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  • Liscio e Sbalascio: Udinese “piccolo” Barcellona, botte in Bologna – Lazio

    Liscio e Sbalascio: Udinese “piccolo” Barcellona, botte in Bologna – Lazio

    Consueto appuntamento settimanale con la nostra rubrica “Liscio e Sbalascio”, col quale andremo a trattare i protagonisti di giornata, sia in positivo che in negativo:

    Al primo posto troviamo ancora una volta l’Udinese, ormai vera rivelazione di questa stagione. Dopo aver rifilato lezioni di calcio a Milan e Genoa, a cadere sotto i colpi dei friulani sono stati i campioni d’Italia e del Mondo, l’Inter. La squadra nerazzurra è stata letteralmente schiantata dai bianconeri del Friuli, guidata da mister Guidolin e capitan Di Natale, ancora una volta a segno (44 reti in 55 partite, media da Pallone d’Oro), ma a meravigliare è stata la facilità dei giovani di casa Pozzo (i vari Armero, Asamoah, Benatia, Sanchez…) di giocare a pallone con tale personalità da far invidia a un veterano. E noi azzardiamo un paragone importante come quello di piccolo Barcellona…

    Il secondo gradino del podio se lo merita Lavezzi, il quale si è reso protagonista di una gara perfetta condita da un pregievole gol di tacco e un assist per il suo “gemello” Cavani. Partita da vero numero 10, che sulle spalle del Napoli manca dai tempi di Diego Armando Maradona e che lo stesso Pibe de Oro ha espressamente richiesto alla società azzurra di consegnarlo proprio al “Pocho”.

    Terza piazza per Sebastian Giovinco, la “Formica atomica” che nelle ultime uscite sembra essersi ripreso il Parma in mano avendo siglato 3 gol in 3 partite (2 delle quali con la “sua” Juventus). Le punizioni, sono ormai un marchio di fabbrica per il piccoletto gialloblù, lui che nelle stagioni trascorse a Torino doveva essere l’erede di Del Piero, e invece è stato spedito in prestito altrove…

    Primo posto tra i peggiori la rissa avvenuta in Bologna – Lazio, episodio ripugnante da censurare assolutamente. Sputi, insulti, pugni e calci, ma che sport è questo? Si parla tanto di fair-play, di lanciare messaggi positivi per i ragazzi, e quasi sempre si pensa a fare a botte e insultare gli avversari. Speriamo che il giudice sportivo li stanghi per un bel pò di giornate, perchè quanto visto ha dell’incredibile. Siamo stufi di vedere queste cose, il calcio è divertimento!

    Secondo posto tra gli Sbalasci va a Krasic, che dopo aver ricevuto tanti onori a inizio stagione, ha ora il merito di aggiudicarsi i suoi oneri. Il serbo sembra essere stanco, non è più decisivo come nelle giornate precedenti, e addirittura è stato sostituito ai primi minuti del secondo tempo. Doveva essere l’arma in più di questa (brutta) Juve di inizio anno, invece ha subito una brusca involuzione, che ne sta condizionando il rendimento. Gli serve un pò di riposo.

    Ultimo posto va a Pellegrino. Sia chiaro, non è per essere ripetitivi, ma proprio una settimana fa avevamo detto che in questo torneo l’errore ci può stare (il rocambolesco autogol contro la Roma), ma farne addirittura 2 in una settimana ha veramente dell’incredibile. E’ suo il gol (nella porta sbagliata) che fa crollare il muro messo in piedi da Antonioli condannando così il suo Cesena a un’altra sconfitta, anche se a fine gara arriverà il bel gol di Ibrahimovic. Frastornato.

  • Liscio & Sbalascio: “Golazo” di Ibra, “gollonzo” di Pellegrino

    Liscio & Sbalascio: “Golazo” di Ibra, “gollonzo” di Pellegrino

    Con la nostra rubrica “Liscio & Sbalascio” andiamo ad esaminare il meglio e il peggio della 20esima giornata di Serie A:

    La palma del migliore se l’aggiudica Zlatan Ibrahimovic grazie a un gol da cineteca, una perla meravigliosa da Oscar del calcio. Lo svedese inventa un tiro dai 40 metri che batte l’incolpevole Rosati, il quale non si aspettava certo una giocata del genere. Ibra non è nuovo a questo genere di gol: in passato fece un gol simile in un’amichevole estiva (Benfica – Juventus), rimasto impresso a lungo nella memoria dei tifosi (soprattutto quelli juventini). E’ solo uno di una lunga serie di gol straordinari messi a segno dal numero 11 rossonero, chissà cosa si inventerà nelle prossime partite.

    Al secondo posto dei “Lisci” troviamo la vera sorpresa del campionato, l’Udinese di Guidolin. Partita all’inizio del campionato con uno zero in classifica dopo le prime 4 giornate, la squadra friulana è ora inarrestabile. 30 punti, ottavo posto in classifica e calcio spettacolo. Nelle ultime due uscite (entrambe in trasferta, a Milano e Genova) una vittoria sfumata all’ultimo contro il Milan (4-4) e questa domenica una vittoria importante contro il Genoa (2-4). Le due prossime avversarie, Inter e Juventus, sono avvisate…

    Piazza d’onore al Cagliari di Donadoni, che con la cura di quest’ultimo sta viaggiando a gonfie vele verso le zone nobili della classifica. I rossoblù ci hanno abituato ormai da un pò di anni a un calcio bello e divertente, e questa volta a farne le spese è stato il Palermo, sconfitto con un netto 3-1 in terra sarda. Ci piace vedere squadre che, nonostante spendano poco e niente, riescono a togliersi importanti soddisfazioni.

    Tra gli “Sbalasci” troviamo al primo posto gli arbitri, resisi protagonisti di una pessima giornata complessiva, tra sviste clamorose, gol convalidati ingiustamente e fuorigioco non concessi. Clamoroso l’errore del guardalinee Papi sul gol di Matri in Cagliari – Palermo: l’attaccante lodigiano, servito da Nenè, è in netto fuorigioco, ma l’azione continua e dopo il palo colpito dal brasiliano, sulla ribattuta proprio Matri segna il gol del vantaggio. Clamoroso anche l’offside fischiato a Maccarone lanciato a rete. Altro episodio degno di nota a Cesena, dove la Roma segna la rete della vittoria al 90esimo in un’azione dove ci sono 2 fuorigioco evidenti, prima quello di Adriano e successivamente quello di Simplicio. Non ne possiamo più di questi errori madornali che influiscono pesantemente sul risultato delle partite.

    Secondo posto per Eduardo, il portiere del Genoa che ci ha abituato alle sue papere durante questa stagione. Dobbiamo riconoscere però che la sua difesa (inguardabile) non lo aiuta, anzi lo lascia sempre sguarnito. Ma papere ne combina troppe e spesso, una più grossolana dell’altra. E pensare che era il portiere titolare della nazionale portoghese ai Mondiali in Sudafrica…

    Ultimo posto dei peggiori a Pellegrino. Va bene che può capitare un’autorete del genere, ma non si possono fare questi errori quando si gioca in Serie A e soprattutto in un momento fondamentale della partita. Sia chiaro: non mandiamo alla ghigliottina Pellegrino per un episodio, ma un errore del genere può costare veramente molto caro, specialmente quando si tratta di una squadra, come lo è il Cesena, che si trova a lottare per la salvezza.