          7 ORRANTIA
    10 DOS SANTOS          9 MARQUEZ          11 AQUINO
    17 PULIDO

    SPECIALE COPPA AMERICA 2011: NEWS, CALENDARIO, PROGRAMMA, CURIOSITA’

  • Festini a luci rosse, Messico decimato in Coppa America

    Festini a luci rosse, Messico decimato in Coppa America

    A pochi giorni dall’inizio della Coppa America in Argentina, uno scandalo sessuale colpisce i giovani calciatori messicani “beccati” e derubati in una festino proibito dopo l’amichevole vinta contro l’Ecuador per 1-0. E’ proprio il caso di dire che gli otto messicani coinvolti, Marco Fabián, Javier Cortés, Israel Jiménez, Nestor Calderón, David Cabrera, Néstor Vicente Vidrio, Jorge Daniel Hernández e Jonathan dos Santos, fratello del più famoso Giovani, l’hanno combinato grossa ed oltre al danno, gli 8 protagonisti della bravata hanno perso la nazionale sono stati squalificati per 6 mesi da tutte le competizioni, dovranno pagare una multa di 4.200 dollari ciascuno, vi è anche la beffa in quanto sono stati scoperti a causa del furto subito proprio dalle prostitute, di numerosi effetti personali orologi, pc, vestiti e denaro (per un valore totale di circa 16 mila dollari).

    La Nazionale Messicana | ©Stephen Dunn/Getty Images
    Infatti se non vi fosse stata la denuncia, probabilmente gli 8 giocatori messicani l’avrebbero passata liscia. Ma proprio la denuncia per furto di numerosi oggetti personali ha logicamente fatto scattare le indagini, e le immagini delle telecamere a circuito chiuso dell’hotel di Quito che ospitava il ritiro della seleccion ha subito smascherato il festino proibito, registrando i movimenti dei giocatori in compagnia di ragazze non registrate alla reception.

  • Silva evita la sconfitta ai campioni del mondo. Messico – Spagna finisce 1-1

    Silva evita la sconfitta ai campioni del mondo. Messico – Spagna finisce 1-1

    Prima uscita da campione deI mondo per la Spagna di Vicente Del Bosque. I campioni iberici partono con un pareggio che beffa il Messico. Allo stadio Atzeca di CIttà del Messico i padroni di casa sono stati in vantaggio per tutta la partita grazie a una rete del ‘Chicharito’ Hernandez. Ma nel recupero arriva l’1-1 con il gol di Silva.

    La Spagna parte con una formazione tutto sommata competitiva, anche perché ci sono in ballo i 2 milioni incassati dalla federazione messicana per quest’amichevole, pena una penale salata se all’ inizio del match non fossero presenti almeno il 60 % dei campioni del mondo. Alla fine in campo vi sono 8 campioni del mondo, ma solo 3 finalisti: Casillas, Puyol e Busquets. Per il resto ritorni di Monreal e Cazorla e debutto di Bruno Soriano del Villarreal.

    La partenza è disastrosa con la difesa iberica in bambola e punita dal “Chicharito” Hernandez al 12’: il centravanti del Manchester United è solo davanti a Casillas e lo batte con classe. La Spagna tocca ma cammina, non morde e in tutto il primo tempo si vede solo al 30’ con Llorente, schierato come unico terminale offensivo, e poi soprattutto con Cazorla che colpisce la traversa con un sinistro dal limite che sorprende Ochoa. Attorno solo Messico: Iker ferma ancora il “Chicharito”, Vela non riesce ad approfittare di un altro svarione difensivo calciando goffamente a lato.

    Nel secondo tempo entrano Valdes, Sergio Ramos, Xabi Alonso, Silva e Jesus Navas. La Spagna resta senza centravanti visto che Llorente è tra quelli che se ne vanno e Villa non entra. Continuano i cambi ma in campo non succede più nulla. Nemmeno l’ ingresso di Xavi accende la Spagna  che sembra destinata a perdere un’amichevole dopo 4 anni. Le emozioni invece sono tutte nel finale: prima Pedro sfiora il palo, poi David Silva approfitta di una voragine difensiva e trova la rete del pareggio.

  • Mondiali 2010: highlights Argentina – Messico 3-1

    L’Argentina approda ai quarti di finale del Mondiale vincendo con grande autorità 3-1 contro il Messico in un match molto sentito e a tratti molto nervoso, sia in campo che sugli spalti.
    Apre le marcature Carlos Tevez, in posizione di fuorigioco non ravvisato ne dall’arbitro Rosetti ne dal suo assistente Ayroldi, poi raddoppia Higuain 10 minuti più tardi. Nella ripresa è ancora Tevez con un eurogol: missile da fuori area sotto l’incrocio dei pali e partita in ghiacciaia. A siglare il gol della bandiera messicana il nuovo acquisto del Manchester United Hernandez. Ancora a secco di gol Leo Messi.
    La Seleccion ora affronterà la Germania nei quarti di finale.

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  • Maradona “Rosetti ha sbagliato tutto, la vittoria per Vale Rossi”

    Nonostante il vantaggio avuto dall’errore di Rosetti Diego Armando Maradona critica l’operato dell’arbitro italiano “L’arbitro ha condizionato la partita, Rosetti ha sbagliato tutto. Ma adesso non diciamo che abbiamo vinto solo per questo. Messi non ha segnato? E’ stato scalciato dall’inizio alla fine. Il suo marcatore Torrado andava ammonito e poi espulso. Sembrava di essere tornati indietro di vent’anni, ai tempi di Gentile”.

    “E’ stata una partita molto tesa. Sapevamo perfettamente che, se fossimo riusciti a esprimere il nostro gioco, saremmo riusciti a farla nostra”. – continua il Pibe de Oro – “Nell’arco dei novanta minuti siamo stati superiori. Devo fare i complimenti alla mia squadra, che ha fatto molto bene le cose che avevo chiesto. Abbiamo mantenuto molto bene il possesso della palla”. E infine la dedica speciale “Voglio dedicare questo successo al mio amico Valentino Rossi che sta male”.

  • L’Argentina vola, Rosetti l’aiuta. Il Messico esce con onore

    L’Argentina vola, Rosetti l’aiuta. Il Messico esce con onore

    Vince e convince l’Argentina di Diego Armando Maradona. La Selecion, come a Germania 2006, supera il Messico ma questa volta lo fa senza aspettare i calci di rigore.

    L’11 di Maradona entusiasma per il mix perfetto tra qualità, concretezza e applicazione tattica ma il successo sul Messico è aperto da un topica della terna italiana. Dopo un avvio favorevole al Messico, Rosetti con la complicità del suo assistente convalida un gol a Tevez in nettissima posizione di fuorigioco.

    Il Messico perde le staffe e la partita si mette sui binari più congeniali per i funambolici argentini. Da un errore di Osorio el Pipita Higuain si riprende la testa solitaria della classifica marcatori segnando il due a zero.

    Il primo tempo si conclude con un accenno di rissa e ad inizio ripresa Tevez chiude la contesa con una fucilata da trenta metri. Il Messico trova il gol della bandiera con una prodezza del prossimo Red Evil’s Fernandez.

    Maradona si regala la Germania, il Messico può recriminare. Disastroso il Sudafrica per l’Italia, dopo la magra figura degli azzurri oggi lasciano il continente nero Fabio e Capello e Rosetti.

    IL TABELLINO
    ARGENTINA-MESSICO 3-1

    26′ Tevez, 33′ Higuain, 7′ st Tevez (A), 26′ st Hernandez (M)
    Argentina (4-3-3): Romero; Otamendi, Demichelis, Burdisso, Heinze; M. Rodriguez (42′ st Pastore), Mascherano, Di Maria (34′ st Gutierrez); Messi, Tevez (24′ st Veron), Higuain. A disp.: Pozo, Andujar, C. Rodriguez, Samuel, Garce, Bolatti, Veron, Pastore, Aguero, Palermo, Milito. All.: Maradona
    Messico (4-3-2-1): Perez; Osorio, F. Rodriguez, Marquez, Salcido; Juarez, Torrado, Guardado (16′ st Franco); Dos Santos, Bautista (1′ st Barrera); Hernandez. A disp.: Ochoa, Luis Ernesto Michel, Aguilar, Moreno, Barrera, Castro, Magallon, Torres, Franco, Medina, Blanco, Vela. All.: Aguirre.
    Arbitro: Rosetti (ITA)
    Ammoniti: Marquez (M)
    Espulsi: –

  • Mondiali 2010, il programma di oggi: c’è Germania – Inghilterra, poi tocca all’Argentina. Lo show è servito

    Mondiali 2010, il programma di oggi: c’è Germania – Inghilterra, poi tocca all’Argentina. Lo show è servito

    Dopo i primi verdetti di ieri dei primi due ottavi di finale con Uruguay e Ghana che, vincendo le loro rispettive partite, si incontreranno nei quarti il 2 luglio, oggi il programma prevede la partitissima tra Germania e Inghilterra e a seguire Argentina – Messico.

    Alle 16:00 si parte con l’affascinante Germania – Inghilterra, la storia del calcio europeo e mondiale, la rivincita della finale, combattuta e contestata per un gol fantasma a favore degli inglesi di Hurst, di Wembley del ’66 quando i sudditi della regina vinsero il loro primo e ultimo Mondiale in casa propria e contro i tedeschi che non hanno mai dimenticato la beffa e che, negli anni a seguire, hanno sempre cercato e trovato la vendetta.
    Una delle due candidate alla vittoria finale oggi andrà fuori e troppo prematuramente. Colpa dell’Inghilterra che, con 3 partite deludenti nella fase a gironi, si è piazzata seconda del Gruppo C. Capello, ultimo italiano rimasto in corsa dopo la clamorosa eliminazione degli azzurri al primo turno, ha l’occasione di riportare nella patria del calcio la Coppa del Mondo a distanza di 44 anni, il motivo per cui è stato chiamato alla guida della nazionale dei Tre Leoni.
    La Germania, classificatasi prima nel Gruppo D, ha fatto vedere nelle uscite precedenti buone cose. Il ct Loew ha sulle spalle una grossa responsabilità, quella di continuare la striscia vincente della sua nazionale che dura da tanti anni, a cominciare da Messico ’70 passando per Spagna ’82 e finire a Italia ’90, ma soprattutto continuare l’avventura in Sudafrica e tentare di riportare in Germania il titolo di campione del mondo che manca dal mondiale italiano, da 20 lunghi anni.

    E chi passerà il turno dovrà vedersela con la vincente di Argentina – Messico, in programma stasera alle 20:30. Per il ct della Seleccion Maradona un difficile banco di prova contro una delle nazionali più temute; l’Albiceleste però è la squadra che fino ad ora ha impressionato di più, chiudendo il proprio girone, il Gruppo B, a punteggio pieno e con 7 gol fatti e solo 1 subito. Con Messi a fare il Maradona in campo e il Pibe de Oro a guidare la nave dalla panchina, lo spettacolo è assicurato.
    Il Messico, qualificatosi come secondo nel Gruppo A, ovviamente parte sfavorito ma in una gara secca può succedere di tutto e la vittoria argentina non è poi così tanto scontata come sembra: i messicani si sono presentati a questo Mondiale con una delle selezioni più forti della propria storia, con giocatori esperti che faranno da chioccia ai talenti emergenti (Hernandez e Vela).

    Questo il programma di domenica 27 giugno

    • GERMANIA – INGHILTERRA (Bloemfontein ore 16:00, in diretta su Sky)
    • ARGENTINA – MESSICO (Johannesburg ore 20:30, in diretta su Sky)

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: il tabellone degli ottavi

    Il Mondiale di Sudafrica entra nella fase calda e da domani inizia la fase ad eliminazione dove non saranno più permessi errori. Tra le migliori sedici al mondo mancano solo Francia e Italia, finaliste quattro anni fa ed escluse eccellenti del mondiale in corso.

    Il tabellone degli ottavi prevede subito due incontri suggestivi e fratricidi tra europee: Germania-Inghilterra e Spagna-Portogallo elimineranno a Brasile e Argentina una possibile protagonista alla vittoria finale.

    Ecco il tabellone:


      26/06

    • Uruguay – Corea del Sud
    • Stati Uniti – Ghana
      28/06

    • Olanda – Slovacchia
    • Brasile – Cile
      27/06

    • Argentina – Messico
    • Germania – Inghilterra
      29/06

    • Paraguay – Giappone
    • Spagna – Portogallo


    SPECIALE MONDIALI SUDAFRICA 2010

  • Mondiali 2010: l’Argentina non fa sconti. La Corea si regala gli ottavi

    Mondiali 2010: l’Argentina non fa sconti. La Corea si regala gli ottavi

    Diego Armando Maradona può contare anche sulle seconde linee. E’ questo il verdetto principale della partita che ha messo di fronte l’Albiceleste alla modestissima Grecia. Match soporifero per almeno trequarti dell’incontro e poi acceso dal gol del roccioso difensore De Michelis e del redivivo Martin Palermo.

    L’Argentina chiude cosi prima nel girone a punteggio pieno con sette gol all’attivo e con una sola rete subita e negli ottavi sfiderà il sorprendente Messico. Se si vuol trovare un pecca ai terribili ragazzi di Maradona è la mancanza dal tabellino marcatori di Lionel Messi ancora una volta volenteroso ma sfortunato.

    Nell’altro incontro del gruppo B una Nigeria divertente ma ingenua regala il passaggio del turno alla Corea del Sud. Subito Uche porta avanti gli africani che in diverse occasioni sbagliano il gol del raddoppio e nel finale di primo tempo vengono puniti da Lee Young Pyo, che come contro la Grecia salta indisturbato per il pari.

    Al 48’ Shittu frana su Park Chu Yong, concedendo una punizione dal limite. Il numero dieci coreano va a calciare e beffa pure il colpevole Enyeama, che si muove dietro alla barriera e si fa sorprendere sul proprio palo. I coreani vanno sul 2-1. La Nigeria prova una reazione ma Yakubu e Martins sbagliano l’impossibile.

    Il gol del pari arriva su rigore per un fallo del neo entrato Pak Nam su Obasi. Dal dischetto Yakubu non perdona ed è pareggio. Nel finale è sui piedi di Martins l’occasionissima ma l’ex interista sbaglia ancora. La Corea affronterà cosi l’Uruguay agli ottavi.

  • L’Uruguay vince ma il Messico approda agli ottavi senza biscotto

    Finisce 1-0 il match tra le prime della classe del Gruppo A, in favore della Celeste. Sorride anche il Messico che passa grazie alla migliore differenza reti con il Sudafrica, che, nonostante l’eliminazione, ha onorato il suo mondiale casalingo, battendo la Francia per 2-1.
    Le voci di un possibile biscotto, come si era pronosticato nei giorni scorsi, sono state smentite. Le due formazioni infatti si son date battaglia, nonostante il pareggio avrebbe qualificato entrambe le formazioni.
    La compagine di Tabarez parte subito forte e va vicina al vantaggio al 7′ con Suarez, che divora una facile occasione da rete mandando a lato. Gli uomini di Aguirre non stanno a guardare e rispondono poco più tardi cogliendo in pieno la traversa con un tiro velenoso di Guardado. Intanto la notizia della rete del Sudafrica fa assestare la partita su ritmi blandi, ma il vantaggio della Celeste arriva sul finire di primo tempo grazie ad una bella iniziativa del palermitano Cavani, che mette in mezzo un pallone da spingere solamente in rete. Suarez stavolta non fallisce e porta l’ Uruguay in vantaggio.
    Il secondo tempo si apre con un cambio da parte del Messico nel tentativo di alzare il baricentro e riagguantare la partita: fuori Guardado dentro Barrera.
    Il cambio non sortisce gli effetti sperati, anzi è ancora l’Uruguay ad andare vicino al raddoppio. Perez si supera su un colpo di testa ravvicinato di Lugano e tiene in vita la “Tricolor”.
    Entra Hernandez, il giustiziere della Francia, al posto di Blanco e il Messico torna a riaffacciarsi dalle parti di Muslera. L’Occasione più ghiotta per pareggiare capita sulla testa di Rodriguez che però manca malamente il contatto con il pallone.
    La partita nn offre più spunti degni di nota, anche perchè la Francia accorcia le distanze con Malouda, e spegne definitivamente le speranze dei padroni di casa.
    Uruguay e Messico fanno cosi festa, accedendo agli ottavi dove incontreranno rispettivamente la vincente di Corea Del Sud – Nigeria e Argentina, salvo clamorose sorprese. La Francia torna a casa con un misero punto e devastata dalle polemiche.

    Il tabellino
    MESSICO – URUGUAY 0-1
    43′ Suarez
    MESSICO (4-3-2-1): Perez; Osorio, Rodriguez, Moreno (57′ Castro), Salcido; Torrado, Marquez, Guardado (46′ Barrera); Dos Santos, Blanco (18′ Hernandez); Franco.
    A disposizione: Ochoa, Luis Ernesto Michel, Vela, Aguilar, Juarez, Magallon, Torres, Bautista, Medina, Hernandez.
    Ct: Aguirre
    URUGUAY (4-3-3): Muslera; M. Pereira, Lugano, Victorino, Fucile; Arevalo, Diego Perez, Pereira (75′ Scotti); Cavani, Suarez (83′ A. Fernandez), Forlan.
    A disposizione: Castillo, Silva, Gargano, Godin, Eguren, Abreu, Lodeiro, Gonzalez, S. Fernandez, Caceres.
    Ct: Tabarez
    Arbitro: Kassai (Ungheria)
    Ammonito: Fucile (U), Hernandez, Castro (M)