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  • F1: A Montecarlo è ancora Button, Ferrari in ripresa

    F1: A Montecarlo è ancora Button, Ferrari in ripresa

    Jenson Button domina anche il Gran Premio di Montecarlo, vincendo la prestigiosa corsa davanti al suo compagno di squadra Rubens Barrichello e alla Ferrari di Kimi Raikkonen, che pare definitivamente recuperato dopo le brutte prestazioni che lo hanno visto protagonista in negativo dall’inizio della stagione.
    Podio MontecarloIl britannico della Brawn GP conquista il suo quinto successo stagionale e vola in classifica a +16 sul compagno di scuderia Barrichello, mettendo una serissima ipoteca sul campionato se il divario con gli altri team dovesse rimanere tale.
    Ottima partenza per Button e Barrichelloche si mettono in testa dopo la prima curva e scappano via sin dai primi giri di corsa; Raikkonen in terza posizione cerca di resistere e trova il ritmo di gara giusto quando le sue gomme a mescola dura entrano in temperatura.
    Al decimo giro grande lotta tra Vettel, Massa e Rosberg con quest’ultimo che approfitta del taglio di chicane del brasiliano della Ferrari che aveva lasciato a Vettel la posizione conquistata con il taglio. Nel giro successivo il tedesco della Williams supera anche Vettel in evidente crisi di gomme che lo porta ad una sosta anticipata ai box.
    Button fa il vuoto, mentre Barrichello perde terreno in favore di Raikkonen. Dopo che quasi tutti i piloti hanno effettuato la prima sosta, non cambia nulla nelle prime posizioni: primo Button, davanti a Barrichello e Raikkonen. Quarto, invece, c’è Alonso, che dopo 23 giri non ha ancora effettuato la prima sosta.
    Da li in poi non succede più nulla con le due Brawn in testa seguite dalle due Ferrari e poi dalla Red Bull di Webber che negli ultimi giri arriva nei tubi di scarico della Ferrari di Massa che, con le gomme morbide arrivate alla frutta, resiste al recupero dell’australiano.
    Alla fine del GP si tirano le prime somme: Brawn GP imprendibili, le Red Bull (considerate le uniche antagoniste allo strapotere di Button e Barrichello) in netta difficoltà su questo circuito, Ferrari sensibilmente migliorate e che fanno ben sperare per il prossimo Gran Premio, McLaren anonime con Hamilton che compromette la sua corsa già nella Q1 di sabato dopo che era andato a sbattere contro le barriere partendo dall’ultima posizione in griglia e finendo dodicesimo, mentre il suo compagno di squadra Heikki Kovalainen è andato a sbattere contro le barriere delle “Piscine” danneggiando notevolmente la macchina.
    Prossimo Gran Premio il 7 giugno in Turchia.

    Ordine d’arrivo

    Pos Pilota Scuderia Tempo
    1 Button Brawn GP 1h40’44”282
    2 Barrichello Brawn GP + 7”0666
    3 Raikkonen Ferrari + 13”443
    4 Massa Ferrari + 15”110
    5 Webber Red Bull + 15”730
    6 Rosberg Williams + 33”586
    7 Alonso Renault + 37”839
    8 Bourdais Toro Rosso + 1’03”142
    9 Fisichella Force India + 1’05”040
    10 Glock Toyota + 1 giro
    11 Heidfeld BMW + 1 giro
    12 Hamilton McLaren + 1 giro
    13 Trulli Toyota + 1 giro
    14 Sutil Force India + 1 giro
    15 Nakajima Williams + 2 giri

    Classifica Piloti

    Pos Pilota Punti
    1 Button 51
    2 Barrichello 36
    3 Vettel 23
    4 Webber 19.5
    5 Trulli 14.5
    6 Glock 12
    7 Alonso 11
    8 Hamilton 9
    9 Raikkonen 9
    10 Massa 8
    11 Rosberg 7.5
    12 Heidfeld 6
    13 Kovalainen 4
    14 Buemi 3
    15 Bourdais 2

    Classifica Costruttori

    Pos Scuderia Punti
    1 Brawn GP Mercedes 86
    2 Red Bull Renault 42.5
    3 Toyota 26.5
    4 Ferrari 17
    5 McLaren Mercedes 13
    6 Renault 11
    7 Williams Toyota 7.5
    8 BMW Sauber 6
    9 Toro Rosso Ferrari 5
  • F1 qualifiche Gp Spagna: Button in pole, Hamilton 14° e Raikkonen 16°

    E’ ancora una volta Jenson Button a conquistare la pole position; nel Gran Premio di Spagna il pilota inglese partirà davanti a tutti avendo fermato il cronometro a 1’20”527 preecedendo di un solo decimo di secondo il pilota tedesco della Red Bull Sebastian Vettel. Terza posizione per l’altro pilota della Brawn Gp Rubens Barrichello mentre la Ferrari Jenson Buttondi Felipe Massa ha fatto registrare il quarto tempo.
    Sorprese già a partire dalla Q1 per il team di Maranello: Kimi Raikkonen e’ stato infatti subito eliminato con il 16mo tempo. Ancora un errore di valutazione del team, dunque, che ha evidentemente sottovalutato la situazione.
    Nella Q2 invece è toccato ad Hamilton ad essere eliminato e quindi il pilota britannico, non contento per niente della prestazione della sua macchina, partirà dalla settima fila in 14esima posizione. Insieme a lui fuori anche Nakajima, Piquet, Heidfeld, Buemi.
    Nella Q3 si è portato subito al comando Vettel davanti alle due Brawn di Button e Barrichello. A meno di un minuto dal termine della sessione il pilota brasiliano ha fatto registrare il miglior tempo in 1’20”762, battuto immediatamente dal tedesco (1’20”660). Ma l’ultimo a transitare sotto la bandiera a scacchi è Button che con un giro perfetto ottiene la pole (la terza in questa stagione).

    Griglia di partenza

    1 Button Brawn Gp Mercedes 1’20”527
    2 Vettel Red Bull Renault 1’20”660
    3 Barrichello Brawn Gp Mercedes 1’20”762
    4 Massa Ferrari 1’20”934
    5 Webber Red Bull Renault 1’21’049
    6 Glock Toyota 1’21”247
    7 Trulli Toyota 1’21”254
    8 Alonso Renault 1’21”392
    9 Rosberg Williams Toyota 1’22”558
    10 Kubica Bmw 1’22”685
    11 Nakajima Williams Toyota Q2
    12 Piquet Renault Q2
    13 Heidfeld Bmw Q2
    14 Hamilton McLaren Mercedes Q2
    15 Buemi Toro Rosso Ferrari Q2
    16 Raikkonen Ferrari Q1
    17 Bourdais Toro Rosso Ferrari Q1
    18 Kovalainen McLaren Mercedes Q1
    19 Sutil Force India Mercedes Q1
    20 Fisichella Force India Mercedes Q1

     

  • F1 GP Australia: Button in pole position

    Prima fila tutta Brawn GP con Barrichello che si piazza subito dietro il compagno di squadra

    Jenson Button e Rubens BarrichelloEra nell’aria, tutti se lo aspettavano e così è stato: la prima pole della stagione è firmata Jenson Button che fino a qualche mese fa rischiava di rimanere senza un volante a causa del ritiro della Honda dal Mondiale di F1 . In Australia sul circuito dell’Albert Park a Melbourne il pilota inglese ferma il cronometro in 1’26”202 con la nuova arrivata Brawn GP che all’esordio centra la prima pole position della storia della scuderia. Ma per il team inglese la festa è doppia perchè alle spalle di Button partirà Rubens Barrichello a 303 millesimi dall’inglese. Quindi prima fila tutta Brawn GP ma non mancheranno le polemiche visti i reclami per gli ormai famosi diffusori, secondo alcuni irregolari, utilizzati dalla scuderia.
    Al terzo posto si piazza Sebastian Vettel all’esordio sulla Red Bull, completa la seconda fila Robert Kubica su BMW.
    Qualifiche in chiaro scuro per la Ferrari: Massa partirà dalla settima posizione e Raikkonen scatterà dalla nona avendo girato rispettivamente a 8 e 9 decimi abbondanti da Button; la scuderia di Maranello vede il bicchiere mezzo pieno considerato che è la migliore dei top team e che le uniche due vetture dotate di KERS riuscite a entrare nella top 10 sono state proprio le “rosse”.
    La delusione più grande di queste prime prove ufficiale è la McLaren. Le due frecce d’argento partiranno al 14° e al 15° posto, rispettivamente con Heikki Kovalainen e Lewis Hamilton che ha avuto un problema al cambio e non ha partecipato alla seconda parte delle qualifiche e che ora rischia di partire dall’ultima posizione se la l’apparato meccanico verrà sostituito.
    Anche Fernando Alonso è rimasto fuori dalla top ten avendo fatto un errore nella parte conclusiva del circuito facendo registrare il dodicesimo tempo.

    Di seguito la griglia di partenza con i relativi tempi:

     1 Button (Brawn GP) 1’26″202
     2 Barrichello (Brawn GP) 1’26″505
     3 Vettel (Red Bull) 1’26″830
     4 Kubica (BMW) 1’26″914
     5 Rosberg (Williams) 1’26″973
     6 Glock (Toyota) 1’26″975
     7 Massa (Ferrari) 1’27″033
     8 Trulli (Toyota) 1’27″127
     9 Raikkonen (Ferrari) 1’27″163
    10 Webber (Red Bull) 1’27″246
    11 Heidfeld (Bmw) eliminato Q2
    12 Alonso (Renault) eliminato Q2
    13 Nakajima (Williams) eliminato Q2
    14 Kovalainen (McLaren) eliminato Q2
    15 Hamilton (McLaren) eliminato Q2 parte in ultima posizione
    16 Buemi (Toro Rosso) eliminato Q1
    17 Piquet (Renault) eliminato Q1
    18 Fisichella (Force India) eliminato Q1
    19 Sutil (Force India) eliminato Q1
    20 Bourdais (Toro Rosso) eliminato Q1

  • Che Formula 1 sarà quella di quest’anno?

    Che Formula 1 sarà quella di quest’anno?

    L’obiettivo delle novità introdotte è favorire i sorpassi e lo spettacolo

    La nuova McLarenA poche ore dall’inizio della nuova stagione a Melbourne in Australia, la Formula 1 si presenta con tante novità ed incognite.
    Le novità principali sono 2: una è KERS e l’altra il ritorno alle gomme slick (cioè lisce senza scanalature).
    Il KERS è il sistema di recupero dell’energia cinetica che consentirà di avere una aumento di potenza di circa 80 cavalli per poco più di 6 secondi al giro, da utilizzare liberamente durante lo svolgimento del Gran Premio (come per esempio durante una manovra di sorpasso o in accelerazione in uscita di curva). L’energia viene recuperata in frenata e accumulata per mezzo di batterie o volani. Questo sistema ha avuto dei pro e dei contro: se da un lato i piloti avranno a disposizione maggiore potenza nel motore, dall’altro gli stessi sono stati costretti a dimagrire e i team a ridurre la zavorra sulla monoposto correndo il rischio di non poter distribuire in modo ottimale i pesi e quindi di soffrire di scarso bilanciamento della vettura. Ma non tutti useranno il nuovo dispositivo sin dalla prima gara: Toyota, Toro Rosso, Red Bull, Brawn GP, Williams e Force India ne saranno sprovviste.
    Le gomme lisce verranno montate sulle vetture dopo ben 11 stagioni di assenza (mancavano dal 1997). Resta comunque l’obbligo di usare 2 tipi differenti di gomme in gara ma da quest’anno non dovranno essere simili nella mescola; ad esempio a Melbourne la Bridgestone ha portato gomme supersoffici e medie. Inoltre è stata modificata la marcatura obbligatoria delle gomme più morbide, così da riconoscerle più facilmente, ora evidenziate da una striscia verde sulla spalla.
    Per quanto riguarda i motori, da quest’anno ogni pilota avrà a disposizione 8 motori per l’intera stagione che potranno essere sostituiti in ogni momento e senza essere sanzionati. Nel caso in cui un pilota ne utilizzi di più arretrerà di 10 posizioni in griglia di partenza.
    Altre novità evidenti sulle vetture sono gli alettoni, larghissimo l’anteriore, alto e stretto il posteriore; i deviatori di flusso sono stati tolti dalle fiancate per favorire i sorpassi; il flap superiore dell’ala davanti potrà essere regolato dai piloti mediante una monopola posta sul volante e l’incidenza dell’alettone potra variare al massimo di 6 gradi e solo una volta al giro.
    Il formato dei Gran Premi rimarrà invariato con il venerdì dedicato alle prove libere, il sabato a libere (la mattina) e a qualifiche (il pomeriggio), la domenica alla gara. La variazione riguarda il carico di carburante di ogni vettura; infatti la FIA renderà pubblico il peso di tutte le monoposto e quindi si saprà con quanta benzina affronterà la partenza.
    La corsia dei box rimarrà sempre aperta come era stato fino al 2006 e la sua velocità di percorrenza è stata portata a 100 km/h.
    Per quanto concerne i Gran Premi rimane Singapore unica gara in notturna con Australia e Malesia che sono state posticipate alle 17 ora locale quando in Europa si potrà vedere la partenza in orario più comodo e non esclusivo di nottambuli (in Italia il GP di Australia scatterà alle 8).
    Le gare del Mondiale 2009 sono in tutto 17 con l’ultima che si disputerà ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi su una pista permanente creata vicino al nuovo parco Ferrari mentre nel calendario sono state cancellate Francia e Canada.
    Un solo pilota all’esordio, il ventenne svizzero Sebastien Buemi proveniente dalla GP2 che sarà al volante della Toro Rosso che fu di Vettel, passato alla squadra madre della Red Bull.
    La nuova scuderia è la Brawn GP nata dalle ceneri della Honda e monterà motore Mercedes; la casa di Stoccarda fornirà i propulsori anche alla Force India che fino all’anno scorso correva con i Ferrari.
    Dopo una marea di discussioni e proteste si è stabilito che vincerà il titolo piloti chi accumulerà più punti (come è sempre stato del resto) tramite lo stesso sistema di assegnazione dei punteggi degli anni passati con 10 punti al primo, 8 al secondo, 6 al terzo, 5 al quarto, 4 al quinto, 3 al sesto, 2 al settimo, 1 all’ottavo.
    Dall’anno prossimo dovrebbe entrare in vigore la regola che chi vince più gare vince il titolo.

  • Formula 1 con l’incognita KERS

    Formula 1 con l’incognita KERS

    Soltanto Ferrari e McLaren sono sicure di farlo esordire al primo Gran Premio

    McLaren MercedesMancano appena 2 settimane dall’inizio del Mondiale di Formula 1 a Melbourne in Australia e cresce l’attesa per vedere in pista le nuove monoposto. La domanda che tutti si pongono è: chi vincera il titolo iridato? Sbagliato perchè l’unica incognita al momento che sta affligendo tutti gli addetti ai lavori rimane il KERS, il sistema di recupero dell’energia cinetica, che invece di disperdere l’energia cinetica durante la frenata in forma di calore, ne consenta un parziale recupero sotto forma di energia meccanica nuovamente spendibile per la trazione del veicolo permettendo alle vetture di usufruire di più potenza in alcuni momenti della gara.
    Intanto Ferrari e McLaren, che pure hanno dovuto affrontare qualche problema di troppo, sono orientate a montarlo nel primo Gran Premio della stagione mentre Toyota e Williams hanno già da tempo deciso di rimandare il suo debutto ufficiale.
    In dubbio ancora la BMW, nonostante i tecnici siano in una fase avanzata di sviluppo; l’incertezza  di poter utilizzare il dispositivo è spiegata dal boss della scuderia tedesca Mario Theissen: “Il nostro KERS è pronto, possiamo usarlo in Australia. Ora si tratta di valutare i pro e i contro. I piloti avrebbero a disposizione 82 cv in più per 6’’6 al giro ma aumenta il peso della monoposto e influisce sul consumo delle gomme. Decideremo di volta in volta, analizzando la situazione del pilota e le caratteristiche del tracciato”.
    Per dare un’idea di quanto siano influenzabili le prestazioni del sistema basti sapere che molti piloti hanno cercato di dimagrire perché il KERS pesa circa 40 kg e un pilota più leggero può contare su una vettura più performante.
    Per quanto riguarda la lotta al titolo Mondiale, il tre volte campione iridato Niki Lauda è convinto che la Ferrari e la BMW siano le favorite con Toyota, Red Bull e la nuova Brawn GP un gradino più in basso mentre la McLaren non sia al top, avendo problemi di aerodinamica.
    Solo la pista potrà dare le risposte che tutti si chiedono. Non ci resta che aspettare che si spengano i semafori rossi dell’Albert Park e riascoltare finalmente il rombo dei motori.

  • F1: Test a Jerez, nuove regole a Ginevra

    Intanto anche la ex Honda sarà al via nel Gran Premio d’Australia

    Ultima giornata di test a Jerez; Nick Heidfeld è stato il più veloce con il crono di 1’20”052.
    I riflettori erano puntati sul campione del mondo in carica Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen che lo ha battuto sul giro più veloce: il finlandese ha terminato in seconda posizione con il tempo di 1’20”404, l’inglese è giunto terzo fermando il cronometro in 1’21”272.
    La giornata è stata decisamente più produttiva per la Ferrari che ha compiuto più giri rispetto alla McLaren (112 tornate per la “Rossa”) che è seconda solo alla Bmw (123 giri).
    Per la scuderia inglese pochi giri (58) a causa di un’uscita di strada di Hamilton che ha danneggiato l’alettone posteriore; peggio di lui solo Webber, Nakajima e soprattutto Trulli che è stato il pilota ad effettuarne meno di tutti, solo la miseria di 38 tornate, per problemi ad un alettone.
    L’italiano ha commentato così l’ultima giornata di test: “E’ stata una giornata molto corta, al mattino non c’è stato niente da fare per le condizioni meteo, mentre nel pomeriggio avevamo la possibilità di provare le slick del 2010. Però le condizioni erano ancora ostili a causa del forte vento. Poi ho preso il cordolo e ho danneggiato l’alettone. Comunque non stiamo andando male”
    Da un circuito spagnolo ad un altro: infatti il circus si trasferirà a Barcellona la prossima settimana per proseguire i test prima dell’inizio del Mondiale.

    I tempi

    1. Heidfeld BMW-Sauber 1:20.052 123
    2. Raikkonen Ferrari 1:20.404 112
    3. Hamilton McLaren-Mercedes 1:21.272 58
    4. Webber Red Bull-Renault 1:22.219 47
    5. Nakajima Williams-Toyota 1:22.226 54
    6. Trulli Toyota 1:23.119 38

    La Fota(l’associazione che raggruppa i costruttori della F.1, fondata nel settembre 2008 e presieduta da Luca di Montezemolo), riunitasi oggi a Ginevra per proporre nuove regole con l’obiettivo di rendere più spettacolare la Formula 1, ha chiesto un nuovo sistema di assegnazione dei punti nei Gran Premi. “In base alle proposte presentate dall’associazione che riunisce i team di Formula 1 al vincitore di ogni Gp andrebbero 12 punti invece dei 10 attuali, mentre il secondo classificato ne otterrebbe 9 (invece di 8). Al terzo andrebbero sette punti, mentre dalla quarta alla ottava posizione i piloti avrebbero diritto in sequenza a 5-4-3-2-1 punti” così recita una nota dell’associazione. “Il pubblico vuole un maggior riconoscimento per chi vince un GP e la nostra proposta va in questo senso”- ha spiegato il nuovo boss della McLaren, Martin Whitmarsh.
    Non si è discusso solo di questo ma anche di altre nuove proposte che dovranno essere sottoposte al Consiglio Mondiale della Fia il prossimo 17 marzo, a poco più di 10 giorni dal via della stagione 2009 che scatterà il prossimo 29 marzo a Melbourne. Tra queste la partenza in gara delle monoposto con serbatoi pieni, una riduzione del 50% dei test, la possibilità di rendere accessibili i dati relativi alle gomme e alla quantità di benzina a bordo delle vetture,il taglio dei costi che prevede una riduzione dell’utilizzo della galleria del vento e un aumento del chilometraggio dei motori (ogni pilota avrà 8 motori a stagione).
    Inoltre i team propongono di modificare il formato delle qualifiche, di assegnare punti nel Mondiale Costruttori in base ai pit-stop più veloci e di ridurre la durata dei Gran Premi, che dovrà essere o al massimo di 250 km o di un’ora e 40 minuti.
    Infine tutti i costruttori automobilistici e gli attuali team di Formula 1 sono pronti a impegnarsi a gareggiare fino alla fine del 2012. Lo ha detto il presidente della Ferrari e della Fota , Luca Cordero di Montezemolo: “Per essere precisi, tutti i team e le case automobilistiche sono pronte rispettare il nuovo Patto della Concordia fino alla fine del 2012 fornendo un motore e un cambio alla cifra complessiva di 6.5 milioni di euro a stagione” (5 milioni il motore, 1.5 il cambio).
    Nel frattempo la vecchia Honda, che parteciperà al mondiale di Formula Uno, si chiamerà, molto probabilmente, Brawn Racing dopo l’addio della casa automobilistica giapponese. I primi giri di prova della monoposto verranno effettuati venerdì a Silverstone con al volante l’inglese Jenson Button e l’ex ferrarista Rubens Barrichello. Scartata invece l’ipotesi Bruno Senna, nipote del 3 volte campione iridato, scomparso in seguito al terribile incidente di sul circuito di Imola nel 1994.