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  • F1: nelle terze libere riecco Vettel

    F1: nelle terze libere riecco Vettel

    Sebastian Vettel ha mostrato gli artigli nelle terze libere e dopo essersi nascosto nelle prime prove di ieri, oggi ha fatto segnare il miglior tempo fermando il crono sull’1:21.707, che è il miglior tempo fatto registrare in tutte e tre le sessioni, nonostante abbia praticamente completato un solo giro veloce a causa di problemi alla vettura che ne hanno impedito il proseguimento.
    Alle spalle del campione tedesco l’altra Red Bull di Mark Webber, staccato di soli 84 millesimi. Le due lattine prenotano cosi le prime due piazze in griglia di partenza in vista della gara di domani, considerando i distacchi abissali inflitti a tutti gli avversari.

    La terza vettura, la Mercedes del sette volte campione del mondo Michael Schumacher, accusa un ritardo di addirittura 1″ e tre decimi, e precede di pochi centesimi le due McLaren di Hamilton e Button.
    Sesta l’altra Mercedes di Nico Rosberg davanti a Kobayashi e Petrov.

    Molto attardate le Ferrari, con Fernando Alonso soltanto nono e Felipe Massa 11esimo a oltre 2″ e mezzo dalle Red Bull. Tra le due Ferrari la Williams dell’ex Rubens Barrichello, che chiude la top-ten.
    Le Rosse hanno dovuto rinunciare alla novità della nuova ala posteriore, utilizzata nelle prime due libere della giornata di venerdi, che è stata considerata irregolare dalla Fia. Come se non bastasse la Ferrari numero 5 dell’idolo di casa è stata costretta a fermarsi negli ultimi minuti della sessione a causa di un problema al cambio, che è rimasto bloccato in sesta marcia.
    Insomma, il week-end casalingo non è iniziato sotto i migliori auspici per Alonso, che sperava nei giorni scorsi di aver parzialmente colmato il gap con la Red Bull, e che invece si ritrova con l’aver fatto più di un passo indietro rispetto alla Turchia, anche se è vero che bisogna aspettare le qualifiche prima di tirare conclusioni affrettate.

    Paura per Nick Heidfeld che a 25 minuti dall’inizio della sessione è stato costretto a parcheggiare la sua Renault dopo che un problema al Kers ha causato un principio d’incendio sulla sua vettura. il tedesco chiude le libere con il 23esimo tempo.

    I tempi delle terze libere

    1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m21.707s 6
    2. Mark Webber Red Bull-Renault 1m21.791s + 0.084s 17
    3. Michael Schumacher Mercedes 1m23.057s + 1.350s 16
    4. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m23.068s + 1.361s 13
    5. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m23.214s + 1.507s 14
    6. Nico Rosberg Mercedes 1m23.397s + 1.690s 18
    7. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m23.669s + 1.962s 17
    8. Vitaly Petrov Renault 1m24.043s + 2.336s 18
    9. Fernando Alonso Ferrari 1m24.270s + 2.563s 11
    10. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m24.318s + 2.611s 18
    11. Felipe Massa Ferrari 1m24.322s + 2.615s 17
    12. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m24.329s + 2.622s 19
    13. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m24.399s + 2.692s 17
    14. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m24.535s + 2.828s 16
    15. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m24.695s + 2.988s 18
    16. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m24.722s + 3.015s 14
    17. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m25.223s + 3.516s 19
    18. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m26.236s + 4.529s 11
    19. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m27.000s + 5.293s 20
    20. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m27.706s + 5.999s 20
    21. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m28.330s + 6.623s 17
    22. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m29.057s + 7.350s 18
    23. Nick Heidfeld Renault 1m29.200s + 7.493s 6
    24. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m29.562s + 7.855s 16

  • F1: Webber si conferma il più veloce nelle seconde libere

    F1: Webber si conferma il più veloce nelle seconde libere

    E’ ancora Mark Webber il pilota più veloce nelle prime libere del Gran Premio di Spagna. Il pilota australiano ha abbassato di circa tre secondi il tempo fatto segnare nella mattinata girando in 1:22.470, ma questa volta i distacchi non sono stati cosi pesanti poichè Lewis Hamilton con la McLaren è riuscito a girare più lento soltanto di 39 millesimi, nonostante abbia completato otto tornate in meno.
    Al terzo posto l’altra Red Bull di Sebastian Vettel, staccato di tre decimi da Webber, che precede la McLaren di Button, che riesce a girare meglio rispetto alla mattinata, ma non abbastanza per impensierire i primi tre. Sono infatti sette i decimi di ritardo dal primo, ma, tuttavia, i due team hanno monopolizzato queste seconde libere.

    Ancora una volta quinto Fernando Alonso, che con il miglior tempo di 1:23.568, gira in 1″ e un decimo più lento del leader, sentendo il fiato sul collo delle due Mercedes di Rosberg e Schumacher, che a loro volta precedono l’altra Ferrari di Felipe Massa (a 1″ e otto dalla vetta).

    Chiudono la top-ten la Sauber di Kamui Kobayashi e la Renault di Nick Heidfeld, staccati solamente di 76 millesimi.

    I tempi delle seconde libere

    1. Mark Webber Red Bull-Renault 1m22.470s 35
    2. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m22.509s + 0.039 27
    3. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m22.826s + 0.356 37
    4. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m23.188s + 0.718 32
    5. Fernando Alonso Ferrari 1m23.568s + 1.098 34
    6. Nico Rosberg Mercedes 1m23.586s + 1.116 35
    7. Michael Schumacher Mercedes 1m23.981s + 1.511 30
    8. Felipe Massa Ferrari 1m24.278s + 1.808 30
    9. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m24.290s + 1.820 33
    10. Nick Heidfeld Renault 1m24.366s + 1.896 31
    11. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m24.483s + 2.013 38
    12. Vitaly Petrov Renault 1m24.786s + 2.316 43
    13. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m25.296s + 2.826 33
    14. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m25.303s + 2.833 38
    15. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m25.457s + 2.987 34
    16. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m25.603s + 3.133 43
    17. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m26.073s + 3.603 32
    18. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m26.417s + 3.947 37
    19. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m27.123s + 4.653 20
    20. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m27.189s + 4.719 34
    21. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m28.036s + 5.566 36
    22. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m28.062s + 5.592 28
    23. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m29.469s + 6.999 28
    24. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m29.476s + 7.006 31

    Foto credits F1GRANDPRIX

  • F1: nelle libere in Spagna è ancora Red Bull

    F1: nelle libere in Spagna è ancora Red Bull

    Mark Webber è stato il più veloce nelle prime libere sul circuito del Montmelò, che domenica ospiterà il GP di Spagna. Il pilota australiano ha realizzato il miglior tempo di giornata in 1:25.142 infliggendo distacchi pesanti a tutta la compagnia, partendo dal compagno di squadra Sebastian Vettel, staccato di addirittura 1″.
    Terzo Nico Rosberg su Mercedes, a due decimi dal campione del mondo in carica mentre Fernando Alonso insegue a 1″ e tre dal leader.
    Quinta posizione per la Suaber di Sergio Perez, che precede la McLaren, zeppa di ben 12 novità, di Lewis Hamilton, che però naviga a quasi due secondi da Webber, subito seguito dal sette volte campione del mondo Michael Schumacher.

    Turno non felicissimo per Jenson Button che chiude al nono posto a 2″ dalla vetta, ma ancor più male è andato Felipe Massa che con i suoi 3″ e mezzo di ritardo chiude in 16esima posizione.
    Da segnalare l’unico fuoripista di Pastor Maldonado alla curva 12, che gli ha impedito di ritornare in pista nonostante il pilota venezuelano avesse evitato l’impatto con le barriere.

    Molte sono state le vetture che hanno presentato novità aerodinamiche. Dicevamo della McLaren, che ha presentato molte novità, alcune visibili e altre meno, cosi come la Ferrari, che è intervenuta sugli scarichi, ora simili a quelli della stessa McLaren e della Red Bull, ma che forse saranno vietati dal GP del Canada in poi a causa di una polemica innescata forse dalla Williams che reputa irregolare il soffiaggio “regolare”, quindi in fase di frenata e di staccata, degli scarichi al diffusore.
    Red Bull a proposito: la casa austriaca ha portato delle significative novità agli scarichi, che però non saranno svelate forse per timore di essere nuovamente copiati dagli altri team.

    I tempi delle prime libere

    1. Mark Webber Red Bull-Renault 1m25.142s 27
    2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m26.149s + 1.007 20
    3. Nico Rosberg Mercedes 1m26.379s + 1.237 29
    4. Fernando Alonso Ferrari 1m26.480s + 1.338 27
    5. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m26.738s + 1.596 26
    6. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m26.988s + 1.846 19
    7. Michael Schumacher Mercedes 1m27.016s + 1.874 32
    8. Nick Heidfeld Renault 1m27.132s + 1.990 21
    9. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m27.138s + 1.996 22
    10. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m27.212s + 2.070 20
    11. Vitaly Petrov Renault 1m27.241s + 2.099 22
    12. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m27.471s + 2.329 23
    13. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m28.005s + 2.863 11
    14. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1m28.027s + 2.885 26
    15. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m28.163s + 3.021 22
    16. Felipe Massa Ferrari 1m28.654s + 3.512 28
    17. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m28.819s + 3.677 23
    18. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m28.995s + 3.853 9
    19. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m29.231s + 4.089 21
    20. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m30.896s + 5.754 18
    21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m31.235s + 6.093 24
    22. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m31.268s + 6.126 23
    23. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m31.418s + 6.276 12
    24. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m32.106s + 6.964 25

    Foto credits F1GRANDPRIX

  • F1: Vettel cala il poker in Turchia. Prima fila Red Bull

    F1: Vettel cala il poker in Turchia. Prima fila Red Bull

    Quarta pole consecutiva per il campione del mondo in carica Sebastian Vettel. Il pilota tedesco, nonostante i problemi avuti nella giornata di ieri a causa dell’incidente che ha danneggiato la sua monoposto non permettendogli di realizzare molti giri, conquista in scioltezza sul tracciato di Istanbul park che domani ospiterà il Gran Premio della Turchia, la sua 20esima prima piazza in carriera, firmando uno strepitoso 1:25.049, abbassando di ben otto decimi il precedente record del tracciato che apparteneva a Michael Schumacher dal 2005, e staccando il suo compagno di squadra Mark Webber di 4 decimi, che ritorna in prima fila dopo un’ assenza di 5 gare.
    Cosi la Red Bull torna a dominare in qualifica conquistando le prime due piazze permettendosi il lusso di risparmiare un set di gomme morbide per la gara di domani, rinunciando al secondo tentativo lanciato.

    In terza posizione la Mercedes di Nico Rosberg che al suo ultimo tentativo beffa la McLaren di Lewis Hamilton. I due comunque sono vicinissimi, a meno di un decimo e partiranno affiancati domani in griglia.
    La terza fila viene aperta dalla Ferrari di Fernando Alonso. Lo spagnolo realizza un buon tempo considerati i problemi idraulici accusati ieri dalla sua vettura ma non è ancora al livello dei primi: distacco di 8 decimi per lui dal leader. Di fianco a lui in terza fila partirà la McLaren di Jenson Button, che dopo il miglior tempo nelle seconde libere ha deluso un pòl le aspettative.
    Settima e ottava posizione per la Renault di Vitaly Petrov, che ancora una volta batte il suo compagno di squadra Nick Heidfeld soltanto nono, e per la Mercedes di Michael Schumacher, che per la prima volta quest’anno è riuscito ad entrare nei migliori dieci.
    Chiude la top-ten la Ferrari di Felipe Massa. Il brasiliano non ha girato nell’ultima qualifica a causa di un problema al motore che è stato sostituito per precauzione, ma avrà comunque a disposizione due set di gomme morbide nuove domani per la gara.
    Alle sue spalle partirà il connazionale Rubens Barrichello. Il pilota della Williams è in difficoltà da inizio stagione a causa delle prestazioni deludenti della FW33 e non a caso quest’anno non è riuscito mai ad entrare nell top-ten.
    In 12esima posizione la Force India di Adrian Sutil che per la prima volta in questa stagione è riuscito a battere il suo compagno di squadra Paul Di Resta (13esimo alle sue spalle).
    Gli italiani si trovano in 19esima posizione con Jarno Trulli, e 21esima con Vito Liuzzi.
    Chiude la classifica il giapponese Kamui Kobayashi. Il giapponese è stato fermato nel suo primo giro in Q1 da un problema alla pompa della benzina della sua Sauber e non è stato in grado di completare neanche un giro lanciato, ma domani prenderà ugualmente parte alla gara dato che la regola del 107% non verrà applicata a coloro che in qualifica avranno problemi tecnici alle proprie vetture.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:25.049
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1:25.454 +0.405
    3. ROSBERG MERCEDES 1:25.574 +0.525
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:25.595 +0.546
    5. ALONSO FERRARI 1:25.851 +0.802
    6. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:25.982 +0.933
    7. PETROV RENAULT 1:26.296 +1.247
    8. SCHUMACHER MERCEDES 1:26.646 +1.597
    9. HEIDFELD RENAULT 1:26.659 +1.610
    10. MASSA FERRARI NO TIME
    11. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    12. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    13. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES Q2
    14. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    15. PEREZ
    SAUBER FERRARI Q2
    16. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. KOVALAINEN LOTUS RENAULT Q1
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT Q1
    20. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    21. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH Q1
    22. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    23. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH Q1
    24. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q1
  • F1, Turchia: seconde libere a Button, problemi per Alonso

    F1, Turchia: seconde libere a Button, problemi per Alonso

    Nella seconda sessione di prove libere ad Istanbul, con pista completamente asciutta, Jenson Button fa segnare il giro più veloce fermando il crono sull’1:26.456. Il pilota della McLaren si afferma proprio nel finale precedendo Nico Rosberg, di un soffio (soli 65 millesimi) e il compagno di squadra Lewis Hamilton che questa mattina era rimasto a guardare dai box non effettuando neanche un giro. Per l’anglo-caraibico mezzo secondo di ritardo dall’altra Freccia d’Argento. Seguono Michael Schumacher e Mark Webber.

    Sessione travagliata invece per Fernando Alonso che non riesce a replicare il miglior tempo segnato in mattinata sul bagnato terminando addirittura con l’11esimo tempo (1:28.069) ad oltre un secondo e mezzo da Button. Lo spagnolo ha dovuto fare i conti con diversi problemi sulla sua vettura, prima un guasto idraulico e poi un testacoda vicino l’ingresso della corsia box che lo ha costretto al rientro a motore spento spinto dai commissari. Felipe Massa invece ha concluso le sue libere con il sesto tempo (1:27.340) non troppo lontano dal tempo realizzato da Mark Webber. In casa Ferrari però, nonostante tutto, traspare fiducia.

    Non ha girato invece, causa l’incidente di stamattina, Sebastian Vettel. I meccanici hanno lavorato duramente per rimettere a posto la Red Bull incidentata e danneggiata soprattutto sulla parte anteriore. Domani alle 10:00 ora italiana le ultime libere e poi le qualifiche alle 13:00.

  • F1, Alonso davanti nelle libere in Turchia, Vettel distrugge la Red Bull

    F1, Alonso davanti nelle libere in Turchia, Vettel distrugge la Red Bull

    Messe al momento da parte le voci di una cessione da Bernie Ecclestone al consorzio formato dalle società d’investimento di John Elkann (Exor) e Rupert Murdoch (News Corporation), la Formula 1 va avanti e per questo week-end fa tappa ad Istanbul dove domenica si correrà il Gran Premio di Turchia, quarto appuntamento del campionato Mondiale 2011.

    Sul circuito reso bagnato dalla pioggia a dettare legge nelle libere della mattina è Fernando Alonso che fa segnare il miglior tempo e rifila distacchi abissali a chi lo segue e alle rivali: lo spagnolo ferma il crono sul 1:38.670 girando di circa un secondo e mezzo più veloce rispetto alle più immediate inseguitrici, le Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher. Sull’acqua bene anche le due Renault che fanno il quarto e quinto tempo con Heidfeld e Petrov mentre la seconda Ferrari, quella di Felipe Massa, fa il settimo miglior tempo.

    Sessione difficile e che ha visto il leader Sebastian Vettel andare a sbattere contro le barriere danneggiando seriamente la sua Red Bull dopo aver perso aderenza su un cordolo in accelerazione all’uscita della curva 8. Lavoro straordinario per i meccanici della scuderia campione del mondo.
    Le cose non vanno bene neanche per il compagno di team Mark Webber che effettua solo 5 giri totalizzando l’undicesimo miglior crono, ancora peggio le due McLaren che con Jenson Button si trova in 23esima posizione e con il vincitore di Cina Lewis Hamilton che non è neanche sceso in pista. Vettura non a posto o solo strategia?

  • La “spia” Coughlan torna in F1, sarà capo ingegneri in Williams

    La “spia” Coughlan torna in F1, sarà capo ingegneri in Williams

    Destò molto scapore quattro anni or sono la spy story di cui si resero protagonisti l’ingegnere capo progettista della McLaren Mike Coughlan e il capo meccanico della Ferrari Nigel Stepney, poi licenziati dai rispettivi team, e che costò il Mondiale costruttori 2007 alla scuderia inglese. In particolare Stepney aveva trafugato dati, progetti e quant’altro alla Ferrari inviandoli al collega in Inghilterra e solo grazie alla segnalazione dell’impiegato della copisteria, grande appassionato di Formula 1, dove si era rivolto Coughlan per fotocopiare tutta la documentazione era stato possibile ottenere un mandato per una perquisizione della sua abitazione dove era stato ritrovato il dossier riguardante i segreti della Rossa. Tra l’altro Stepney fu anche condannato per essere stato colto nelle mani nel sacco per aver cercato di sabotare la vettura di Kimi Raikkonen introducendo nel serbatoio della polvere bianca nel tentativo di provocare il grippaggio del motore.

    La storia dello spionaggio industriale costò a Coughlan 2 anni di squalifica dalla Formula 1 oltre ad essere costretto a pagare una sanzione pecuniaria. Ora il ritorno: l’inglese infatti sarà, a partire dalla prossima stagione, l’ingegnere capo della Williams e andrà a sostituire i responsabili del progetto di quest’anno, il direttore tecnico Sam Michael e il capo aerodinamico Jon Tomlinson che a fine stagione lasceranno la scuderia di Grove rassegnando le dimissioni dai rispettivi incarichi.

  • F1: Button giura amore eterno alla McLaren

    F1: Button giura amore eterno alla McLaren

    Recentemente Lewis Hamilton aveva messo in dubbio che il suo futuro potesse essere ancora in McLaren, facendo intendere di voler lottare per il titolo con un’auto competitiva. Il suo compagno di squadra invece non ha dubbi a riguardo e, a poche settimane dal rinnovo propostogli da Martin Withmarsh, giura fedeltà alle Frecce d’ Argento:” Sono alla McLaren dal 2010, ho impiegato molti anni per arrivare fin qui, in uno dei team più forti del mondo, e ora mi trovo molto bene. Mi godo ogni momento e non avrei nessun motivo per andare via”.

    Button è ancora legato per un altro anno alla McLaren ed ha tutta l’intenzione di prolungare questo rapporto, dopodichè, annuncia, alla fine del contratto smetterà di correre:”al termine del mio contratto in McLaren lascerò la Formula1″, dice Button ad Autosport, “però potrei rimanere qui ancora a lungo, non so se 3 o 5anni”.

    “Sono contento delle parole di Jenson. Se lui vuole restare sono sicuro che troveremo facilmente un accordo”. Queste le parole del team principal della McLaren Martin Withmarsh.

  • F1: in Cina Hamilton spezza il dominio di Vettel

    F1: in Cina Hamilton spezza il dominio di Vettel

    Lewis Hamilton trionfa meritatamente nel GP di Cina, terza prova del mondiale di Formula 1. Sul circuito di Shangai il pilota inglese mette in fila tutti al termine di una gara resa entusiasmante dal degrado delle gomme che hanno movimentato le strategie di gara.
    E’ stato questo infatti il leitmotiv della gara. Hamilton è riuscito a sfruttare al meglio i treni di gomme a disposizione attuando una strategia completamente differente dagli avversari, e questo gli ha permesso a pochi giri dalla fine di avvicinare, superare e salutare Vettel, andando a tagliare il traguardo indisturbato spezzando un dominio che durava da troppo tempo. Per l’inglese si tratta della prima vittiroria in stagione e la 15esima in Formula 1.

    Appunto, Vettel. Il campione del mondo in carica per la prima volta quest’anno ha avuto delle difficoltà con la sua vettura. Scattato male in partenza, sverniciato a velocità supersonica dalle McLaren, il tedesco ha avuto dei problemi anche con le comunicazioni ai box, e forse anche per questo che attua male la sua strategia, credendosi troppo forte e troopo fiducioso di poter compiere 25 giri con le gomme dure, che oggi come in Malesia, rendevano meno delle gomme morbide (vedi recupero di Webber con gomme morbide). Tuttavia non è andata male al tedeschino, che riesce a conservare la seconda posizione finale e un ampio margine in classifica generale sul vincitore di giornata.

    Al terzo posto, come già anticipato, uno straordinario Mark Webber, che a cui va una nota di merito. L’australiano, partito 18esimo per un errore del suo team ieri in qualifica, è il protagonista, assieme ad Hamilton, di giornata, avendo realizzato un numero impressionante di sorpassi che gli hanno consentito di arrivare sul gradino più basso del podio neanche troppo lontano dal compagno di squadra. Webber ha sfruttato al meglio la strategia che gli ha permesso di terminare la gara con le gomme morbide, che oggi rendevano e duravano più di quelle dure.
    Alle spalle dell’australiano Jenson Button , che viene beffato proprio all’ultimo giro dal pilota della Red Bull. La gara dell’inglese è stata comunque ricca di errori, e la sua gestione degli pneumatici non è stata impeccabile. Scattato bene in partenza, conquista subito la prima posizione, ma rientrando ai box commette un errore a dir poco carnevalesco fermandosi sulla piazzola di sosta della Red Bull. Questo errore gli fa perdere tanti secondi rientrando dietro Vettel all’uscita dalla pit. E’ comunque bravo a guadagnarsi la terza posizione negli ultimi giri superando Rosberg e Massa, ma Webber gli toglie la gioia del podio.

    Gara più che positiva per la Mercedes di Nico Rosberg. Il tedesco sfrutta bene la sua strategia, rientrando per primo ai box prima del decadimento prestazionale delle gomme Pirelli. Da quel punto in poi gara gestita benissimo dal tedesco, che è anche riuscito a tornare in testa ad un Gran Premio, esattamente un anno dopo l’ultima volta e sempre nello stesso GP di Cina che evidentemente porta bene al pilota della Mercedes. La sua quinta posizione dimostra che la casa di Stoccarda sta facendo progressi e le nuove componenti aerodinamiche potrebbero dare i frutti sperati per il salto di qualità. Intanto l’obiettivo primario per questa gara è stato portato a termine, e cioè chiudere davanti alla Ferrari.

    Ferrari che ancora una volta mostra i suoi limiti e tutte le difficoltà di questo inizio campionato. Il team di Maranello attua la stessa startegia per entrambi i piloti, che all’inizio sembra essere favorevole, con Massa e Alonso nelle prime posizioni, ma poi non paga come dovrebbe a causa del decadimento degli pneumatici a mescola dura. L’errore startegico costa caro alle due Rosse che con soli due pit-stop chiudono in sesta e settima posizione.
    Alonso viene insidiato fino all’ultima curva dall’altra Mercedes di Michael Schumacher, ma lo spagnolo riesce a difendere la sua settima posizione. Dunque il tedesco termina in ottava prestazione, lontano dal suo compagno di team e ancora una volta battuto.

    Lontanissimi, a quasi un minuto dalla vetta, la Renault di Vitaly Petrov e la Suaber Ferrari di Kamui Kobayashi, che chiudono la top ten. Il pilota giapponese ha corso per tutta la gara con un apertura sul musetto causata da un duello nelle primissime battute con la Renault di Petrov, ma è comunque riuscito a terminare la sua gara senza sostituirlo.

    Chi invece non deve essere soddisfatto di questa gara, anche guardando la bella prestazione nelle qualifiche di ieri, è la Toro Rosso. Il team di Faenza deve fare mea culpa avendo provocato il ritiro del pilota spagnolo Jaime Alguersuari che dopo soli 12 giri perde lo pneumatico avvitato male durante il primo pit-stop.
    Sebastian Buemi non realizza una gara entusiasmante e chiude in 14esima posizione.

    Obiettivo raggiunto invece per le HRT di Liuzzi e Karthikeyan. Entrambi i piloti riescono a tagliare il traguardo cosi come le due Virgin di D’Ambrosio e Glock.
    Il nostro Jarno Trulli chiude in 19esima posizione, battuto dal compagno Heikki Kovalainen, 16esimo.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1h36:58.226
    2. VETTEL RED BULL RENAULT +5.198
    3. WEBBER RED BULL RENAULT +7.555
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES +10.000
    5. ROSBERG MERCEDES +13.448
    6. MASSA FERRARI +15.840
    7. ALONSO FERRARI +30.662
    8. SCHUMACHER MERCEDES +31.206
    9. PETROV RENAULT +57.404
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1:03.273
    11. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1:08.757
    12. HEIDFELD RENAULT +1:12.739
    13. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH +1:30.189
    14. BUEMI
    TORO ROSSO FERRARI +1:30.671
    15. SUTIL
    FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    16. KOVALAINEN LOTUS RENAULT +1 GIRO
    17. PEREZ
    SAUBER FERRARI +1 GIRO
    18. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT +1 GIRO
    20. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    21. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    22. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH +2 GIRI
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH +2 GIRI
    24. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI RIT

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  • F1: In Cina è ancora pole per Vettel

    F1: In Cina è ancora pole per Vettel

    Sebastian Vettel conquista senza alcuna sorpresa la pole del Gran Premio della Cina sul circuito di Shangai. Il pilota tedesco, dopo aver dominato tutti e tre i turni di prove libere, riesce a strappare con una facilità imbarazzante un 1:33.706, abbassando di circa otto decimi la pole dello scorso anno, che gli permette di partire davanti a tutti per la terza volta consecutiva, su 3 GP disputati.

    In seconda posizione la McLaren di Jenson Button, staccato però di oltre sette decimi. Il divario tra le due vetture, comparato alla giornata di ieri quando le Frecce d’Argento parevano essere vicinissime alla lattina volante del tedesco, sembra essere aumentato notevolmente ed è destinato a crescere ancora in gara, dove Vettel riesce a fare la differenza gestendo meglio di tutti la sua vettura.
    Terzo posto per l’altra McLaren di Lewis Hamilton, staccato di soli 42 millesimi dal compagno di squadra. L’inglese attua una strategia strana nel Q3, sfruttando un solo set di gomme morbide su due disponibili. Ma è pur vero che anche Vettel e Button, vedendo che i loro tempi non sarebbero stati minimamente attaccati, hanno rinunciato al loro secondo run.
    A sorpresa in quarta posizione la Mercedes di Nico Rosberg, a poco meno di un secondo dal leader. Il tedesco, con una vettura notevolmente aggiornata, partirà in seconda fila con Hamilton.

    Molto staccate entrambe le Ferrari. Fernando Alonso è quinto, staccato di quasi un secondo e mezzo dalla vetta, ma nel suo ultimo tentativo è comunque riuscito a piazzarsi davanti al compagno di squadra Felipe Massa. Entrambi partiranno appaiati dalla terza fila.

    Ottima anche la prova delle Toro Rosso di Jaime Alguersuari e Sebastian Buemi. Il primo chiude in settima posizione, mentre il secondo in nona. Le due Toro Rosso sono divise dalla Force India di Paul Di Resta, che completa un terzetto diviso soltanto da 45 millesimi.

    Decimo partirà Vitaly Petrov. La sua Renault, però, ha accusato un problema al cambio durante la Q2, dopo il suo ultimo giro lanciato. Il russo è cosi riuscito ad entrare, anche con un buon tempo, nella Q3 ma ha dovuto rinunciare a lottare per la pole con gli altri top-ten. Il problema alla vettura di Petrov, che ha forzatamente fermato la sua auto sulla pista, ha conseguentemente causato la bandiera rossa a 2 minuti dalla fine della sessione, che ha frenato i tentativi dello stesso compagno di squadra Nick Heidfeld (16esimo), e di Michael Schumacher, che non va oltre la 14esima posizione.

    Incredibilmente fuori nella Q1 l’australiano Mark Webber. Il pilota della Red Bull, in evidente difficoltà con i tempi rispetto al compagno di squadra, sbaglia nettamente strategia, decidendo di uscire con gomme dure per il suo secondo run. Scelta decisamente sbagliata considerando che gli avversari, montando gomme morbide, lo beffano, rifilandolo nelle retrovie.
    Dunque, gara tutta in salita domani per l’australiano, che partirà dalla 18esima posizione. Ma quello che più stupisce è appunto la differenza di prestazione con Vettel, che è riuscito a qualificarsi alla Q2 montando un solo set di gomme dure, cosi come le McLaren. Il ritardo non può essere imputato soltanto al non funzionamento del Kers, che si, è importante in termini prestazionali , ma non spiega tutta questa differenza di gap con i migliori: Webber partirà davanti soltanto alle Lotus, alle Virgin e alle HRT. Un pò poco per uno che dovrebbe lottare per il mondiale.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:33.706
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:34.421 +0.715
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:34.463 +0.757
    4. ROSBERG MERCEDES 1:34.670 +0.964
    5. ALONSO FERRARI 1:35.119 +1.413
    6. MASSA FERRARI 1:35.145 +1.439
    7. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI 1:36.158 +2.452
    8. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES 1:36.190 +2.484
    9. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 1:36.203 +2.497
    10. PETROV RENAULT NO TIME
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    12. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    13. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q2
    14. SCHUMACHER
    MERCEDES Q2
    15. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    16. HEIDFELD RENAULT Q2
    17. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    18. WEBBER RED BULL RENAULT Q1
    19. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT Q1
    20. TRULLI
    LOTUS RENAULT Q1
    21. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    22. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH Q1
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH Q1