Tag: Maxi Lopez

  • Cesena Milan allarme infortuni. Boateng ko debutta Muntari

    Cesena Milan allarme infortuni. Boateng ko debutta Muntari

    Dopo la roboante serata in Champions League il Milan si rituffa in campionato facendo visita al Cesena di Arrigoni alla disperata ricerca di punti salvezza e con la volontà di vender cara la pelle. Cesena Milan sarà una partita di difficile lettura con le due squadre falcidiate dagli infortuni, sopratutto nel reparto arretrato, ma allo stesso tempo motivate a darsi battaglia. Allegri deve agire di fantasia per sopperire alle assenze in difesa e far nuovamente a meno a centrocampo di Boateng fermatosi precauzionalmente per il riacutizzarsi del problema muscolare che lo ha tenuto lontano dal campo da gioco per oltre un mese. Oltre al ghanese il Milan dovrà fare a meno di Mexes e Nesta in difesa, di Seedorf a centrocampo e di Ibrahimovic in attacco.

    Allegri carico in vista di Cesena Milan | © Getty Images
    In difesa con Thiago Silva dovrebbe esserci Bonera preferito a Yepes, sugli esterni Abate e Mesbah preferito questa volta ad Antonini. A centrocampo prenderà il posto di Van Bommel capitan Ambrosini con Nocerino confermato a destra come contro l’Arsenal. Emanuelson agirà da trequartista mentre il posto libero in mediana sarà occupato dall’ultimo arrivato Muntari carico e voglioso di riscattarsi dopo le stagioni incolori in nerazzurro. In avanti con il ritrovato Robinho dovrebbe esser Maxi Lopez preferito ad El Shaarawy per dar maggior peso all’attacco.

    Anche per Arrigoni problemi in difesa dove mancheranno Djokovic, Moras e Von Bergen, possibile dunque difesa a tre con Comotto e Rodriguez ai lati di Benalouane, Ceccarelli e Pudil esterni mentre a centrocampo capitan Parolo agirà con Colucci e Santana ai suoi lati. In avanti il temibile tandem Mutu Iaquinta.

    CESENA-MILAN ore 15
    Cesena (3-4-1-2):
    Antonioli; Comotto, Benalouane, Rodriguez; Ceccarelli, Colucci, Parolo, Pudil; Santana; Iaquinta, Mutu
    A disp.: Ravaglia, Lauro, M. Rossi, Martinho, Guana, Martinez, Malonga. All.: Arrigoni
    Squalificati: nessuno
    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera, Thiago Silva, Mesbah; Nocerino, Ambrosini, Muntari; Emanuelson; Robinho, Maxi Lopez
    A disp.: Roma, Yepes, Zambrotta, Antonini, Van Bommel, El Shaarawy, Inzaghi. All.: Allegri

  • Udinese Milan 1-2, le pagelle. El Shaarawy versione Maxi

    Udinese Milan 1-2, le pagelle. El Shaarawy versione Maxi

    PAGELLE UDINESE MILAN 1-2

    Handanovic 5: Certo non si può criticare il valore del portiere in sè per una sola partita storta, ma le responsabilità sulle due reti milaniste appaiono lampanti, nel primo caso respinge male proprio sui piedi di Lopez e sul secondo prende gol con troppa leggerezza sul palo di sua competenza.

    Benatia 5,5: come tutta la sua squadra disputa una prima frazione ad altissimo livello non concedendo mai niente all’avversario, nella ripresa si perde e lascia troppi spazi agli avanti rossoneri, rischiando anche di subire il colpo del 2-1 subito dopo aver preso il pareggio, cincischiando in area.

    Isla 7: solita partita tutta cuore, grinta e qualità, ha una buona occasione che non sfrutta qualche minuto dopo il vantaggio di Di Natale. E’ costretto ad uscire per un brutto infortunio e il filtro di centrocampo ne risente lasciando spazi di cui, nella prima frazione i mediani rossoneri, non avevano goduto.

    Armero 6,5: motorino inesauribile si fa trovare sia in zona d’attacco sia in difesa.   ha qualche buona occasione per mettere i risultati in ghiaccio, non sfruttata per la troppa frenesia. Complice la stanchezza cala nel finale e s’innervosisce rischiando un po’ troppo.

    Di Natale 7: Diciassettesimo gol stagionale, numeri impressionanti per il mini-bomber napoletano, una rete che purtroppo vale poco visto come si è conclusa la partita. Esce per un problema muscolare e la squadra ne risente.

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic 5; Benatia 5,5, Danilo 6, Domizzi 6; Basta 6, Isla 7 (16′ st Pasquale 5,5), Pazienza 6 (43′ st Torje sv), Fernandes 6, Armero 6,5; Abdi 6; Di Natale 7 (30′ st Floro Flores sv). A disposizione: Padelli, Coda, Ferronetti, Pereyra.

    Amelia 7: incolpevole sul vantaggio dei friulani, compie interventi importanti che frustrano in più occasioni le velleità degli attaccanti di casa, è merito suo se la barca di Allegri non affonda nel gelo di Udine.

    Thiago Silva 5,5: non è il solito muro invalicabile e per una volta si concede una serata normale, ha la colpa di mettere il piede sulla conclusione di Di Natale, ingannando di fatto Amelia.

    Ambrosini 6,5: capitano indomito, si carica sulle spalle il peso del centrocampo, lotta su ogni pallone mostrando i denti in più di un’occasione, suona la carica nella ripresa e i suoi lo seguono senza fiatare.

    Maxi Lopez 7,5: entra e di fatto cambia la gara, porta maggior peso in attacco, sigla la rete del pari facendosi trovare pronto sulla respinta di Handanovic e offre un ghiotto assist al suo compagno di reparto El Sharaawy, forse questa prestazione gli regalerà più minuti a disposizione nel prossimo impegno di campionato. Sostituire Ibra non è facile ma l’argentino si districa alla grande.

    El Sharaawy 7: il ragazzo ha qualità da vendere e nel primo tempo è l’unico a dannarsi l’anima per cercare di combinare qualcosa di rilevante in area friulana. Nella ripresa propizia il gol del pari con un tiro velenoso mal respinto e sigla la rete della vittoria, secondo gol di fila e seconda rete ai friulani, evidentemente ha un feeling particolare con gli uomini di Guidolin. Pare già pronto per palcoscenici importanti come quelli che offre la Champions.

    Milan (4-3-1-2): Amelia 7; Abate 6, Mexes 5,5, Thiago Silva 5,5, Mesbah 5,5; Emanuelson 5, Ambrosini 6,5, Nocerino 5,5 (21′ st Maxi Lopez 7,5); Seedorf 4,5; El Shaarawy 7, Robinho 5 (43′ st Bonera sv). A disposizione: Roma, Zambrotta, Antonini, Cristante, Inzaghi.

    HIGHLIGHTS UDINESE MILAN 1-2

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  • E’ un Milan faraonico, El Shaarawy condanna l’Udinese

    E’ un Milan faraonico, El Shaarawy condanna l’Udinese

    Primo esame senza il professor Ibra, superato alla grande dagli uomini di Max Allegri, che con una prova di forza sbancano Udine, e si portano momentaneamente in vetta alla classifica del campionato aspettando di conoscere il risultato del recupero di mercoledì, in cui la Juventus affronterà il Parma.

    L’undici rossonero si presenta al Friuli falcidiato dalle assenze e dopo venti minuti passa in svantaggio con il diciassettesimo centro in campionato, di Totò Di Natale che dopo un bel uno-due con Fernandes, calcia di prima intenzione col mancino e anche grazie alla decisiva deviazione di Thiago Silva, batte l’estremo difensore rossonero. Pochi minuti dopo è ancora la squadra di casa ad andare vicino al raddoppio con Isla che ruba palla a centrocampo e si presenta davanti ad Amelia, calciando un tiro che però non impensierisce il numero 1 milanista. Si va al riposo con i bianconeri meritatamente in vantaggio e totalmente padroni del campo.

    Nella ripresa i rossoneri entrano in campo con un piglio diverso e provano a risollevare le sorti di un match che sembra compromesso e che potrebbe compromettere anche il percorso della squadra in campionato. Ma i campioni d’Italia in carica non riescono a produrre dei veri e propri pericoli per la porta di Handanovic. Allegri decide allora di variare l’assetto della squadra inserendo una punta di peso, togliendo un centrocampista, Maxi Lopez. L’ex etneo entra e in pochi minuti rivoluziona la gara, rocambolesca l’azione che lo porta a siglare la rete del pareggio rossonero. Un susseguirsi di emozioni, si comincia al 74° quando dopo un contropiede Domizzi si presenta a tu per tu con Amelia e prova a batterlo con un tiro piazzato, il portiere riesce a deviare in angolo, sull’azione successiva è ancora l’estremo milanista a superarsi su un tentativo di lob da parte di Danilo. Di nuovo calcio d’angolo e stavolta ripartenza Milan, palla ad El Sharaawy che dal lato corto dell’area di rigore prova un tiro a giro che Handanovic respinge corto proprio sui piedi di Maxi che da lì non può sbagliare.

    Giusto il tempo di battere e ancora il piccolo faraone ad avere una buona palla per il sorpasso, sfruttando un errore della difesa friulana, fino a quel momento impeccabile, ma sulla ribattuta al momento di calciare ostacola Robinho meglio piazzato e l’occasione sfuma. Ma è solo rimandato l’appuntamento con la rete, all’84°, infatti, Armero si presenta nuovamente al tiro, ma viene rintuzzato da un’altra bella parata di Amelia, ed ecco che sulla ripartenza Maxi Lopez, ancora lui, viene lanciato sul filo del fuorigioco e dopo aver controllato la palla mette in mezzo un invitante pallone per il giovane attaccante che di prima intenzione batte a rete e sigla il punto del vantaggio insaccando sul primo palo. Situazione ribaltata e Milan ormai padrone del campo, rossoneri quindi che riescono ad espugnare il Friuli, unica squadra ad uscire con il bottino pieno dal fortino degli uomini di Guidolin, e a conquistare almeno per il momento la vetta del campionato.

  • Udinese Milan, El Shaarawy favorito su Maxi Lopez

    Udinese Milan, El Shaarawy favorito su Maxi Lopez

    In un’Italia stretta dalla morsa del gelo e con il solito rinvio causa maltempo, il big match della 23ma giornata si giocherà alle 18 di oggi, in campo con temperature ampiamente sotto lo zero Udinese e Milan si affronteranno per dei fondamentali 3 punti. Fondamentali più per i rossoneri, che fra oggi e mercoledì, contro l’Arsenal, decideranno le sorti della loro stagione, perdere oggi, infatti, vorrebbe dire consentire un altro match-ball per la fuga alla Juventus.

    Max Allegri tra infortunati e squalificati dovrà fare a meno di molti titolari, costretto a fare delle scelte obbligate, sia in difesa che a centrocampo, l’unico dubbio riguarda l’attacco dove al fianco di Robinho, dovrebbe essere confermato il giovane faraone El Shaarawy, favorito su Maxi Lopez. In difesa oltre al solito Abbiati, ci saranno Abate e Antonini sugli esterni, con Thiago Silva e Mexes a completare il reparto. In mediana indisponibile Van Bommel per squalifica, saranno Ambrosini, Nocerino ed Emanuelson a formare una diga, davanti alla quale agirà Clarence Seedorf, che si muoverà sulla trequarti.

    In casa Udinese, anche Guidolin non è messo bene in quanto ad assenze, che dovrà fare a meno dei vari Asamoah e Badu reduci dalla sconfitta in semifinale contro lo Zambia, oltre all’influenzato Pinzi, a centrocampo quindi nella parte centrale agiranno Pazienza, Isla e Fernandes, mentre sugli esterni ci saranno al solito Armero e Basta. Difesa titolare con Danilo, Benatia e Ferronetti, mentre in attacco alle spalle del bomber Di Natale, agirà il giovane Abdi, favorito su Floro Flores, come compagno di reparto del Totò nazionale.

    PROBABILI FORMAZIONI UDINESE MILAN

    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Ferronetti; Basta, Isla, Pazienza, Fernandes, Armero; Abdi; Di Natale.
    A disp.: Padelli, Coda, Domizzi, Pasquale, Battocchio, Floro Flores, Torje.

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Mexes, Thiago Silva, Antonini; Emanuelson, Ambrosini, Nocerino; Seedorf; Robinho, El Shaarawy.
    A disp.: Amelia, Bonera, Mesbah, Zambrotta, Valoti, Maxi Lopez, Inzaghi.

  • Milan, lista Champions. C’è Maxi Lopez, Inzaghi ancora escluso

    Milan, lista Champions. C’è Maxi Lopez, Inzaghi ancora escluso

    Il Milan ha presentato ieri sera la lista ufficiale di Champions League di 25 giocatori, i quali potranno essere schierati da Massimiliano Allegri per le successivi fasi della competizione europea (ricordiamo che il Milan sarà impegnato fra due settimane nella doppia sfida contro l’Arsenal di Arsene Wenger valida per gli ottavi di finale).

    Poche le sorprese che hanno accolto il comunicato della società di Via Turati. Come era stato abbondantemente anticipato, Pippo Inzaghi non farà parte della rosa che disputerà la Coppa Campioni. Lo stesso bomber rossonero, dopo il rifiuto nell’ultimo giorno di mercato all’offerta del Siena di Mezzaroma, aveva ribadito la propria volontà di continuare l’avventura nel club che l’ha visto protagonista negli anni 2000 anche se ciò avrebbe significato non giocare, consacrandolo al grande calcio internazionale e diventando uno degli attaccanti più prolifici in campo europeo (dietro solo alla leggenda spagnola Raul).

    maxi lopez | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    Al posto di Superpippo, Allegri ha scelto di dare ad El Shaarawy la possibilità di calcare per la prima volta il terreno della Champions, promuovendo così l’ottimo periodo di forma mostrato dal Faraone nelle ultime partite disputate in campionato e Coppa Italia. Tra i 25 giocatori scelti figura anche il nuovo acquisto Maxi Lopez, il quale andrà a sostituire il convalescente Antonio Cassano (presumibilmente il barese tornerà direttamente nella prossima stagione, sempre che ottenga l’ok da parte dei medici).

    L’altra assenza pesante a centrocampo è rappresentata dal nome di Ringhio Gattuso. Il centrocampista rossonero è ancora in cura per il problema che ha funestato tutto il girone d’andata del mediano campione del mondo a Berlino, e Allegri ha preferito non rischiarlo. Non lo sostituirà Muntari, il quale non figura nella lista, ma Merkel. Il giovane prodotto del vivaio rossonero è stato incluso nella lista B, avendo meno di 21 anni ed essendo cresciuto a Milanello.

    Trova spazio tra i 25 giocatori anche il nuovo arrivato Mesbah. L’ex leccese va a prendere il posto di Taiwo, che ceduto durante il mercato invernale ai Queens Parker Rangers, è stato tolto dalla lista.

    LISTA CHAMPIONS LEAGUE MILAN

    Portieri: Abbiati, Amelia, Roma.

    Difensori:  Abate, Antonini, Bonera, De Sciglio, Mesbah, Mexes, Nesta, Thiago Silva, Yepes, Zambrotta.

    Centrocampisti: Ambrosini, Aquilani, Boateng, Emanuelson, Merkel (lista B), Nocerino, Seedorf, Van Bommel.

    Attaccanti: El Shaarawy, Ibrahimovic, Maxi Lopez, Pato, Robinho.

  • Lazio Milan, Klose contro Ibrahimovic

    Lazio Milan, Klose contro Ibrahimovic

    Stasera va in scena all’Olimpico la sfida fra Lazio Milan, valevole per la 21^ giornata d Serie A. Nonostante il maltempo stia condizionando il regolare svolgimento del turno infrasettimanale, le due squadre dovrebbero scenderanno in campo per conquistare tre punti fondamentali. I rossoneri vincendo a Roma salirebbero al primo posto, in attesa del recupero della partita fra Parma-Juventus. Invece gli uomini di Reja, ottenendo questa sera un successo che manca da 14 anni contro i rossoneri, consoliderebbero il quarto posto in classifica andando ad insidiare l’Udinese che occupa la terza piazza. Tra i padroni di casa Klose agirà come unica punta, in un inedito 4-2-3-1, mentre la squadra di Allegri schiererà la coppia Ibra-Robinho davanti, con Seedorf ancora trequartista.

    KLOSE PUNTO DI RIFERIMENTO – Sarà il tedesco Miro Klose, già a quota 12 reti in campionato, a guidare l’attacco biancoceleste, dopo l’addio di Cissè e la decisione del tecnico Reja di lasciare in panchina il capitano Rocchi e varare il 4-2-3-1, con Hernanes alle spalle dell’ex Bayern e Gonzales-Lulic esterni. A centrocampo giocherà Ledesma in coppia con Matuzalem (l’ex Brocchi da forfait). Reparto di difesa confermato, con la coppia centrale composta da Biava e Dias, Konko terzino destro e Radu sulla corsia opposta. A difendere i pali della porta laziale ci sarà Federico Marchetti, le cui ultime prestazioni hanno entusiasmato l’intero ambiente biancoceleste. I capitolini sono reduci dall’ottima vittoria esterna contro il Chievo di Di Carlo, che ha permesso il balzo al quarto posto in classifica, approfittando del passo falso dell’Inter nella trasferta di Lecce. Nel girone d’andata la Lazio ha avuto un ruolino di marcia casalingo non particolarmente esaltante, con 4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, conquistando 16 punti sui 30 disponibili.

    miroslav klose | © Dino Panato / Getty Images

    MAXI LOPEZ IN PANCHINA – Per Allegri sono tre i dubbi relativi alla formazione che scenderà in campo questa sera nella sfida contro i biancocelesti. Se non sembrano esserci dubbi riguardo la coppia offensiva, che con tutta probabilità sarà formata da Ibra-Robinho più l’olandese Seedorf alle spalle dei due, a centrocampo c’è il ballottaggio fra Ambrosini ed Emanuelson per una maglia da titolare. Confermato l’impiego dal primo minuto di Van Bommel in mezzo al campo e Nocerino mezz’ala sinistra. In difesa rientra Thiago Silva, con Nesta favorito su Mexes come compagno di reparto del brasiliano. L’altro dubbio riguarda l’utilizzo a sinistra di uno fra Antonini e Mesbah. L’algerino sembra riuscire ad avere la meglio sul terzino italiano, dopo le buone prestazioni di cui si è reso protagonista l’ex calciatore del Lecce. Abate scenderà regolarmente in campo presidiando la fascia di destra, in porta invece Abbiati, che ha ormai risolto i problemi muscolari che l’hanno afflitto nelle settimane scorse.
    Il Milan punta alla vittoria per scavalcare la Juventus, bloccata dalla neve di Parma, in classifica ed esercitare una pressione psicologica in più sugli acerrimi rivali bianconeri. La squadra di Massimiliano Allegri ha reagito alla sconfitta del derby conquistando 4 vittorie in 11 giorni, due in campionato contro Novara e Cagliari, più i successi in Coppa Italia contro i piemontesi nerazzurri e gli stessi biancocelesti.

    PRECEDENTI – Il Milan non perde contro la Lazio da 14 anni in campionato, mentre l’ultima affermazione dei capitolini in ambito nazionale sugli avversari rossoneri è datata dicembre 2008, quando in Coppa Italia eliminarono la squadra allora allenata da Carlo Ancelotti. L’andamento degli ultimi anni ha visto trionfare il segno X. Quattro pareggi nelle ultime due stagioni fra le due compagini. Nel girone d’andata il Milan ha impattato sul 2-2, dopo essere passato in svantaggio di 2 reti a San Siro nei primi minuti di gara, con il bomber tedesco a segno.

    Probabili formazioni Lazio Milan

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti, Konko, Biava, Dias, Radu, Ledesma, Matuzalem, Hernanes, Lulic, Gonzales, Klose.
    Panchina: Bizzarri, Diakitè,  Stankevicius, Scaloni, Zampa, Candreva, Rocchi. Allenatore: Reja

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Mesbah, Emanuelson, Van Bommel, Nocerino, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Mexes, Bonera, Zambrotta, Ambrosini, Maxi Lopez, El Shaarawy. Allenatore: Allegri

  • Milan, un mercato conservativo. Sfuma Tevez, Inzaghi resta

    Milan, un mercato conservativo. Sfuma Tevez, Inzaghi resta

    Il Milan chiude la finestra del mercato di gennaio senza il grande nome inseguito per oltre un mese. Tevez è rimasto al Manchester City, prigioniero nella squadra riserve dove si allenerà fino al termine della stagione guadagnando un milione di euro al mese. Al posto dell’argentino è arrivato Maxi Lopez, connazionale dell’Apache e non esattamente il giocatore capace di entusiasmare gli animi della Curva Sud. Mercato all’insegna del low cost con gli arrivi di Mesbah, Strasser e Muntari, per i quali la dirigenza rossonera non ha dovuto sborsare un euro alle rispettive società di appartenenza. Ritorno sfortunato alla base per il talentuoso Merkel.
    Gennaio è servito anche per volgere uno sguardo al futuro, con gli acquisti dei giovani attaccanti Prosenik e Lucas Roggia.  Nei minuti finali si era profilato l’addio di Pippo Inzaghi, fortemente voluto dal Siena di Mezzaroma, ma alla fine Superpippo ha deciso di rimanere a Milanello, sebbene sappia già che Allegri non lo includerà nella lista Champions. Saluta Milano invece Taiwo, trasferitosi in prestito ai Queens Park Rangers, club inglese che milita nella Premier League in lotta per non retrocedere.

    TEVEZ e MAXI – Non ha fatto sicuramente una bella figura l’amministratore delegato Adriano Galliani riguardo la vicenda di Carlitos Tevez. Il sorriso smagliante di Rio de Janeiro mostrato a tutto il mondo qualche giorno prima dell’Epifania si è spento inesorabilmente ieri sera alle 19 italiane, quando il calciomercato ha ufficialmente chiuso i battenti e fatto registrare la clamorosa sconfitta dell’ad rossonero. Sembrava tutto concluso due settimane fa, quando Galliani era volato a Londra per chiudere l’affare, e Pato che prendeva l’aereo diretto a Parigi. Una trattativa perfetta, secondo i piani del dirigente milanista, che non aveva però fatto i conti con l’oste, ovvero Silvio Berlusconi. Il numero uno di Via Turati ha stoppato la partenza del Papero, forse spinto dalla stessa figlia Barbara (fidanzata dell’attaccante brasiliano). Risultato? Galliani torna a Milano senza Tevez, Pato resta al Milan e una settimana dopo si infortunia per l’ennesima volta. A due giorni dalla fine del mercato il Diavolo era stato di nuovo vicinissimo all’Apache, ma anche stavolta qualcosa non ha funzionato.
    Nel frattempo, chiuso in una stanza d’albergo con il procuratore Andrea D’Amico, c’era Maxi Lopez, il cui cartellino era stato bloccato alcuni giorni prima dai rossoneri, e il suo arrivo era strettamente collegato con l’affare Tevez. In caso di mancato arrivo della punta del City, il calciatore del Catania sarebbe stato ufficializzato dal Milan nell’immediato. Come è andata a finire ormai lo sanno tutti, ma la domanda è: se gli inglesi non avessero imposto una penale da 12 milioni di euro in caso di mancato riscatto dell’Apache a giugno, a quest’ora Maxi Lopez dove sarebbe?

    carlos tevez | &; Michael Regan/Getty Images

    FATTORE M – Mesbah, Merkel, Muntari, curiosamente tutti e tre accomunati dall’iniziale del cognome. Il giocatore del Lecce è forse uno degli elementi più interessanti, in quanto capace di giocare sia in difesa come terzino sinistro o destro, sia mezz’ala di centrocampo. L’algerino ha gamba e una discreta tecnica, arruolabile in Champions e un’età (26 anni) in linea con il ringiovanimento della rosa.
    Merkel, tornato dal Genoa, ricorda un po’ Senderos per la sfortuna che l’ha investito alla prima partita disputata. Distorsione al ginocchio con interessamento al collaterale, dovrà stare fuori 2 mesi. Certamente non il rientro che il promettente centrocampista tedesco si aspettava. Comunque il giovane prodotto del vivaio rossonero si rivelerà molto utile nella stagione 2012-2013, quando alcuni dei senatori di centrocampo potrebbe non rinnovare (Ambrosini, Gattuso, Seedorf).
    Muntari  è stato il “colpo” last minute. I cugini nerazzurri hanno dato il via libera all’operazione di prestito fino al termine della stagione, quando il ghanese si libererà a costo zero e potrà scegliersi in assoluta libertà una nuova squadra. Allegri si è detto molto soddisfatto dell’acquisto dell’ex Udinese, appoggiando in pieno le scelte societarie. Muntari arriva a fari spenti, toccherà a lui riuscire ad entrare nel cuore dei tifosi come ha fatto durante il girone d’andata l’altro “last second” firmato Galliani, Antonio Nocerino.

    FUTURO E TAIWO – Per il futuro sono stati ingaggiati due promettenti attaccanti stranieri, che andranno ad aggregarsi alla Primavera di Dolcetti. Il primo è la punta brasiliana con passaporto comunitario Lucas Roggia (classe ’91), acquistato dall’Internacional di Porto Alegre. Il secondo è l’attaccante austriaco 18 enne Philipp Prosenik, cresciuto nelle giovanili del Rapid Vienna e ora in forza al Chelsea. Arriva a titolo definitivo con un contratto che lo legherà al Milan fino al 2015.
    Saluta Milanello invece il terzino nigeriano Taiwo, arrivato in estate dal Marsiglia a parametro zero. Per lui è arrivata la chiamata da parte dei QPR, club inglese che lotta per la salvezza in Premier League. Resterà a Londra per i prossimi 6 mesi in prestito.

    PIPPO INZAGHI – L’eroe di Atene alla fine ha scelto con il cuore. E’ consapevole del fatto che Allegri non lo consideri come una valida alternativa per il reparto offensivo rossonero, sa anche che con ogni probabilità verrà nuovamente escluso dalla lista Champions League, ma ha comunque deciso di restare. Forse l’affetto dimostratogli nell’ultima partita contro il Cagliari dai tifosi della Curva Sud, il desiderio di rimanere nel club che sente ormai suo, il pensiero che a 38 anni, quando si è vinto tutto, ci sono cose più importanti, hanno convinto Superpippo a restare. Il Siena, tramite il presidente Mezzaroma e il ds Perinetti, l’aveva corteggiato strenuamente, tanto che nel primo pomeriggio il passaggio di Inzaghi al club toscano sembrava certo. L’amore per la maglia però è riuscito a prevalere su tutto il resto e così i tifosi del Milan potranno ancora una volta salutare il bomber che ha riscritto la storia della squadra durante gli ultimi anni.

  • Catania Parma, Montella si affida a Bergessio

    Catania Parma, Montella si affida a Bergessio

    Catania Parma si affrontano questo pomeriggio alle 18 per l’anticipo della prima giornata di ritorno del campionato di Serie A. Gli uomini di Montella si presentano al Massimino con il tridente offensivo che per la prima volta sarà orfano dell’argentino Maxi Lopez. Il Parma arriva in Sicilia con i nuovi acquisti Jonathan e Okaka, i quali dovrebbero partire dalla panchina. Leggermente favoriti i padroni di casa, ma Donadoni è intenzionato a compiere quella che è un’autentica impresa poiché i gialloblu nella loro storia non hanno mai sconfitto il Catania in trasferta, subendo 6 sconfitte e raccogliendo soltanto 6 pareggi, per un totale di 12 match fin qui disputati.

    LIVELLO DI GUARDIA ALTOMontella sa che quella di oggi è una vera e propria sfida salvezza e i tre punti sono l’obiettivo da raggiungere, come dichiarato dallo stesso ex Aeroplanino all’immediata vigilia del match di stasera. In caso contrario si aprirebbe la fase che è conosciuta con una sola parola, crisi. Negli ultimi 9 incontri di campionato, gli etnei hanno ottenuto 2 vittorie e 2 pareggi, a fronte di 5 sconfitte. Bruciano ancora i due pesanti ko interni subiti per mano del Chievo e del Cagliari due mesi fa. Perso Maxi Lopez, il Catania si affida a Bergessio. L’argentino verrà affiancato da Gomez e Barrientos. Nel centrocampo a tre spazio dal primo minuto a Biagianti, Izco e Lodi, mentre in difesa mancherà Legrottaglie, con Bellusci e Spolli che formeranno la coppia di centrali difensiva. In porta giocherà Campagnolo, in attesa del sostituito di Andujar, trasferitosi all’Estudiantes. In caso di vittoria, gli uomini di Montella si porterebbero a quota 25 punti, distanziando di 2 punti lo stesso Parma e portando momentaneamente a 10 punti il distacco sul Cesena terzultimo.

    Vincenzo Montella | © Marco Luzzani/ Getty Images

    CAMBIO DI MARCIA – Dopo l’arrivo di Donadoni al posto dell’esonerato Colomba, il Parma è riuscito a cambiare marcia, e ottenere 4 punti nelle ultime due partite, ottenendo la vittoria casalinga contro il Siena e strappando un buon pareggio nella trasferta di Bologna. Il cambio di modulo (3-4-3) ha portato nuova linfa ai calciatori gialloblu, apparsi più a loro agio con il nuovo schieramento tattico. In attacco Donadoni da fiducia a Biabiany, Floccari e Giovinco. A centrocampo saranno con tutta probabilità Morrone e Galloppa a formare la cerniera centrale, con Valiani e Gobbi sugli esterni. In difesa invece spazio a Paletta, Lucarelli e Brandao, con quest’ultimo che prenderà il posto dello squalificato Zaccardo. Il Parma non ha mai vinto al Massimino nei dodici match giocati in Sicilia contro gli etnei. Qualora arrivasse la “storica” vittoria, i gialloblu andrebbero a quota 26 punti, portandosi provvisoriamente a 11 punti di vantaggio sul Cesena, che occupa il terzultimo posto in classifica con 15 punti conquistati in 19 partite fin qui disputate.

    ULTIMI PRECEDENTI – All’andata terminò con uno scoppiettante 3-3 al Tardini, con la rimonta nel finale degli uomini di Montella che erano sotto 3-1. Nelle ultime tre sfide al Cibali, il Catania ha sempre vinto. Il bilancio dei confronti diretti in campionato segna una +1 per il Parma, con 7 vittorie nei 25 incontri totali, 12 pareggi e 6 sconfitte subite ad opera degli etnei.

    Probabili formazioni Catania Parma

    Catania (4-3-3): Campagnolo, Potenza, Bellusci, Spolli, Marchese, Lodi, Biagianti, Izco, Barrientos, Bergessio, Gomez.
    Panchina: Kosicky, Alvarez, Ricchiuti, Llama, Delvecchio, Catellani, Suazo. Allenatore: Montella

    Parma (3-4-3): Pavarini, Lucarelli, Paletta, Brandao, Valiani, Morrone, Galloppa, Gobbi, Biabiany, Giovinco, Floccari.
    Panchina: Mirante, Musacci, Feltscher, Jonathan, Pereira, Okaka, Valdes. Allenatore: Donadoni

  • Calciomercato Milan ripiego Maxi, Galliani fallisce l’assalto a Tevez

    Calciomercato Milan ripiego Maxi, Galliani fallisce l’assalto a Tevez

    Tevez o Maxi Lopez? Il tormentone del calciomercato Milan sembra finalmente risolto, il Manchester City ha tenuto botta rifiutando l’offerta fatta da Adriano Galliani bloccando il trasferimento al Milan di Carlos Tevez. L’Apache dopo aver rifiutato ogni trattativa con altri club per avvalorare la strategia del Milan e arrivare a vestire la maglia rossonera sembra a questo punto costretto a rimanere nella gabbia dorata dei Citizens fino alla fine della stagione. Ad annunciare il fallimento dell’ultimo assalto rossonero avvenuto ieri pomeriggio in un estenuante filo diretto tra Milano e Manchester e diretto da Galliani e Al Mubarak, patron del City, e braccio destro dello sceicco Mansour è lo stesso ad rossonero ai microfoni di Milan Channel “Alle 18.30 ero convinto di chiudere per Tevez, eravamo vicinissimi. La giornata di oggi è stata comunque molto importante, perché abbiamo risolto alcune incomprensioni nate nei giorni scorsi col City. I rapporti con il club inglese sono molto migliorati: ma…pazienza… la vita continua. Il mercato si riaprirà tra quattro mesi, vedremo. Tevez ero pronto a partire per Roma, peccato. Lo ringrazio pubblicamente per averci aspettato. Doveva andare così”

    Maxi Lopez calciomercato Milan| © Maurizio Lagana/Getty Images
    Fallito l’arrivo a Carlos Tevez il Milan ha annunciato l’acquisto di Maxi Lopez parcheggiato a Milano oramai da quattro giorni e speranzoso di vestire la maglia rossonera dopo essersi esposto tanto e in prima persona. Maxi Lopez va cosi a completare la batteria di attaccanti a disposizione di Allegri prendendo numericamente il posto di Antonio Cassano ma nelle gerarchie ponendosi come alternativa a Zlatan Ibrahimovic come punta da area di rigore. Maxi Lopez arriva in prestito gratuito con opzione di riscatto fissata tanto da aver già strappato un triennale ai rossoneri.

    Mercato chiuso? Difficile da dire se il mercato rossonero sia realmente chiuso, l’infortunio di Merkel potrebbe anticipare l’arrivo di uno tra Muntari e Montolivo promessi sposi per il mercato invernale mentre i più ottimisti credono in un arrivo al fotofinsh di Carlos Tevez come nelle migliori telenovela.

  • Tevez, parla l’agente: “resta al City”. Addio Milan?

    Tevez, parla l’agente: “resta al City”. Addio Milan?

    Oggi alle 18.30 si saprà quale Mister Z approderà al Milan. Tevez o Maxi Lopez? La razionalità risponderebbe Maxi, ma negli ultimi anni Galliani si è reso più volte protagonista di autentici colpi di teatro, e quindi non è da escludere la fumata bianca nell’affare “Apache”.

    KIA JOORABCHIAN NEGATIVO – C’eravamo abituati a un Joorabchian estremamente positivo riguardo l’arrivo del proprio assistito al Milan, ma proprio nel giorno più importante per la trattativa fra rossoneri e City, l’agente di Carlos Tevez fa un passo dietro e ad una radio inglese (Talk Sport) afferma che l’argentino resterà fino a giugno in Inghilterra. Probabilmente le convinzioni del procuratore dell’Apache azzerano le speranze dei tifosi milanisti di abbracciare il campione dei Citizen, sebbene l’ultima parola verrà sancita poco prima delle 19 di oggi. Sempre Joorabchian, durante la conversazione tenuta con Talk Sport, ha aperto al Psg, ribadendo che Tevez non abbia rifiutato la corte del club francese, sottolineando come sia mancato l’accordo fra le due società e rimandando ogni discorso a giugno, quando Leonardo potrà convincere lo sceicco Al Thani ad offrire più soldi facendo levo sul fatto che il calciatore potrà essere utilizzato anche nelle competizioni europee.

    carlos tevez | © Julian Finney/Getty Images

    MAXI IN RAMPA DI LANCIOMaxi Lopez attende solamente l’ok definitivo da parte dell’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani per coronare il proprio sogno di vestire la maglia del Diavolo. L’argentino ha assistito ieri sera in tribuna alla partita di Coppa Italia vinta dai rossoneri contro la Lazio, dove ha potuto ammirare le gesta dei suoi futuri compagni di squadra. Il numero due di Via Turati ha convocato Maxi Lopez alle 12.30 in sede. All’uscita l’agente del giocatore, Andrea D’Amico, ha dichiarato ai giornalisti presenti che le due parti si sono ulteriormente avvicinate, ma che tutto dipende da quello che verrà deciso dall’Inghilterra.

    E-MAIL INVIATA – Nel frattempo il Milan ha inviato un email alla dirigenza del Manchester City, lanciando l’ultimatum per le 18.30 di questa sera e riformulando ancora una volta l’offerta di prestito gratuito e il riscatto condizionato alla vendita di un big fissato intorno ai 23-25 milioni di euro.
    Siamo arrivati all’ultima puntata della telenovela Tevez, e con tutta probabilità avrà un finale senza colpi di scena, con l’argentino che rimarrà prigioniero al City.