Tag: mauro german camoranesi

  • Champions League: Camoranesi lancia la Juventus, Milan e Real Madrid non si fanno male

    Champions League: Camoranesi lancia la Juventus, Milan e Real Madrid non si fanno male

    Mauro German CamoranesiLa Juventus di Ferrara si ritrova in Champions League e con lo stesso risultato dell’andata batte il Maccabi Haifa raccogliendo tre punti fondamentali per il passaggio del turno. Ferrara a sorpresa rivoluziona la squadra mandando in campo Caceres, Legrottaglie e Tiago per Grygera, Cannavaro e Sissoko, bianconeri entrano subito bene in partita e schiacciano per la prima mezz’ora gli israeliani con Amauri e Diego pungenti ma Davidovitch sembra in serata di grazia. Gol che non arriva e Buffon costretto all’ennesimo miracolo Dvalishvili pronto già ad esultare ma non ha fatto i conti con super riflesso di SuperGigi Buffon sventa il pericolo. Nel finale arriva il gol vittoria è Diego ad avviare la manovra ma è Caceres a pescare in mezzo all’area Camoranesi che in acrobazia regala il vantaggio ai suoi. Nella ripresa israeliani che cercano di scuotersi ma non creano grossi pericoli alla difesa bianconera che si limita controllare e a ripartire in contropiede ma senza impensierire Davidovitch. Comunque alla fine arrivano i tanto attesi tre punti fondamentali sopratutto dell’impresa del Bordeaux in Germania, Gourcuff lancia i francesi al turno successivo eliminando praticamente il Bayern Monaco di Luca Toni.

    Il Milan impatta con il Real Madrid e prende un buon punto in vista della volata per la qualificazione che vede i rossoneri avanti nel computo degli scontri diretti con gli spagnoli. Giocano meglio i Galatticos trascinati da un super Kaka, smanioso di far bella figura nel teatro di San Siro dove è stato spesso protagonista in passato. Milan timoroso in avvio con i Blancos abili a tener palla ma è dei rossoneri la prima occasione con Pato che manda a lato da buona posizione. Il Real trova il vantaggio sempre grazie a Kaka che dalla distanza impegna Dida, sulla respinta del portiere brasiliano è Benzemà il più lesto. Gol che sveglia i rossoneri che guadagnano campo e trovano il pari su calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Pepe, Dinho batte Casillas. Rossoneri erano riusciti anche a passare in vantaggio con uno straordinario Pato ma Felix Brych misteriosamente annulla. Ripresa a ritmo più basso con il Milan attento in difesa e pronto a ripartire in contropiede è sui piedi di Raul l’occasione più ghiotta ma Dida si supera conservando il pari. Milan e Real Madrid guidano il gruppo a sette punti uno solo in meno per il Marsiglia che grazie al doppio confronto con il Zurigo si rilancia per il passaggio del turno.

    I TABELLINI
    Milan-Real Madrid
    1-1 29’pt Benzema, 35’pt Ronaldinho rig.
    Milan (4-2-1-3): Dida; Oddo, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Ambrosini, Pirlo; Seedorf; Pato, Borriello (33’st Inzaghi), Ronaldinho. A disposizione: Roma, Kaladze, Abate, Flamini, Gattuso, Huntelaar. All. Leonardo
    Real Madrid (4-2-2-2): Casillas; Sergio Ramos, Pepe, Albiol, Arbeloa; L. Diarra, Xabi Alonso; Kakà, Marcelo; Higuain (28’st Raul), Benzema (38’st Van Nistelrooy). A disposizione: Dudek, Gago, M.Diarra, Granero, Van der Vaart. All. Pellegrini
    Arbitro: Felix Brych (Ger)
    Ammoniti: Pato (M), Marcelo (RM), Arbeloa (RM), Pepe (RM)

    MACCABI HAIFA-JUVENTUS 0-1
    47′ pt Camoranesi
    Maccabi Haifa (4-4-2): Davidovitch; Meshumar, Teixeira, Keinan, Masilela; Katan, Boccoli (26′ st Zaguri), Culma (1′ st Ghadir), Osman; Dvalishvili (11′ st Refaelov), Arbeitman. All. Levi (A disposizione: Edri, Harazi, Maymon, Tawatha)
    Juventus (4-2-3-1): Buffon; Caceres, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Felipe Melo, Poulsen; Camoranesi, Diego, Tiago (15′ st De Ceglie); Amauri. All. Ferrara (A disposizione: Manninger, Cannavaro, Trezeguet, Molinaro, Grygera, Immobile)
    Arbitro: Hauge (Nor)
    Ammoniti: Masilela (M), Culma (M), Felipe Melo (J), Osman (M)

  • Juventus: Ferrara può sorridere. Cresce il gruppo e l’infermeria è vuota

    Juventus: Ferrara può sorridere. Cresce il gruppo e l’infermeria è vuota

    Il turno infrasettimanale della serie A ha interrotto il filotto di vittorie della Juventus ma i bianconeri hanno comunque dato un ulteriore dimostrazione di forza e a differenza delle altre partite si è iniziato a vedere il gruppo, il gioco di squadra e la comunione d’intenti fra giocatori e tecnico nel raggiungere un obiettivo comune.
    ciro ferraraAffrontare il Genoa non sarà facile per nessuno sopratutto a Marassi dove la banda di Gasperini suona sempre liete sinfonie ma Ferrara dimostra ancora una volta di esser pronto per allenare la Vecchia Signora, l’ex difensore napoletano legge bene la partita mettendo in difficoltà in molte occasioni il Genoa, azzeccata la mossa Poulsen al fianco del muro Felipe Melo con Camoranesi libero di spaziare partendo da destra ed inventare per i compagni. Nel primo tempo i bianconeri hanno sofferto gli inserimenti di Sculli e Modesto sulla destra dove il solo Grygera era spesso messo in mezzo dai due con l’aiuto di Bocchetti, Ferrara approfittando dell’intervallo ha corretto anche quest’altro particolare comandando completamente il gioco nella ripresa e mettendo alle corde in piu di una occasione i rossoblu.

    Dopo la bella prova fornita dalla Juventus come squadra può far sorridere Ferrara che per domenica avrà praticamente a disposizione tutto l’organico, Del Piero e Diego potrebbero finalmente debuttare insieme dal primo minuto e Sissoko e Cannavaro saranno arruolabili o per la sfida di Champions o al massimo per domenica prossima

  • Peace Cup 2009: una Juve galattica vince contro il Real Madrid e approda in finale

    Peace Cup 2009: una Juve galattica vince contro il Real Madrid e approda in finale

    JuventusLa Juve c’è. Anche se amichevole, i bianconeri, nella semifinale della Peace Cup, hanno offerto una prova soddisfacente battendo i galattici del Real Madrid per 2-1 e qualificandosi alla finale del torneo dove Del Piero e soci si troveranno di fronte l’ultimo ostacolo, l’Aston Villa che nel pomeriggio ha liquidato la pratica Porto vincendo per 2-1.
    Due i grandi assenti della serata: Diego per la Juve e Kakà per il Real Madrid, entrambi fuori per problemi muscolari. Ferrara all’ultimo minuto decide di mandare in campo Giovinco e affidargli il ruolo del brasiliano mentre Camoranesi, che nel pre-partita era l’indiziato numero uno per sostituire Diego, mantiene la corsia laterale di destra. Felipe Melo in campo dal primo minuto.
    La Juve parte fortissimo e al 3′ raccoglie già i suoi frutti: calcio di punizione di Del Piero e Cannavaro, tenuto in gioco da Cristiano Ronaldo, si smarca e solo soletto mette dentro il pallone dell’1-0. Il classico gol dell’ex. Il Real prova a reagire ma rischia in più occasioni di capitolare e solo la sfortuna impedisce ad Amauri per ben 2 volte la gioia del gol: prima con un rasoterra di sinistro che fa barba e capelli al palo, poi si vede negare il gol da Metzelder che salva sulla linea di porta.
    I bianconeri controllano bene la gara ma si rilassano un attimo prima di chiudere il primo tempo: Raul sguscia a Chiellini che lo stende. Rigore netto e ingenuità del difensore della nazionale italiana. Dal dischetto Ronaldo non sbaglia.
    La ripresa è sempre di marca juventina e Salihamidzic con uno stacco di testa imperioso al 49′ riporta i suoi in vantaggio. Gli uomini di Ferrara non rischiano quasi mai, solo un brivido nel finale di gara quando su un traversone dalla sinistra Buffon non trattiene la sfera offrendo a Ronaldo l’opportunità di pareggiare i conti ma il portoghese, non in serata, non ne approfitta.
    La Juve ha tenuto bene il campo anche se Felipe Melo è apparso ancora fuori giri e con Camoranesi che offre una prestazione di grinta e velocità costruendo spesso e volentieri il gioco. Buona anche la gara di Giovinco, finalmente nel suo ruolo ideale, ma altrettanto hanno fatto Amauri, a cui è mancato solo il gol e Del Piero.
    Il Real non è sembrato tutto questo grande squadrone, sarà che siamo ancora nel calcio estivo; Ronaldo senza idee, spaziava da una fascia all’altra come se stesse cercando la sua identità. Benzema ha provato a fare qualcosa in più ma i suoi tiri non hanno mai centrato lo specchio della porta. Più che Ribery è parso che al Real servirebbero 2 difensori e un ottimo centrocampista. Vedremo se Florentino Perez correrà ai ripari nelle prossime settimane.
    Nel frattempo la Juve vola in finale, in programma domenica sera, dove ad attenderla c’è l’Aston Villa.

    Il tabellino
    JUVENTUS-REAL MADRID 2-1
    3′ Cannavaro, 40′ rig. Ronaldo, 49′ Salihamidzic
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Chiellini, Cannavaro (1′ st Legrottaglie), Salihamidzic; Camoranesi, Felipe Melo (28′ st Marrone), Tiago, Giovinco (16′ st C. Zanetti); Del Piero (24′ st Iaquinta), Amauri.
    Allenatore: Ferrara
    REAL MADRID (4-3-3): Dudek; Torres, Pepe, Metzelder, Drenthe; L. Diarra, Guti (35′ st Gago), Granero; Cristiano Ronaldo, Benzema (28′ st Negredo), Raul (28′ st Higuain).
    Allenatore: Pellegrini

  • Agente Camoranesi: “Ranieri, ci vuole più rispetto”

    Agente Camoranesi: “Ranieri, ci vuole più rispetto”

    Dopo il litigio negli spogliatoi durante l’intervallo di Juventus-Lecce tra Mauro Camoranesi e il tecnico bianconero Claudio Ranieri, a parlare è l’agente dell’italo-argentino, Sergio Fortunato, che, intervenendo a “Radio Radio” dice: “Ci Mauro German Camoranesivuole piu’ rispetto per giocatori di un certo spessore dopo otto anni di militanza alla Juventus, per Camoranesi non ci saranno strascichi, ma lo si deve capire: ieri ha giocato in un ruolo non suo e aveva diritto di chiedere un appello nel secondo tempo giocando da esterno, come sa fare. E’ comprensibile il nervosismo di tutta la squadra, che si e’ vista sfumare il secondo posto e rischia di perdere anche il terzo”. Situazione delicata in casa Juventus a meno di una settimana dall’attesissima sfida di domenica sera a “San Siro” contro il Milan per la conquista della piazza d’argento.

  • Lite con Camoranesi negli spogliatoi, è crack Ranieri-Juve

    Lite con Camoranesi negli spogliatoi, è crack Ranieri-Juve

    Nervi a fior di pelle in casa Juventus durante e dopo la partita di domenica pomeriggio, pareggiata 2-2 contro il Lecce. Sembra che durante l’intervallo ci sia stato un durissimo scontro muso contro muso tra Camoranesi e Ranieri con l’italo-argentino che non avrebbe gradito la sostituzione; infatti nell’intervallo il tecnico bianconero apportava i Claudio Ranierile modifiche cambiando Camoranesi per Marchionni e Del Piero con Poulsen. Il capitano non faceva una piega mentre l’ala destra reagiva in malo modo. Ranieri rispondeva all’attacco del suo giocatore e tra i due volavano parole grosse, sentite da tutti negli spogliatoi; Buffon, irritato dal pessimo primo tempo della squadra e desideroso di richiamare i compagni e l’allenatore all’ordine, lasciava dopo solo 4 minuti gli spogliatoi e si dirigeva verso il terreno di gioco, cominciando un riscaldamento tutto particolare: insulti ed urla per caricarsi e frasi del tipo “Se perdiamo non torniamo a casa”.
    Il giocattolo Juve s’è rotto irreparabilmente anche se Ranieri parla ancora di gruppo compatto e sulle sostituzioni di Camoranesi e Del Piero dice: “Un allenatore deve avere gli attributi per fare delle scelte impopolari”.
    E’ evidente ormai che il gruppo non sta più con l’allenatore (vedi Del Piero, Trezeguet e ora anche Camoranesi) e che quindi a fine stagione ci sarà sicuramente l’avvicendamento in panchina con il tecnico del Bari Antonio Conte in pole position per il dopo Ranieri. Ma perchè non mandarlo via prima? In effetti l’amministratore delegato bianconero Blanc subito dopo la fine della partita sarebbe sceso negli spogliatoi chiedendo al tecnico se volesse lasciare, ricevendo come risposta “siete voi che dovete cacciarmi”. Ma la verità è che la nuova dirigenza non vuole discostarsi dal principio che ha accompagnato da sempre lo stile della Juventus, ovvero far proseguire nel lavoro tecnico gli allenatori fino alla fine della stagione.