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  • Serie A: Reja e Ledesma rilanciano la Lazio. Aria di crisi a Parma

    Serie A: Reja e Ledesma rilanciano la Lazio. Aria di crisi a Parma

    La tormentata settimana in casa Lazio si è conclusa con una boccata d’ossigeno portata dai nuovi innesti di Reja e Ledesma voluti da Claudio Lotito per dar una sterzata al campionato. La prima vittoria della gestione Reja arriva sul campo del Parma di Guidolin che dopo il buon pari nel recupero contro l’Inter è costretta a cedere ancora una volta l’intera posta agli avversari.

    Reja sceglie Ledesma in panchina a preferisce capitan Rocchi a Zarate in avanti, la partita è soporifera nel primo tempo e gli unici spunti sono dettati dai macroscopici errori dell’inadeguato De Marco. Alla mezzora è Biabiany ad aver l’occasione di regalar il vantaggio ai suoi ma sbaglia clamorosamente.

    Ripresa che si apre con lo sfortunato Paloschi costretto ad alzar bandiera bianca dopo solo tre minuti dall’ingresso. La Lazio con Floccari segna una rete limpidissima, con il pallone respinto dentro la porta da Paci di braccio ma l’arbitro lascia correre, ma è Stendardo ad evitare l’ingiustizia con un gran colpo di testa. De Marco che perde ulteriormente il controllo espellendo Jimenez per qualche parola di troppo, pare, al guardalinee. La Lazio fa né fa tesoro e trova il gol del 2-0, grazie a una combinazione Floccari-Zarate che porta al gol l’argentino (mancava dal 27 settembre), che spegne così i pericoli di pericolosi strascichi legati alla direzione del fischietto ligure.

    IL TABELLINO
    Parma – Lazio 0-2 23′ st Stendardo, 43′ st Zarate
    PARMA (4-3-1-2):
    Mirante 6; Paci 5.5, Panucci 5.5, Lucarelli 5.5, Zaccardo 6; Morrone 5, Galloppa 5 (37′ D. Zenoni sv), Antonelli 6; Jimenez 5; Bojinov 5 (1′ st Paloschi sv, 8′ st Lanzafame 5.5), Biabiany 5. A disp: Pavarini, Dellafiore, Castellini, Lunardini. All. Guidolin

    LAZIO (3-5-2): Muslera 6; Biava 6, Stendardo 7, Radu 6; Lichtsteiner 6, Brocchi 6, Ledesma 6.5, Mauri 6 (37′ st Firmani st), Kolarov 5.5; Rocchi 5,5 (21′ st Zarate 6.5), Floccari 6. A disp: Berni, Siviglia, Firmani, Baronio, Hitzlsperger. All. Reja

    ARBITRO: De Marco di Chiavari
    AMMONITI: Morrone (P), Muslera (L)
    ESPULSO: Jimenez per proteste (P)

  • Coppa Italia: Fiorentina – Lazio 3-2. Mutu show e viola in semifinale

    La Fiorentina è la prima semifinalista della Coppa Italia edizione 2009/2010; i viola davanti ai propri tifosi si impongono sulla Lazio per 3-2 al termine di una partita emozionante. Il mattatore della serata è Adrian Mutu autore di una doppietta e dell’assist, fortunoso, per il terzo gol di Kroldrup; il rumeno, da poco rientrato dall’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per tanto tempo, è sicuramente l’uomo più in forma di Prandelli.
    La Fiorentina mette subito la partita sui binari giusti e chiude la prima frazione di gioco avanti di due gol: al 9′ Mutu, lasciato colpevolmente solo in mezzo all’area di rigore, infila alle spalle di Muslera su assist di Gilardino per poi replicare al 44′ su una conclusione dal limite dell’area servito ancora dal bomber viola.
    Nella ripresa la Lazio accorcia le distanze con Zarate al 50′ che in percussione beffa l’estremo difensore Frey ma Kroldrup trova il gol del ko dieci minuti più tardi. Il gol di Rocchi al 68′ mantiene vive le speranze biancocelesti ma la squadra di Prandelli si difende con ordine e porta a casa la vittoria conquistando l’accesso alle semifinali dove incontrerà la vincente tra Inter e Juventus.

    Il tabellino
    FIORENTINA-LAZIO 3-2
    9′ Mutu (F), 44′ Mutu (F), 50′ Zarate (L), 59′ Kroldrup (F), 68′ Rocchi (L)
    FIORENTINA (4-2-3-1): Frey, De Silvestri, Kroldrup, Natali, Pasqual (53′ Gobbi); Donadel, Montolivo; Santana (60′ Marchionni), Mutu (74′ Carraro), Vargas; Gilardino.
    A disposizione: Avramov, Comotto, Felipe, Babacar.
    Allenatore: Prandelli
    LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner (79′ Del Nero), Diakite, Stendardo (46′ Foggia), Radu; Brocchi, Dabo, Kolarov; Mauri (71′ Makinwa); Rocchi, Zarate.
    A disposizione: Berni, Siviglia, Scaloni, Firmani.
    Allenatore: Ballardini
    Arbitro: Celi
    Ammoniti: Vargas, Santana, Donadel (F), Dabo, Kolarov, Radu, Brocchi (L)
    Espulsi: –

  • Lazio: altra grana per Lotito. E’ gelo tra Zarate e Ballardini

    L’acquisto di Sergio Floccari sembrava potesse risolvere qualche problema nell’ambiente laziale per riuscire a superare in qualche modo questo difficoltoso inizio di stagione ma il presidente Lotito deve ancora continuare a preoccuparsi dei dissidi esterni tralasciando di fatto la parte tecnica e il mercato invernale.

    Dopo Pandev e Ledesma, dissidenti di lungo corso, sembra che sia arrivata al capolinea l’avventura nella capitale di Tommaso Rocchi. Il capitano dopo aver segnato il gol del tre a uno contro il Livorno ha esploso tutta la sua rabbia verso il tecnico Ballardini rendendo pubblico un malcontento che cova nascosto da tempo. Lo stesso Ballardini nel dopo gara ha avuto parole pesanti verso la sua squadra dimostrando forse di non esser ancora in grado di risolvere da solo e all’interno dello spogliatoio i contenziosi con la squadra.

    Le parole dell’ex tecnico di Cagliari e Palermo ha avuto parole dure nei confronti di Mauro Zarate consento cosi al fratello procuratore di esporre l’insoddisfazione dell’argentino per il rapporto complicato con l’allenatore.

    “Sono incredibili le sue parole. Non capisco ancora il motivo. Ha sbagliato tanto. Come fa l’allenatore a parlare così di Mauro davanti alla stampa? Ho visto la partita e non mi sembra neppure che abbia giocato male. Le vacanze in Argentina? Ci sono altri giocatori che sono rientrati a Roma due giorni dopo mio fratello”. Dice il fratello manager del calciatore che continua “Mauro è dispiaciuto, ma tranquillo e cercherà di rispondere sul campo. Ma il tecnico gli ha mancato di rispetto, sono nel calcio da trent’anni: si parla con i giocatori dentro lo spogliatoio, non fuori”. Spero che questa situazione si chiarisca. E credo che il tecnico abbia un solo modo per uscirne: presentarsi in sala stampa e chiedere scusa a Zarate, perché ha sbagliato lui. Se questo rapporto dovesse andare avanti cosi’, alla fine della stagione uno dei due, a mio parere, dovrebbe andare via dalla Lazio”.

  • Zarate vs Totti atto secondo. Il capitano giallorosso: “240 volte auguri a Zarate”

    Non si è fatta attendere la replica di Francesco Totti che era stato definito come “un calciatore finito” dall’attaccante della Lazio Mauro Zarate in occasione di un’intervista rilasciata al canale sportivo ‘Espn’ di Buenos Aires.
    Dal suo sito internet il capitano giallorosso, con molta ironia, fa gli auguri al suo “rivale”: “Visto che siamo nel periodo natalizio e tutti dobbiamo essere più buoni, non posso che fare 240 volte auguri al campionissimo Zarate – riferendosi al proprio bottino di gol di carriera con la maglia della Roma – Nel 2010 mi auguro di fare qualche altro gol e assist per raggiungerlo nei suoi record di cannoniere e rifinitore….Devo anche fare in fretta perchè sono un calciatore finito…beh, a pensarci bene quasi finito, visto come è andato il 2009“.

  • Zarate attacca Totti: “E’ un giocatore finito”. E preferisce la nazionale argentina a quella italiana

    Nuova polemica a distanza tra Mauro Zarate e Francesco Totti; questa volta però è l’argentino a stuzzicare l’avversario. Tra i due, si sa, non corre buon sangue e si vede. L’attaccante biancoceleste ha attaccato il capitano giallorosso attraverso il canale sportivo ‘Espn’ di Buenos Aires affermando:

    Totti parla troppo e dimentica che é già finito. Sarà da dieci derby che non segna un gol. Mi sembra strano che mi attacchi sempre. Io non gli rispondo, preferisco fare quello che devo fare, cioé giocare e segnare“.

    Zarate si sofferma sul momento negativo della sua Lazio e di non aver perso motivazioni nonostante la posizione di classifica molto deficitaria:

    E’ una cosa strana essere così lontani dalle zone importanti, quelle che contano. Soprattutto dopo la vittoria in Coppa Italia e quella in Supercoppa. Stiamo attraversando un momento difficile. Ma sono sempre molto motivato. Giocare nella Lazio è uno stimolo importante per me“.

    Infine l’argentino svela la sua preferenza per quanto riguarda una eventuale convocazione in nazionale (Zarate può essere chiamato anche dall’Italia):

    Il mio desiderio è di giocare per il mio paese. Vorrei giocare il Mondiale con l’Argentina“.

  • Zarate: parole da leader ma rimpiange Pandev

    Mauro Zarate è senza dubbio il valore aggiunto della Lazio, il presidente Lotito per accaparrarsi le sue prestazione ha sborsato una bella cifra ma l’argentino dimostra sia in campo che fuori e dai microfoni di radioradio.it rassicura i tifosi sulla sua permanenza in maglia celeste. Pur se non potrà esser in campo nel match contro l’Inter per squalifica l’argentino si dice fiducioso per la sua Lazio pronosticando un pari con la rete di capitan Rocchi.

    “Ce la giocheremo. Anzi, sono convinto che finirà 1-1 e segnerà Tommaso Rocchi: il nostro capitano ha bisogno di questo gol”.

    “Di serie B non voglio sentire parlare – rassicura il giocatore argentino – Ai tifosi dico di stare tranquilli ed esserci vicini. Io ho scelto la Lazio per voi, con orgoglio. E’ vero, sarei potuto andare alla Roma, ma sono felice di indossare la maglia della Lazio: questo club è il primo dove voglio rimanere per tanti anni”

    A proposito della Roma, Zarate rispedisce al mittente qualche critica che gli è piovuta addosso dall’altra sponda del Tevere:“Totti dice che non sono un campione? Degli altri non parlo, parlo solo di me stesso. Io amo il calcio e non sono uno che vuole farsi odiare dai romanisti. Anzi, quando mi incontrano mi fanno i complimenti, per Totti con i laziali non è così. Dite che con lui avrei potuto formare una coppia mondiale? Secondo me Pandev-Zarate sarebbe stata più forte“.

    “Dal mercato di gennaio mi aspetto quello che si aspettano tutti. Si deve intervenire e mi auguro che si facciano gli interventi giusti che insieme alla società si è deciso di fare. Non cambia niente, ora che ci sono anche Stendardo e Firmani. Ci sono delle problematiche e quindi non è detto che tutto quello che pensiamo di fare si possa realizzare. Un uomo per reparto? Più o meno si”

  • Europa League: Salisburgo – Lazio. Live streaming e probabili formazioni [ore 19]

    La Lazio fa visita alla capolista Salisburgo con la voglia di ottenere il risultato pieno per il morale e per continuare a sperare nel sogno qualificazione. Visto il momento del team di Lotito, con la vittoria che manca ormai da tantissimo tempo e con tanti problemi a minare la tranquillità della squadra, non sarà un compito facile. Ballardini continua a sperimentare la difesa a 3, in avanti è prevista la staffetta tra Rocchi e Zarate. Il Salisburgo forte del primo posto conquistato grazie ad un filotto di vittorie vorrebbe chiudere il discorso qualificazione davanti ai propri tifosi ma Stevens dovrà valutare le condizioni di Janko match winner all’andata.

    PROBABILI FORMAZIONI
    SALISBURGO (4-1-4-1): Gustaffson; Schwegler, Sekagya, Afolabi, Ulmer; Augustinussen; Tchoyi, Pokrivac, Leitgeb, Svento; Janko. A disposizione: Arzberger, Dudic, Zickler, Nelisse, Opdam, Cziommer, Vladavic. All.: Stevens

    LAZIO (3-4-2-1): Muslera; Diakite, Cribari e Radu; Lichtsteiner, Brocchi, Mauri, Kolarov; Foggia, Eliseu; Rocchi. A disposizione: Iannarilli, Stendardo, Scaloni, Zarate, Meghni, Luciani, Mankinwa. All.: Ballardini
    Arbitro: Dan Tudor (Romania)

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Europa League: la Lazio in Austria in cerca della svolta. Per Lotito anche il problema Zarate

    Davide Ballardini
    Sembra non dover trovare pace la Lazio di Claudio Lotito tra contestazioni, mancanza di risultati e le grane Pandev e Ledesma, come se non bastasse tutto questo ad animare la vigilia dell’importantissima sfida di Europa League contro il Salisburgo è arrivato il ricorso dell’Al Saad (ex squadra di Zarate) alla Fifa nel quale accusa i biancocelesti di aver fatto pressione sul giocatore argentino per convincerlo a far ricorso alla clausola rescissoria.

    Ballardini comunque almeno in apparenza continua a manifestar fiducia nei suoi ragazzi e chiede una dimostrazione di forza proprio contro la capolista del girone G, gli austriaci del Salisburgo. L’ex tecnico del Palermo farà ricorso ad un mini turnover anche per via delle numerose defezioni, sembra prevista una staffetta tra Rocchi e Zarate mentre sono in ballottaggio Eliseu e Meghni per una maglia da titolare. Tra gli austriaci è in dubbio il match winner dell’andata Janko.

    La Lazio per continuare a sperare nella qualificazione al turno successivo deve assolutamente vincere per non dover sperare poi in passi falsi delle altre, per il Salisburgo invece con una vittoria sarebbe qualificazione certa

  • Totti: “rinnovo già firmato, ad aprile deciderò per il Mondiale”

    Francesco Totti sceglie la sera dell’inaugurazione del suo nuovo sito (www.francescototti.it) per ufficializzare il rinnovo del contratto con la Roma che lo legherà ai colori giallorossi per i prossimi cinque anni. Il capitano è un fiume in piena, parla delle possibilità di raggiungere un posto in Champions League e dell’entusiasmo ritrovato con Menez e Vucinic nel tridente. Lascia ancora aperta la speranza di chi sogna di vederlo in Sud Africa a difendere il titolo mondiale conquistato in Germania nel 2006

    Di seguito riportiamo l’intervista tratta da asromalive

    “E’ un mezzo personale, che ti permette di dire quello che pensi. E’ un’iniziativa che mi è piaciuta fin dall’inizio speriamo vada bene. Stasera ci sono amici o nemici? Io ho invitato un pò tutti. L’importante è che sia una bella serata. La Roma sta tornando quella che volevamo tutti. Roma da Champions? E’ un nostro obiettivo arrivare tra le prime quattro. Il campionato è ancora lungo. Dobbiamo dare continuità ai risultati prima di parlare di Champions. Le critiche? Mi dovrebbero ringraziare finché gioco, almeno gli permetto di parlare. Se dovessi fare sempre gol e continuare così sarei il primo ad essere contento. Il derby? E’ un derby come tutti gli altri. Loro si stanno giocando la salvezza e fino ad un mese fa anche noi stavamo nella stessa situazione. Noi comunque siamo molto più forti di loro. Abbiamo altri obiettivi.

    Quelli che stanno peggio sono sempre i favoriti. Sicuramente vinceranno loro. La Roma? Stiamo bene. Si vede che abbiamo carattere: sia nel risultato che nella cattiveria. Ranieri sotto questi aspetti sta lavorando tanto e ci sta aiutando per tentare di arrivare quarti. Zarate? Perchè è un campione? E’ un buon giocatore ma è giovane. La Lazio in B? Per scaramanzia dico che è impossibile. Menez? Ha grandi colpi ma anche lui è giovane. Il tridente? Sta andando bene, speriamo di continuare così. Mi trovo bene con Menez e Vucinic, sono giocatori che fanno la differenza ed è più facile così per tutti. Il contratto? E’ stato firmato, deve essere solo depositato in lega. Deciderà la società quando farlo.

    Balotelli? Sembra un pò strafottente per l’atteggiamento che ha. Ma sinceramente non lo conosco di persona e non posso giudicarlo. In campo ogni tanto non si comporta bene. Sicuramente però sarà un bravissimo ragazzo. Sulla scelta di Mourinho di tenerlo fuori, penso che lui sappia cosa fare. Valuterà giorno per giorno, perché lo conosce bene. Il campionato è finito? No, però lo vincerà l’Inter. Per gli altri posti si vedrà. I Mondiali? Tutti parlano di un mio ritorno in nazionale per il Mondiale, ma alla fine deciderò io insieme con Lippi. Marzo o aprile sarà il mese decisivo per vedere come sto”.

  • Cragnotti: “la Lazio potrebbe interessarmi, Zarate non è uomo squadra”

    L’ex presidente della Lazio dello scudetto Sergio Cragnotti torna a parlare di calcio e delle aquile romani a diversi anni di distanza dello scandalo Cirio che costò un quasi fallimento. A microfoni di Radio KissKiss analizza il momento attuale della Lazio del presidente Lotito non risparmiando critiche sul mercato e ipotizzando anche se in maniera remota in questo momento un suo possibile ritorno al timone dei bianco celesti.

    “La Lazio sta pagando una preparazione atletica incentrata sull’appuntamento della Supercoppa Italiana. Credo che la squadra si riprenderà presto.”
    I cronisti della Radio incalzano con altre domante e lui non si sottrae e risponde su un suo possibile ritorno alla Lazio “Ho altri problemi, quando avrò riacquistato il pieno possesso della mia strategia imprenditoriale, la Lazio potrebbe rientrare nei miei pensieri anche se ci sono, a dire la verità, scarse possibilità”. Su Calciopoli, Cragnotti risponde “Il calcio ha sempre avuto un condizionamento psicologico nei confronti delle più grandi, finché la lotta sarà ristretta a poche squadre, ci sarà sempre sudditanza”.

    Cragnotti elogia poi il presidente De Laurentis “Aurelio ha lavorato benissimo, ha capito le difficoltà che la società attraversava e ci ha messo la faccia in prima persona. Aurelio ha fatto un grande lavoro ed il Napoli è un’ottima squadra. L’Italia comunque risente sempre della superpotenza delle squadre del Nord, al Centro Sud non è semplice fare calcio.” Ultima domanda sul mercato della Lazio “Avrei speso i soldi per rinforzare la squadra in altro modo: Zarate non è un uomo squadra”.