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  • NBA: Pierce stende Gallinari, Ginobili gela i Bucks

    NBA: Pierce stende Gallinari, Ginobili gela i Bucks

    11 le gare disputate nella notte NBA.

    I Lakers sbancano Indianapolis grazie ai 31 punti di Bryant, ai 28 di Gasol ed alla doppia doppia di Odom da 13 punti e 17 rimbalzi. Indiana, in calo netto rispetto ad inizio stagione, ha in Collison il miglior marcatore con 17 punti.

    Un jumper di Paul Pierce a soli 4 decimi dalla sirena finale gela il Madison di New York ed i Knicks che si arrendono alla squadra numero 1 della Eastern Conference. Per il capitano biancoverde ben 32 punti e 10 rimbalzi, mentre a New York non basta Stoudemire (39 punti, 10 rimbalzi e una tripla annullata per tempo scaduto sul 116 pari), Felton (26 punti e 14 assist) e Gallinari da 20 punti (tripla del pareggio a quota 116 ma poi rivelatasi inutile). Boston allunga ad 11 la sua striscia positiva ed interrompe quella dei Knicks che tutto sommato possono ora essere annoverati tra le prime 4 squadre ad Est.

    Philadelphia batte i Clippers grazie ai 24 punti di Holiday, ai 20 di Iguodala ed ai 16 (con 12 rimbalzi) di Hawes. Blake Griffin continua a splendere per i californiani (20 punti e 18 rimbalzi) ma per il resto poca roba.

    Settima vittoria di fila per i Bulls che battono a domicilio i Raptors di Bargnani (assente però nella partita). Dominatore del match Carlos Boozer con 34 punti e 12 rimbalzi.

    Gli Heat di LeBron James faticano più del previsto contro la sua ex squadra, i Cavaliers, per arrivare alla decima vittoria consecutiva. E’ Wade a salvare la baracca con 28 punti mentre James segna 21 punti con 13 rimbalzi. Cleveland ha in Gibson il miglior realizzatore con 26 punti ma è tradita da Mo Williams (13 punti, orrido 6/20 al tiro ed inguardabile 1/10 da 3 punti).

    Solo un allenamento, così si può definire la vittoria dei Grizzlies sui Bobcats visto il +33 finale. Mayo si prende le luci della ribalta come lo scorso anno con 24 punti, mentre Jackson per i Bobcats mette a segno 16 punti.

    Una furiosa rimonta da -23 permette agli Hornets di battere i Kings. E’ Chris Paul a guidare la sua squadra con 22 punti ed 11 assist, mentre Belinelli contribuisce con 9 punti alla causa di New Orleans. Sacramento segna solo 14 punti negli ultimi 12 minuti nonostante un Evans in crescita (22 punti e 7 assist).

    Un tiro sul finire di partita di Ginobili condanna i Bucks ad una bruciante sconfitta. L’argentino, che astutamente non lascia spazio all’eventuale ultimo tiro degli avversari tenendo il pallone fino alla fine e rilasciandolo a pochi decimi dalla conclusione con una parabola perfetta, segna 26 punti e porta ai suoi la 21esima vittoria stagionale che rende gli Spurs la migliore squadra della Lega. Non bastano agli ospiti i 21 punti di Douglas-Roberts e la doppia doppia dell’ex Gooden da 20 punti ed 11 rimbalzi.

    Phoenix batte Minnesota grazie a 7 uomini in doppia cifra tra i quali spicca Richardson con 29 punti. Agli ospiti non serve la solita ottima prestazione di Love da 23 punti e 16 rimbalzi.

    I Thunder mettono la “quarta” e si sbarazzano dei Rockets grazie ai 32 punti di Durant. Bene tutti i giocatori di Oklahoma City con Green a quota 21 punti, Westbrook 17, Harden 16 e Sefolosha 15. Unica nota positiva per gli ospiti i 22 punti del solito Martin. OKC con percentuali fantascientifiche dal campo (57% complessivo, 64% addirittura da 3, un solo tiro libero sbagliato sui 29 tentati per il 97%). Rockets distrutti anche a rimbalzo che solitamente è il loro pezzo forte.

    Dopo il KO subito contro i Bucks riparte la marcia dei Mavericks che battono i Blazers con 23 punti di Butler e 21 di Nowitzki. Non basta agli ospiti un monumentale Aldridge da 35 punti e 10 rimbalzi vista la prova veramente pessima di Roy (4 punti in 29 minuti).

    Risultati NBA del 15 dicembre 2010

    Indiana Pacers-Los Angeles Lakers 94-109
    Ind Collison 17, Rush 16, Granger 13
    Lak Bryant 31, Gasol 28, Odom 13, Artest 13

    New York Knicks-Boston Celtics 116-118
    N.Y. Stoudemire 39, Felton 26, Gallinari 20
    Bos Pierce 32, Allen 26, Garnett 20

    Philadelphia 76ers-Los Angeles Clippers 105-91
    Phi Holiday 24, Iguodala 20, Hawes 16
    Cli Griffin 20, Davis 18, Gordon 16

    Toronto Raptors-Chicago Bulls 93-110
    Tor Barbosa 21, Bayless 20, Dorsey 12, DeRozan 12
    Chi Boozer 34, Deng 19, Korver 13

    Miami Heat-Cleveland Cavaliers 101-95
    Mia Wade 28, James 21, Bosh 16
    Cle Gibson 26, Varejao 18, Jamison 15

    Memphis Grizzlies-Charlotte Bobcats 113-80
    Mem Mayo 24, Gay 23, Randolph 19
    Cha Jackson 16, Thomas 12, Diaw 10, Augustin 10

    New Orleans Hornets-Sacramento Kings 94-91
    N.O. Paul 22, Thornton 19, West 11
    Sac Evans 22, Udrih 20, Cousins 13, Landry 13

    San Antonio Spurs-Milwaukee Bucks 92-90
    S.A. Ginobili 26, Parker 16, Duncan 13
    Mil Douglas-Roberts 21, Gooden 20, Bogut 15

    Phoenix Suns-Minnesota Timberwolves 128-122
    Pho Richardson 29, Frye 21, Hill 21
    Min Love 23, Brewer 20, Beasley 17, Johnson 17

    Oklahoma City Thunder-Houston Rockets 117-105
    Okl Durant 32, Green 21, Westbrook 17
    Hou Martin 22, Scola 18, Lowry 15

    Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers 103-98
    Dal Butler 23, Nowitzki 21, Terry 13
    Por Aldridge 35, Matthews 17, Batum 11

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  • NBA: Bargnani espugna Detroit, OK Dallas, Boston e Miami

    NBA: Bargnani espugna Detroit, OK Dallas, Boston e Miami

    8 le partite disputate nella notte NBA.

    A Detroit impresa non di poco conto dei Raptors che recuperano ben 25 punti di svantaggio ai Pistons e si prendono il terzo successo esterno della stagione. Bargnani segna 22 punti (4/6 nelle triple), mentre Bayless sembra aver trovato la sua dimensione in Canada con una gara da 31 punti, 5 rimbalzi e 7 assist. Bene anche Barbosa (22 punti) e DeRozan (16). A Detroit non bastano i 23 punti di Stuckey e la prestazione da tempi d’oro di Ben Wallace con 23 punti, 14 rimbalzi e 5 recuperi.

    I Clippers buttano al vento la possibilità di vincere la partita contro Memphis sbagliando per 2 volte il tiro del sorpasso con Davis prima e Griffin poi. I Grizzlies vincono la decima partita stagionale e ringraziano il canestro di Randolph a 46 secondi dal termine, per lui 18 punti e 13 rimbalzi. A Los Angeles non batano i 25 punti di Gordon e la solita doppia doppia di Blake Griffin da 19 punti ed 11 rimbalzi.

    I 25 punti di Jamal Crawford, i 21 di Josh Smith e la tripla doppia sfiorata da Al Horford (16 punti, 16 rimbalzi ed 8 assist, sarebbe stata la prima nella sua carriera NBA) permettono ad Atlanta di battere Indiana che trova la serata storta dei suoi uomini cardine (Granger 14 punti ma con 3/14 dal campo, Hibbert 6 punti ed identiche statistiche al tiro).

    Boston annichilisce Charlotte andando a vincere in North Carolina di ben 31 punti e lasciando gli avversari a soli 62 punti segnati. Prova maiuscola per i biancoverdi che hanno in Allen e Davis i migliori marcatori con 16 punti ai quali si aggiunge la doppia doppia di Garnett da 13 punti ed 11 rimbalzi. Sui Bobcats nulla da dire, annientati dalla furia degli avversari che infilano la decima vittoria consecutiva.

    Vittoria larga anche per i Chicago Bulls sui Minnesota Timberwolves, grazie ai 21 punti di Rose. Male i T-Wolves si salva il solito Kevin Love da 23 punti e 15 rimbalzi.

    I Mavericks si prendono al vittoria numero 12 di fila contro i Jazz guidati daun monumentale Dirk Nowitzki da 31 punti e 15 rimbalzi. Dallas scappa via nei primi minuti con un incredibile 29-4, ma da lì inizia la lenta ed inesorabile rimonta di Utah che impatta il match sull’89 pari a 4 minuti dal termine del match. Ma Terry ed il tedesco con un break riportano avanti Dallas che no si farà più raggiungere dagli avversari nonostante un Williams da 34 punti.

    Houston passeggia sui poveri Cavaliers arrivati al settimo KO consecutivo. I Rockets hanno in Martin il top scorer con 40 punti, mentre per gli ospiti ce ne sono 24 di Jamison.

    Vincono ancora gli Heat (arrivati all’ottava in serie) contro Sacramento grazie ai soliti 3: Wade ne mette 36, James 25 (con 10 rimbalzi) e Bosh 14 (con 17 rimbalzi). Tra i Kings bene Casspi (20 punti), ma irriconoscibile Evans (5 punti e percentuali pessime dal campo).

    Risultati NBA dell’11 dicembre 2010

    Detroit Pistons-Toronto Raptors 116-120
    Det Stuckey 23, Wallace 23, Villanueva 17
    Tor Bayless 31, Bargnani 22, Barbosa 22

    Los Angeles Clippers-Memphis Grizzlies 83-84
    Cli Gordon 25, Griffin 19, Cook 13
    Mem Randolph 18, Gasol 17, Mayo 13

    Atlanta Hawks-Indiana Pacers 97-83
    Atl Jamal Crawford 25, Smith 21, Horford 16
    Ind Dunleavy 16, Rush 14, Granger 14

    Charlotte Bobcats-Boston Celtics 62-93
    Cha Mohammed 14, Jackson 13, Wallace 9
    Bos Davis 16, Allen 16, Garnett 13

    Chicago Bulls-Minnesota Timberwolves 113-82
    Chi Rose 21, Deng 19, Boozer 17
    Min Love 23, Beasley 16, Ellington 8, Johnson 8

    Dallas Mavericks-Utah Jazz 103-97
    Dal Nowitzki 31, Stevenson 17, butler 16
    Uta Williams 34, Millsap 16, Price 14

    Houston Rockets-Cleveland Cavaliers 110-95
    Hou Martin 40, Battier 16, Budinger 16, Scola 14
    Cle Jamison 24, Mo Williams 18, Jawad Williams 13

    Sacramento Kings-Miami Heat 83-104
    Sac Casspi 20, Thompson 13, Udrih 12
    Mia Wade 36, James 25, Bosh 14

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  • NBA: Bargnani è super, ma i Knicks battono ancora i Raptors

    NBA: Bargnani è super, ma i Knicks battono ancora i Raptors

    11 le partite disputate nella notte NBA che prevedeva anche il terzo derby italiano della stagione tra Bargnani e Gallinari.

    E la partita più attesa dagli appassionati di basket in Italia se la sono aggiudicata i New York Knicks grazie ad una tripla di Felton a 2 secondi dalla fine. E’ la terza affermazione di New York su 3 gare disputate in stagione contro Toronto, Knicks che continuano nel loro momento positivo con la sesta vittoria di fila, la nona nelle ultime dieci uscite. Non basta ai Toronto Raptors la straordinaria prova di Bargnani (che riscatta ampiamente quella deludente di domenica sera sempre contro i newyorchesi) che aggiorna il suo career high in NBA scrivendo ben 41 punti a referto con 7 rimbalzi e 6 assist (16/24 dal campo con 2/3 dalla lunga distanza). Attorno all’italiano il vuoto, solo DeRozan cerca di rendersi utile firmando 19 punti. Per i padroni di casa invece da segnalare l’ennesima gara al di sopra sei 30 punti di Stoudemire (34 e 14 rimbalzi), ma oltre al lungo di Mike D’Antoni c’è da segnalare l’ottima prova di Gallinari, che sebbene perda il duello numerico in punti contro il “Mago” chiudendo con 20 e 9 rimbalzi, da dimostrazione di una crescita costante soprattutto in difesa dove quasi nessuno riesce a superarlo quando si piazza in marcatura, dimostrando attitudine, durezza e combattività finora viste poche volte da parte del numero 8. Ma, come già detto, importante e determinante è l’apporto di Felton (28 punti ed 11 assist) che risolve in pratica il match con la carambola (anche un pò fortunosa) che regala i 3 punti di vantaggio e della vittoria. Sull’ultima azione del match (2 secondi) Bargnani ha provato, senza successo, a riportare la partita in equilibrio, ma l’unico suo tiro da 3 sbagliato della serata condanna i suoi Raptors all’ennesima sconfitta.

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    Senza Carmelo Anthony i Nuggets si sciolgono subito a Boston andando incontro ad una sicura sconfitta. I Celtics gestiscono la partita fin dai primi minuti, allungano e controllano il match senza apparenti problemi, infilando l’ottavo successo consecutivo e rimandando di almeno un’altra gara la vittoria numero 1000 di coach George Karl. Allen top scorer con 28 punti, Lawson è il migliore per Denver con 24.

    Sesto KO di fila per i Cavs che vengono superati in casa dai Bulls di Rose (29 punti ed 8 assist) autore sull 83-82 Cleveland del gioco decisivo da 3 punti a soli 19 secondi dal termine. Williams e Gibson sbagliano i tiri del possibile pareggio e Noah sigilla la vittoria con i tiri liberi. Jamison con 21 punti è il miglior realizzatore per i padroni di casa.

    La sfida tra Bucks e Pacers viene risolta sulla sirena da un canestro di Bogut (17 punti, 11 rimbalzi e 5 stoppate). Ai Pacers, che sbagliano troppo nei minuti finali, non bastano i 26 punti di Granger.

    I 22 punti di Marco Belinelli ed i 25 del rientrante West aiutano gli Hornets a battere i Pistons dopo qualche gara di appannamento. Decisivo un parziale di 14-0 nel terzo quarto che spacca in 2 la partita. Per Detroit da segnalare i 19 punti di Gordon.

    Oklahoma City sbanca Minneapolis recuperando ben 18 punti di svantaggio dopo un bruttissimo avvio di partita, grazie ai 30 punti ed 11 rimbalzi di un ottimo Kevin Durant. Westbrook infila 25 punti con 8 assist, Ibaka erge un muro invalicabile quando è in campo mettendo a referto ben 8 stoppate (incredibile quella su Beasley a 3 minuti dalla fine del match!) con 10 punti e 5 rimbalzi. Minnesota si regge sui soliti noti Love (22 punti e 21 rimbalzi) e Beasley 26 punti, ma non trova più nulla dagli altri.

    Gli Spurs continuano a vincere grazie a 6 uomini in doppia cifra fra i quali spiccano i 19 punti di Parker ed i 15 e 13 rimbalzi di Blair. Golden State già svantaggiata da un grande divario tecnico nei confronti dei rivali, paga anche l’infortunio di Curry nelle prime fasi di gioco. Il suo sostituto Reggie Williams mette 31 punti (8/10 da 3) ma non bastano ad evitare l’ennesima sconfitta.

    Gran bella partita a Phoenix dove i Grizzlies battono i padroni di casa dei Suns per 104-98 dopo un overtime. Turkoglu ad una manciata di secondi dal termine regala 3 punti di vantaggio ai suoi con una tripla (91-88). Frye non chiude la partita con i tiri liberi e Rudy Gay sulla sirena finale impatta il match. Randolph nel supplementare porta i suoi alla vittoria. Per il numero 50 ci son ben 34 punti e 17 rimbalzi, Gay ne piazza 22 (con la bomba fondamentale per l’overtime) mentre Phoenix ha in Dragic (17 punti) il top scorer.

    Miami sbanca il parquet dei Jazz grazie ai 33 punti (con 7 rimbalzi e 9 assist) di LeBron James. Wade ne aggiunge 28 mentre la doppia doppia di Illgauskas da 16 punti e 10 rimbalzi rende vani i 25 punti di Jefferson (con 11 rimbalzi), i 21 di Williams (con 12 assist) ed i 18 di Millsap. Sesto successo consecutivo per Miami che si fa strada nelle posizioni di vertice della Lega.

    Senza Wall fuori per un problema al piede sinistro, i Wizards permettono ai Kings di ritornare al successo dopo 8 KO consecutivi. Bene Thompson che fa la voce grossa nel pitturato con una doppia doppia da 22 punti e 14 rimbalzi. I 20 di Thornton e la serata altalenante di Arenas (19 punti ma con 17 tiri presi) non sono sufficienti per stare a ruota di Sacramento.

    I Lakers rischiano grosso nel derby contro i Clippers. Decide un canestro di Fisher sulla sirena che regala il successo ai gialloviola. Bryant segna 24 punti, Brown ne aggiunge 16 (con un canestro da 3 dalla sua metà campo) mentre Gasol mette a referto una doppia doppia da 10 punti e 10 rimbalzi ma non brilla nei confronti di Griffin (16 punti ed 11 rimbalzi). Gordon non sfigura per niente nel duello contro il più quotato rivale Bryant mettendo a segno 24 punti.

    Risultati NBA dell’8 dicembre 2010

    New York Knicks-Toronto Raptors 113-110
    N.Y. Stoudemire 34, Felton 28, Gallinari 20
    Tor Bargnani 41, DeRozan 19, Calderon 11

    Boston Celtics-Denver Nuggets 105-89
    Bos Allen 28, Pierce 17, Garnett 17
    Den Lawson 24, Smith 16, Afflalo 16

    Cleveland Cavaliers-Chicago Bulls 83-88
    Cle Jamison 21, Varejao 17, Gibson 14
    Chi Rose 29, Noah 13, Deng 13

    Milwaukee Bucks-Indiana Pacers 97-95
    Mil Jennings 22, Ilyasova 21, Bogut 17
    Ind Granger 26, Collison 17, Hibbert 13

    New Orleans Hornets-Detroit Pistons 93-74
    N.O. West 25, Belinelli 22, Okafor 14
    Det Gordon 19, Stuckey 16, Hamilton 13

    Minnesota Timberwolves-Oklahoma City Thunder 103-111
    Min Beasley 26, Love 22, Pekovic 15
    Okl Durant 30, Westbrook 25, Sefolosha 13

    San Antonio Spurs-Golden State Warriors 111-94
    S.A. Parker 19, Hill 17, Blair 15
    G.S. Williams 31, Ellis 19, Lee 16

    Phoenix Suns-Memphis Grizzlies 98-104
    Pho Dragic 17, Turkoglu 15, Frye 11, Nash 11
    Mem Randolph 34, Gay 22, Arthur 12

    Utah Jazz-Miami Heat 98-111
    Uta Jefferson 25, Williams 21, Millsap 18
    Mia James 33, Wade 28, Illgauskas 16

    Sacramentom Kings-Washington Wizards 116-91
    Sac Udrih 23, Thompson 22, Jeter 13
    Was Thornton 20, Arenas 19, Hinrich 18

    Los Angeles Clippers-Los Angeles Lakers 86-87
    Cli Gordon 24, Griffin 16, Bledsoe 11
    Lak Bryant 24, Brown 16, Gasol 10

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  • NBA: Male Bargnani ed i Raptors, Knicks OK con un buon Gallianari

    NBA: Male Bargnani ed i Raptors, Knicks OK con un buon Gallianari

    7 le partite disputate nella notte NBA.

    Cadono i Toronto Raptors, battuti ad Indianapolis dai 26 punti (6/8 da 3) di Brandon Rush. Male Bargnani autore di 12 punti in 32 minuti di gioco, apparso poco coinvolto nel gioco, più che per demerito suo per demeriti dei compagni di squadra. I Pacers portano 7 giocatori in doppia cifra, agli ospiti non bastano i 21 punti di Calderon.

    Nonostante il ritorno in campo di Howard e Redick i Magic cadono in casa contro Atlanta. Hawks trascinati dai 19 punti, 13 rimbalzi e 4 stoppate di Josh Smith, ad Orlando non bastano i 18 punti di Carter e la doppia doppia proprio di Howard da 14 punti e 13 rimbalzi.

    Continua il buon momento dei Knicks, assieme a Dallas la squadra più calda del momento. Ancora una volta il protagonista per la squadra di Mike D’Antoni è Stoudemire con 34 punti. Chandler ne aggiunge 21 e Gallinari 17 con Felton sempre più convincente in regia (18 punti ed 11 assist). A Minnesota non servono a nulla i 33 punti e 15 rimbalzi del solito Love ed i 25 punti di Beasley.

    Un terzo quarto dal parziale di 29-18 (con Durant prevalentemente seduto comodamente in panchina per motivi ancora oscuri) permette ai Bulls di superare i Thunder. Boozer ritorna sui suoi standard con 29 punti e 12 rimbalzi, la brutta serata di Rose è compensata dai 19 punti di Deng. Per gli ospiti 29 punti di Durant in soli 32 minuti di gioco (per l’esclusione dal terzo quarto chiedere i motivi a coach Brooks), mentre Westbrook vince il duello con Rose segnando 15 punti. OKC dominata a rimbalzo (52-39), se non si risolve il problema sotto i tabelloni sarà vita dura per la giovane formazione dell’Oklahoma.

    Ancora una vittoria per Miami, che dopo la trasferta di Cleveland sembra aver cambiato marcia. Wade trascina i suoi con 25 punti e scrive il suo career high in rimbalzi (14). Arroyo ne mette 18, Bosh scrive una doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi, serata relativamente tranquilla per James con 17 punti. I Bucks si reggono sui 20 punti di Maggette, ma sprecano tanto (sul -3 dagli Heat inanellano 9 errori al tiro nel quarto periodo, Miami scappa e non viene più ripresa).

    I 27 punti di Williams permettono ai Jazz di strappare la vittoria contro Memphis. Memphis cade per la quarta volta di fila nonostante i 19 punti di Conley e la doppia doppia di Randolph da 17 punti e 14 rimbalzi.

    Ancora una sconfitta per i poveri Sacramento Kings che perdono a Los Angeles contro i Clippers guidati da un ottimo Gordon da 29 punti. Serata “normale” per il rookie Griffin da 13 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, a Sacramento non servono 21 punti di Casspi e 16 di Evans.

    Risultati NBA del 6 dicembre 2010

    Indiana Pacers-Toronto Raptors 124-100
    Ind Rush 26, Granger 21, Collison 17
    Tor Calderon 21, Johnson 15, Bargnani 12, Barbosa 12, Kleiza 12

    Orlando Magic-Atlanta Hawks 74-80
    Orl Carter 18, Howard 14, Redick 11
    Atl Smith 19, Horford 16, Jamal Crawford 15

    New York Knicks-Minnesota Timberwolves 121-114
    N.Y. Stoudemire 34, Chandler 21, Felton 18
    Min Love 33, Beasley 25, Ridnour 16

    Chicago Bulls-Oklahoma City Thunder 99-90
    Chi Boozer 29, Deng 19, Korver 13
    Okl Durant 29, Krstic 18, Westbrook 15

    Milwaukee Bucks-Miami Heat 78-88
    Mil Maggette 20, Jennings 13, Bogut 11
    Mia Wade 25, Arroyo 18, James 17

    Utah Jazz-Memphis Grizzlies 94-85
    Uta Williams 27, Miles 20, Bell 14
    Mem Conley 19, Gay 18, Randolph 18

    Los Angeles Clippers-Sacramento Kings 98-91
    Cli Gordon 29, Gomes 17, Bledsoe 15
    Sac Casspi 21, Evans 16, Landry 15, Cousins 15

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  • NBA: Bargnani affonda i Thunder, Gallinari batte Belinelli, Lakers Ok

    NBA: Bargnani affonda i Thunder, Gallinari batte Belinelli, Lakers Ok

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA.

    Andrea Bargnani diventa sempre più leader dei Toronto Raptors e guida la sua squadra ad una vittoria importante sui Thunder che pur privi della stella Kevin Durant sono sempre una formazione molto pericolosa. Sono 26 i punti con 12 rimbalzi per l’italiano che si dimostra decisivo quando più conta nel match. Thunder demoliti nel terzo quarto (34-18 il parziale) con Harden e Westbrook top scorer degli ospiti con 20 punti a testa.

    Ancora un overtime fatale per i Nets: dopo aver perso al triplo supplementare 2 giorni fa contro Oklahoma City ora sono i Bobcats a condannare Morrow e compagni alla sconfitta. Dopo una gara condotta sempre in testa è un brutto quarto periodo che paga Charlotte (31-19) incapace di chiudere la gara ai tiri liberi (2 errori di Wallace a 10 secondi dalla fine che avrebbero potuto dare il +4 della sicurezza). Outlaw impatta il match ma per fortuna dei Bobcats, i Nets, nell’overtime, si sciolgono. Jackson guida i suoi con 25 punti, mentre agli ospiti non bastano i 21 di Outlaw.

    Ennesima sconfitta per Portland che cade a Washington sotto i colpi di Blatche (19 punti) e McGee (13 punti, 10 rimbalzi e 5 stoppate). Non bastano i 18 punti di Roy ad una squadra che ha bisogno di una scossa per non buttare via una stagione che avrebbe dovuto vederla come protagonista.

    Vincono gli Hawks contro i Sixers: a guidare Atlanta sono i 22 punti di un rinato Marvin Williams e la doppia doppia di Horford (15 punti e 13 rimbalzi). Per Philadelphia non bastano i 16 punti e 14 rimbalzi di Brand.

    Anche senza Dwight Howard, ai box per problemi allo stomaco, i Magic espugnano Detroit grazie al career high di Brandon Bass (27 punti). Ai padroni di casa non servono a nulla i 30 punti di un redivivo Prince.

    Tutto più facile del previsto per i Celtics contro i Bulls nel giorno del ritorno al Garden da avversario dell’ex assistente di Doc Rivers Tom Thibodeau (ora coach di Chicago). Kevin Garnett segna la gara con 20 punti e 17 rimbalzi, Rondo strepitoso con 12 punti e 19 assist, Rose prova in tutti i modi a tenere la sua squadra in partita ma i suoi 20 punti non bastano.

    Importante vittoria di Houston a Memphis, guidati dai 28 punti di Martin, dai 23 di Miller e dalla doppia doppia dell’ex Lowry da 28 punti e 12 assist gli uomini di Adelman proseguono nel loro momento positivo. Memphis ha in Gay (29 punti) il top scorer ma a mancare è il contributo di Mayo (solo 3 punti).

    Un grande ultimo quarto (36-15) permette agli Spurs di riacciuffare Minnesota e di vincere l’incontro sul finale di gara. Match più difficile del previsto per i leader della Lega (espulso coach Popovich per doppio tecnico) che viene risolto dalle doppie doppie di Duncan (22 punti e 10 rimbalzi) e di Jefferson (15 punti e 10 rimbalzi), oltre al solito contributo di Parker ed Hill (20 punti a testa) e di Ginobili (16 punti). Minnesota paga a caro prezzo l’inesperienza dei suoi giovani ed ha in Beasley (28 punti) e Love (25 punti e 18 rimbalzi) i migliori giocatori.

    Bene Denver che ottiene la sesta vittoria di fila contro i non irresistibili Clippers. Anthony segna 26 punti per i Nuggets, mentre il top scorer dei Clippers è Gordon con 24. Solita doppia doppia per il rookie Griffin (17 punti e 12 rimbalzi)

    I Pacers perdono a Phoenix traditi dalla pessima serata dei suoi 2 uomini più rappresentativi: 8 punti a testa infatti per la coppia Granger-Hibbert, non bastano i 21 di Collison. Per Phoenix bene Frye (29 punti), Richardson (21) e doppia doppia di Nash (12 punti ed 11 assist).

    Tutto facile per i Lakers che battono i derelitti Kings e tornano in carreggiata dopo 4 KO di fila. A guidare i gialloviola 22 punti di Bryant e 16 a testa per Gasol ed Odom. Kings annientati, si salva Thompson con 19 punti e 10 rimbalzi.

    Il big match tra le formazioni del momento e con la striscia di partite vinte più alto della NBA attualmente (7 consecutive) è vinto da Dallas che abbatte i Jazz nel secondo tempo e porta ad 8 le sue vittorie in serie. Uguali i parziali di terzo e quarto periodo (27-19) e texani che si portano a casa lo scontro diretto. Male, per la prima volta nelle ultime partite, Deron Williams che termina la sua serata con soli 12 punti e  7 assist, non bastano i 21 punti di Millsap. Mavs guidati dai 26 punti del leader Nowitzki.

    Va a Danilo Gallinari il derby italiano contro Marco Belinelli. A New Orleans gli Hornets si arrendono ai 34 punti e 10 rimbalzi di un fenomenale Stoudemire ed i Knicks ottengono la sesta vittoria consecutiva in trasferta, cosa che non capitava dalla stagione del 1994/1995. New York finalmente in gran spolvero dopo 4 stagioni veramente fatte di buio completo. Il confronto tra italiani va a Gallinari (come dicevamo) che con 13 punti in 31 minuti ha la meglio sul collega che mette 9 punti in 37 minuti di gioco. Hornets condannati dall’assenza di West (virus intestinale) ed a cui non bastano i 21 punti di Ariza.

    Risultati NBA del 3 dicembre 2010

    Toronto Raptors-Oklahoma City Thunder 111-99
    Tor Bargnani 26, Barbosa 22, DeRozan 14, Johnson 14
    Okl Harden 20, Westbrook 20, Green 17

    Charlotte Bobcats-New Jersey Nets 91-84 (overtime)
    Cha Jackson 25, Augustin 15, Mohammed 14
    N.J. Outlaw 21, Morrow 19, Farmar 16

    Washington Wizards-Portland Trail Blazers 83-79
    Was Blatche 19, Arenas 15, McGee 19
    Por Roy 18, Aldridge 16, Miller 12

    Atlanta Hawks-Philadelphia 76ers 93-88
    Atl Marvin Williams 22, Horford 15, Jamal Crawford 15
    Phi Brand 16, Louis Williams 12, Turner 11

    Detroit Pistons-Orlando Magic 91-104
    Det Prince 30, Villanueva 15, Stuckey 11
    Orl Bass 27, Carter 25, Lewis 15, Richardson 15

    Boston Celtics-Chicago Bulls 104-92
    Bos Garnett 20, Pierce 18, Allen 14
    Chi Rose 20, Deng 15, Noah 14

    Memphis Grizzlies-Houston Rockets 111-127
    Mem Gay 29, Gasol 20, Conley 19
    Hou Lowry 28, Martin 28, Miller 23

    San Antonio Spurs-Minnesota Timberwolves 107-101
    S.A. Duncan 22, Parker 20, Hill 20
    Min Beasley 28, Love 25, Ridnour 14, Brewer 14

    Denver Nuggets-Los Angeles Clippers 109-104
    Den Anthony 26, Smith 21, Billups 17
    Cli Gordon 24, Griffin 17, Cook 13

    Phoenix Suns-Indiana Pacers 105-97
    Pho Frye 29, Richardson 21, Nash 12, Dudley 12
    Ind Collison 21, Dunleavy 16, McRoberts 16

    Los Angeles Lakers Sacramento Kings 113-80
    Lak Bryant 22, Gasol 16, Odom 16
    Sac Thompson 19, Evans 15, Jeter 11

    Utah Jazz-Dallas Mavericks 81-93
    Uta Millsap 21, Jefferson 18, Williams 12
    Dal Nowitzki 26, Butler 16, Kidd 15

    New Orleans Hornets-New York Knicks 92-100
    N.O. Ariza 21,Paul 17, Smith 12
    N.Y. Stoudemire 34, Felton 17, Chandler 14

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  • NBA: Super Thunder OK dopo 3 overtime contro i Nets, Lakers KO a Houston

    NBA: Super Thunder OK dopo 3 overtime contro i Nets, Lakers KO a Houston

    12 le partite disputate nella notte NBA

    Raptors vincenti contro i Wizards grazie ai 18 punti di Andrea Bargnani. L’italiano mostra grande leadership ed oltre ad un buon bottino personale di punti mette assieme anche 8 rimbalzi e 3 assist. Nell’ultima sconfitta contro gli Atlanta Hawks erano stati 78 i punti totali dei Raptors con 30 tiri segnati. Ieri, nel solo primo tempo, sono stati invece ben72 i punti segnati con 32 bersagli. Toronto, infatti, ha chiuso con il 54% da 3 ed il 58% complessivo, segno che quando i tiratori sono in serata, la squadra è molto difficile da fermare. Da segnalare anche i 20 punti di DeRozan, i 18 di Weems (buono l’asse con Bargnani) ed i 16 a testa di Barbosa e Bayless. Buono anche il debutto stagionale della prima scelta di Toronto dell’ultimo draft, Ed Davis, con 11 punti (5/7 al tiro) e 6 rimbalzi. Per Washington delude Arenas (7 punti con 1/10 al tiro), bene invece McGee e Wall rispettivamente con 21 e 19 punti.

    Gli Hawks vincono in casa contro i Grizzlies anche se ricevono la brutta notizia che Joe Johnson dovrà operarsi al gomito del braccio destro e starà fuori per un bel pò. Sono 20 i punti di Horford e 16 del sostituto naturale di Johnson, Jamal Crawford, a spingere Atlanta al successo, mentre il recupero finale di Memphis non si concretizza nonostante i 23 punti di Gay, i 22 e 9 assist di Conley ed i 19 e 19 rimbalzi di Randolph. Dopo la vittoria contro i Lakers di ieri, si può dire che manca un pizzico di continuità a questi Grizzlies per diventare una delle squadre di riferimento della Western Conference.

    Nuova sconfitta per Portland che cade a Boston sotto i colpi di Pierce (28 punti) e Garnett (17), doppia doppia per Rondo da 10 punti e 10 assist. Ai Blazers non bastano i 23 punti di Matthews (ormai fisso in quintetto al posto di Batum) i 20 di Miller ed i 18 a testa di Aldridge e Roy.

    In attesa della partita che a Cleveland tutti attendono e che segnerà il ritorno di LeBron James nella sua città dopo il trasferimento a Miami, gli Heat si sbarazzano dei Pistons. James top scorer con 18 punti, 16 a testa invece per Bosh e Wade. Detroit si consola con l’ottima prova del rookie Monroe (15 punti, 8 rimbalzi ed un solo errore al tiro).

    Il ritorno in campo di Carlos Boozer, per la prima partita con i Bulls, non basta a Chicago per evitare una tremenda sconfitta contro i Magic. “Tori” dominati a rimbalzo e nelle percentuali dal campo, Noah segna 16 punti, ma cosa molto strana per lui, non prende neanche un rimbalzo al cospetto di Howard. Rose segna 15 punti ma con brutte percentuali, mentre il “debuttante” rossonero Boozer segna solo 5 punti in 22 minuti. Orlando trova nelle sue guardie i top scorer del match (Carter 22, Nelson 24) ed in Howard il padrone della zona pitturata (13 punti, 12 rimbalzi).

    Sorride anche Marco Belinelli (ma solo 6 punti per lui). Si chiude infatti col successo contro i Bobcats, la striscia di 4 sconfitte per New Orleans che ritrova David West. Il prodotto di Xavier Segna 15 dei suoi 22 punti nel secondo tempo e contribuisce ad un ultimo quarto da 24-11 che taglia le gambe a Charlotte. Partita più defilata per Chris Paul: pochi tiri (4/7 totale in quasi 40 minuti) e tanti minuti al servizio della squadra con 14 assist e 4 recuperi. Bene Okafor con una doppia doppia da 14 punti e 13 rimbalzi, mentre a Charlotte (con Stephen Jackson in panchina dopo l’espulsione dell’ultima partita giocata) non bastano Wallace (18 punti) e la coppia Diaw-Augustin (13 punti a testa per loro).

    Dallas continua la striscia vincente, arrivata alla settima partita utile, e batte i Minnesota Timberwolves. Non serve neanche Nowitzki, tenuto a riposo per gran parte del match (23 minuti per 10 punti totali), le riserve dei Mavs fanno il loro dovere guidate dai 16 punti di Marion. Da segnalare ancora una volta un grande Tyson Chandler (9 punti e 18 rimbalzi), mentre ai T-Wolves non bastano i soliti Beasley (16 punti) e Love (12 punti e 15 rimbalzi).

    Quarta vittoria consecutiva per Denver che spazza via i Bucks. Alla serata non eccelsa di Anthony (14 punti, ancora debilitato dalla febbre) sopperiscono i 24 punti e 9 rimbalzi di Nenè, la doppia doppia di Smith (20 punti e 10 rimbalzi) ed i 16 punti e 9 assist di Billups. A Milwaukee non bastano quindi i 21 di Salmons, i 17 di Maggette e la grande prova (con tripla doppia sfiorata) da 14 punti, 10 rimbalzi e ben 8 stoppate del rookie Sanders (che sostituiva l’infortunato Bogut).

    Dopo le vittorie contro Lakers e Sacramento cadono i Pacers a Salt Lake City. Starting five e sesto uomo in doppia cifra per Utah (Williams 24 punti e 16 assist, Kirilenko 18, Jefferson 17 punti e 10 rimbalzi, Millsap 16 punti, Miles 13, Bell 10). Poco da fare per Indiana che forse accusa la stanchezza del viaggio ad Ovest (Collison 16 punti, Rush e Hibbert 15), mentre i Jazz vincono la loro ottava partita nelle ultime 10 gare.

    Seconda sconfitta nelle ultime 10 uscite, la prima in trasferta dopo il filotto di 8 gare vinte lontano da San Antonio e, sicuramente, la più inaspettata (visto che si trattava del proverbiale “testa-coda” tra la migliore squadra e la peggiore della Lega) per gli Spurs che cedono il passo ai Los Angeles Clippers. Percentuali spaventose (ma al contrario!) per i texani che tirano col 35% totale. Duncan chiude solo a quota 8, letteralmente divorato da Griffin, Parker 2 punti, mentre Ginobili ne scrive 15 ma con 5/15 al tiro. In casa Clippers trentello per il già citato Blake Griffin (un mostro d’area, ed è solo un debuttante nella NBA) con una doppia-doppia da 31 punti e 13 rimbalzi. Buon aiuto da Gordon con 21 punti.

    Quarta sconfitta consecutiva per i campioni in carica dei Los Angeles Lakers (non accadeva dal 2007) che cadono a Houston per mano di Martin (22 punti) e di uno strepitoso Shane Battier (sia in difesa su Bryant che in attacco con 17 punti e 4/6 da 3 punti). Scola contribuisce con 14 punti e 9 rimbalzi, Lowry smista 10 assist (con 8 punti) e la panchina è decisiva nell’allungo del quarto periodo con Hill, Budinger (10 punti a testa) e Lee (8 punti). Lakers tramortiti negli ultimi 5 minuti quando dal 95-90 in loro favore hanno accusato un super parziale di 4-19 che li ha condannati per il finale 109-99. Bryant 27 punti ma con 24 tiri presi (merito di Battier che quando vede il 24 gialloviola si esalta nella difesa), Odom da doppia doppia (25 punti ed 11 rimbalzi) non sono bastati vista la pessima serata di Gasol (8 punti) ben limitato dai lunghi avversari. Dopo Utah, Indiana e Memphis sono i Rockets a scrivere la parola crisi sui gialloviola. Si attende il pronto riscatto nella prossima gara che sarà abbordabile (contro i Sacramento Kings).

    E passiamo alla partita più bella ed incredibile della notte NBA ed una delle più combattute degli ultimi anni: i Thunder (senza Kevin Durant) espugnano il parquet dei Nets (senza Devin  Harris) dopo 3 overtime ed emozioni a non finire. Ovviamente tutto inizia dalla fine: una chiara interferenza di Lopez sul tiro di Westbrook ad un minuto dalla fine tiene i Nets avanti (89-90) ma 2 liberi di Westbrook a 20 secondi dal termine portano Oklahoma City sul 91-90. Farmar poi a 3 secondi dal termine sbaglia il jumper del sorpasso e Westbrook subisce nuovamente fallo e porta i suoi sul +3 (93-90). Resta un secondo sul cronometro. Viene data la palla a Morrow dalla rimessa a metà campo ed il numero 22 buca sulla sirena il canestro avversario con un tiro da distanza siderale per il pareggio. Si va all’overtime, i Nets con l’inerzia dell’incontro provano a scappare via e si portano sul 100-94 a 2 minuti e mezzo dal termine. Sembra fatta ma avviene la reazione dei Thunder che stringono le maglie in difesa e con un parziale di 6-0 firmato Westbrook riequilibrano il match (100-100). Resta l’ultima azione ai Nets che però non hanno la stessa fortuna del “buzzer” precedente di Morrow e Lopez sbaglia il tiro della vittoria. Secondo overtime. New Jersey prova a scappare (104-100) come già fatto nel supplementare precedente ma OKC non molla e con un parziale di 7-0 (bellissima la bomba di Green) si porta avanti 107-104. Lopez guida i suoi al controsorpasso (110-107) ma il suo compagno di squadra Graham commette una grossa ingenuità regalando 3 liberi a Green a pochi secondi dal termine (e per poco non ci scappa il gioco potenziale di 4 punti): il numero 22 non trema e porta il match ancora in parità (110-110). Farmar sbaglia l’ultimo tiro e si va al terzo overtime dove a spadroneggiare è Russell Westbrook che infila tutti e 13 i punti della sua squadra (fantastico il gioco da 3 punti che porta i Thunder sul 121-117). Farmar segna da 3 a 9 secondi dalla fine (121-120) e sembra riaprire nuovamente tutto, Westbrook segna i 2 liberi successivi (123-120). Restano 5 secondi ma l’azione dei Nets viene sporcata dalla difesa di Harden che impedisce il tiro da 3 dell’eventuale pareggio. Alla fine Durant (in panchina in borghese) festeggia i compagni come se avesse vinto un titolo NBA, che sicuramente non lo è ma sono queste vittorie che fanno capire ad una squadra di essere grande.
    Alla fine career high di punti per Farmar dei Nets (28) stessi punti per Lopez (con 11 rimbalzi) e 25 per il quasi eroe della serata Morrow. Oklahoma ha trovato un Jeff Green dominante fino al secondo tempo supplementare (37 punti con 4/5 da 3) dove ha poi lasciato strada al più fresco compagno Westbrook che nel terzo overtime ha vinto da solo la partita sfiorando la tripla doppia (38 punti, 15 rimbalzi, 9 assist ed anche 3 recuperi). Bene anche Sefolosha in difesa ed Harden che ha giocato a tutto campo (16 punti, 7 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi).

    Risultati NBA dell’1 dicembre 2010

    Toronto Raptors-Washington Wizards 127-108
    Tor DeRozan 20, Bargnani 18, Weems 18
    Was McGee 21, Wall 19, Blatche 17

    Atlanta Hawks-Memphis Grizzlies 112-109
    Atl Horford 20, Jamal Crawford 16, Powell 16
    Mem Gay 23, Conley 22, Randolph 19

    Boston Celtics-Portland Trail Blazers 99-95
    Bos Pierce 28, Garnett 17, Davis 16
    Por Matthews 23, Miller 20, Aldridge 18, Roy 18

    Miami Heat-Detroit Pistons 97-72
    Mia James 18, Wade 16, Bosh 16
    Det Monroe 15, Villanueva 10, Hamilton 9

    Chicago Bulls-Orlando Magic 78-107
    Chi Noah 16, Rose 15, Gibson 10
    Orl Nelson 24, Carter 22, Bass 17

    New Orleans Hornets-Charlotte Bobcats 89-73
    N.O. West 22, Okafor 14, Green 10, Ariza 10
    Cha Wallace 18, Augustin 13, Diaw 13

    Dallas Mavericks-Minnesota Timberwolves 100-86
    Dal Marion 16, Barea 14, Terry 12
    Min Beasley 16, Ellington 13, Love 12, Milicic 12

    Denver Nuggets-Milwaukee Bucks 105-94
    Den Nenè 24, Smith 20, Billups 16
    Mil Salmons 21, Maggette 17, Sanders 14, Jennings 14

    Utah Jazz-Indiana Pacers 110-88
    Uta Williams 24, Kirilenko 18, Jefferson 17
    Ind Collison 16, Rush 15, Hibbert 15

    Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 90-85
    Cli Griffin 31, Gordon 21, Butler 9
    S.A. Hill17, Ginobili 15, Jefferson 13

    Houston Rockets-Los Angeles Lakers 109-99
    Hou Martin 22, Battier 17, Scola 14
    Lak Bryant 27, Odom 25, Barnes 14

    New Jersey Nets-Oklahoma City Thunder 120-123 (3 overtime)
    N.J. Lopez 28, Farmar 28, Morrow 25
    Okl Westbrook 38, Green 37, Harden 16

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  • NBA: Gallinari vince il derby, Memphis batte i Lakers

    NBA: Gallinari vince il derby, Memphis batte i Lakers

    7 le partite giocate nella notte NBA.

    I Knicks battono i Nets. Prova tra luci ed ombre per il nostro Danilo Gallinari che alla fine mette a segno 13 punti e 6 rimbalzi. New York ringrazia ancora una volta un fenomenale Stoudemire da 35 punti e 9 rimbalzi. Decisive anche le doppie doppie di Chandler (27 punti ed 11 rimbalzi) e di Felton (21 e 10 assist). A New Jersey non bastano i 36 punti di Lopez.

    Tutto facile per i Celtics a Cleveland, grazie alla favolosa prestazione di Rajon Rondo (per lui 23 punti, 12 assist e 5 rimbalzi). Decisivo il parziale di 35-22 del secondo quarto che ha permesso ai biancoverdi di allungare e di non essere più ripresi.

    Un super quarto quarto difensivo dei Magic permette alla squadra della Florida di avere la meglio sui coriacei Pistons. Top scorer della serata Lewis con 20 punti, per Detroit il migliore è Prince con 16.

    Ancora una sconfitta per Portland ormai in crisi nera. I Blazers perdono anche contro una delle squadre più deboli della Lega, i Sixers. Ultimo quarto da dimenticare con solo 11 punti messi a segno e Philadelphia opera il sorpasso nel momento giusto. Matthews mette a segno 26 punti, Aldridge ne aggiunge 20 e 12 rimbalzi ma è la brutta prestazione di Roy a condannare la squadra dell’Oregon (10 punti). Brand guida i 76ers con 18 punti.

    Un super Danny Granger da 37 punti porta i Pacers alla vittoria esterna a Sacramento. I Kings hanno buoni segnali di risveglio da parte di Evans (16 punti, 7 rimbalzi e 9 assist) e di Cousins (20 punti ed 8 rimbalzi). Bene anche Udrih (24 punti) ma è il resto del team a deludere in questo match ed Indiana ne approfitta e ringrazia le grosse ingenuità di una squadra talentuosa ma ancora troppo giovane ed inesperta.

    Un immenso Tim Duncan da tripla doppia (15 punti, 18 rimbalzi ed 11 assist) ed un consistente Ginobili (27 punti) consentono agli Spurs il successo esterno sui Warriors. Curry non basta ai padroni di casa (32 punti). San Antonio continua ad essere la squadra numero 1 nella Lega ed arriva all’ottava vittoria in 8 trasferte.

    Terzo KO di fila per i Lakers che perdono (e malamente) a Memphis mostrando un pessimo attacco ed una difesa da rivedere. Conley guida i Grizzlies con 28 punti, Bryant sparacchia più o meno a salve (29 punti ma con 25 tiri presi) e per Los Angeles non c’è niente da fare. Lakers che avrebbero anche l’opportunità di vincere l’incontro con l’ultimo tiro ma Artest si fa stoppare sulla sirena finale. Il duello in famiglia Gasol nelle cifre lo vince Pau, con il gialloviola autore di 15 punti e 14 rimbalzi, ma il successo (cosa ben più importante) ovviamente se lo prende Marc (autore di 10 punti e 9 rimbalzi).

    Risultati NBA del 30 novembre 2010

    New York Knicks-New Jersey Nets 111-100
    N.Y. Stoudemire 35, Chandler 27, Felton 21
    N.J. Lopez 36, Farmar 17, Outlaw 13

    Cleveland Cavaliers-Boston Celtics 87-106
    Cle Varejao 16, Gibson 16, Sessions 14
    Bos Rondo 23, Davis 17, Daniels 16

    Orlando Magic-Detroit Pistons 90-79
    Orl Lewis 20, Carter 13, Pietrus 13
    Det Prince 16, Stuckey 14, Villanueva 12, Gordon 12

    Philadelphia 76ers-Portland Trail Blazers 88-79
    Phi Brand 18, Holiday 11, Nocioni 11
    Por Matthews 26, Aldridge 20, Roy 10

    Sacramento Kings-Indiana Pacers 98-107
    Sac Udrih 24, Cousins 20, Evans 16
    Ind Granger 37, Collison 17, Hibbert 16

    Golden State Warriors-San Antonio Spurs 98-118
    G.S. Curry 32, Lee 18, Dorell Wright 13
    S.A. Ginobili 27, Blair 16, Duncan 15

    Memphis Grizzlies-Los Angeles Lakers 98-96
    Mem Conley 28, Gay 14, Randolph 13
    Lak Bryant 29, Gasol 15, Artest 12

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  • NBA: Delude Gallinari e Knicks KO, tonfo Miami a Dallas

    NBA: Delude Gallinari e Knicks KO, tonfo Miami a Dallas

    8 le partite giocate nella notte NBA.

    Dopo 5 vittorie consecutive cadono i Knicks che si arrendono ai 21 punti dell’ex Jamal Crawford. Male Gallinari con 4 punti e 3 rimbalzi, non bastano i 24 punti e 10 rimbalzi di Stoudemire.

    Un canestro di Dwight Howard a 4 secondi dalla fine del match regala la vittoria ai Magic. I Wizards sbagliano l’ultimo tiro con Arenas e sono costretti a cedere ai più quotati avversari. Per il centro di Orlando 32 punti ed 11 rimbalzi, mentre sono 31 i punti di Arenas per Washington.

    Guidati da Mo Williams, sempre più a suo agio nei panni di nuovo leader (25 punti 12 assist e 5 rimbalzi per lui), i Cavs portano a casa la vittoria contro Memphis grazie anche all’ottimo Hickson (16 punti e 5 rimbalzi). Ai Grizzlies non bastano i 17 punti di Gay.

    Philadelphia batte i Nets grazie ai 20 punti e 13 assist di Holiday ed alla doppia doppia di Brand da 14 punti e 10 rimbalzi. Importante anche il contributo di Iguodala con 16 punti mentre per New Jersey in doppia cifra vanno solo Lopez (25 punti) ed Harris 19.

    Il ritorno di David Lee coincide con una vittoria per i Warriors: a Minneapolis però a farla da padrone sono gli esterni con Dorell Wright scatenato autore di 30 punti, Ellis 26 e Curry 20. A Minnesota non basta il solito Beasley (28 punti) ed il solito mostruoso Love (21 punti e 22 rimbalzi).

    32 punti di Jennings trascinano i decimati Bucks (fuori Bogut, Maggette e Gooden) al successo sui Bobcats. Subito espulso Jackson (dopo 4 minuti) ci pensano Augustin (26 punti, ma sbagliando il tiro del possibile overtime sulla sirena) e Wallace (19) a tenere in partita Charlotte, che viene condannata dalla precisione in lunetta degli avversari nel finale.

    Nuovo tonfo per gli Heat, questa volta a Dallas. A condannare la squadra di James (23 punti), Wade (22) e Bosh (22) è l’ex Caron Butler che segna 23 punti. Nowitzki ne aggiunge 22 e Chandler distrugge sotto il canestro ogni avversario segnando 14 punti a cui aggiunge 17 rimbalzi e 3 stoppate. Pare ovvio dirlo ma a basket si gioca in 5 e non in 3, il supporting cast di Miami non sembra adeguato per poter ambire a traguardi ambiziosi.

    Derrick Rose con 30 punti, 7 rimbalzi e 7 assist trascina i Bulls a Sacramento. Decisivo l’ultimo quarto (parziale di 27-9) per permettere a Chicago di mettere la freccia sugli avversari che hanno in Thompson il miglior marcatore (18 punti) seguito da un Evans (17 punti) non in forma smagliante.

    Risultati NBA del 27 novembre 2010

    New York Knicks-Atlanta Hawks 90-99
    N.Y. Stoudemire 24, Felton 18, Fields 15, Chandler 15
    Atl Jamal Crawford 21, Horford 17, Bibby 14

    Washington Wizards-Orlando Magic 99-100
    Was Arenas 31, Young 21, Blatche 10
    Orl Howard 32, Richardson 20, Nelson 11

    Cleveland Cavaliers-Memphis Grizzlies 92-86
    Cle Williams 25, Hickson 16, Graham 12
    Mem Gay 17, Mayo 13, Randolph 13

    Philadelphia 76ers-New Jersey Nets 102-86
    Phi Holiday 20, Iguodala 16, Williams 15
    N.J. Lopez 25, Harris 19, Morrow 8

    Minnesota Timberwolves-Golden State Warriors 94-104
    Min Beasley 28, Love 21, Ridnour 16
    G.S. Wright 30, Ellis 26, Curry 20

    Milwaukee Bucks-Charlotte Bobcats 104-101
    Mil Jennings 32, Ilyasova 17, Salmons 16
    Cha Augustin 26, Wallace 19, Livingston 16

    Dallas Mavericks-Miami Heat 106-95
    Dal Butler 23, Nowitzki 22, Chandler 14, Marion 14
    Mia James 23, Wade 22, Bosh 22

    Sacramento Kings-Chicago Bulls 85-96
    Sac Thompson 18, Evans 17, Greene 13
    Chi Rose 30, Deng 22, Noah 17

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  • NBA: Dallas batte gli Spurs, Anthony beffa i Bulls, Lakers KO

    NBA: Dallas batte gli Spurs, Anthony beffa i Bulls, Lakers KO

    Ben 12 le partite disputate nella notte NBA.

    A Charlotte cadono i Rockets. Sugli scudi per i padroni di casa Gerald Wallace con 21 punti e 14 rimbalzi. A Houston non bastano 19 punti di Budinger.

    Orlando batte i Cavs grazie ai 23 punti ed 11 rimbalzi di Howard. Per Cleveland (che probabilmente si starà concentrando sul ritorno di James in città il 2 novembre quando gli Heat saranno impeganti in Ohio) ci sono 22 punti di Jamison.

    Boston batte i Raptors di un Andrea Bargnani in ombra (11 punti e solo 4/13 al tiro). A farla da padrone per i biancoverdi è Kevin Garnett con 26 punti ed 11 rimbalzi, mentre Pierce e Davis ne mettono 18 a testa. Ritorno in campo di Rondo dopo l’infortunio con soli 4 punti ma ben 14 assist. Ai canadesi non bastano i18 punti di Kleiza ed un Calderon da 12 punti e 15 assist. Male oltre a Bargnani anche Weems con 0 punti e 0/9 al tiro.

    Crisi senza fine per i Bucks che cadono anche al cospetto dei modesti Pistons ed ora sono ultimi nella Central Division. Jennings da 25 punti non basta a Milwaukee, i padroni di casa con 18 punti di Stuckey e 15 a testa di Hamilton e Villanueva riescono a vincere l’incontro.

    Dopo 3 KO di fila si risollevano gli Heat. Wade (23 punti), James (20) e Bosh (18) guidano la riscossa di Miami. A Philadelphia non basta la grande prestazione di Meeks (21 punti con 5/8 da 3) e di Iguodala (20 punti). Male ancora una volta Turner con 0 punti in 23 minuti di gioco, sarebbe bene che i Sixers facessero una scelta ben precisa su chi trattenere tra lui ed Iguodala visto che il dualismo non fa bene all’ex fenomeno di Ohio State University scelto nello scorso Draft con il numero 2 assoluto.

    Dopo 12 vittorie di fila si interrompe la striscia vincente degli Spurs. A San Antonio i Mavericks si impongono nel derby texano 103-94 grazie ai 26 punti di Nowitzki ed ai 19 di Marion e Chandler (a proposito di quest’ultimo, che i Mavs abbiano veramente trovato il centro che tanto desideravano da sempre?). Ai neroargento non basta un grande Ginobili da 31 punti, in ombra Parker con 9 punti e 4/12 al tiro.

    Un tiro a fil di sirena di Carmelo Anthony regala la vittoria a Denver sui Bulls. Nonostante l’assenza di Rose per Chicago, il suo sostituto Watson infila ben 33 punti e i “Tori” sono avanti di 1 (97-96) a 4 secondi dalla fine. I Nuggets fanno fallo ed in lunetta va Lucas che però sbaglia entrambi i liberi. Denver rimette in gioco, la palla va al numero 15 che lascia partire una parabola che si infila nel canestro mentre suona la sirena finale: sono i punti del sorpasso (98-97) e dell’incredibile vittoria per la squadra del Colorado. 22 punti per lui, mentre ai Bulls, oltre al già citato Watson, non bastano le doppie doppie di Deng (24 punti ed 11 rimbalzi) e Noah (17 punti e 16 rimbalzi).

    Serve un supplementare ad Oklahoma City ed un superbo Russell Westbrook per superare gli insidiosi Pacers di quest’anno: 43 punti, 8 rimbalzi, 8 assist e 3 palloni rubati per il playmaker dei Thunder. La partita vede Oklahoma City rincorrere gli avversari per gran parte del match e solo nel finale riuscire a pareggiare l’incontro. Sulla sirena i Thunder avrebbero anche l’occasione di vincere l’incontro nei regolamentari ma Durant sbaglia il tiro dalla lunga distanza. Nei supplementari però il numero 35 di OKC si riscatta e con un paio di canestri d’autore e la solita freddezza nei tiri liberi consegna la vittoria alla sua squadra (alla fine 25 punti per lui ma con percentuali rivedibili). Importante anche il contributo di Green con 15 punti e 14 rimbalzi. Per i giovani Pacers ci sono 30 punti di Granger e 19 punti e 10 rimbalzi di Hibbert.

    Phoenix batte i Clippers grazie ai 29 punti di Richardson, ai 25 di Warrick ed ai 16 (e 10 assist) di Nash. Los Angeles si affida ai soliti 2, Gordon (32 punti) e Griffin (20 punti e 14 rimbalzi), ma non basta.

    Terza vittoria di fila per Memphis contro i non irresistibili Warriors da trasferta (soprattutto in questo periodo dopo una buonissima partenza in avvio di stagione): decidono Gay (25 punti) e un redivivo Mayo (23 punti dalla panchina) rendendo inutile la serata di grazia di Biedrins (28 punti 21 rimbalzi), che i tifosi sperano sia tornato ai livelli di 2 anni fa, ed i 26 punti di Curry.

    Importante vittoria dei Jazz contro i Lakers: a trascinare la squadra di casa sono i 29 punti e 12 assist di uno scatenato Williams, bene anche Jefferson (20 punti e 8 rimbalzi) e Millsap (13 punti ed 8 rimbalzi) sotto i tabelloni. Ai californiani non bastano i 31 punti di Kobe Bryant ed i 21 ed 11 rimbalzi di Gasol.

    Riprende con la vittoria nei confronti dei Trail Blazers la corsa degli Hornets verso la vetta della Western Conference. Nel successo esterno a Portland, c’è anche tanto Marco Belinelli. L’azzurro ne mette 14 con 4/5 da 3 e 4 assist per un’altra prova di sostanza partendo dallo starting five. 18 punti di Ariza e la doppia doppia di Paul (16 punti e 13 assist) aiutano l’italiano nel colpo esterno. A Portland non bastano i 27 punti del rientrante Brandon Roy ed i 14 di Aldridge.

    Risultati NBA del 26 novembre 2010

    Charlotte Bobcats-Houston Rockets 99-89
    Cha Wallace 21, Diaw 20, Jackson 16
    Hou Budinger 19, Martin 16, Hill 14

    Orlando Magic-Cleveland Cavaliers 111-100
    Orl Howard 23, Nelson 20, Redick 15
    Cle Jamison 22, Williams 20, Sessions 13

    Boston Celtics-Toronto Raptors 110-101
    Bos Garnett 26, Pierce 18, Davis 18
    Tor Kleiza 18, Barbosa 14, Stojakovic 13

    Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 103-89
    Det Stuckey 18, Villanueva 15, Hamilton 15
    Mil Jennings 25, Ilyasova 15, Salmons 11

    Miami Heat-Philadelphia 76ers 99-90
    Mia Wadev 23, James 20, Bosh 18
    Phi Meeks 21, Iguodala 20, Brand 12

    San Antonio Spurs-Dallas Mavericks 94-103
    S.A. Ginobili 31, Hill 21, Duncan 15
    Dal Nowitzki 26, Marion 19, Chandler 19

    Denver Nuggets-Chicago Bulls 98-97
    Den Anthony 22, Nenè 18, Lawson 17
    Chi Watson 33, Deng 24, Noah 17

    Indiana Pacers-Oklahoma City Thunder 106-110 (overtime)
    Ind Granger 30, Hibbert 19, McRoberts 13
    Okl Westbrook 43, Durant 25, Green 15

    Phoenix Suns-Los Angeles Clippers 116-108
    Pho Richardson 29, Warrick 25, Nash 16, Frye 16
    Cli Gordon 32, Griffin 20, Gomes 20

    Memphis Grizzlies-Golden State Warriors 116-111
    Mem Gay 25, Mayo 23, Randolph 14, Conley 14
    G.S. Biedrins 28, Curry 26, Ellis 23

    Utah Jazz-Los Angeles Lakers 102-96
    Uta Williams 29, Jefferson 20, Millsap 13
    Lak Bryant 31, Gasol 21, Odom 16

    Portland Trail Blazers-New Orleans Hornets 78-97
    Por Roy 27, Aldridge 14, Miller 9
    N.O. Green 19, Ariza 18, Paul 16

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  • NBA: Brilla Bargnani, Love si arrende agli Spurs, Rose sbanca Phoenix

    NBA: Brilla Bargnani, Love si arrende agli Spurs, Rose sbanca Phoenix

    Ben 11 le partite disputate nella notte NBA.

    Seconda vittoria di fila (dopo quella di ieri al Madison) per i Knicks di Gallinari (solo 9 punti per lui) contro i Bobcats. New York arriva al 50% di vittorie quindi con il record in perfetta parità (8-8) ma sopratutto si prende la quinta vittoria consecutiva in assoluto. La grande prova di Tyrus Thomas da 26 punti, 11 rimbalzi e 4 stoppate è vanificata dall’ex di turno Raymond Felton che con 23 punti e 13 assist guida i suoi alla vittoria.

    Il tiro a fil di sirena di Mo Williams (25 punti) regala la vittoria ai Cavs sui Bucks. Milwaukee paga l’assenza di Bogut per infortunio ed ha in Dooling il miglior marcatore con 18 punti (male Jennings con 3 punti ed 1/10 al tiro).

    Ancora una vittoria per i Toronto Raptors ed ancora una grande prestazione di Andrea Bargnani: 24 punti per lui che diventa sempre di più il leader di questi Raptors. 22 rimbalzi per Evans, mentre a Phila non bastano i 17 punti di Iguodala. Turner dimostra di soffrire il dualismo proprio con Iguodala e chiude con soli 2 punti a referto.

    Shaq O’Neal torna ai vecchi tempi e si prende una serata di gloria da 25 punti ed 11 rimbalzi conducendo i Celtics alla vittoria sui Nets (Harris 20 punti ma inutili ad evitare il KO).

    Orlando si aggiudica il derby della Florida grazie ai 24 punti e 18 rimbalzi di Howard ed infligge il terzo KO consecutivo a Miami. James segna 25 punti e Bosh 21 ma a condannare gli Heat sono i 18 punti di Wade che arrivano con un inguardabile 6/21 al tiro. Proprio il numero 3 sembra essere il vero ago della bilancia per Miami e le sue ultime imbarazzanti uscite hanno coinciso con 3 sconfitte per i rossoneri.

    Partita senza emozioni a Memphis dove Randolph in soli 27 minuti di gioco mette a segno 21 punti e 14 rimbalzi. I Pistons, che concedono il 50% al tiro e tirano col 42%, offrono poca resistenza (Stuckey 17 punti).

    Serve un overtime agli Spurs per avere la meglio di Minnesota. Ginobili con 26 punti vanifica l’ennesima mostruosa prestazione di Kevin Love da 32 punti e 22 rimbalzi. Love porta i T-Wolves a +3 a 19 secondi dal termine (106-103) ma una sciocchezza di inesperienza del rookie Wes Johnson regala 3 tiri liberi a Neal che acciuffa il pareggio per San Antonio. L’ultimo tiro di Ridnour viene murato e nel supplementare la maggior esperienza dei neroargento fa la differenza. Spurs alla 12esima vittoria consecutiva e leader della Lega in classifica.

    Dopo i 42 punti di 24 ore fa contro i Pistons, Nowitzki ne piazza altri 34 ad Oklahoma City e i suoi Mavs espugnano uno dei parquet più difficili di tutta la Lega. Soliti problemi a rimbalzo per i giovani Thunder (49-36) con il solo Chandler che ne tira giù la metà esatta (18) di quelli totali di OKC. Per il centro dei Mavs anche 17 punti. Inutili quindi i 32 punti di Durant, i padroni di casa pagano anche la serata poco lucida di Westbrook (13 punti ma con 13 tiri presi).

    Boccata di ossigeno per Houston, che senza Brooks e Yao si appoggia a Martin (25 punti) e Scola (24 punti e 12 rimbalzi). Non basta la buona serata di Dorell Wright (24 punti e 8 rimbalzi) e di Curry (21 punti).

    Secondo KO di fila per gli Hornets che subiscono una brutta batosta a Salt Lake City. Male Belinelli con soli 10 punti ma tutta New Orleans è sembrata stanca. A guidare i Jazz i 26 punti ed 11 assist di Williams ed i 23 punti e 10 rimbalzi di Jefferson.

    Dopo 2 supplementari ed una gara meravigliosa i Bulls espugnano Phoenix grazie alla straordinaria prova di Derrick Rose (35 punti, 12 rimbalzi e 7 assist). I Suns sembrano controllare la gara, almeno fino al quarto periodo, quando devono subire il ritorno e la rimonta di Chicago che si materializza a 50 secondi dalla fine (99-99). 2 liberi di Nash e 2 di Rose fissano il risultato sul 101 pari ma a 2 secondi dalla fine è Grant Hill a sbagliare la palla della possibile vittoria Suns. Primo overtime che vede Richardson portare avanti i padroni di casa sul 108-107 con una tripla, nell’azione successiva i Bulls sbagliano e Frye prende il rimbalzo e subisce fallo, segna i 2 liberi a soli 15 secondi dal termine per il 110-107 Suns. I Bulls rimettono in gioco ma sbagliano il tiro del possibile pareggio ma il tap-in di Noah li riporta a -1 (109-110) a 5 secondi dalla sirena. Richardson subisce fallo ma sbaglia il secondo libero (111-109) e con 4 secondi rimanenti Rose impatta la partita lasciando 1 decimo di secondo sul cronometro. Si va quindi al secondo overtime dove Chicago si dimostra più lucida e fredda mentalmente e più fresca fisicamente portando a casa la vittoria. Oltre a Rose da segnalare per i “Tori” anche Deng (26 punti e 10 rimbalzi), Noah (17 punti e 15 rimbalzi) ed il cecchino Korver con 24 punti. A Phoenix non bastano i 27 punti di Hill, i 23 di Warrick, i 20 di Richardson, e le doppie doppie di Turkoglu (10 punti e 10 rimbalzi) e Nash (14 punti e 16 assist).

    Risultati NBA del 24 novembre 2010

    Charlotte Bobcats-New York Knicks 95-99
    Cha Thomas 26, Jackson 18, Augustin 14
    N.Y. Felton 23, Chandler 21, Stoudemire 20

    Cleveland Cavaliers-Milwaukee Bucks 83-81
    Cle Williams 25, Parker 14, Gibson 12
    Mil Dooling 18, Salmons 14, Mbah a Moute 10, Maggette 10

    Toronto Raptors-Philadelphia 76ers 106-90
    Tor Bargnani 24, Calderon 16, Bayless 13
    Phi Iguodala 17, Holiday 16, Young 14

    Boston Celtics-New Jersey Nets 89-83
    Bos Shaquille O’Neal 25, Pierce 18, Allen 15
    N.J. Harris 20, Morrow 18, Lopez 16

    Orlando Magic-Miami Heat 104-95
    Orl Howard 24, Redick 20, Bass 18
    Mia James 25, Bosh 21, Wade 18

    Memphis Grizzlies-Detroit Pistons 105-84
    Mem Randolph 21, Gay 17, Conley 14, Arthur 14
    Det Stuckey 17, Hamilton 12, Villanueva 11

    Minnesota Timberwolves-San Antonio Spurs 109-113 (overtime)
    Min Love 32, Milicic 22, Johnson 15
    S.A. Ginobili 26, Jefferson 19, Parker 18

    Oklahoma City Thunder-Dallas Mavericks 103-111
    Okl Durant 32, Green 17, Westbrook 13
    Dal Nowitzki 34, Chandler 17, Butler 15

    Houston Rockets-Golden State Warriors 111-101
    Hou Martin 25, Scola 24, Hayes 16
    G.S. Dorell Wright 24, Curry 21, Ellis 18

    Utah Jazz-New Orleans Hornets 105-87
    Uta Williams 26, Jefferson 23, Millsap 17
    N.O. Paul 17, West 15, Green 13

    Phoenix Suns-Chicago Bulls 115-123 (2 overtime)
    Pho Hill 27, Warrick 23, Richardson 20
    Chi Rose 35, Deng 26, Korver 24

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