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  • F1: Vettel concede il bis in Malesia.

    F1: Vettel concede il bis in Malesia.

    Sebastian Vettel mette la sua firma anche sul secondo GP stagionale sul circuito di Sepang in Malesia. Il campione del mondo in carica mette a segno la sua 12esima vittoria in carriera bissando il successo di due settimane fa in Australia, completando un filotto di quattro vittorie consecutive considerando i successi di San Paolo e Abu Dhabi nella passata stagione.
    Alle spalle del tedesco la McLaren di Jenson Button, in una gara in cui non ha concesso acuti, ma bravo a sfruttare, dopo una prima parte di gara piena di difficoltà, la strategia del suo box che gli permette di guadagnare due posizioni rispetto alla partenza.
    Torna al podio dopo un digiuno di due anni, anche forzato a causa della sua assenza nel circus, Nick Heidfeld sulla Renault. Il tedesco conduce una gara sapiente e grazie al buon utilizzo degli pneumatici riesce ad arrivare sul gradino più basso del podio, frenando gli attacchi negli ultimi giri di Webber che aveva gomme più fresche. Cosi, dopo il terzo posto di Petrov in Australia, un altro ottimo risultato per la scuderia anglo-francese.
    Ai piedi del podio, dopo una gara non priva di difficoltà, Mark Webber, che cosi come era capitato in Australia soffre per l’eccessiva usura dei suoi pneumatici. L’australiano effettua quattro pit-stop ma la competitività della sua Red Bull gli consente di chiudere in quarta posizione, lottando negli ultimi giri per la terza posizione con Heidfeld.
    In quinta e sesta posizione troviamo le due Ferrari di Massa e Alonso. I piloti di Maranello hanno avuto una trasformazione rispetto alle qualifiche del sabato, e hanno mostrato un buon passo di gara lottando con le due McLaren e con la Red Bull “normale” di Mark Webber. Soprattutto lo spagnolo era arrivato ad un passo dalla terza posizione, ma un errore nel tenativo di sorpasso a Hamilton negli ultimi giri della corsa, lo costringe ad una sosta aggiuntiva per sostituire l’ala anteriore rovinatasi nel duello con l’inglese.
    Proprio Hamilton è stato il pilota più in difficoltà nel week-end malese. Scattato bene in partenza ha subito insidiato Vettel ma è stato poi sopravanzato alla prima curva dalla Renault di Heidfeld, restando attardato nel confronto con Vettel. Dopo una buona prima parte di gara subisce un’inspiegabile calo, forse dovuto al consumo eccessivo degli pneumatici, ed è costretto a rientrare forzatamente negli ultimi giri per il suo quarto pit-stop per il cambio gomme, dopo essere stato sverniciato da Heidfeld e Webber. Cosi, dopo i buoni pronostici del sabato ed una gara più che difficile, l’inglese chiude in settima posizione.
    Dietro i top-team, in ottava posizione, il samurai giapponese Kamui Kobayashi, bravo a gestire le gomme e a terminare davanti alla Mercedes di Michael Schumacher, ancora in difficoltà con la sua Mercedes, ma davanti al suo compagno di squadra Nico Rosberg soltanto 12esimo, e alla Force India di Paul Di Resta.

    La gara è stata fortemente condizionata dalla rapida usura delle gomme. Un problema abbastanza elevato se consideriamo che sul tracciato non si sono verificate le temperature torride tipiche del luogo. La tanta attesa pioggia annunciata nei giorni scorsi non è arrivata se non in qualche occasione sporadica nelle prime fasi del GP. Questo non ha permesso di rimescolare le carte, e, di conseguenza sono emersi i reali valori in campo delle monoposto. Neanche a dirlo, l’accoppiata Vettel-Red Bull sembra imbattibile, con il tedesco che è già in fuga avendo un vantaggio già di 26 punti (più di una gara) sul diretto inseguitore Jenson Button.

    Da segnalare anche il brutto incidente occorse al russo Vitaliy Petrov. Il pilota della Renault, uscito dalla doppie curve Klia perde il controllo della sua Renault andando fuori pista. Rientrando sul circuito la sua auto decolla su un dosso, e, atterrando subisce colpo di una tale violenza da rompere l’asse dello sterzo. Petrov riesce poi a limitare i danni, riuscendo a frenare per evitare danni più gravi. L’incidente ha portato alla memoria quello occorso ad Ayrton Senna ad Imola nel 1994. Per fortuna, in questo caso, tanta paura, ma nessuna conseguenza.

    Aggiornamento: il nuovo ordine d’arrivo

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h37:39.832
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES +3.261
    3. HEIDFELD RENAULT +25.075
    4. WEBBER RED BULL RENAULT +26.384
    5. MASSA FERRARI +36.958
    6. ALONSO FERRARI +37.248
    7. HAMILTON McLAREN MERCEDES +49.957
    8. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1:06.439
    9. SCHUMACHER MERCEDES +1:24.896
    10. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1:31.563
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1:41.379
    12. ROSBERG MERCEDES +1 GIRO
    13. BUEMI
    TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    14. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    15. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT +1 GIRI
    16. GLOCK VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    17. PETROV
    RENAULT RIT
    18. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH RIT
    19. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH RIT
    20. TRULLI
    LOTUS RENAULT RIT
    21. PEREZ
    SAUBER FERRARI RIT
    22. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH RIT
    23. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH RIT
    24. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH RIT

  • F1: Nelle libere in Malesia si rivede Webber. Ferrari attardate

    F1: Nelle libere in Malesia si rivede Webber. Ferrari attardate

    Libere 1 – Mark Webber si aggiudica le prime prove libere del GP di Malesia sul circuito di Sepang. Il pilota australiano fa segnare il miglior crono di 1:37.651 precedendo addirittura di oltre 1″ e mezzo la McLaren di Lewis Hamilton.
    Terzo tempo per Michael Schumacher su Mercedes staccato di 2″.
    Il compagno di squadra Sebastian Vettel, invece, è molto indietro nella classifica finale, soltanto 17esimo. C’è da dire che il pilota tedesco però si è concentrato sull’assetto da gara, e inoltre si è concentrato sull’uso del Kers, che in Australia non era stato utilizzato. Cosi è da spiegare il distacco di oltre 3″ dal suo compagno di squadra. Soltanto alla fine il campione del mondo ha cercato il tempo da qualifica, ma le bandiere gialle per l’incidente di D’Ambrosio lo hanno rallentato.

    Per la Ferrari ancora problemi di bilanciamento. Sia Massa che Alonso si sono concentrati sullo sviluppo delle nuove componenti aerodinamiche e hanno chiuso rispettivamente in sesta e nona posizione a quasi tre secondi da Webber. Per il pilota spagnolo da segnalare anche due escursioni fuori pista, a mostrare le difficoltà della Rossa.

    In difficoltà anche Jenson Button con l’altra McLaren. L’inglese accusa problemi di bilanciamento della sua monoposto e non va oltre la 15esima posizione.

    Bene invece Hulkenberg, test driver della Force India, in quarta posizione, e Pastor Maldonado sulla Williams, in quinta posizione. Il venezuelano è il pilota che ha girato di più in questo primo turno con 31 giri all’attivo e sembra essere a suo agio sulla pista malese.
    Buon turno anche per il nostro Jarno Trulli, in 16esima posizione.
    Male invece le Renault di Heidfeld e Petrov. Entrambi i piloti hanno accusato dei problemi all’impianto frenante che hanno reso difficoltose le loro qualifiche. Il tempo del tedesco nelle prime fasi di prova è stato comunque sufficiente a garantirgli la sesta posizione, mentre il russo chiude in ultima posizione. Pochi giri all’attivo per loro (sei per Heidfeld, quattro per Petrov).

    Classifica libere 1

    1. Webber Red Bull-Renault 1m37.651s 22
    2. Hamilton McLaren-Mercedes 1m39.316s + 1.665 16
    3. Schumacher Mercedes 1m39.791s + 2.140 29
    4. Hulkenberg Force India-Mercedes 1m40.377s + 2.726 23
    5. Maldonado Williams-Cosworth 1m40.443s + 2.792 31
    6. Massa Ferrari 1m40.453s + 2.802 22
    7. Heidfeld Renault 1m40.525s + 2.874 6
    8. Barrichello Williams-Cosworth 1m40.581s + 2.930 21
    9. Alonso Ferrari 1m40.601s + 2.950 23
    10. Rosberg Mercedes 1m40.646s + 2.995 29
    11. Sutil Force India-Mercedes 1m40.734s + 3.083 21
    12. Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m40.748s + 3.097 23
    13. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m40.770s + 3.119 24
    14. Kobayashi Sauber-Ferrari 1m40.872s + 3.221 27
    15. Button McLaren-Mercedes 1m40.927s + 3.276 16
    16. Trulli Lotus-Renault 1m41.620s + 3.969 21
    17. Vettel Red Bull-Renault 1m41.627s + 3.976 18
    18. Perez Sauber-Ferrari 1m41.642s + 3.991 24
    19. Glock Virgin-Cosworth 1m42.154s + 4.503 18
    20. d’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m42.540s + 4.889 20
    21. Valsecchi Lotus-Renault 1m44.054s + 6.403 18
    22. Liuzzi HRT-Cosworth 1m45.228s + 7.577 20
    23. Karthikeyan HRT-Cosworth 1m46.267s + 8.616 10
    24. Petrov Renault 1m47.932s + 10.281 4

    Libere 2 – Anche nel secondo turno l’australiano Mark Webber si conferma il più veloce facendo segnare il miglior tempo di giornata in 1:36.876.
    Questa volta però il dominio non è cosi netto come nella prima ora e mezza, e infatti è braccato da vicino dalle due McLaren di Button, staccato di soli 5 millesimi, e Hamilton, più lento soltanto di 1 decimo. Come in Australia sembra ripetersi il duello tra il team austriaco e quello inglese, considerando che al quarto posto a soli 2 decimi troviamo Sebastian Vettel che nel pomeriggio (malese) è riuscito a fare quello che non aveva fatto al mattino, cioè completare dei giri veloci da qualifica.

    Michael Schumacher si conferma ancora una volta il più veloce dietro Red Bull e McLaren. Il tedesco chiude quinto a 1″ e 2 decimi dal leader.
    Ancora indietro le Ferrari. Felipe Massa è più lento di un solo millesimo rispetto al 7 volte campione del mondo, mentre Fernando Alonso chiude ancora una volta nono ad 1″ e sette da Webber.
    Tra le due Ferrari troviamo la Mercedes di Nico Rosberg e la Renault di Nick Heidfeld, che, risolti i problemi della mattinata, è riuscito a girare con continuità cosi come il compagno di squadra Vitaly Petrov, che però chiude più attardato in 13esima posizione.

    Molto attardato Jarno Trulli che termina il turno in 20esima posizione a 5″ dalla vetta. Il pilota italiano fa da sparti acque tra i piloti “più veloci”, che si trovano a meno di 5″, e quelli più lenti a oltre 5″.

    Classifica libere 2

    1. Mark Webber Red Bull-Renault 1m36.876s 24
    2. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m36.881s + 0.005 30
    3. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m37.010s + 0.134 23
    4. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m37.090s + 0.214 30
    5. Michael Schumacher Mercedes 1m38.088s + 1.212 26
    6. Felipe Massa Ferrari 1m38.089s + 1.213 31
    7. Nico Rosberg Mercedes 1m38.565s + 1.689 25
    8. Nick Heidfeld Renault 1m38.570s + 1.694 16
    9. Fernando Alonso Ferrari 1m38.583s + 1.707 27
    10. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m38.846s + 1.970 31
    11. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m38.968s + 2.092 25
    12. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m39.187s + 2.311 30
    13. Vitaly Petrov Renault 1m39.267s + 2.391 17
    14. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m39.398s + 2.522 29
    15. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m39.603s + 2.727 34
    16. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m39.625s + 2.749 31
    17. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m39.809s + 2.933 28
    18. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m40.115s + 3.239 31
    19. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m40.866s + 3.990 24
    20. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m41.890s + 5.014 19
    21. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m43.197s + 6.321 15
    22. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m43.991s + 7.115 14
    23. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m44.886s + 8.010 4

    Per la qualifica il rischio pioggia è molto elevato. Questo potrebbe, come abbiamo visto l’anno scorso in molti GP ( Brasile, pole di Hulkenberg su Williams), rimescolare le carte e farci assistere ad una qualifica più appassionante. E chissà che le stesse condizioni non si ripetano in gara.

  • F1: Vettel domina il GP d’Australia. 2° Hamilton, 4° Alonso

    F1: Vettel domina il GP d’Australia. 2° Hamilton, 4° Alonso

    Come da pronostico Sebastian Vettel vince la prima gara stagionale sul circuito di Melbourne, valida per il Gp d’Australia. Il campione del mondo domina dall’inizio alla fine, imprimendo un ritmo inavvicinabile per gli avversari, e allungando inesorabilmente dopo il primo pit-stop. Facilità imbarazzante, dimostrata anche dal fatto che, cosi come anche il compagno di squadra, Vettel ha fatto a meno del Kers per tutta la gara, ma questo non gli ha impedito di tagliare il traguardo indisturbato. Il tedesco firma cosi la sua 11esima vittoria in carriera precedendo Lewis Hamilton, l’unico che ha provato a tenere il ritmo del tedesco, rimasto vicinissimo alla Red Bull per la prima parte del GP, ma che poi è stato costretto a rallentare il suo ritmo a causa di un’uscita di pista che ha danneggiato il fondo della sua McLaren. Buona comunque la prova della Freccia d’Argento, considerando le difficoltà incontrate nei test. Terzo posto per la sorprendente Lotus-Renault di Vitaly Petrov, che beffa in partenza Button e Alonso. Il russo, che da sesto si è ritrovato in quarta posizione, ha approfittato dei problemi agli pneumatici di Mark Webber, sopravanzandolo al primo pit-stop. Una volta conquistata la terza posizione, ha amministarto senza troppa fatica, riuscendo a contenere nel finale gli attacchi di Fernando Alonso, quarto dopo una brutta partenza e un’ottima rimonta. Lo spagnolo è stato penalizzato dalla strategia di gara, caratterizzata da 3 cambi gomme che non lo hanno di certo aiutato a risalire più posizioni, ma ha comunque mostrato un buon passo gara, dimostrando di poter lottare anche per le prossime gare. Alle spalle dello spagnolo il padrone di casa Mark Webber, che al contrario del compagno di squadra, non ha brillato, anche a causa di problemi agli pneumatici che ne hanno rallentato il ritmo. Anche per lui la strategia di tre pit-stop è stata penalizzante, ma questa volta i problemi di usura non sono certo da imputare alla squadra. L’australiano si è poi fermato subito dopo il traguardo, lungo la corsia di uscita dei box. Avrà avuto dei problemi, oppure sarà stato un segno di protesta contro la sua squadra?

    In sesta posizione troviamo l’altra McLaren di Jenson Button. L’ex campione del mondo, dopo essere stato sopravanzato in partenza da Petrov e Massa, ha dato vita ad un bel duello con il brasiliano. L’inglese era nettamente più veloce, ma non è riuscito a trovare il guizzo giusto per sopravanzarlo. Questo fino al decimo giro, quando nel tentativo di attacco alla doppia curva Waite, Button viene spinto verso l’esterno da Massa e lo supera tagliando la chicane, non restituendo la posizione come da regolamento. Il pilota della McLaren verrà poi punito giustamente con un drive through, ma il duello con Massa si ripeterà anche negli ultimi giri della corsa. Il brasiliano, anche lui costretto dagli pneumatici a tre pit-stop, è in evidente difficoltà con le gomme dure. Questa volta Button lo sopravanza senza troppo problemi andando a guadagnare la sesta posizione. Questo sarà ricordato come il primo sorpasso effettuato grazie al dispositivo dell’ala mobile. Massa invece è costretto a rientrare e montare gomme morbide. L’unico acuto di una gara più che opaca è il miglior giro della gara, fatto registrare in 1:29.091. Il brasiliano chiude in nona posizione davanti a Buemi.

    Bella gara, invece, da parte delle due Sauber-Ferrari di Perez e Kobayashi rispettivamente in settima e ottava posizione. Il messicano ha adottato un’ottima strategia fermandosi per il cambio gomme soltanto una volta. Strategia azzeccata per il prossimo pilota Ferrari, che porta a casa un bel bottino di punti alla sua prima gara in F1. Anche Kimi Raikkonen al suo debutto in Sauber realizzò una grande prestazione. Che sia il suo erede? Vedremo se riuscirà a seguire le sue orme.

    Gara tutt’altro che da ricordare invece per la Mercedes. Dopo i buoni propositi dei giorni scorsi ecco che arrivano le smentite da parte della pista. Il trend rispetto all’anno scorso non sembra essere molto cambiato, e in effetti i problemi della casa tedesca sembrano essere abbastanza evidenti: se è vero che Michael Schumacher è stato toccato nelle primissime battute da un’altra vettura, andando a rovinare gomma e sospensione costringendolo al ritiro, è pur vero che il tedesco non lottava per le primissime posizioni, e dopo pochi giri era già doppiato. Cosi come il compagno di squadra Nico Rosberg, mandato fuori pista da Rubens Barrichello (penalizzato in seguito con un drive through), ma visibilmente più lento della Williams del brasiliano. Insomma siamo solo alla prima gara, ma il progetto tedesco pare che vada rivisto. Che sia in previsione un altro flop?

    L’unico italiano Jarno Trulli termina la sua gara in 15esima posizione e doppiato di due giri. Termina la sua gara davanti soltanto al tedesco della Virgin Jerome D’Ambrosio, doppiato di quattro giri.

    Aggiornamento: nuovo ordine d’arrivo

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h29:30.259
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES +22.297
    3. PETROV RENAULT +30.560
    4. ALONSO FERRARI +31.772
    5. WEBBER RED BULL RENAULT +38.171
    6. BUTTON McLAREN MERCEDES +54.300
    7. PEREZ SAUBER FERRARI +1:05.845
    8. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1:16.872
    9. MASSA FERRARI +1:25.186
    10. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    12. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    13. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    14. HEIDFELD
    RENAULT +1 GIRO
    15. TRULLI
    LOTUS RENAULT +2 GIRI
    16. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +4 GIRI
    17. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH +9 GIRI
    18. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH RIT
    19. ROSBERG
    MERCEDES RIT
    20. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT RIT
    21. SCHUMACHER
    MERCEDES RIT
    22. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH RIT

  • F1 al via da Melbourne. La caccia a Vettel e alla Red Bull è aperta… aspettando Kubica

    F1 al via da Melbourne. La caccia a Vettel e alla Red Bull è aperta… aspettando Kubica

    Non stavamo più nella pelle, finalmente dopo la lunga pausa invernale e tante chiacchiere lasciamo che sia la pista ad esprimere i propri verdetti e a determinare i reali valori in campo di questo Mondiale 2011 di Formula 1 che si preannuncia infuocato e incerto come forse non lo era mai stato prima.
    Si riparte dall’Australia quando in Italia saranno le 2:30 del mattino per la prima sessione di prove libere, più precisamente da Melbourne: in realtà la pista australiana doveva ospitare il secondo appuntamento della stagione ma la protesta della popolazione contro la dinastia che governa il Bahrain scoppiata nei mesi scorsi ha fatto sì che il Gran Premio che doveva svolgersi nella capitale Manama sul tracciato di Sakhir venisse annullato e rinviato a data da destinarsi.
    Ragion per cui l’asfalto dell’Albert Park si è ritrovato, come accaduto tante volte in passato, a dover “battezzare” il Mondiale 2011.

    Ferrari, McLaren e Mercedes si troveranno a dover contrastare lo strapotere mostrato nella passata stagione della Red Bull campione in carica con Sebastian Vettel che sfoggerà in bella vista il numero 1 sul musetto della sua “lattina volante”. E non potrebbe essere altrimenti che il pilota da battere nel 2011 sia proprio il tedeschino designato come erede di Schumacher, indicato anche dai bookmakers come favorito alla conquista del titolo iridato.

    Fernando Alonso però ha dimostrato nei test invernali di possedere una macchina, la F150th Italia, altamente competitiva e in grado di combattere alla pari con la scuderia austriaca del magnate Mateschitz. L’anno scorso lo spagnolo perse il Mondiale proprio nell’ultimo Gran Premio ad Abu Dhabi per un errore di valutazione del suo muretto, in particolare per responsabilità dello stratega Chris Dyer, che con l’intento di marcare da vicino il più diretto rivale per la corsa al titolo Mark Webber, ordinò ad Alonso il rientro ai box prima del previsto, che rimase poi invischiato a centro gruppo per il resto del GP incapace di risalire di posizioni per ottenere i punti necessari alla conquista del titolo, perdendo completamente di vista colui che poi si laureò campione del mondo, Sebastian Vettel. Un errore costato caro ma che ha fatto crescere il livello di responsabilità e di concentrazione all’interno della scuderia di Maranello.

    Brutti ricordi rossi a parte, Alonso, più di Felipe Massa, ha la forza e l’esperienza necessaria per battere la Red Bull, qualità che invece non ha dimostrato di avere la McLaren, la vettura sicuramente più innovativa di tutte, la quale o si è nascosta bene e in maniera saggia durante tutto l’inverno per spiazzare tutti al via oppure ha ancora da risolvere parecchi problemi sia in termini di velocità che di affidabilità. La Freccia d’Argento è stata una delle vetture che ha effettuato un chilometraggio inferiore rispetto alle altre nei test e da quel poco che si è visto nei tempi pare non abbia lo spunto adatto per lottare alla pari con le altre. Vedremo se Lewis Hamilton e Jenson Button dovranno fare miracoli per essere lì davanti.
    Opposto il discorso per la Mercedes di Michael Schumacher e Nico Rosberg: la scuderia tedesca, che ha deluso le aspettative della passata stagione, è stata una delle migliori in questo periodo pre-campionato e dà l’impressione che con un altro pò di sviluppo possa riuscire ad ottenere grandi traguardi e togliersi parecchie soddisfazioni e, perchè no, battagliare fino all’ultimo per il titolo.

    In questo 2011 ci mancherà invece Robert Kubica, rimasto vittima di un incidente che poteva trasformarsi in tragedia lo scorso 6 febbraio durante un rally e che qualcuno forse ha dimenticato troppo in fretta. Il polacco sta affrontando un difficile periodo di riabilitazione dopo il delicatissimo intervento che gli ha salvato in primo luogo la vita e poi la mano che ha rischiato di essere amputata. Lo sostituirà Nick Heidfeld ma siamo sicuri che quest’anno Robert sarebbe stato uno dei protagonisti assoluti, ci resta il rammarico di non poterlo vedere alla guida della sua Lotus Renault in questa stagione con la speranza allo stesso tempo di vederlo tornare più forte di prima quando si sarà ristabilito completamente.

    Prime outsider sono la Williams e la Sauber che nei test sono andate forti. Il team inglese può sfruttare tutta l’esperienza di Rubens Barrichello condita con l’impredivibilità del campione del mondo della GP2 Pastor Maldonado, la Sauber con il sorprendente Kamui Kobayashi, autore di un fantastico campionato nel 2010 e che è stato uno dei pochi ad entusiasmare le folle per i suoi sorpassi aggressivi animando parecchi Gran Premi spenti, e con Sergio Perez è in netta crescita. Da valutare invece Force India, Toro Rosso e l’altra Lotus Renault, quella malese, di Jarno Trulli mentre per la Virgin e l’Hispania di Vitantonio Liuzzi si prospetta un’altra stagione da fanalini di coda.

    Dicevamo dell’incertezza di questa stagione: le novità tecniche, nuove gomme Pirelli, ala mobile e kers su tutte, di cui abbiamo già trattato e approfondito a parte [leggi qui], potrebbero sconvolgere gli assetti favorendone lo spettacolo. Noi ce lo auguriamo auspicando di assistere ad una stagione ricca di emozioni e colpi di scena con il cuore a mille e l’adrenalina che scorre nelle vene negli istanti precedenti lo spegnimento del semaforo rosso. E l’Albert Park di Melbourne è il “teatro” adatto per ridare il benvenuto a questo magnifico sport e del quale qualcuno non può proprio farne a meno.

  • F1: per il Mondiale 2011 i bookmakers scommettono su Alonso e Vettel

    F1: per il Mondiale 2011 i bookmakers scommettono su Alonso e Vettel

    A meno di una settimana dal via della nuova stagione di Formula 1 che partirà da Melbourne, dove si svolgerà il Gran Premio d’Australia, cominciano a circolare negli ambienti degli scommettitori le prime quote e i nomi dei maggiori pretendenti al Mondiale 2011.
    I bookmakers sono già partiti all’azione e danno per favoriti i due piloti che hanno combattuto per il titolo iridato fino all’ultima curva dell’ultimo Gran Premio, seppur con dinamiche diverse: stiamo parlando di Fernando Alonso e di Sebastian Vettel. Il campione del mondo in carica viene dato come maggiore accreditato per la vittoria finale rispetto al ferrarista solo di qualche decimo, con quote che oscillano dai 3.25 ai 3.60 per il tedesco e dai 3.50 ai 3.60 per il ferrarista. Per i bookie saranno ancora loro a darsi battaglia nel Mondiale ormai alle porte.
    Dietro di loro più staccato Lewis Hamilton con una McLaren che non ha brillato nei test pre-campionato. Il pilota inglese campione nel 2008 viene dato con una quota minima di 6.50 con picchi di 7.50 – 8.00 seguito immediatamente da un altro protagonista dello scorso anno e che gettò alle ortiche nelle ultime gare l’occasione della vita di poter conquistare il titolo alla non più giovane età, sportiva s’intende, di 34 anni, l’australiano della Red Bull Mark Webber la cui quota viene pagata 9 – 10 volte tanto la posta giocata.

    Prevista una stagione difficile invece per i rispettivi compagni di squadra di Alonso e Vettel, precedeuti persino da Michael Schumacher: la quota che da vincente Jenson Button è per la maggior parte di 15.00 mentre è di addirittura nell’ordine dei 20.00 quella del brasiliano della Ferrari Felipe Massa.
    Abbiamo accennato di Schumacher: il sette volte campione del mondo è una variabile e viene offerto dagli 11.00 ai 14.00, quote che risultano inferiori anche rispetto al compagno di scuderia Nico Rosberg che lo scorso anno ebbe numeri di gran lunga migliori piazzandosi costantemente davanti al Kaiser. Dopo l’anno di “apprendistato” che ha segnato il suo ritorno in pista a distanza di tempo dal ritiro dalle corse annunciato nel 2006, Schumi gode dunque ancora di tanta fiducia.

    Per quanto riguarda il campionato costruttori invece la quota meno pagata è, ovviamente, quella della Red Bull che ha ammazzato il Mondiale 2011 delle scuderie, data a 2.00 con variazione di solo qualche decimo, segue la Ferrari la cui quota che viene pagata in caso di vittoria va dai 3.00 ai 3.50, la McLaren è offerta a 6.00 e la Mercedes va da un minimo di 7.50 ad un massimo di 9.00.

  • F1: Rosberg chiude al top sotto la pioggia

    F1: Rosberg chiude al top sotto la pioggia

    L’ultima giornata di test al Montmelò, che ha visto protagonisti solo quattro team sui dodici che prenderanno parte al mondiale, è andata alla Mercedes di Nico Rosberg, che sotto una pioggia incessante, ha fatto registrare il miglior tempo in 1.43.814. Il tedesco della Mercedes ha preceduto il venezuelano della Williams Pastor Maldonado di circa mezzo secondo (1.44.333), e l’inglese della McLaren Lewis Hamilton di sette decimi (1.44.560).
    Le brutte condizioni della pista al mattino hanno frenato i piloti, che hanno preferito scendere in pista soltanto il pomeriggio. Soltanto Lewis Hamilton ha fatto segnare qualche tempo cronometrato nella mattinata, girando però sull 1.48 alto. Fernando Alonso invece ha preferito tornare a casa dopo soltanto cinque tornate, e nessun tempo cronometrato.

    Rosberg ha realizzato, dunque, il miglior tempo di giornata al pomeriggio, nell’ultimo quarto d’ora delle prove quando l’asfalto era un pò meno bagnato, anche in virtù del fatto che il suo compagno di team Michael Schumacher ha preferito non scendere in pista a causa delle condizioni avverse del tracciato, considerando che sulla pista, oggi, sono caduti quasi 50mm d’acqua.

    Ancora assente la HRT, questa volta a causa di problemi alla dogana che hanno impedito il passaggio degli ammortizzatori. La squadra spagnola è la prima e unica squadra che inizierà il mondiale senza aver effettuato neanche un chilometro.

    I tempi dell’ultima giornata:

    1. Nico Rosberg Mercedes 1.43.814s 35
    2. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1.44.333s + 0.519s 23
    3. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1.44.560s + 0.746s 33
    4. Michael Schumacher Mercedes 5
    5. Fernando Alonso Ferrari 5

  • Acuto di Schumacher nei test a Barcellona

    Acuto di Schumacher nei test a Barcellona

    Nella quarta giornata di test ufficiali pre campionato a Barcellona a salire in cattedra è Michael Schumacher che è risultato il più veloce al termine sia della sessione della mattina che quella pomeridiana. Il sette volte campione del mondo Formula 1 al volante della sua Mercedes ha chiuso con il miglior tempo di 1’21”249 precedendo lo spagnolo della Ferrari Alonso di 3 decimi e il suo compagno di team Rosberg staccato di oltre mezzo secondo.
    Gran lavoro quello svolto da Schumacher che si è calato alla perfezione nel ruolo di tester provando diverse novità aerodinamiche portate al Montmelò dal team di Stoccarda che spera di ridurre il gap da Ferrari e Red Bull al minimo prima dell’inizio del Mondiale 2011 che avverrà tra due settimane sulla pista australiana di Melbourne.

    Semina e raccoglie la Ferrari che nell’arco di tutti i test ha dimostrato di poter avere il passo giusto per battagliare alla pari con la stratosferica Red Bull oggi un pò in ombra con il campione del mondo in carica Vettel a 1”7 di distanza a fine sessione e costretto ad accontentarsi solo dell’ottavo tempo. Per Alonso, che ha raccolto il testimone lasciatogli da Massa in pista nella giornata di ieri, 141 giri (praticamente più del doppio rispetto agli altri piloti) che mettono in risalto la buona affidabilità della F150th Italia.

    Problemi invece in McLaren dove Button ha compiuto solo 57 giri con molto carburante a bordo terminando la sessione con il penultimo tempo, il 13esimo, accusando un distacco abissale di oltre 4 secondi e mezzo da Schumacher.

    I tempi della quarta giornata di test a Barcellona

    1. SCHUMACHER (Mercedes) – 1’21’249
    2. ALONSO (Ferrari) – 1’21”614
    3. ROSBERG (Mercedes) – 1’21”788
    4. HEIDFELD (Lotus Renault) – 1’22”073
    5. BARRICHELLO (Williams Cosworth) – 1’22”233
    6. KOBAYASHI (Sauber Ferrari) – 1’22”315
    7. ALGUERSUARI (Toro Rosso Ferrari) – 1’22’675
    8. VETTEL (Red Bull Renault) – 1’22”933
    9. DI RESTA (Force India Mercedes) – 1’23”653
    10. KOVALAINEN (Team Lotus Renault) – 1’23”437
    11. SUTIL (Force India Mercedes) – 1’23”921
    12. MALDONADO (Williams Cosworth) – 1’24”108
    13. BUTTON (McLaren Mercedes) – 1’25”837
    14. D’AMBROSIO (Virgin Cosworth) – 1’27”336

  • F1: Perez il più veloce nella terza giornata di test

    F1: Perez il più veloce nella terza giornata di test

    Dopo due giornate di dominio Red Bull ecco la sorpresa che non ti aspetti: la Sauber del messicano Sergio Perez ha messo tutti in fila facendo segnare il miglior tempo non solo della giornata odierna, ma complessivamente nei test sin qui svolti sul circuito del Montmelò.
    Dopo aver passato gran parte della mattinata ai box per aver accusato un problema al Kers, la Sauber-Ferrari C30 ha fermato il crono sull’1:21.761, realizzato però con un singolo giro e in configurazione da qualifica, staccando la Ferrari di Felipe Massa di circa 3 decimi (1.22.092 il tempo fatto registrare dal brasiliano), che da ieri gira con alcune modifiche sulla sua Ferrari (il muso ma soprattutto gli scarichi ora più simili a quelli della Red Bull). Il brasiliano comunque è il più prolifico dei piloti e conferma il buono stato di affidabilità della sua Ferrari 150° Italia, compiendo 132 tornate.
    Al terzo posto la Red Bull dell’australiano Mark Webber che si è concentrato soprattutto sulla configurazione di gara con molto carburante. Ma, c’è da dire, che rispetto a Sebastian Vettel, che ha girato nella giornata di ieri, paga un ritardo di circa 6 decimi.
    Quarto tempo per Rubens Barrichello con la Williams che oggi ha portato una nuova soluzione degli scarichi, un intermezzo tra la versione Red Bull, e quella Renault-Mclaren, che soffiano verso l’anteriore.
    Michael Schumacher ha completato 89 tornate girando per la maggior parte del tempo con molto carburante a bordo. 1.22.892 il miglior tempo fatto registrare dal tedesco, che precede la Lotus Renault di Nick Heidfeld con il tempo di 1.23.541, alternatosi dopo la pausa pranzo con il compagno Vitaliy Petrov, ottavo a quasi 2″ e mezzo dal leader. Tra le due Lotus Renault troviamo la “sorella” malese con Heikki Kovalainen con il tempo di 1.23.190.
    Un passo indietro invece per la Toro Rosso che con Jaime Alguersuari che chiude decima a oltre 3″.
    Nota negativa, purtroppo, anche oggi sono state le nuove gomme Pirelli: è da notare infatti come queste coperture raggiungano un degrado abbastanza elevato dopo soltanto pochi giri; in configurazione gara, questo porta ad un aumento di circa mezzo secondo nel termine di 5 tornate, nonostante con il passare dei giri, il serbatoio delle vetture vada man mano svuotandosi.

    Come annunciato nei giorni precedenti non ha girato oggi la McLaren che riprenderà il lavoro domani mattina e chiuderà sabato insieme a Ferrari e Williams. Ancora una volta assente la HRT che è si vicina all’accordo con Tonio Liuzzi, ma ancora lontana nel presentare la monoposto che dovrebbe prendere parte al mondiale 2011.

  • F1: Heidfeld beffa Alonso. Domani ultimo giorno di test a Jerez

    F1: Heidfeld beffa Alonso. Domani ultimo giorno di test a Jerez

    Nella terza giornata di test ufficiali di Formula 1 in svolgimento a Jerez de la Frontera, è stato di Nick Heidfeld il miglior giro della sessione (1’20”361). Il pilota tedesco, al volante della Lotus Renault di Kubica, ha strappato il primato dalle mani di Fernando Alonso per soli 132 millesimi candidandosi seriamente per prendere il posto dello sfortunato pilota polacco rimasto vittima di un incidente, che poteva essergli fatale, nel Rally di Andora che lo ha messo ko per l’intera stagione.
    Lo spagnolo della Ferrari è stato il pilota ad effettuare più giri, ben 131, a dimostrazione di come la scuderia di Maranello stia lavorando maggiormente sull’affidabilità della F150th Italia, nuova denominazione della Rossa 2011 dopo la causa minacciata dalla Ford per il marchio F150, e sul lavoro di degrado degli pneumatici Pirelli.

    Terzo tempo per un ottimo Schumacher, che sembra aver trovato l’alchimia giusta con la sua Mercedes, seguito da Hamilton con una McLaren ancora in fase di rodaggio; più indietro la Red Bull del campione del mondo in carica Vettel (sesto) ad un secondo e due decimi di ritardo dal miglior crono.
    Domani ultimo giorno di prove sul circuito di Jerez: in pista per la Ferrari ancora Alonso, Button per la McLaren mentre per la Lotus Renault ci sarà il collaudatore Bruno Senna in lizza con Hedifeld per sostituire Kubica nel Mondiale 2011.
    Poi il Circus si sposterà a Barcellona per l’ultima sessione di test prevista (18 – 21 febbraio) prima dell’inizio del campionato che prenderà il via il 13 marzo da Sakir per il Gran Premio del Bahrain.

  • Schumi batte un colpo. A Jerez è lui il più veloce della mattina

    Schumi batte un colpo. A Jerez è lui il più veloce della mattina

    Proseguono i test ufficiali Formula 1 in vista dell’inizio del Mondiale 2011 previsto nel week end della seconda settimana di marzo (11-13 ndr) in Bahrain. Sul circuito di Jerez de la Frontera, il più veloce della mattinata è stato Michael Schumacher al volante della sua Mercedes che ha preceduto di un soffio, solo 61 millesimi, il migliore della giornata di ieri Felipe Massa. Il tedesco ha effettuato 57 giri staccando il miglior crono in 1:20.351.

    Terzo posto per la Red Bull di Mark Webber seguita dalla McLaren di Button, che accusano un secondo e 3 decimi di ritardo, e dalla Sauber di Perez.
    Al momento le vetture sono impegnate nella sessione pomeridiana della seconda giornata di test sul tracciato spagnolo sede dal 1994 al 1997 del Gran Premio d’Europa.