Il mercato in casa Inter ha avuto una interessante impennata nel finale che ha riscattato l’immobilismo assoluto dei lunghi due mesi di mercato. In molti sono adesso a chiedersi se l’inevitabile addio di Eto’o abbia indebolito o meno l’organico dei nerazzurri? Un pò come avvenne dopo la cessione di Ibra i tifosi sperano di aver trovato in Forlan e Zarate quello che furuno Milito ed Eto’o per Mourinho.
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Inter, Gasp dove lo metti Sneijder?
A dire il vero la gestione del mercato sin dalla scelta dell’allenatore ha dato qualche segnale di incertezza, Gasperini è un ottimo allenatore, esperto e preparatissimo sotto il punto di vista tecnico ma è stata la quarta o addirittura la quinta scelta. Il valore di Forlan poi non si discute mentre il capriccioso Zarate dovrà dimostrare l’importante vetrina nerazzurra evitando colpi di testa fuori dal campo e disciplinandosi tra il rettangolo di gioco. Un altro mistero nerazzurro è Wesley Sneijder rimasto a Milano solo per la mancanza di un offerta allettante ma paradossalmente difficilmente gestibile nei dettami tattici di Gasperini. E’ proprio il 3-4-3 dell’ex tecnico del Grifone a far sorgere un nuovo dubbio. E’ l’allenatore che deve adattare il modulo ai giocatori a disposizione o viceversa? L’organico nerazzurro a mio avviso è perfetto per un 4-3-3 o per esser più precisi 4-3-1-2 con Sneijder libero di spaziare e inventare dietro le due punte. Il 3-4-3 gasperiniano vede invece una sola punta centrale e due attaccanti esterni di corsa, bravi nel salatare l’uomo ma anche pronti a ripiegare in aiuto alla difesa. Con questo modulo l’olandese troverebbe collocazione a centrocampo con compiti di regia pura, per internderci alla Pirlo. Gasperini in avvio di preparazione ha infatti optato per questa scelta trovando l’entusiasmo del giocatore al primo impegno ufficiale però Sneijder ha agito addirittura da seconda punta per poi evitare le successive uscite. Il cammino dell’Inter in Italia e in Coppa passerà molto dal grado di coinvolgimento di Sneijder e dalla sua voglia di rimettersi in gioco e forse varrà la definitiva consacrazione di Gasperini© Giuseppe Cacace/Getty Images -
Zarate, Forlan e Poli: Inter torna tra le favorite?
Se lo scontento dei tifosi nerazzurri si era materializzato pochi giorni fa in diversi messaggi contro la dirigenza interista, con un particolare“Tutti comprano tranne te” (in stile Fabri Fibra) rivolto al presidente Massimo Moratti, quest’ultima finestra di mercato cancella la delusione portando in nerazzurro colpi importanti del calibro di Forlan, Poli e Zarate.
“Il Rubio” Forlan arriva direttamente dall’Atletico di Madrid, per una cifra vicina ai 6 milioni di euro a 32 anni per sostituire il vuoto lasciato da un bomber prolifico come Samuel Eto’o. L’addio o come si voglia definirlo, il sacrificio, di un top player come il camerunense ha permesso in un certo modo di sbloccare il mercato in entrate per il club nerazzurro, e solo dopo la sua partenza i vertici interisti sono riusciti a dare al nuovo tecnico i giocatori richiesti. PALACIO? NO ZARATE!- Secondo le ultime notizie l’Inter avrebbe provato a strappare Palacio a Preziosi fino all’ultimo momento, arrivando ad offrire cifre importanti vicine ai 10 milioni di euro, ma i continui rifiuti della società rossoblu avrebbero fatto balenare l’idea Zarate nella testa di Massimo Moratti. Dalle ultime indiscrezioni il presidente nerazzurro avrebbe ricevuto un sms dal giocatore che l’avrebbe colpito a tal punto da puntare in maniera forte su di lui. L’operazione si è conclusa facilmente sulla formula del prestito (a 2,7 milioni di euro) con diritto di riscatto (a 15 milioni). Ed è notizia dell’ultim’ora dalla redazione di Sky Sport 24, di una clausola speciale legata al contratto di Zarate che preveda bonus in base al numero di assist serviti ai compagni. Una specie di incentivo per un giocatore che è sempre stato indicato come troppo egoista e troppo spesso innamorato della pallone. Lo stesso Moratti parlando del colpo Zarate ha spiegato : “Quella di Zárate è stata una soluzione interessante, anche perché lui è stato felicissimo di venire all’Inter. L’ho trovato davvero apprezzabile come gesto. Adesso abbiamo tanti giocatori in rosa e toccherà al tecnico utilizzarli al meglio: ci sono svariate possibilità, merito anche di un mercato ricco in entrata”. Sulla possibilità che Gasperini possa ritenersi soddisfatto, il presidente nerazzurro non ha dubbi: “Certamente, adesso avrà i giocatori che voleva. Era lui che ci chiedeva esterni adatti al suo gioco e mi pare che siano arrivati. Ora bisognerà vedere come il tutto sarà gestito. Un attacco brillante deve essere supportato anche da un centrocampo e una difesa che diano tranquillità e solidità”. BILANCIO– Ovviamente con questi ultimi colpi messi a segno si potrà parlare di un mercato discreto della dirigenza nerazzurra. L’arrivo di Poli servirà a dare respiro ad un centrocampo davvero troppo in avanti con gli anni, e l’operazione Forlan dovrebbe garantire il giusto peso in attacco, soprattutto nel caso il miglior Milito non riesca a ripetere le gesta eroiche della sua migliore stagione. Zarate invece rappresenta la necessità ribadita più volte da Gasperini di avere un esterno offensivo da schierare in attacco per cercare di far rendere al meglio il nuovo modulo. La nuova Inter adesso potrà iniziare a prendere forma, cercando di capire come ancora una volta ha precisato Moratti, se la difesa a tre uomini sia la scelta giusta. Senza dimenticare di trovare la giusta collocazione all’olandese Sneijder che sembrava essere il predestinato per lasciare l’Inter e invece adesso si trova in un nuovo progetto e soprattutto in un nuovo ruolo che non gli sembra calzare a pennello. La palla passa in mano a Gasperini, che almeno in fase offensiva non potrà lamentarsi disponendo di un reparto davvero capace di far male. I nomi?: Milito e Pazzini al centro, con Forlan, Zarate e Alvarez ad agire sugli esterni. Il buco lasciato da Eto’o ,almeno sul mercato è stato senza ombra di dubbio colmato, ,ora resta tutto nelle mani di Gasperini, che dovrà dimostrare sul campo di avere le idee chiare e di ottenere i risultati che ogni grande squadra richiede. Dichiarazioni tratte da Fc Inter News.it©Dino Panato/Getty Images -
Zarate sorpassa Palacio al fotofinish. Colpo Inter
Una trattativa estenuante durata tutta la notte aveva consegnato a Gasperini il suo fido Rodrigo Palacio ma le difficoltà del Genoa nel trovare un sostituto hanno di fatto bloccato la trattativa riportando in auge il nome di Mauro Zarate. Trattare con la Lazio l’argentino è stato di fatto più facile per la condizione di separato in casa e le continue diatribe con edy Reja.
Zarate passa alla Lazio in prestito oneroso di 2,7 milioni di euro e l’Inter avrà nella prossima stagione il diritto di riscatto fissato a 17,5. Lotito dunque chiude il mercato privandosi di un giocatore scomodo dello spogliatoio garantendosi oltretutto la possibilità di non depauperare il suo valore.
Il Genoa a questo punto si terrà Palacio che giocerà nell’undici di Malesani in coppia con Caracciolo acquistato a sorpresa dal presidente Preziosi viste le difficoltà di arrivare a Gilardino e Maxi Lopez.
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Inter arriva Forlan ma non solo…
Nel giorno dell’addio di Samuel Eto’o l’Inter chiude per l’uomo che per blasone ed esperienza dovrà cercare di sostituirlo nel cuore dei tifosi e in termini di gol in campo. Tra i nerazzurri e Diego Forlan è già tutto fatto, la trattativa ad oltranza è stata chiusa nella notte con Branca che è riuscito a strappare l’ok per un biennale da quattro milioni di euro a stagione più dei bonus legati al rendimento ed ai risultati della squadra.
Gli emissari nerazzurri sono oggi volati in Spagna per presentare l’offerta ufficiale all’Atletico Madrid, si parla di poco meno di cinque milioni di euro, una cifra alquanto inadatta per uno dei bomber più prolifici e determinanti in circolazione. L’arrivo dell’uruguaiano non chiuderà il mercato dei nerazzurri che sognano ancora un colpo in attacco. In cima alla lista c’è Ezequiel Lavezzi ma convincere De Laurentiis sarà dura e oltre a Pandev ci vorrà un lauto esborso di denaro. L’alternatira principe è Carlos Tevez anche se il City pare non voglia cederlo in prestito e l’Inter teme nelle bizze del giocatore per formulare un offerta a titolo definitivo. I rincalzi, ma non troppo, sono il solito Rodrigo Palacio richiesto da Gasperini e nelle ultime ore si fa il nome di Mauro Zarate in rotta oramai con Reja e alla ricerca di una nuova sistemazione. Lotito potrebbe mandarlo in prestito ma vorrebbe strappare almeno l’obbligo di riscatto per la prossima stagione.©Haakon Mosvold/AFP/Getty Images -
Lazio, Zarate diventa un caso. In allerta Psg e Atletico Madrid
Da ieri ufficialmente Edy Reja ha fatto capire a Mauro Zarate di non essere uno dei due attaccanti titolari della Lazio. Con gli acquisti di Miroslav Klose e di Djbril Cissè e la presenza in rosa di Sergio Floccari e Tommaso Rocchi, Zarate è naturalmente chiuso in attacco benché le parole di Reja “lo utilizzerò in tutte le zone del campo”, rappresentano più frasi di circostanza che reali propositi tattici. L’allenatore ex Napoli è ancora alla ricerca del modulo giusto ma per quello che si è visto in queste prime uscite è il 4-4-2 lo schema tattico più utilizzato ed in questo schema partono sicuramente in pole Klose e Cissè. Ieri la Lazio era divisa in due, la squadra titolare è volata in Spagna per perdere 3-1 contro il Villareal di “Pepito Rossi”, mentre le c.d. riserve sono rimaste a Fiuggi per giocare un’amichevole contro la Reggina (vinta 2-1).
Ovviamente Zarate non ha preso bene l’esclusione ma stranamente l’argentino non ha esternato i soliti malumori impegnandosi nell’amichevole e sostando dopo il match con i tifosi dichiarando di voler vincere il derby. La situazione di Zarate in maglia biancoceleste viene monitorata da molte squadre europee e naturalmente non manca Leonardo con il suo Psg pronto ad offrire 15 milioni per l’argentino anche se Lotito ne chiede almeno il doppio, con anche l’Atletico Madrid che ha dimostrato interesse nei confronti del giocatore vedendolo come sostituto naturale di Sergio AgueroMauro Zarate | ©Dino Panato/Getty Images -
Klose Cissè, che intesa! La Lazio funziona
E’ soltanto calcio d’agosto ma le sensazioni sono più che positive sopratutto grazie all’attacco atomico e devastante con la coppia Klose Cissè già devastanti e con Zarate voglioso di un ruolo da protagonista.
Finalmente in casa se c’è un problema è legato all’abbondanza. Buona la prova contro il Lucerna condita dalla doppietta di Zarate e dalle reti dei nuovi arrivati autori anche di un assist a testa.
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Zarate verso il PSG, la Lazio adesso vende
Stando alle indiscrezioni raccolte dai giornalisti di Sportitalia durante lo Speciale Calciomercato condotto da Michele Criscitiello Mauro Zarate sarebbe vicinissimo al trasverimento al Paris Saint Germain di Leonardo. L’argentino messo sul mercato proprio nel pomeriggio di ieri dal presidente Lotito sarebbe il primo colpo per il brasiliano e porterebbe denaro fresco nella casse laziali dopo la sontuosa campagna acquisti.
La strategia della Lazio è chiara avendo in organico tantissimi giocatore e un reparto avanzato altamente competitivo in caso di offerte importanti valuterebbe la cessione di qualsiasi giocatore sopratutto di Zarate che nonostante un notevole bagaglio tecnico non si è mai calato del tutto nel gioco di squadra proposto da Reja. Lotito, adesso impegnato a sfoltire la rosa non è escluso che possa reinvestire il denaro incassato (si parla di 20 milioni) per puntellare ulteriormente l’organico, a tal proposito nei giorni scorsi si parlava di una proposta di prestito dal Barcellona di Afellay e Milito mentre questa mattina alle aquile veniva accostato il nome Miralem Pjanic dell’OM.calciom© Dino Panato/Getty Images -
Lazio – Cissè sempre più vicini
La trattativa per portare Djibril Cissè alla Lazio sarebbe sulla via della conclusione. Lo possono confermare le parole dell’agente di Cissè, Philippe Piola, il quale ha detto che “Djibril (Cissè ndr) è alla ricerca di una nuova ed emozionante sfida per la sua carriera e la Serie A è un’ipotesi stimolante. La Lazio è un grande club“. Anche il presidente del Panathinaikos, Nikos Pateras, nell’intervista rilasciata ai microfoni del portale – cittaceleste.it – lascia intendere che il proprio club è pronto a vendere: “La trattativa con la Lazio c’è. Il Panathinaikos non può andare avanti senza vendere almeno una delle nostre stelle“.
Dunque per la squadra greca una cessione importante è più una necessità che un opzione. E in casa Panathinaikos quando si parla di big ci si riferisce a Cissè, il giocatore più talentuoso e noto a livello internazionale della rosa della squadra di Atene. Senza dubbio la difficile situazione economica del club potrebbe avvicinare le parti per quanto riguarda l’accordo sul prezzo del cartellino del giocatore francese di origine ivoriana. Offerti ai greci 6.5 milioni di euro. Prezzo che Pateras ritiene ancora molto basso. Si potrebbe giungere ad un accordo se la Lazio facesse un ulteriore sforzo economico mettendo sul piatto 2 milioni di euro in più. Intanto il dirigente laziale, Igli Tare, sarebbe volato in Francia per incontrare segretamente Piola e trattare l’entità dell’ingaggio, come riferiscono fonti della stampa transalpina. La prima offerta della squadra di Claudio Lotito sarebbe stata di 1.7 milioni di euro a stagione. In seguito all’incontro la proposta sarebbe arrivata fino a 1 milione e 850mila euro netti più premi. Cissè sarebbe entusiasta di vestire i colori biancocelesti e provare l’avventura del campionato italiano ed essendo stato messo ufficialmente sul mercato non sembrerebbero esserci problemi. In realtà la moglie del calciatore classe 1981 non avrebbe avallato il trasferimento in Italia. Starebbe premendo, infatti, per un ritorno in Premier League. Il vero snodo della trattativa, però, è relativo alla campagna cessioni della Lazio. Lotito è stato chiaro a riguardo: “ormai le prospettive sono cambiate. Dobbiamo crescere con una logica diversa: tutti sono utili e nessuno è indispensabile”. La sintesi della dichiarazione potrebbe essere: prima vendere e poi comprare. La politica del fair play finanziario non permette voli pindarici e spese folli. E dunque in pole position per fare cassa ci sono Stephan Lichtsteiner, Fernando Muslera, Mauro Zarate e Sergio Floccari. Per quanto riguarda il nazionale svizzero la trattativa con la Juventus ha subito una battuta d’arresto. Lotito vuole 10 milioni di euro, ancora troppo per Beppe Marotta. Per Muslera sarebbe quasi fatta per il passaggio ai turchi del Galatasaray. In ballo ancora 500mila euro di differenza tra domanda e offerta. Zarate non è ancora stato domandato alla Lazio da nessuna squadra, ma la sensazione è che il club di Formello punti proprio sull’argentino per rinvigorire in modo adeguato le proprie casse. Il capitolo Floccari, poi, è il più importante per sbloccare la trattativa di Cissè. Si sta parlando col Parma per la cessione. La Lazio vorrebbe venderlo subito per 10 milioni circa, ma il presidente dei ducali Tommaso Ghirardi non sembra intenzionato a sborsare tale cifra per l’attaccante calabrese. Avrebbe infatti proposto la formula del prestito oneroso pari a 2 milioni di euro e il diritto di riscatto fissato a 7 milioni. Se l’offerta del patron gialloblù dovesse lievitare di un paio di milioni a quel punto Floccari passerebbe al Parma e l’acquisto di Cissè potrebbe andare in porto.© ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images -
Beppe Bozzo: “Cassano non va al Napoli, Gilardino vuole Firenze”
Beppe Bozzo, procuratore di molti calciatori di serie A, fa il punto sulle posizioni di molti suoi assistiti, in vista di arrivi e partenze. Sugli Juventini, Fabio Grosso e Marco Motta ha le idee molto chiare: il primo potrebbe lasciare la Juventus per approdare a Dubai, proprio in concomitanza con la partenza di Fabio Cannavaro dalla terra degli sceicchi. Marco Motta, invece, potrebbe restare alla Juventus poichè pare che il club voglia concedergli una seconda chance in vista della prossima stagione, affinchè possa riscattare quella deludente appena terminata.
Capitolo Lazio: per un arrivo certo, quello del portiere Federico Marchetti, a meno di clamorose sorprese manca solo la firma del contratto, c’è anche una conferma importante, quella dell’argentino Mauro Zarate che si sposerà e vorrebbe restare a Roma. Per lui, si potrebbe parlare di cessione soltanto se arrivasse un’offferta realmente irrinunciabile, intorno ai 20-25 milioni di euro. Capitolo attaccanti della Nazionale: Alberto Gilardino e Antonio Cassano. Il primo dovrebbe restare in Viola, dato l’ottimo rapporto con la società e la dirigenza, che nel mese di gennaio fece di tutto per trattenerlo e non lasciarlo andare alla Juve, ma il bomber pretende maggiore considerazione e coinvolgimento nei piani della società, così come ha lasciato trapelare dalle sue recenti dichiarazioni; il secondo, invece, secondo Beppe Bozzo, resterà al Milan, poichè rientra nei piani della società e le voci circolate su un suo passaggio al Napoli sono meramente “fantacalcio”. Chiusura, poi, su Palladino, in bilico fra Juventus e Parma: sul suo futuro si deciderà mercoledì prossimo, ma il procuratore augura al suo assistito, a prescindere dalla destinazione finale, di disputare una grande annata, per riscattarsi dagli infortuni che lo hanno flagellato in passato condizionandone il rendimento.© Claudio Villa/Getty Images -
Lazio, arriva anche Cissè? Zarate pronto a partire
Dopo l’acquisto di Miroslav Klose la Lazio starebbe per acquistare anche il francese del Panathicanikos Djibril Cissè, stando alle indiscrezioni raccolte dal Corriere dello Sport l’attaccante avrebbe già organizzato una festa d’addio per salutare la squadra e dir addio alla Grecia prima di lanciarsi in una nuova avventura nella capitale.
L’acquisto di Cissè porta però a sette il numero di attaccanti in organico e a questo punto si fa sempre più insistente la voce di un possibile addio di Mauro Zarate, per il quale Lotito ha in programma un incontro con l’agente la settimana prossima. A completare l’attacco dovrebbero rimanere Sculli e Kozak e uno tra Rocchi e Floccari con il capitano che ha qualche chance in più per il meno appeal sul mercato e per il carisma nello spogliatoio.
Sembra invece ormai arenata la trattativa per lo scambio tra Muslera e Cana con il Galatasaray, Lotito infatti aveva chiesto anche un compenso economico al club turco valutanto il portiere 8 milioni di euro contro i sei dell’albanese. Per la porta è ormai corsa a due tra Marchetti e Storari mentre Konko saràil rinforzo per l’out destro