Tag: mclaren

  • F1, GP Corea: Red Bull ko. Trionfa Alonso, bravo e fortunato

    F1, GP Corea: Red Bull ko. Trionfa Alonso, bravo e fortunato

    Fernando Alonso vince il Gran Premio di Corea, il primo nella storia della Formula 1, al termine di una gara incredibile che ha visto prima la bandiera rossa interrompere il GP dopo appena 3 giri a causa della quantità consistente di pioggia sulla pista di Yeongam, che presentava un’asfalto già scivoloso di suo in condizioni ottimali e di asciutto non gommato e che arrecava non pochi problemi ai piloti, e poi l’autoeliminazione di Webber e la rottura del propulsore di Vettel che ha spianato la strada allo spagnolo due volte campione del mondo verso la vittoria e che ora si trova in testa alla classifica piloti e con il coltello dalla parte del manico. Per Alonso si tratta della quinta vittoria in stagione e la 26esima in carriera.

    Per le Red Bull questa è stata la giornata più nera della loro storia: con due piloti nelle prime due posizioni sia in gara che in classifica piloti sono riuscite a non portare a casa neanche un misero punticino per i ritiri di Webber e Vettel in circostanze diverse: l’australiano si è schiantato contro le barriere dopo aver perso il retrotreno della sua vetture, il tedesco ha rotto il suo propulsore a pochi giri dalla bandiera a scacchi mentre era al comando della gara.

    In seconda posizione si è piazzato Hamilton che con una Mclaren non perfetta, lo dimostra la disastrosa gara di Button, è riuscito comunque a rimanere aggrappato ai piloti di testa e a portare un risultato positivo per sè e la scuderia inglese recuperando punti importanti ai due piloti Red Bull e alla stessa scuderia austriaca nelle classifiche iridate.
    A completare il podio l’altra Ferrari di un ottimo Massa che ha stupito tutti viste le sue pessime prestazioni in condizioni di pista bagnata. Il brasiliano torna sul podio che mancava dal GP d’Italia dello scorso 12 settembre.
    Ai piedi del podio si è classificato Schumacher che ha approfittato delle buone performance della sua Mercedes sul bagnato per tornare nelle posizioni di vertice, seguito da Kubica, Liuzzi (migliore piazzamento in carriera il sesto posto per il pilota italiano), Barrichello, Kobayashi, Heidfeld e Hulkenberg.

    Lo aveva detto Alonso che il campionato sarebbe stato vinto da chi sarebbe stato capace di commettere meno errori e così è stato: lo spagnolo ha guidato alla perfezione, non ha sbagliato nulla e il risultato non poteva che essere una vittoria. La fortuna ha aiutato molto l’asturiano perchè se Webber non avesse commesso il suo macroscopico errore e il motore Renault della Red Bull di Vettel non avesse ceduto nelle battute finali, ora staremmo parlando di un trionfo Red Bull che avrebbe potuto avere il match point per chiudere il Mondiale piloti e costruttori in Brasile. E invece così non è stato perchè dopo una partenza in regime di safety car per la pista quasi allagata dalla pioggia e la bandiera rossa per una visibilità veramente ridotta con conseguente interruzione durata quasi un’ora, Webber, che in quel momento era in seconda posizione negli scarichi di Vettel, decide di autoeliminarsi andandosi a schiantare contro le barriere di protezione dopo aver perso il controllo della sua monoposto portando fuori con sè il povero Nico Rosberg, che nel frattempo aveva beffato Hamilton al rientro della safety car che ha aperto la vera gara, che non ha potuto fare niente per evitarlo danneggiando irrimediabilmente la sua Mercedes.

    Esulta Vettel che si trova in testa, virtualmente, al Mondiale. Il tedesco conduce una gara tranquilla senza prendersi rischi eccessivi mostrando di poter tenere a bada Alonso in virtù di una Red Bull veramente eccezionale. Sembra uno corsa ad eliminazione: si ritirano, oltre ai già citati Webber e Rosberg, anche Trulli, Buemi, Di Grassi, Glock e Petrov.
    La pista migliora e i piloti decidono di montare le gomme intermedie approfittando dell’ennesima rientro in pista della safety car: Alonso viene sopravanzato da Hamilton per un problema nel montaggio della ruota anteriore sinistra ma lo spagnolo viene graziato da un errore di Hamilton, andato largo alla prima curva, alla ripartenza che consente ad Alonso di rimettersi alla caccia di Vettel.
    La gara diventa una corsa a tre: Hamilton si avvicina tanto ad Alonso e quest’ultimo a Vettel fin quando il motore non cede in rettilineo lasciandolo a piedi e con l’amaro in bocca a 10 giri dalla fine. E’ l’epilogo di un Gran Premio anomalo e imprevedibile. Trionfa Alonso che ora guarda tutti dall’alto in basso in classifica piloti: 231 punti per il ferrarista che precede Webber di 11 lunghezze, Hamilton di 21 e Vettel di 25. E a San Paolo, in Brasile, tra due settimane ci sarà l’occasione di mettere una seria ipoteca per il titolo, se non vincerlo. Un risultato impensabile fino a quest’estate quando la Ferrari annaspava dietro Red Bull e McLaren.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. ALONSO FERRARI 2h48’20”.810
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 14”.999
    3. MASSA FERRARI + 30”.868
    4. SCHUMACHER MERCEDES + 39”.688
    5. KUBICA RENAULT + 47”.734
    6. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES + 53”.571
    7. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH + 1’09”.257
    8. KOBAYASHI SAUBER FERRARI + 1’17”.889
    9. HEIDFELD SAUBER FERRARI + 1’20”.107
    10. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH + 1’20”.851
    11. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    12. BUTTON McLAREN MERCEDES
    13. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    14. SENNA HISPANIA COSWORTH
    15. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH




    LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

  • F1: in Corea libere a Webber e Hamilton

    F1: in Corea libere a Webber e Hamilton

    Le prove libere del venerdì disputate sul nuovissimo circuito di Yeongam dove è in programma il Gran Premio di Corea se le aggiudicano Lewis Hamilton e Mark Webber.
    Il pilota inglese della McLaren nella prima sessione ha fatto registrare, proprio negli ultimi tentativi, il miglior tempo in 1’40”887 decidendo per una tattica attendista rimanendo la maggior parte del tempo a guardare le libere nei box in attesa che si gommasse la pista. Una pista che si è resa sin da subito, ma lo si sapeva già, scivolosissima per via dell’ultimo strato di asfalto steso solo pochi giorni fa. Quello che non si sapeva era la consistente quantità di sabbia presente in alcuni punti del circuito che si è depositata sul tracciato trasportata dal vento e che ha reso più difficili le sessioni.
    Subito dietro Hamilton si sono piazzati Kubica e Rosberg mentre il leader della classifica Webber ha girato con un ritardo sul miglior giro del pilota anglocaraibico di un secondo e tre decimi. Meglio di lui il compagno di squadra Vettel (quarto) a soli quasi 5 decimi di distacco.
    Maluccio le Ferrari: Massa ha staccato un 1’43”054 che gli è valso il 12esimo tempo, Alonso addirittura un 1’43”928 che lo ha relegato nelle retrovie in 16esima piazza.

    Nella seconda sessione è stato invece Mark Webber a fare il miglior tempo: con una pista migliorata nettamente sotto il profilo dell’aderenza, il pilota australiano ha fatto valere la supremazia della sua Red Bull fermando il cronometro sul 1’37”942 abbassando quello di Hamilton della sessione precedente di ben 3 secondi netti. I tempi sono scesi notevolmente grazie alle condizioni del tracciato che andavano migliorando sempre di più e con i piloti che hanno preso le misure e acquisito una maggiore confidenza con la pista.
    Secondo posto per Alonso che ha lavorato duramente non solo per ricercare la prestazione sul giro ma anche in previsione Gran Premio. Lo spagnolo ha accusato un ritardo di solo 190 millesimi mentre Hamilton si è dovuto accontentare del terzo posto a 4 decimi di distacco. Vettel invece è più attardato in settima posizione ad oltre un secondo dal compagno di scuderia e preceduto anche da Massa (sesto).

  • F1: GP di Corea la “trappola d’asfalto” che piace ad Alonso

    F1: GP di Corea la “trappola d’asfalto” che piace ad Alonso

    Domenica si correrà il primo Gran Premio di Corea nella storia della Formula 1; i lavori per completare il circuito di Yeongam, nuovo di zecca, che ospita l’evento sono stati ultimati nelle scorse settimane a tempo di record. I ritardi accumulati infatti hanno rischiato di far saltare il GP che sarebbe rimasto fuori dal calendario 2010 e che avrebbe penalizzato di fatto i piloti che stanno inseguendo il leader attuale della classifica Mark Webber, ovvero Sebastian Vettel e Fernando Alonso che si sarebbero ritrovati con una gara in meno da disputare per tentare gli ultimi assalti al Mondiale e ridurre il distacco in classifica dall’australiano.

    Nei giorni scorsi è arrivato l’ok da parte della FIA che ha omologato il circuito anche se l’ultimo strato di asfalto, quello su cui andranno a poggiare gli pneumatici delle vetture, è stato steso poche ore prima dal sopralluogo ufficiale dei commissari incaricati per testare il tracciato. Ed è proprio l’asfalto l’incognita che desta maggior preoccupazioni: l’architetto ufficiale della Formula 1, colui che ha progettato il circuito Hermann Tilke, considera il tracciato una “trappola d’asfalto“, proprio per le insidie che nasconde la pista di Yeongam. Un asfalto non gommato, scivoloso e quindi che offre poca aderenza e ancora “fresco” potrebbero dare non pochi fastidi ai piloti che scenderanno in pista. Se poi a tutto ciò si aggiunge che i team non hanno punti di riferimento per il setting delle vetture se non quelli derivanti dai simulatori e che dunque si possono sbagliare facilmente gli assetti con un probabile rimescolamento della griglia di partenza, lo spettacolo dovrebbe essere assicurato.

    Tutti i riflettori saranno puntati sulle due Red Bull, sulle McLaren ma soprattutto sulla Ferrari di Fernando Alonso. Allo spagnolo piace il circuito tant’è che l’ha definito una pista molto divertente e che appare come un assembaggio di altri 3 circuiti: il primo settore con i suoi lunghi rettilinei assomiglia al Bahrain, il secondo ad Istanbul con i suoi curvoni veloci e l’ultimo ad Abu Dhabi. Ma effettuare il sopralluogo del circuito in sella ad una bici e poi affrontarlo al volante di una Formula 1 non sarà di certo la stessa cosa e ciò potrebbe far cambiare radicalmente impressione al pilota asturiano.

  • F1, GP Giappone: è doppietta Red Bull. Alonso limita i danni, è terzo

    F1, GP Giappone: è doppietta Red Bull. Alonso limita i danni, è terzo

    Sebastian Vettel vince il GP del Giappone sul circuito di Suzuka, che, come da aspettative non riserva nessuna sorpresa. A dominare la corsa dall’inizio alla fine, infatti, sono state le due Red Bull, che hanno dato l’impressione di essere superiori rispetto alle rivali. Webber chiude secondo, dietro il compagno di squadra, ma guadagna punti preziosi rispetto ad Alonso nella classifica iridata. Lo spagnolo della Ferrari limita i danni, e sale sul gradino più basso del podio.
    Più staccate al traguardo le due McLaren di Jenson Button e Lewis Hamilton, che perdono punti importanti in classifica, e appaiono come le rivali meno accreditate per la lotta al titolo mondiale.
    Massa out al via e fuori matematicamente per la corsa al titolo.
    Giornata nera anche per le due Renault, entrambe fuori nelle prime battute della gara.

    Le uniche emozioni del GP del Sol Levante le regala la partenza: allo spegnersi del semaforo Petrov giunge al contatto con Hulkenberg nel tentativo di superarlo, e va a sbattere contro le barriere. Massa colpisce la Force India di Liuzzi alla prima curva, nel tentativo maldestro di superarlo passando sull’erba. Le quattro vetture coinvolte nell’incidente sono costrette al ritiro dopo pochi metri, e, a causa dei detriti sul tracciato, i commissari decidono di mandare dentro la Safety-car. Ed è qui che si consuma la giornata disastrosa della Renault: Kubica, che in partenza aveva guadagnato la seconda posizione su Webber, sopravanzandolo con un’ abile manovra, perde una ruota probabilmente avvitata male ed è costretto al ritiro. La ripartenza riserva poche sorprese in testa, se non qualche tentativo di sorpasso di Rosberg ai danni di Buemi in mezzo al gruppo.
    I primi cinque fanno il vuoto, con le due Red Bull saldamente al comando, e cosi si arriva cosi ai primi pit stop. Entrano tutti, tranne Button, che con le gomme dure spera di arrivare con un buon margine negli ultimi giri della gara. Strategia sbagliata, perchè le due Red Bull hanno un’ altro passo e gli arrivano praticamente addosso. Cosi decide di fermarsi per montare gomme morbide, ma al rientro si trova in quinta posizione a 20″ di distacco.
    Alonso ed Hamilton provano a recuperare terreno sul duo di testa, ma un problema al cambio frena l’inglese che deve cedere la posizione al compagno di squadra.
    Dietro infiamma il duello tra le due Mercedes di Rosberg e Schumacher. Il sette volte campione del mondo sebra essere più veloce rispetto al compagno ma non riesce a trovare il varco giusto. Varco che gli si presenta quando la ruota posteriore sinistra decide di sganciarsi, costringendolo al secondo ritiro stagionale (entrambi per la perdita dello pneumatico). Da segnalare la grandissima gara del pilota di casa Kobayashi che ha entusiasmato i suoi tifosi a suon di sorpassi (e che sorpassi) giungendo settimo al traguardo. Il pilota giapponese ha dimostrato nell’arco della stagione fin qui disputata di sapere il fatto suo, tutti ricorderete il fantastico sorpasso ai danni di Alonso a Valencia.

    La gara si conclude con Vettel che chiude davanti a Webber e Alonso.
    Il pilota tedesco, grazie a questo risultato, aggancia la seconda posizione in classifica in coabitazione con Fernando Alonso. Webber guadagna punti sul ferrarista, mentre chi ne esce con le ossa rotte è la McLaren, apparsa ancora inferiore rispetto a Red Bull e Ferrari.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h30’27”.323
    2. WEBBER RED BULL RENAULT + 0”.905
    3. ALONSO FERRARI + 2”.721
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES + 13”.522
    5. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 39”.595
    6. SCHUMACHER MERCEDES + 59”.933
    7. KOBAYASHI SAUBER FERRARI + 1’04”.038
    8. HEIDFELD SAUBER FERRARI + 1’09”.648
    9. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH + 1’10”.846
    10. BUEMI TORO ROSSO FERRARI + 1’12”.806
    11. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    12. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    13. TRULLI LOTUS COSWORTH
    14. GLOCK VIRGIN COSWORTH
    15. SENNA HISPANIA COSWORTH
    16. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH


  • F1, Suzuka: pole per Vettel, Alonso partirà dalla seconda fila

    F1, Suzuka: pole per Vettel, Alonso partirà dalla seconda fila

    Le tanto tribolate qualifiche del GP del Giappone, che partirà tra circa 4 ore (8.00 italiane), sono andate a Sebastian Vettel, che per l’ottava volta stagionale partirà davanti a tutti. Su asfalto praticamente asciutto, il pilota tedesco ha staccato di pochi millesimi il compagno di squadra Mark Webber, che non dovrà correre necessariamente una gara d’attacco visto che i rivali principali partiranno dietro. Numeri davvero impressionanti quelli della Red Bull, in pole per la 15esima volta in campionato, in prima fila per la settima volta e uniche vetture a scendere sotto il muro dell’1’31”.

    Hamilton ha ottenuto il terzo tempo, staccato di tre decimi, ma partirà dall’ottava piazza per la penalità inflittagli a causa della sostituzione del cambio.
    Dalla seconda fila, perciò, scatteranno la Renault di Robert Kubica e la Ferrari di Fernando Alonso, che è apparsa piuttosto in difficoltà con gomme morbide. A dimostrazione di questo, l’uscita nella Q2 di Felipe Massa, 12esimo, che con lo stesso set di gomme non è riuscito ad agguantare la decima posizione.

    Jenson Button partirà quinto, e sarà l’unico pilota della top ten a partire con gomme dure; questo è un dato molto interessante in considerazione del fatto che queste potranno consentirgli di arrivare fino in fondo per poi fermarsi e montare quelle morbide negli ultimi giri della gara. Dietro di lui ci sarà il tedesco della Mercedes Nico Rosberg.
    Da sottolineare ancora una volta l’ottima prova delle Williams, qualificate entrambe nelle migliori 10: Barrichello aprirà la terza fila, in settima posizione, mentre Hulkenberg partirà nono. Michael Schumacher chiude la top ten.

    Griglia di partenza

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1’30”785
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1’30”853
    3. KUBICA RENAULT 1’31”231
    4. ALONSO FERRARI 1’31”352
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’31”378
    6. ROSBERG MERCEDES 1’31”494
    7. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’31”535
    8. HAMILTON* McLAREN MERCEDES 1’31”169
    9. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1’31”559
    10. SCHUMACHER MERCEDES 1’31”846
    11. HEIDFELD SAUBER FERRARI Q2
    12. MASSA FERRARI Q2
    13. PETROV RENAULT Q2
    14. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    15. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    18. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    20. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    21. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    22. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH Q1

    *retrocesso di 5 posizioni in griglia per la sostituzione del cambio

  • F1, Suzuka: Hamilton penalizzato di cinque posizioni per la sostituzione del cambio

    F1, Suzuka: Hamilton penalizzato di cinque posizioni per la sostituzione del cambio

    Che questo periodo per lui non era dei più felici lo si sapeva già, ma per Lewis Hamilton sembra non esserci proprio pace. Il pilota inglese, infatti, sarà costretto ad arretrare di cinque posizioni sulla griglia di partenza a causa della sostituzione del cambio della sua McLaren, che aveva dato problemi nelle libere della mattinata.
    Il problema verificatosi sulla macchina di Hamilton riguarda un’anomala pressione dell’olio del cambio; i meccanici, dopo aver provato la macchina nella mattinata, hanno considerato più grave del previsto il guasto meccanico, optando per la sostituzione che gli è costata la penalizzazione.

    Cosi, dopo aver concluso due gare con due ritiri, facendo registrare un misero zero nella sua casella di punti, e dopo essere andato a sbattere contro le barriere nelle prime libere del GP, Hamilton deve affrontare anche questo guaio, che lo costringerà a correre una gara tutta in salita: e a quattro gare dal termine e con ben venti punti da recuperare sul leader Mark Webber, la rincorsa al titolo mondiale si fa sempre più difficile.

  • F1: in Giappone le Red Bull dominano le libere del venerdì

    F1: in Giappone le Red Bull dominano le libere del venerdì

    Si sono da poco concluse le prove libere del venerdì a Suzuka dove domenica (alle 8:00 ora italiana) si correrà il Gran Premio del Giappone, quart’ultimo, o terz’ultimo, appuntamento del Mondiale di Formula 1 visto che il GP di Corea è a rischio cancellazione per i ritardi accumulati con i lavori e con i test di rito che dovrebbero dare l’ok definitivo alla disputa della gara asiatica.
    Il più veloce in entrambe le sessioni è stato Sebastian Vettel (1’32”585 nella prima, 1’31”465 nella seconda) che ha preceduto il compagno di team e leader del Mondiale Mark Webber, sempre vicino con i tempi del giovane pilota tedesco. La Red Bull ha confermato di avere una vettura altamente competitiva e che si adatta perfettamente al circuito di Suzuka.

    Ottime sessioni per Kubica che al volante della Renault ha strappato due terzi posti: il polacco, a livelli di tempi, è più lontano rispetto alle Red Bull subendo un distacco di 7 decimi sul suo miglior giro nei confronti di Vettel così come il resto dei team, comprese anche Ferrari e McLaren che stanno lottando per il titolo. Alonso e Massa hanno chiuso le prime libere al 13esimo e 11esimo posto, nella seconda il ritardo si è fatto meno evidente ma comunque importante (circa un secondo) chiudendo al quarto e quinto posto.
    Ma è andata peggio alle Frecce d’Argento che domenica potrebbero alzare bandiera bianca e uscire di scena dalla lotta per il Mondiale. Nella prima sessione Hamilton ha fatto il quinto miglior tempo ma ha danneggiato in modo consistente la sua vettura per un’uscita di pista alla Curva 9, nella seconda l’inglese ha fatto registrare il 13esimo tempo. Il compagno di squadra e campione in carica Button ha fatto il 12esimo e il sesto tempo.

  • Hamilton-Schumacher: possibile scambio in vista tra Mercedes e McLaren?

    Hamilton-Schumacher: possibile scambio in vista tra Mercedes e McLaren?

    Già nei giorni che precedevano il GP di Marina Bay a Singapore si era vociferato di una clamorosa operazione di mercato che potrebbe coinvolgere Mercedes e McLaren.
    La casa tedesca, infatti, ha rinnovato il suo interesse per il pilota inglese Lewis Hamilton, con il quale ha già collaborato in McLaren dal 2007, e potrebbe proporre uno scambio, non proprio alla pari alla luce delle ultime prestazioni, con il sette volte campione del mondo Michael Schumacher.

    Lo scambio, inteso in questi termini, sembrerebbe ridicolo, viste le prestazioni scadenti in pista del campione tedesco, ma l’intenzione della casa di Stoccarda è quella di offrire ai vecchi amici una parte del pacchetto azionario di cui è proprietaria di maggioranza. In questo modo la McLaren tornerebbe ad avere la maggior parte delle quote, ma si ritroverebbe con un campione in meno in squadra, perchè dobbiamo riconoscere che Button non ha la stessa velocità in pista di Hamilton. A meno che Martin Withmarsh non provi a piazzare il colpo Sebastian Vettel nel 2012, sogno neanche troppo nascosto delle Frecce d’Argento….

  • F1: a Singapore è super Alonso. Seconda pole consecutiva

    F1: a Singapore è super Alonso. Seconda pole consecutiva

    Un giro perfetto consente ad Alonso di conquistare la pole position a Singapore, la seconda, consecutiva dopo quella di Monza, in questa stagione e la 20esima in carriera. Sotto i riflettori del circuito cittadino asiatico Fernando ha fermato il crono in 1’45”390, al primo giro utile della Q3, precedendo Vettel e le due McLaren di Hamilton e Button.
    Pole position fondamentale questa per il due volte campione del mondo perchè sull’angusto e avveniristico tracciato di Singapore, unico del calendario di Formula 1 ad essere disputato in notturna, i sorpassi sono praticamente quasi impossibili da effettuare. Importante sarà anche la partenza di domani.

    Il leader della classifica piloti Webber fa solo il quinto tempo mentre chiudono la top ten Barrichello, Rosberg, Kubica, Schumacher e Kobayashi. Problemi per l’altra Ferrari di Massa, costretto al ritiro nel Q1 per un problema di ellettronica al cambio. Il pilota brasiliano domani partirà in fondo alla griglia.

    Griglia di partenza

    1. ALONSO FERRARI 1’45”390
    2. VETTEL RED BULL RENAULT 1’45”457
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’45”571
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’45”944
    5. WEBBER RED BULL RENAULT 1’45”977
    6. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’46”236
    7. ROSBERG MERCEDES 1’46”443
    8. KUBICA RENAULT 1’46”593
    9. SCHUMACHER MERCEDES 1’46”702
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 1’47”884
    11. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    12. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH Q2
    13. PETROV RENAULT Q2
    14. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    15. HEIDFELD SAUBER FERRARI Q2
    16. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    17. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    18. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    19. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    20. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    21. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    22. KLIEN HISPANIA COSWORTH Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. MASSA FERRARI Q1
  • F1: Webber il più veloce nelle prime libere a Singapore

    F1: Webber il più veloce nelle prime libere a Singapore

    Si è conclusa da poco la prima sessione di prove libere sul circuito cittadino di Singapore: sotto i potenti riflettori dell’impianto (la gara è unica di tutto il calendario della Formula 1 poichè il Gran Premio si correrà in notturna) e in condizioni di pista bagnata il più veloce è stato Mark Webber. Il pilota della Red Bull, attualmente leader della classifica iridata, ha effettuato il suo miglior giro in 1’54”589 precedendo Michael Schumacher di un decimo e la Force India di Sutil. Quarta l’altra Red Bull di Sebastian Vettel.

    Le Ferrari si sono invece piazzate in 11esima posizione con Alonso e in 19esima con Massa. Buon sesto posto per Button con la prima McLaren mentre Lewis Hamilton è dietro soltanto con il 18esimo miglior tempo.
    Da segnalare il ritorno alle corse di Nick Heidfeld che sostituisce sulla Sauber De La Rosa, appiedato per l’ultima parte di campionato, e di Christian Klien, che solo per questa gara sostituirà il pilota giapponese Yamamoto vittima di un’intossicazione alimentare.

    I tempi delle prime prove libere del venerdì

    1. Webber (Red Bull) – 1’54”589
    2. Schumacher (Mercedes) – + 0.119
    3. Sutil (Force India) – + 0.238
    4. Vettel (Red Bull) – + 0.548
    5. Alguersuari (Toro Rosso) – + 0.571
    6. Button (McLaren) – + 0.744
    7. Liuzzi (Force India) – + 0.921
    8. Buemi (Toro Rosso) – + 0.934
    9. Kubica (Renault) – + 1.083
    10. Petrov (Renault) – + 1.325