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  • Alonso ancora davanti nelle terze libere

    Alonso ancora davanti nelle terze libere

    E’ stato ancora Fernando Alonso il più veloce nelle terze e ultime libere del Gran Premio di Montecarlo. Lo spagnolo, dopo il giorno di pausa, fa segnare il giro più veloce con il tempo di 1.14.433, candidandosi seriamente per la pole che scatterà tra poco più di un ora.
    Alle spalle della Ferrari ancora una volta la McLaren, ma questa volta è quella di Jenson Button, che accusa però un ritardo di oltre mezzo secondo. L’inglese precede l’altra Ferrari di Felipe Massa a dimostrazione dell’ apparente competitività ritrovata dalla Rossa. Il brasiliano segue il compagno di squadra a quasi sei decimi.

    Quarto tempo per la Red Bull di Sebastian Vettel, che si è concentrato soprattutto sul passo gara con gomme dure, anche se a differenza dei Gran premi scorsi, la pole qui vale metà vittoria a causa delle caratteristiche del circuito che non favorisce i sorpassi. Vedremo domani se la nuova generazione di gomme Pirelli avrà cambiato anche questo trend.
    Alle spalle del leader del mondiale, Michael Schumacher con la Mercedes, a otto decimi dalla vetta ma molto vicino a Vettel, circa 7 centesimi.
    Il sette volte campione del mondo è il pilota che ha effettuato più giri in questa terza sessione e precede la McLaren di Lewis Hamilton di circa un decimo.

    Settima posizione per l’altra Red bull di Mark Webber davanti alla coppia Toro Rosso formata da Alguersuari e Buemi. Chiude la top-ten la Sauber di Sergio Perez.

    Senza tempo Nico Rosberg, vittima di un brutto incidente all’uscita del tunnel …. Il pilota tedesco dopo aver perso il controllo della sua Mercedes è andato a sbattere contro le barriere della Nouvelle Chicane ma fortunatamente non ha riportato conseguenze. Molto probabilmente i meccanici non riusciranno a riparare la sua vettura e quindi non prenderà parte alle qualifiche.

    I tempi delle qualifiche

    1. Fernando Alonso Ferrari 1m14.433s 18
    2. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m14.996s + 0.563s 17
    3. Felipe Massa Ferrari 1m15.024s + 0.591s 19
    4. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m15.245s + 0.812s 19
    5. Michael Schumacher Mercedes 1m15.310s + 0.877s 21
    6. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m15.386s + 0.953s 14
    7. Mark Webber Red Bull-Renault 1m15.529s + 1.096s 19
    8. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m16.617s + 2.184s 13
    9. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m16.736s + 2.303s 15
    10. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m16.821s + 2.388s 19
    11. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m16.990s + 2.557s 20
    12. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m17.196s + 2.763s 13
    13. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m17.333s + 2.900s 17
    14. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m17.403s + 2.970s 18
    15. Vitaly Petrov Renault 1m17.779s + 3.346s 17
    16. Nick Heidfeld Renault 1m17.880s + 3.447s 17
    17. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m18.069s + 3.636s 17
    18. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m18.115s + 3.682s 20
    19. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m18.580s + 4.147s 21
    20. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m18.808s + 4.375s 21
    21. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m19.259s + 4.826s 19
    22. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m20.115s + 5.682s 15
    23. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m20.278s + 5.845s 16
    24. Nico Rosberg Mercedes 3

  • F1: Alonso e la Ferrari finalmente davanti nelle seconde libere a Montecarlo

    F1: Alonso e la Ferrari finalmente davanti nelle seconde libere a Montecarlo

    Si rivede finalmente Fernando Alonso in testa alla classifica delle seconde libere del Gran Premio di Montecarlo. Il campione della Ferrari, che oggi ha girato con un nuovo casco con nuovi colori, si piazza davanti a tutti chiudendo con il tempo di 1:15.123, circa 1 secondo e mezzo migliore di quello fatto registrare al mattino da Sebastian Vettel, girando per ben 42 volte e precedendo la McLaren di Lewis Hamilton, vicinissimo, a poco più di un decimo e che non soffre del passo più lungo della sua vettura.
    L’inglese della McLaren precede di pochi centesimi la ritrovata Mercedes di Nico Rosberg, terzo con il tempo di 1:15.321, cheripete l’ottima prestazione fatta registrare al mattino e che inoltre ha messo in mostra un buon passo gara.
    Il tedesco si ritrova cosi chiuso a sandwich tra le due McLaren, poichè Jenson Button chiude con il quarto tempo a 3 decimi di distanza dal miglior tempo.

    La novità di giornata è il quinto tempo del campione del mondo Sebastian Vettel, che chiude a mezzo secondo da Alonso. Molto probabilmente, come le altre volte, il tedesco si è concentrato sul passo di gara girando forse con qualche chilo di benzina in più, ma la giornata di sabato ci darà indicazioni più precise in merito.
    La sensazione è che comunque il gap su questo circuito si sia un pò ridotto rispetto a Barcellona, con più piloti racchiusi in meno di un secondo.
    Vettel precede infatti di un solo decimo l’altra Ferrari di Felipe Massa, sesto, mentre un pò più staccta è la Mercedes di Michael Schumacher, che comunque, dopo l’incidente di questa mattina termina il suo turno di prove in una buona settima posizione, completando 33 tornate nonostante abbia perso la prima mezz’ora.

    Giornata non particolarmente fortunata per Mark Webber, che non riesce a fare meglio dell’ottava posizione. L’australiano, dopo aver avuto problemi al cambio in mattinata, ha dovuto rinunciare anche all’aiuto del Kers, che ancora una volta non ha funzionato al meglio sulla sua vettura e chiude a 1 secondo e mezzo dalla Rossa di Alonso.
    Nono tempo per Sutil, che precede la Renault di Heidfeld, entrambi a 2 secondi dalla vetta. Vitali Petrov ha danneggiato l’ala anteriore della monoposto negli ultimi minuti della sessione e chiude subito dopo i top-ten, 11esimo.

    Ricordiamo che domani non si girerà sul tracciato come da tradizione, quindi l’appuntamento per le terze libere è per sabato mattina.

    I tempi delle seconde libere

    1. Fernando Alonso Ferrari 1m15.123s 42
    2. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m15.228s + 0.105 33
    3. Nico Rosberg Mercedes 1m15.321s + 0.198 44
    4. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m15.448s + 0.325 38
    5. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m15.667s + 0.544 46
    6. Felipe Massa Ferrari 1m15.781s + 0.658 45
    7. Michael Schumacher Mercedes 1m16.356s + 1.233 33
    8. Mark Webber Red Bull-Renault 1m16.642s + 1.519 42
    9. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m17.101s + 1.978 46
    10. Nick Heidfeld Renault 1m17.126s + 2.003 38
    11. Vitaly Petrov Renault 1m17.337s + 2.214 35
    12. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m17.541s + 2.418 47
    13. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m17.570s + 2.447 39
    14. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m17.581s + 2.458 32
    15. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m17.633s + 2.510 49
    16. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m17.706s + 2.583 37
    17. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m17.789s + 2.666 43
    18. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m18.266s + 3.143 50
    19. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m18.490s + 3.367 39
    20. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m19.053s + 3.930 15
    21. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m19.185s + 4.062 40
    22. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m19.338s + 4.215 35
    23. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m22.066s + 6.943 33
    24. Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth No time

  • F1: Alonso dietro Vettel nelle prime libere di Montecarlo

    F1: Alonso dietro Vettel nelle prime libere di Montecarlo

    Sebastian Vettel conquista le prime libere del venerdi sul circuito di Monaco, che domenica ospiterà il Gran Premio di Montecarlo valevole per il sesto appuntamento della stagione mondiale. Il tedesco chiude con il miglior tempo di 1:16.619, 113 millesimi meglio del tempo fatto segnare da Fernando Alonso, che si è dimostrato molto veloce sul circuito cittadino, avvicendandosi in testa con Vettel fino a pochi minuti dal termine della sessione.
    Terza posizione per Nico Rosberg sulla Mercedes, che però chiude più staccato, a mezzo secondo dalla vetta, davanti alla Ferrari di Felipe Massa (1:17.316) a sette decimi di ritardo.
    Quinto e sesto posto per le due McLaren di Hamilton e Button, che sembrano avere qualche difficoltà in più rispetto a Barcellona. Infatti, su questo tipo di circuito il passo più lungo della Freccia d’Argento potrebbe causare problemi di stabilità.

    Dietro le McLaren troviamo Pastor Maldonado, settimo con la Williams, e uno dei più prolifici piloti in pista con le sue 30 tornate. Solo Di Resta (19esimo con 32 tornate) e Karthikeyan ( 23esimo con 37 tornate) hanno girato di più.
    Alle spalle del venezuelano Sutil e Petrov in ottava e nona posizione, mentre Michael Schumacher chiude la top-ten con il tempo di 1:18.805, tempo realizzato prima di andare a dbattere contro le barriere alla Saint-Devote e chiudere cosi anzitempo il suo turno di prove.
    Nessun tempo per la Red Bull dell’australiano Mark Webber che ha completato soltanto tre tornate d’installazione a causa di un problema al cambio.

    Novità per quanto riguarda il DRS. Nella giornata di martedi la Fia HA annunciato, in seguito ad alcune richieste da parte di alcuni piloti, che il dispositivo dell’ala Mobile non sarà utilizzato sotto il tunnel poichè potrebbe risultare pericoloso effettuare il lungo curvone a destra con un notevole incremento della velocità.
    Sarà possibile utilizzare il dispositivo in due punti, uno ancora da decidere, e l’altro sul rettilineo del traguardo.

    I tempi delle libere

    1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m16.619s 25
    2. Fernando Alonso Ferrari 1m16.732s + 0.113 24
    3. Nico Rosberg Mercedes 1m17.139s + 0.520 20
    4. Felipe Massa Ferrari 1m17.316s + 0.697 24
    5. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m17.350s + 0.731 23
    6. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m17.534s + 0.915 24
    7. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m18.527s + 1.908 30
    8. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m18.578s + 1.959 24
    9. Vitaly Petrov Renault 1m18.733s + 2.114 16
    10. Michael Schumacher Mercedes 1m18.805s + 2.186 14
    11. Nick Heidfeld Renault 1m18.928s + 2.309 19
    12. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m19.234s + 2.615 24
    13. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m19.395s + 2.776 24
    14. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m19.463s + 2.844 25
    15. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m19.768s + 3.149 25
    16. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m19.792s + 3.173 26
    17. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m20.083s + 3.464 23
    18. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m21.116s + 4.497 27
    19. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m21.548s + 4.929 32
    20. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m21.758s + 5.139 31
    21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m21.815s + 5.196 17
    22. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m22.840s + 6.221 13
    23. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m23.885s + 7.266 37
    24. Mark Webber Red Bull-Renault No time 3

  • F1:  poker di Vettel in Spagna davanti ad Hamilton. Alonso 5°

    F1: poker di Vettel in Spagna davanti ad Hamilton. Alonso 5°

    Sebastian Vettel vince il Gran premio di Spagna al Montmelò, quinto appuntamento del mondiale di Formula 1. Il campione tedesco questa volta ha dovuto faticare più del solito per rintuzzare gli attacchi di un ritrovato Hamilton, che con la McLaren è stato l’unico in grado di tenere il suo passo (forse anche meglio quello dell’inglese). L’inglese le ha tentate davvero tutte per superare il tedesco, ma alla fine non è riuscito a trovare il guizzo giusto per sopravanzarlo, consegnandogli di fatto il quarto successo su cinque GP disputati.
    Hamilton ha però dato battaglia a Vettel, mostrando di essere forse anche più veloce, come dimostra il giro più veloce della gara in 1:26.727, ma l’angusto circuito del Montmelò, che non consente molti sorpassi, ha fatto si che il tedesco mantenesse quei sei decimi di vantaggio fino al traguardo.

    A dimostrazione della ritrovata competitività delle Frecce d’ Argento il terzo posto di Jenson Button, che dopo una partenza disastrosa riesce a guadagnare il podio con una strategia perfetta. L’inglese, a differenza dei principali rivali, attua una strategia più conservativa decidendo di sfruttare di meno le gomme e ritardare il secondo pit-stop, scelta questa che gli permette di effettuare una sosta in meno e di relegare alle sue spalle Mark Webber, quarto ai piedi del podio.
    Troppo forti Red Bull e Mclaren per la Ferrari di Alonso. Basti pensare che gli unici ad aver completato tutte e 66 le tornate sono stati i primi quattro piloti, mentre tutti gli altri hanno chiuso doppiati ad un giro e oltre.

    Webber e Alonso appunto, classificatisi ai piedi del podio, e che possono considerarsi i due grandi sconfitti di giornata, seppur per motivi diversi. L’australiano, dopo la pole di ieri, sembrava avere tutte le carte in regola per tagliare per primo il traguardo e bissare il succeso dello scorso anno, in virtù del passo fatto registrare anche nelle libere, ma poi come sempre dall’inizio del campionato, è stato bastonato dal compagno di squadra.
    Lo spagnolo perchè, per i primi 18 giri ha fatto sognare i tifosi ferraristi e spagnoli, dapprima guadagnando ben quattro posizioni alla partenza, e poi restando in testa per il primo terzo di gara. Poi ha dovuto cedere il passo alle più forti rivali, ma davvero, con questa Ferrari non si poteva osare di più, considerando il crollo prestazionale dopo aver montato gomme dure (oltre due secondi più alto il passo dello spagnolo). Nando si è cosi ritrovato dal lottare per la vittoria all’ essere doppiato nel giro di metà gara, ma il lavoro svolto dallo spagnolo è stato davvero eccezionale, se consideriamo tutto il week-end di Felipe Massa, sempre lento, mai in gara e ai margini della zona punti prima di  ritirarsi nel finale a causa di problemi al cambio.

    Dopo i primi cinque troviamo la coppia Mercedes formata da Schumacher e Rosberg, con il sette volte campione del mondo che riesce finalmente a battere il più giovane compagno di squadra e a disputare una gara per lo meno dignitosa.
    In ottava posizione un’altro tedesco, Nick Heidfeld, autore di una grande rimonta dall’ultima posizione. Ottimo risultato per il pilota della Renault, che riesce a portare a casa quattro punti importantissimi considerati tutti i problemi avuti nel sabato prima delle qualifiche.

    Chiudono la top-ten le due Sauber di Perez e Kobayashi. Da considerare anche la grande gara del giapponese, che riesce ad arrivare a punti nonostante la foratura iniziale.

    Brutta figura per l’altro idolo di casa Jaime Alguersuari, 16esimo a due giri dai primi, cosi come Barrichello, sempre più in crisi con una Williams FW33 deludente nelle prestazioni, mentre il compagno di squadra, Pastor Maldonado, che era riuscito ad entrare nella top-ten nelle qualifiche chiude 15esimo. Jarno Trulli con la Lotus taglia il traguardi in 18esima posizione.
    Ritirati, oltre a Massa, Kovalainen e Liuzzi.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h39:03.301
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES +0.603
    3. BUTTON McLAREN MERCEDS +35.697
    4. WEBBER RED BULL RENAULT +47.966
    5. ALONSO FERRARI +1 GIRO
    6. SCHUMACHER MERCEDES +1 GIRO
    7. ROSBERG MERCEDES +1 GIRO
    8. HEIDFELD RENAULT +1 GIRO
    9. PEREZ SAUBER FERRARI +1 GIRO
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1 GIRO
    11. PETROV RENAULT +1 GIRO
    12. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    13. SUTIL
    FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    14. BUEMI
    TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    15. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +2 GIRI
    17. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH +2 GIRI
    18. TRULLI
    LOTUS RENAULT +2 GIRI
    19. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH +3 GIRI
    20. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH +3 GIRI
    21. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH +4 GIRI
    22. MASSA
    FERRARI RIT
    23. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT RIT
    24. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH RIT

    Foto credits F1GRANDPRIX

  • F1: in Spagna Webber in pole davanti a Vettel. Alonso 4°

    F1: in Spagna Webber in pole davanti a Vettel. Alonso 4°

    Mark Webber interrompe il dominio in qualifica di Sebastian Vettel e sul circuito del Montmelò conquista la sua prima pole position stagionale firmando il tempo di 1:20.981, due decimi meglio di quello del compagno di squadra, che partirà appaiato a lui domani sulla griglia di partenza. Questa volta il campione del mondo ha dovuto fare a meno in Q2 e in Q3 dell’aiuto del Kers, e forse questo gli ha impedito di conquistare la sua quinta pole su cinque Gran premi disputati.
    C’è da dire che in più Webber e Vettel avranno a disposizione un treno di gomme morbide praticamente nuovo domani in gara poichè nella Q3 è bastato un solo tentativo ai due piloti per conquistare le prime due piazze.

    Troppo forti queste Red Bull, che dopo la pausa di due settimane sembrano aver aumentato il gap con i principali rivali. Lewis Hamilton infatti è terzo, ma accusa un ritardo di quasi un secondo sul duo della casa austriaca, e domani in gara le cose non sembrano destinate a cambiare in meglio.
    Quarto tempo per la Ferrari di Fernando Alonso, che con un giro strepitoso, riesce a mantenersi a 3 millesimi da Hamilton, rischiando di soffiargli addirittura la terza posizione.
    Lo spagnolo riesce ad inserirsi tra le due McLaren, poichè in quinta posizione troviamo Button. Il terzetto è comunque vicinissimo ed è diviso soltanto da 35 millesimi. Ma entrambe le McLaren avranno un vantaggio sul resto degli “inseguitori”, in quanto potranno sfruttare al meglio un set di gomme morbide nuovo, non utilizzato nella Q3.

    Sesta posizione per la Renault di Vitaliy Petrov, che è riuscito a piazzarsi davanti alla Mercedes di Rosberg e alla Ferrari di Felipe Massa.
    Nono posto per un ottimo Pastor Maldonado, che con la Williams riesce ad acciuffare la prima top-ten in stagione. Chiude Michael Schumacher, che decide di non far segnare un tempo di qualifica ma preferisce risparmiare il treno di gomme morbide in vista della gara.

    In fondo al gruppo troviamo a sorpresa la Renault di Nick Heidfeld, che non è riuscito a scendere in pista a causa del principio d’incendio sulla vettura in mattinata provocato dal malfunzionamento del Kers, e che i meccanici non sono riusciti a riparare.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. WEBBER RED BULL RENAULT 1:20.981
    2. VETTEL RED BULL RENAULT 1:21.181 +0.200
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:21.961 +0.980
    4. ALONSO FERRARI 1:21.964 +0.983
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:21.996 +1.015
    6. PETROV RENAULT 1:22.471 +1.490
    7. ROSBERG MERCEDES 1:22.599 +1.618
    8. MASSA FERRARI 1:22.888 +1.907
    9. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH 1:22.952 +1.971
    10. SCHUMACHER MERCEDES NO TIME
    11. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    12. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    13. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI Q2
    14. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q2
    15. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT Q2
    16. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES Q2
    17. SUTIL
    FORCE INDIA MERCEDES Q2
    18. TRULLI LOTUS RENAULT Q1
    19. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH Q1
    20. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    21. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH Q1
    22. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH Q1
    23. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    24. HEIDFELD
    RENAULT NO TIME

    Foto credits F1GRANDPRIX

  • F1: nelle terze libere riecco Vettel

    F1: nelle terze libere riecco Vettel

    Sebastian Vettel ha mostrato gli artigli nelle terze libere e dopo essersi nascosto nelle prime prove di ieri, oggi ha fatto segnare il miglior tempo fermando il crono sull’1:21.707, che è il miglior tempo fatto registrare in tutte e tre le sessioni, nonostante abbia praticamente completato un solo giro veloce a causa di problemi alla vettura che ne hanno impedito il proseguimento.
    Alle spalle del campione tedesco l’altra Red Bull di Mark Webber, staccato di soli 84 millesimi. Le due lattine prenotano cosi le prime due piazze in griglia di partenza in vista della gara di domani, considerando i distacchi abissali inflitti a tutti gli avversari.

    La terza vettura, la Mercedes del sette volte campione del mondo Michael Schumacher, accusa un ritardo di addirittura 1″ e tre decimi, e precede di pochi centesimi le due McLaren di Hamilton e Button.
    Sesta l’altra Mercedes di Nico Rosberg davanti a Kobayashi e Petrov.

    Molto attardate le Ferrari, con Fernando Alonso soltanto nono e Felipe Massa 11esimo a oltre 2″ e mezzo dalle Red Bull. Tra le due Ferrari la Williams dell’ex Rubens Barrichello, che chiude la top-ten.
    Le Rosse hanno dovuto rinunciare alla novità della nuova ala posteriore, utilizzata nelle prime due libere della giornata di venerdi, che è stata considerata irregolare dalla Fia. Come se non bastasse la Ferrari numero 5 dell’idolo di casa è stata costretta a fermarsi negli ultimi minuti della sessione a causa di un problema al cambio, che è rimasto bloccato in sesta marcia.
    Insomma, il week-end casalingo non è iniziato sotto i migliori auspici per Alonso, che sperava nei giorni scorsi di aver parzialmente colmato il gap con la Red Bull, e che invece si ritrova con l’aver fatto più di un passo indietro rispetto alla Turchia, anche se è vero che bisogna aspettare le qualifiche prima di tirare conclusioni affrettate.

    Paura per Nick Heidfeld che a 25 minuti dall’inizio della sessione è stato costretto a parcheggiare la sua Renault dopo che un problema al Kers ha causato un principio d’incendio sulla sua vettura. il tedesco chiude le libere con il 23esimo tempo.

    I tempi delle terze libere

    1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m21.707s 6
    2. Mark Webber Red Bull-Renault 1m21.791s + 0.084s 17
    3. Michael Schumacher Mercedes 1m23.057s + 1.350s 16
    4. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m23.068s + 1.361s 13
    5. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m23.214s + 1.507s 14
    6. Nico Rosberg Mercedes 1m23.397s + 1.690s 18
    7. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m23.669s + 1.962s 17
    8. Vitaly Petrov Renault 1m24.043s + 2.336s 18
    9. Fernando Alonso Ferrari 1m24.270s + 2.563s 11
    10. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m24.318s + 2.611s 18
    11. Felipe Massa Ferrari 1m24.322s + 2.615s 17
    12. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m24.329s + 2.622s 19
    13. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m24.399s + 2.692s 17
    14. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m24.535s + 2.828s 16
    15. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m24.695s + 2.988s 18
    16. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m24.722s + 3.015s 14
    17. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m25.223s + 3.516s 19
    18. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m26.236s + 4.529s 11
    19. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m27.000s + 5.293s 20
    20. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m27.706s + 5.999s 20
    21. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m28.330s + 6.623s 17
    22. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m29.057s + 7.350s 18
    23. Nick Heidfeld Renault 1m29.200s + 7.493s 6
    24. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m29.562s + 7.855s 16

  • F1: nelle libere in Spagna è ancora Red Bull

    F1: nelle libere in Spagna è ancora Red Bull

    Mark Webber è stato il più veloce nelle prime libere sul circuito del Montmelò, che domenica ospiterà il GP di Spagna. Il pilota australiano ha realizzato il miglior tempo di giornata in 1:25.142 infliggendo distacchi pesanti a tutta la compagnia, partendo dal compagno di squadra Sebastian Vettel, staccato di addirittura 1″.
    Terzo Nico Rosberg su Mercedes, a due decimi dal campione del mondo in carica mentre Fernando Alonso insegue a 1″ e tre dal leader.
    Quinta posizione per la Suaber di Sergio Perez, che precede la McLaren, zeppa di ben 12 novità, di Lewis Hamilton, che però naviga a quasi due secondi da Webber, subito seguito dal sette volte campione del mondo Michael Schumacher.

    Turno non felicissimo per Jenson Button che chiude al nono posto a 2″ dalla vetta, ma ancor più male è andato Felipe Massa che con i suoi 3″ e mezzo di ritardo chiude in 16esima posizione.
    Da segnalare l’unico fuoripista di Pastor Maldonado alla curva 12, che gli ha impedito di ritornare in pista nonostante il pilota venezuelano avesse evitato l’impatto con le barriere.

    Molte sono state le vetture che hanno presentato novità aerodinamiche. Dicevamo della McLaren, che ha presentato molte novità, alcune visibili e altre meno, cosi come la Ferrari, che è intervenuta sugli scarichi, ora simili a quelli della stessa McLaren e della Red Bull, ma che forse saranno vietati dal GP del Canada in poi a causa di una polemica innescata forse dalla Williams che reputa irregolare il soffiaggio “regolare”, quindi in fase di frenata e di staccata, degli scarichi al diffusore.
    Red Bull a proposito: la casa austriaca ha portato delle significative novità agli scarichi, che però non saranno svelate forse per timore di essere nuovamente copiati dagli altri team.

    I tempi delle prime libere

    1. Mark Webber Red Bull-Renault 1m25.142s 27
    2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m26.149s + 1.007 20
    3. Nico Rosberg Mercedes 1m26.379s + 1.237 29
    4. Fernando Alonso Ferrari 1m26.480s + 1.338 27
    5. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m26.738s + 1.596 26
    6. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m26.988s + 1.846 19
    7. Michael Schumacher Mercedes 1m27.016s + 1.874 32
    8. Nick Heidfeld Renault 1m27.132s + 1.990 21
    9. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m27.138s + 1.996 22
    10. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m27.212s + 2.070 20
    11. Vitaly Petrov Renault 1m27.241s + 2.099 22
    12. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m27.471s + 2.329 23
    13. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m28.005s + 2.863 11
    14. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1m28.027s + 2.885 26
    15. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m28.163s + 3.021 22
    16. Felipe Massa Ferrari 1m28.654s + 3.512 28
    17. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m28.819s + 3.677 23
    18. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m28.995s + 3.853 9
    19. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m29.231s + 4.089 21
    20. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m30.896s + 5.754 18
    21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m31.235s + 6.093 24
    22. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m31.268s + 6.126 23
    23. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m31.418s + 6.276 12
    24. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m32.106s + 6.964 25

    Foto credits F1GRANDPRIX

  • F1, Turchia: seconde libere a Button, problemi per Alonso

    F1, Turchia: seconde libere a Button, problemi per Alonso

    Nella seconda sessione di prove libere ad Istanbul, con pista completamente asciutta, Jenson Button fa segnare il giro più veloce fermando il crono sull’1:26.456. Il pilota della McLaren si afferma proprio nel finale precedendo Nico Rosberg, di un soffio (soli 65 millesimi) e il compagno di squadra Lewis Hamilton che questa mattina era rimasto a guardare dai box non effettuando neanche un giro. Per l’anglo-caraibico mezzo secondo di ritardo dall’altra Freccia d’Argento. Seguono Michael Schumacher e Mark Webber.

    Sessione travagliata invece per Fernando Alonso che non riesce a replicare il miglior tempo segnato in mattinata sul bagnato terminando addirittura con l’11esimo tempo (1:28.069) ad oltre un secondo e mezzo da Button. Lo spagnolo ha dovuto fare i conti con diversi problemi sulla sua vettura, prima un guasto idraulico e poi un testacoda vicino l’ingresso della corsia box che lo ha costretto al rientro a motore spento spinto dai commissari. Felipe Massa invece ha concluso le sue libere con il sesto tempo (1:27.340) non troppo lontano dal tempo realizzato da Mark Webber. In casa Ferrari però, nonostante tutto, traspare fiducia.

    Non ha girato invece, causa l’incidente di stamattina, Sebastian Vettel. I meccanici hanno lavorato duramente per rimettere a posto la Red Bull incidentata e danneggiata soprattutto sulla parte anteriore. Domani alle 10:00 ora italiana le ultime libere e poi le qualifiche alle 13:00.

  • F1: in Cina Hamilton spezza il dominio di Vettel

    F1: in Cina Hamilton spezza il dominio di Vettel

    Lewis Hamilton trionfa meritatamente nel GP di Cina, terza prova del mondiale di Formula 1. Sul circuito di Shangai il pilota inglese mette in fila tutti al termine di una gara resa entusiasmante dal degrado delle gomme che hanno movimentato le strategie di gara.
    E’ stato questo infatti il leitmotiv della gara. Hamilton è riuscito a sfruttare al meglio i treni di gomme a disposizione attuando una strategia completamente differente dagli avversari, e questo gli ha permesso a pochi giri dalla fine di avvicinare, superare e salutare Vettel, andando a tagliare il traguardo indisturbato spezzando un dominio che durava da troppo tempo. Per l’inglese si tratta della prima vittiroria in stagione e la 15esima in Formula 1.

    Appunto, Vettel. Il campione del mondo in carica per la prima volta quest’anno ha avuto delle difficoltà con la sua vettura. Scattato male in partenza, sverniciato a velocità supersonica dalle McLaren, il tedesco ha avuto dei problemi anche con le comunicazioni ai box, e forse anche per questo che attua male la sua strategia, credendosi troppo forte e troopo fiducioso di poter compiere 25 giri con le gomme dure, che oggi come in Malesia, rendevano meno delle gomme morbide (vedi recupero di Webber con gomme morbide). Tuttavia non è andata male al tedeschino, che riesce a conservare la seconda posizione finale e un ampio margine in classifica generale sul vincitore di giornata.

    Al terzo posto, come già anticipato, uno straordinario Mark Webber, che a cui va una nota di merito. L’australiano, partito 18esimo per un errore del suo team ieri in qualifica, è il protagonista, assieme ad Hamilton, di giornata, avendo realizzato un numero impressionante di sorpassi che gli hanno consentito di arrivare sul gradino più basso del podio neanche troppo lontano dal compagno di squadra. Webber ha sfruttato al meglio la strategia che gli ha permesso di terminare la gara con le gomme morbide, che oggi rendevano e duravano più di quelle dure.
    Alle spalle dell’australiano Jenson Button , che viene beffato proprio all’ultimo giro dal pilota della Red Bull. La gara dell’inglese è stata comunque ricca di errori, e la sua gestione degli pneumatici non è stata impeccabile. Scattato bene in partenza, conquista subito la prima posizione, ma rientrando ai box commette un errore a dir poco carnevalesco fermandosi sulla piazzola di sosta della Red Bull. Questo errore gli fa perdere tanti secondi rientrando dietro Vettel all’uscita dalla pit. E’ comunque bravo a guadagnarsi la terza posizione negli ultimi giri superando Rosberg e Massa, ma Webber gli toglie la gioia del podio.

    Gara più che positiva per la Mercedes di Nico Rosberg. Il tedesco sfrutta bene la sua strategia, rientrando per primo ai box prima del decadimento prestazionale delle gomme Pirelli. Da quel punto in poi gara gestita benissimo dal tedesco, che è anche riuscito a tornare in testa ad un Gran Premio, esattamente un anno dopo l’ultima volta e sempre nello stesso GP di Cina che evidentemente porta bene al pilota della Mercedes. La sua quinta posizione dimostra che la casa di Stoccarda sta facendo progressi e le nuove componenti aerodinamiche potrebbero dare i frutti sperati per il salto di qualità. Intanto l’obiettivo primario per questa gara è stato portato a termine, e cioè chiudere davanti alla Ferrari.

    Ferrari che ancora una volta mostra i suoi limiti e tutte le difficoltà di questo inizio campionato. Il team di Maranello attua la stessa startegia per entrambi i piloti, che all’inizio sembra essere favorevole, con Massa e Alonso nelle prime posizioni, ma poi non paga come dovrebbe a causa del decadimento degli pneumatici a mescola dura. L’errore startegico costa caro alle due Rosse che con soli due pit-stop chiudono in sesta e settima posizione.
    Alonso viene insidiato fino all’ultima curva dall’altra Mercedes di Michael Schumacher, ma lo spagnolo riesce a difendere la sua settima posizione. Dunque il tedesco termina in ottava prestazione, lontano dal suo compagno di team e ancora una volta battuto.

    Lontanissimi, a quasi un minuto dalla vetta, la Renault di Vitaly Petrov e la Suaber Ferrari di Kamui Kobayashi, che chiudono la top ten. Il pilota giapponese ha corso per tutta la gara con un apertura sul musetto causata da un duello nelle primissime battute con la Renault di Petrov, ma è comunque riuscito a terminare la sua gara senza sostituirlo.

    Chi invece non deve essere soddisfatto di questa gara, anche guardando la bella prestazione nelle qualifiche di ieri, è la Toro Rosso. Il team di Faenza deve fare mea culpa avendo provocato il ritiro del pilota spagnolo Jaime Alguersuari che dopo soli 12 giri perde lo pneumatico avvitato male durante il primo pit-stop.
    Sebastian Buemi non realizza una gara entusiasmante e chiude in 14esima posizione.

    Obiettivo raggiunto invece per le HRT di Liuzzi e Karthikeyan. Entrambi i piloti riescono a tagliare il traguardo cosi come le due Virgin di D’Ambrosio e Glock.
    Il nostro Jarno Trulli chiude in 19esima posizione, battuto dal compagno Heikki Kovalainen, 16esimo.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1h36:58.226
    2. VETTEL RED BULL RENAULT +5.198
    3. WEBBER RED BULL RENAULT +7.555
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES +10.000
    5. ROSBERG MERCEDES +13.448
    6. MASSA FERRARI +15.840
    7. ALONSO FERRARI +30.662
    8. SCHUMACHER MERCEDES +31.206
    9. PETROV RENAULT +57.404
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1:03.273
    11. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1:08.757
    12. HEIDFELD RENAULT +1:12.739
    13. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH +1:30.189
    14. BUEMI
    TORO ROSSO FERRARI +1:30.671
    15. SUTIL
    FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    16. KOVALAINEN LOTUS RENAULT +1 GIRO
    17. PEREZ
    SAUBER FERRARI +1 GIRO
    18. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT +1 GIRO
    20. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    21. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    22. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH +2 GIRI
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH +2 GIRI
    24. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI RIT

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  • F1: In Cina è ancora pole per Vettel

    F1: In Cina è ancora pole per Vettel

    Sebastian Vettel conquista senza alcuna sorpresa la pole del Gran Premio della Cina sul circuito di Shangai. Il pilota tedesco, dopo aver dominato tutti e tre i turni di prove libere, riesce a strappare con una facilità imbarazzante un 1:33.706, abbassando di circa otto decimi la pole dello scorso anno, che gli permette di partire davanti a tutti per la terza volta consecutiva, su 3 GP disputati.

    In seconda posizione la McLaren di Jenson Button, staccato però di oltre sette decimi. Il divario tra le due vetture, comparato alla giornata di ieri quando le Frecce d’Argento parevano essere vicinissime alla lattina volante del tedesco, sembra essere aumentato notevolmente ed è destinato a crescere ancora in gara, dove Vettel riesce a fare la differenza gestendo meglio di tutti la sua vettura.
    Terzo posto per l’altra McLaren di Lewis Hamilton, staccato di soli 42 millesimi dal compagno di squadra. L’inglese attua una strategia strana nel Q3, sfruttando un solo set di gomme morbide su due disponibili. Ma è pur vero che anche Vettel e Button, vedendo che i loro tempi non sarebbero stati minimamente attaccati, hanno rinunciato al loro secondo run.
    A sorpresa in quarta posizione la Mercedes di Nico Rosberg, a poco meno di un secondo dal leader. Il tedesco, con una vettura notevolmente aggiornata, partirà in seconda fila con Hamilton.

    Molto staccate entrambe le Ferrari. Fernando Alonso è quinto, staccato di quasi un secondo e mezzo dalla vetta, ma nel suo ultimo tentativo è comunque riuscito a piazzarsi davanti al compagno di squadra Felipe Massa. Entrambi partiranno appaiati dalla terza fila.

    Ottima anche la prova delle Toro Rosso di Jaime Alguersuari e Sebastian Buemi. Il primo chiude in settima posizione, mentre il secondo in nona. Le due Toro Rosso sono divise dalla Force India di Paul Di Resta, che completa un terzetto diviso soltanto da 45 millesimi.

    Decimo partirà Vitaly Petrov. La sua Renault, però, ha accusato un problema al cambio durante la Q2, dopo il suo ultimo giro lanciato. Il russo è cosi riuscito ad entrare, anche con un buon tempo, nella Q3 ma ha dovuto rinunciare a lottare per la pole con gli altri top-ten. Il problema alla vettura di Petrov, che ha forzatamente fermato la sua auto sulla pista, ha conseguentemente causato la bandiera rossa a 2 minuti dalla fine della sessione, che ha frenato i tentativi dello stesso compagno di squadra Nick Heidfeld (16esimo), e di Michael Schumacher, che non va oltre la 14esima posizione.

    Incredibilmente fuori nella Q1 l’australiano Mark Webber. Il pilota della Red Bull, in evidente difficoltà con i tempi rispetto al compagno di squadra, sbaglia nettamente strategia, decidendo di uscire con gomme dure per il suo secondo run. Scelta decisamente sbagliata considerando che gli avversari, montando gomme morbide, lo beffano, rifilandolo nelle retrovie.
    Dunque, gara tutta in salita domani per l’australiano, che partirà dalla 18esima posizione. Ma quello che più stupisce è appunto la differenza di prestazione con Vettel, che è riuscito a qualificarsi alla Q2 montando un solo set di gomme dure, cosi come le McLaren. Il ritardo non può essere imputato soltanto al non funzionamento del Kers, che si, è importante in termini prestazionali , ma non spiega tutta questa differenza di gap con i migliori: Webber partirà davanti soltanto alle Lotus, alle Virgin e alle HRT. Un pò poco per uno che dovrebbe lottare per il mondiale.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:33.706
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:34.421 +0.715
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:34.463 +0.757
    4. ROSBERG MERCEDES 1:34.670 +0.964
    5. ALONSO FERRARI 1:35.119 +1.413
    6. MASSA FERRARI 1:35.145 +1.439
    7. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI 1:36.158 +2.452
    8. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES 1:36.190 +2.484
    9. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 1:36.203 +2.497
    10. PETROV RENAULT NO TIME
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    12. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    13. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q2
    14. SCHUMACHER
    MERCEDES Q2
    15. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    16. HEIDFELD RENAULT Q2
    17. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    18. WEBBER RED BULL RENAULT Q1
    19. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT Q1
    20. TRULLI
    LOTUS RENAULT Q1
    21. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    22. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH Q1
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH Q1