Tag: mazembe

  • Il Falco Mario Ferri vìola Abu Dabi [Video]

    Il Falco Mario Ferri vìola Abu Dabi [Video]

    Ogni promessa è debito, sopratutto se ti chiami Mario Ferri e sei conosciuto come il più grande invasore dell’epoca monderna. Il Falco, nonostante gli arresti domiciliari, è volato ad Abu Dabi invadendo il campo durante la finalissima tra Inter e Mazembe con una sciarpa del Milan in mano e con la solita maglia di Superman.

    Non era certo uno sberleffo nei confronti dei nerazzurri bensì un nuovo atto d’amore nei confronti del suo idolo Antonio Cassano ormai prossimo ad ufficializzare la sua nuova avventura in rossonero. Per Ferri questa volta la pena pare sia più aspra e dagli arresti domiciliari dovrebbe passare alla detenzione in carcere.

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  • Rafa rovina la festa “Non si può andare avanti senza supporto”

    Rafa rovina la festa “Non si può andare avanti senza supporto”

    Alla fine della partita che ha visto la sua Inter trionfare contro il Mazembe ed aggiudicarsi il titolo di Campione del Mondo. Rafa Benitez è intervenuto nel post partita ai microfoni di Mediaset Premium per fare un bilancio sulla sua avventura nerazzurra.

    Il Mondiale per club era un appuntamento fondamentale, lo abbiamo centrato e adesso ci deve dare la spinta per il resto della stagione. Questo è un momento di felicità, ma non si può andare avanti così perché ho bisogno del supporto al 100% della società. Quando sono arrivato, la società mi aveva promesso tre acquisti per costruire una squadra ancora più forte, invece non è arrivato nessuno. Sono un professionista serio e merito rispetto per il mio lavoro. Adesso ci sono tre possibili strade: la società fa un progetto e compra 4 giocatori subito a gennaio; andiamo avanti così con l’allenatore come unico colpevole; oppure il presidente parla col mio procuratore e troviamo un’altra soluzione…”.

    Attacco anche sugli infortuni: “Ci sono delle cause precise, a partire dall’età avanzata della squadra. Poi negli ultimi due anni i giocatori sono stati spremuti e non è stato seguito un programma di lavoro in palestra. Questi sono i risultati“.

    Tra le dediche, spicca il riferimento ai soli tifosi e giocatori dell’Inter. Nessun accenno a Moratti e alla società: “Non era una partita facile perché tutti ci davano come sicuri vincitori. Avevamo diversi giocatori stanchi, così ho deciso di tenere in panchina Stankovic. Abbiamo giocato bene, tenendo un buon possesso palla. Dedico questo trofeo alla mia famiglia e a tutti quelli che mi hanno aiutato, compresi i giocatori ed i tifosi dell’Inter, ma anche quelli del Liverpool con cui avevo perso la finale”.

  • Mazembe sconfitto. INTER CAMPIONE DEL MONDO!

    Mazembe sconfitto. INTER CAMPIONE DEL MONDO!

    L’Inter di Rafa Benitez scrive una nuova pagina di storia calcistica e si laurea per la terza volta Campione del Mondo. È una vittoria meritata, anzi, strameritata, frutto di una superiorità tecnica schiacciante, troppo evidente. L’Inter vince 3-0, a lasciarci le penne è il Mazembe, che comunque la sua coppa l’aveva già vinta battendo sorprendentemente i ben più quotati brasiliani dell’Internacional. Non c’è stata mai partita, o meglio, la partita l’ha fatta l’Inter di Benitez, che non ha avuto particolari problemi a siglare 3 goal e a gestire il gioco per tutto il tempo senza subire ripartenze periocose. Prima Pandev, poi Eto’o ed infine Biabiany hanno affondato la compagine africana, e hanno regalato all’Inter un emozione che mancava da 45 anni. Quando l’Inter, allora allenata da Helenio Herrera, sconfisse per 1-0 l’Indipendiente. Ma allora fu un’altra finale, una vera finale. Questi erano soltanto 90’ dall’esito scontato che Zanetti e compagni sono stati bravissimi a condurre in porto nel migliore dei modi.

    La partita parte in maniera piuttosto tranquilla, le squadre si studiano, l’Inter mantiene un atteggiamento difensivo, preferendo far sfogare la verve agonistica degli avversari. Gli africani abboccano, si buttano in avanti scoprendo il fianco al contropiede offensivo, perfettamente orchestrato dalla premiata ditta Eto’o-Pandev-Milito. Al 13’ Milito fa la sponda per Eto’o, che vede il taglio di Pandev e lo premia con un assist al bacio buttato in rete. Primo goal per lui in questa competizione. I nerazzurri non fanno in tempo a finire i festeggiamenti per il goal che non appena passano tre minuti ne siglano un altro, questa volta con Eto’o che su passaggio dello stesso Pandev, raddoppia le marcature con un diagonale da grande campione. Il resto del secondo tempo è stato soltanto un monologo dei campioni d’europa, che hanno gestito il match in maniera tranquilla.

    In avvio di ripresa, N’Diaye passa al 4-4-2 inserendo Kanda per Kasongo. Al 54’ Benitez risponde tornado al 4-2-3-1 con Stankovic al posto di Chivu. L’Inter abbassa i ritmi in maniera netta, limitandosi soltanto alla gestione del gioco senza affondare minimamente. Il Mazembe invece si fa coraggio e prova a riaprire una partita ormai chiusa con Kaluyituka, che davanti alla porta non riesce ad infilare il tapin vincente. Tapin vincente che invece viene siglato Biabiany (85”), che entrato al posto di Milito, riesce a trovare il suo primo goal in maglia nerazzurra sfruttando al meglio un lancio provvidenziale di Stankovic.  Partita chiusa, 3-0, con gli uomini di nerazzurri che festeggiano il loro 5 trofeo stagionale, (secondo con Benitez in questa stagione) che ora è chiamato a fare bene anche in campionato.

  • Mondiale per Club, finale: Mazembe – Inter. Streaming e formazioni

    Formazioni MAZEMBE – INTER (ore 18:00)

    MAZEMBE (4-1-4-1): Kidiaba; Nkulukuta, Kimwaki, Mihayo, Kasusula; Bedi; Kabangu, Ekenga, Kasongo, Singuluma; Kaluyituka.
    Panchina: Bakula, Ngome, Kanda, Tshani, Mwepu, Ndonga, Mabele, Mvete, Kanyimbu, Kayembe, Sunzu.
    Allenatore: N’Diaye
    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Cordoba, Zanetti; Thiago Motta, Cambiasso; Pandev, Stankovic, Eto’o; Milito.
    Panchina: Castellazzi, Orlandoni, Materazzi, Chivu, Santon, Benedetti, Muntari, Mariga, Nwankwo, Biabiany, Alibec.
    Allenatore: Benitez

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  • Mondiale per Club: Inter – Mazembe, le probabili formazioni

    Mondiale per Club: Inter – Mazembe, le probabili formazioni

    Ci siamo. Alle 18 l’Inter affronta il Mazembe nella finale del Mondiale per Club per entrare nella storia 45 anni dopo l’ultima affermazione (allora era la Coppa Intercontinentale). Ad Abu Dhabi i nerazzurri di Benitez troveranno sulla propria strada gli africani del Mazembe, squadra rivelazione del torneo che prima ha eliminato il Pachuca e poi ha fatto fuori nella semifinale i brasiliani campioni del Sud America dell’Internacional di Porto Alegre.

    Il tecnico spagnolo rilancia dal primo minuto Maicon con capitan Zanetti che si traslocherà sulla corsia di sinistra; a centrocampo Thiago Motta affiancherà Cambiasso mentre in attacco dietro il ritrovato Milito agiranno Pandev, Eto’o e Stankovic, quest’ultimo nel ruolo di vice Sneijder infortunatosi nella gara giocata contro il Seongnam.

    Benitez, che rimane sempre sull’orlo del burrone, ha l’occasione di conquistare il suo secondo titolo stagionale dopo la Supercoppa italiana. E la sua riconferma passerà inevitabilmente dal successo quest’oggi nel Mondiale e fregiarsi del titolo di campione del mondo per club.

    Queste le probabili formazioni di Inter – Mazembe

    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Cordoba, Zanetti; Thiago Motta, Cambiasso; Pandev, Stankovic, Eto’o; Milito.
    Panchina: Castellazzi, Orlandoni, Materazzi, Chivu, Santon, Benedetti, Muntari, Mariga, Nwankwo, Biabiany, Alibec.
    Allenatore: Benitez
    MAZEMBE (4-1-4-1): Kidiaba; Nkulukuta, Kimwaki, Mihayo, Kasusula; Bedi; Kabangu, Ekenga, Kasongo, Singuluma; Kaluyituka.
    Panchina: Bakula, Ngome, Kanda, Tshani, Mwepu, Ndonga, Mabele, Mvete, Kanyimbu, Kayembe, Sunzu.
    Allenatore: N’Diaye

  • Inter, il gran giorno di Massimo Moratti

    Inter, il gran giorno di Massimo Moratti

    Massimo Moratti può coronare il grande sogno di emulare le gesta del padre rimportando l’Inter sul tetto del Mondo dopo 45 anni. I nerazzurri questa sera si scontreranno con gli africani del Mazembe consapevoli di aver molto da perder ma di poter scrivere una nuova pagina di storia accomunando il nome della famiglia Moratti ancora una volta in modo indelebile e quello della società.

    Tutti i giocatori sono consapevoli dell’importanza del traguardo e ad Abu Dabi hanno ritrovato smalto e fiducia non tralasciando nulla adesso però dovrà scontrarsi con la voglia di riscatto del popolo africano, per la prima volta cosi vicino a scavalcare l’industrializzato mondo occidentale.

  • N’Dyae si autoproclama il Mourinho d’Africa

    N’Dyae si autoproclama il Mourinho d’Africa

    Alla vigilia della finale del Mondiale per Club, ha parlato il tecnico del Mazembe, Lamine N’Diaye, artefice dell’autentico miracolo che ha portato i congolesi a giocarsi il titolo contro l’Inter. “Sono il Mourinho d’Africa, dicono che sono un grande tattico“, cosi ama definirsi l’allenatore degli africani, che continua: “Da Mou ha sicuramente imparato a nascondere tra le parole la vena polemica: Il giorno prima della partita – riferisce La Stampa – ho detto ai miei ragazzi che era arrivato il momento per l’Africa di fare la cosa giusta: vincere.  Ho buoni giocatori.  E fiducia in loro: con la volontà tu puoi battere chiunque. E in più non avevamo niente da perdereAffrontiamo un grandissimo club con formidabili giocatori come Eto’o, Lucio e Zanetti. A lui non fischiano mai un fallo“.

    Il tecnico africano punta tutto sul collettivo e non sui singoli giocatori, proprio come Mourinho: “Il mio Eto’o? La squadra. Tutti insieme diventiamo una stella come Samuel. Adesso voi europei dovrete portarci più rispetto: non è vero che giochiamo bene, ma siamo disorganizzatiSiamo una squadra organizzata in difesa e che sa giocare palla a piede, in Europa il nostro calcio è stato dimenticato e vi annoiate“.

  • Inter – Mazembe, Benitez ci crede “è un traguardo storico”

    Inter – Mazembe, Benitez ci crede “è un traguardo storico”

    E’ il primo appuntamento stagionale ma è sopratutto la conferma di quanto straordinario fatto la scorsa stagione. Ad Abu Dani i nerazzurri di Benitez hanno messo da parte acciacchi e incomprensioni sfoggiando una veste nuova e coesa al raggiungimento dell’obiettivo, la squadra ci crede e adesso anche il tecnico sembra esser riuscito a farsi apprezzare dai vertici societari.

    Sulla carta l’incontro di domani non ha storia ma la debacle dell’Internacional dimostra che senza il giusto atteggiamento ogni partita diventa difficile. Benitez vuol alzare il trofeo per prendersi una parziale rivincita dal ko subito con il Liverpool nel 2005 ma dovrà fare a meno di Sneijder torna invece a dispozione Maicon. A sostituire l’olandese potrebbe esser Thiago Motta in un 4-3-3 più compatto e dinamico.

    Queste le parole di Benitez in conferenza stampa: “E’ una squadra fisica e molto forte, con alcuni interpreti di grande qualità. Sono arrivato in finale col Liverpool nel 2005, abbiamo giocato bene ma perso, ora voglio vincere”. “Sneijder è assente, siamo fiduciosi per Maicon “E’ una sfida importante, storica per l’Inter e il calcio in generale”.

  • L’Inter subito a lavoro. Sneijder ko salta la finale

    L’Inter subito a lavoro. Sneijder ko salta la finale

    Dopo aver superato l’ostacolo Seongnam, i nerazzurri guidati dal tecnico Rafa Benitez, sono ritornati in campo alle ore 10.30 (locali) allo stadio Armed Forces Stadium per preparare la finale si sabato contro il Mazembe. Inizialmente il gruppo radunato al completo ha ascoltato le parole di Benitez in merito alla vittoria di ieri, subito dopo ha avuto inizio la seduta con esercizi di scarico e allungamento muscolare. Mentre Coutinho continua a lavorare a parte, il resto della squadra si è diviso in due gruppi. Il primo, composto da chi ha giocato ieri, ha svolto essenzialmente una leggera seduta defaticante. Il secondo, composto da il resto della squadra, ha effettuato esercitazioni tecnico-tattiche, sulla velocità ed infine sulla conclusione a rete.

    L’intero allenamento si è concluso con una partitella a due tocchi, giocata a sei contro sei, su campo ridotto, e con una serie di conclusioni in porta da media distanza. Sedute di scarico specifico per Lucio e Thiago Motta. Programma individuale completo di recupero per Joel Obi.

    Wesley Sneijder, reduce da un infortunio subito ieri al minuto 1 del primo tempo, verso l’ora di pranzo si è sottoposto a degli accertamenti strumentali che hanno evidenziato uno stiramento di secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra. Per lui, come già sottolineato da Benitez nel post-partita di ieri, nessuna possibilità di giocare la finale contro i congolesi del Mazembe.

  • Il Mazembe firma il riscatto africano. E’ finale al Mondiale

    Il Mazembe firma il riscatto africano. E’ finale al Mondiale

    Il calcio scontato e troppo spesso ad appannaggio delle culture più agiate e occidentali scrive ad Abu Dabi una nuova pagina di storia. Il Mazembe, squadra sconosciuta ai più, riesce nell’impresa di superare il più quotato Internacional di Porto Alegre e arrivare quindi alla finalissima del Mondiale per Club 2010.

    I congolesi sono riusciti nell’impresa di sovvertire una tradizione antica che vedeva la coppa intercontinentale prima e il Mondiale poi un affare tra Europa e Sudamerica e sabato pomeriggio cercheranno di completare l’opera regalando un successo che sa tanto di riscatto all’Africa intera.

    I gol dell’impresa portano la firma di Kabangu, al 7′ della ripresa e di Kaluyituka al 40′, abili a sfruttare le marcature ballerine della difesa carioca. Il Mozembe dopo il vantaggio si copre con una invidiabile maturità tattica venendo però graziata dall’imprecisione degli avanti brasiliani.