Tag: mauro icardi

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 25 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 25 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 25esima giornata di Serie A con la capolista Juventus, reduce dalla bellissima e storica vittoria contro il Celtic a Glasgow,  attesa all’Olimpico di Roma contro la formazione giallorossa in perenne crisi d’identità ed alla ricerca di una scossa dopo l’esonero di Zeman e la brutta sconfitta a Genova contro la Sampdoria della settimana scorsa. Turno impegnativo anche per il Napoli che affronterà in casa proprio la compagine blucerchiata, il Milan incontrerà il Parma di Roberto Donadoni nell’anticipo di venerdì causa impegno in Champions contro il Barcellona, mentre Inter e Fiorentina si scontreranno nel posticipo di domenica per mantenere viva la speranza di una qualificazione in Champions League.

    Alessandro Matri ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Alessandro Matri ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 25 guida alla formazione

    Milan-Parma venerdi’ ore 20:45
    Rossoneri senza il Faraone ma con un Mario Balotelli in forma smagliante dopo i tre gol nelle prime due partite con la maglia della sua squadra del cuore. Inseriamo Boateng oltre a Niang e Bojan mentre nel Parma occhio alle incursioni di Biabiany, Marchionni e all’estro di Belfodil.

    Chievo-Palermo sabato ore 18:00                         
    Match verità per gli ospiti rosanero chiamati assolutamente a conquistare il bottino pieno contro un Chievo però decisamente in salute. C’e’ il rientro di Miccoli da inserire assieme a Fabbrini e Ilicic mentre fra i padroni di casa, spazio ai soliti Paloschi e Thereau.

    Roma-Juventus  sabato ore 20:45
    Antonio Conte deve fare a meno di Claudio Marchisio e Peluso, diamo fiducia a Matri oltre a Pogba ed a Lichsteiner. Nella Roma out Florenzi e forse anche Osvaldo, inseriamo Marquinho e capitan Totti.

    Catania-Bologna domenica ore 15:00
    Prevediamo tanti bonus al “Massimino” tra due compagini che giocheranno decisamente a viso aperto, dentro ambedue i reparti offensivi con un occhio di riguardo per Marchese e Morleo.

    Genoa-Udinese ore 15:00
    Anche questa partita potrebbe regalare tanti bonus, dentro Di Natale, Muriel, Basta e Pasquale mentre fra i grifoni diamo spazio a Bertolacci, Borriello, Antonelli e Marco Rigoni.

    Napoli-Sampdoria ore 15:00
    Padroni di casa partenopei reduci dalla pesante scoppola rimediata al San Paolo contro il Viktoria Plizen. Comunque non possiamo fare a meno di Cavani ed Hamsik ma occhio fra gli ospiti ad Estigarribia, Icardi, Obiang e De Silvestri.

    Pescara-Cagliari  ore 15:00
    Abruzzesi all’ultima chiamata contro un Cagliari che potrebbe essere scosso dall’arresto del suo Presidente Massimo Cellino. C’e’ il rientro di Weiss ed inseriamo anche D’Agostino e Caraglio. Nel Cagliari spazio a Sau ma anche a Mauricio Pinilla.

    Torino-Atalanta  ore 15:00
    Prevediamo pochi gol quindi spazio ad ambedue i reparti difensivi ma comunque non rinunciamo a Denis e Brienza da una parte e Barreto e Meggiorini dall’altra.

    Fiorentina-Inter domenica ore 20:45
    Partita chiave in ottica Champions League per ambedue le compagini in campo. Problemi fra gli ospiti con il brutto infortunio di Diego Milito, inseriamo Palacio, Cassano e Guarin. Nella Fiorentina potrebbe partire dalla panchina Jovetic, dentro sia Pasqual che Borja Valero oltre a Luca Toni.

    Siena-Lazio lunedì ore 20:45
    Posticipo verità per la formazione di Petkovic che avrà il vantaggio di conoscere i risultati delle pretendenti per un posto in zona Champions. Non si può rinunciare a Sergio Floccari oltre che a Lulic ed Hernanes con Mauri in dubbio sino alla fine. Nel Siena spazio alla sorpresa Emeghara oltre a Rosina e Rubin.

     

  • Moratti brucia tutti, Mauro Icardi sarà nerazzurro

    Moratti brucia tutti, Mauro Icardi sarà nerazzurro

    Nel mercato estivo l’Inter avrà in pugno il colpo Mauro Icardi, il giovane attaccante argentino della Sampdoria corteggiato dal Napoli nel mercato di riparazione e sfumato per il club azzurro proprio nell’ultimo giorno delle trattative. Icardi, dunque, sembra destinato ad essere il colpo dell’Inter per tentare di “pareggiare” l’acquisto di Balotelli da parte dei cugini del Milan e l’operazione complessivamente si aggirerà intorno ai 15 milioni di euro più premi, anche se l’Inter sta ancora trattando le “modalità” di pagamento, cercando di sborsare soltanto otto milioni cash ed il resto tramite una contropartita tecnica gradita alla Samdporia, con Silvestre tra i più probabili sul piede di partenza in direzione Genova. Un’operazione quella di Icardi in ogni caso finalizzata al progetto-giovani nerazzurro, che sta già prendendo corpo con l’acquisto di Kovacic e che continuerà a prendere forma con l’arrivo dell’argentino Mauro Icardi, che l’Inter ha “prenotato” prima che le sue quotazioni di mercato si impennino, considerando il suo buon rendimento in campionato in questa stagione con la maglia blucerchiata, e soprattutto la sua giovane età: compirà ventanni tra una settimana.

    Mauro Icardi prenotato dall'Inter | © Claudio Villa/Getty Images
    Mauro Icardi prenotato dall’Inter | © Claudio Villa/Getty Images

    In ogni caso, nel portare Mauro Icardi all’Inter l’aspetto decisivo è la volontà del calciatore che, a quanto pare, ha detto no al Napoli proprio sognando il club nerazzurro , in cui la “famiglia argentina” sarebbe ben lieta di accoglierlo e lui stesso potrebbe giocare fianco a fianco con uno dei suoi idoli (dopo Batistuta, ndr), ossia Diego Milito, sempre che il Principe non decida di lasciare la squadra nerazzurra nel mercato estivo.

    Ovviamente, poi, per Mauro Icardi l’operazione-Inter rappresenterebbe il salto verso la grande squadra che potrebbe consacrarlo definitivamente, offrendogli un ingaggio già importante: in tal senso, si parla di una  proposta contrattuale da un milione di euro a stagione, fino al 2017, che gli consentirà di incrementare notevolmente i propri guadagni considerando che alla Sampdoria attualmente percepisce 150 mila euro all’anno e che ha rifiutato il rinnovo propostogli dal club blucerchiato fino al 2015.

    L’Inter del prossimo anno, dunque, sta prendendo forma: con largo anticipo, sperando che il tempismo sia un fattore determinante per bruciare la concorrenza.

  • Sampdoria-Roma, è notte fonda per i capitolini. Osvaldo ne combina un’altra…

    Sampdoria-Roma, è notte fonda per i capitolini. Osvaldo ne combina un’altra…

    Parte male il nuovo corso Andreazzoli. A Marassi, Sampdoria-Roma finisce 3-1 tra rigori sbagliati, gol annullati e polemiche varie. Non basta al nuovo tecnico capitolino il cambio del modulo tattico (passando dal 4-3-3 al 3-4-1-2) per cambiare le sorti della squadra che esce da Genova con una brutta sconfitta. Per i blucerchiati invece ennesima impresa di una stagione iniziata alla grande, proseguita tra mille difficoltà fino all’esonero di Ferrara e il conseguente arrivo di Delio Rossi che ha permesso una nuova svolta al campionato della formazione ligure. Per la Roma invece diventa sempre più difficile agganciare il terzo posto, ultimo utile per partecipare alla prossima Champions League. A questo punto si fa dura anche raggiungere la zona Europa League, viste le difficoltà della squadra a far risultato.

    LA PARTITA – Primo tempo tutto di marca giallorossa che non si rende però particolarmente pericolosa dalle parti di Romero. Le emozioni maggiori arrivano nel secondo tempo, quando viene annullato una rete regolare a Lamela (il fuorigioco era ad inizio azione, ma il guardalinee non sbandierando ha fatto proseguire l’azione, salvo poi giudicare irregolare la posizione dell’argentino sulla respinta di Romero su tiro di Totti dalla distanza. I capitolini si innervosiscono e passano in svantaggio con la rete dell’ex juventino Estigarribia che insacca con un bel diagonale su assist di Sansone. La Roma può subito tornare in partita ma Osvaldo, prima subisce un fallo da rigore, poi pretende di tirarlo ed infine tira il più inguardabile dei calci di rigore. La Samp prende coraggio e prova a far sua la partita. Nel giro di sei minuti, prima raddoppia con un calcio di punizione si Sansone (battuto sul palo difeso da Stekelenburg), poi subisce la rete di Lamela che riapre i giochi ed infine Icardi sistema tutto con un colpo di testa sul primo palo su azione da calcio d’angolo.

    Sansone, protagonista nella sfida tra Sampdoria e Roma © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Sansone, protagonista nella sfida tra Sampdoria e Roma © Gabriele Maltinti/Getty Images

    QUOTA SALVEZZA & EUROPA – La Sampdoria con la vittoria contro la Roma sale a 28 punti e mancano ipoteticamente solamente 12 punti per centrare l’obiettivo di inizio stagione. La squadra ha cambiato completamente registro con l’arrivo di Delio Rossi che ha trovato il giusto equilibrio alla formazione blucerchiata e la salvezza diventa a portata di mano. Per la Roma invece è notte fonda. Con la sconfitta rimediata a Marassi i capitolini rimangono a 34 punti, a dieci lunghezze dal terzo posto occupato dalla Lazio e a 5 lunghezze dalla Fiorentina, attualmente sesta.

    LE PAGELLE SAMPDORIA-ROMA
    Osvaldo 4.5 – Si procura un rigore, lo ruba a Totti (battitore della squadra) e lo sbaglia malamente. Serve altro per commentare la prestazione dell’italo-argentino?
    Lamela 6.5 – Il più vivace dei suoi. Nonostante sia stato schierato come esterno di centrocampo, con compiti di copertura (vista la difesa a tre), l’argentino è il più pericoloso dei suoi. Segna il gol del momentaneo pareggio, ma viene annullato e prova a riaprire la gara sul 2-0.
    Icardi 6.5 – Istinto da killer. Gli capitano poche occasioni da rete e in una di queste mette a segno il gol della sicurezza. Roberto Mancini, in tribuna, prende appunti…
    Sansone 7.5 – Entra nella ripresa e cambia completamente volto al match. Realizza inoltre la rete del 2-0 con una bellissima punizione calciata sul palo del portiere capitolino.

    TABELLINO SAMPDORIA-ROMA 3-1
    Sampdoria: (3-5-1-1): Romero 6.5; Gastaldello 5.5, Rossini 6, Costa 5.5; De Silvestri 6, Poli 6.5, Krsticic 6, Obiang 6.5, Estigarribia 6.5 (81′ Poulsen 6); Soriano 5.5 (46’Sansone 7.5); Icardi 6.5. Allenatore: Rossi.
    Roma (3-4-1-2): Stekelenburg 5; Marquinhos 5.5, Burdisso 5, Castan 6 (55′ Dodò 6); Lamela 6.5, De Rossi 6, Bradley 5.5 (67′ Florenzi 6), Marquinho 6 (88′ Lopez sv); Pjanic 6.5; Osvaldo 4.5, Totti 6. Allenatore: Andreazzoli.
    Marcatori: 55′ Estigarribia (S), 73′ Sansone (S), 75′ Lamela (R), 77′ Icardi (S)

    Le reti di Sampdoria-Roma
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  • Prandelli scommette su Balotelli, rimanda Icardi e aspetta De Rossi

    Prandelli scommette su Balotelli, rimanda Icardi e aspetta De Rossi

    La prossima amichevole tra la Nazionale Italiana di mister Cesare Prandelli e l’Olanda, che si disputerà ad Amsterdam il prossimo 6 Febbraio, si avvicina ed il ct azzurro sta monitorando da tempo i possibili candidati, in particolare in un momento tanto caldo ed intenso della stagione. Fra i temi più gettonati attorno alla squadra Azzurra, il primo riguarda, ovviamente, la posizione dell’ex inamovibile Daniele De Rossi, che oltre ad aver perso il posto da titolare e da leader in campo nella Roma di Zdenek Zeman rischia ora, suo malgrado, di non aver la certezza di essere convocato in Nazionale proprio a causa del suo scarso impiego in maglia giallorossa, dove gli viene preferito Tachtsidis. Una situazione molto delicata, che sembra già turbare molto De Rossi e che Prandelli, però, non  ha mai smesso di stimare, lanciandogli un messaggio di “apertura”, precisando che se recupera per domenica per me è convocabile”.

    Prandelli confida in Balotelli e aspetta De Rossi | ©  Claudio Villa/Getty Images
    Prandelli confida in Balotelli e aspetta De Rossi | © Claudio Villa/Getty Images

    Il secondo aspetto affrontato dal ct nel corso di un talk show televisivo andato in onda su Rai Sport è, poi, il tema inerente alla scelta di Maurito Icardi, attaccante della Sampdoria, argentino di nascita ma italiano d’origine, il quale sembra stia “decidendo” cosa fare nel suo futuro a proposito di quale Nazionale scegliere. In un primo momento, infatti, dalle sue dichiarazioni trapelava il fermo intento di voler attendere la chiamata dell’Argentina, mentre in seguito si è iniziato a registrare qualche segnale di apertura all’Italia, un po’ come già accaduto in altri casi simili in passato (tra gli altri, Amauri). Per tal ragione, il ct Prandelli ha precisato che per la prossima amichevole contro l’Olanda Icardi non sarà presente tra i convocati ma che l’eventuale scelta di Icardi di indossare la maglia Azzurra in futuro “potrà essere anche sofferta, ma non dev’essere dettata dalla necessità”. Un modo per chiarire, insomma, che indossare la maglia dell’Italia non può essere una scelta di ripiego dettata dall’opportunismo o fatto che, altrove, le porte sono chiuse o che sia più complesso trovare spazio: “a tutti quei ragazzi che possono scegliere dico di rifletterci, di pensarci bene”.  

    Dopo gli argomenti De Rossi ed Icardi, dunque, il discorso non poteva non toccare la tematica di stretta attualità di questi giorni, che ha attratto come una calamita l’attenzione mediatica, anche più del dovuto: il ritorno di Mario Balotelli in Italia, per indossare la maglia del Milan. Il ct Prandelli non poteva sottrarsi dal commentare la notizia anche in chiave Nazionale, considerando che – nelle sue intenzioni – Super Mario ed il neo compagno di squadra milanista Stephan El Sharaawy potrebbero essere la coppia titolare dell’attacco del presente e del futuro, data la giovane età di entrambi ed il fatto che, giocando nella stessa squadra, la loro intesa nel gioco e nei movimenti verrà affinata sempre di più: “Lui ed El Sharaawy sono una coppia di grandi prospettive, che già nell’amichevole con la Francia ha fatto vedere di poter coesistere”. Inoltre, Prandelli rimane fermamente convinto di tutto il valore di Balotelli, e si dichiara felice del suo ritorno in Italia, ringraziando Roberto Mancini per non aver ostacolato la sua partenza ed aggiungendo che “ora siamo obbligati ad aiutare Balotelli perchè ha enormi potenzialità, si trova al posto giusto per lasciare il segno”.

  • Inter senza idee sul campo e sul mercato, Branca il colpevole?

    Inter senza idee sul campo e sul mercato, Branca il colpevole?

    Rimediato un misero punticino contro il Torino, tutt’altro che utile alla rincorsa Champions, l’Inter di Stramaccioni si lecca le ferite nel vero senso della parola, aggiungendo alla lunghissima lista degli infortunati anche i nomi di Chivu e Mudingayi. Se per il difensore romeno non ci sono particolari preoccupazioni, non si può dire lo stesso per il centrocampista belga, che ha avuto come esito dei risultati il peggiore dei riscontri: rottura del tendine d’Achille, con conseguente stop fino al termine della stagione. La curiosità risiede nel fatto che i fastidi al tendine di Achille sono una questione già ben nota in casa nerazzurra, considerando come gli stessi Samuel e Stankovic siano fuori per curare i problemi derivanti dai fastidi al suddetto tendine. Quasi un presagio, come nella mitologia greca, più che tendine di Achille a questo punto bisognerebbe parlare di tallone di Achille, per quanto riguarda il punto debole della rosa nerazzurra, fin troppo fragile, e capace di inanellare una serie infinta di infortuni.

    Marco Branca sul banco degli imputati | ©Jacopo Raule/Getty Images
    Marco Branca sul banco degli imputati | ©Jacopo Raule/Getty Images

    BRANCA TALLONE D’ACHILLE?- Costruzione di gioco che latita, una fragilità difensiva imbarazzante e con appena sei punti realizzati in sei partite giocate, tutto il tifo nerazzurro ha disegnato l’identikit del vero colpevole della crisi Inter: Marco Branca. In lui è stato idealizzato dal popolo il “Tallone d’Achille” dell’Inter post 2010. Dalle ceneri della gloriosa squadra del Triplete non è risorto niente. E la masnada di allenatori matrioska, che nascondevano a turno un nuovo tecnico, e indistintamente un nuovo progetto, sono di fatto risultati tutti attori non protagonisti di un progetto tecnico che in realtà ancora oggi stenta ad esistere. Stramaccioni lanciato nel polverone nerazzurro avrebbe dovuto rilanciare i giovani della primavera, con l’unico risultato di vedere Longo catapultato all’Espanyol in estate, Duncan nelle file del Livorno e Livajia impacchettato, pronto per essere utilizzato come merce di scambio per il prossimo affare di mercato. Escludendo le scelte azzeccatissime di Juan Jesus, Guarin e Palacio, rimangono le pessime scelte in ambito di calciomercato con i nomi di Forlan (5 milioni solo per il cartellino), Jonathan (di cui gira un video su Youtube per l’errore di Udine), Pereira, pagato 13 milioni e di cui ancora si aspettano cross buoni. Continuando si devono aggiungere i nomi di Alvarez, assoluto oggetto misterioso della rosa, e i quasi 3 milioni sciupati per il prestito oneroso di Mauro Zarate. The last but not the least, la scandalosa gestione del caso Sneijder, con una svendita degna dei grandi saldi, al Galatasaray per un giocatore che sicuramente valeva di più di 7 miseri milioni di euro.

    COU PER PAULINHO- Le ultime picconate al fantomatico nuovo progetto Inter, arrivano con la vendita di un classe 92, su cui si puntava moltissimo. L’addio di Coutinho in direzione Liverpool, fa sicuramente capire quanta poca pazienza e poca lungimiranza abbia la società nerazzurra nel vedere crescere i propri giovani. Soprattutto ragionando sul fatto che il sacrificio di due giocatori di qualità come Sneijder e Coutinho, sia collegato all’acquisto (non ancora certo oltretutto) di un giocatore più fisico che tecnico come Paulinho, porti tutti a pensare che il mercato interista non segua una logica ben precisa. Inoltre considerando come il brasiliano del Corinthians abbia un costo che si aggira oltre i 15 milioni di euro, la domanda sorge spontanea: vale la pena fare quest’ingente sforzo economico per ‘scommettere’ letteralmente su un giocatore che non ha ancora mai solcato i campi europei? Alvarez docet.

    Branca dovrà sfruttare al meglio questi due ultimi giorni di mercato, come un buon sarto per rammendare i buchi fatti in estate, cercando di mettere qualche pezza qua e là, dove Stramaccioni sta riscontrando i problemi maggiori. Regista cercasi. Nomi come Lodi e Naingolann potrebbero essere più graditi di Paulinho. Occhio anche davanti, perché Rocchi non sembra essere all’altezza dell’appellativo di vice Milito, mentre Icardi torna di moda, dopo il poker rifilato al Pescara.

  • Il Milan giovane non sfonda. Bene Zapata, Bojan delude

    Il Milan giovane non sfonda. Bene Zapata, Bojan delude

    Sia la Sampdoria che il Milan, erano due squadre che stavano attraversando un buon periodo di forma, soprattutto i blucerchiati, reduci dall’ormai nota vittoria in casa bianconera della scorsa giornata. I rossoneri presentavano un tridente offensivo giovanissimo formato da Bojan, El Shaarawy e Niang per infrangere la retroguadia doriana. Il Milan arrivava alla sfida di Marassi dopo i fatiscosi 120 minuti disputati in Tim Cup contro la Juventus: la partita, per dovere di cronaca, finì 2-1 per i bianconeri con la squadra di Allegri eliminata dalla competizione. Le previsioni erano dunque quelle che descrivevano la sfida come ricca di gol in quanto il Diavolo è solito sì far gol ma anche di concederne e la Sampdoria poteva vantare in zona offensiva il baby talento Icardi. Non è però andata così. Il Milan per la prima volta in campionato termina una partita sul risultato di 0-0. Era già successo una volta ma in Champions League contro l’Anderlecht.

    Bojan e Niang
    Prove d’intesa tra Bojan e Niang | ©Getty Images
    FURIA SAMP – Il Milan ci mette un bel po’ di tempo prima di entrare in partita. Nei primi 15|20 minuti di gioco c’era in campo una sola squadra: la Sampdoria. I padroni di casa hanno rischiato di portarsi in vantaggio in più di un’occasione ma un Abbiati in versione super è riuscito a parare tutto. Prima ci prova De Silvestri, ma i guantoni del portiere rossonero respingono il tiro insidiosissimo dell’ex viola, poi è la volta di Poli che in due occasioni ha testato i riflessi dell’estremo difensore rossonero. Abbiati ha ben deviato in corner entrambe le conclusioni. La furia della Samp termina e il Milan può iniziare la sua partita. Nel primo, scialbo di occasioni, sono pochi i giocatori rossoneri a convincere. El Shaarawy è spaesato e non riesce mai ad accendere la luce. Bojan è costretto ad arretrare fino a centrocampo per cercare di impostare l’azione vista l’assenza di piedi buoni in mediana ma il catalano è spesso impreciso. Niang si impegna come può ma Allegri non può chiedere miracoli ad un ragazzo di diciotto anni all’esordio in Serie A. Il risultato di tutto è che il Milan non riesce a pungere e Romero non ha quasi mai da sentirsi impensierito: solo qualche conclusione da distanza siderale ma niente di serio.

    ZAPATA OK – Il secondo tempo inizia così com’era terminato il primo. Il Milan è ormai entrato in partita e cerca di trovare il varco giusto per colpire i padroni di casa. La Samp, dopo i buonissimi minuti iniziali, si è spenta. Nonostante i 120 minuti sulle gambe della partita settimanale il Milan non decresce anzi, aumenta il proprio rendimento fino a confezionare una nitidissima palla gol. Bojan mette al centro un pallone tesissimo all’altezza della linea di porta. El Shaarawy non arriva all’appuntamento con il pallone, ci arriva Boateng che, solo con gran parte della porta sguarnita, calcia proprio dove Romero può far sua la sfera.  La Sampdoria comunque si difende bene, buona la prestazione di Palombo a sostituire Berardi, e il Milan non avrà più palle gol importanti. Gli stessi padroni di casa provano ad osare di più ma i rossoneri hanno in Zapata l’uomo in più: il colombiano ha praticamente annullato Icardi, pericolo numero uno della Samp. L’argentino si può mettere in mostra quando, trovatosi a tu per tu con Abbiati dopo un regalo di Mexes, potrebbe segnare il gol del vantaggio ma la conclusione è da dimenticare. Il punteggio non cambia e il pareggio è sostanzialmente giusto. Occasione sprecata per i rossoneri: buona prova della Sampdoria di Delio Rossi che colleziona un altro punto contro un’altra big.

  • Mauro Icardi: rinnovo sfumato con la Sampdoria. Addio a giugno?

    Mauro Icardi: rinnovo sfumato con la Sampdoria. Addio a giugno?

    Mario Icardi ormai é diventato abbastanza famoso da essere al centro di numerose trattative di mercato correlate a smentite e conferme: classica posizione di tutti quei giocatori voluti dai migliori club d’Europa. Piú o meno é quanto succede in questo calciomercato invernale a Icardi, giovanissimo attaccante della Sampdoria, uomo del momento grazie alla doppietta siglata alla Juventus che ha permesso ai suoi di vincere a Torino. Lo Juventus Stadium era stato violato, prima della Samp, soltanto dall’Inter e la stessa Juventus aveva perso soltanto con Napoli e Milan. A queste grandi squadre si é ora aggiunta la Sampdoria grazie all’ex attaccante del Barcellona. Due gol a Gigi Buffon, mito di Icardi. Se la prima rete é stata condizionata da una papera abbastanza colossale del portiere bianconero, non si puó dire lo stesso della seconda marcatura. Precisione e potenza nel tiro dell’attaccante blucerchiato che sta vivendo un sogno ad occhi aperti.

    INCEDIBILE… – Dopo l’ottima prestazione fatta con i campioni d’Italia, Icardi é finito nel mirino di molte squadre Europee. La Sampdoria ha subito voluto mettere in chiaro le cose dichiarando a piú riprese lo stesso Icardi come giocatore incedibile. Lo stesso Garrone ha dichiarato, come riportato da IlSussidiario.net, l’incedibilitá di Icardi. E pensare che prima dell’arrivo di Delio Rossi sulla panchina blucerchiata il baby argentino era quasi pronto a dire addio a Genova nel mercato invernale. Dopo la prova allo Juventus Stadium sono arrivati anche i complimenti del quattro volte Pallone d’Oro Leo Messi. Come non blindare un giocatore che viene elogiato dalla Pulce? Ecco dunque che Icardi é diventato uno dei giocatori piú rappresentativi di questa Sampdoria.

    Mauro Icardi | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Mauro Icardi | © Valerio Pennicino/Getty Images

    …ANZI NO – Il procuratore di Mauro Icardi, Abian Morano, intanto promette il suo assistito a destra e a sinistra. Questo avveniva con Ciro Ferrara sulla panchina della Sampdoria e non con Delio Rossi che anzi tiene molto alla presenza dell’Argentino e si auspica di poter tenere entrambe le due punte blucerchiate. Su Icardi c’erano voci molto insistenti di un possibile interessamento della Roma. Sabatini sarebbe pronto ad acquistare l’argentino a giugno per formare un super attacco con Totti e compagnia bella. L’etá di Icardi é quella giusta e quindi questo rende ancora piú appetibile la cosa. Intanto l’attaccante doriano non ha ancora trovato l’accordo per il rinnovo con la Sampdoria: i blucerchiati hanno offerto al giocatore uno stipendio di 400 mila euro rifiutati da Icardi. Se l’attaccante dovesse lasciare Genova ci sono due condizioni da tener ben presenti. Punto primo: Icardi lascerebbe Genova soltanto a giugno e non in questa finestra di mercato invernale. Punto numero due: la Roma, se dovessero esserci occasioni, sarebbe una delle pretendenti piú serie per l’acquisto definitivo del giovane argentino elogiato anche da Messi. Un altro pericolo concreto è quello riguardante le altre pretendenti per Icardi. Fra queste ci sarebbe anche il Monaco di Ranieri che sarebbe disposto a mettere sul piatto una cifra di 5 milioni di euro per potersi accaparrare la giovane punta. La Sampdoria, se vuol trattenere Icardi deve sbrigarsi al piú presto o l’addio sará quasi certo.

  • Mauro Icardi da pupillo di Guardiola a Golden Boy della Samp

    Mauro Icardi da pupillo di Guardiola a Golden Boy della Samp

    Adesso é diventato grande e ha superato l’esame di maturitá. Mauro Icardi, attaccante della Sampdoria, ha mostrato a tutti le sue doti segnando un’importantissima doppietta allo Juventus Stadium regalando una vittoria insperata alla sua squadra. Le gesta del giovane hanno ormai fatto il giro del mondo calcistico: chissá cosa ne pensano a Barcellona, squadra dove Icardi é si é calcisticamente formato.

    DOPPIETTA – Andiamo con ordine. Dopo il primo tempo, nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla rimonta della Sampdoria ai danni di una Juventus in vantaggio di un gol, rigore di Giovinco. Nella ripresa, come se non bastasse, ecco arrivare l’espulsione di Berardi a complicare i piani di Delio Rossi. Partita finita? Nemmeno per idea perché Icardi riesce a trovare il pareggio con una conclusione che beffa il portierone bianconero Gigi Buffon. Evidente l’errore dello juventino che si fa beffare dal giovane blicerchiato.

    Mauro Icardi
    La storia di Mauro Icardi | ©Getty Images
    Quasi allo scadere ecco la doccia fredda per tutti i tifosi juventini: ancora Icardi trafigge Buffon sul suo palo con un tiro potentissimo. Partita ribaltata e tre punti portati a Genova grazie ai colpi di genio di un grande attaccante dal futuro assicurato. Certo, la giornata no di Buffon ha agevolato e non poco le cose, ma sulla classe di Icardi non si discute.

    DIVENTATO GRANDE – Adesso Icardi, si puó dire, ha finalmente trovato la giusta dimensione all’interno del campionato italiano. Da oggetto misterioso ad attaccante fondamentale della Sampdoria. Con il rientro di Maxi Lopez, i blucerchiati potranno vantare un attacco di tutto rispetto senza dimenticare lo scalpitante Eder pronto ad inserirsi con la sua velocitá. Icardi ha giocato nel Barcellona in un arco di tempo che va dal 2008 al 2011 con 38 gol all’attivo con la maglia blaugrana, prima di essere ceduto in prestito alla Samp che lo ha poi riscattato del tutto. Dopo aver assaggiato il panorama calcistico italiano in Serie B, segnando pur qualche gol importante, ecco l’esordio nella massima serie. La prima rete in serie a arriva nel derby di Genova. Con la successiva doppietta alla Juventus, Mario Icardi é definitvamente entrato nel cuore dei tifosi doriani. Forse le giovanili blaugrana hanno puntato poco su di lui.

  • Juventus-Sampdoria 1-2, Icardi rovina Befana bianconera

    Juventus-Sampdoria 1-2, Icardi rovina Befana bianconera

    Peggio di così non poteva iniziare il 2013 della Juventus, ma la Befana sembra non portare affatto bene ai bianconeri che, due stagioni fa, proprio il 6 Gennaio persero la gara contro il Parma e Fabio Quagliarella per infortunio al crociato. Anche Juventus-Sampdoria termina con una sconfitta, in casa, con rimonta subita nonostante il vantaggio numerico, ed un infortunio a Claudio Marchisio che lascia con il fiato sospeso almeno fin quando sarà possibile comprenderne l’entità. Quel che è certo, però, è che il risultato di Juventus-Sampdoria sorprende per come è maturato, considerando che nel primo tempo la squadra bianconera aveva ben controllato il risultato, passando in vantaggio con un netto rigore al 24′ per fallo di Berardi su Marchisio, ben calciato da Giovinco dopo diversi errori dagli undici metri da parte dei compagni di squadra nelle partite precedenti, che regala alla Formica Atomica il nono gol stagionale: 1-0. Al 32′ giunge il doppio giallo per Berardi che lascia la Sampdoria in inferiorità numerica: a primo impatto sembrava un match semplice da portare a casa, ma lo stesso Giovinco nell’intervallo tra il primo e secondo tempo aveva sottolineato la necessità di chiudere la gara prima che la Sampdoria provasse la propria reazione, considerando, inoltre, le proteste dei bianconeri per un rigore non concesso dal direttore di gara per fallo in area su Matri.

    Juventus-Sampdoria, Icardi rovina Befana a Conte | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Juventus-Sampdoria, Icardi rovina Befana a Conte | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il “sentore”, però, nella ripresa si è trasformato in realtà, come meno ci si poteva aspettare con un’incredibile papera di Gigi Buffon su tiro di Icardi al 7′ del secondo tempo che regala il pareggio ai blucerchiati in maniera inaspettata: 1-1. La Sampdoria, però, dopo il pari sembra crederci e con Poli sfiora il clamoroso vantaggio. La gara si incanala, così, su binari totalmente impensabili fino a pochi minuti prima, con la Juventus in grande apprensione e connotata da scarsa lucidità, lasciando – anche se in superiorità numerica – il fianco al contropiede degli uomini di Delio Rossi, coraggioso a lasciare in campo le due punte Eder e Icardi: così, il giovane argentino trova il gol che completa il pomeriggio da incorniciare del riscatto doriano, beffando Peluso e infilando di nuovo Buffon per il gol del 1-2.

    La Juventus a questo punto avrebbe tempo per provare a raddrizzare la gara, ma sembrano mancarle la grinta e la lucidità giusta, fotografate alla perfezione dai due errori grossolani di Mirko Vucinic sotto porta, colpendo prima la traversa sottomisura e poi non riuscendo a infilare sul secondo palo una ghiotta palla-gol, che manda a lato. Il pomeriggio bianconero era già a tinte molto fosche ma, come se non bastasse, sul finire di gara giunge anche l’infortunio di Claudio Marchisio che, già acciaccato, aveva deciso di stringere i denti e restare in campo poichè i cambi erano terminati: in un allungo il Principino si accascia a terra, facendo temere per una distorsione al ginocchio che verrà valutata nei prossimi giorni.

    Il match termina così con la clamorosa vittoria della Sampdoria, che compie un colpaccio inaspettato allo Juventus Stadium, inducendo mister Conte a masticare carbone amaro in questa Epifania, che poteva concludere al meglio il girone d’andata della sua Juventus campione d’Inverno ma che, invece, ha mostrato un volto inedito della sua squadra, che ha patito a caro prezzo la sosta natalizia e che, ora, ha pochi giorni per ritrovarsi prima della gara dei quarti di Coppa Italia con il Milan.

    Juventus-Sampdoria le pagelle:

    Buffon 5 Il suo errore clamoroso costa il pareggio di Icardi, ma il numero uno “ci mette la faccia” nel post gara ed analizza la poca lucidità della squadra, incapace di reagire alla difficoltà

    Giovinco 6 Uno dei migliori di questa Juventus, capace di realizzare il rigore (e non è un dettaglio da poco) e di giocate importanti che denotano una buona condizione

    Icardi 7.5 Questa gara non avrebbe dovuto giocarla perchè voleva raggiungere l’Under 20 Argentina, ma si ritrova in campo e fa la differenza con una clamorosa doppietta allo Stadium

    Juventus-Sampdoria 1-2, il tabellino:

    Juventus (3-5-2): Buffon 5; Barzagli 6, Bonucci 5.5  Peluso 5; Padoin 5.5, Pogba 5, Pirlo 5.5, Marchisio 6, De Ceglie 5.5; Matri 5.5, Giovinco 6.

    Sampdoria (3-5-2): Romero 6; Gastaldello 6, Palombo 6, Costa 6; Berardi 5, Obiang 5.5, Krsticic 6, Poli 6.5, Estigarribia 6; Eder 6.5, Icardi 7.5.

    Ammoniti: Poli, Berardi, Pogba, Bonucci, Kristicic, Romero, Peluso, Icardi, Pirlo

    Espulsi: Berardi

    Marcatori Juventus-Sampdoria: 24′ pt Giovinco, 7′ st e 24′ st Icardi

    Video Juventus-Sampdoria:

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  • Sampdoria-Udinese 0-2, decidono Danilo e Di Natale

    Sampdoria-Udinese 0-2, decidono Danilo e Di Natale

    L’Udinese secondo Guidolin. La rinascita dei friulani si cristallizza quando il brasiliano Danilo la butta dentro. Uno che fino a qualche settimana era l’ombra di se stesso. E invece i bianconeri tornano a macinare gioco come ai tempi belli. Poco, pochissimo lo spazio lasciato agli avversari, poi le proverbiali ripartenze. Micidiali. Passando da lui, Antonio Di Natale, il capitano che invecchia come il vino. Buono da farti ubriacare. Certo, la Sampdoria, dopo tre risultati utili consecutivi, sembra essere ricaduta nel baratro dell’inconsistenza. Ma quanto pesa il rigore sbagliato da Pozzi?

    Toh, chi si rivede – Le partite, questo Guidolin lo sa, si vincono spesso con la fantasia. Con le scommesse giuste. Spazio quindi ad Angella ed Heurteaux, due difensori molto interessanti. Spazio anche al sorprendente Allan. Spazio a Dusan Basta, che pesca dal cilindro la partita del grande talento, inesauribile sulla fascia. La Samp invece, in attesa del miglior Maresca, e del rientro di Maxi Lopez, si coccola Mauro Icardi, un ’93 argentino che la Samp ha pescato per 400.00 euro nel Barcellona. E’ lui che si guadagna il rigore (poi sbagliato da Pozzi). E’ lui che prova ad allargare la difesa friulana. Ottimo il movimento da prima punta. Ma contro questa Udinese Icardi non basta.

    Di Natale stende la Sampdoria, per lui gol e assist
    Un gol e un assist per Antonio Di Natale, nella partita in cui l’Udinese ritrova se stessa &copy Valerio Pennicino/Getty Images Sport

    Danilo, poi Totò – L’Udinese gioca e ricama calcio. Al 19’ Di Natale va al corner, Danilo salta da solo sul secondo palo e segna. La Samp in marcatura è uno scolapasta anni ‘60. Al 28’pt Badu tenta la progressione, Berardi tampona come può, ma sul rimpallo arriva il solito Totò che liquida la pratica blucerchiata insaccando una rete che, di fatto, chiude il match. Non è neanche la mezz’ora del primo tempo.

     Provaci ancora, Samp – Nella ripresa Ferrara passa al 4-4-2 e lancia nella mischia Pozzi. Dentro anche Estigarribia, che di emozioni ne regala meno che un panettone a ferragosto. Al netto di Icardi, e del rigore sbagliato, la Samp non morde mai. Poca roba per un’Udinese che a Marassi ha ritrovato se stessa.

    SAMPDORIA-UDINESE 0-2 (primo tempo 0-2)

    MARCATORI: 19’pt Danilo, 28’pt Di Natale.

    SAMPDORIA (4-5-1): Romero; Berardi (30’st Castellini), Gastaldello (8’st Estigarribia), Rossini, Costa; Soriano, Obiang, Maresca (1’st Pozzi), Poli, Tissone; Poli; Icardi. In panchina: Da Costa, Berni, De Silvestri, Poulsen, Renan, Austoni. Allenatore: Ferrara.

    UDINESE (3-5-1-1): Brkic; Heurteaux, Danilo, Angella; Basta, Pinzi (20’st Lazzari), Allan, Badu, Pasquale (29’st Armero); Pereyra; Di Natale (47’st Ranegie). In panchina: Padelli, Gabriel Silva, Domizzi, Faraoni, Willians, Zielinski, Barreto, Maicosuel, Fabbrini. Allenatore: Guidolin.

    ARBITRO: Gervasoni di Mantova

    LE PAGELLE

    Gastaldello 5 – Guida male la difesa, poco lucido in certe occasioni. Rimedia un cartellino che vale la squalifica per la prossima sfida a Catania.

    Obiang 6.5 – Il migliore dei suoi, è l’ultimo a tirare i remi in barca. Nel finale sfiora il gol con un tiro dalla distanza che esce di pochissimo.

    Icardi 6,5 – Pochi palloni a disposizione, lui nella ripresa tenta l’acuto. Manca la fortuna, ma le qualità ci sono.

    Basta 7.5 – Fondamentale per Guidolin, che lo ritiene inamovibile. Fa alla grande entrambe le fasi. Il migliore in campo.

    Di Natale 7.5 – Grandissima prestazione del capitano dell’Udinese. Protagonista nel secondo tempo, sfiora clamorosamente la doppietta personale.

    VIDEO SAMPDORIA-UDINESE 0-2

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