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  • Parma – Lazio 3-1. Floccari frena la corsa Champions dei biancocelesti

    Parma – Lazio 3-1. Floccari frena la corsa Champions dei biancocelesti

    Sfuma la possibilità di allungare al terzo posto per la Lazio. Merito di un Parma che torna a fare bottino pieno dopo otto partite guadagnando cosi tre punti sul Lecce che scenderà in campo oggi. Per la Lazio continua il momento non esaltante, vista la terza sconfitta nelle ultime quattro gare. C’era la possibilità di allungare, ed invece oggi si rischia l’aggancio al terzo posto da parte di Udinese e Napoli. A condannare la squadra di Reja l’avvio sprinti dei gialloblù in gol con il rientrate Mariga e con Floccari dopo appena 12’. Scaloni sul finire di tempo riapre il match ma ancora Floccari, nella ripresa, lo richiude.

    Non mancano le sorprese negli undici iniziali: Donadoni infatti getta sin da subito nella mischia il rientrante Mariga. Dall’altra parte mini rivoluzione di Reja che lascia fuori Hernanes ma che schiera sin dal primo minuto sia Rocchi che Kozak. Una scelta più offensiva che però si rivelerà poco azzeccato.

    E si perché in avvio di match sono i gialloblu a dominare, specie in mezzo al campo. Al 6’ il gol del momentaneo 1 a 0: cross di Giovinco per Floccari che colpisce di testa, Marchetti para ma la palla termina sui piedi di Bianiany che di tacco innesca Mariga il quale insacca. Appena 6’ dopo il raddoppio: conclusione sballata di Paletta da fuori, la palla finisce sulla testa di Floccari che approfittando di Marchetti posizionato fuori dai pali insacca. Scaloni prende il posto di Dias in una Lazio che abbozza una reazione ma i contropiedi di Giovinco e Biabiany rischiano di rivelarsi letali.

    Esultanza Sergio Floccari © Dino Panato/Getty Images

    Al 36’ però tornano in corsa i capitolini: Scaloni conclude e sfruttando una deviazione di Gobbi mette alle spalle di Mirante. Gol viziato da una posizione irregolare iniziale. Negli spogliatoi tegola per Donadoni che perde l’ottimo Mariga. Al suo posto entra Morrone. Reja dal canto suo cerca di alzare il baricentro e si gioca anche le carte Hernanes e Alfaro ma è il Parma a trovare il gol: al 26’ su una punizione di Giovinco è Floccari di testa ad insaccare. Non accade più nulla, e passa cosi in secondo piano anche il black out di qualche minuto che colpisce il Tardini. Per il Parma tre punti pesanti.

    Le pagelle di Parma Lazio:
    Floccari 8: Prestazione da incorniciare per l’attaccante di Nicotera: due gol da vero attaccante di razza ma anche tanto gioco per la squadra e un enorme spirito di sacrificio.
    Mariga 7: Gioca appena un tempo, nel giorno del suo rientro, siglando un gol e facendo molto bene da scudo alla difesa.
    Giovinco 7: Non segna ma è lui ad innescare Floccari più volte. Una coppia veramente ben assortita.
    Marchetti 5,5: Non appare irresistibile, quantomeno sui posizionamenti tra i pali. Un match in chiaroscuro che tuttavia non intacca il suo valore.
    Rocchi 4,5: Al Tardini il capitano non c’è. Sembra quasi che la Lazio giochi con uno in meno visto che non riesce mai ad incidere.
    Mauri 5: Schierato al posto di Hernanes delude ampiamente le aspettative. Se le punte fanno poco è anche colpa sua.

    Il tabellino di Parma Lazio:
    PARMA
    (3-5-2): Mirante 6; Zaccardo 6,5, Paletta 6,5, Lucarelli 6 (45′ st Santacroce sv); Biabiany 6,5, Mariga 7 (1′ st Morrone 5,5), Valdes 6, Galloppa 6,5, Gobbi 6; Floccari 8 (47′ st Okaka sv), Giovinco 7. In panchina: Pavarini, Jonathan, Valiani, Modesto. Allenatore: Donadoni 6,5
    LAZIO (4-3-1-2): Marchetti 5,5; Konko 5,5, Dias 5,5 (16′ pt Scaloni 6), Biava 5, Radu 5,5; Gonzalez 6, Ledesma 5, Matuzalem 5; Mauri 5 (24′ st Hernanes 5,5); Rocchi 4,5 (17′ st Alfaro 5 ), Kozak 6. In panchina: Bizzarri, Cana, Brocchi, Candreva. Allenatore: Reja 5
    ARBITRO: Giannoccaro
    MARCATORI: 6′ Mariga (P); 12′ Floccari (P); 36′ Scaloni (L); 26’ st Floccari (P)
    NOTE: Ammoniti: Konko, Scaloni (L); Valdes, Lucarelli (P)

    La sintesi del match:
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  • Inter Mariga sblocca Palacio. Motta “sacrificio” per Vucinic

    Inter Mariga sblocca Palacio. Motta “sacrificio” per Vucinic

    Finalmente si muove. L’Inter torna ad esser protagonista del mercato dopo un periodo d’empasse legata, forse, all’improvvisa partenza di Leonardo. La scelta di Gasperini impone scelte precise e mirate nel calciomercato in modo tale che l’ex tecnico del Grifone possa riproporre oltre al suo modulo il suo spirito di gioco e di coesione tra i reparti.

    Mirco Vucinic | © Paolo Bruno/Getty Images
    In un periodo in cui i capitali scarseggiano le società defono fare di necessità virtù e il patron Moratti anche questa volta è capofila nel rispettare le rigide norme imposte dal fairplay finanziario. Il mercato sarà oculato, forse prevederà qualche cessione illustre, ma sarà sicuramente di qualità. Il primo ad arrivare sarà il funambolo Rodrigo Palacio seguito dall’Inter ancor prima della scelta di Gasperini e per il quale la trattativa con il Genoa è in stato avanzato. La stima tra Preziosi e Moratti farà si che l’accordo si faccia trovando la soluzione migliore per i club, scartata la prima ipotesi di scambio alla pari con Pandev per le resistenze di quest’ultimo e per l’eccessivo stipendio per le casse del Grifone, la seconda scelta sembrava esser Viviano, anche in questo caso però la presenza diu Eduardo in organico ha imposto un cambio di strategie. Il nome nuovo e quello che farà partire la scintilla dovrebbe esser quello del mastino di centrocampo Mcdonald Mariga. Il centrocampista darà fiato e polmoni alla mediana di Malesani formando con Kucka una coppia ben assortita e dinamica. Sempre con la formula degli scambi potrebbe arrivare un altro pallino di Moratti, il montenegrino Mirko Vucinic discontinuo si ma con grandissime qualità e con una innata predisposizione al sacrificio. Per l’attaccante giallorosso la Roma vorrebbe un offerta in denaro per far liquidità per investire sul mercato ma la possibilità di aver Thiago Motta alle Luis Enrique facendo vestire di giallorosso un altro ex blaugrana. Nella trattativa potrebbe rientrare anche Davide Santon.

  • Napoli, oggi il giorno di Criscito e Donadel

    Napoli, oggi il giorno di Criscito e Donadel

    Secondo le indiscrezioni che circolano intorno all’ambiente partenopeo oggi dovrebbe esser il giorno della firma di Mimmo Criscito e Marco Donadel. Per il difensore oramai da qualche giorno si è raggiunto l’accordo tra Napoli e Genoa e nelle ultime ore pare si sia raggiunto anche quello con l’agente del giocatore per l’ingaggio, Criscito arriverà in comproprietà per una cifra vicina ai sei milioni di euro.

    sportevai
    Proprio ieri il patron De Laurentiis aveva confermato l’arrivo di Criscito confessando di esser stato per un attimo perplesso sui “napoletani di ritorno” tirando in ballo ancora una volta Quagliarella acquistato due anni fa dall’Udinese ma volato via dopo solo una stagione tra mille incomprensioni. Donadel in scadenza dalla Fiorentina ha praticamente raggiunto l’accordo e numericamente e per caratteristiche andrà a sostituire Pazienza in organico. Il centrocampista viola darà la solita grinta e l’esperienza accumulata in questi anni con la maglia viola, Mazzarri e De Laurentiis lavorano ancora sulla mediana e in attesa di convincere Inler a firmare pare stiano monitorando Mariga e Vidal. Il centrocampista interista nelle ultime ore è tornato alla ribalta per un ipotetico scambio con Gargano non più cosi sicuro di vestire l’azzurro partenopeo. Vidal è invece un’idea di Bigon, il centrocampista uruguaiano del Bayer Leverkusen è un jolly di centrocampo e uno dei migliori della Bundesliga, il Napoli ha offerto 8 milioni di euro e vorrebbe sfruttare il contratto in scadenza tra soli 12 mesi per ottenere il si di Voeller. Sistemato il centrocampo si valuteranno le offerte per Hamsik e si cercherà un’alternativa a Cavani in attacco, da ieri alla lista di papapili si è aggiunto anche Amauri ex partenopeo che dopo l’ottima seconda parte di stagione a Parma cerca una piazza per rivalorizzarsi e guadagnare magari l’Europeo.

  • L’Udinese alza l’asta per Sanchez e l’Inter torna in corsa

    L’Udinese alza l’asta per Sanchez e l’Inter torna in corsa

    Panorama
    Giampaolo Pozzo, patron dell’Udinese ieri ha spiazzato tutti rilasciando le seguenti dichiarazioni in merito al giocatore più seguito di questo mercato estivo: “Nonostante tutti vogliano Sanchez, ho fiducia sulle chances che possa giocare ancora con la casacca dell’Udinese il prossimo anno, soprattutto in virtù delle trattative finora sviluppate. Se infatti non arriva un’offerta irrinunciabile, significa che i grandi club non sono del tutto convinti delle capacità dell’attaccante e che non sono pronti a valorizzarlo come meriterebbe, per cui è meglio che il ragazzo rimanga in Friuli un’altra stagione per consacrare definitivamente le proprie qualità e terminare il percorso di maturazione iniziato tre anni fa. Sarebbe un bene sia per noi che per lui”. In serata poi altre dichiarazioni, che fanno trapelare forse in maniera troppo evidente la voglia di far salire la corsa all’asta per l’acquisto del talento cileno:Una squadra mi ha offerto 35 milioni di euro, un’altra contropartite interessanti. Le contropartite tecniche mi vanno benissimo, anche perché mi toccherebbe spendere denaro comunque per fare la campagna acquisti. Anche il Barcellona ha messo sul piatto Bojan, ma al momento nessuno ha mostrato grande interesse, quella grande irruenza che serve per prendere un campione. Ci sono stati solo dei pour parler”. Dove sarà dunque il futuro del Nino Maravilla nella prossima stagione? A parte le dichiarazioni di facciata, sicuramente sarà difficilissimo trattenere il talento cileno ancora per un anno a Udine. Le attenzioni di tutti questi grandi club ormai sono evidenti, e lo stesso giocatore ha detto più volte di sentirsi ormai pronto per fare il salto di qualità e misurarsi in una grande squadra, con l’obiettivo di vincere titoli importanti. Le voci dell’accordo già raggiunto con il Barcellona quindi vengono smentite dalle seconde dichiarazioni, attraverso le quali, Pozzo lancia un paio di messaggi chiari ai nerazzurri e agli altri pretendenti: il primo è che “Sanchez verrà pagato caro”, mentre il secondo molto in favore della squadra di Moratti è relativo al gradimento di un’offerta caratterizzata dall’inserimento di contropartite tecniche, oltre che di una degna offerta in contanti. L’Udinese ovviamente non vuole vedersi materializzare un secondo caso D’Agostino, quando vide arrivare offerte di 25 milioni dal Real, e la ritenne non degna, ritrovandosi l’anno seguente con un giocatore che non aveva motivazioni e doverlo svendere a 10 milioni alla Fiorentina a distanza di una stagione. Secondo le ultime indiscrezioni trapelate da Sky Sport 24 l’Inter tornerebbe in corsa per l’acquisto dell’attaccante cileno poiché le contropartite che andrebbe ad offrire ai bianconeri sarebbero molto gradite ai Pozzo. Mariga innanzitutto che è un obiettivo che fa gola al Napoli e che i nerazzurri valutano tra i 10 e i 15 milioni. L’offerta partenopea è più bassa ma l’Inter rimane alla finestra per il caso Sanchez. Ovviamente sul piatto potrebbe finire anche Santon, o altri giocatori sui quali ha da tempo messo l’occhio l’Udinese. L’offerta dovrà essere composta ovviamente anche da una parte importante in denaro cash, che verrà monetizzato molto probabilmente dalla vendita di Maicon. Sono sempre più insistenti le voci che vorrebbero un Mourinho deciso a tentare nuovamente l’assalto al terzino brasiliano dell’Inter. Dopo il tentativo andato a male nella scorsa estate, adesso è il momento per Maicon di cambiare aria, e tutti gli indizi portano a Madrid. L’offerta nerazzurra per strappare Sanchez alla concorrenza si concretizzerebbe nella realtà in 20 milioni (migliorabile vista l’asta in corso) più Mariga, mentre in Spagna parlano di due offerte del Barça: la prima 25 milioni più relativi bonus in merito ai risultati conseguiti dal club e dal giocatore, e la seconda sempre di 25 milioni più un giocatore, dove in questo caso si fa il nome di Bojan. L’affare è tutt’altro che chiuso, Real e Manchester City rimangono alla finestra, in questa partita a scacchi del mercato più caldo degli ultimi anni. Dichiarazioni tratte da Fc Inter News. it

  • Ramirez per Sanchez, l’Inter rilancia

    Ramirez per Sanchez, l’Inter rilancia

    Il 4-2-fantasia coniato da Leonardo nella passata stagione, sulla panchina rossonera, potrebbe aver compimento nell’Inter della prossima stagione. I nerazzurri infatti vorrebbero aggiungere infatti Alexis Sanchez al trio delle meraviglie composto da Pazzini punta avanzata, Eto’o sulla sinistra e Sneijder nel ruolo di treqaurtista.

    Un mix perfetto, di muscoli, imprevedibilità e forza che comunque non priverebbe la squadra della copertura che sia Eto’o che Sanchez hanno in più occasioni dimostrato di saper dare. Con l’Udinese in Champions League arrivare al cileno non è però semplicissimo anche per l’agguerrita concorrenza del Manchester CIty e della Juventus.

    Pozzo è stato chiaro “venderò i miei gioielli sono per offerte irrinunciabili”, i nerazzurri allora per guadagnare ulteriore vantaggio rispetto alle antagoniste e dar la stoccata decisiva starebbe studiando un offerta allettante che prevederebbe, secondo la Gazzetta dello Sport, 15 milioni di euro più l’inserimento nella trattativa di Mariga, un giovane della Primavera e di Gaston Ramirez.

    Il fantasista bolognese verrebbe acquistato dall’Inter per poi girarlo in comproprietà ai friulani. L’offerta obiettivamente inizia ad esser allettante se basterà per portarlo in nerazzurro lo sapremo tra qualche settimana.

  • Ranocchia all’Inter a gennaio, Branca convince Capozucca

    Ranocchia all’Inter a gennaio, Branca convince Capozucca

    Sarà il tormentone dell’ultimo dell’anno: Ranocchia si, Ranocchia no. Le ultime indiscrezioni fanno propendere verso il si sopratutto dopo le dichiarazioni di Branca e la voglia da parte dell’Inter di non sprecare un acquisto a gennaio per poi legare in estate il proprio futuro a quello del giovane e promettente difensore.

    L’uomo mercato della società nerazzurra sta lavorando alacremente per convincere il Genoa ad avallare la trattativa e con il consenso di Moratti ha prospettato un aumento del compenso e l’inserimento di qualche contropartita tecnica allettante.

    L’ultimo incontro con Capozucca sembra aver ammorbidito la posizione del Grifone grazie ad un investimento di 8 milioni di euro cash più l’inserimento di almeno due contropartite tecniche che dovrebbero esser i giovani Santon e Mariga anche se non è da sottovalutare l’inserimento di Biabiany o di Destro.

  • Le comproprietà più bollenti. Domani alle 19 suona il gong

    Le comproprietà più bollenti. Domani alle 19 suona il gong

    Un gioco per i direttori sportivi, un tormento per i calciatori, un affare per i procuratori. Il triangolo delle comproprietà è un po’ come quello delle Bermuda: esercita il fascino di una zona misteriosa nel quale molti entrano ed alcuni rischiano di non uscirne più tra una vita divisa in metà e destini decisi alle buste. Questo è l’eterno circo della comproprietà che ogni anno, a fine giugno, fa impazzire gli operatori di mercato come un Risiko senza eguali. Nessun’altra lega calcistica al mondo, infatti, prevede l’esistenza di un giocatore diviso al 50% tra due club. La scadenza è fissata per domani pomeriggio, nel caso non si trovi un accordo, le due società saranno costrette a ricorrere alle famose “buste” che dovranno essere consegnate entro il 30 giugno. Ecco i nomi più caldi dei giocatori in comproprietà.

    Il protagonista dei giocatori “divisi a metà”  sarà sicuramente il difensore Leonardo Bonucci, il cui cartellino diviso a metà fra Bari e Genoa, è conteso anche da Inter e Juventus. Teoricamente parlando, la Juve, potrebbe avere un lieve vantaggio su i nerazzurri, perchè potrebbe consentire definitvamente il passaggio di Criscito al Genoa, e nell’altro caso di Paolucci al Bari. A proposito di Inter, i nerazzurri hanno riscattato definitivamente i due baby Mariga e Biabiany dal Parma. Parma che crescerà Paloschi, e anche Galloppa, per cui il Siena ha concesso il rinnovo della comproprietà. Due decisioni importanti dovra prenderle pure l’Udinese che si contenderà Marco Motta con la Roma, e Salvatore Masiello con il Bari. La Roma, con ogni probabilità si prenderà Curci dal Siena, per girarlo alla Sampdoria, che ha riscattato Tissone e Rossini dall’Udinese.

    Infine, il Milan, che si contenderà con il Cagliari il difensore Astori. In vantaggio sulla trattativa sembrano essere i sardi, che con molta probabilità si giocheranno la carta Lazzari.

  • Calciomercato: Guarente va al Siviglia, il Parma si tiene Paloschi e Jimenez

    Calciomercato: Guarente va al Siviglia, il Parma si tiene Paloschi e Jimenez

    Con un autentico colpo dal cilindro il Siviglia beffa il Genoa e si assicura il talentuoso centrocampista dell’Atalanta Tiberio Guarente. Il ventiquatrenne, accostato praticamente a tutte le maggiori squadre della serie a questa mattina sembrava vicino al Genoa ma come ufficializza il sito della società andalusa il trasferimento nella Liga è ufficiale.

    Guarente firmerà un contratto con il Siviglia per le prossime 5 stagioni ed avrà una clausola rescissoria di 30 milioni di euro. Giornata importante anche per il Parma del giovane e dinamico presidente Ghirardi che in un sol colpo è riuscito a rinnovare le comprorpietà con Milan e Inter per Alberto Paloschi e Jimenez, in dirittura d’arrivo anche la trattativa con il City per Bojinov mentre saluteranno definitivamente i ducali Mariga e Biabiany la cui trattattiva con l’Inter porterà nelle casse gialloblu circa dieci milioni di euro.

  • Destino Maicon: è sfida fra Mou e Julio Cesar. Riscattati Mariga e Biabiany

    Destino Maicon: è sfida fra Mou e Julio Cesar. Riscattati Mariga e Biabiany

    Come già anticipatovi ieri dal nostro sito, la trattativa che porterebbe il laterale nerazzurro Maicon al Real Madrid è ancora ferma. L’offerta del Real Madrid di 15 milioni di euro, è stata immediatamente scartata dalla dirigenza nerazzurra, che non ha assolutamente voglia di svendere il giocatore per una cifra inferiore ai 30/35 milioni.

    La sensazione è che però Massimo Moratti, come già successo per Mourinho, non concederà neanche un euro di sconto, verso un presidente che ci ha già abituati a campagne di mercato costosissime (oltre 250 milioni di euro). La filosofia di Florentino Perez, però, prevede di spendere cifre folli per acquistare giocatori d’attacco, tralasciando, invece, chi giochi dalla metacampo un giù.

    Filosofia che probabilmente va cambiata visti i risultati della scorsa stagione. Intanto, sempre dalla Spagna, sono arrivate delle dichiarazioni choc da parte del suo ex allenatore Josè Mourinho. Il portoghese, com’è nel suo stile, ha alzato i toni verso la dirigenza merengue:” “Pur di avere Maicon rinuncio a tutti gli altri acquisti”, ha tuonato il tecnico di Setubal, che evidentemente è l’unico, a Madrid, che si rende conto che Maicon vale molto più di Di Maria, Kolarov e degli altri nomi presenti nell’agenda di Valdano.

    Affettuose anche le dichiarazioni di Julio Cesar, che oltre ad aver confermato al 100% la sua permanenza all’Inter, ha rivolto al suo compagno di nazionale Maicon delle parole che lasciano ben sperare per i tifosi nerazzurri:”Non fare scherzi, non costringermi a legarti ai cancelli di Appiano”. 

    Intanto la dirigenza nerazzurra, ha già concluso, dopo l’operazione Benitez, anche per Bianiany e Mariga, acquistati definitivamente dal Parma.

  • Inter, vittoria e primato. Atalanta battuta 3-1

    Inter, vittoria e primato. Atalanta battuta 3-1

    Nel primo anticipo della 35esima giornata della Serie A, l’Inter torna al comando della classifica battendo a San Siro l’Atalanta per 3-1 risorpassando la Roma, ora a -2 dai nerazzurri. Dopo la paura iniziale con lo svantaggio firmato Tiribocchi, la squadra di Mourinho rialza la testa e completa la rimonta con le reti del solito Milito e di Mariga, nel primo tempo, e di Chivu a 12 minuti dal termine del match.

    Mourinho concede un turno di riposo a Lucio, Samuel, Cambiasso e Maicon, per quest’ultimo forzato per il problema ai denti riportato in uno scontro fortuito con Messi, ma l’attacco viene riconfermato in blocco con Sneijder, Eto’o e Milito per cercare di avere la meglio sulla Roma per la corsa scudetto. Balotelli, dopo gli ultimi “litigi” con la tifoseria nerazzurra, è stato avvistato a Brescia per seguire la gara tra Rondinelle e Reggina.
    La gara si mette subito in salita per i nerazzurri di casa con Tiribocchi che beffa difesa e Julio Cesar al 5′. Una doccia gelata per l’Inter che rischia di capitolare due minuti più tardi ancora con l’attaccante romano dei bergamaschi che di testa fallisce di un niente il raddoppio. L’Inter, dopo lo sbandamento iniziale, piano piano si rimette in carreggiata e, aiutata anche dalla fortuna, trova il pari al 24′ con un pallonetto di Milito a scavalcare Coppola ma è uno svarione difensivo di Bianco a lanciare il Principe verso la porta degli ospiti. Pochi minuti più tardi è Mariga a ribaltare il risultato: cross di Eto’o con la sfera che sbuca da una selva di gambe giungendo sui piedi del keniota in mezzo all’area che di piatto fa 2-1.
    Il primo tempo si chiude con Sneijder che tiene in ansia i tifosi nerazzurri: il fantasista olandese infatti rimane negli spogliatoi accusando un problema muscolare e mettendo così a rischio la sua presenza al Camp Nou di Barcellona per la gara di ritorno della semifinale di Champions.

    La ripresa è giocata a viso aperto, l’Atalanta trova coraggio dopo la “mazzata” dei due gol subiti e impegna Julio Cesar con Guarente e Manfredini. L’Inter gioca per lo più di rimessa e viene premiata quando al 78′ Chivu con un bolide da fuori area chiude definitivamente la partita segnando il suo primo gol in questa stagione.
    Il pensiero ora è rivolto tutto verso mercoledì, al Camp Nou si gioca per la finale di Champions League e per la storia. Un vantaggio cospicuo quello dell’Inter che può giocare con tranquillità in virtù del 3-1 di San Siro. Intanto il Barcellona però ha risposto per le rime battendo con il medesimo risultato lo Xerez ultimo in classifica nella Liga.

    Il tabellino
    INTER – ATALANTA 3-1
    5′ Tiribocchi (A), 24′ Milito (I), 35′ Muntari (I), 78′ Chivu (I)
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Zanetti, Materazzi, Cordoba, Chivu; Mariga, Stankovic (70′ Thiago Motta), Muntari; Sneijder (46′ Cambiasso); Milito (80′ Arnautovic), Eto’o.
    A disposizione: Orlandoni, Lucio, Samuel, Quaresma.
    Allenatore: Mourinho
    ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Capelli, Bianco, Manfredini, Peluso; Ferreira Pinto (57′ Amoruso), Padoin, Guarente, Valdes (57′ Ceravolo); Doni (71′ Radovanovic), Tiribocchi.
    A disposizione: Rossi, Bellini, De Ascentis, Chevanton.
    Allenatore: Mutti
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Bianco, Coppola, Manfredini, Capelli (A), Stankovic, Cordoba, Materazzi (I)